Locandina Artemis Fowl 2019 Kenneth Branagh

Artemis Fowl (2020)

Artemis Fowl
Locandina Artemis Fowl
Artemis Fowl è un film del 2020 prodotto in USA, di genere Live Action e Avventura diretto da Kenneth Branagh. Il film dura circa 95 minuti. basato sul romanzo di Eoin Colfer. Il cast include Ferdia Shaw, Colin Farrell, Lara McDonnell, Josh Gad, Tamara Smart, Nonso Anozie, Joshua McGuire, Judi Dench, Michael Rouse, Rachel Ofori, Simone Kirby, Joe O'Grady. Disponibile in homevideo in Digitale da venerdì 12 Giugno 2020.

Basato sull'amato libro di Eoin Colfer, il film Disney Artemis Fowl è la fantastica avventura mozzafiato dello sconsiderato e geniale dodicenne Artemis Fowl II (Ferdia Shaw), discendente di una lunga stirpe di menti criminali. L'incredibile intelligenza di Artemis è eguagliata soltanto dalla sua inclinazione a infrangere le regole.

Quando Artemis Fowl Senior (Colin Farrell), un commerciante di rari oggetti d’antiquariato e da collezione, scompare in un misterioso incidente in elicottero nei mari della Cina meridionale, si diffondono voci che avesse rubato manufatti dal valore inestimabile. Anche se suo padre era spesso lontano per lavoro, Artemis Jr. non riesce a credere che fosse capace di fare una cosa simile. Dopotutto, questo è l’uomo con cui ha trascorso ore, ascoltando le sue fantastiche storie sull’antica civiltà che esiste sotto la superficie terrestre: un mondo incredibilmente avanzato di fate, folletti, troll, nani e altri esseri magici.

Fino ad ora, Artemis non ha mai preso in considerazione che queste storie fossero più che dei semplici racconti popolari. Ma tutto cambia quando viene contattato da una misteriosa figura incappucciata che gli dice di aver rapito suo padre e che morirà, se Artemis non le porterà entro tre giorni l’Aculos: il più prezioso oggetto fatato che le darà un potere superiore a quello di qualsiasi altra creatura, magica o umana. Per trovare e rubare l’ambito Aculos, Artemis Jr. deve infiltrarsi nel mondo segreto in cui vivono queste creature ultraterrene. Per riuscirci, escogita un piano ingegnoso ed estremamente pericoloso: rapire e chiedere il riscatto per Spinella Tappo (Lara McDonnell), feroce membro delle forze speciali fatate, la LEP Ricog.

Sembra che il padre di Spinella, l’ufficiale della LEP Belfaggio Tappo, sia scomparso, e presumibilmente morto, dopo essere stato accusato di aver rubato l’Aculos alle fate ed essere stato dichiarato un traditore. Poiché Belfaggio è stato visto per l’ultima volta nelle vicinanze di Casa Fowl, Artemis deduce che Spinella sfiderà tutte le leggi delle fate e si recherà lì per scoprire la verità, cosa che accade.

Tenendola prigioniera a Casa Fowl, Artemis si trova coinvolto in una pericolosa sfida di astuzia contro le potentissime fate, che fanno tutto ciò che è in loro potere per liberare Spinella. Al comando c’è il Comandante Tubero (Judi Dench), l’astuto e sfuggente capo delle forze di ricognizione delle fate. Per introdursi a Casa Fowl e salvare Spinella, Tubero si avvale dell’aiuto del furbo nano, di dimensioni superiori alla norma, Bombarda Sterro (Josh Gad), un criminale con la propensione all’effrazione.

Nel disperato tentativo di salvare suo padre e riscattare la reputazione della propria famiglia, Artemis dovrà fare ricorso alla sua mente brillante, utilizzando ogni strumento in suo potere per battere in astuzia la più potente civiltà mai esistita.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita in Italia: 12/06/2020 (Disney+)
Uscita negli Stati Uniti: 12/06/2020 (Disney+)
Prima Uscita: 12/06/2020 (Disney+)
Genere: Live Action, Avventura, Family, Sci-Fi
Nazione: USA - 2020
Durata: 95 minuti
Formato: Colore
Produzione: Walt Disney Studios
Distribuzione: Disney+
Soggetto:
basato sul romanzo di Eoin Colfer.
In HomeVideo: in Digitale da venerdì 12 Giugno 2020

Cast e personaggi

Regia: Kenneth Branagh
Sceneggiatura: Conor McPherson, Hamish McColl
Musiche: Patrick Doyle
Fotografia: Haris Zambarloukos
Scenografia: Jim Clay
Montaggio: Matthew Tucker
Costumi: Sammy Sheldon Differ

