Braccialetti rossi

(2014)

Braccialetti rossi
Locandina Braccialetti rossi
Braccialetti rossi e' una serie di genere Drammatico del 2014 girata in Italia e diretta da Giacomo Campiotti. Si compone di 3 stagioni e 19 episodi. Ogni episodio dura in media 90 minuti. In Italia debutta su Rai Uno domenica 26 Gennaio 2014. Nel cast anche Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Mirko Trovato, Pio Luigi Piscicelli, Lorenzo Guidi, Simonetta Solder, Carlotta Natoli, Vittorio Viviani, Raffaele Vannoli.

In un ospedale si intrecciano le vite di sei ragazzi Leo, sedicenne forte e pieno di vita nonostante la battaglia che com batte contro il cancro; Valentino, che diventa suo compagno di stanza quando entra in ospedale per un intervento; Cristina, che soffre di anoressia; Toni un ragazzino molto bizzarro ricoverato dopo un incidente in moto; lo scorbutico Davide, che ha avuto un malore sul campo di calcetto e non vorrebbe essere lì; e Rocco, un bambino in coma da mesi ma che in modo magico e misterioso metterà insieme un gruppo di amici: i Braccialetti Rossi.

INFO TECNICHE

Titolo Italiano: Braccialetti rossi
Titolo Originale: Braccialetti rossi
Genere: Drammatico
Stagioni: 3 - Episodi: 19 (durata media 90 minuti)
Nazionalità: Italia | 2014

Stagioni e Episodi

Stagioni - EpisodiPrima Visione AssolutaPrima Visione Italia
Stagione 1
Episodi 6

domenica 26 Gennaio 2014
su Rai Uno
Stagione 2
Episodi 5

domenica 15 Febbraio 2015
su Rai1
Stagione 3
Episodi 8

domenica 16 Ottobre 2016
su Rai1

Cast e personaggi

Regia: Giacomo Campiotti
Sceneggiatura: Sandro Petraglia, Giacomo Campiotti


Cast Artistico e Ruoli:
foto Carmine Buschini

Carmine Buschini

Leo, il Leader
(2 episodi)
foto Brando Pacitto

Brando Pacitto

Vale, il Vice-Leader
(2 episodi)
foto Aurora Ruffino

Aurora Ruffino

Cris, la Ragazza
(2 episodi)
foto Mirko Trovato

Mirko Trovato

Davide, il Bello
(2 episodi)
foto Pio Luigi Piscicelli

Pio Luigi Piscicelli

Toni, il Furbo
(2 episodi)
foto Lorenzo Guidi

Lorenzo Guidi

Rocco, l'Imprescindibile
(2 episodi)
foto Simonetta Solder

Simonetta Solder

Nora, mamma di Vale
(2 episodi)
foto Carlotta Natoli

Carlotta Natoli

dottoressa Lisandri
(2 episodi)
foto Vittorio Viviani

Vittorio Viviani

nonno di Toni
(2 episodi)
foto Raffaele Vannoli

Raffaele Vannoli

infermiere Ulisse
(2 episodi)
foto Federica De Cola

Federica De Cola

Asia, sorella di Leo
(2 episodi)
foto Ignazio Oliva

Ignazio Oliva

padre di Davide
(2 episodi)
foto Niccolò Senni

Niccolò Senni

dottor Carlo
(2 episodi)
foto Giorgio Colangeli

Giorgio Colangeli

Nicola
(2 episodi)
foto Andrea Tidona

Andrea Tidona

dottor Alfredi
(2 episodi)


Cast Ruolo principale
Carmine Buschini...Leo, il Leader
Brando Pacitto...Vale, il Vice-Leader | Vale, il Vice‐Leader
Aurora Ruffino...Cris, la Ragazza
Mirko Trovato...Davide, il Bello
Pio Luigi Piscicelli...Toni, il Furbo
Lorenzo Guidi...Rocco, l'Imprescindibile
Simonetta Solder...Nora, mamma di Vale | Nora, Mamma di Vale
Carlotta Natoli...dottoressa Lisandri | Dottoressa Lisandri
Vittorio Viviani...nonno di Toni | Nonno di Toni
Raffaele Vannoli...infermiere Ulisse | Ulisse, Infermiere
Federica De Cola...Asia, sorella di Leo | Asia, Sorella di Leo
Ignazio Oliva...padre di Davide | Padre di Davide
Niccolò Senni...dottor Carlo | Dottor Carlo
Giorgio Colangeli...Nicola
Andrea Tidona...dottor Alfredi | Dottor Alfredi
Laura Chiatti...Lilia, compagna del padre di Davide
Michela Cescon...Piera, mamma di Rocco
Bartolomeo Colucci...portantino Gionni
Carmelo Galati...dottor Abele
Giampaolo Morelli...padre di Vale
Denise Tantucci...Nina
Angela Curri...Bea
Daniel Lorenz Alviar Tenorio...Chicco
Cloe Romagnoli...Flam
Moisè Curia...Ruggero
Alessio Del Mastro...Lorenzo
Anna Ferzetti...Madre di Bea
Riccardo Lombardo...Padre di Bea
Francesca Valtorta...Carola, Sorella di Cris
Giulio Cristini...Padre di Flam

