L'era glaciale 4 Continenti alla deriva
L'era glaciale 4 Continenti alla deriva

Recensione L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva


Recensione del divertentissimo L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva, quarto capitolo della saga L'era glaciale. Tornano le disavventure di Scrat che si ripercuotono anche sui protagonisti storici Manny, Sid, Ellie e Diego ma anche new entry come il Capitan Trippa.
Voto: 8/10

Se avete ancora dei dubbi riguardo alle cause che hanno portato alla deriva dei continenti, il consiglio è quello di accettare la tesi di Michael Berg, Jason Fuchs e Mike Reiss, i creatori del nuovo film targato Fox, L'era glaciale 4 – Continenti alla deriva. A dare il via al nuovo franchise di questa fortunata saga ci pensa ancora una volta il piccolo e sfortunato Scrat che, nel tentativo di ricongiungersi alla sua amata ghianda, finisce col arrivare al nucleo terrestre, dando così il via a quei movimenti tettonici che hanno trasformato l'allora Pangea nel mondo così come noi lo conosciamo. Le disavventure di Scrat si ripercuotono, naturalmente, anche sui protagonisti della vicenda.

Alle prese con i primi turbamenti adolescenziali della figlia Pesca, il mammut Manny (doppiato, questa volta, da Francesco Timi) viene catapultato in mezzo all'oceano insieme al bradipo Sid (Claudio Bisio) e alla tigre Diego (Pino Insegno). Ai tre si aggiunge anche la vecchia e un po' svampita nonnina di Sid. Separato dalla moglie Ellie (Roberta Lanfranchi) e dalla figlioletta, Manny cerca in ogni modo di tornare a casa. Tuttavia, sulla via del ritorno, i tre amici vengono coinvolti in avventure di ogni genere, fino a che non vengono presi di mira dal Capitan Trippa (Francesco Pannofino), una scimmia pirata che vuol punire i nostri eroi per aver distrutto il suo fiorente bottino.

Era difficile, dopo il capolavoro de L'Era Glaciale 3 – L' Alba dei Dinosauri tornare al cinema con un film che fosse altrettanto ben confezionato e divertente. Archiviato il cacciatore di teste Buck, che tanto aveva affascinato il pubblico nel precedente episodio, L'era glaciale 4 – Continenti alla deriva rinnova la fiducia ai suoi protagonisti, affiancandoli a new entry irresistibili. La prima è la burbera nonnina di Sid, abbondantemente al di là con gli anni, che regala alcuni dei momenti più divertenti dell'intera pellicola, facendo più luce sui motivi che hanno spinto Sid a diventare il pasticcione che è. L'altra new entry è Shira, una bella piratessa dai denti a sciabola che farà girare la testa all'orgoglioso Diego. Il tutto è contornato da una serie di divertenti citazioni che spaziano da Braveheart fino alla saga di Pirati dei Caraibi, passando per grandi classici Disney come Il Re Leone e La spada nella roccia, non rinunciando nemmeno a quei numeri da musical che hanno fatto il successo di molti film di casa Disney. Rimandi, questi, che non sono semplici omaggi, ma vere e proprie occasioni per ridere insieme, giocando sui clichè di un'industria -quella del cinema d'animazione- che nella sua stilizzazione riesce sempre a reinventare se stessa e irretire nuove orde di fan.

Il vero punto di forza de L'era glaciale 4 – Continenti alla deriva è quella di parlare di temi d'attualità tutt'altro che superati, senza però rinunciare al tono più scanzonato. La famiglia disfunzionale -che al giorno d'oggi è una realtà piuttosto diffusa- viene raccontata come il rapporto d'amicizia che lega esseri di differenti nature, che si costruiscono da sè il proprio senso di famiglia, non accontentandosi semplicemente dei rapporti che crea il sangue e la discendenza. Vero e proprio spettacolo visivo, e arricchito da un 3D non solo esteticamente accattivante, ma anche più funzionale rispetto alla maggior parte dei casi di riconversione,il quarto capitolo della saga L'era glaciale è un'opera che non può fare a meno di affascinare. Basta l'incipit del film, così scientifico e, al tempo stesso, così surreale per svelare i toni di un prodotto pensato per i più piccoli, ma dedicato ai più grandi, capaci di cogliere a pieno i vari riferimenti, e di tifare per quel povero, piccolo Scrat – un Fantozzi d'animazione così divertente che, da solo, varrebbe il prezzo del biglietto.

Non avanzando alcuna pretesa, L'era glaciale 4 – Continenti alla deriva diverte e affascina, lasciando il posto anche a storie d'amore non convenzionali che potrebbero rubare qualche lacrima allo spettatore più sensibile.

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva
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