Poster Criminal

Criminal (2016)

Criminal
Locandina Criminal
Criminal è un film del 2016 prodotto in UK e USA, di genere Azione e Crimine diretto da Ariel Vromen. Il film dura circa 113 minuti. Il cast include Kevin Costner, Gal Gadot, Gary Oldman. In Italia, esce al cinema mercoledì 13 Aprile 2016 distribuito da Notorious Pictures. Al Box Office italiano ha incassato circa 1008776 euro.

Un agente della CIA viene ucciso e porta con sé nella tomba dei segreti fondamentali. C'è solo un modo per recuperare quei segreti.

L'agente della CIA, Bill Pope (Ryan Reynolds) viene ucciso e porta con sé nella tomba dei segreti fondamentali per salvare il mondo da un potenziale attacco terroristico. Per risvegliare i suoi ricordi, la CIA chiede l'aiuto del Dottor Franks (Tommy Lee Jones), il quale ha sviluppato una nuovissima tecnica scientifica per trasferire il pattern cerebrale di una persona nella mente di un'altra. La memoria di Bill viene impiantata nel cervello di un pericoloso detenuto nel braccio della morte, Jerico Stewart (Kevin Costner), nella speranza che il criminale porti a termine la missione di salvataggio.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 13 Aprile 2016
Uscita in Italia: 13/04/2016
Genere: Azione, Crimine, Drammatico
Nazione: UK, USA - 2016
Durata: 113 minuti
Formato: Colore
Produzione: BenderSpink, Campbell Grobman Films, Lionsgate, Millennium Films
Distribuzione: Notorious Pictures
Box Office: USA: 14.249.295 dollari | Italia: 1.008.776 euro
Classificazioni per età: ITA: 18+

Passaggi in TV:
• mercoledì 06 Dicembre ore 13:35 su Sky Cinema Suspense
• giovedì 07 Dicembre ore 02:05 su Sky Cinema Suspense

Cast e personaggi

Regia: Ariel Vromen

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

Criminal, la recensione
Criminal, la recensione
redazione, voto 5/10
Criminal è un film poco riuscito, con una trama che rimane ad un livello superficiale e che non lascia abbastanza spazio alle componenti psicologiche a favore invece delle scene d'azione.

Immagini

[Schermo Intero]

