Locandina Boy Erased 2018 Joel Edgerton
Locandina Boy Erased - Vite cancellate
Boy Erased - Vite cancellate (Boy Erased) è un film del 2018 prodotto in USA, di genere Biografia e Drammatico diretto da Joel Edgerton. Il film dura circa 115 minuti. Il cast include Lucas Hedges, Nicole Kidman, Joel Edgerton, Russell Crowe. In Italia, esce al cinema giovedì 14 Marzo 2019. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 10 Luglio 2019, in Digitale da giovedì 27 Giugno 2019. Al Box Office italiano ha incassato circa 416299 euro.

La coraggiosa storia di Jared Eamons: figlio del pastore battista di una cittadina americana, deve superare le conseguenze di aver confessato ai suoi genitori la sua omosessualità. I genitori faticano a conciliare l'amore per il figlio con le loro convinzioni.

Jared, figlio di un pastore battista di una piccola città americana, a diciannove anni rivela ai genitori di essere omosessuale. Il ragazzo a quel punto si ritrova a un bivio: sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale o venire esiliato ed emarginato dalla sua famiglia, dai suoi amici e dover rinunciare alla sua fede. Costretto a mettere in discussione ogni aspetto della propria identità, Jared accetta, tra mille dubbi, di cominciare la terapia. Il film è ispirato a una storia vera.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 14 Marzo 2019
Uscita in Italia: 14/03/2019
Data di Uscita USA: venerdì 2 Novembre 2018
Prima Uscita: 02/11/2018 (USA)
Genere: Biografia, Drammatico
Nazione: USA - 2018
Durata: 115 minuti
Formato: Colore
Produzione: Anonymous Content, Blue-Tongue Films, Focus Features, Perfect World Pictures
Box Office: USA: 6.335.227 dollari | Italia: 416.299 euro
Note:
Presentato il 1 Settembre 2018 al Telluride Film Festival.
Classificazioni per età: ITA: 18+
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 27 Giugno 2019 e in DVD da mercoledì 10 Luglio 2019 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Joel Edgerton

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

Boy Erased - Vite cancellate, la Recensione
Boy Erased - Vite cancellate, la Recensione
Matilde Capozio, voto 7/10
Seconda prova da regista per Joel Edgerton che racconta una storia drammaticamente vera, quella di un ragazzo mandato in un istituto allo scopo di guarirlo dall'omosessualità. Ottimo cast, con Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russell Crowe.

Immagini

[Schermo Intero]

Una nota dell'autore Garrard Conley
Sono passati quattordici anni dal periodo che ho trascorso in terapia di conversione nella comunità Love in Action, eppure le immagini, i suoni e il trauma della mia esperienza sono vividi come allora: la scritta lucida che elencava i Dodici Passi sulle pareti candide della struttura, la cadenza delle istruzioni dei miei consiglieri, la sensazione delle sedie imbottite contro la mia camicia bianca abbottonata dietro. Quattordici anni non hanno cancellato del tutto il dolore ne il trauma, ma mi hanno permesso di prendere da essi una discreta distanza. Mio padre non è più il cattivo e io non sono più la vittima. I membri dello staff di Love in Action non recitano più il ruolo ovvio dei dittatori. Mia madre non è più semplicemente la moglie di un predicatore intrappolata tra due estremi impossibili. Le nostre storie sono diventate, come lo sono tutte le storie quando attentamente considerate, fin troppo umane.
Quando Joel Edgerton, Lucas Hedges, e l'attore e co-produttore David Craig sono andati a vedere la casa della mia famiglia in Arkansas per delle ricerche iniziali per un possibile adattamento del mio memoriale, ho visto la mia prospettiva riflessa nel modo in cui questi estranei conversavano con estrema serietà coi miei genitori di religione battista. La mia storia – e la storia della mia famiglia – era stata presa sul serio. Basta con la satira e con le barzellette, non ci avrebbero più visti come il caso strano di una piccola città isolata, la terapia di conversione è diventata, in quel salotto, una pratica tragica le cui radici affondano in quelle coloniali del paese i cui effetti negativi a lungo termine hanno profondamente alterato non solo le vite dei pazienti "ex-gay" ma anche quelle dei loro familiari e dei loro amici. Il pregiudizio, sia che tu lo eserciti o che ne sia la vittima, danneggia sempre tutti.
La mia speranza è che il film Boy Erased – Vite cancellate perpetui il progetto del mio libro di memorie. Raccontando la mia storia, il nostro desiderio è quello di esprimere solidarietà a tutti coloro che sono stati sottoposti alla terapia di conversione. Ma altrettanto importante per il nostro progetto è la questione di come questo tipo di bigotteria possa essere perpetuato da persone che, fondamentalmente, si amano l'un l'altra. Speriamo di riuscire a far comprendere agli spettatori che questo tipo di ingiustizie sociali non sono sempre il frutto del pensiero e delle azioni di mostri, ma a volte sono il frutto delle azioni e del pensiero di persone a noi vicine, figure tragiche la cui morale è spesso contraddetta dalle loro azioni. "Voglio convincere tuo padre che quello che ha fatto è sbagliato", mi ha detto Joel mentre tornavamo in aeroporto. "E voglio farlo in una lingua che lui e altri come lui spero capiranno".

