The Originals (credit: The CW (Official Facebook))
The Originals (credit: The CW (Official Facebook))

Recensione The Originals 2×08 – The Brothers that care forgot


'The Brothers that care forgot' è un episodio che pone l'accento sui rapporti tra i fratelli Mikaelson: mentre Davina chiede ancora vendetta, Hayley nel frattempo decide di fare qualcosa di drastico per salvare il suo popolo. Tra le molte carte messe in gioco c'è anche un felice ritorno: Rebekah.
Voto: 9/10

Dove eravamo rimasti: Chasing the devil's tail

Nell'episodio della settimana scorsa, dal titolo Chasing the devil's tail, avevamo assistito al nascere di un rapporto tra Klaus e il suo vero padre, Ansel. I due, infatti, si inoltrano nel banyou per cercare un certo tipo di radice capace di risvegliare Elijah dal sonno indotto da Esther. Klaus impara così a conoscere suo padre e a capire che, in effetti, Ansel non lo ha mai veramente abbandonato. Ma ora che c'è la sicurezza di Hope in gioco Klaus non può correre rischi per il suo egoistico desiderio di avere un padre. Così, con gli occhi lucidi, uccide Ansel. Nel frattempo Marcel e gli altri – compresa Cami, che deve fare da esca – riescono a catturare Finn, mentre Esther rapisce Cami per uno scopo che ci è ancora oscuro. Davina è più che mai decisa a vendicarsi di Klaus (e basta!!!), e accetta l'aiuto di Kol, sebbene avesse giurato e spergiurato che non avrebbe mai voluto avere niente a che fare con gli Originali. Brava, Davina, questa sì che è coerenza. Alla fine, però, Davina si risveglia, senza più Kol al fianco e senza più paletto bianco. La ragazza pensa di essere stata tradita: non sa che anche Kol è stato catturato da Klaus e Marcel.

Cosa vedremo: The Brothers that care forgot

La piccola Hope sta giocando sull'altalena sotto lo sguardo amorevole di Rebekah, che attraverso il suo amore per la nipote sente riemergere il suo desiderio di tornare umana e avere quella vita che la maledizione e i fratelli le hanno sempre impedito. La gita al parco, però, si trasforma ben presto in un incubo quando dei corvi che sembrano essere usciti da Gli Uccelli di Alfred Hitchcock cominciano ad appollaiarsi tutto intorno. Rebekah capisce allora che Esther l'ha finalmente trovata e chiama Klaus per chiedere aiuto. Il re di New Orleans, allora, manda suo fratello a recuperare Rebekah. Elijah, però, che non è tornato sano dal suo soggiorno nei sotterranei di Esther non è forse la persona più adatta: quando Rebekah lo incontra, infatti, capisce che c'è subito qualcosa che non va. Elijah ha fatto una vera e propria strage nella tavola calda dove era in attesa, cosa che non è assolutamente da lui. Nel frattempo Klaus ha molto altro a cui pensare. Sta cercando di convincere i suoi fratelli ad allearsi con lui invece che con Esther. In questa missione è aiutato dal fedele Marcel, che ha deciso di impegnarsi quando ha capito che anche la sua Rebekah è in pericolo. In più Klaus deve vedersela anche con la testarda e (in questa puntata) odiosa Davina, che corre alla magione degli originali per salvare Kaleb; "Il suo nome è Kol," le ricorda Marcel, che vuol mettere l'accento sul fatto che il ragazzo di cui Davina si è infatuata non esiste, o almeno non del tutto. "Tu non lo conosci come me," si difende la ragazzina, ma Marcel tenta di farla ragionare, ricordandole che lui Kol lo conosce da secoli e che quindi probabilmente lo conosce molto meglio di quanto potrebbe fare una ragazzina con una cotta adolescenziale. Siccome in questo episodio Davina non sembra poi così incline ad accettare la verità, decide di spezzare il collo al suo amico e giocare alla guerra con Klaus. In un primo momento riesce ad avere anche la meglio, ma quando Cami le chiede aiuto, Davina è costretta – con una titubanza odiosa e incoerente – a rivedere i suoi piani. Cami, infatti, ha scoperto che Esther ha preparato il suo corpo per trasferirci dentro quello di Rebekah. Desideroso di risolvere ogni cosa, Klaus – che nel frattempo ha scoperto la verità su Dahlia e Freya – decide alla fine di partire, insieme ad Hayley, per andare a salvare Hope.

