Poster Il Sapore del Successo
Locandina Il Sapore del Successo
Il Sapore del Successo (Burnt) è un film del 2015 prodotto in USA, di genere Commedia e Drammatico diretto da John Wells. Il film dura circa 107 minuti. Il cast include Bradley Cooper, Sienna Miller, Omar Sy, Riccardo Scamarcio, Uma Thurman, Emma Thompson. In Italia, esce al cinema giovedì 26 Novembre 2015 distribuito da 01 Distribution. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 19 Maggio 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 2092774 euro.

Per avere un ristorante tutto proprio e l'agognata terza stella Michelin, uno chef deve abbandonare le cattive abitudini e tirar fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l'aiuto della bellissima Helen.

Lo chef Adam Jones (Cooper) aveva tutto; e l’ha perduto. Rockstar dei fornelli da due stelle Michelin e dalle pessime abitudini, l’ex enfant terrible della ristorazione parigina era famoso per l’improvvisazione estrema alla continua ricerca del brivido nella creazione di esplosioni di gusto. Per aprire un suo ristorante e guadagnare l’inafferrabile terza stella Michelin avrà però bisogno del meglio del meglio dalla sua parte, compresa la bella Helen (Miller). IL SAPORE DEL SUCCESSO è una storia incredibilmente divertente ed emozionante sull’amore per il cibo, l’amore tra due persone, e il potere di una seconda possibilità.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 26 Novembre 2015
Uscita in Italia: 26/11/2015
Data di Uscita USA: venerdì 30 Ottobre 2015
Prima Uscita: 30/10/2015 (USA)
Genere: Commedia, Drammatico
Nazione: USA - 2015
Durata: 107 minuti
Formato: Colore
Produzione: 3 Arts Entertainment, Double Feature Films
Distribuzione: 01 Distribution
Box Office: USA: 12.741.519 dollari | Italia: 2.092.774 euro
In HomeVideo: in DVD da giovedì 19 Maggio 2016 [scopri DVD e Blu-ray]

Passaggi in TV:
• giovedì 07 Dicembre ore 12:30 su Rai Movie

Recensioni redazione

Il sapore del successo, la recensione
Il sapore del successo, la recensione
Giorgia Tropiano, voto 7/10
Il sapore del successo non è solo un film sulla cucina ma è soprattutto la storia di redenzione di un uomo che riesce a migliorarsi grazie all'aiuto delle persone che ha vicino. Film classico, buon lavoro senza troppe pretese. Grande Bradley Cooper.

Immagini

[Schermo Intero]

LA PRODUZIONE

Il cibo è diventato un elemento fondamentale del nuovo lifestyle. I palinsesti televisivi trasmettono ogni variazione possibile di show gastronomici, la cucina è al centro della vita domestica, sono aumentati i mercati biologici, i libri di cucina sono diventati l’equivalente moderno dei coffee book e i social media spingono la gente a provare nuovi locali. Gli chef sono considerati delle rockstar e si comportano di conseguenza.

Il regista John Wells è rimasto colpito dalla sceneggiatura di IL SAPORE DEL SUCCESSO scritta da Steven Knight, sia per via di una cultura sul cibo che è sempre più diffusa, sia perché era uno sguardo speciale sul mondo dei ristoratori. “Ho letto la sceneggiatura e ne sono rimasto ammirato. Sono sempre stato attirato dalle sceneggiature di qualità e sono stato conquistato dal personaggio di Adam Jones. È un uomo che ha avuto successo in passato, ma poi ha subito un fallimento disastroso. Lui scompare e poi riappare determinato a ritrovare quel successo, scoprendo che può riuscirci soltanto con l’aiuto di altre persone, qualcosa che, per via del suo narcisismo ed ego gigantesco, non è abituato a fare. Steven Knight ha scritto una storia magnifica, su un uomo che deve venire a patti con l’esigenza di essere un adulto e su quello di cui ha bisogno per avere successo anche nella vita e non soltanto nella sua professione”.

Come creatore, sceneggiatore e produttore di alcune leggendarie serie americane come ER – MEDICI IN PRIMA LINEA e WEST WING, Wells insisteva nel ritrarre accuratamente il mondo in cui è ambientata la storia. “Quando giravamo ER, avevamo quattro medici sul set, tutto il giorno e ogni giorno, mentre le comparse erano tutti specializzati in medicina, quindi quello che avveniva intorno al cast era coerente. Su WEST WING, eravamo circondati da professionisti della politica, sia tra gli sceneggiatori che sul set, che ci davano consigli su come rendere tutto credibile”.

