Witches of East End 2x13 [Season Finale] - For Whom the spell tolls
Witches of East End 2x13 [Season Finale] - For Whom the spell tolls

Recensione Witches of East End 2×13 [Season Finale] – For Whom the spell tolls


La seconda stagione di 'Witches of East End' si chiude con un episodio dignitoso, che apre tantissime strade per la prossima serie. Peccato che, nel finale, una sorta di incoerenza narrativa rovina del tutto la fruizione.
Voto: 7/10

Dove eravamo rimasti: Box to the future

Nella prima parte di questo season finale doppio, Witches of East End aveva presentato al proprio pubblico un episodio sciatto e grottesco, che metteva in scena una giostra esacerbante di ingenuità a go-go. A Baltimora, nel 1840, tutto sembra andare per il verso sbagliato. Tarkoff ha rubato la scatola magica con la quale Joanna sperava di poter uccidere suo padre. Come se non bastasse, poi, il braccio destro di re Nicholas ha rapito la stessa Joanna e decide di drogarla finchè lei non si sarà innamorata di lui. In tutto questo, Freya e Wendy sono lasciate a loro stesse. Wendy ha perso la chiave per accedere alla porta del tempo, ma quando la ritrova, in attesa che Joanna torni dal suo incontro con Tarkoff, la porta sparisce e le due donne rimangono intrappolate nel 1840. Il problema è che, sparita la porta, anche loro cominceranno a sparire – in modo piuttosto doloroso stando alle parole di Wendy – perchè non appartengono a quell'epoca. Non più. Nel frattempo, a East End Killian sta morendo per via della pozione datagli dalla nipote di Eva; in sogno gli appare Freya che gli dice di essere viva e di chiedere aiuto a Ingrid. Quest'ultima va dal ragazzo con una pozione che rallenta l'avanzata del veleno, ma non può curare i suoi effetti. Purtroppo, oltretutto, Ingrid non può rimanere al capezzale di Killian, perchè ha altri problemi da risolvere. Si reca invece da Dash che le dice di aver ricevuto la visita di suo nonno – che conosceva Dash da quando, ad Asgard, il ragazzo portava il nome di Bastian – che gli ha chiesto di rimanergli fedele in cambio di qualsiasi cosa. Allora Ingrid arriva alla conclusione che per uccidere uno stregone oscuro ci vuole la magia oscura. Mentre è alla ricerca di qualche incantesimo, però, Ingrid è costretta a tornare a casa. E dopo la scelta discutibile di lasciare libri e diari pieni di arte oscura nelle mani di Dash torna a casa, dove suo nonno decide di punirla.

