Noi e la Giulia
Noi e la Giulia

Recensione: Noi e la Giulia


Noi e la Giulia merita ammirazione, se non altro per la sua capacità di raccontare con amara leggerezza temi scottanti, senza essere banale.
Voto: 8/10

Noi e la Giulia è la storia di un gruppo di ultraquarantenni stanchi e delusi dal proprio presente, pronti a mettere in atto il "piano B" della loro vita: l'apertura di un agriturismo in Sud Italia, per allontanarsi dal caos della città e dalla frustrazione della vita quotidiana. Dopo aver comprato un casale dismesso, però, si troveranno di fronte più di qualche ostacolo. Come se non bastassero la fatica di rimettere tutto a nuovo e la burocrazia, ad impensierire i protagonisti saranno le minacce della camorra. Per questo motivo quello che era un branco di sfigati si trasforma in un gruppo di resistenza civile contro le minacce della criminalità e il "piano B" consisterà ora nel sequesto di uno dei camorristi.

Quella diretta e interpretata da Edoardo Leo è una commedia ad ampio respiro. Riesce a rappresentare in modo comico e grottesco vari problemi della società italiana odierna, alla stregua della vecchia tradizione della commedia all'italiana un po' amara nel suo far ridere e sorridere. Ad aiutare Leo è certamente anche la storia in sé, tratta da Il Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei. Ma non basta, il tocco di un regista che pian piano sta maturando è ben visibile, ed il cast non è solo di qualità, ma anche brillante nelle interpretazioni, pur avendo il difetto di non riuscire ad essere completamente corale. C'è Stefano Fresi, già compagno di Leo in Smetto quando voglio, c'è la sempre più convincente Anna Foglietta (in stato interessante, oltretutto), e poi ci sono una colonna portante come Claudio Amendola (recitativamente in forma smagliante come non lo si vedeva da tempo) e un recuperato Luca Argentero, qui più spontaneo e coinvolgente di come ci eravamo abituati a vederlo negli ultimi anni. Come se non bastasse, ad arricchire il cast c'è Carlo Buccirosso, ormai una garanzia. 

Noi e la Giulia non manca di difetti, anzi, come già detto il cast non riesce a dare una sensazione di piena coralità nonostante la sua brillantezza. Tutti i personaggi sono ben sviluppati, il problema sono le interazioni, a volte troppo surreali, fra di loro. La sceneggiaura dà quindi l'impressione di essere vicina alla maturità, ma di non esserci comunque arrivata. Lo stesso discorso vale per la regia e l'autorialità di Edoardo Leo: sono evidentemente cresciute, ma non sono ancora pienamente mature, pur essendo interessanti (questo fa sperare in molto buone sorprese in futuro). La trama manca un po' di scorrevolezza e di ritmo nonostante sia condita da gag davvero divertenti e da una colonna sonora molto interessante e usata nel modo giusto. 

Ciò nonostante un prodotto come Noi e la Giulia merita ammirazione, se non altro per la sua capacità di raccontare con amara leggerezza temi così scottanti, senza essere banale e trita. Al di là di alcuni difetti tecnici quindi, merita di essere visto, non solo per le fantastiche interpretazioni del cast, ma anche perché riporta un sala un tipo di commedia che sembrava essere scomparso da diverso tempo, sommerso dalla comicità "televisiva", volgare, banale e ripetitiva così in voga nell'ultimo decennio. Appare quasi come una sorpresa, ma anche come una speranza. 

Valutazione di redazione: 8 su 10
Noi e la Giulia
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