Locandina By the Sea

By the Sea (2015)

By the Sea
Locandina By the Sea
By the Sea è un film del 2015 prodotto in USA, di genere Drammatico e Romantico diretto da Angelina Jolie. Il cast include Brad Pitt, Angelina Jolie, Mélanie Laurent, Melvil Poupaud, Niels Arestrup, Sarah Naudi. In Italia, esce al cinema giovedì 12 Novembre 2015. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 15 Giugno 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 226844 euro.

Il film vede come protagonisti Brad Pitt e Jolie Pitt, insieme ad un cast internazionale guidato da Mélanie Laurent, Melvil Poupaud, Niels Arestrup e Richard Bohringer. By the Sea segue la storia di uno scrittore americano di nome Roland (Pitt), che insieme a sua moglie, Vanessa (Jolie Pitt), arriva in una tranquilla e pittoresca località balneare francese nel 1970. Quando la coppia in crisi comincia a passare del tempo insieme agli altri viaggiatori, compresi i giovani sposi Lea (Laurent) e François (Poupaud), e la gente del posto, Michel (Arestrup) e Patrice (Bohringer), si rende conto di dover fare i conti con questioni irrisolte della loro vita. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 12 Novembre 2015
Uscita in Italia: 12/11/2015
Data di Uscita USA: venerdì 13 Novembre 2015
Prima Uscita: 13/11/2015 (USA)
Genere: Drammatico, Romantico
Nazione: USA - 2015
Durata: N.d.
Formato: Colore
Produzione: Jolie Pas, Pellikola, Plan B Entertainment, Universal Pictures
Box Office: Italia: 226.844 euro
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 15 Giugno 2016 [scopri DVD e Blu-ray]

Passaggi in TV:
• lunedì 11 Dicembre ore 00:35 su Sky Cinema Romance

Recensioni redazione

Recensione DVD By the Sea
Recensione DVD By the Sea
Redazione, voto 7/10
Il DVD del film By the Sea di Angelina Jolie è scadente dal punto di vista video, e gli extra potevano essere piu' corposi, ma a chi interessa solo la tematica che affronta la pellicola, il DVD è sufficiente.

Immagini

[Schermo Intero]

By the Sea

Prima del suo esordio da regista in Nella terra del sangue e del miele e ancor prima dell'avvio delle riprese di Unbroken, dramma epico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, distribuito dalla Universal, Angelina Jolie Pitt aveva scritto la sceneggiatura di By the Sea, come un viaggio nel dolore e nell'amore. 
Riflettendo sulle motivazioni, dichiara: "Ho scritto By the Sea con in mente l'idea di esplorare il dolore—come può succedere che alcuni non vi siano mai stati esposti, altri lascino che si depositi sul fondo e altri ancora trovino il modo di superarlo.  Ciascun personaggio nel film rappresenta un diverso modo di affrontare il dolore." Ma, inizialmente non aveva nessuna intenzione di trasporne una in particolare.  "L'ho scritto prim'ancora di cimentarmi nella regia. Non pensavo quindi di farlo con Brad.  Il più delle volte, quando scrivi, non hai consapevolezza del perché lo fai. E' soltanto quando ci sei dentro e ti scatta una reazione che ti rendi conto che qualcosa ti infastidisce o ti tocca da vicino.  Non avevo mai pensato che lo avremmo realizzato e vi avremmo recitato. Perciò, l'ho scritto in libertà ."
Jolie Pitt ammette di essere affascinata dal fluire dell'esistenza e di come questa percezione pervada il copione: "Non c'è mai soltanto la tragedia o l'umorismo della vita o la gioia pura.  Ci sono gli estremi.  Le relazioni hanno estremi.  Un momento sei lì a piangere e 20 minuti dopo ti ritrovi a ridere per qualcosa di strampalato. Questo film vuole essere una estremizzazione.  Quello in cui la gente può riconoscersi è che si può essere follemente innamorati dello stesso qualcuno che, a volte, si avrebbe voglia di uccidere.  Si può essere frivoli e sciocchi, ma anche depressi e infelici con la stessa persona.  Sono i flussi e i riflussi di una relazione.  I cerchi non necessariamente quadrano e si chiudono, e questo infonde libertà alla scrittura."

