Il segreto dei suoi occhi
Il segreto dei suoi occhi

Il segreto dei suoi occhi, Recensione


Un thriller teso e serrato alla scoperta di segreti mai confessati, con tre ottimi protagonisti
Voto: 8/10

Il segreto dei suoi occhi è un thriller scritto e diretto da Billy Ray, che riadatta in chiave statunitense la pellicola argentina El secreto de sus ojos (premio Oscar come miglior film straniero nel 2010), a sua volta ispirato all'omonimo romanzo di Eduardo Sacheri.

In questa versione americana, Ray Kasten (Chiwetel Ejiofor) è un ex detective FBI ossessionato dall'omicidio, avvenuto tredici anni prima, della figlia di una sua collega (Julia Roberts). Ray esamina quotidianamente foto segnaletiche nella speranza di individuare il colpevole, all'epoca riuscito a sfuggire alla cattura. Un giorno Ray scopre una pista promettente e spinge per riaprire il caso, chiedendo la collaborazione di Claire Sloan (Nicole Kidman), che aveva partecipato alle indagini anni prima in quanto Vice Procuratore Distrettuale ed era stata oggetto di un desiderio, mai sopito, da parte di Ray.

La riapertura del caso spingerà quindi i tre protagonisti ad affrontare i propri segreti mai confessati e le ossessioni che attanagliano la loro vita.

Il film parte infatti da un caso irrisolto per esplorare i tormenti interiori di tre persone sulle cui vite il delitto ha avuto un'enorme influenza, diventando parte determinante delle loro esistenze, permeate nel presente da solitudine e rimorsi.

Entrambe le versioni cinematografiche intrecciano vicende personali, legami sentimentali compresi, con circostanze storico-politiche: se nel film argentino si faceva riferimento al clima violento e corrotto della dittatura nella seconda metà degli anni '70, il remake prende spunto dai mesi immediatamente successivi all'attentato dell'11 settembre 2001, e alla conseguente paura e isteria dilagante che mette le istituzioni in modalità crisi.

Le vicende infatti vengono raccontate con un'alternanza continua tra il presente e i flashback ambientati nel 2002, due epoche distanti nel tempo ma legate indissolubilmente, che si riflettono l'una nell'altra.

Billy Ray è un apprezzato regista (L'inventore di favole, anche questo un film su alcuni segreti non confessati) e sceneggiatore (FlightplanState of playHunger gamesCaptain Phillips), a proprio agio con il thriller politico; qui ambienta il suo film in una Los Angeles cupa e caotica, scegliendo location inconsuete che illustra con colori desaturati, alternando spazi chiusi e claustrofobici a scene d'azione in cui la macchina da presa si fa più instabile.

I tre protagonisti riescono a catturare perfettamente l'essenza dei personaggi, delineandone luci e ombre (come espresso al meglio dal titolo originale, Secret in their eyes, che evidenzia la pluralità); si rivela azzeccata anche la scelta di trasformare quello che inizialmente doveva essere un personaggio maschile, nella donna poi interpretata da Julia Roberts (che si mostra sullo schermo coraggiosamente spenta e ingrigita), evidenziando così il dolore materno e la conseguente sofferenza e desiderio di vendetta che ne deriva; funzionale anche il cast di contorno, in particolare Michael Kelly e Dean Norris (Breaking Bad), a cui si devono anche brevi sprazzi di humour.

In conclusione, Il segreto dei suoi occhi è un film riuscito grazie soprattutto al tris d'assi dei protagonisti, al ritmo teso e serrato che avvince riuscendo a coniugare detective story all'aspetto più intimista.

Valutazione di Matilde Capozio: 8 su 10
Il segreto dei suoi occhi (2015)
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