Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 4×04 – The Benefactor


'The Benefactor' è un episodio che pone al proprio centro l'idea del gruppo, del restare uniti, del fare squadra comune contro una minaccia generale che, in questa puntata, è rappresentata dall'alba della nuova luna piena e da un inquietante toto-morte.
Voto: 8/10

Dove eravamo rimasti: Muted

Mutedil terzo episodio di questa nuova stagione di Teen Wolfaveva portato alla nostra attenzione un universo ancora sconosciuto di creature soprannaturali. Nell'episodio, infatti, avevamo fatto la conoscenza – brevissima, a dirla tutta – di Sean, un ragazzo che, nel bel mezzo della notte, vedeva tutta la sua famiglia venir sterminata da un misterioso uomo senza bocca munito di ascia. Per tutto il tempo, allora, noi spettatori avevamo sentito un po' il cuore stringersi per questo adolescente abbandonato a se stesso, che si accoccolava in un letto d'ospedale, quasi non sapesse più quale fosse il suo posto nel mondo. Peccato che, verso la fine di Muted, lo avevamo visto trasformarsi: i suoi occhi si erano fatti bianchi e i suoi denti erano diventati affilati come coltelli e il povero adolescente sperduto finiva con il nutrirsi di organi umani. Sì, perchè Sean, alla fine, è risultato essere un Wendigo e, in quanto tale, aveva preso la saggia decisione di rapire Liam, l'ultimo arrivato in città, un portento del Lacrosse che Scott aveva mandato in ospedale per il troppo impeto con cui aveva cercato di mantenere saldo il proprio posto nella squadra della scuola. Ed è proprio Scott a correre in aiuto del nuovo arrivato. Per salvare Sean, Scott si presenta nelle sue fattezze da true alpha e comincia una lotta con la nuova creatura; il problema, però, è che un attimo dopo Liam rischia di cadere dal cornicione del tetto dell'ospedale. Per questo Scott prende una decisione drastica: morde il suo compagno di squadra, pensando che, qualora cadesse, avrebbe comunque qualche possibilità di salvarsi. Tutto questo, però, non si mostra necessario, perchè l'uomo senza bocca, il Muted del titolo, ricompare all'improvviso colpendo Sean. Nel frattempo Lidia scopre di aver riempito i suoi appunti di matematica – che in teoria avrebbero dovuto aiutare Malia a migliorare nella materia – di uno strano codice che la ragazza sembra non essere in grado di decifrare.

Cosa vedremo: The Benefactor

L'episodio di questa settimana di Teen Wolf, che porta il titolo di The Benefactorsi apre più o meno dove eravamo rimasti la settimana scorsa. Sul tetto dell'ospedale – che sembra più trafficato del liceo di Buffy, il che è tutto dire – lo sceriffo Stilinski insieme all'aiuto di Derek cercano di tirare le somme di quanto accaduto. Non sanno – non ancora – che l'uomo senza bocca, che scopriamo essere un aiutante del misterioso Benefattore, ha fatto una visita a casa di Hale, dove ha colpito il nostro amato Peter, avvisandolo che Derek sarebbe stato il prossimo obiettivo. Dall'altra parte della città, intanto, Scott e Stiles cercano di capire come fare con Liam: la notte di luna piena si avvicina, e Liam sembra del tutto intenzionato a non dare ascolto alle parole dei suoi compagni di scuola. Non che abbia tutti i torti, visto che i due lo hanno praticamente rapito. Ecco perchè allora Scott chiede aiuto alla sua neo-fidanzata Kira di usare il suo charme per convincere Liam a partecipare ad una (finta) festa a casa della nonna di Lidia, per provare a spiegare al ragazzo con qualche problema nella gestione della rabbia quello che deve aspettarsi. Peccato però che Liam non è stato in grado di tenere la bocca chiusa e a casa di Lidia si presenta mezza scuola. Nel frattempo, però, Liam non è l'unico ad avere problemi con il controllo dei propri poteri nella notte di luna piena; Malia ha ancora seri problemi nell'autocontrollo, motivo per cui si fa incatenare da Stiles, chiedendogli successivamente di andarsene. Ma Stiles rimane, perchè lui vuole essere presente per Malia. Intanto Lidia, in una strana stanza insonorizzata della villa, riesce a trovare il codice per decifrare i suoi appunti. Il codice è Allison e apre le porte a quello che ha tutte le sembianze di essere un toto-morte.