Mentre torna a parlare del suo lavoro di regista, Jolie Pitt svela dell'altro sulla sceneggiatura.  "By the Sea non vuole essere un film commerciale. E' stato per tutti noi un momento di sperimentazione ed esplorazione come artisti e un'occasione per creare qualcosa di delicato e speciale.  C'è libertà nel non girare un film commerciale.  Puoi osare e sperimentare.  E' emotivamente più sfidante e creativo.  Si ha voglia, come artisti, di provare dell'altro ed evitare scelte collaudate. Spero sia apprezzato da chiunque sia alla ricerca di un'esperienza cinematografica diversa e forse più impegnativa."
Ad affiancare Jolie Pitt nella produzione e davanti alla macchina da presa in By the Sea è il marito Brad Pitt che così si racconta: "Con quella sua scarna eleganza narrativa, Angie ha scritto un film molto europeo. A noi attori il compito di renderlo personale. Così personale da assumere contorni indistinti.  Abbiamo così tanta storia e reciproco rispetto… attese reciproche e una famiglia nostra. E' stato uno dei ruoli più impegnativi che abbia mai interpretato, ma, allo stesso tempo, sotto il segno di una grande libertà, perché eravamo liberi di sperimentare e recitare.  E' stato, stranamente, un contesto più sicuro di qualunque set sul quale mi sia mai trovato e ci siamo lasciati andare."
Sei personaggi occupano la scena e Pitt li delinea: "E' la storia di coppie diverse in fasi diverse della vita.  Ci sono Lea e François, appena sposati ed eccitati dalle potenzialità del futuro; Michel e Patrice, la cui amicizia è stata fortificata e indurita, addolcita e allargata dall'esperienza; e poi ci sono i nostri personaggi, Roland e Vanessa, che vivono una fase in cui ogni traccia di novità è sfumata e tutto è emerso in superficie.  E' il classico punto in cui si può passare oltre e uscirne rafforzati o andare ciascuno per la propria strada."
E' quest'ultima coppia che Jolie e Brad Pitt interpretano sul grande schermo, sondando la complessità del secondo stadio dell'amore— e il modo in cui le coppie incassano i colpi inattesi che la vita sferra a un rapporto, partito con infinite promesse e finito in un vicolo cieco.
La regista spiega cosa l'ha spinta ad approfondire i personaggi: "La maggior parte della gente divorzierebbe se si trovasse nella situazione di Vanessa e Roland, ma resta l'idea centrale dell'impegno assunto nei confronti di qualcuno cui hai deciso di dedicare te stesso.  A volte il matrimonio non è facile, ma sai di aver preso un impegno. C'è una storia alle spalle. Sai perché stai con quella persona.  Ne trai conforto.  E' vero anche che, il più delle volte, uno dei due vuole gettare la spugna e tocca all'altro tenere in piedi il rapporto, come fa Roland nel nostro film."
Entrambi i produttori riconoscono che questa produzione ha dato loro l'opportunità di riscoprire la passione per la recitazione.  Jolie Pitt lo ammette: "Era da tempo che, come attrice, non mi sentivo così libera di creare e recitare, di essere irriverente e inopportuna… sopra le righe e audace. Volevo poter osare e non dover rientrare per forza in qualcosa da vendere in un certo modo."