Wells riconosce che attualmente Londra è la capitale mondiale della buona cucina. “Londra è il luogo ideale per un giovane chef che vuole avere successo, quindi è logico che Adam si rechi proprio lì, un posto perfetto per un ritorno in grande stile. Aver potuto girare in alcuni ristoranti rinomati, come quello di Michel Roux al Langham Hotel e al Delaunay, che Corbin King ha aperto da poco, è stata la ciliegina sulla torta, che ha aumentato il tasso di realismo in scena”.

Wells ammette che, prima di svolgere le sue ricerche, non aveva riflettuto sui pericoli di questo lavoro. “Quando entri in una di queste cucine, scopri che le braccia dei cuochi sono piene di tagli e scottature. E’ un mondo decisamente fisico e mi ha ricordato quello degli operai dell’acciaio, molto diverso da ciò che avevo in mente, ossia un gruppo di cuochi che vanno in giro in abiti bianchi. In effetti, tante persone che hanno lavorato al film hanno subito delle ferite dolorose, anche se non gravi”.

Il coinvolgimento di uno chef stellato era fondamentale per il regista, così che il pubblico potesse calarsi nei panni dei personaggi. “Non lo avrei mai fatto senza uno chef di alto livello, perché non so cosa facciano esattamente. Sono entrato in questo progetto pensando di essere in grado di cucinare, ma in breve tempo ho capito che non era così”. Marcus Wareing, chef stellato e presentatore del popolare programma della BBC Master Chef, è stato quindi contattato dallo sceneggiatore Steven Knight. “Ero incuriosito di sapere che qualcuno stava girando un film sul mio mondo, quindi ho incontrato Steven e abbiamo passato molto tempo a parlare. Gli ho raccontato tanti retroscena relativi alle mie esperienze in cucina, così come quelli degli altri. Il nostro è un ambiente piccolo, quindi tutti sappiamo cosa accade nelle cucine degli altri”.

L’interesse di Wareing verso il cibo è iniziato quando lavorava con il padre nella sua azienda, che si occupava di frutta e verdura fresca. “Il rispetto che mio padre mostrava per gli ingredienti base mi ha portato verso questa strada, che ho seguito da quando avevo 15 anni. Lavoro 16 ore al giorno, quindi è tutta la mia vita. Mi sono riconosciuto in alcune scene del film. Si può diventare una persona sgradevole, ma so quello che bisogna fare per arrivare al livello in cui sono ora. Uno chef può passare al lato oscuro molto facilmente”.

All’inizio del progetto, non si pensava che Wareing potesse partecipare alle riprese. “Il mio lavoro è dirigere dei ristoranti e delle cucine, ma quando Steven ha iniziato a scrivere, la mia vita è cambiata. Ora, ho una squadra intorno a me che mi consente di partecipare ad altri progetti, come questo o Masterchef”. Wareing è rimasto impressionato dalla determinazione di Wells, che voleva che il film riflettesse accuratamente la vita di un ristorante stellato. “Quando ho visto il set pronto, ero invidioso delle dimensioni e sono entrato in questa cucina, che sembrava veramente realistica. Il livello di accuratezza che John voleva sul set, per quanto riguarda il cibo e le cucine, è assolutamente in linea con il mio lavoro. John non voleva nulla di finto, quindi i fornelli erano accesi e i cuochi stavano cucinando realmente. A ogni ciak, loro diventavano sempre più bravi e iniziavano ad apparire stanchi e infastiditi, esattamente quello che avviene in una cucina ogni giorno”.

Wells spiega che, durante le riprese delle scene in cucina, il cast e la troupe sostanzialmente stavano mandando avanti un servizio di un ristorante di alto livello. “Inoltre, tutto le nostre comparse erano degli chef professionisti, così da affiancare efficacemente il cast principale. Marcus e la sua squadra hanno ideato decine di piatti, che dovevano essere replicati costantemente, proprio come se fossimo impegnati in un servizio, facendo uscire 50-80 portate degne di un ristorante stellato. Credo che il pubblico sia diventato molto sofisticato guardando tanti programmi sul cibo e la cucina. Sanno cos’è autentico, quindi dovevamo fare tutto al meglio. Marcus e la sua squadra erano presenti sul set ogni giorno per mantenere questo realismo”.