L'alleanza dei fratelli Mikaelson

The brothers that care forgot è un episodio incentrato quasi interamente sui rapporti tra la famiglia Mikaelson. Mentre gli scorsi episodi hanno messo Klaus di fronte alle figure inquietanti dei suoi genitori – prima Mikael, poi Esther e infine Ansel – la puntata di questa settimana è focalizzata sull'altra parte della famiglia Mikaelson, quella cioè che ha dovuto subire il buono e il cattivo tempo di genitori complicati, oscuri, ossessionati. In questo quadro, naturalmente, viene comunque inserito anche Marcel, che per Klaus è sempre stato qualcosa di più che di un semplice ragazzo salvato dalla frusta. Per Klaus, Marcel è stato un figlio, un fratello, un amico, un alleato. Il loro è un rapporto così forte che, persino quando erano in guerra, c'erano dei momenti carichi di affetto, lealtà e comprensione. E' dunque ovvio che, nel suo piano, Klaus introduca anche quello che un tempo era il suo braccio destro. Lo stesso uomo di cui Kol è sempre stato, in qualche modo, geloso. Sentimento che emerge con forza in questo episodio, quando Kol/Kaleb viene torturato proprio da Marcel; in questo modo Julie Plec ha l'occasione di far parlare questo personaggio sempre lasciato un po' ai margini del quadro, descritto come un lascivo dandy che si divertiva ad uccidere senza però avere le "scusanti" di un padre ossessionato dall'idea di ucciderti. Invece in questa seconda stagione di The Originals ci era già stato suggerito che molte delle azioni di Kol, sebbene figlie di un'indole comunque superficiale e propensa alla noa, erano dettate anche da un sotterraneo desiderio di farsi notare. In brothers that care forgot allora finalmente Kol dà voce ad alcuni dei suoi tormenti: non lo fa con il cuore spezzato e i toni melodrammatici. Anzi. Usa la voce dura di chi è abituato a vivere nella rabbia e spiega quanto sia ridicolo entrare in una guerra le cui parti non si sono mai curate di lui. Da una parte c'è Esther, una madre che semplicemente lo usa come marionetta, che incide a fuoco nella sua pelle ogni suo desiderio di vendetta; dall'altra, invece, c'è il fratello maggiore, Klaus, volubile e permaloso, che l'ha ignorato per gran parte della vita e che ha passato il resto del tempo a pugnare i suoi consanguinei, relegandoli in bare dai quali li faceva riemergere a suo piacimento. Klaus, allora, coglie l'occasione per spiegare la situazione.

Non ha mai nascosto la sua natura e in nessun caso si scusa di quanto accaduto. Non sarebbe nella sua indole. Ma dice a Kol che la sua morte l'ha devastato e che ha richiesto il sangue di chi aveva osato fargli del male. Ha vendicato suo fratello. L'incontro/scontro tra i due è senza dubbio uno dei momenti più riusciti dell'episodio. Dall'altra parte, però, c'è Finn, che in nessun modo riesce a suscitare non tanto la nostra simpatia, ma neanche la nostra pietà. Finn è un uomo debole, vigliacco, incapace di prendere una decisione per conto suo. Plagiato dallo spirito della madre, sempre alla ricerca di un'accettazione che cerca quasi scodinzolando, Finn è quello che dice a Klaus la verità sulla loro zia Dahlia, ma al tempo stesso è quello che chiude le orecchie davanti alla verità e che rifiuta di ascoltare quello che Klaus ha da dire, nascondendosi dietro minacce vacue e piene di viltà, tanto che alla fine Klaus e Marcel non hanno altra scelta che chiuderlo in una bara, con le manette che impediscono la magia ben ancorate ai suoi polsi. Infine ci sono Rebekah e Elijah, ognuno tormentato a modo suo. Il vampiro è ancora vittima della tortura mentale subita dalla mano di sua madre, che di fatto ha liberato il "mostro" che è in lui.  Ora Elijah è un uomo che risolve i suoi problemi con la rabbia e la violenza, tanto che persino Rebekah ha paura di lui. Ammettiamo di non vedere l'ora di scoprire come farà a tornare quello di un tempo e con l'aiuto di chi (Hayley?).