Il drama nel vivo

Una volta deciso di interpretare lo scrittore newyorkese Roland e la ex ballerina Vanessa, Pitt e Jolie Pitt, nella duplice veste di attori e produttori, iniziano a dibattere su come trasporre i personaggi nella realtà.  Come possono impersonare al meglio un marito e una moglie che si ritrovano su una placida costa del sud della Francia nel 1973?  Cosa li ha portati sulla Costa Azzurra? E ripartiranno più forti di come ci sono arrivati …o le loro strade si divideranno per sempre?
Coppia alle prese con un dolore inimmaginabile, che non sa come elaborare e che sta mettendo a dura prova l'unione, Roland e Vanessa sono ancora profondamente innamorati l'uno dell'altra.  Eppure, la perdita ha fatto momentaneamente deragliare il loro rapporto, perdita alla quale ciascuno dei due reagisce in modo diverso.
Jolie Pitt descrive così i protagonisti: "Quando incontri i personaggi per la prima volta, Roland ti sembra un prepotente e un ubriaco. Pensi che ne abbia abbastanza di Vanessa e sia tutto preso da se stesso e dai suoi romanzi.  Pensi anche che lei sia tutta presa dal proprio aspetto, non gradisca gli altri e si senta superiore. In realtà, Vanessa assume farmaci in un'epoca in cui la maggior parte della gente non ha mai neanche sentito parlare di depressione.  Poi, lentamente scopri che c'è un motivo per cui si evitano a vicenda … e il motivo è che hanno dentro tanta rabbia.  Hanno lungamente covato qualcosa che non hanno mai affrontato.  Soffrono così tanto da scaricarselo a vicenda.  Prendendone coscienza e guardando gli altri, imparano a perdonarselo per un po'. Quanto basta perché si aprano e si ritrovino."
La regista è la prima a riconoscere che si prova un diverso stress a stare dall'altra parte della macchina da presa. "Quando sei regista e attrice nello stesso film, sei scarsamente solidale con il tuo personaggio …quanto meno sulle prime.  Nel montaggio ero tutta concentrata sugli altri personaggi e mi ci è voluto un po' per soffermarmi su Vanessa e consentirle di essere importante per me narratrice.  Ho avuto bisogno di prendere le distanze da lei per qualche tempo per trovarla."
A Pitt, invece, è piaciuto calarsi in un personaggio così diverso dagli altri ruoli che aveva interpretato.  "Roland fatica a scrivere il suo libro. Per questo sono venuti in questo villaggio sul mare. Per trovare l'ispirazione. Sono certo che avesse in mente qualcosa alla Hemingway per l'ambientazione e i personaggi.  Invece, il libro finisce per parlare della loro esperienza … dell'effetto che tempo e spazio hanno avuto su di loro e di come ne sono usciti trasformati."
Mentre passa il suo tempo con la gente del posto, a lavorare al libro e ad arrovellarsi su come uscire dal vicolo cieco in cui è finito il suo matrimonio, Roland trae un insolito conforto dalla sua impotenza.  "Non è facile capire cosa oscuri la vera natura dei sentimenti che si nutrono per qualcuno, l'amore. Per lo più, vecchie insicurezze, un desiderio così forte di qualcosa che finisce per farci concentrare troppo sull'eventualità di perderlo. Poi tutto entra in gioco."
Parlando di come sia stato lavorare accanto all'uomo che è suo marito fuori dallo schermo, Jolie Pitt si racconta candidamente: "Abbiamo una storia lunga 10 anni ed è finita tutta nell'interpretazione.  Non è stato facile.  Mi sono resa conto di che gran cosa sia per un'artista poter attingere all'intimità che ha con il proprio compagno, sfidarsi, spronarsi e battersi per migliorare.  Tiri fuori dall'altro qualcosa che ha un sapore diverso."
A ricordare incessantemente a Vanessa e Roland gli amanti gioiosi che sono stati sono Lea e François, giovani sposi che ancora non conoscono il dolore, la perdita e le sue devastanti conseguenze.  Il loro matrimonio è agli inizi. Carico di speranze e possibilità.  E di una fame dell'altro che ha dell'insaziabile.
