Ant-Man, il regista Peyton Reed descrive le tecnologie utilizzate nel film
Il regista di Ant-Man Peyton Reed continua a descrivere le tecnologie utilizzate nel film Ant-Man.
di Redazione / 23.07.2015
Aspettando l'uscita il 12 agosto nelle nostre sale del film Ant-Man, che porta per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi originali più noti dei Marvel Comics apparso fin dalle origini nel gruppo degli Avengers, ecco per voi due nuove clip italiane tratte dal film diretto da Peyton Reed e con Paul Rudd nei panni di Scott Lang alias Ant-Man, Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym, Evangeline Lilly nella parte di Hope Van Dyne, Corey Stoll nel ruolo di Darren Cross alias il Calabrone, Bobby Cannavale nei panni di Paxton, Michael Peña nella parte di Luis, Judy Greer nel ruolo di Maggie, Tip "Ti" Harris in quello di Dave, David Dastmalchian nella parte di Kurt, Wood Harris in quella di Gale e Jordi Mollà nei panni di Castillo.
Secondo il regista, Ant-Man è soprattutto un film sul restringimento. "È un genere con una lunga tradizione alle spalle, che parte da Radiazioni BX: Distruzione Uomo e arriva a Tesoro, Mi Si Sono Ristretti i Ragazzi e a tanti altri titoli", afferma Reed. "In questo caso si tratta di un film sul restringimento, aggiornato al 2015, dunque la tecnologia va sfruttata al meglio. Deve apparire fotorealistico. Dobbiamo credere che Scott sia davvero rimpicciolito. Come riuscirci? E con quali metodologie? Una volta avrebbero semplicemente costruito una matita gigante o una palla da baseball enorme, ma in questo film abbiamo deciso di non farlo".
Reed continua a descrivere le tecnologie utilizzate nel film. "Abbiamo usato una combinazione di riprese macro, macrofotografie, e motion capture con gli attori e le controfigure, e inoltre abbiamo costruito delle versioni in miniatura di ogni set, che abbiamo chiamato macro-scenografie. Quando Ant-Man corre sul pavimento o su un tappeto, volevo che le superfici degli oggetti sembrassero autentiche. Il fotorealismo più assoluto è diventato il nostro mantra. Usate in questo modo, queste tecnologie ci permettono di rendere le superfici tattili e tangibili, ma allo stesso tempo possiamo muovere il più possibile la macchina da presa sul set. Si tratta di una novità che distingue Ant-Man da tutti gli altri film sul restringimento".