Cast Artistico e Ruoli:
foto Ferdia Shaw

Ferdia Shaw

Artemis Fowl II
foto Colin Farrell

Colin Farrell

Artemis Fowl I
foto Lara McDonnell

Lara McDonnell

Spinella Tappo
foto Josh Gad

Josh Gad

Bombarda Sterro
foto Nonso Anozie

Nonso Anozie

Domovoi Leale
foto Joshua McGuire

Joshua McGuire

Briar Cudgeon
foto Judi Dench

Judi Dench

Com andante Tubero
foto Michael Rouse

Michael Rouse

News Reporter
foto Rachel Ofori

Rachel Ofori

Reporter
foto Simone Kirby

Simone Kirby

Miss Byrne (insegnante)
foto Joe O'Grady

Joe O'Grady

Studente 1
foto Grace Fincham

Grace Fincham

Studente 3
foto Toby Eden

Toby Eden

Studente 4
foto Emily Brockmann

Emily Brockmann

Shadowy Female Figure
foto Jessica Rhodes

Jessica Rhodes

Shadowy Female Figure
foto Charlie Cameron

Charlie Cameron

Shadowy Female Figure, Goblin Clay
foto Susannah Hewlett

Susannah Hewlett

Presentatrice (Haven City TV)
foto Eleanor de Rohan

Eleanor de Rohan

Presentatrice Haven City News
foto Rachel Denning

Rachel Denning

Clay Moore
foto Ben Goffe

Ben Goffe

Peaty Boggs
foto Emma Lau

Emma Lau

Goblin 1
foto Conor MacNeill

Conor MacNeill

Tenente Goblin
foto Arian Nik

Arian Nik

Kanker (Squadra Verbil)
foto Michael Abubakar

Michael Abubakar

Burr (Squadra Verbil)
foto Chi-Lin Nim

Chi-Lin Nim

Trouble Kelp
foto Lewy Xing

Lewy Xing

Grub Kelp
foto Matt Jessup

Matt Jessup

Bud (Squadra Kelp)
foto Molly Harris

Molly Harris

Chrys (Squadra Kelp)
foto Sally Messham

Sally Messham

Sky Willow
foto Jake Davies

Jake Davies

Comandante Root
foto Nikesh Patel

Nikesh Patel

Vice Tecnico Ufficiale Foaly
foto Grace Molony

Grace Molony

Jasmine Sapwood (Centro Commando)
foto William Moseley

William Moseley

Uomo italiano
foto India Lewis

India Lewis

Sposa italiana
foto Hamish McColl

Hamish McColl

Cantante italiano
foto Salome Cosgrove

Salome Cosgrove

Ragazza italiana
foto Adam Basil

Adam Basil

Troll VFX
foto Taylor James

Taylor James

Faccia Troll VFX
foto Michael Peluso

Michael Peluso

Groom italiano
foto Harry Lister Smith

Harry Lister Smith

Fratello italiano del Groom
foto Ayesha Antonie

Ayesha Antonie

Damigella italiana
foto Jimmy Yuill

Jimmy Yuill

Pescatore (Time Freeze)
foto Gavin Esler

Gavin Esler

Reporter 1



Voci italiane (doppiatori):
Fabrizio Vidale (Bombarda Sterro), Luca Tesei (Artemis Fowl), Marzia Ubaldi (Comandante Tubero), Vittoria Bartolomei (Spinella Tappo), Fabio Boccanera (Artemis Fowl Senior), Paolo Marchese (Leale), Luca Mannocci (Polledro), Stefania Giacarelli (Opal Koboi), Emiliano Reggente (Briar Brontauro), Saverio Indrio (Uomo Interrogatorio), Luciano de Ambrosis (Dottor Po), Raffaele Palmieri (Giornalista Uomo), Sara Vidale (Juliet), Ambrogio Colombo (Capo Goblin)


Produttori:
Kenneth Branagh (Produttore), Judy Hofflund (Produttore), Barrie Hemsley (Coproduttore), Angus More Gordon (Produttore esecutivo), Matthew Jenkins (Produttore esecutivo)


Supervisore Effetti Visivi; Charley Henley.

Recensioni redazione

Artemis Fowl, una pellicola dimenticabile
Artemis Fowl, una pellicola dimenticabile
Erika Pomella, voto 5/10
È arrivato su Disney+ 'Artemis Fowl', pellicola firmata da Kenneth Branagh con Josh Gad, Colin Farrell e Judi Dench, che è un fallimento su tutta la linea

Immagini

[Schermo Intero]

IL VIAGGIO DALL’IDEA AL LIBRO E DAL LIBRO ALLO SCHERMO

Il viaggio di Artemis Fowl dalla mente dell’autore Eoin Colfer al libro, e ora allo schermo, è iniziato con una semplice fotografia. “L’idea mi è venuta molto tempo fa, – ricorda Colfer – quando ho visto una foto di mio fratello minore Donal. Per la prima comunione, bisogna indossare un completo: ho visto questa foto e ho pensato che mio fratello sembrasse un cattivo dei film di James Bond di 10 anni”.
“In Irlanda – afferma Colfer, – c’è una lunga tradizione secolare di racconti sulle fate. C’è una profonda credenza nella cultura delle fate e volevo aggiornarla. Nel 2001, qualcuno mi ha chiesto come fosse il libro, così ho risposto ‘Come Die Hard, con le fate'”.

