Royal Opera House 2016-17
Royal Opera House 2016-17

Royal Opera House al Cinema Stagione 2016-2017


12 gli appuntamenti della stagione della Royal Opera House 2016-17 nei cinema italiani.

Prosegue su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione 2016-17 degli appuntamenti al cinema dalla Royal Opera House di Londra distribuiti nei cinema italiani da Nexo Digital. 12 gli appuntamenti in totale, sei balletti e sei opere che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo.

Mercoledì 28 giugno, in diretta via satellite alle ore 20.15, la produzione di Otello in una rivisitazione verdiana della tragedia di William Shakespeare, tra gelosia, inganno ed efferatezze. Il tenore Jonas Kaufmann debutta nel ruolo del protagonista in questo intenso dramma psicologico.

Il regista vincitore del premio Olivier, Keith Warner, concentra il suo lavoro su temi come l'opposizione tra luce e tenebra, tra bene e male. Lo spettatore si trova a esplorare il tracollo mentale di Otello, incoraggiato da Iago, il baritono francese Ludovic Tézier, e vede Otello credere che Desdemona, il soprano italiano Maria Agresta, lo abbia tradito. Un dramma oscuro e tormentato, dove fiducia e insicurezza sono alimentate dalle bugie di Iago, i nemici diventano alleati e gli amici si trasformano in avversari. Musicalmente Verdi attinge al testo tormentato di Shakespeare per creare una partitura intensa che racconta passo dopo passo la violenta tempesta che apre l'opera, il terrificante Credo e il duetto sempre più disperato di Otello con Desdemona, alla Canzone del Salice.

L'Otello di Verdi viene eseguito dall'Orchestra della Royal Opera House, dal Royal Opera Chorus con la direzione del direttore musicale della Royal Opera House Antonio Pappano. La scenografia è stilisticamente semplice, con pareti scorrevoli e scene mutevoli ideate da Boris Kudlička, mentre il cast incarna pienamente l'eleganza dello stile elisabettiano nei costumi contemporanei curati da Kaspar Glaner.


ECCO IL CALENDARIO DELLA STAGIONE 2016/2017
DELLA ROYAL OPERA HOUSE IN DIRETTA VIA SATELLITE AL CINEMA

Lunedì, 26 settembre h 20.15 – The Royal Opera
NORMA di Vincenzo Bellini

Primo appuntamento lunedì 26 settembre alle ore 20.15 con la nuova produzione in prima mondiale della Norma, trasmessa in contemporanea in 1500 cinema in tutto il mondo. Opera di Vincenzo Bellini, la storia romantica e tragica di Norma, è qui interpretata da un cast diretto da Àlex Ollé. La direzione musicale è a cura direttore del prestigioso teatro londinese, Antonio Pappano. 

Il classico della Norma di Bellini, suddiviso in due atti, è rinomato per l'aria "Casta diva" di Norma, in cui la protagonista dedica una preghiera alla luna affinché le porti pace. Durante i tempi dell'occupazione romana, la sacerdotessa della Gallia, Norma, ha il cuore infranto dal proconsole romano Pollione, dal quale ha avuto due figli, ma che ormai si è innamorato della sacerdotessa Adalgisa. Costretta dal suo popolo a dichiarare guerra ai romani, al momento di uccidere Pollione, Norma esita e annuncia l'esistenza di una sacerdotessa traditrice della patria che deve essere uccisa: lei stessa. È in questo momento che Pollione comprende la grandezza di Norma.

Nella nuova produzione della Norma per la Royal Opera House, il direttore della Royal Opera, Antonio Pappano, dirige un cast che include il soprano Sonya Yoncheva nel ruolo di Norma, Joseph Calleja nel ruolo dell'amante segreto Pollione, Sonia Ganassi nel ruolo della sacerdotessa Adalgisa e Brindley Sherratt nel ruolo del padre di Norma, Oroveso.


Lunedì, 17 ottobre h 19.30 – The Royal Opera
COSI' FAN TUTTE di Wolfgang Amadeus MOZART (195 min)
Semyon Bychkov dirige un cast di talenti giovani e promettenti, tra cui il soprano americano Corinne Winters in questa nuova produzione dell'opera di Mozart sulla natura dell'amore.