Una nota del regista Joel Edgerton
Ho incontrato Garrard Conley in un caffè di Brooklyn un freddo pomeriggio del febbraio del 2017. Sin da quel primo giorno, l'obiettivo di questo film è sempre stato quello di accrescere la consapevolezza riguardo agli effetti dannosi della terapia di conversione e di offrire finalmente sullo schermo la giustizia alla storia storia personale di Gerrard.
Da bambino, la mia paura più grande alla base di tutti i miei incubi era sempre la possibilità che qualcuno o qualcosa mi privasse della libertà: una guerra, la prigione, una setta, il rapimento da parte degli alieni o la separazione dai miei genitori. Queste prospettive sono diventate anche la base delle mie semplici preghiere di bambino mentre mi avvicinavo al cattolicesimo.
Come spettatore e produttore di film, queste storie mi colpiscono ancora. Proprio la paura della perdita della libertà mi ha portato ad interessarmi a Boy Erased – Vite cancellate dopo che il mio produttore Kerry Kohansky-Roberts mi ha suggerito di leggere il libro. E chiaramente lì c'era tutto – ma anche qualcosa in più. Ed è stato proprio quell'extra a spingermi a portare la storia di Garrard sullo schermo.
La sua storia di ingiustizia, questo diario che racconta la perdita della libertà giorno dopo giorno, i giudizi che ha dovuto affrontare e la sua lotta per farsi accettare che è pervasa da così tanto amore, del dolore che l'amore profondo può provocare e come su tutto prevalga una grande confusione. Il vero dramma della vita reale che si crea quando lo stile di vita e i valori della gente che ti circonda sono completamente opposti e confusi. Eppure, in tutto questo una costante era innegabile … nessuno di coloro che non accettavano la vera identità di Garrard lo faceva per cattiveria. Tutti credevano di fare la cosa giusta.
Quindi, volendo portare sullo schermo la storia di Garrard, ho cercato di fargli giustizia. Ero determinato a prendere in considerazione ogni posizione e quello in cui credeva o meno ogni singolo personaggio. Nessuno sarebbe stato rappresentato come un cattivo se non lo era, perché sarebbe stato troppo facile e disonesto. Senza dubbio, considerati gli eventi raccontati in Boy Erased – Vite cancellate, certi giorni sarebbero stati difficili dal punto di vista emotivo, sia per gli attori che per la troupe, ma per noi era importante essere onesti. Il viaggio sarebbe valsa la pena perché, in definitiva, la vera storia della vita di Garrard sarebbe approdata in un luogo di speranza. Al centro del racconto ci sarebbe stata la sua evoluzione e la sua volontà di forgiare la propria identità e il proprio futuro, a dispetto di tutti gli ostacoli … e di conseguenza, i suoi amici e i suoi cari e tutti coloro che facevano in qualche modo parte della sua esistenza, sono stati costretti ad affrontare essi stessi un cambiamento in una direzione positiva. E' stato lui a cambiare l'opinione.
Considerati i miei ideali e le mie paure, come menzionato sopra, era ovvio che Qualcuno volò sul nido del Cuculo sia diventato da subito uno dei miei film preferiti. Interessante notare che mentre il film è stato realizzato nel '75, il libro è stato scritto nel 62, cinque anni prima che negli Stati Uniti venisse vietata la pratica della lobotomia. Quel romanzo, come il diario di Garrard, ha fatto luce su delle pratiche discutibili. E noi abbiamo realizzato il film in un momento in cui la pratica non autorizzata della terapia di conversione esiste ancora in tutto il paese.
Se il nostro film raggiungerà il suo obiettivo, ci consentirà di aprire un dibattito più ampio su un soggetto che necessita di essere considerato con maggior consapevolezza. La terapia di conversione, in generale, assume molte forme diverse. È praticata in centinaia di paesi diversi. Ne esistono tante forme diverse. Alcune hanno un'impronta religiosa, altre laica. Alcune utilizzano la psicoterapia. L'unica costante in tutto questo è che la terapia di conversione è incredibilmente dannosa.
Ma come nel caso di tutti i film sulla prigionia e sugli istituti di reclusione, il vero cuore della storia è il desiderio di essere liberi. Perché la libertà stessa, in tutte le sue forme, riguarda sempre l'accettazione delle diversità. Non vale solo per coloro che sono stati esposti alla terapia di conversione nel corso della loro vita, ma anche le loro famiglie. Spero che questo messaggio possa davvero arrivare a tutti quei genitori che hanno difficoltà ad accettare la vera identità dei propri figli. La sessualità non è una scelta o qualcosa che può essere modificata o appresa, per fortuna, invece si può imparare ad accettare ciò che ci appare diverso.
Questo processo ha contribuito tantissimo a farmi amare gli altri e, a mia volta, me stesso. Mi ha portato in contatto con un incredibile numero di persone animate da grande passione, di grande apertura mentale e capaci di amare. Mi ha aperto gli occhi e il cuore nei confronti di mondi diversi che non sapevo esistessero. Mi ha permesso di rivalutare il mio senso di fede e ha rafforzato il mio impegno per l'accettazione. Quando il pubblico vedrà Boy Erased – Vite cancellate, spero che possa comprendere quanta passione sia confluita in questo progetto. E che, anche se si è diversi l'uno dall'altro, l'unica emozione umana intrinseca che condividiamo è l'amore. L'amore prevarrà sempre, l'amore vincerà sempre e questo è il vero messaggio di questo film.

