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Football Station: intervista ad Aurelio De Laurentiis, 17 febbraio 2014


Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ospite di Football Station su Fox Sports, lunedì 17 febbraio 2014.

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e' stato ospite di "Football Station", la rubrica settimanale dedicata al calcio internazionale, condotta da Leo Di Bello, in onda su Fox Sports lunedi' 17 febbraio 2014 alle ore 20.00. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Gli esordi a Napoli:

"Ci vuole molta pazienza nel calcio, il cinema per me e' stato una grande scuola.  Ho trovato il calcio Napoli in tribunale, l'abbiamo dovuto costruire giorno dopo giorno in un contesto che mi vedeva inizialmente come un visionario".

Il primo incontro con Benitez:

"Il 19 maggio scorso abbiamo affrontato la Roma nell'ultima giornata di campionato, il 25 maggio sono volato a Londra per  incontrare subito Benitez. Rafa mi ha subito conquistato, ha delle qualita' che appartengono anche al mio DNA. Abbiamo fatto scopa su tutto. Rafa mi ha subito detto che dovevamo pensare all'attacco dopo la partenza di Cavani e mi ha detto che  in Europa nessuno gioca con il 3-5-2, bisogna giocare con il 4-2-3-1. A gennaio abbiamo fatto tre acquisti di livello, puntando sempre sui giovani. Io mi auguro l'anno prossimo di poter vincere lo scudetto. L'anno prossimo con Benitez ce la possiamo giocare"

Su Walter Mazzarri:

"Rimango innamorato delle persone che hanno collaborato a un progetto importante. Mazzarri e' un toscano, la sua ironia e' normale. Io sono per l'internazionalizzazione, per me e' piu' giusto un allenatore come Benitez, con cui ci siamo subito trovati d'accordo con tutto. In casa mia i divorzi non esistono. Ho dato un'ultima opportunita' a Mazzarri, ma lui non l'ha accettata ritenendo di aver concluso il suo lavoro a Napoli. Quindi ho deciso di andare avanti senza tentennamenti".

Su Diego Armando Maradona:

"Mi piacerebbe che Maradona diventasse ambasciatore del Napoli. Maradona e' un'icona riconosciuta in tutto il Mondo.  Se vorra' rappresentare il Napoli fuori dall'Italia io saro' felicissimo di lasciare il Napoli a lui. Gli ho gia' proposto questa idea. Maradona e' simbolo del calcio. Uno che e' stato un grande campione non e' detto pero' che sia anche un grande allenatore. Io sono monogamo: ho dato lo scettro a Benitez e con lui vado avanti"

Su Gonzalo Higuain ed Edinson Cavani:

"Higuain e' un uomo squadra piu' di Cavani. Accanto a Higuain riescono ad esprimersi anche gli altri giocatori, a differenza di quello che succedeva con Cavani"

Su possibili investimenti all'estero:

"Cinque anni fa mi ero mosso sull"Inghilterra e gli Stati Uniti. Ma ero troppo concentrato sul Napoli e ho desistito. Avevo messo gli occhi su una squadra londinese. Secondo me tra 10 anni gli Stati Uniti diranno la loro anche nel calcio. Mi avevano offerto il Miami, ma ho lasciato perdere. Se la salute mi assiste comprero' una societa' all'estero"

Sulla questione stadio:

"La legge sugli stadi non e' perfetta, ma noi faremo la nostra parte"

Su Mario Balotelli:

"Balotelli e' un caro ragazzo che e' sottoposto a troppi stress per troppa esposizione mediatica. Napoli non e' la piazza giusta per lui. Se Balotelli avesse una composizione chimico-comportamentale diversa potrebbe anche venire a Napoli tra qualche anno"

Sull'amichevole Napoli-PSG:

"Il 30 luglio o l'1 agosto ci sara' un bellissima amichevole tra Napoli e PSG. In quella occasione avro' piacere di rivedere  Lavezzi. Ma un suo ritorno a Napoli al momento non e' ipotizzabile"

Sul Finale di stagione:

"Il nostro compito e' quello di affrontare partita dopo partita senza lasciare nulla al caso. Ce la dobbiamo giocare su tutti i fronti".

Su Antonio Conte:

"Conte ha fatto benissimo in questi anni alla Juventus. E' uno che ha le sue idee, ed e' giusto che le porti avanti come ritiene piu' opportuno"

Su Matteo Renzi:

"Con Matteo Renzi siamo amici, conoscenti. Ho sempre avuto stima di lui perche' e' giovane. Lui interpretera' al meglio quello che gli italiani si aspettano da un uomo politico. Renzi ce lo troveremo in politica per i prossimi 20 anni. Io non scendero' in politica"

Su Paolo Cannavaro:

"Paolo Cannavaro e' uno dei giocatori piu' educati che abbia mai conosciuto in vita mia. E' una persona molto professionale"

Sulle competizioni europee:

"Abolirei l'Europa League perche' non serve a niente. Semmai innalzerei la Champions League a un vero campionato europeo per club"

Il suo credo:

"Nella vita non ho mai avuto rimpianti. Comprerei sempre giocatori che non hanno ancora compiuto 20 anni per poterli accompagnare nel processo di crescita".

Su Erick Thohir:

"Thohir ha ereditato una situazione societaria scomoda. E' giusto che debba prima vendere che comprare in modo da ripianare la situazione debitoria del club. Vediamo che cosa fara' nella prossima stagione. Solo allora potremo giudicarlo".

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