Locandina Minuscule La valle delle formiche perdute

Minuscule - La valle delle formiche perdute (2013)

Minuscule - La vallée des fourmis perdues
Locandina Minuscule - La valle delle formiche perdute
Minuscule - La valle delle formiche perdute (Minuscule - La vallée des fourmis perdues) è un film del 2013 prodotto in Francia, di genere Animazione e Avventura diretto da Hélène Giraud, Thomas Szabo. Il film dura circa 89 minuti. In Italia, esce al cinema giovedì 22 Gennaio 2015 distribuito da Academy Two. Al Box Office italiano ha incassato circa 276555 euro.

In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall'assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 22 Gennaio 2015
Uscita in Italia: 22/01/2015
Prima Uscita: 29/01/2014 (Francia)
Genere: Animazione, Avventura, Family
Nazione: Francia - 2013
Durata: 89 minuti
Formato: Colore 3D
Produzione: Futurikon, Entre Chien et Loup, Futurikon Production II, Nozon
Distribuzione: Academy Two
Box Office: Italia: 276.555 euro

Cast e personaggi

Regia: Hélène Giraud, Thomas Szabo

Immagini

[Schermo Intero]

IN ORIGINE…

Minuscule era un cortometraggio, prodotto da Futurikon per il cinema e la televisione. La scrittura del film e degli episodi tv iniziarono contemporaneamente. Trasmessi dalla televisione francese e in più di 100 paesi, con più di 650.000 dvd venduti solo in Francia, gli episodi andati in onda in tv, hanno appassionato gli spettatori di tutto il mondo e di tutte le età. Dopo un lungo processo creativo, Thomas Szabo e Hélène Giraud hanno diretto un lungometraggio di animazione di 89 minuti, un film avventuroso e epico, pieno di sorprese e di trovate inusuali… quasi un Signore degli Anelli nel mondo degli insetti! Il film è stato distribuito in più di 40 paesi.

I PERSONAGGI

Visualmente non volevamo che i personaggi fossero troppo realistici o troppo da cartone animato. L'obiettivo era ottenere un delicato equilibrio tra elementi realistici, basati sulla documentazione e la semplificazione del disegno. La decisione di astenerci dall'uso dei dialoghi, era basata sull'idea che volevamo produrre qualcosa che fosse più simile ad un documentario che ad un classico film d'animazione. Gli insetti reali rimangono quello che sono, non parlano, non sorridono, non hanno lo sguardo accigliato o ammiccante, volevamo conservare questa mancanza di espressione facciale ed evitare di umanizzarli. Hanno spesso gli occhi spalancati, come le pupille dei cartoni animati, ma mai atteggiamenti umani

La Coccinella. All'inizio della storia è giovane e temeraria. Si mette sempre in situazioni tanto pericolose quanto complicate. Imparerà presto a conoscere i propri limiti e scoprirà che pur essendo minuscola, può compiere grandi cose.

Mandy, la formica nera. Mandy è il capo della colonia delle formiche nere. Adotterà la coccinella orfana ospitandola nel formicaio insieme alla sua colonia. Insieme combatteranno le formiche rosse.

Butor, la formica rossa. Furbo e ostinato, Butor è un personaggio spietato. Il suo obiettivo: raggiungere la colonia di formiche nere e rubare il loro carico di zucchero.

LA REALIZZAZIONE

GLI SCENARI DEL FILM: I PARCHI NAZIONALI DEL MERCANTOUR E DES ECRINS
Uno degli obiettivi del film è di mostrare la magia della natura. La scelta di girare nei set reali, per cui a 3 dimensioni, è una scelta fondamentale del film come lo è lavorare in scala ridottissima, a misura di insetto. Gli autori hanno scelto di ambientare la storia nei parchi nazionali del Mercantour e del des Ecrins, per la grande varietà di specie vegetali e animali presenti e preservati e per la bellezza del paesaggio. Scegliere il set naturale adatto è stato molto laborioso quasi come un vero e proprio casting!

GLI EFFETTI DELL'INQUINAMENTO SULLA NATURA
Tutti gli oggetti presenti nel film hanno un comune denominatore, l'inquinamento. La lattina arrugginita, la scatola di fiammiferi, il pesticida e la moltitudine di provviste, fatte dalle formiche o dal piccolo ragno nero, sono simboli della società dei consumi e dell'impatto che ha sull'ambiente.

lo Storyboard. La creazione dello storyboard ha richiesto molti mesi. Tradurre la sceneggiatura in disegni ha aiutato a definire lo stile visivo del film.