Informazioni relative alla produzione

"Amo Dio e Dio mi ama. E io amo mio figlio. Tutto qui". – Nicole Kidman 'Nancy Eamons'

C'è voluto quasi un decennio perché Garrard Conley riuscisse ad affrontare le sue paure e iniziasse a scrivere del suo rapporto personale con la terapia di conversione. Non diversamente da molti sopravvissuti ad esperienze traumatiche, Conley è stato bloccato dai sensi di colpa, dall'imbarazzo e dal rimorso per qualcosa su cui non aveva alcun controllo. Grazie all'avvento dei nuovi social
media, Conley ha cominciato a leggere innumerevoli resoconti personali di altri sopravvissuti alla terapia di conversione. Si è reso allora conto che, a questo punto, condividere la sua storia non era più un'opzione, ma una necessità. Affrontando con grande coraggio le sue paure, Conley ne ha incanalato l'energia nella scrittura della sua storia. Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith and Family. Pubblicato nel maggio del 2016, ha ottenuto una risposta immediata da parte della comunità LGBTQ. Garrard è stato in grado di fare qualcosa che non era ancora mai stato fatto. Ha dato un volto, un nome e una voce alle atrocità della terapia di conversione e, così facendo, ha aiutato a lanciare un'ancora di salvezza verso altri giovani e adulti LGBTQ che in quel momento stavano lottando col suo stesso tipo di problemi.
Ad insaputa di Conley, il suo memoriale ha anche iniziato un viaggio tutto suo. Il libro è finito in mano al produttore Kerry Kohansky-Roberts e in quelle del fondatore della Anonymous Content, Steve Golin. Kohanksy-Roberts racconta di aver "divorato il libro" e di averne raccomandato immediatamente la lettura a Joel Edgerton. Edgerton si è incuriosito ed ha iniziato a leggerlo e, proprio come Kohansky-Roberts, non è riuscito a metterlo giù fino alla fine. "Era come guardare attraverso una finestra che non avresti dovuto raggiungere, e vedere cose di cui hai sentito solo parlare a bassa voce", dice Edgerton. Come molti di noi, Edgerton non aveva avuto alcun contatto precedentemente con la terapia di conversione. Proposto come uno spazio sicuro e un'esperienza di illuminazione religiosa, la terapia di conversione è più vicina all'idea di centro di detenzione di una setta, un luogo dove ai bambini e agli adulti viene inculcato che c'è qualcosa di sbagliato in loro, ma anche che possono essere "guariti" da quel loro stile di vita peccaminoso.
Nel giro di poche settimane, Conley si è ritrovato seduto di fronte a Joel Edgerton in un caffè a Brooklyn. Non essendo sicuro di essere la persona giusta ad adattare il memoriale di Conley per il grande schermo, Edgerton ha deciso di prendersi un po'di tempo per pensare se sarebbe stata la cosa giusta da fare. Prima di riuscire a capirlo, aveva già scritto la prima bozza della sceneggiatura. L'ha quindi sottoposta a Garrard per avere un suo feedback e dei consigli. Grazie al costante supporto, ai consigli e ai suggerimenti di Conley, la produzione del film ha ottenuto il via libera e si è passati alla ricerca degli interpreti.
I realizzatori erano assolutamente decisi a non dipingere nessuno dei personaggi ne come eroe ne come cattivo. Sapevano che, affinché il film fosse accurato, i personaggi avrebbero dovuto riflettere con estrema accuratezza ciò che realmente erano nella vita – persone complesse che lottavano con le proprie convinzioni. Per fare ciò, i registi hanno pensato ad una serie di attori dalla grande
