Giffoni 2014
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Alan Rickman a Giffoni: ‘Sarò Re Sole in A Little Chaos’


Rickman a settembre presenterà a Toronto il suo secondo film da regista 'A Little Chaos' mentre nelle sale italiane lo vedremo in 'Una Promessa'. Ospite di Giffoni, Rickman parla anche di Harry Potter.

Ospite oggi del Giffoni Experience per Alan Rickman, attore che molti ricordano per aver interpretato nella saga cinematografica di Harry Potter il professor Severus Piton. A Rickman è stato consegnato il Premio Truffaut.

Rickman ha ricordato che a settembre al Toronto Film Festival sarà presente in veste di regista col suo secondo film A Little Chaos, che sarà proiettato in anteprima nella serata conclusiva dell'edizione 2014. "A Little Chaos' è pronto, il film chiuderà il prossimo Festival di Toronto, io interpreterò Luigi XIV, il Re Sole", ha detto Rickman. Nel cast Kate Winslet, Stanley Tucci e Matthias Schoenaerts.

A proposito di A Little Chaos, Rickman ha dichiarato:

"Per terminarlo ci sono voluti 18 mesi di lavorazione. Il film viaggia su un doppio binario tra realtà e fantasia. Al centro della storia c'è la costruzione della splendida fontana della Reggia di Versailles. Per il progetto viene scelta l'architetto Sabine De Barra, interpretata da Kate Winslet, una donna. Una scelta fatta per il film perché ovviamente sarebbe stato impossibile all'epoca. L'architetto si troverà a fronteggiare le fitte trame politiche e maschiliste della corte. Dietro il film però c'è molto altro è anche un film femminista, scritto da una donna, Allison Deegan, contro la visione della donna considerata solo come oggetto. Ma è anche una bellissima storia d'amore.  C'è stato un grande sforzo produttivo, non tornerò presto dietro la macchina da presa".

Rickman a Giffoni racconta anche della sua vita privata, facendo pensare ad affinità con la situazione di Harry Potter:

"Ho perso mio padre ad 8 anni, mi sentivo diverso rispetto ai ragazzi che vivevano una situazione 'normale'. Poi sono stato in una scuola che incoraggiava la differenza, ci spingevano a studiare materie totalmente diverse tra loro come l'arte e la fisica. Imbattermi in questi studi mi ha aiutato".

Immancabile poi qualche domanda riguardo alla sua partecipazione nella saga di Harry Potter:

"Per Harry Potter abbiamo girato 7 settimane l'anno, non mi rendevo conto di quanto Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint nel frattempo crescessero. Ad un tratto li ho ritrovati 22enni. Oggi è un miracolo che siano sani di mente, per loro, semplici ragazzi, è stata una mole di lavoro incredibile".

Ci sarà un seguito di Harry Potter? Alan Rickman non ne ha idea: "Io davvero non lo so, ormai sono morto, scherza riferendosi alla morte del suo personaggio, Piton, in 'Harry Potter e i doni della morte', "Non era un personaggio totalmente negativo, ogni sua mossa era dettata dall'amore". Per Rickman la saga di Harry Potter ai ragazzi ha insegnato "il piacere della lettura". "Non ho letto gli ultimi suoi libri [di J.K. Rowling], ma mia moglie mi ha detto che sono bellissimi. Il mio personaggio, però, è già morto…" precisa l'attore, quasi a sottolineare che neanche la magia di Harry Potter potrebbe farlo tornare a Hogwarts in un possibile proseguo della saga. 

Nonostante il successo in Harry Potter, in 20 anni di carriera ha interpretato ruoli diversi e ricorda che "uno dei personaggi più complessi è stato quello di Ronald Reagan in 'The Butler'. Anche se non sono d'accordo con la sua politica, devo ammettere che aveva tante qualità, è stato molto amato alla Casa Bianca, ed è difficile giudicarlo".

Nel futuro prossimo di Rickman c'è il teatro:

"Ci tornerò presto, è la mia religione. In un mondo dove i giovani sono sempre con la testa abbassata sui telefonini, sempre ingabbiati nei giudizi continui dei social network, sempre sotto pressione, festival come questo di Giffoni sono importanti, perché ridanno loro il senso del potere che posseggono. Sono molto impegnato nel fare training ai giovani attori. Dico loro di non pensare alla recitazione, di seguire il flusso e leggere molto. Perché agli attori meno dici, meglio è".

In merito alla sua partecipazione a Giffoni, Rickman dice che "I 'cosiddetti' ragazzi mi hanno fatto delle domande davvero straordinarie". "Occasioni come il Giffoni Experience sono importanti perché danno ai ragazzi la consapevolezza di quel che sono. Quel che ci permette di superare sempre tutto, però, è l'amore".

Se provate a chiedere a Rickman se farà un terzo film, dice che "Per ora non ho intenzione di farne un altro", memore delle fatiche di A Little Chaos, per il quale è stato sul set ben 18 mesi.

Tra impegni prossimi e successi già consolidati, Rickman tornerà nelle sale italiane a fine agosto in Una Promessa (A Promise) di Patrice Leconte, presentato Fuori Concorso alla 70a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

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