La location. Cercare la location, così come è stata immaginata nello storyboard, è un passo fondamentale. I luoghi devono corrispondere il più possibile a quelli dei disegni originali. Il disegnatore, incaricato di selezionare le location naturali, ha lavorato a stretto contatto con il regista e lo scenografo per ottenere l'approvazione di ogni location

L'animazione. Le immagini vengono realizzate utilizzando sia le foto che il materiale creato al computer. Il supervisore colloca le immagini reali e quelle realizzate al computer nello storyboard.
I personaggi vengono animati con la computer grafica. Il set designer, lo scultore e l'arredatore utilizzano la computer grafica per realizzare gli oggetti.

Le riprese. L'operatore e il team tecnico studiano lo storyboard per capire le necessità tecniche per le riprese e confermare la scelta degli effetti speciali fatta con il supervisore. I macchinari necessari per supportare la cinepresa sono più pesanti che quelli usati normalmente per le riprese. Il peso dell'equipaggiamento è maggiore perché, girando in posti difficili da raggiungere è necessario munirsi di speciali misure di sicurezza. Alcune sequenze devono essere filmate negli studi, modelli e effetti speciali sono stati creati apposta per questo

L'editing. Dopo le riprese le immagini vengono inviate agli studi con le indicazioni dei registi. A questo punto gli animatori prendono il controllo del film. Basandosi sullo storyboard e sulle indicazioni dei registi, iniziano ad animare gli insetti, una immagine alla volta, 24 fotogrammi al secondo. Gli effetti che non sono stati realizzati dal vero come il fumo, l'acqua, la polvere o l'esplosione vengono realizzati digitalmente. Le immagini, realizzate con modalità differenti, vengono assemblate. La colonna sonora Una volta che il film è stato montato e l'animazione è stata completata, l'ultima fase consiste nel creare la colonna sonora che anima il film e realizzare gli effetti sonori per ogni personaggio e ogni azione.

INTERVISTA ALLA REGIA

Minuscule è anche una serie animata realizzata per la tv. Quando è nata l'idea di fare un film per il cinema?
Proprio all'inizio. Noi abbiamo sempre pensato che Minuscule sarebbe stato un film per il cinema senza dialoghi. Volevamo realizzare un film d'azione e d'avventura come il Signore degli Anelli, ambientato nel mondo degli insetti con uno stile singolare, quasi un documentario sul mondo degli insetti come Microcosmos ma più originale…

Avete considerato che molti frequentatori di cinema stanno scoprendo il mondo di Minuscule per la prima volta?
Assolutamente, abbiamo immaginato una storia che fosse completamente indipendente dalla serie tv. Ci siamo messi nei panni di uno spettatore che non avesse mai sentito parlare di Minuscule. In realtà, quando iniziammo a scrivere il film, il titolo a cui pensavamo non aveva nulla a che fare con la serie. Il film non si intitolava Minuscule..

La serie ci mostra una ampia varietà di insetti. Perché avete deciso di focalizzarvi solo su alcuni e farli diventare i protagonisti del film?
È stato facile scegliere la coccinella come protagonista. È un personaggio molto presente e in un certo senso il simbolo di Minuscule. Oltre al fatto che rappresenta un insetto universalmente conosciuto e che piace sia agli adulti che ai bambini. La coccinella, così come le formiche nere e rosse, sono personaggi con cui è facile identificarsi (non sempre questo vale per altri insetti). Le formiche rosse e nere ci hanno permesso di sviluppare la storia così come la volevamo raccontare: un conflitto tra due gruppi di insetti antagonisti, scatenato da una disputa sopra una scatola di quadretti di zucchero. Un po' come due eserciti avversari.