sensibilità – Lucas Hedges, Nicole Kidman, Russel Crowe, Joel Edgerton – senza rendersi conto che il loro desiderio si sarebbe avverato. Leggendo il memoriale di Conley per la prima volta, sia Kohansky- Roberts che Edgerton non riuscivano a smettere di pensare a Lucas Hedges. Entrambi sapevano che Hedges era un attore straordinariamente sensibile e in grado di bucare lo schermo, anche senza parole. Un perfetto Jared. Prima di accettare ufficialmente il ruolo, Hedges ha contattato Conley. Si sono parlati al telefono e hanno deciso di incontrarsi e di fare una passeggiata a Dumbo, a Brooklyn. Conley ricorda che Hedges ha provato subito una sinergia con il materiale e ha cercato di comprendere a fondo la sua esperienza. Ha persino mostrato a Conley la sua copia di Boy Erased – Vite cancellate che era completamente scarabocchiata – frasi sottolineate, parole evidenziate e note personali scritte a margine. Conley sapeva che Lucas si sarebbe preso un'ottima cura della sua storia.
Una volta stabilito chi sarebbe stato il loro Jared, i realizzatori si sono messi in cerca degli attori giusti per interpretare i suoi genitori – Martha e Hershel. Trovare due persone in grado di ritrarre personaggi così forti e polarizzanti non sarebbe stata un'impresa facile – o almeno questo era ciò che temevano.
La madre di Jared, Nancy, interpretata da Nicole Kidman, ha un ruolo fondamentale in questo film. Come moglie di un pastore della chiesa Battista e madre di un bambino che ama molto, Nancy si trova a dover decidere cosa sia giusto per suo figlio. Nel film, Nancy permette silenziosamente agli uomini di decidere cosa fare di Jared, anche se, nel profondo del cuore, sa che è un errore. Quando si accorge del tumulto, della confusione e della depressione che questa terapia sta causando in Jared, comprende che è venuto per lei il momento di fare una scelta. Attraverso questo processo di
terapia di conversione, Nancy passa dal ruolo di chaperone a quello di complice di Jared nella fuga. Immergendosi in questo ruolo materno, la Kidman ritrae splendidamente l'agonia di Nancy grazie al suo amore materno, alla sua natura semplice e ad una profonda dignità. Racconta Edgerton: "Adoro quando un genitore protegge i propri figli. Martha e Nicole in questo si assomigliavano molto. Vedere la forza di Nancy che emerge dalla sua fragilità è molto coinvolgente.
"Assicurarsi che la dinamica tra Nancy e Marshall funzionasse era cruciale. Marshall Conley, vive una vita pia e protetta. Come predicatore battista che interpreta la Bibbia alla lettera, Marshall è profondamente in conflitto con l'omosessualità di suo figlio che considera una "scelta". Interpretando Marshall, Russell Crowe conferisce al ruolo un'autenticità che è spesso difficile guardare. Manifesta un'incredibile caparbietà ma è anche molto sensibile. Crowe ha affrontato il ruolo con un livello di compassione ispiratogli dall'amore per suo figlio. Genera nello spettatore una sorta di empatia per Marshall, sia che si creda che abbia ragione o che si pensi abbia torto. Per prepararsi al ruolo, Crowe si è recato senza preavviso nella chiesa di Conley a Mountain Home, in Arkansas. Seduto in ultima fila, ha ascoltato l'intero sermone di Conley ed ha preso appunti. Avvicinarsi a questa persona ad un livello più profondo ha permesso a Crowe di trasformarsi in Marshall, rimanendo nel ruolo anche durante le pause. Crowe, come Conley, è cresciuto in un ambiente dalla profonda impronta religiosa. Facendo ciò che ritiene giusto, è la forza trainante di Marshall a spingere Jared ad accettare di frequentare la terapia di conversione.