LA PRODUZIONE

"La memoria è lo scriba dell'anima" – Aristotele

Cosa succede quando l'unica speranza della CIA di fermare una minaccia terroristica per l'arsenale nucleare risiede nel buio, nei recessi dell'imprevedibile mente di un pericoloso criminale? Una fresca e provocatoria alternativa di action-thriller di spionaggio, Criminal, diretto da Ariel Vromen e con un cast stellare che include Ryan Reynolds, Kevin Costner, Gal Gadot, Tommy Lee Jones e Gary Oldman, indaga i mondi segreti della memoria e dell'identità – e un futuro prossimo caratterizzato dal controllo mentale basato sui geni – in quanto si muove attorno alla storia di un inconsapevole assassino nella coscienza di un agente della CIA, e una gara feroce contro il tempo.
La storia inizia quando l'agente della CIA Bill Pope (Reynolds) viene tragicamente ucciso nel mezzo di un'urgente missione top-secret. Stava inseguendo il geniale hacker conosciuto come "l'Olandese" (Michael Pitt), che, durante la navigazione nel Dark Web, aveva scoperto i mezzi per mettersi al comando dell'intero armamentario delle forze armate degli Stati Uniti.
Con la morte di Pope, ogni singola e fondamentale informazione che aveva scoperto sull'Olandese e la sua macchinazione è spazzata via per sempre. Gli uomini morti non raccontano storie. O no? Come dice Kevin Costner: "Di solito i morti vanno nelle tombe con i loro segreti ma grazie al fatto che abbiamo sbloccato il funzionamento interno del cervello, e grazie ai progressi della scienza, sappiamo che potrebbe presto essere possibile trasferire i ricordi di una persona in un'altra – e le implicazioni sono enormi".
Questo è il motivo principale per cui l'implacabile capo londinese della CIA, Quaker Wells (Oldman), si imbarca in un intervento medico senza precedenti – un intervento chirurgico sperimentale che potrebbe impiantare il DNA di Pope direttamente nelle sinapsi del cervello di un altro uomo. Lui recluta il neurochirurgo anticonformista, il Dottor Franks (Tommy Lee Jones), che a sua volta trova l'unica persona che potrebbe essere in grado di assorbire i ricordi di Pope: il detenuto nel braccio della morte di nome Jerico (Costner), i cui traumi infantili al cervello e la sua imprevedibilità lo rendono un candidato ideale. Lasciato senza empatia o emozioni, Jerico potrebbe fungere da tabula rasa per il prelievo di memoria di Pope.
In un primo momento, sembra che l'operazione non sia riuscita. Wells e gli agenti della CIA Esteban Ruiza (Amaury Nolasco) e Marta Lynch (Alice Eve) non arrivano da nessuna parte con Jerico. Ma Jerico, a conoscenza di ciò che gli è accaduto e avendo paura per la sua vita, scappa e si mette in fuga. Vagando per Londra, Jerico comincia a provare ricordi che non sono chiaramente i suoi – che lo portano in un mondo opprimente fatto di famiglia, amore e di responsabilità che non ha mai conosciuto.
Sommerso dai ricordi che non riesce ad affrontare, Jerico viene attratto come un magnete dalla vecchia casa di Pope e dalla sua vedova Jill (Gadot) e la loro amata figlia – anche se la CIA inizia a tracciare le sue mosse. Quando lo spietato anarchico Heimdahl (Jordi Molla), intento a controllare l'arsenale nucleare degli Stati Uniti per realizzare il suo piano, rapisce la famiglia di Pope per arrivare all'Olandese, Jerico si ritrova davanti all'irrefrenabile desiderio di salvarli.
Ma il tempo è essenziale. Jerico, infatti, ha appreso dal Dr. Franks che gli effetti della chirurgia cerebrale sono solo temporanei. Ben presto le sensazioni dei pensieri più intimi di Pope cominceranno a svanire e Jerico perderà i ricordi che adesso significano tutto per il futuro del mondo civile e di Jerico stesso.

CRIMINALE O AGENTE DELLA CIA?

Il regista Ariel Vromen – che si è fatto conoscere con l'agghiacciante crime story The Iceman – vide nella storia ricca di azione di Criminal la possibilità di creare un ibrido: fondere gli elementi di una snervante battaglia psicologica con uno sci-fi dai classici elementi di spionaggio. È stato catturato dall'idea centrale, scientificamente provocatoria, della storia: il trasferimento della memoria, la capacità di bloccare le più intime e individuali sensazioni, le speranze e i flashback di una persona nel cervello di un perfetto sconosciuto. Anche se l'amnesia e la perdita di memoria sono state spesso usate nei thriller cinematografici, in questa storia è l'esatto contrario. Infatti Criminal è la storia di un uomo che ottiene dei ricordi, che lo mettono in rotta di collisione con un terrorista e che cambiano le fondamenta stesse della sua persona.
Dice Vromen: "Il nostro personaggio principale, Jerico, è una persona che inizia senza sentimenti e senza reali emozioni e poi comincia un viaggio incredibile in cui acquisisce tutti questi ricordi dalla mente dell'agente della CIA Bill Pope e deve reagire a tutta questa nuova visione della vita. A causa dell'altissima posta in gioco, quel nucleo di emozioni è circondato da una trama che ha una grande suspense e un sacco di azione. Questo mi ha veramente affascinato".