NEWS E ARTICOLI

Immagini

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Note di Regia

È la prima volta che ho accettato di lavorare in una serie. Aspettavo un progetto originale, rischioso, urgente… eccolo! È la storia di sei adolescenti che si uniscono in un gruppo con le dinamiche e le emozioni uguali a quelle di tutti i loro coetanei, ma i nostri sei ragazzi vivono ogni momento con un maggiore livello di intensità, profondità e vitalità perché vivono in un ospedale. Insieme a Sandro Petraglia nelle sceneggiature abbiamo cercato di raccontarli proprio così: ragazzi “normali” che vivono semplicemente e pienamente il loro presente, anche se a volte è molto duro. Una storia di solidarietà e coraggio che offre uno sguardo diverso sulla malattia, che riconosce una grande dignità ai malati e che potrebbe significare molto in un Paese edonista che spesso rimuove il dolore e la malattia e dove sembra che essere ammalati sia una vergogna. In questa storia ci sono sei “eroi”… e non sono tronisti o calciatori. La cosa più importante era riuscire a trovare sei ragazzi in grado di sostenere questa storia. Ho incontrato alcune migliaia di adolescenti in tutta Italia, e ne ho provinati qualche centinaia. Non cercavo i più belli e nemmeno i più bravi, ma quelli che in qualche modo assomigliassero ai personaggi che dovevano interpretare e che avessero le potenzialità di donare alla storia verità, profondità e simpatia. Credo che abbiamo trovato sei ragazzi un po’ eccezionali. Abbiamo lavorato duro. Siamo diventati un gruppo. Sul set e fuori. D’accordo con la Produzione, ho creato attorno ai ragazzi una protezione affinché la fatica e lo stress non rovinassero quello che doveva diventare soprattutto un’esperienza di vita. Mi sono avvicinato con grande rispetto e curiosità a loro. Il mio lavoro è stato soprattutto al loro servizio. Non per aiutarli a recitare, ma per aiutarli a non recitare, a rimanere loro stessi anche davanti alla telecamera, mantenendo la loro verità spiazzante. La “fiction” viene dopo. Per ottenere questo risultato ho cercato di tenere la “macchina cinema” più semplice possibile. Il lavoro sul set è stato molto serio ed impegnativo, ma insieme alla troupe abbiamo mantenuto sempre vivo un sentimento di gioco e di leggerezza (Il primo regalo ad ognuno di loro è stato un bel naso rosso da clown). La risposta dei ragazzi è stata fantastica; la loro serietà, solidarietà e l’impegno costante sono stati di esempio per tutti noi. A dimostrazione che, quando la domanda è alta, la risposta è alta. Anche dei “ragazzi di oggi”. Ho cercato di realizzare un film che faccia commuovere ma anche sorridere. Un difficile equilibrio sul filo del rasoio. Parlare di valori, senza retorica. Raccontare il dolore ma avere un film pieno di vita. Vorrei ricordare gli attori adulti che con generosità hanno lavorato con noi, trovandosi via via sempre più coinvolti nel progetto e nella relazione con i ragazzi a volte davvero molto stimolante. Vorrei ricordare tutti i collaboratori. Mi sembra, vedendo il film finito, che ci sia un’unità di direzione, una linea comune, dove il lavoro di uno esalta quello di un altro. Tutti hanno dato qualcosa in più della loro “professionalità” e non intendo solo lavorare senza sosta nei tempi ristrettissimi, ma qualcosa che ha a che fare con il cuore. E voglio ringraziare i produttori e la Rai che mi hanno dato questa opportunità e che hanno voluto e reso possibile questo progetto speciale.