Edgerton sapeva che il personaggio di Sykes sarebbe stato il più difficile da non rappresentare come un cattivo e quindi ha deciso di prepararsi attentamente alla parte. Si è quindi incontrato con John Smid, il capo di Love in Action (LIA), il programma al quale Garrard aveva partecipato. Sebbene Smid gestisse la LIA da molti anni, la sua partecipazione iniziale a Love in Action è stata da studente. John è poi salito rapidamente di grado fino a diventare la figura centrale della terapia di conversione. Edgerton ha subito colto l'ironia di un ex-gay che propone la terapia controllata ad altri individui. "Quando ho capito che molti membri dello staff erano classificati come ex-gay, la cosa mi ha affascinato. Si è trattato di un vero ciclo di abusi ", spiega Edgerton. I realizzatori hanno preso in esame vari attori cui affidare l'interpretazione del personaggio di Sykes, ma sono sempre tornati a Joel Edgerton. Occuparsi della regia e al tempo stesso recitare è stata un'impresa molto impegnativa, ma Joel l'ha fatto senza perdere un colpo. Come Sykes, Edgerton riesce a tenersi in equilibrio sulla linea sottile dell'esperienza umana di un individuo responsabile di azioni atroci essendone stato esso a sua volta vittima. Joel ci mostra in maniera accurata e profonda la realtà della terapia di conversione.
Per aiutare Edgerton a realizzare la sua visione della storia di Conley, era fondamentale mettere insieme il giusto team creativo. Mesi prima di affrontare la scelta degli attori, la collaborazione artistica tra la squadra creativa e il team produttivo era già in pieno svolgimento, Eduard Grau (direttore della fotografia), Chad Keith (scenografo), Trish Summerville (costumista) e Kim Santantonio (capo reparto capelli). Per rendere giustizia all'adattamento cinematografico di Boy Erased – Vite cancellate il team creativo avrebbe dovuto tenere da conto sia il memoriale di Conley sia la sceneggiatura di Edgerton, così da poter offrire al pubblico una rappresentazione il più possibile vicina alla realtà. L'utilizzo di vere foto di famiglia e le lunghe chiacchierate con Conley e con i suoi cari hanno contribuito a mettere la squadra sulla strada giusta.
In un progetto come quello di Boy Erased – Vite cancellate, è fondamentale che l'intero team creativo sia emotivamente connesso al materiale. Il direttore della fotografia Eduard Grau voleva mantenere il film crudo e realistico, bello nella sua semplicità. Grau ha girato di notte ogni volta che gli è stato possibile ed ha utilizzato la luce filtrata dai vetri colorati in molte delle scene di terapia di gruppo. Questa visione realistica e spesso uniforme è stata adottata in tutte le scenografie, nella selezione dei luoghi per il girato, nell'hair & makeup e nei costumi. Per quanto riguarda le scenografie, a Chad Keith è stato chiesto di creare l'impossibile – set naturali, neutri e uniformi che permettessero anche al pubblico di provare fisicamente il senso di disagio che il luogo comunica. Con un numero di set molto limitato, Keith ha realizzato colori naturali e tenui, permettendo così alla storia di essere sempre in primo piano.
Per rimanere in linea con l'estetica della fotografia e delle scenografie, il primo ostacolo che Trish Somerville ha dovuto affrontare è stato come diversificare gli studenti della terapia di conversione dal personale. Sapendo che il colore blu sarebbe stato un tema costante per tutto il film, il reparto costumi ha vestito sia "Sykes" che lo staff in varie tonalità di blu. Il personaggio di Edgerton "Sykes" indossa quasi sempre delle camicie con cravatte diverse e cappotti sportivi – proiettando attorno a se un'energia non minacciosa ma non abbastanza serena da celare l'odio che prova nei confronti di se stesso