Gli episodi della serie sono delle fiabe minimaliste, Minuscule, invece, è piuttosto una avventura epica…
Gli episodi della serie sono come gli haiku. Questi brevi poemi giapponesi lasciano la liberta allo spettatore di interpretare il loro significato. Il formato televisivo (4 o 5 minuti) era perfetto per questo, un cortometraggio divertente e originale senza musiche o dialoghi comprensibili. Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto del film non abbiamo pensato di realizzare un lungometraggio che fosse semplicemente una sequenza di sketch, abbiamo pensato piuttosto ad una avventura epica. Era ovvio che il ritmo degli episodi della serie non poteva funzionare per un lungometraggio. Ecco il motivo per cui abbiamo abbandonato la location bucolica dove avevamo girato la serie, in Normandia, per spostarci sulle montagne dell'Ecrinns e nel Parco Nazionale del Mercantour e siamo passati dai 16/9 al 2:35 del Cinemascope. Il film, mentre rimane legato all'universo di Minuscule, è in realtà l'opposto della serie. Il ritmo de Il paradiso delle formiche perdute assomiglia più che altro ad un film d'avventura. Seguiamo la protagonista che viene coinvolta, involontariamente, in una serie di disavventure che la costringono ad affrontare e superare una serie di ostacoli tra il punto A e il punto B, tutto questo ambientato in un posto unico al mondo.

L'originalità di Minuscule è anche far muovere personaggi animati in uno sfondo reale. L'ambientazione del film ha condizionato la sceneggiatura? Scegliere di girare sul massiccio dell'Ecrins e nel Parco Nazionale di Mercantour ha richiesto modifiche alla sceneggiatura?
La modalità è la stessa sia per il film che per la serie. Prima filmiamo i paesaggi naturali e poi creiamo gli insetti con il computer. I personaggi sono inseriti dopo con una resa molto realistica. Quando abbiamo deciso di raccontare la storia come una avventura epica, avevamo bisogno di una location che corrispondesse alle dimensioni e alla scenografia che avevamo immaginato per il film. Sapevamo di poter trovare un posto del genere in Francia. Mentre scrivevamo la sceneggiatura avevamo sul tavolo un libro con le foto dell'alta Provenza, dell'entroterra e della Riviera Francese. Queste immagini diventarono il nostro riferimento quando iniziammo a cercare la location. Quando ci trovammo sul massiccio dell'Ecrins e nel Parco Nazionale di Mercantour capimmo che era esattamente quello che stavamo cercando, avevamo trovato la location perfetta.

La musica ha una funzione narrativa importante. Come l'avete scelta?
La musica non aveva un ruolo narrativo nella serie. Semplicemente concludeva in modo gradevole e non convenzionale gli episodi, usando lo stile romantico dei compositori francesi del XIX secolo. La musica nel film ha una funzione completamente differente. Si ispira alle colonne sonore hollywoodiane e accompagna le immagini dall'inizio alla fine. Perciò abbiamo convocato circa 60 musicisti per registrare la colonna sonora, mentre le musiche della serie tv erano eseguite da un solo musicista. Ci siamo ispirati a "Pierino e il lupo" e come Prokofiev abbiamo abbinato un tema musicale ad ogni personaggio. Hervé lavandier ha composto una meravigliosa colonna sonora per il film, la Coccinella ha il proprio tema musicale, così come le formiche nere e quelle rosse…

Una delle scene della serie tv (quella dell'inseguimento con la Coccinella e le mosche) è stata ripresa anche nel film. Perché questa trasposizione?
La scena dell'inseguimento, divertente da immaginare e da girare, è un omaggio ai film di Buster Keaton e di Charlie Chaplin.

Minuscule è anche pieno di altri riferimenti cinematografici, da Star Wars a Psycho…
Questi ironici riferimenti sono un modo per trasmettere il dna dei film che amiamo. Creano una sorta di complicità con il pubblico. Abbiamo voluto creare una serie di livelli di significato che non sono necessariamente stati creati per i bambini.

LA COLONNA SONORA

Le musiche originali del film sono state composte da Hervé lavandier e registrate negli storici Air Studios di Londra, con una orchestra di 60 musicisti, diretta da Sir Alistair King. Quest'ultimo ha diretto le colonne sonore di molti film, tra i quali Shrek, Galline in fuga e Harry Potter. Le musiche originali del film sono una delicata creazione, in cui prevalgono i suoni del clarinetto, del flauto e dell'oboe. L'obiettivo è stato di creare un suono molto ricco. La colonna sonora, estremamente vivace, riesce ad esprimere un ampio raggio di emozioni entro un brevissimo arco di tempo

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