Premio Strega 2013
Premio Strega 2013

Premio Strega 2013: Totò Cuffaro tra i 26 candidati


Record di candidati con 26 libri in corsa per il Premio Strega 2013. Fra le candidature anche quella dell'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra.

Record di candidati con 26 libri in corsa per il Premio Strega 2013 con la presenza di un’ampia rosa di piccole e medie case editrici come BookSprint, Perdisa Pop e Miraggi. Fra le candidature anche quella dell’ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione del segreto istruttorio, con il libro ‘Il candore delle cornacchie’ (Guerini), con prefazione di monsignor Rino Fisichella, in cui racconta la vita in carcere.

Per sapere quali di questi 26 libri presentati dai giurati Amici della Domenica entrerà nella lista dei 12 che si contenderanno la 67/ma edizione dello Strega bisognerà aspettare fino al 16 aprile, quando si riunirà il Comitato direttivo del Premio, presieduto da Tullio De Mauro.

Il favorito è ‘Resistere non serve a niente’ (Rizzoli) di Walter Siti.

Il Premio Strega è nato all’interno del salotto letterario di Goffredo e Maria Bellonci, dove si riunivano i suoi frequentatori gli “Amici della Domenica”. Oggi il gruppo degli “Amici della Domenica” è composto da oltre 400 membri e tra i primi si possono menzionare: De Filippo, Pasolini, Moravia, Guttuso, Bontempelli, Piovene, Savinio. Alle radici del premio Strega c’è una bellissima storia d’amicizia che vede coinvolti gli Alberti fin dall’inizio, nella persona di Guido Alberti, industriale con la passione per la recitazione e buon amico dei coniugi Bellonci. Una storia fatta di passione e fede, sentita più che ragionata. Il primo vincitore del Premio Strega fu Ennio Flaiano con “Tempo di uccidere” il 16 Febbraio 1947 e venne selezionato tra quattordici concorrenti in gara. Negli anni a seguire il Premio ha visto la partecipazione di tutti i maggiori autori italiani del secondo novecento: Moravia, Eco, Morante, Pavese, Gadda, Palazzeschi, Silone, Tomasi di Lampedusa.

Tra i tanti titoli, Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo (Feltrinelli); La società segreta degli eretici (Newton Compton) di Ilaria Beltramme; La seconda India (Manni) di Laura Bocci; Da costa a costa (BookSprint) di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini; La mia unica amica (Bollati Boringhieri) di Eliana Bouchard; Romanzo irresistibile della mia vita vera (Marsilio) di Gaetano Cappelli; Esercizi sulla madre (Perdisa Pop) di Luigi Romolo Carrino; Cate, io (Fazi) di Matteo Cellini; Cacciatori di frodo (Miraggi) di Alessandro Cinquegrani; Sofia si veste sempre di nero (minimum fax) di Paolo Cognetti; Di muro in muro (Guida) di Geppino D’Alò; Il cielo è dei potenti (e/o) di Alessandra Fiori; Però un paese ci vuole (La Lepre) di Giovanna Grignaffini; Gola di Pietra (Reverdito) di Luigi Lambertini; Suicide Tuesday (Perrone) di Francesco Leto; L’uso della vita. 1968 (Transeuropa) di Romano Luperini; Atti mancati (Voland) di Matteo Marchesini; L’esilio dei figli (Gremese) di Claudia Pozzo; Stringimi prima che arrivi la notte (Edizioni Anordest) di Claudio Volpe. 

Mercoledì 12 giungo il voto per la cinquina a casa Bellonci mentre l’appuntamento finale per la proclamazione del vincitore sarà il 4 luglio al Ninfeo di Villa Giulia.

Il candore delle cornacchie
Ho sofferto per la sua condanna e ho ammirato la sua dignità. Ho visto la sua trasformazione nelle brevi visite che gli ho fatto nel carcere di Rebibbia. All’amicizia, che non può mai venire meno quando è sincera, si aggiunge la preoccupazione per i giorni, i mesi e gli anni che sono carichi di incertezza su come l’animo esce da questa drammatica esperienza. (dalla prefazione di Monsignor Fisichella)

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