Le Iene mettono lo zucchetto di Papa Francesco all’asta su eBay

Ieri sera è andata in onda su Italia1 la prima puntata della nuova edizione del Le Iene Show, in cui è andato in onda il servizio di un inviato de Le Iene che ha ottenuto direttamente dalle mani di Papa Francesco, in un’udienza pubblica in Piazza San Pietro, lo zucchetto originale indossato dal pontefice. Il Santo Padre ha scambiato la sua papalina con quella dell’inviato.

Le Iene hanno messo all’asta il copricapo papale, che potrà essere acquistato in tutto il mondo attraverso eBay, uno dei più grandi siti di e-commerce globali. La base d’asta è pari a 1 euro e rimarrà aperta per sette giorni (fino alle 21:30 di Mercoledì prossimo).

Le Iene hanno deciso di sostenere, con l’intero ricavato, il progetto di Soleterre Onlus a Zongo. Nel villaggio della Repubblica Democratica del Congo è attivo un ospedale, gestito da Suor Maria della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe di Genoni, che garantisce visite specializzate a mamme e bambini per contrastare la mortalità infantile. Oggi l’ospedale è anche centro di accoglienza e cura di profughi a causa della guerra nella vicina Repubblica Centrafricana.

Potete rivedere il servizio realizzato dall’inviato de Le Iene che ha ottenuto direttamente dalle mani di Papa Francesco lo zucchetto originale indossato dal pontefic nel video qui sotto:

Per assicurare trasparenza e serietà nella partecipazione all’asta, è stato selezionato lo strumento delle aste pre-approvate, ovvero aste cui chiunque può accedere ma previa comunicazione con il venditore. L’elenco di partecipanti ammessi può comprendere qualsiasi offerente che sia registrato a eBay, compresi gli utenti stranieri, ad eccezione di quelli che sono stati sospesi o i cui account siano stati chiusi. A chi vorrà essere ammesso sarà richiesto un contatto preliminare via mail e potrà partecipare all’asta solo una volta autorizzato.

A chi viene devoluta la somma raccolta dall’asta? A Zongo, nella Repubblica Democratica del Congo, le donne da sempre partoriscono dove capita: a volte in casa, a volte nella foresta. Le più fortunate possono però contare sull’assistenza di Suor Maria, che in cinquant’anni ha fatto nascere centinaia di bambini. In una zona dove l’aspettativa di vita non supera i 48 anni e dove la metà delle persone contrae l’HIV, Suor Maria e il suo ospedale rappresentano un avamposto per la prevenzione, l’educazione e la solidarietà. Questo progetto si affianca alla collaborazione già in essere tra Soleterre Onlus e Le Iene, che ha già portato alla costruzione di un ospedale da campo in Congo.