Daniel Behle / Alessio Arduini / Johannes Martin Kranzle
Corinne Winters / Angela Brower / Sabina Puertolas
Conductor: Semyon Bychkov / Director: Jan Philipp Gloger

Il classico operistico di Mozart pone scottanti interrogativi sul tema della fiducia, mettendo alla prova due coppie di amanti. Per questa nuova produzione il regista Jan Philipp Gloger mette in scena il ricco mondo teatrale in cui due uomini corteggiano ciascuno la donna dell'altro per una scommessa. Don Alfonso – il burattinaio che manovra questo esperimento d'amore – è infatti un direttore di teatro che utilizza tutte le scene, i materiali e gli espedienti a sua disposizione per inventare nuovi scenari volti minare la stabilità del sentimento degli innamorati. 


Mercoledì, 2 novembre h 20.15 – The Royal Ballet
ANASTASIA di Kenneth MacMILLAN
Il balletto di Kenneth MacMillan è un'avvincente ricerca dell'identità alla soglia turbolente della rivoluzione russa.

Il terzo appuntamento è con il balletto Anastasia, una delle prime creazioni di Kenneth MacMillan quando fu nominato direttore del Royal Ballet, nel 1970. Appuntamento mercoledì 2 novembre alle ore 20.15, in diretta via satellite nei cinema selezionati, con le musiche di Pyotr Il'Yich Tchaikovsky e Bohuslav Martinů e con la direzione d'orchestra di Simon Hewett.

Anastasia è un balletto in tre atti che racconta la ricerca di un'identità in crisi, affrontando uno dei grandi misteri nella storia del ventesimo secolo, solo recentemente svelato. La famiglia reale russa fu infatti giustiziata al culmine della Rivoluzione, ma in seguito accadde l'imprevisto: una giovane donna dichiarò di essere sopravvissuta all'esecuzione, lei, la Gran Duchessa Anastasia. Nota come "Anna Anderson", la "principessa" non riusciva però a ricordare il suo passato: i più presumevano che si trattasse di un'impostora. Molti volevano dimenticare il massacro e la Rivoluzione; ma molti credevano, o spesso speravano, che una principessa potesse essere sopravvissuta e che una traccia del vecchio mondo fosse sopravvissuta…

Anastasia indaga il tema della memoria e dell'identità. Attraverso le musiche di Tchaikovsky e Martinů, lo spettatore è proiettato negli eventi che conducono all'omicidio di una famiglia e nei confusi sogni di Anna – o nelle sue memorie. Una sfida psicologica per la ballerina principale e un'opportunità rara di assistere al balletto fondamentale di un grande coreografo.


Martedì, 15 novembre h 19.15 – The Royal Opera –
LES CONTES D'HOFFMANN di Jacques OFFENBACH (220 min )
Vittorio Grigolo nel ruolo principale guida un cast d'eccezione che include Thomas Hampson, Sonya Yoncheva, Christine Rice e Sofia Fomina nel fantastico dramma operistico di Offenbach. Una produzione creata dal regista Premio Oscar John Schlesinger.

Martedì 15 novembre Les Contes D'Hoffmann del compositore Jacques Offenbach incentrato sull'immaginazione del poeta romantico Hoffmann, incarnato da Vittorio Grigòlo. Ideata dal regista premio Oscar John Schlesinger, questa messa in scena trasporta sul palco attraverso bambole meccaniche, occhiali magici, voci spettrali e sensuali cortigiane la storia di un poeta costretto a raccontare le storie dei suoi amori, che egli crede gli siano stati sottratti da personaggi crudeli. I quattro nemici sono interpretati dal superbo baritono Thomas Hampson, mentre la bambola meccanica Olimpia, interprete della "Barcarola", ha la voce di Sofia Fomina. Christine Rice veste invece i panni della cortigiana Giulietta e Sonya Yoncheva quelli dell'ultimo amore di Hoffmann, Antonia. A dirigere l'orchestra il grande Evelino Pidò.


Giovedì, 8 dicembre h 20.15 – The Royal Ballet –
LO SCHIACCIANOCI (135 min) di Peter Wright da Lev Ivanov
La Royal Ballet celebra il novantesimo compleanno di Peter Wright con la sua amatissima produzione di questo meraviglioso balletto, danzato sulla magnifica partitura di Tchaikovsky.