La naturale gioia di vivere dei vicini affascina Roland e Vanessa, ma li rattrista anche non poco. Vi riconoscono qualcosa che un tempo avevano e che lottano per recuperare.  Come ogni giovane sposa, Lea è estasiata all'idea di appartenere a qualcuno e guarda al marito in cerca di conforto, guida e consolazione.  François sta appena cominciando a capire cosa significhi provvedere alla propria compagna di vita—farsi carico della responsabilità dell'altro ed eventualmente di una famiglia.
La percezione che Lea e François hanno dell'amicizia degli americani e di quanto stia accadendo realmente tra loro quattro, è terribilmente diversa.  Pitt spiega l'importanza che il loro personaggio riveste nella storia: "Roland e Vanessa stanno cercando entrambi di elaborare il dolore.  In particolare, Roland sta cercando di ricucire il rapporto con lei, perché la sta perdendo.  I vicini della porta accanto sono un mezzo, quanto meno momentaneo, che consentirà ai protagonisti di cominciare a sentire di star ricostruendo una sembianza di quello che erano."
L'attore francese Melvil Poupaud, che impersona François, parla di By the Sea come di un ponderato studio sull'intimità.  Ce ne parla attraverso il setting dell'hotel La Moët: "Vanessa e Roland  scoprono che c'è una coppia lì accanto che è il loro esatto contrario.  C'è questo 'effet de miroir,' come diciamo in francese, un 'gioco di specchi.'  Lea e François sono felici, ridono, si divertono, fanno sesso e se la godono.  Le due coppie trascorrono la stessa vacanza, ma in luoghi diversi.  Una è nel bel mezzo di una crisi e l'altra è agli inizi di una grande storia, o così spera."
Poupaud è commosso dalla ricchezza e intricatezza che la vicenda cela dietro quel suo ingannevole languore.  "Si respira indolenza nell'aria; è la fine dell'estate e in giro c'è poca gente. E' il luogo ideale per una vacanza tranquilla ed è lì che la storia si snoda. La prima volta che ho letto il copione sono rimasto sorpreso da quanto fosse intimo e da quanto libera scorresse la scrittura.  Mi sono anche detto che aveva avuto fegato Angie a esplorare situazioni in cui tutte le coppie si dibattono."
A impersonare sua moglie sullo schermo è l'attrice francese Mélanie Laurent, che aveva già recitato con Pitt in Bastardi senza gloria.  Poupaud ci descrive il suo rapporto con la coprotagonista: "Io e Mélanie siamo molto uniti. La conosco da anni.  Siamo buoni amici ed è stato facile girare le scene. Mostravamo ad Angie cosa avevamo in mente. Lei ci dava delle dritte ed esploravamo le diverse possibilità."
Poupaud passa poi a descrivere il personaggio: "Lea è solare, piena di energia, sorridente e guarda alla vita con occhi incantati.  Quando incontra Vanessa, donna chic ed elegante, vuole diventare esattamente come lei.  Da giovane sposa quale è, vuole credere che, dopo 15 anni di matrimonio, tutto sia ancora possibile." 
Laurent confessa che girare By the Sea è stato un po' come recitare in una pièce teatrale e non in una location.  "E' bello per un'attrice ritrovarsi nella stessa stanza o nello stesso caffè ogni giorno e non avere tante scene intorno" racconta.  "Dimenticavamo la cinepresa e ci abbandonavamo alla recitazione.  Quando io e Melvil giravamo scene nella nostra stanza, la cinepresa era nascosta nella parete. Quindi, c'era solo la parete.  Non la vedevamo, così come non vedevamo la troupe. Eravamo praticamente soli sul set. Dimenticavamo tutti e recitavamo e improvvisavamo."  Si concede una pausa: "Adoro che Angelina voglia i suoi attori liberi."