Il mix di bruciante azione con l'intensità psicologica di un uomo che cerca di capire se è un assassino o un salvatore, era irresistibile. "Questo è un grande thriller. Ci sono sequenze d'azione di massa con le automobili, in elicottero e l'enorme Airbus 400, insieme a scene di combattimento intense ed eccitanti", Vromen sottolinea. "Tuttavia, credo che il pubblico di oggi sia anche alla ricerca di qualcosa che vada al di là di esplosioni da brivido e scontri tra automobili. Ho pensato che il viaggio unico della crescita di Jerico in una persona diversa potesse essere altrettanto interessante come la pura azione".
I futuristici, ma su base scientifica, concetti che si celano dietro Criminal sono emersi dalle menti del team di sceneggiatori Doug Cook e David Weisberg, che in precedenza hanno scritto il thriller The Rock, tra gli altri. Cook e Weisberg rimasero affascinati dalla ricerca d'avanguardia in neurobiologia, dall'architettura del cervello e dall'intelligenza artificiale, che suggeriscono che i processi che compongono le nostre menti potrebbero presto essere mappabili – e la coscienza stessa potrebbe diventare trasferibile da una mente umana a una macchina o anche un altro essere umano. Alcune persone lo chiamano Sviluppo dell'umanità 2.0.
"Siamo molto interessati al lavoro del futuristico Ray Kurzweil", dice Weisberg, riferendosi all'informatico e inventore che è diventato noto per le sue previsioni su come alcune rivoluzioni scientifiche e l'intelligenza artificiale cambieranno per sempre l'umanità. "Kurzweil parla molto di chi e che cosa siamo come esseri umani", prosegue Weisberg. "La sua teoria si basa sul concetto che tutto ciò che siamo è la somma dei nostri ricordi. E quei ricordi non sono altro che le connessioni nel cervello – per questo quando si troverà un modo per mappare completamente le connessioni, dovrebbe essere possibile riprodurle in un altro mezzo. Questo era parte della nostra ispirazione. Ma il medium che abbiamo scelto in questo film non è un computer. Il mezzo è un altro essere umano, che ci da l'intrigante idea del 'trasferimento della memoria'. Questa tecnologia è quasi esistente, e noi crediamo che la sua effettiva fattibilità sia abbastanza vicina".
Gli scrittori hanno intrapreso un'intensa attività di ricerca, scoprendo quegli scienziati che proveranno queste prime fasi della chirurgia su Jerico in Criminal. Gli scienziati hanno già realizzato il trasferimento di geni nei neuroni del cervello di animali e hanno iniziato a fare le mappe complete dei neuroni di un cervello individuale, degli stati di espressione genica e dei segnali elettro-chimici, che suggeriscono che un nuovo mondo della manipolazione neurologica è all'orizzonte.
"Abbiamo fatto un sacco di ricerca e, nelle fasi di produzione, Ariel ha anche speso un sacco di tempo a parlare con alcuni scienziati giapponesi che stanno perseguendo queste tecniche. Questo è qualcosa che accadrà presto nella vita reale", osserva Weisberg. La scienza è in continua evoluzione, ma l'idea si aggancia a temi senza tempo che hanno affascinato l'umanità per secoli – da chi siamo se i nostri ricordi vengono cancellati, al sogno di riportare i morti in vita – questo ha accarezzato l'immaginazione di tutta la squadra. Hanno cominciato a immaginare un personaggio diverso da qualsiasi altro, un criminale i cui lobi frontali erano così gravemente danneggiati da lasciarlo pieno di rabbia violenta e privo di sensibilità per gli altri, fino a che non gli viene data improvvisamente la sua prima possibilità di vivere emozioni umane profonde nel bel mezzo della sua vita.