Prima delle riprese, Wells ha mostrato agli chef professionisti delle prove tecniche, dicendo a tutti cosa sarebbe avvenuto nella scena e durante il servizio in ogni momento delle riprese. Come ricorda il regista, “questo voleva dire che, quando giravamo con il cast, il cibo veniva preparato nella maniera corretta e tutte le 40-50 pentole che stavano sui fornelli accesi entravano a far parte del film. Ogni giorno faceva molto caldo, anche 40 gradi, e così il sudore, i tagli e le bruciature erano decisamente reali, quindi il pubblico avrà l’impressione di entrare in una vera cucina”. Bradley Cooper incarna il protagonista, lo chef Adam Jones. Come sostiene Wells, “Adam non è un personaggio che a prima vista suscita grande simpatia, ma se ha il volto di Bradley, il pubblico fa il tifo per lui, anche se si chiede se è la scelta giusta. Lui sembra una persona preoccupata soltanto di se stessa. L’arco narrativo della storia è il passato oscuro di Adam e il fatto di seguirlo mentre lotta per diventare una persona matura, in un momento della vita in cui o diventi una cosa o prendi un’altra direzione. Grazie all’aiuto di Helene e delle altre persone che lo circondano, lui capisce che la vita non significa solo badare ai propri interessi”.

“Bradley è un attore magnifico e molto intelligente, così ha capito immediatamente la complessità di questo personaggio. Lui è stato molto onesto quando ha parlato delle sue difficoltà passate, quindi ho pensato che avrebbe capito bene quello che stava attraversando Adam, quanto è difficile abbandonare le proprie ossessioni e compiere un passo importante in un’altra direzione. Le persone non sono sempre coerenti e c’è una complessità magnifica in Bradley, che lui ha portato ad Adam per dar vita alla sua interpretazione”. “Siamo nel mondo delle cucine professionali, un mondo di cui sapevo poco, ma più ricerche svolgevo, più mi convincendo che Bradley fosse la scelta giusta. Lui è stato molto coraggioso ad accettare il ruolo. Non solo è una parte difficile, che richiedeva un’interpretazione sottile, visto che all’inizio non è una persona piacevole, ma anche delle grandi doti tecniche e un forte impegno. Gli chef stellati sono degli artigiani con 10-20 anni di esperienza professionale, necessari per svolgere questo lavoro e sviluppare un notevole senso artistico, per suscitare grandi consensi e arrivare in vetta. Da parte di Bradley, è stato un grande impegno riuscirci in maniera convincente. Inoltre, il luogo di lavoro era pericoloso. Abbiamo costruito una vera cucina, con delle pentole che stavano veramente sul fuoco, mentre intanto gli oggetti volavano a tutta velocità”.

Tutti i membri del cast hanno passato molte ore a migliorare in cucina durante la fase di preproduzione a Londra. Wells è rimasto particolarmente soddisfatto da Sienna Miller. “Sienna era bravissima a tenere la squadra di cucina coesa. Aveva una delle postazioni più difficili, quella del pesce. Lei ha trascorso moltissimo tempo con Marcus nella sua cucina e durante le riprese ha fatto tutto personalmente, senza lamentarsi mai”. La Miller interpreta Helene, uno chef che Adam porta nella sua brigata. L’attrice descrive il personaggio, dicendo che “è uno chef e una madre single, con una vita molto complicata. Quando Adam mette assieme la sua brigata, un amico gli consiglia uno chef interessante che si trova al Delauney. Lui assaggia il suo piatto, una cacio e pepe, una portata semplice ma difficile da realizzare in maniera perfetta. È delizioso, così le chiede di lavorare con lui. All’inizio, lei non è molto convinta, ma poi diventa un membro importante della sua brigata. Adam è uno chef-rockstar, un cattivo ragazzo che ha conquistato due stelle Michelin, ma poi le ha perse per colpa delle sue dipendenze e del caos generale in cui è sprofondata la sua vita. Il suo obiettivo è di recuperare le stelle perse e fare anche meglio che in passato, ma nonostante la sua ambizione estrema, deve capire quello che conta veramente nella vita. Helene è appena uscita da un rapporto difficile, quindi non è in cerca di un uomo, ma è impegnata a crescere sua figlia e nel lavoro. Lei inizia a essere attratta da Adam, ma resiste. È veramente una donna forte e i sacrifici che fa nel suo lavoro sono incredibili”.

L’impegno di Sienna in cucina è stato notevole e lei ha scoperto con gioia che, tra tutte le persone coinvolte nelle riprese, è quella che Marcus Wearing assumerebbe più volentieri, casomai lei decidesse di cambiare carriera. Come rivela l’attrice, “Marcus era duro con noi e ci trattava come fa con le persone che lavorano nella sua cucina, non come se fossimo delle star. Marcus ha lavorato sotto Gordon Ramsay e Marco Pierre White, che hanno uno stile militaresco, rigido e gerarchico. In cucina, Marcus esige un rispetto assoluto”. “La mia tecnica è migliorata molto dopo aver preparato il pesce per diverse settimane di fila. È stressante e richiede grande concentrazione mentale. Il pesce è questione di tempi, anche pochi secondi possono fare la differenza. Ora apprezzo molto di più il modo in cui funzionano le cucine dei ristoranti. L’aspetto più complicato delle riprese era l’intensità del calore in un ambiente come questo. Marcus ci ha anche spiegato l’etichetta legata ai ristoranti stellati, che contribuisce all’esperienza del pasto”.