Quell’idea di un giovane genio del crimine, in abito e occhiali da sole, e la sua incursione in un mondo fatato sotterraneo si sono trasformati nel fenomeno che è oggi “Artemis Fowl”, la serie di otto libri con oltre 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo e tradotte in più di 40 lingue diverse.

“I miei nipoti, Will e Sam, mi hanno fatto conoscere ‘Artemis Fowl'” – ricorda l’attore, regista, produttore e sceneggiatore, cinque volte nominato all’Academy Award, Kenneth Branagh. “Stavano leggendo i libri durante le vacanze”.

Casualmente, non molto tempo dopo, Branagh ha ricevuto una telefonata, spiega: “Quando sono tornato, circa una settimana dopo, Disney, che stava lavorando da qualche tempo allo sviluppo della storia, mi ha chiesto quale fosse la mia idea a riguardo. Il mio obiettivo era semplicemente quello di presentare Artemis e la sua famiglia e trasportare un nuovo pubblico cinematografico in un mondo davvero emozionante, diverso e pieno di sorprese. Penso che alla base ci sia una magnifica ed esilarante avventura mozzafiato, qualcosa a cui i grandi film aspirano. C’è un’energia straordinaria”.

Essendo lui stesso irlandese, Branagh è stato subito attratto dal contesto della storia, legato alle tradizioni. La sfida era come racchiudere il vasto mondo fantasy di “Artemis Fowl” in una sceneggiatura che piacesse a un nuovo pubblico, lasciando allo stesso tempo felici i fan del libro. “Sono andato da Eoin – ricorda Branagh – per parlare del modo in cui dovessero apparire le cose, di come dovesse apparire il nostro mondo fatato: i colori, la tecnologia e gli abiti che indossavano i personaggi. Pur volendo mantenere la nostra oggettività, volevamo anche vedere se potevamo apportare qualcosa di utile alla sua storia, avendo due visioni separate”.

Colfer ha apprezzato la preoccupazione di Branagh e lo ha rassicurato: “So che ogni volta che un libro viene riadattato i lettori sono preoccupati, ma penso che non abbiano motivo di esserlo. Alcune cose devono cambiare perché si tratta di un film”.

Per Branagh, il cambiamento è positivo quando si parla di un adattamento: “Quando si ha a che fare con una grande serie di romanzi come “Artemis Fowl”, penso che parte del loro successo sia dovuto al fatto che i libri evochino qualcosa di leggermente diverso nella mente di ogni singolo lettore. Il film sarà un po’ diverso da come i fan lo immaginavano ma credo che, come loro, condividiamo una forte devozione ai personaggi della storia”.

“L’obiettivo è far trascorrere al pubblico il tempo nel miglior modo possibile, quasi viscerale” – aggiunge Branagh. “Anche se gli spettatori che hanno familiarità con il libro riconosceranno molti aspetti che amano, ci saranno anche alcuni colpi di scena, che potrebbero non aspettarsi, per tenerli sulle spine”.

Per il pubblico che ha familiarità con il libro, il supporto incondizionato dell’autore Eoin Colfer rappresenta il massimo “sigillo di approvazione”: “Penso che tutti i cambiamenti siano totalmente giustificati, e per il meglio”.

“La reazione di Eoin al film è stata esattamente quella che speravamo: meraviglia, gioia e assoluto entusiasmo. La stessa reazione che spero ogni fan condividerà”, afferma la produttrice Judy Hofflund. “Anche se ci saranno nuovi dettagli e nuove sorprese, tutto ciò che il pubblico ha amato, che continua ad amare e che conosce, è stato portato in vita”.

Coinvolto nel progetto fin dall’inizio, Eoin Colfer è stato un consigliere fondamentale per Branagh mentre cercava di adattare questa ampia storia, assicurando che ogni decisione presa fosse il più fedele possibile al libro. “Questo libro ha quasi vent’anni”, afferma Colfer, “quindi ci è voluto molto tempo. Non credevo che sarebbe successo davvero finché non mi sono seduto al tavolo con Kenneth Branagh”.

Per Branagh, è stato particolarmente soddisfacente avere Colfer sul set: “La presenza di un autore vivente è sempre emozionante”, afferma Branagh. “Avendo lavorato molto alle opere di Shakespeare, è frustrante non potergli telefonare o invitarlo di persona! Eoin è stato di grande supporto, cordiale, divertente e molto premuroso: abbiamo lavorato fianco a fianco. Abbiamo avuto il privilegio e l’onore di averlo sul set. Non era sempre presente ma è stato il nostro faro. Lo ha commosso vedere che anche noi stavamo prendendo la cosa molto, molto seriamente. È un grande narratore.”