e degli altri. I costumi del personale si adattano a questo tema con le uniformi composte da polo blu e pantaloni color kaki per gli uomini e gonne lunghe per le donne. Agli studenti, nelle loro camicie bianche, è stata concessa un po' più di libertà –  ciascuno di loro ha delle piccole cose diverse che contribuiscono a ritrarli come individui. Ad esempio, "Cameron", il buffone del gruppo, indossa sempre scarpe da ginnastica, mentre Jared è molto più formale e indossa le sue scarpe da chiesa. Queste differenze, anche se piccole, contribuiscono a mostrare al pubblico che un'uniforme non può annullare l'individualità. La trasformazione più drastica è quella di "Nancy Eamons" interpretata da Nicole Kidman. Trish Summerville, Kim Santantonio (Capo Dipartimento – Capelli) e Kim Jones (Capo Dipartimento – Trucco) sono riusciti a trasformare perfettamente la Kidman in "Nancy". La Summerville ha ricreato l'aspetto caratteristico di "Nancy" con abiti coordinati alla perfezione, spesso decorati a mano con degli strass. In aggiunta a questo look già particolare e identificativo, alla Kidman è stata fatta indossare una parrucca bionda personalizzata, ideata da Santantonio, e il suo aspetto finale è esaltato dal suo audace make-up disegnato da Kim Jones.
Nel giro di nove mesi da quel giorno in cui Kohansky-Roberts ha aperto il libro di memorie di Garrard Conley – Boy Erased – Vite cancellate è stato opzionato dalla Anonymous Content, Edgerton ha completato la sceneggiatura, sono stati scelti gli attori e la produzione si è conclusa ad Atlanta, in Georgia.
Mentre i protagonisti e la troupe cominciavano a lavorare a nuovi progetti, per Edgerton iniziava una nuova sfida – mettere insieme 38 giorni di girato, oltre 400 ore di filmati, per realizzare l'adattamento cinematografico di Boy Erased – Vite cancellate. Con il montatore Jay Rabinowitz al suo fianco, Edgerton è rimasto fedele alla promessa inizialmente fatta a Conley. il film avrebbe acceso i riflettori sulla terapia di conversione e la storia di Conley avrebbe finalmente ottenuto giustizia. Con il proseguire del montaggio, è si è aggiunta la colonna sonora in via di composizione. Edgerton ha contattato Troye Sivan, che interpreta "Gary" nel film, per vedere se avesse qualche idea al riguardo. Come nel caso di molte cose in corso di produzione, anche la musica ha funzionato subito e perfettamente. La title track Revelation è il risultato di una collaborazione tra Troye Sivan e Jonsi della rock band islandese Sigur Ró. " Revelation parla della ricerca e della scoperta del proprio io, e della ricerca della pace interiore. La canzone si è scritta quasi da sola in poche ore ", racconta Sivan.
Per tutte le persone coinvolte, raccontare questa storia era diventata una necessità e non era più una scelta. Con tante vite ancora in gioco, ogni interprete e ciascun membro della troupe sapeva di essere coinvolto in qualcosa di molto più importante e di più grande di un semplice film. Tutti hanno il dovere di fare luce laddove regna ancora l'oscurità. Siamo tutti padroni del nostro destino e, in quanto esseri umani, abbiamo la responsabilità di correggere i torti. Scegliamo come amare, quando amare e ciò che facciamo con le nostre vite, ma non possiamo decidere il destino degli altri.
Con la grande sensazione di incertezza che permea il nostro mondo, questo film ha lo scopo di aiutare alcuni a cambiare idea, di aprire i loro cuori e infine di salvare delle vite. Boy Erased – Vite cancellate è una storia d'amore per tutti coloro che scelgono di dimostrare amore e gentilezza nonostante le loro differenze.