Le è piaciuto essere diretta da una regista attrice.  "Avevamo molta libertà sul set. Ero senza parole. Angelina recitava e girava le scene al tempo stesso.  Dirige gli attori come un'attrice. Parliamo la stessa lingua. Chiedeva -'Ti serve qualcosa?  Ti va bene così o vuoi parlarne?'" 
Due uomini attempati, che, entrambi vedovi, hanno ritrovato una sorta di pace, uno attraverso la fede e l'altro attraverso resilienza e umorismo, Michel e Patrice, sono l'ultima "coppia" della storia.  Michel, proprietario del bar dell'hotel, Chez Michel, possiede una profonda saggezza in fatto di relazioni e la impartisce a Roland, che si reca ogni giorno nel locale per scrivere—e bere.  Lui, che piange ancora la moglie, insegna a Roland ad accettare il passato e ad amare Vanessa per la donna che ora è.  Patrice, da parte sua, proprietario dell'albergo, custodisce il suo dolore con riserbo e ne parla raramente.  Come dice Michel parlando di lui, "Non si guarda mai indietro."
Impersonato dall'amatissimo attore francese Niels Arestrup, Michel insegna a Roland cosa significa amare qualcuno per tutta la vita …e regala al travagliato scrittore pillole di paterna saggezza.  La lettura che l'attore dà di By the Sea è di "molte storie d'amore difficili."  Lo racconta così: "Michel è il proprietario dell'unico caffè della zona ed è lì che tutti i personaggi s'incontrano.  E' un uomo reduce da un'intensissima storia d'amore con la moglie, segnato dalla sua recente scomparsa e che si dibatte alla ricerca di un motivo per andare avanti.  Dalla sua ha una salda fede religiosa e si sforza di tenersi su, portando avanti l'attività e parlando con la gente—malgrado tutto gli si sia spaccato dentro."
Parlando della regia, Arestrup sostiene che il film sia intriso "del cuore e della testa di Angelina."  E aggiunge : "E' stato piuttosto audace da parte sua aver intrapreso un progetto anticonformista e sperimentale di questa portata.  Penso che sarà una vera sorpresa per il pubblico americano ed europeo scoprirne i dubbi, le insicurezze e le fragilità, ma anche il coraggio e la forza di vivere."  Per il resto, Arestrup è del parere che Jolie Pitt racconti nel suo film una storia nella quale ci si possa universalmente riconoscere.  "Ritengo che abbia scritto una storia semplicemente straordinaria.  Proveremo le stesse emozioni da una sponda all'altra dell'oceano?  Spero vivamente di sì e che il pubblico sia sensibile a tanta prodezza."
Esponendo il suo pensiero a riguardo, Bohringer definisce l'opera di Jolie Pitt "un film 'epocale', in cui la storia d'amore si snoda e la ricerca del desiderio si lancia in capo al mondo."   E riflette: "Il piccolo caffè di Michel è in capo al mondo, al pari dell'albergo del mio personaggio. C'è un che di crepuscolare.  Ciascuno di noi si aggira con il suo carico di piccoli segreti." 
Bohringer concorda con l'amico di vecchia data, Arestrup, sul fatto che il lavoro della regista sia sfumato e agile.  Quanto all'aver ricreato un preciso momento storico e averlo ambientato in Costa Azzurra, precisa: "E' una storia d'amore che cerca di rinascere.  Da appassionato di cinema, devo dire che il modo di lavorare di Angelina ha del sorprendente.  Sa esattamente dove vuole condurci.  E' curiosa, alla costante ricerca di qualcosa.  Alla fine, il copione non è che una base sulla quale costruisce.  Il mio personaggio, ad esempio, si costruisce via via.  Inizialmente, Patrice è un uomo tranquillo, ma, con il passare dei giorni, lei vi ha aggiunto strati e lo ha disegnato.  Angelina non è soltanto qualcuno che ti dirige. E' una vera cineasta.  Mi piace distinguere le due cose.  Un direttore artistico ha un ferreo rigore. Un cineasta ha il tono, il punto di vista che sa ottenere con tecnica e psicologia.  Angelina lavora in questo modo sensibile, intuitivo e organico."