“È un grande privilegio e onore provare a portare sullo schermo questi libri, che sono molto significativi per così tante persone, con la speranza che possano trovare nuovi fan”, aggiunge Branagh.

IL CASTING

Trovare il giusto attore per interpretare il ruolo del giovane Artemis è stato complicato, perché per rappresentare un personaggio così complesso serviva una persona giovane, con una mente matura.
“Artemis deve avere molte qualità”, afferma Branagh. “Deve essere divertente, intelligente, fisicamente abile. È un tipo molto avventuroso. Ci saranno molte scene d’azione e stunt. Inoltre, deve avere anche qualità emotive”.

“Artemis Fowl è un personaggio che ama la vita e ne è affascinato”, aggiunge. “Così, nel film, siamo guidati dall’intelligenza di Artemis, dalla sua curiosità, dal suo senso dell’umorismo e dal suo coraggio”.

“Credevamo fortemente di dover trovare una persona originaria dell’Irlanda, come Artemis”, afferma Branagh. “Abbiamo incontrato 1.200 ragazzi che avevano all’incirca 11/12 anni”.

Dopo molte ricerche, la squadra ha trovato Ferdia Shaw, di Kilkenny. Shaw si è subito distinto. “Per il personaggio di Artemis Fowl è fondamentale mostrare la propria intelligenza”, spiega la produttrice Judy Hofflund. “Con Ferdia, era evidente fin dal primo provino. Ha una tale luce negli occhi, un tale carisma”.

“Ferdia ha un senso dell’umorismo secco e laconico, e gli brillano gli occhi”, afferma Branagh. “È un ragazzo intelligente, molto curioso. È interessato a tutto. Aveva anche letto tutti i libri di ‘Artemis Fowl’ ed era molto preparato sull’argomento: era molto incline a essere diretto e ad essere esposto, per la prima volta, a questa esperienza piuttosto intensa”.

Sul set, Ferdia ha continuato a impressionare il regista, che afferma: “Ferdia è stato in grado di portare una freschezza e una giovinezza molto, molto accattivanti”.

Per interpretare la fata di 84 anni Spinella Tappo, i filmmaker hanno trovato la persona perfetta nella quattordicenne Lara McDonnell, che aveva recentemente calcato i palcoscenici di Londra nell’acclamato musical Matilda, in cui interpretava il ruolo della protagonista.

“Lara è arrivata alla sua prima audizione totalmente preparata”, ricorda la produttrice Judy Hofflund. “È stata la migliore e nessuno le si è avvicinato. Era Spinella fin dall’inizio”.

“Lara ha un calore e un’intelligenza emotiva innata”, afferma Branagh, “il che significa che insieme a tutta la meravigliosa passione che trasmette a Spinella Tappo, ha anche umorismo e gentilezza. Lara sentiva di avere delle qualità complementari rispetto a quelle di Ferdia. Il loro rapporto è totalmente al centro del film”.

Riguardo al suo carattere esuberante, tenace e determinato, Lara McDonnell spiega: “Spinella vuole fare ciò che è giusto, a qualunque costo. Deve entrare in azione”.

“L’incontro tra Artemis e Spinella non potrebbe essere più ostile”, dichiara Colfer. “Anche se la tiene rinchiusa per un bel po’ di tempo, penso che Artemis realizzi presto che, nonostante sia una fata, Spinella sia molto più umana di quanto creda. Mentre Artemis è freddo e preciso, Spinella è molto emotiva. Lui ha bisogno di lei perché, a un certo punto della storia, Spinella deve intervenire e proteggerlo”.

Il ruolo di Spinella non richiedeva soltanto bravura nella recitazione da parte di McDonnell, spiega Branagh: “Doveva eseguire degli stunt come volare, volteggiare, roteare, saltare e combattere. Lara aveva una straordinaria destrezza fisica, di cui ha fatto buon uso”.

A proposito di Branagh, McDonnel rivela: “Ci dirigeva mentre giravamo: raccontava la storia durante le riprese in modo che potessimo reagire, il che in effetti ha aiutato molto. È stato straordinario quando è arrivato il momento di immaginare il tutto messo insieme”.

Josh Gad (Frozen – Il Regno di Ghiaccio, La Bella e la Bestia, Assassinio sull’Orient Express) ricorda: “Ho ricevuto una telefonata da Ken in cui mi diceva che gli sarebbe piaciuto offrirmi il ruolo del nano sovradimensionato Bombarda Sterro. La verità è che non avevo letto i libri, quindi mi ci sono subito immerso e ho realizzato che incredibile mondo fosse e, più in particolare, che personaggio straordinario fosse Bombarda”.

“È un solitario, che per molti versi pensa solo a sé stesso”, continua Gad. “È un ladro, un cleptomane. È anche un incredibile minatore, in virtù delle sue origini”.