Il quinto appuntamento, previsto per giovedì 8 dicembre in diretta via satellite alle ore 20.15, è con Lo Schiaccianoci, con la coreografia del 1984 di Peter Wright basata sull'originale di Lev Ivanov.  Con questa speciale occasione The Royal Ballet festeggia pubblicamente assieme agli appassionati il novantesimo compleanno di Peter Wright, proponendo la versione par excellence di uno dei balletti più apprezzati di tutti i tempi.

Un grande classico che incanta le famiglie con la sua atmosfera natalizia: è giunta la vigilia di Natale e il mago Drosselmeyer (Gary Avis) coinvolge la giovane Clara (Francesca Hayward) in un'avventura in cui il tempo è sospeso. Il salotto di casa si trasforma in un enorme campo di battaglia e un viaggio magico conduce i due personaggi attraverso il Regno delle Nevi fino al Regno dei Dolci.

La partitura di Tchaikovsky, il design delle scene e il ballo interpretato dal cast di The Royal Ballet, che include un pas de deux tra la Fata Confetto (Lauren Cuthbertson) e il Principe (Federico Bonelli), rendono questa versione de Lo Schiaccianoci (il personaggio è interpretato da Alexander Campbell) un'esperienza unica senza cui il Natale non sarebbe lo stesso. A dirigere l'orchestra Boris Gruzin.


Martedì, 31 gennaio h 20.15 – The Royal Opera –
IL TROVATORE di Giuseppe VERDI (180 min )
Il primo revival della nuova produzione di David Bösch, diretta da Richard Farnes e interpretata da Dmitri Hvorostovsky, Anita Rachvelishvili, Lianna Haroutounian e Gregory Kunde. Uno dei capolavori di Giuseppe Verdi.

Martedì 31 gennaio alle 19.45 continua la stagione 2016-2017 della Royal Opera House di Londra, distribuita al cinema da Nexo Digital. Messa in scena dell'opera di Giuseppe Verdi con la regia di  David Bösch, interpretata da Vitaliy Bilyy, Anita Rachvelishvili, Lianna Haroutounian e Gregory Kunde. A dirigere l'orchestra il grande Richard Farnes. La vicenda è ambientata sullo sfondo della guerra e due elementi contrastanti del fuoco e della neve, presenti nel paesaggio, echeggiano a loro volta la crudeltà e l'amore presenti nella storia: i soldati e gli zingari si scontrano, una madre svela un terribile segreto e due uomini si sfidano in un duello mortale per una donna.

Le multisale UCI che proietteranno Il Trovatore e gli altri appuntamenti della Royal Opera House sono: UCI Arezzo, UCI Bari Showville, UCI Bicocca (MI), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Firenze, UCI Fiumara (GE), UCI Mestre (VE), UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Porta di Roma, UCI Reggio Emilia e UCI Torino Lingotto.


Mercoledì, 8 febbraio h 20.15 – The Royal Ballet –
WOOLF WORKS di Wayne McGREGOR (155 min)
Il primo revival del trittico ballettistico acclamato dalla critica, ispirato dalle opere di Virginia Woolf.

Il settimo appuntamento, previsto per mercoledì 8 febbraio in diretta via satellite alle ore 20.15, è con Woolf Works, il trittico ballettistico acclamato dalla critica e vincitore del Sir Lawrence Olivier Award.

Il pioneristico stile letterario di Virginia Woolf fornisce a Wayne McGregor l'ispirazione per il brillante trittico da lui coreografato, considerato dal The Guardian "esilarante ed espressivo in modo estasiante".

McGregor è da tempo un innovatore del balletto ed è riuscito a stupire il pubblico e la critica con la sua produzione stupefacente in cui combina i temi di tre dei romanzi più importanti della Woolf – Mrs Dalloway, Orlando e Le Onde – con estratti della vita della scrittrice: lettere, saggi e diari.

Alcune qualità e aspetti dell'esistenza di quest'icona della letteratura vengono evidenziati dalla colonna sonora di Max Richter. Il noto compositore britannico, infatti, crea per il balletto una partitura ad hoc che incorpora elettronica e musica dal vivo. L'orchestra della Royal Opera House è diretta da Koen Kessels.