La Francia degli anni 70:
Ambientazione e scenografia

By the Sea è stato girato in nove settimane nella cittadina di Mġarr ix-Xini nell'isola di Gozo, a Malta, con il caffé e gli esterni dell'albergo realizzati in modo tale da affacciarsi sulla spettacolare baia.  Riguardo al tempo che la produzione ha trascorso nel Paese, Pitt dichiara: "Avevamo questa bellissima baia di Gozo, che doveva rappresentare Marsiglia.  Il governo di Malta e dell'isola è stato molto gentile a concederci l'accesso."
Con un set pensato a quattro mani con lo scenografo Jon Hutman, con il quale aveva lavorato in Unbroken e Nella terra del sangue e del miele, Jolie Pitt ha scelto di ambientare il film negli anni 70, in quanto anni vivaci per la politica e per l'arte. Una scelta, la sua, che ha avuto, naturalmente ripercussioni a 360° sulla scenografia.  Spiegando cosa l'abbia spinta a optare proprio per quegli anni, Jolie Pitt osserva: "Mentre scrivevo, mi sono detta che il 1973 era stato un momento molto interessante per il mondo, e molto interessante sotto il profilo creativo." 
Benché ricreato a Malta, il set ricorda un remoto calanque (una profonda insenatura rocciosa) del sud della Francia.  Oggi, pullulanti di locali e turisti, negli anni 70 non era raro trovarne a sud del Paese con un solo alberghetto che dava alloggio insieme a pescatori e turisti.
La scelta di quel periodo storico ha dato non poca mano libera a Jolie Pitt. "Nei film moderni risulta subito chiaro quale sia il comportamento dei cattivi e quale quello dei buoni" spiega. "Avere una scusa per essere sgradevoli e sregolati in un modo molto adulto—con tutti i temi che gravitano intorno ai comportamenti impropri—era importante per il film. E ricalca i tempi, come riteniamo che fossero."
Pitt concorda, ridendo: "Immagino che i comportamenti impropri non si siano esauriti a quell'epoca, ma la gente era un po' più imprudente—e tutt'altro che politicamente corretta."
Laurent si sofferma sul periodo e sull'ambientazione: "C'è qualcosa nella sensualità e nel sesso dei primi anni 70, e penso che Angie volesse discostarsi dalla modernità per portare bellezza sullo schermo.  Il suo personaggio guarda la gente fare lo stesso lavoro, ogni giorno, sola, e questo le consente di scomparire agevolmente."
Microcosmo di tregua per i newyorkesi stanchi del mondo, il sud della Francia instilla in Vanessa e Roland una nuova energia e spalanca l'opportunità di momenti di riflessione.  "Ogni giorno, Vanessa guarda dalla finestra gli stessi pescatori uscire in mare per guadagnarsi da vivere" aggiunge Poupaud.  "Lei e Roland cominciano ad avere intorno queste figure simboliche che li circondano—dai pescatori al vecchio proprietario del caffè, alla giovane coppia piena di vita."
Con le sue lunghe strade tortuose, le scogliere a strapiombo, i negozietti di alimentari, l'intimo caffé—e una vista mozzafiato della baia visibile da ogni punto dell'albergo—l'ambientazione di Gozo è stata premiante non soltanto per gli attori, ma anche per gli artisti che hanno curato ogni aspetto dell'impianto scenografico di By the Sea.  E' stato per loro un tuffo in un luogo e un tempo più semplici, lontano dalle trappole e dalle distrazioni della modernità.
Arestrup è rimasto molto colpito dallo straordinario lavoro degli scenografi: "Questo luogo evoca i Calanchi di Marsiglia.  Angelina ha lavorato come un pittore impressionista, nella ricostruzione del sud della Francia che avrebbe ingannato anche un francese dell'epoca.  Siamo in un luogo isolato ed è qui che sbarcano i due protagonisti."
La costumista Ellen Mirojnick, che ha curato costumi di ogni genere e periodo per il cinema e la televisione, ha disegnato gli stupendi abiti stile Yves Saint Laurent di Jolie Pitt e Laurent e firmato il look anni 70 di Pitt e Poupaud.  Laurent racconta che i costumi sono stati intenzionalmente datati: "L'umore di Vanessa si riversa negli abiti che indossa.  Sfoggia abiti della fine degli anni 60, epoca in cui era più felice. Forse perché non vuole guardare oltre."