La gang del bosco

Uno dei momenti più interessanti e divertenti di The Benefactor è quando Liam viene "trascinato" da Kira alla "festa" di Lidia. Il ragazzo così si trova circondato dai suoi compagni di scuola in modalità "intervento" – simile, insomma, a quello che abbiamo visto tante volte in How I Met Your mother. Il povero ragazzino, di colpo, si trova trascinato in una sorta di film dell'orrore per teenagers. Incredulo, cinico e in parte convinto di essere la preda di uno scherzo di cattivo gusto, Liam comincia ad elencare le creature che ha intorno: lupo mannaro, coyote mannaro, banshee, volpe … poi il suo sguardo cade su Stiles e gli chiede "E tu cosa sei?". Stiles spiega di essere stato posseduto per un po' da uno spirito maligno, ma che ora sta meglio. La scena è molto bella per due motivi: il primo, e più banale, è che Stiles riesce a rendere spiritosa più o meno qualsiasi sequenza. Le sue espressioni buffe e il suo sarcasmo sono uno dei punti più forti di questo show. L'altro motivo è che, senza dubbio, è bello vedere i protagonisti collaborare, come un vero e proprio team. Tanto che, quando fanno vedere a Liam il colore dei loro occhi, noi spettatori non possiamo fare a meno di trattenere un brivido. Brivido che poi torna in superficie quando vediamo i vari personaggi interagire tra di loro. Ovviamente il podio lo meritano ancora una volta Malia e Stiles, che confermano di essere il vero cuore trainante di questa stagione. Ancora una volta il rapporto tra i due emerge con tutta la forza delle loro debolezze e dei loro punti forti: due anime che si tengono per mano, che avanzano ostentando una sicurezza che probabilmente è solo camuffata. Eppure Malia riesce sempre a ritrovare sicurezza, coraggio e concentrazione quando c'è Stiles accanto a lei. E lo vediamo anche in questo episodio: quando è ad un passo dal perdere il controllo, è solo la presenza di Stiles, il suo coraggio nel rimanere al suo posto, il suo condividere la brutta esperienza della passata stagione, a rendere Malia di nuovo umana. E' Stiles a mantenere Malia completa, umana, intera. Ed è qualcosa di incredibilmente commovente. Allo stesso modo – più o meno – molto belle sono anche le scene tra Scott e Kira. Specie se si tiene conto che comunque Scott viene da un lutto piuttosto grave.                                                                                             

"Sono una creautura abitudinaria"

Una menzione d'onore, come al solito, la dedichiamo al nostro personaggio preferito: tale Peter Hale che appare e scompare dallo schermo come se niente fosse. Lo sappiamo che questo paragrafo suonerà incredibilmente di parte, ma dal momento che non abbiamo mai celato le nostre preferenze confidiamo nel fatto che ci perdonerete. Come abbiamo accennato all'inizio di questa recensione, l'episodio si apre con Peter che viene attaccato. Dal momento che Jeff Davis aveva promesso due morti anche per questa stagione, non possiamo non ammettere che il nostro cuore si era fermato per la paura. Invece un po' – troppo – dopo lo vediamo senza maglia (!) accettare le cure di Derek che lo avvisa che, dal momento che l'arma usata era piena di strozzalupo, bisognava cauterizzare la ferita con la fiamma ossidrica. Il momento è stato così spassoso che sarebbe stato in grado di salvare, da solo, l'intero andamento della puntata. Peter, poi, scompare di nuovo. Per tutta la durata dell'episodio, infatti, non lo rivediamo più. Avvertiamo la sua presenza solo in una frase che dice Lidia quando si sta cercando di decidere chi sarà la ragazza che dovrà cercare di sedurre Liam per portarlo al non-party. "Sono stufa degli adolescenti," annuncia dignitosamente la ragazza, lasciando aperte le porte per la ship che, almeno chi scrive, desidera più ardentemente: Peter e Lidia insieme. Ad ogni modo, però, lo zio di casa Hale torna alla fine di The Benefactor, quando Derek e lo sceriffo stanno affrontando l'uomo senza bocca come due gentiluomini del vecchio Sud. Peccato che un attimo dopo arrivi proprio Peter che, senza pensarci due volte, fa fuori brutalmente l'uomo che aveva osato colpirlo, nella tranquillità della sua casa. "Noi non agiamo così," dice Derek, rimproverando suo zio. Peter, però, che non si è mai fatto scrupoli quando si tratta di decidere cosa fare o meno, con il volto macchiato di sangue che lo rende ancora più affascinante – e più simile a quel Satan in a V-Neck che Lidia aveva descritto -, risponde con un: "sono una creatura abitudinaria". Applausi.

Cosa ci è piaciuto:

• Peter. In qualsiasi veste.
• Il ritorno di Chris Argent.
• I siparietti tra Scott e Stiles mentre tentano di spiegare a Liam la situazione.
• La scena tra Stiles e Malia

Cosa non ci è piaciuto:

• Il fatto che Kate sembri essere finita nel dimenticatoio. Capiamoci; meno vediamo la Argent e meglio stiamo. Eppure a cosa serve averla riportata in vita se poi non la sfruttiamo?
• La sottotrama dei due ragazzi al soldo del Benefattore, che se ne vanno in giro ad uccidere creature soprannaturali. Probabilmente tutto ci verrà spiegato in seguito e, dato il toto-morte trovato da Lidia, qualcosa possiamo anche intuirla. Ma basta mettere carne al fuoco, o finiremo per bruciarci! D'altra parte noi siamo ancora qui a chiederci che fine abbia fatto Deucalion!

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 4)
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