Backstage

Dove finisce il mio carattere e dove comincia invece quello del mio personaggio? E che cosa posso regalargli della mia esperienza, del mio sguardo, della mia anima? E cosa lo renderà vivo adesso che è ancora intrappolato nell’inchiostro delle pagine? Con queste domande abbiamo iniziato a lavorare in Puglia tenendo per mano le sceneggiature e conoscendoci poco l’un l’altro. Abbiamo capito che ce l’avremmo fatta solo se fossimo stati profondamente gruppo, e al gruppo abbiamo cercato di dare radici forti e sostanza profonda. Abbiamo capito che essere un gruppo è avere la certezza che ciascuno è indispensabile, è scoprire che ognuno porta con sé un dono che lo rende unico, è fare delle differenze una ricchezza e dell’attenzione reciproca una priorità. Abbiamo fatto esercizi che rafforzassero da subito la fiducia reciproca e per il primo mese ci siamo svegliati sempre tutti insieme, anche chi non lavorava in quelle giornate, condividendo la fatica del risveglio e l’impegno ad essere pronti. Abbiamo fatto yoga al sorgere del sole, lavorando sull’energia del nostro corpo, risvegliandola e ascoltandola mentre la sera ci riunivamo per fare esercizi di rilassamento, lavorando sul respiro e sull’abbandono. Abbiamo acceso fuochi nelle notti di passaggio (prima di cominciare le riprese, a metà lavorazione e alla fine del cammino) celebrando in quella luce e in quel rito antico dapprima il nostro declinarci al plurale, a metà strada lo scambio di impressioni, di paure e di desideri e alla fine la gioia di aver compiuto la nostra rotta uniti. Abbiamo condiviso la fatica e l’euforia, lo sconforto di una giornata faticosa o il sapore della vittoria per una scena venuta bene; abbiamo visto sorgere dal mare il sole e la luna, abbiamo cantato canzoni scritte per noi, condiviso il cibo come marinai sullo stesso veliero e osservato l’autunno prendersi l’estate. Abbiamo scoperto che l’attore si muove in uno spazio di confine, tra l’ombra e la luce, tra la spontaneità e la preparazione, tra la timidezza da cui attinge verità e il coraggio di esporsi e che la vita vera è sempre l’origine da cui partire e il porto a cui fare ritorno. E come sempre accade nelle avventure più belle, nel mio piccolo, ho finito con lo scoprire che è molto di più quello che si è imparato, di quello che si è cercato di insegnare.

Le Musiche

Quattordici artisti. E quasi un anno di lavoro di musicisti, fonici, assistenti di studio, discografici, editori e molti altri. 9 brani inediti si alternano a 5 successi già noti al grande pubblico, il tutto intervallato dalle musiche originali di commento di Stefano Lentini. Ho composto insieme alla mia band “The Hills” (Max Elli, Andrea Torresani, Giacomo Ruggeri, Tommaso Ruggeri, Francesco Lazzari) le nove canzoni ispirandomi alla sceneggiatura di Sandro Petraglia e Giacomo Campiotti e cercando di osservare il più possibile ciò che accadeva sul set per riportarlo in musica. Alla squadra composta da Francesco Facchinetti, Ermal Meta, Il Cile, Simone Patrizi, Edwyn Roberts, Greta e Marco Velluti, mi sono unito anch’io, con tre canzoni, insieme alla mia band che ha curato tutti gli arrangiamenti e la produzione dei brani inediti. E alla colonna sonora di Braccialetti rossi (prossimamente pubblicata da Carosello Records e distribuita da Artist First) hanno accettato di partecipare altri professionisti di primissimo piano come Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emis Killa, Emma Marrone, Vasco Rossi, con alcune delle loro più significative canzoni. L’unicità e la particolarità di questa colonna sonora è frutto del profondo legame che si è creato durante le riprese, tra me e i sei giovani protagonisti che mi hanno aiutato con i loro consigli e la loro schiettezza a raccontare l’arcobaleno di colori della storia da loro interpretata.

Niccolò Agliardi è Autore e cantautore
I brani presenti nella colonna sonora di Braccialetti rossi:
Braccialetti Rossi – (N. Agliardi)
Tifo per te – (N. Agliardi)
Mi tengo – (L. Pausini)
Tutto si muove – (E. Meta)
Acqua e ghiaccio – (E. Marrone)
Non me lo so spiegare – (T. Ferro)
Conta – (F. Facchinetti)
Lettera dall’inferno – (E. Killa)
Una storia lontana – (Greta)
Sogni col motore – (E. Roberts)
La porta – (N. Agliardi)
Non mi dimentico – (Il Cile)
A parole mie – (S.Patrizi)
Ogni volta – (V. Rossi)
Il mare dentro di te – (M. Velluti)

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