Wayne si confronta con collaboratori provenienti da tutto il mondo artistico e sceglie, per interpretare il ruolo di Virginia Woolf, la ballerina Alessandra Ferri, che torna a danzare col The Royal Ballet. Assieme a lei danzeranno professionisti tra cui Sarah Lamb, Natalia Osipova, Akane Takada, Francesca Hayward, Federico Bonelli, Steven McRae e Edward Watson.

Woolf Works
Woolf Works


Martedì, 28 febbraio h 20 – The Royal Ballet –
LA BELLA ADDORMENTATA di Marius Petipa con coreografie aggiuntive di Frederick Ashton, Anthony Dowell e Christopher Wheeldon (180 min)

Martedì 28 febbraio in diretta via satellite alle ore 20.00 La bella addormentata, la storica produzione del The Royal Ballet che riflette il meglio del balletto classico, in cui principesse, fate e incantesimi magici prendono vita sulla celebre partitura di Pyotr Il'yich Tchaikovsky. Coreografato per la prima volta da Marius Petipa nella Russia del 1890, La bella addormentata contiene ensemble, assoli come l'Adagio della Rosa (quando la Principessa Aurora incontra i suoi pretendenti) e le danze conclusive per celebrare la felice unione del principe e della principessa. Questa storica messa in scena è stata rivisitata dieci anni fa per la celebrazione del 75esimo anniversario della compagnia. Risultano aggiuntive, rispetto alla versione originale, le coreografie di Anthony Dowell, Frederick Ashton e Christopher Wheeldon. Le scenografie originali di Oliver Messell, uno dei migliori scenografi del ventesimo secolo, sono state recuperate e rinnovate da Peter Farmer. I ricchi richiami all'opulenza barocca della corte reale, il giro panoramico del principe nel trascurato castello e i colorati personaggi rendono questa produzione uno spettacolo straordinario. Il cast comprende Marianela Nuñez nel ruolo della Principessa Aurora, Vadim Muntagirov nel ruolo del Principe Florimund e Claire Calvert nei panni della Fata Lilla, mentre a condurre l'orchestra della Royal Opera House sarà il direttore Koen Kessels. Questa produzione esemplare celebra quest'anno i 70 anni dalla sua prima messa in scena: era il 1946 quando la Royal Opera House riapriva dopo la seconda guerra mondiale, proprio con questo balletto in cui Margot Fonteyn interpretava la Principessa Aurora. In poco tempo La bella addormentata divenne la firma del Royal Ballet e aiutò la compagnia a ristabilire la sua reputazione internazionale.

LA BELLA ADDORMENTATA di Marius Petipa
LA BELLA ADDORMENTATA di Marius Petipa


Giovedì, 30 marzo h 20.15 – The Royal Opera
MADAMA BUTTERFLY di Giacomo PUCCINI (165 min)
Antonio Pappano dirige un cast stellare guidato da Ermonela Jaho nella commovente opera di Puccini.

Ermonela Jaho / Marcelo Puente / Scott Hendricks / Elizabeth Deshong
Conductor: Antonio Pappano / Directors: Moshe Leise and Patrice Caurier

Giovedì 30 marzo in diretta via satellite alle ore 20.15 l'opera di Giacomo Puccini, Madama Butterfly, qui orchestrata dal direttore musicale della Royal Opera House, Antonio Pappano. Intrisa di amore, desiderio e tradimenti, l'opera è stata fonte di ispirazione per numerosi film hollywoodiani e musical di successo mondiale come Miss Saigon.

In questa eccezionale produzione di Moshe Leiser e Patrice Caurier, la giovane geisha Cio-Cio-San, interpretata dal soprano albanese Ermonela Jaho (per la prima volta a Covent Garden), continua a credere nell'idilliaco matrimonio con l'ufficiale navale americano B.F. Pinkerton, qui cantato dal tenore argentino Marcelo Puente. 

La musica di Puccini dà vita al canto mattutino degli uccelli, al rito del matrimonio e alla seduzione da parte dell'amato marito. Ma l'abbandono e il tradimento spezzano il cuore dell'innocente sposa, che si aggrappa ai suoi sogni, come ben esprime l'appassionata aria Un bel dì vedremo, da lei cantata. Anche il commovente Coro a bocca chiusae tutta la partitura musicale pucciniana accompagnano le emozioni della giovane.