“Bombarda è un furfante,” aggiunge Branagh, “ma è adorabile, e nelle mani di Josh Gad è il più adorabile che potessimo avere. Josh conferisce al personaggio una vulnerabilità e un’insicurezza molto toccanti. Vuole essere più piccolo, di una dimensione che considera normale per un nano. Siccome è un nano gigante, le persone pensano che sia abbastanza indipendente, il che trasmette una certa solitudine”.

La natura comica del ruolo ha permesso a Gad di sfruttare al meglio la sua esperienza nell’improvvisazione per creare un senso di divertimento e sorpresa nelle scene in cui recitava insieme al resto del cast. “Josh ci ha fatto morire dal ridere. È davvero difficile rimanere seri quando lui sta recitando, perché improvvisa quasi tutto”, afferma Shaw.

Artemis Fowl non solo accoglie di buon grado, ma in molti casi richiede una maggiore giocosità, maggiore improvvisazione”, spiega Gad. “Ken mi ha davvero spronato in tal senso. È molto scherzoso sul set”.

“Avendo lavorato con Josh in Assassinio sull’Orient Express“, afferma Branagh, “sapevo che avesse grandi doti di improvvisazione e un magnifico senso dell’umorismo. Ha un’energia sorprendente. È un vero dono per questo film”.

Per interpretare il fedele alleato e confidente di Artemis, Domovoi “Dom” Leale, Branagh si è rivolto a un attore con cui aveva lavorato molte volte a teatro, e più recentemente nell’adattamento del film Cenerentola: l’attore britannico Nonso Anozie.

“Nonso è un fantastico attore dalle molte sfaccettature, capace di interpretare commedia e dramma. È anche un uomo imponente fisicamente, ma insieme a quella corporatura, altezza e intensità, c’è anche una grande intelligenza e compassione”, dichiara Branagh. “Nessuno avrebbe potuto combinare meglio la qualità di premura paterna per Artemis insieme a un letale istinto omicida”.

“È la quarta volta che lavoro con Ken”, afferma Anozie. “Penso che l’ispirazione che deriva dall’avere qualcuno con così tanta energia, così tanta carica e così tanta concentrazione sia ciò che spinge a dare il meglio di sé. Spinge a fare uno sforzo in più”.

Anozie descrive la relazione del suo personaggio con Artemis come una relazione “dalle mille sfaccettature. È una figura paterna, lo protegge, è un insegnante. Non sostituirà mai suo padre, ma credo che a volte svolga davvero quel ruolo”.

Juliet Leale, nipote di Dom e appassionata guardia del corpo in fase di addestramento, è interpretata da Tamara Smart, conosciuta per il ruolo di Enid Nightshade nella serie Netflix Una Strega Imbranata. “L’entusiasmo di Tamara è contagioso. Aveva letto i libri ed era particolarmente desiderosa di fare propria la fisicità di Juliet”, afferma Branagh. “Juliet ha quella scintilla, quel genere di atteggiamento provocatorio ed esuberante da tenere testa a suo zio, e certamente anche ad Artemis Fowl. Non appartiene a nessuno, e lo stesso vale per Tamara”.

Nei panni del padre di Artemis, che è stato rapito, troviamo l’attore di origini irlandesi Colin Farrell, conosciuto per i suoi ruoli in film come Saving Mr. Banks, Animali Fantastici e dove trovarli e The Lobster. Farrell era entusiasta di approfondire il rapporto padre-figlio.

“Ho pensato che la sceneggiatura fosse splendida e toccante”, dichiara Farrell. “Interpreto un capofamiglia, che sta facendo conoscere a suo figlio questo mondo di magia e meraviglia, con la scusa che non sia reale. Ma in realtà ogni storia che racconta è successa veramente. Il mio compito è quello di provare a guidare Artemis, istruirlo, impressionarlo attraverso racconti che ho condiviso con lui per tutta la vita: racconti di fate, leprecauni, troll e folletti, e la storia dell’Irlanda e dei mondi che esistono oltre ciò che è visibile dall’occhio umano. Artemis pensa che questi siano solo racconti fantastici basati sulla mitologia, che però scopriremo esistere veramente”.

Fino a quando non viene rapito, il suo personaggio è protettivo nei confronti del figlio. “Non vuole condividere con lui il senso profondo di cosa significhi essere un Fowl, il fardello che dovrà portare e tutte le responsabilità e i pericoli che ne derivano. Vuole che suo figlio rimanga un ragazzo, che abbia la sua vita e i suoi amici. Nella casata dei Fowl nessuno ha mai avuto una vita normale, ed è questo ciò che desidera per suo figlio”, aggiunge Farrell.