L'Effet de Miroir:
Fotografia e luci

E' stato l'incipit di By the Sea: "C'è un motivo per cui i pittori affollano il sud della Francia" a far cadere la scelta del direttore della fotografia su Christian Berger, con alle spalle un attento studio della luce e lo sviluppo di un sistema che preserva la bellezza della luce naturale a scopo creativo. Tanto basta a cambiare il modo di lavorare sul set, e ad accentuare, in questa produzione, periodo, location e atmosfere.
Jolie Pitt loda il lavoro della troupe: "Avevamo a bordo una squadra straordinaria—da Jon Hutman che curava la scenografia a Christian Berger che si occupava della fotografia.  Tanta eleganza e bellezza così radicate ci hanno permesso di essere ancora più iriverenti e sregolati.  L'impianto luci non era in nessun modo invadente.  Quello ideato da Christian è più intimo.  Non coglie tutte le tue imperfezioni e ti lascia più umano.
"C'era qualcosa nei luoghi, nel tempo e nel tenore stesso del tema narrato che imponeva a chiunque avesse girato le scene di strapparci alle nostre certezze e catapultarci in un tempo diverso" continua.  "Doveva regalarci qualcosa di bello. E poi volevo che il film sembrasse una pièce teatrale.  Volevo che fossimo liberi di muoverci per la stanza e girare … e non essere costantemente illuminati da una lightbox.  Christian ha questo straordinario sistema che utilizza la luce riflessa. E' così naturale. Non hai idea da dove provenga la luce. E' sensazionale."
Il coproduttore non può che dirsi d'accordo. "E' un sistema unico nel suo genere che fa essenzialmente uso di prototipi.  Guardando il girato, era tutto così reale che ti sembrava di essere nella stanza con il sole che filtrava dalla finestra.  Il sistema di Christian è interamente basato su luce rimbalzata e riflessa, così da poter guadagnare in distanza. Ed è lì che ti rendi conto di quanto ci siamo abituati, tecnicamente, a una fonte luminosa. Ne prendiamo atto e non abbiamo nessun problema nel guardare il film, ma vederne uno senza una tale massiccia fonte luminosa, rende tutto molto più reale."
Il lighting C-System di Berger protegge la bellezza della luce naturale e ha permesso a Jolie Pitt di creare un'ampia gamma di atmosfere con un'attrezzatura minima.  Il set è sgombro e gli attori ne hanno guadagnato in libertà di movimento.  Secondo la regista, il C-System ha offerto una inimmaginabile flessibilità.  Modificare le luci in scena durante lo staging richiedeva soltanto qualche minuto.
"La luce deve venire da un volto, una figura, un oggetto o persino un paesaggio, non dalle lampade" spiega Jolie Pitt.  "In natura, la luce la si vede soltanto se riflessa dalle superfici dell'ambiente.  Christian rispetta il modo in cui la luce si produce nella realtà e ha ideato un sistema che la imita ad arte.  Necessitando di una troupe meno numerosa e di meno tempo, il C-System ha anche ridotto i nostri consumi energetici di circa 7:1.  Sono stata oltremodo felice di sapere di aver lasciato una minore impronta di carbonio durante le riprese."
Poupaud osserva che questa semplicità della luce ha contagiato anche il lavoro di Jolie Pitt dietro la macchina da presa. "La cosa per me sorprendente è stata che Angie lasciava girare la macchina da presa per 10 minuti e noi improvvisavamo prima della scena scritta sul copione.  Poi, una volta girata la scena, faceva ancora andare la cinepresa per altri cinque minuti.  Per me e Mélanie è stato come vivere la nostra vita, non vedevamo la macchina da presa, né la troupe.  Eravamo noi due in quella stanza e fumavamo, bevevamo qualcosa, litigavamo e discutevamo.  E' un modo molto semplice e all'antica di fare cinema che mi ha ricordato le pellicole di John Cassavetes con Gena Rowland."
Laurent ritiene che le scelte cinematografiche di By the Sea ne facciano una poetica storia d'amore.  E spiega: "Le riprese sono un mix di primi piani super sensuali, a fior di pelle e improvvisi campi lunghi che comunicano smarrimento, solitudine e lontananza." 

Riflettendo, come produttrice, sul film che lei e il suo team hanno realizzato e su quello che spera il pubblico vi coglierà, Jolie Pitt autrice e regista di By the Sea così conclude: "Il dolore fa parte della vita e si può trovare motivo di orgoglio e di conforto nell'averlo provato e aver imparato a conviverci.  Come i pescatori del film, capita non di rado di ritrovarsi in balia dei marosi della vita."

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
By the Sea disponibile in DVD da mercoledì 15 Giugno 2016
info: 12/11/2015.


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