MADAMA BUTTERFLY dalla Royal Opera House al Cinema
MADAMA BUTTERFLY dalla Royal Opera House al Cinema


Martedì, 11 aprile h 20.15 – The Royal Ballet –
JEWELS di George Balanchine (150 min)
L'immortale evocazione realizzata da George Balanchine dello splendore sfavillante di smeraldi, rubini, e diamanti.

Martedì 11 aprile in diretta via satellite alle ore 20.15 Jewels, l'evocativa produzione di The Royal Ballet che rappresenta una dichiarazione d'amore per il balletto classico da parte del coreografo americano George Balanchine.

Ispirato dalla bellezza delle gemme scintillanti nella vetrina della gioielleria Van Cleef & Arpels a New York, il coreografo americano George Balanchine ideato il primo balletto astratto in tre atti: "Smeraldi", "Rubini", "Diamanti".

Danzato per la prima volta nella sua forma integrale dalla compagnia del The Royal Ballet nel 2007, il balletto si compone di tre atti. Ognuno di essi rappresenta un passaggio nello sviluppo del balletto classico e si ispira a una pietra preziosa. La musica francese e romantica di Fauré fornisce l'impulso per la delicatezza e il lirismo di "Smeraldi", mentre il fuoco di "Rubini" deriva da Stravinsky e dall'energia del periodo jazz di New York. Grandiosità ed eleganza completano il balletto con la Russia Imperiale e la musica di Tchaikovsky per "Diamanti".

Nel cast di Jewels ci sono Laura Morera, Ryiochi Hirano, Sarah Lamb, Steven McRae, Marienela Nuñez e Thiago Soares, fino ai ballerini solisti della compagnia come Beatriz Stix-Brunell, Valeri Hristov e Melissa Hamilton.

JEWELS di George Balanchine
JEWELS di George Balanchine


Mercoledì, 7 giugno h 20.15 – The Royal Ballet –
THE DREAM- SYMPHONIC VARIATIONS/MARGRUERITE AND ARMAND di Frederick Ashton
A conclusione delle celebrazioni dei 70 anni di produzioni, il Royal Ballet chiude il ciclo con un programma misto del suo coreografo fondatore Frederick Ashton.


Mercoledì, 28 giugno h 20.15 – The Royal Opera –
OTELLO di Giuseppe VERDI (nuova produzione) (165 min)

Jonas Kaufmann fa il suo debutto nel ruolo di Otello nell'appassionante opera di Verdi tratta dalla grande tragedia shakespeariana pervasa da gelosia, inganno e omicidio. Diretto da Antonio Pappano.

Jonas Kaufmann / Maria Agresta / Ludovic Tezier
Conductor: Antonio Pappano / Director: Keith Warner

Mercoledì 28 giugno, in diretta via satellite alle ore 20.15, la produzione di Otello in una rivisitazione verdiana della tragedia di William Shakespeare, tra gelosia, inganno ed efferatezze. Il tenore Jonas Kaufmann debutta nel ruolo del protagonista in questo intenso dramma psicologico.

Il regista vincitore del premio Olivier, Keith Warner, concentra il suo lavoro su temi come l'opposizione tra luce e tenebra, tra bene e male. Lo spettatore si trova a esplorare il tracollo mentale di Otello, incoraggiato da Iago, il baritono francese Ludovic Tézier, e vede Otello credere che Desdemona, il soprano italiano Maria Agresta, lo abbia tradito. Un dramma oscuro e tormentato, dove fiducia e insicurezza sono alimentate dalle bugie di Iago, i nemici diventano alleati e gli amici si trasformano in avversari. Musicalmente Verdi attinge al testo tormentato di Shakespeare per creare una partitura intensa che racconta passo dopo passo la violenta tempesta che apre l'opera, il terrificante Credo e il duetto sempre più disperato di Otello con Desdemona, alla Canzone del Salice.

L'Otello di Verdi viene eseguito dall'Orchestra della Royal Opera House, dal Royal Opera Chorus con la direzione del direttore musicale della Royal Opera House Antonio Pappano. La scenografia è stilisticamente semplice, con pareti scorrevoli e scene mutevoli ideate da Boris Kudlička, mentre il cast incarna pienamente l'eleganza dello stile elisabettiano nei costumi contemporanei curati da Kaspar Glaner.

Impostazioni privacy