Nel ruolo del capo di Spinella Tappo, il Comandante Tubero, troviamo la vincitrice dell’Academy Award Dame Judi Dench, che ha collaborato con Branagh in passato. Nel libro, il Comandante Tubero era una fata maschio, ma Branagh si sentiva più che a proprio agio con qualcuno di illustre come Judi Dench in quel ruolo. “Se voi siete sorpresi, non potete immaginare quanto lo sia io”, afferma Dench.

“Penso sia la decima volta che lavoro con Ken”, prosegue. “Quando stavamo lavorando a Il Racconto d’Inverno, è venuto a trovarmi e mi ha detto ‘Cosa ne penseresti se…’ e prima che potesse dire un’altra parola ho detto di sì!”.

“Judi usa la sua energia per caratterizzare questo personaggio burbero, irlandese e napoleonico”, afferma Branagh. “Sembra un personaggio senza scrupoli, cammina in maniera altezzosa e ha una cadenza della voce simile a quella di Churchill, il che rende davvero l’idea di un vero comandante. Questo va di pari passo con un personaggio che è, allo stesso tempo, molto compassionevole, intelligente, onniveggente e pieno di segreti. Judi trasmette una tale delicatezza, energia e divertimento al film”.

“Ken mi ha chiesto di passare un giorno per incontrare Lara e Ferdia”, ricorda Dench. “Abbiamo preparato tutti insieme delle torte da favola e le abbiamo infornate mentre parlavamo. Sono dei ragazzi davvero spontanei, molto vivaci”.

“È stata un’esperienza davvero incredibile”, racconta Lara McDonnell. “Ero così entusiasta ed emozionata, perché non avevo mai fatto niente di così importante e perché avevo l’opportunità di lavorare con lei! È stato come un sogno”.

“Judi Dench è incredibile. Maledettamente incredibile”, aggiunge Shaw. “Era sempre molto tranquilla”.

“La parte migliore dell’improvvisazione è stata tenere Dame Judi Dench attiva e all’erta, per tutto il tempo”, aggiunge Josh Gad. “Stavo recitando non solo accanto a una delle migliori attrici, ma anche una dei miei idoli”.

A completare il cast anche Josh McGuire, che ha lavorato con Branagh in Cenerentola e interpreta l’elfo Briar Brontauro, un tenente assetato di potere che aspira a prendere il posto del Comandante Tubero; Nikesh Patel, che ha recitato nelle serie tv I Fantasmi di Bedlam, Indian Summers e Four Weddings and a Funeral, nei panni di Polledro, un centauro esperto di tecnologia con il complesso del Messia; e infine Adrian Scarborough (1917, A Very English Scandal), nel ruolo del Capo Goblin.

CREARE I MONDI DI ARTEMIS FOWL

Per portare in vita i mondi di Artemis Fowl, dall’enorme Casa Fowl al mondo fatato di Cantuccio, i filmmaker si sono rivolti allo scenografo Jim Clay, che aveva recentemente collaborato con Branagh per il film Assassinio sull’Orient Express.

Per la casa ancestrale della famiglia Fowl, Clay ha realizzato che, per girare nello stile dinamico che voleva Branagh, avrebbero dovuto costruire un vero set.

“L’idea originale di Eoin era una villa gotica in Irlanda”, spiega Clay. “Volevamo realizzare qualcosa di un po’ più leggero, eclettico e con sufficienti spazi interessanti in cui poter girare le scene d’azione”.

“Dato che volevamo un film molto dinamico,” spiega Branagh, “volevamo basare le sue fondamenta in qualcosa che potessimo controllare, qualcosa che fosse reale, con la possibilità di girare sia all’esterno che all’interno, anche nella stessa inquadratura”.

Utilizzando più di 400 disegni architettonici, Clay e il suo team hanno costruito Casa Fowl in cinque mesi, impiegando fino a 300 operai edili durante la fase più intensa dell’attività di costruzione.
La casa era perfettamente operativa: con il Wi-Fi, il riscaldamento centralizzato e una cucina funzionante. L’unica cosa mancante erano i bagni. “Jim Clay ha creato da zero una straordinaria Casa Fowl, in cima a una grande collina, con una strada che conduce alla spiaggia e al Mare d’Irlanda”, spiega Branagh.

“Era effettivamente una vera casa,” afferma Clay, “con una struttura in acciaio, rivestita in legno e intonaco, in cui abbiamo posizionato un teatro di posa all’avanguardia nel sottotetto. Il nostro direttore della fotografia Haris Zambarloukos ha potuto inserire all’interno il suo impianto di illuminazione e gli Effetti Speciali hanno potuto avere tutte le loro carrucole, argani e attrezzature di volo”.