Lo stato attuale della terapia di conversione / riparativa
Attualmente, in 36 stati americani non esiste una legge che proibisca la terapia di conversione, mentre in altri 14 stati più Washington D.C. sono state approvate delle leggi per proteggere da tale terapia i giovani LGBTQ.
• Secondo i dati della Campagna per i Diritti Umani, i giovani LGBTQ fortemente respinti avevano una probabilità 8 volte più alta di tentare il suicidio, sei volte soffrire di alti livelli di depressione, una probabilità tre volte maggiore di far uso di droghe illegali, altrettanto di essere ad alto rischio di HIV e malattie sessualmente trasmissibili.
• L'American Psychiatric Association afferma che i potenziali rischi della "terapia riparativa" sono molti e includono depressione, ansia e comportamento autodistruttivo, poiché l'allineamento del terapeuta con i pregiudizi sociali contro i ragazzi LGBTQ può rafforzare l'odio verso se stessi già sperimentato dai pazienti.
• Molti pazienti sottoposti a "terapia riparativa" riferiscono che a loro è stato falsamente insegnato che le persone LGBTQ sono individui soli e infelici che non raggiungono mai l'accettazione o la soddisfazione.
• Non viene mai ventilata la possibilità che la persona possa raggiungere la felicità ed avere relazioni interpersonali soddisfacenti come omosessuale o lesbica, né sono previsti approcci alternativi per affrontare gli effetti della stigmatizzazione sociale discussa.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Boy Erased – Vite cancellate disponibile in Digitale da giovedì 27 Giugno 2019 e in DVD da mercoledì 10 Luglio 2019
info: 14/03/2019.


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