"È una sorta di moderno concetto di 'Frankenstein'", commenta Cook. "Siamo stati colpiti dall'idea di ciò che può accadere se si prende un mostro molto danneggiato ed effettivamente lo si inizia a umanizzare attraverso gli effetti di questo trasferimento di memoria. Cosa succede a un criminale, quando inizia ad avere le sensazioni associate ai ricordi di un agente della CIA? Per uno come Jerico, danneggiato in giovane età, questa è una rivoluzione dentro di lui".
"Per noi la magia di questo film sta nel permettere al pubblico di intraprendere un viaggio con quest'uomo orribile, che scopre un cuore e un'anima attraverso il corso della storia. Una delle tragedie di Jerico è che prima del trasferimento della memoria era inconsapevole. Ma ora si rende conto di che mostro era stato e non vuole esserlo più … eppure è consapevole del fatto che l'operazione che ha subito non è permanente e che il mostro tornerà. Come abbiamo detto, ci siamo concentrati sull'enorme aspetto action ma anche sulla trasformazione di questo personaggio".
Quando il produttore Avi Lerner, fondatore di Millennium Films, ha letto la sceneggiatura completa, è stato inchiodato dal ritmo incalzante e dalla suspense, dal ricco corredo della storia di spie, medici, hacker e detenuti e, soprattutto, dalle implicazioni da capogiro per un futuro in cui i ricordi non possono più essere beni privati e personali. "Ci è piaciuto immediatamente il concetto di un trasferimento reale e scientificamente fondato tra il bene e il male", dice Lerner. "E poi ci sono tutti gli elementi dell'action e dello spionaggio. È davvero un thriller unico e forse anche un po' rischioso. Chi potrebbe credere che molto presto saremo in grado di prendere il DNA di un cervello e trasferirlo a un'altra persona? Non possiamo dire quando accadrà ma ora sappiamo che probabilmente è dietro l'angolo".
Lerner è stato contento di affidare a Vromen la realizzazione di un film così pieno di stelle cinematografiche. "Quello che mi piace davvero di Ariel è che lui è molto sensibile. Si tratta di un film divertente e ricco di azione, ma allo stesso tempo cattura le emozioni in ogni momento", dice il produttore.
Cook continua, "Ci siamo divertiti molto a lavorare con Ariel, nel plasmare la sceneggiatura, perché era così concentrato sui personaggi. Come regista, ha il temperamento di un artista, il che è interessante in un film d'azione. Da una parte è riuscito totalmente a mantenere l'azione. Allo stesso tempo, riesce a far ottenere l'idea di come la memoria ci modelli – il che è così insolito per questo tipo di film".
L'emozione per Weisberg e Cook è cresciuta quando il cast ha cominciato a prendere forma. "Ariel ha riunito un cast favoloso", riassume Weisberg. "Kevin ha davvero abbracciato Jerico e coglie l'occasione per mostrare alla gente un nuovo Kevin Costner; siamo rimasti stupiti da quello che ha fatto".

