Giffoni 2014
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Giffoni 2014, Matt Bomer: gran cosa insegnare ai ragazzi ad essere diversi


L'attore di White Collar a Giffoni 2014 anticipa:'Mancano appena due settimane prima della fine le riprese, sarà un finale sconvolgente'. Tra i prossimi lavori, il sequel di Magic Mike.

L'attore statunitense Matt Bomer, nome completo Matthew Staton Bomer, classe '77, è stato ospite della seconda giornata del Giffoni Experience 2014 per il primo Meet & Greet di questa 44esima edizione. Una sacco di ragazzi lo hanno accolto con entusiasmo e, molte delle domande, sono state riguardo il suo ruolo in The Normal Heart della HBO per il quale ha ricevuto la candidatura agli Emmy Awards.

Dalla platea nella Sala Sordi della Cittadella del Cinema del Giffoni Experience, l'attore fa un bilancio del suo ultimo anno vissuto: "È stato un ruolo difficile da affrontare ho cercato di tirare fuori tutta la voglia di vivere del personaggio, in maniera sempre più forte via via che la sua personale situazione si faceva dura". Un ruolo, quello in The Normal Heart, che lo ha coinvolto molto a livello fisico: "Mi sono preparato a lungo perché volevo che il personaggio venisse fuori così come pensato dagli autori. Più mi calavo nel personaggio più perdevo peso, immedesimandomi nelle sue difficoltà. E grazie all'affinità che si è venuta a creare con il protagonista ogni scena è venuta meglio della precedente".

Bomer, dopo aver recitato nelle soap opera La valle dei pini e Sentieri, arriva alla notorietà nel 2003 grazie alla serie tv Tru Calling dove interpreta Luc Johnston. Recita, poi, in Flightplan – Mistero in volocon Jodie Foster. Nel 2006 ottiene una parte di rilievo nell'horror Non aprite quella porta: L'inizio, prequel di Non aprite quella porta del 1974. Dopo l'esperienza cinematografica, Bomer torna alla televisione e diviene uno dei protagonisti della serie televisiva Traveler e successivamente prende parte ad alcuni episodi della serie Chuck interpretando il personaggio dell'agente Bryce Larkin, prima di approdare, nel 2009, alla serie tv White Collar. Nel 2012 è apparso nell'episodio "Il fratellone" di Glee interpretando Cooper Anderson, fratello di Blaine (Darren Criss).

Per la sua performance in The Normal Heart, diretto da Ryan Murphy e affiancato da Julia Roberts e Mark Ruffalo, Matt Bomer in occasione dei Critics' Choice Awards 2014 ha ricevuto la statuetta come Miglior Attore non Protagonista.  Basato sull'omonima opera teatrale del 1985 di Larry Kramer, il film è ambientato a New York negli anni '80, durante la prima grande diffusione dell'AIDS, e racconta le vicende di alcune persone che hanno contratto la malattia. 

Una carriera decisamente versatile quella di Bomer, con nell'immediato futuro il sequel di Magic Mike "Sono entusiasta di tornare a lavorare ancora con quel cast", ha detto l'attore – e un titolo perfettamente in linea con il target di Giffoni, B.O.O. (Bureau of Otherworldly Operations), film d'animazione della DreamWork che uscirà nei cinema USA nel giugno 2015 dove sarà affiancato da Melissa McCarty.

Per quanto riguarda le voci che si sono susseguite circa la partecipazione di Matt Bomer nella trasposizione cinematografica di 50 Sfumature di Grigio, a chi gli confessa di aver letto il libro pensando che fosse un ruolo perfetto per lui risponde cortesemente: "Onestamente non ho letto il libro, so che è stato molto dibattuto e sono lusingato che si sia pensato a me per quel ruolo, ma di fatto non so di cosa si stia parlando", lasciando intendere di non aver ricevuto ancora contatti.

Matt Bomer ha diversi progetti per la tv: Matt sta terminando in questo periodo le riprese della sesta e ultima stagione di White Collar, e a tal proposito dice: "Mancano appena due settimane prima della fine delle riprese certo che White Collar mi mancherà: ormai sul set siamo una famiglia, ma tutte le cose belle finiscono". Non potendo svelare alcuna anticipazione, su come sarà il finale della serie, Bomer ha assicurato che sarà "sconvolgente". "Sarà densa e risolutiva. Mi ero fatto un'idea di come dovesse finire e sono contento perché gli autori hanno accolto le mie idee. Sarà un finale sconvolgente per alcuni versi, ma credo che sia un bene essere emozionati e commossi dal finale".

Ha poi confessato che un ritorno nel cast di Glee non gli dispiacerebbe, dopo la sua partecipazione in veste di guest star in un episodio della popolare serie.

Nel frattempo, sta lavorando ad un documentario sulle condizioni e le discriminazioni dei gay in Russia. A tal proposito, l'attore dice di essere "assolutamente convinto che la crescita dei ruoli gay al cinema e in tv possa aiutare le persone a sentirsi meno sole, sempre che non vengano stereotipati: l'importante è che i personaggi siano scritti, pensati e interpretati bene, per farne  prima di tutto degli esseri umani credibili. Come attore sento la responsabilità di rappresentare credibilmente quelle che sono 'persone', che hanno tra le loro tante caratteristiche quella di essere gay. Ma non è questo che le definisce come esseri umani".

Al termine del primo Meet & Greet di questa 44esima edizione di Giffoni, Bomer saluta i ragazzi presenti in sala con un caloroso "Be Different!", il tema del Giffoni 2014, in riferimento al quale dice: "Be Different? Davvero un bel tema. È una gran cosa insegnare ai ragazzi ad essere diversi. Mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde 'Sii te stesso perché tuttigli altri sono già occupati. Mi piace che qui a Giffoni sia enfatizzata la condivisione del valore dell'essere unici".

Dopo il Meet & Greet, Matt Bomer ha incontrato i ragazzi delle giurie Generator in Sala Truffaut, ai quali si è rivolto con queste parole: "Sono incredulo e nello stesso tempo grato per l'accoglienza: non sapevo cosa aspettarmi venendo qui, ma non pensavo di essere così popolare anche qui. Mi sono davvero  commosso".  

A Matt Bomer è stato oggi consegnato il premio Giffoni Award.

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