The Amazing Spider-Man 2, la Conferenza stampa a Roma


Il regista Marc Webb e il cast di The Amazing Spider-Man 2 hanno parlato del film durante la conferenza stampa tenutasi a Roma il 14 aprile. Ecco cosa ci hanno detto.

Il 14 aprile si è tenuta a Roma la conferenza stampa di The Amazing Spiderman 2-Il potere di Electro che arriverà nelle sale italiane il prossimo 23 aprile in 800 copie 3D e 2D. All'evento erano presenti il regista Marc Webb e gli attori Andrew Garfield, Emma Stone, il premio Oscar Jamie Foxx e Dane DeHaan. MovieTele.it ha partecipato all'evento e anticipandovi già che la pellicola è assolutamente imperdibile, ecco quello che il cast ha detto alla stampa.

D: "Quali vorrebbe che fossero i titoli dei giornali italiani domani?".

Marc Webb: "Spiderman un supereroe atipico, che affronta il male per la prima volta e da questo scontro viene trasformato. Noi ci siamo ispirati alla saga di Gwen Stacy, una storyline molto provocatoria che ha cambiato non solo Spider-man, ma tutti i fumetti degli anni '70. Ed è stato molto interessante esplorare questa storia".

D: "Quali sono gli ingredienti di questo grande successo?"

Marc Webb: "Penso che Spider-man sia un personaggio amato da tantissimo tempo perché è un ragazzino, non di un miliardario o un alieno. Tutti possono identificarsi con lui più che con altri, andando al di là della maschera".

Andrew Garfield: "Il suo costume lo copre completamente, non vedi il colore della pelle, non vedi da dove viene, può essere chiunque. Così tutti, un Cinese o un Italiano, possono immedesimarsi in lui".

D: " Parlateci del personaggio di Gwen, perché è la prima volta che vediamo un eroe confrontarsi con una compagna di questo tipo".

Marc Webb:  "Una delle cose più piacevoli da guardare su schermo sono i rapporti tra i personaggi ed io amo mettere in scena la componente romantica. Se pensiamo ad Andrew ed Emma, la cosa più bella di loro due sul set è che sono bravissimi ad improvvisare quando sono insieme e questo aspetto aggiunge un ulteriore strato di umanità ai loro personaggi e ad un film così carico di effetti visivi e scene d'azione.

Emma Stone: "Marc ci ha detto fin dall'inizio che avrebbe protetto il loro rapporto e ci avrebbe dato lo spazio per esplorarlo e definirlo. È uno dei motivi che mi ha spinto a fare questo film, la bellezza del loro rapporto che ha rappresentato così tanto anche per me.

D: "E' stato più difficile interpretare la parte prima di trasformarti in Electro o quella successiva alla trasformazione?".

Jamie Foxx: "La parte del perdente. Credo che tutto il personaggio sia stata una sfida interessante. Quando interpreti due ruoli nello stesso film è sempre molto stimolante, ci sono stati momenti in cui interpretavo Max dove ridevamo, mentre Electro era molto più drammatico. Mia figlia è impazzita quando ha saputo che avrei interpretato un personaggio in Spiderman, Marc le ha consentito di venire sul set vestita e girare il mondo con tutti noi e lo ringrazio. E' stato veramente bellissimo per lei partecipare a Pechino, Singapore e Malesia. Questo franchising ha una capacità di portata stratosferica, vedere genitori e figli insieme è stato fantastico".

D: "In questo Spiderman il personaggio del protagonista è così simile, come non lo era mai stato prima d'ora, a quello del fumetto, come avete lavorato su questo aspetto e quali artisti avete ricercato per ispirarvi?".

Marc Webb: "Ci sono stati molti artisti specifici. Il costume con la cinta e altri aspetti sono stati recuperati dalla versione tradizionale. I movimenti sono stati anche visionati da Andrew che li conosceva già bene".

Andrew Garfield: "Il fumetto e l'animazione sono mondi affascinanti, ma dietro a tutto ciò devi pensare che ci sono esseri umani dietro a quei superumani e in quello che fanno. Mi sono ispirato a i grandi dello sport di tutti i tempi ma anche a Pharrell Williams, che incarna energia e vibrazioni. E poi Bugs Bunny, che faceva sempre cose estreme ed interessanti da provare su un fisico umano. E poi ovviamente gli artisti dei fumetti. È divertente guadagnarsi da vivere leggendo fumetti".

D: "Il personaggio di Henry Osborne è difficilissimo, poi c'è anche la parte di Goblin. Come hai affrontato questa sfida?".

Dane DeHaan: "Henry Osborne e il Goblin esistono da cinquant'anni e prima di tutto devi cercare di capire chi sono e poi rendere loro omaggio. E' entusiasmante dare al mondo una nuova versione di questi personaggi e mostrare come esistano in questa nuova versione che viene rappresentata. La sceneggiatura è fantastica e sono riuscito a trovare una linea da seguire nel passaggio da una personalità all'altra".

D: "Un aspetto molto importante di questi primi due capitoli è la forte storia d'amore tra Peter e Gwen. Ci raccontate qualcosa rispetto la chimica tra i due attori?".

Marc Webb: "La storia è nata da sola, li ho lasciati andare".