CRIMINALI, SPIE, DOTTORI: il cast principale

A guidare il cast stellare del film è il premio Oscar Kevin Costner in uno dei suoi ruoli più impegnativi e insoliti. Nel ruolo di Jerico, Costner ha dovuto abitare due menti in una volta sola – quella di un insensibile criminale capace di tutto e quella di una patriottica spia, un uomo di famiglia, un uomo buono – e trovare i modi in cui fondere queste caratteristiche in un uomo solo.
Costner sulla sua reazione alla sceneggiatura dice: "Sono sempre attratto dai progetti che hanno più livelli, e questa storia ce li ha. Criminal è sicuramente un film d'azione, ma sono stato più attratto dalla complessità del mio personaggio, per tutta la confusione e l'agitazione che si trovano all'interno di Jerico, del modo in cui lui scende a patti con quello che sta vivendo".
E continua: "Quando incontriamo Jerico, lui è in carcere e ha trascorso gran parte della sua vita lì. Un infortunio che gli è capitato da bambino lo ha reso un sociopatico, per questo non ha alcuna comprensione del fatto che le cose che fa sono sbagliate. Lui semplicemente reagisce, a volte con violenza, a volte scherzosamente. È così imprevedibile che non gli è nemmeno permesso avvicinarsi a nessuno in prigione. Ma dopo la sua operazione, Jerico comincia ad andare avanti e indietro tra ciò che era e chi è Bill Pope. È molto confuso e improvvisamente inizia a comprendere cose e avere sensazioni che non ha mai sperimentato prima. È questo quello che ho dovuto innanzitutto capire come rappresentare".
Avi Lerner è stato il primo a pensare a Costner per questo ruolo intricato. Dice Lerner: "Kevin è una vera star del cinema e se Jerico è una persona molto danneggiata dal suo passato, molto cruenta, deve anche essere un ragazzo simpatico, quando assume i ricordi di Bill Pope. Kevin sapeva che sarebbe stata una sfida unire questi personaggi così opposti, ma è perfetto per questo ruolo".
Ariel Vromen dice che non avrebbe potuto immaginare una scelta migliore. "Siamo così abituati a vedere Kevin interpretare personaggi amabili e affascinanti", dice il regista, "ho pensato che sarebbe stato interessante decostruirlo e poi reintrodurre il suo fascino. La sfida stava lì, poteva essere Kevin così cattivo, arrabbiato, crudo e violento? Ma Kevin è stato sorprendente. La dualità che proietta è intensa ed è stato in grado di raggiungere tutti i diversi livelli emotivi del viaggio di Jerico. Nessuno ha mai visto Kevin interpretare un ruolo come questo prima d'ora ed è una prospettiva molto interessante anche per un regista".
Costner dice lo stesso su Vromen. "Ariel era così sicuro che facevo la scelta giusta ad accettare il ruolo di Jerico. Ho continuato a guardarmi allo specchio, mettendomi in discussione, mi dicevo perché proprio io? Sono Kevin Costner, io sono un cowboy, io gioco a baseball", ammette. "Ma non per Ariel. Tale determinazione mi ha fatto fidare di lui, non solo come regista. Ariel ha portato qualcosa a Criminal che un altro regista non avrebbe portato. C'è un'energia in Ariel che sono sicuro diventerà la sua firma".