Cosa vedremo: For Whom The Spell Tolls

For Thom the Spell Tolls è l'episodio che chiude questa stagione altalenante e lo fa in modo abbastanza dignitoso, specie se si considera l'orrore perpetuato nel penultimo episodio. Ingrid ha subito la tortura da parte di suo nonno, che le confida di aver scoperto che è incinta e di averle rubato i poteri. E' infatti questo lo scopo ultimo di Re Nicholas: rubare i poteri a tutte le Beauchamp, perchè hanno tutte dei doni particolari. Scoperto questo, Ingrid e Frederick scappano a casa di Dash, che nel frattempo ammette sia di aver perso i diari e i libri magici, sia di averli letti, nonostante avesse promesso di non farlo (Ingrid, non puoi davvero essere sorpresa!!!). Per fortuna Frederick però ha una soluzione: entrerà nella mente di Dash e, attraverso il suo subconscio, leggerà il libro. Ingrid dovrà tradurre e trovare la soluzione più adatta. Mentre sono immersi in questo tentativo – dopo che casa di Dash è stata perquisita dagli agenti federali su ordine di Raven – Ingrid sembra trovare qualcosa di interessante. Un attimo dopo bussano alla porta: è un notaio che, nel 1840, Wendy e Freya del presente avevano contattato perchè recapitasse una lettera a Ingrid esattamente in quel momento, di modo che, da East End, la ragazza potesse riapire la porta del tempo. Sì perchè a Baltimora le cose sono piuttosto confuse: Freya comincia a sentirsi male per via del suo essere in un altro tempo e Joanna è sempre dispersa. Ci penserà Wendy, versione gatto, a liberare sua sorella dalle grinfie di Tarkoff, portandola poi al luogo dell'incontro nell'esatto momento in cui Ingrid – ricevuto il messaggio – apre la porta con l'aiuto di Frederick. Peccato che, nella fuga verso il presente, la scatola magica vada distrutta. Wendy nel frattempo è stata rapita da suo padre che la minaccia di morte; ma in un battibaleno le altre donne della famiglia – la chiave, il pugnale e il viaggiatore – arrivano e, dicendo a Wendy di ripetere una formula magica in cui lei si riconosce come il ponte, riescono ad uccidere re Nicholas. Purtroppo però anche Tommy risulta morto. Così Wendy chiede alle altre un momento da sola: invece di piangere per la morte dell'uomo, Wendy gli dichiara il suo amore e poi gli regala la sua ultima vita. Tommy si risveglia, ma Wendy è morta. Così come viene trovato morto anche Frederick, accanto al cui cadavere c'è scritto "morte alle streghe". Persino Killian era morto, ma un bacio di Freya – l'ormai usurato bacio del vero amore – lo riporta in vita, in tempo perchè Ingrid possa riferire ai ragazzi che Dash è stato arrestato e che chiede di vedere suo fratello. Killian si reca da lui e gli dice che lo perdona, che non lo odia più e che farà di tutto per aiutarlo. Dash allora lo tocca e dà il via ad un incantesimo oscuro con il quale scambia i loro corpi e le loro anime (Ben fatto Ingrid! Vedi come ci si può fidare di Dash?). Dash, nel corpo di Killian, dice a suo fratello che questo incantesimo è irreversibile (ma trattandosi di Witches si tratterà di qualcosa di irreversibile come la morte in The vampire diaries). Fuori dalla cella c'è Freya e il nostro cuore freme: d'altra parte ci hanno detto e ripetuto, in queste due ultime puntate, che Freya ha il dono di riconoscere sempre l'anima del suo amore. Quindi ci aspettiamo che appena Killian torni da lei la ragazza si metta sull'attenti, perchè riconosca che almeno c'è qualcosa che non va. Invece niente: tutto quello che Freya fa è chiedere a Killian di tornare a casa, insieme. Coerenza, questa sconosciuta. Nonostante questo orrore narrativo, tuttavia, l'episodio si chiude con un bel colpo di scena: Wendy si risveglia in un luogo abitato dalle fiamme e, fuori quadro, sentiamo una voce che la chiama, dicendo "sorella" e Wendy, guardando oltre la macchina da presa domanda: "Helena?"

Finale di stagione

Essendo un finale di stagione For Whom the spell tolls ha il merito di intessere una trama con un numero giusto di svolte e scoperte. Da Ingrid incinta, che non sa se in grembo ha il frutto della sua scappatella con Dash o dei suoi incontri notturni con la mandragora, a Frederick trovato morto vicino alla scritta "morte alla streghe". E' vero, oltretutto, che i due punti interrogativi più grandi sono rappresentati dallo scambio di corpo di Killian e Dash e del risveglio di Wendy in un luogo che sembra richiamare l'inferno. Però, se nel primo caso gli sceneggiatori hanno già dimostrato di avere le idee confuse e di non ricordarsi battute e scelte che avevano inserito anche nello stesso episodio (Freya che riconosce l'anima di Killian), speriamo almeno che nel caso di Wendy e di questa misteriosa Helena abbiano le idee abbastanza chiare da rendere questa storyline – già interessante – abbastanza forte da sorreggere la prossima stagione, soprattutto se si tiene conto che Wendy è uno dei pochi motivi che ci invita a proseguire questo telefilm che, in questa seconda stagione, ha mostrato tutti i suoi punti deboli, i suoi limiti e il suo lato più kitch dopo una prima stagione che, nonostante possedesse tutti questi stessi elementi, era più consapevole di sè e dunque più attenta a raccontare una trama che fossero in grado di seguire. Questo finale di stagione, se considerato come episodio a se stante, è un buon episodio, denso di colpi di scena; purtroppo però questo è anche un finale di stagione e come tale non riesce a raggiungere, neanche lontanamente, il voto massimo.

Cosa ci è piaciuto:

• Wendy. Come al solito è lei, da sola, a reggere tutto il peso dell'episodio.
• Il colpo di scena finale: "Helena?".
• La sequenza, à la Ritorno al futuro, in cui dal passato scrivono al futuro che però è il presente per entrambe le parti. Confusi?

Cosa non ci è piaciuto:

• Dash. Prima doveva solo pagare per le sue colpe. Ora deve morire.
• Che Freya non riconosca la non-anima di Killian, dopo che per due episodi ci hanno ripetuto che questo era il suo dono.
• Ingrid. Tutto quello che è accaduto è colpa della tua stupida ingenuità.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
Le streghe dell’East EndLe streghe dell’East End (stagione 2)
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