Per ospitare le scene d’azione nella casa, in particolare una sequenza con un troll in libertà, il set doveva spezzarsi nelle giuste sezioni e nel modo corretto. “Dato che avevamo molti cavi e molti lampadari che volavano e oscillavano, il tutto doveva essere allestito in concomitanza con la costruzione della casa”, spiega Clay. “Abbiamo ideato attentamente un’intera sequenza coreografica in cui sapevamo che una specifica colonna sarebbe stata rimossa, una scalinata sarebbe collassata e parte del pavimento della biblioteca si sarebbe rotto quando il troll ci avesse infilato la testa”.
Per Clay, il fattore chiave per la progettazione della casa era quello di assicurare che non ci fossero interruzioni nelle transizioni tra tutte le stanze e tutti gli spazi, interni ed esterni, per permettere alle telecamere di muoversi alla stessa velocità della mente di Artemis Fowl.

La progettazione interna della casa doveva riflettere le influenze che i viaggi attraverso l’Europa avevano avuto sulla famiglia, dal diciottesimo secolo fino al giorno d’oggi. “L’aspetto di Casa Fowl è la somma di tutto ciò a cui i Fowl sono interessati: l’architettura, la scienza, la biologia, l’arte, la musica”, aggiunge Branagh. “Una casa che segue un’ideologia secondo cui ‘tutto è possibile'”.
La scenografa Celia Bobak, che ha lavorato con Branagh in Hamlet, Molto Rumore per Nulla, Enrico V e altri film, era responsabile della progettazione della camera da letto di Artemis Jr. e della biblioteca, che fungeva anche come studio del padre di Artemis. La biblioteca aveva un soffitto alto cinque metri e mezzo e librerie a tutta altezza che contenevano all’incirca 12.000 libri”.

“Niente ti può preparare a entrare in un set in cui i fantastici artigiani hanno effettivamente costruito ciò che avevo inventato vent’anni fa, in una minuscola camera per gli ospiti”, ricorda Colfer. “È sorprendente”.

All’estremo opposto rispetto alla scenografia di Casa Fowl c’è Cantuccio, il mondo fatato dove vivono fate, elfi e altre creature ultraterrene, in armonia con la tecnologia.

“Cantuccio è il luogo in cui sono fuggite le ultime famiglie delle fate, ad eccezione dei demoni, dopo le ultime battaglie con gli umani, che presumibilmente hanno avuto luogo mille anni fa in Irlanda”, spiega Colfer. “Cantuccio ha un’atmosfera legata alla natura: i suoi abitanti hanno la tecnologia, ma non hanno abbandonato Madre Terra. Non è fantascienza. È una scienza alternativa che è progredita parallelamente alla nostra, nel sottosuolo, e penso che lo scenografo sia veramente riuscito a renderla in modo magnifico”.

Ancora una volta, Branagh e la produzione hanno deciso di costruire questo mondo da zero, creando al suo interno una nuova forma di architettura che hanno chiamato “costruttivismo organico”.
“Nessuno sa esattamente che aspetto abbia un mondo fatato: avevamo carta bianca”, afferma il supervising art director Dominic Masters. “Abbiamo potuto spaziare con la nostra immaginazione per realizzare quello che volevamo, senza allontanarci troppo dal libro ma dando il nostro tocco personale in base a come pensavamo che questo mondo dovesse essere”.

“Ci siamo immaginati un profondo oceano, ma senz’acqua”, aggiunge Clay. “Abbiamo poi pensato a delle strutture, con le proprie radici in strutture organiche e con forme naturali, che le fate hanno successivamente adattato al loro stile di vita”.

Secondo Branagh e il direttore della fotografia Haris Zambarloukos, l’illuminazione di questo nuovo mondo era fondamentale per creare l’effetto di un mondo diverso, estraneo. “Abbiamo parlato molto dei mondi sotto la superfice dell’oceano, del corallo, della qualità dei colori e della densità che caratterizzano un oceano tropicale”, afferma Branagh. “Vivono in una sorta di perenne crepuscolo, il che ha rappresentato una grossa sfida per Haris”.

“Haris stava cercando di ricreare il mondo naturale attraverso l’illuminazione, introducendo elementi acquatici con macchie di luce e di ombra che si riflettevano sul set, in modo che i muri sembrassero vivi con la luce”, aggiunge Masters.

Per integrare il set fisico di Cantuccio, Branagh si è rivolto al supervisore degli effetti visivi Charlie Hanley, con cui aveva lavorato per Cenerentola. “È stato davvero ottimo avere quella storia e capire cosa fosse necessario costruire, cosa fosse necessario girare e come rendere al meglio l’unione con l’estensione di quel mondo creata in digitale. E anche come presentare le buie nicchie del Picco dell’Ululo, lo stesso Quartier Generale della LEP Ricog, la Sala di Controllo e la Sala Comunicazioni per Polledro”, spiega Branagh.

L’approvazione finale è arrivata direttamente dalla fonte: “L’architettura di quella città è assolutamente stupefacente. È diversa da qualsiasi cosa io abbia mai visto”, afferma Colfer. “Supera di gran lunga la mia stessa immaginazione, quindi non potrei essere più soddisfatto”.

