Doctor Strange
Doctor Strange

Doctor Strange, Recensione


Doctor Strange punta troppo sulla spettacolarizzazione e poco sulla narrazione, preferendo la potenza dell'immagine a quella di una storia che riesca a coinvolgere.
Voto: 5/10

In Doctor Strange della Marvel, Steven Strange è un neurochirurgo tanto abile e di fama quanto arrogante e presuntuoso, un dottore dall'ego smisurato. Un brutto incidente gli fa perdere la mano ferma, qualità fondamentale per un chirurgo. La riabilitazione è molto lunga e sembra non portare frutti fino a quando, Steven, non scopre di un paziente miracolato da una congrega particolare che risiede in Nepal. Il suo viaggio tormentato alla ricerca di un'insperata guarigione lo porta così tra i monti asiatici dove scoprirà che ogni essere umano ha delle qualità metafisiche nascoste. Iniziando così un cammino, grazie a L'Antico, che lo porterà inevitabilmente alla redenzione, Steven acquisisce questi poteri scoprendo la presenza di vari mondi paralleli. Queste arti magiche hanno tuttavia una parte oscura che porta morte e distruzione, come nel caso di Kaecillius che si è convertito al male, servendo Dormammu, il distruttore dei mondi. Lo scontro sarà inevitabile.

Il nuovo film della Marvel Studios Doctor Strange è diretto da Scott Derrickson, autore di film horror non propriamente di qualità come Hellraiser 5 e L'Esorcismo di Emily Rose. La scelta sollevava dei dubbi sin dal principio e possiamo affermare che sono stati confermati. Il cast, come vuole la tradizione Marvel, è pieno di attori di altissimo calibro. Benedict Cumberbatch sveste i panni dell'investigatore più famoso al mondo (Sherlock Holmes) e si infila in quelli di un personaggio Marvel molto più filosofico e zen rispetto agli altri. Troviamo anche Mads Mikkelsen, l'attore danese famoso per la serie TV Hannibal e Tilda Swinton, l'attrice londinese premio Oscar nel 2008 per Michael Clayton.

Come c'era da immaginarsi, Doctor Strange è un film che fa dell'impatto visivo la sua colonna portate. Le immagini lasciano senza fiato per la loro accuratezza nei dettagli ma soprattutto per la loro forza visiva. Da metropoli che vengono scomposte ed usate come campi di battaglia (alla Inception, per intenderci) a viaggi astrali colmi di tunnel psichedelici multicolor che solo la CGI può creare.

Purtroppo però, non è tutto oro ciò che luccica. La storia latita parecchio a decollare e la sceneggiatura tanto piatta quanto banale non aiuta di certo. I dialoghi appaiono costantemente superflui e mai incisivi, i momenti più drammatici vengono brutalmente interrotti da gag decisamente fuori luogo rispetto al contesto. Durante la visione si possono anche notare dei bloopers davvero elementari oltre che a buchi nella trama che lasciano tutto molto confuso. Buchi che però vengono appianati proprio dalla potenza delle immagini.

In conclusione, Doctor Strange è un film che punta molto sulla spettacolarizzazione degli eventi che non sulla narrazione degli stessi, preferendo la potenza dell'immagine a quella di una storia d'impatto che magari poteva avere richiami più netti e decisi verso la filosofia zen senza tralasciare la componente spettacolare tanto cara alla Marvel.

Valutazione di redazione: 5 su 10
Doctor Strange
Impostazioni privacy