Andrew Garfield: "Non mentire! Ci insegnavi ogni giorno le strade dell'amore"

Marc Webb: "Non mi ricordo indicazioni particolari, i ragazzi risultano così credibili perché hanno seguito la loro spontaneità".

Andrew Garfield: "Abbiamo cercato di creare un'atmosfera che riflettesse la scena che stavamo girando, catturare i momenti più intimi è stato il nostro obiettivo. Dovevamo dimenticare tutto il resto e Marc è riuscito a creare questo spazio magico. La cosa bella è stato recitare senza fare prove e avere una certa autenticità".

D: "Se aveste i poteri di questi supereroi cosa fareste per il mondo?"

Andrew Garfield: "Non si può decidere una cosa sola, ci sono troppe cose da fare. Un esempio è il riscaldamento globale, ma anche il bullismo a scuola. Se fossi Spiderman porrei fine a quello".

Dane DeHaan: "Se io fossi Goblin probabilmente non vorrei fare cose positive per il mondo, ma se fossi un buon Goblin userei quelle tecnologie non per fare del male. Credo che le tecnologie se usate nel modo giusto potrebbero risolvere tanti problemi del mondo. Se ci fosse una multinazionale come la Oscorp per cercare di dare risorse alle persone, si potrebbe fare molto per l'umanità ".

D: "Chi è il responsabile dell'arredamento della stanza di Spiderman e come avete elaborato i feticci culturali presenti lì?

Marc Webb: "Innanzitutto Andrew e io ne abbiamo parlato all'inizio di come avrebbe voluto che la sua stanza rappresentasse il suo stato d'animo. Doveva essere caotica e incasinata, esattamente come il suo personaggio. Questa sensazione di consumato e impolverato rifletteva l'essere Spiderman che doveva fare tutto di corsa e non Peter Parker".

Andrew Garfield: "Un elemento interessante, che forse molti non noteranno, sono le polaroid scattate dal punto di vista di Spider-man, da angoli altissimi di New York, la città più affollata e solitaria del mondo. ".

D: "Ci anticipate qualcosa sul futuro del franchise ed in particolare se i Sinistri Sei hanno influenzato la sceneggiatura?"

Marc Webb: "Abbiamo scoperto all'inizio della scrittura di questo film che tanti personaggi non sono interessanti solo per il pubblico, ma anche per noi da raccontare. I Sinistri Sei sono personaggi che verranno sviluppati nella storia e sono interessanti per il futuro, almeno un altro film ci sarà sicuramente".

D: "Quali sono i vostri personali eroi?".

Andrew Garfield: "Tu, voi, Spiderman, Gandhi, Michael J.Fox, Daniel Day Lewis, Meryl Streep, Gene Wilder.Sono innumerevoli, non posso elencarli tutti. Anche sicuramente Jamie Fox".

Jamie Foxx: "Mohammed Alì, Prince, Martin Luther King, Halle Berry ed Andrew Garfield, Emma Stone, Dane DeHaan".

Emma Stone: "John Kennedy, Carl Sagan, Cameron Crowe, Marc Webb, i ragazzi qui con me sul palco…sono tanti i miei idoli".

Dane DeHaan: "Io ho due persone che mi hanno sempre ispirato: Philip Seymour Hoffman sin da quando ho visto i suoi primi film e James Dean".

D: "Ci parli del lavoro sulle musiche fatto nel film?".

Marc Webb: "Lavorare alla colonna sonora per me è sempre un aspetto fondamentale e piacevole. Mentre realizzavamo la musica di Electro Pharrell aveva veramente colto la linea sottile dell'interpretazione di Foxx. Mentre ci lavoravamo, lui ha lasciato gli studi ed è tornato poco più tardi con un'aria con tanti versi che rappresentava i sentimenti interiori di Max. Abbiamo rimontato la scena per dare importanza alla musica nella sequenza di Times Square. Per questa colonna sonora abbiamo messo insieme un disco con personaggi che conoscono la musica pop e poi Hans Zimmer ha riorganizzato il loro lavoro per dar vita alla colonna sonora".

D: "Quanto sono voluti i riferimenti a Ritorno al futuro nel film? A cominciare dalla sequenza finale nella torre dell'orologio".

Marc Webb: "Interessante che tu abbia sottolineato i riferimenti di Ritorno al futuro. L'orologio è presente sin dall'inizio del film ed è il tema ricorrente di The Amazing Spider-man 2.  Il messaggio principale è che anche un supereroe non può fermare il tempo. Gwen stessa nel suo discorso dice che il tempo è una fortuna. Credo che ci sia stato un riferimento a Ritorno al futuro. Iconica è l'immagine di Peter con il raffreddore nel negozio che viene rapinato e lui con questa giacca tipo giubbotto di salvataggio senza maniche che io ho copiato da Ritorno al futuro".

D: "Lei ha fatto molti lavori come regista di videoclip prima del cinema, questa esperienza è stata una gavetta preparatoria?".

Marc Webb: "Per me l'immagine e la musica saranno sempre collegate, anche il mio primissimo film girato a Firenze era senza dialoghi. L'immagine non può esserci senza musica e viceversa secondo me. I videoclip ti costringono a raccontare le cose in maniera visiva. Si può imparare molto dal movimento dei corpi e mi auguro di continuare a fare i video musicali nonostante amo comunque molto il lavoro con il cinema".

The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro
Impostazioni privacy