La squadra formata da Adam e composta da giovani chef brillanti viene paragonata da John Wells a un gruppo di samurai o ai cowboy che in un western fanno squadra per salvare la città dai cattivi. “Visto che le cucine sono composte di persone provenienti da tutto il mondo e che si parlano diverse lingue e slang, abbiamo potuto scegliere pescando in un ampio gruppo di attori, tra cui alcuni che ho ammirato in diversi film stranieri. Inoltre, avevamo attrici come Emma Thompson e Uma Thurman, mentre Alicia Vikander è riuscita a trovare un momento libero per noi. Per un regista, lavorare con un gruppo di attori come questo è stato un privilegio immenso”. Wareing parla anche del rapporto tra girare un film e dirigere un ristorante stellato.

“L’ossessione, in entrambi i mondi, è sempre quella di fare tutto giusto. Per il film, io dovevo comunicare la mia esperienza, in modo che gli attori dessero l’impressione di sapere quello che stavano facendo. Loro sono venuti nella mia cucina e hanno posto tutte le domande giuste. Erano pronti a provare senza prendersi pause. Bradley sa come si lavora in cucina. Non ha paura e si è adattato in maniera ammirevole. Ha mostrato un grande rispetto per il mio mondo. Sienna si è applicata moltissimo e potrebbe diventare una professionista, se solo volesse continuare. La cucina di un ristorante è come quella di casa: devi attaccare gli ingredienti e non farti intimidire, ma mostrare sempre una grande fiducia in te stesso”.

Anche John Wells parla delle similitudini. “Entrambi sono ambienti che generano grandi pressioni e necessitano di lunghi periodi di preparazione. Devi fare tutto correttamente o ti esponi a gravi problemi economici. Nessuno fa tutto da solo e tutti devono lavorare all’unisono, fidandosi degli altri, o il lavoro non andrà a buon fine. È come una coreografia, in cui devi sapere dove stare e dove stanno tutti gli altri. In questo, è molto simile a quello che avviene in un set cinematografico. C’è lo stesso spirito di fratellanza, come in ogni ambiente in cui si lavora duro. Tra loro sono molto severi, ma finito il lavoro ritornano a essere molto uniti. La cucina è un luogo che adori o che abbandoni immediatamente”.

Una nota sulle stelle Michelin. La guida Michelin conferisce le stelle (da 0 a 3) ai ristoranti in base a recensioni anonime. I recensori per esprimere i voti si concentrano sulla qualità, l’abilità tecnica, la personalità e la coerenza delle portate.

* Una stella: Un buon posto per fermarsi durante il viaggio, indica un ristorante molto buono nella sua categoria, che offre una cucina costantemente di alto livello.

** Due stelle: Un ristorante degno di una deviazione, indica una cucina eccellente e dei piatti di grandissima qualità a livello tecnico e di presentazione.

*** Tre stelle: Un ristorante degno di un viaggio speciale, indica una cucina eccezionale, in cui si mangia estremamente bene, spesso in maniera superba. Dei piatti notevoli vengono realizzati in maniera accurata, utilizzando ingredienti straordinari.

Le stelle Michelin sono estremamente importanti per uno chef e vengono conferite da una squadra di ispettori che mantengono l’anonimato e si concentrano su tanti aspetti del ristorante: il cibo, la presentazione, l’ambiente e l’originalità dei piatti. “Sono gli Oscar del nostro mondo”, afferma Marcus Wareing. “Ma, a differenza degli Oscar, possono esserci sottratte, quindi ogni giorno abbiamo qualcosa da perdere. Questo ci sottopone a una tensione costante, per cui dobbiamo sempre dare il meglio. Allo stesso tempo, se non ottieni le stelle, devi comunque capire cosa hai ottenuto”. Lo chef conclude dicendo che: “la cucina è un motore, ma il piatto che produce deve essere incredibile. Madre Natura al suo meglio, messa al servizio del lavoro dell’uomo. Insomma, la perfezione”.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Il Sapore del Successo disponibile in DVD da giovedì 19 Maggio 2016
info: 26/11/2015.

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