Il mito dell'unificazione

Un altro tema affrontato in questo episodio è quello del Mito dell'Unificazione, attraverso il quale l'insipido Jackson può, in qualche modo, sperare di ottenere quello che vuole. Tralasciando il modo ignobile in cui continua a giustificare la sua vita con la morte di Oliver (dopo non aver voluto alzare UN dito per aiutarlo quando era in difficoltà), ora Jackson parla ad Hayley di un vecchio rituale del mondo dei licantropi, il già citato mito dell'unificazione. La leggenda, infatti, vuole che quando due Alpha si sposano – e sia Jackson che Hayley lo sono – i loro poteri possono venire "trasmessi" a tutto il branco. Quindi se un matrimonio avesse luogo, Hayley riuscirebbe a dare alla sua gente tutti i suoi poteri legati alla sua nuova natura di ibrido, compresi quelli che hanno a che fare con il controllo della trasformazione. Sebbene questo twist narrativo abbia del surreale e odori un po' di sciocchezza, apprezziamo il fatto che gli autori stiano cercando di mettere in ogni modo ostacoli in mezzo alla storia tra Hayley e Elijah, che rappresentano la ship per antonomasia di questo show. In questo episodio, quando sta parlando con Cami, Hayley ammette che Elijah "is under the skin", e che dunque non è riuscita a dimenticarlo sebbene ormai non si parlino più (senza una vera causa!). Eppure come al solito Hayley si fa carico della felicità della sua gente e accetta di spostare monsieur insipidità Jackson. Quando chiama Elijah per metterlo al corrente della decisione, però, il vampiro non risponde, tutto preso dall'attesa di Rebekah. E alla fine, quando Hayley tenta di dirlo a Klaus, quest'ultimo le uccide le parole in bocca, dicendole che devono andare a salvare Hope. Diamo per scontato che questo matrimonio, in qualche modo e per qualche motivo, non si farà. Cosa che ci va più che bene, visto che la leggenda dell'unificazione rappresenta il primo goffo intralcio alla narrazione di The Originals, finora pressoché perfetta.

Cosa ci è piaciuto:

• Il bacio tra Aiden e Josh.
• Il discorso che Klaus fa a Kol per fargli capire che tiene a lui.
• Vedere Marcel che va leggermente fuori di testa quando capisce che Rebekah è in pericolo.
• Il ritorno di Rebekah.
• Vedere Finn rinchiuso in una cassa.
• Quando Klaus dice "Always and forever".

Cosa non ci è piaciuto:

• Davina, che fino ad ora ci aveva solamente stancato con la sua furia cieca contro Klaus, in questo episodio ha sconfinato nel territorio dei personaggi odiosi. Anche il fatto che sia più ossessionata dall'idea di far del male a Klaus piuttosto che salvare la sua amica Cami è stata una scelta assolutamente insopportabile. La strega, in questo episodio, usando anche il nuovo amore del suo migliore amico, ci ha deluso oltre ogni descrizione di cui siamo capaci.
• Jackson. L'odio che questo personaggio ci scatena è qualcosa di incommentabile. Dopo non aver mosso un dito per aiutare Oliver, ora gioca a fare l'Alpha in lutto per la perdita del suo vecchio braccio destro con la speranza, immaginiamo, di muovere a compassione Hayley che, infatti, cade abbastanza goffamente in questa trappola dei sentimenti.
• Tutta la storia del mito dell'unificazione non ci convince del tutto.

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
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