Uno degli aspetti più affascinanti dell'interpretare Jerico era capire il suo difficile rapporto con la vedova di Bill Pope, Jill Pope, interpretata dall'attrice israeliana Gal Gadot (che presto vedremo in Batman vs Superman e l'anno prossimo in Wonder Woman), che attrae inaspettatamente Jerico e gli presenta sentimenti di amore, di fedeltà e di rimpianto che non ha mai conosciuto. Costner ha trovato un rapporto insolito con lei, entrambi i personaggi sono profondamente innervositi l'uno dall'altra, ma allo stesso tempo attratti.
"Gal è un'attrice che non conoscevo prima di questo film, è stata una grande esperienza con lei. Il suo personaggio porta la femminilità in un film che è duro e freddo in alcune parti", commenta Costner. "Il primo giorno siamo stati buttati subito nella scena in cui il mio personaggio la assale. Camminavo sul set con la testa rasata e la brutta cicatrice di dieci centimetri e ho dovuto legarla con del nastro adesivo, ma Gal era così preparata e così generosa. Credo che in un primo momento fosse spaventata e disgustata da Jerico, ma la sua curiosità ha la meglio su di lei e riescono a trovare una connessione".
Gadot è stata attirata proprio dalla trasformazione di Jill nel corso della storia. "Con Bill, Jill aveva optato per una vita comoda, stava con un marito con cui non aveva problemi a comunicare. Quando il marito muore, Jill non ha altra scelta che combattere per la verità", osserva Gadot.
Il suo personaggio deve esprimere paura e al contempo un'attrazione inspiegabile per Jerico, un processo in cui Costner mi ha aiutato enormemente, dice Gadot. "Kevin porta il suo fascino al personaggio hardcore di Jerico. Lui è un attore incredibile e alla fine del film passa attraverso una trasformazione sorprendente".
Gadot dice che parte del divertimento del suo personaggio sta nel fatto che lei è all'oscuro di chi sia Jerico e da ciò che voglia da lei, anche se il pubblico lo sa. "Il mio personaggio è improvvisamente di fronte a un perfetto sconosciuto che conosce tutti i dettagli su di lei. Lei è disorientata e il pubblico sarà travolto dalla suspense, perché accade di tutto".
A Costner è piaciuto anche il rapporto teso che il suo personaggio ha con il Dr. Franks, il neurochirurgo che altera il cervello di Jerico – lasciandolo arrabbiato, in pericolo, ma anche capace di amare e di sperare per la prima volta. "È interessante vedere Tommy assumere un tipo molto diverso di ruolo in questo film. Il Dr. Franks ha lavorato tutta la vita per questo momento in cui può effettuare il suo innovativo intervento al cervello. È un uomo molto intelligente, che vede il suo sogno messo in pericolo e, infine, minacciato, quindi ha bisogno di essere molto misurato nel modo in cui reagisce e si occupa di Jerico", osserva Costner.
L'unico uomo che vede Jerico interamente come uno strumento per ottenere ciò di cui ha bisogno disperatamente è il capo londinese della CIA, Quaker Wells, interpretato da Gary Oldman, che ha ottenuto una candidatura all'Oscar per la sua leggendaria interpretazione di George Smiley in La talpa.
Oldman presenta il suo personaggio: "Quaker è una di quelle persone che insegue i cattivi ed è molto bravo nel suo lavoro, ma è diventato sempre più cinico. Trascorre molto del suo tempo a caccia di persone e ora sta inseguendo il genio del computer, conosciuto come l'Olandese, che ha colpito il comando centrale di controllo degli Stati Uniti. La chiave per trovare l'Olandese si rivela essere Jerico ma la cosa più frustrante è che Quaker è sempre un passo indietro a lui".
Oldman è stato particolarmente contento di riunirsi con Costner – aveva già recitato con lui e Tommy Lee Jones nel pluripremiato JFK di Oliver Stone – e lavorare con il regista Vromen per la prima volta. "Amo Kevin sia come attore sia come regista", afferma Oldman. "Questo ruolo è diverso da qualsiasi ruolo Kevin abbia mai interpretato prima.
Sono passati 20 anni da quando Kevin, Tommy Lee Jones e io abbiamo lavorato insieme su JFK, e ora ci siamo riuniti su Criminal, il che è molto emozionante".
E continua: "Ho pensato che The Iceman di Ariel fosse un quadro terrificante. Lui è intelligente, giovane e riesce a infondere sul set una grande atmosfera".
Nei panni del Dr. Franks, anche Tommy Lee Jones affronta un personaggio molto diverso da qualsiasi abbia mai interpretato nella sua lunga carriera, che comprende 4 nomination agli Oscar, tra cui una vittoria come miglior attore per Il fuggitivo. Jones qui interpreta uno scienziato coinvolto nella ricerca di una svolta medica, che non prevede però le conseguenze.
"Stavamo cercando di rompere la norma in termini di casting", spiega Vromen. "Siamo così abituati a vedere sempre gli stessi attori negli stessi ruoli, che può diventare soffocante. Avere Tommy Lee nei panni di un uomo vulnerabile è un nuovo approccio.
Allo stesso modo, vedere Gary Oldman in un professionista intrigante ed energico, è insolito. Sono tutti attori di grande talento e mi piace che i loro personaggi siano l'opposto di quello che il pubblico si aspetta".
Jones dice del suo personaggio, "Il Dr. Franks ha un carattere più passivo e mi è piaciuto interpretare questo ruolo. È una parte insolita per me".
Ha apprezzato soprattutto la collaborazione con Costner nei panni del suo paziente e avversario Jerico. "Kevin interpreta davvero due personaggi e, dal mio punto di vista, ha fatto un ottimo lavoro", dice Jones. "La storia del passaggio del cervello di una persona nel corpo di un'altra è una vecchia struttura narrativa. Ma Kevin ha un approccio originale. Sembra davvero nuova di zecca, nelle sue mani".