PROGETTARE L’ASPETTO DEI PERSONAGGI

Come ci si aspetterebbe in un film popolato da goblin, fate, troll e altro ancora, il lavoro affidato al reparto trucco e acconciature e al reparto costumi è stato notevole. Kenneth Branagh è rimasto stupefatto dalla grande creatività utilizzata per realizzare i costumi, il trucco prostetico e le acconciature finali: “Abbiamo avuto la capacità di gestire il tutto e fare in modo che ogni costume raccontasse una storia. Quando ci siamo occupati di Cantuccio, ciò che le persone indossano diventa un modo per capire chi sono. Sammy Differ, la nostra costumista, ha creato moltissime fate e nove diverse specie di abitanti di Cantuccio. La nostra hair and makeup designer Carol Hemming è riuscita a creare un’intera razza di goblin con un nuovo colore della pelle, orecchie e occhi indemoniati”.

Il simbolismo utilizzato nella progettazione di ciascuno di questi personaggi ultraterreni fonda le proprie radici nella geografia e nel folklore irlandesi. “C’è un collegamento tra i tipi di segni che si potrebbero vedere sui menhir o sull’esterno dei monumenti, sui tumuli funerari e sulle colline in Irlanda, e il colore e i disegni sul corpo dei personaggi della storia”, spiega Branagh.

Anche se sembra che tutte le fate indossino gli stessi costumi verdi, Differ ha aggiunto al costume di Tubero alcuni piccoli segni che indicano l’anzianità di servizio e un look con elementi sia maschili che femminili, ispirato a un incrocio tra David Lynch, David Bowie e gli alberi di betulla che crescono vicino ai Longcross Studios.

Secondo Dench, è così che dovrebbe essere, anche se originariamente il personaggio del libro era un maschio, “dovrebbe essere androgino in realtà: se sei a capo della LEP Ricog, avere un aspetto solo maschile o solo femminile probabilmente non basta”.

Un elemento fondamentale per il look di Spinella e Tubero, così come per il resto della squadra della LEP Ricog, erano le orecchie. Durante le riprese, per la squadra della LEP Ricog sono state realizzate un totale di oltre cento diverse paia di orecchie con il trucco prostetico, da quelle piccole a quelle grandi, da quelle giovani a quelle anziane e da quelle appuntite a quelle cadenti. Dal momento che queste orecchie possono essere indossate solo una volta, il reparto addetto al trucco prostetico ne ha dovute realizzare quattrocento paia nel corso delle riprese.

Gli attori le hanno indossate anche durante i provini, diventando così abbastanza esperti a indossare queste orecchie come parte della propria routine quotidiana. “Fin dalle audizioni, abbiamo sempre cercato di indossare qualche tipo di orecchie, anche se non realistiche o con dettagli così elaborati come quelle che avevamo durante le riprese vere e proprie”, racconta Lara McDonnell.

Per Bombarda, Sammy Differ e Josh Gad hanno parlato di come pensavano dovesse essere l’aspetto del personaggio, studiando delle idee. “Inizialmente, Sammy stava realizzando tantissimi strati e sembrava l’idea giusta, ma non eravamo convinti del materiale”, spiega Gad. “Abbiamo visto questa immagine di un aviatore con una tuta in pelle. Ci siamo guardati e abbiamo pensato che sarebbe stato davvero interessante. È proprio da un tipo come Bombarda indossare abiti in sola pelle, perché le fate la odiano. Indossare qualcosa che sarebbe risultato molto offensivo per Spinella e gli altri, mi incuriosiva molto”.

L’aspetto di Polledro è stata una delle sfide più complesse per la produzione e ha richiesto che i reparti costumi, trucco e acconciature, animazione CGI, effetti visivi e scenografia lavorassero tutti insieme per realizzare l’aspetto di un personaggio diverso da tutti gli altri nel film.

Per simulare l’altezza corretta di Polledro, così che la squadra degli effetti visivi potesse aggiungere gli elementi tipici di un centauro in un secondo momento, Nikesh Patel ha dovuto indossare alcuni oggetti abbastanza insoliti. “Aveva degli ‘stivali da canguro’, che lo sollevavano leggermente e lo facevano rimbalzare un po’”, spiega l’animation supervisor Eric Guaglione. “Aveva anche un bastone dietro la schiena che indicava l’intera lunghezza del suo corpo. Conoscere le sue dimensioni nella scena è un aiuto visivo per noi, in qualità di artisti degli effetti visivi. Nikesh interpreta benissimo il personaggio, ha un fisico davvero magnifico per interpretarlo, e questo ci ha aiutato molto a definire il personaggio di Polledro”.
La squadra addetta al trucco e alle acconciature ha aggiunto una parrucca al personaggio. “Ha una lunga criniera fluente, ed è fantastico, perché credo che dia a Polledro un grande senso di autostima”, afferma Patel.

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