GLI ATTORI NON PROTAGONISTI

Intorno a Costner, Reynolds, Oldman e Jones ruota il supporto del cast di personaggi secondari. Jordi Molla (Riddick) assume il ruolo dell'ambizioso tiranno Heimdahl, che è sulle tracce dell'Olandese e la sua capacità di controllare la più potente arma sulla terra, per compiere il progetto di distruggere la civiltà. Molla ricorda le sue prime impressioni sulla sceneggiatura: "Quando il mio personaggio è comparso, ho avuto la sensazione che sarebbe stato ucciso già a pagina 10. Ero così sorpreso quando ho visto che proseguiva fino alla fine! La storia è piena di idee interessanti, tra cui l'impianto dei ricordi nel cervello di qualcun altro. Inoltre mi è piaciuto molto che il film parli del sistema, di come funziona il mondo e la struttura del potere. Tutte cose che mi piacevano". Molla confidava nell'approccio di Ariel Vromen: "Ha dato agli attori un sacco di libertà, ad esempio, un punto di riferimento per me era lo scrittore Eckhart Tolle. Volevo portare un po' della sua ideologia in Heimdahl. È diventato il mio punto di riferimento. E ad Ariel piaceva l'idea, ma ha anche controllato quello che stavo facendo".
Forse la più grande attrazione per Molla è stata quella di interpretare il ruolo del cattivo, in particolare uno che non è così bianco e nero. "Il pubblico ama sempre il cattivo – e come attore, mi è stato possibile fare cose che non si fanno di solito nella vita reale, per esplorare il proprio lato oscuro", osserva. "Heimdahl è un cattivo abbastanza sofisticato; la sua forza sta nel modo in cui vede il mondo, perché vuole cambiarlo. Lui è un milionario con una visione, per questo lui è come un messia. Devo dire di essere d'accordo su molte cose che Heimdahl dice sui governi, la religione, le banche e sul lavaggio del cervello delle imprese. Ha alcune opinioni buone".
E poi c'erano i suoi compagni di set. "Quando ci sono Tommy Lee Jones e Kevin Costner sul set, impari qualcosa ogni giorno ed è solo un dono", conclude.
L'uomo che mette in movimento tutto il film è Jan Strook, l'hacker noto anche come l'Olandese, che ha trovato un ingresso secondario nell'arsenale nucleare degli Stati Uniti. In questo ruolo troviamo Michael Pitt (Boardwalk Empire, Seven Psychopaths).
Pitt descrive il suo personaggio come quel tipo di persona "che probabilmente è riuscito ad introdursi nei sistemi della NASA quando aveva 14 anni e poi ha iniziato a lavorare per varie persone. È riuscito a entrare nel sistema di Comando e Controllo degli Stati Uniti, ma ora sta cercando di cedere quel potere".
Mentre Pitt ammette che la sua conoscenza del computer arriva al massimo ai software di editing e di musica, si rende conto del gran potere che possono avere coloro che sono bravi in questo settore. "Le abilità dell'Olandese gli permettono di navigare nel Dark Web, la parte del web usato dai terroristi e dai criminali", spiega Pitt. "Ha trovato un posto dove può controllare le armi nucleari di tutto il mondo, ma ora ha paura per la sua vita. Ma ha anche paura per il mondo. Se questa tecnologia arriva nelle mani sbagliate, chiunque potrebbe inviare armi nucleari in qualsiasi luogo nel mondo".
Così finisce perseguitato dall'implacabile e distruttivo Heimdahl. "Heimdahl è pazzo, completamente fuori di testa, un anarchico ed è per questo che vuole ottenere questa tecnologia. Alla fine l'Olandese fa un accordo con i russi solo perché sente di non avere altro posto dove andare. Tuttavia l'Olandese ha una coscienza, sa che far avere ad Heimdahl questa tecnologia sarebbe folle, sarebbe la fine del mondo".
La partner di Heimdahl è Elsa Mueller, interpretata da Antje Traue, l'attrice tedesca nota per il suo ruolo da cattiva in Man of Steel. Lei dice che Vromen l'ha conquistata. "Durante la nostra prima conversazione sono rimasta davvero colpita dal modo in cui Ariel ha parlato di Elsa, mi ha lasciato la sensazione che potevamo fare qualcosa di veramente interessante con quel personaggio", ricorda. "Il suo processo è fluido ed è allo stesso tempo spontaneo e decisivo sul set. Quello che mi ha più colpito è la sua capacità di abbracciare l'azione, mantenendo il ritmo con una quantità enorme di energia, per poi rallentare il tutto per il dramma. Ama gli attori e ti permette di prenderti tutto il tempo che ti serve".
Per quanto riguarda Elsa, Traue dice: "Elsa ha preso un sentiero oscuro. È cresciuta in circostanze difficili, che la spingono a vivere uno stile di vita alternativo. Credo che lei abbia sviluppato una tolleranza molto alta per il dolore. Ha una forte attrazione per gli uomini potenti e questo è il motivo per cui segue Heimdahl. Elsa è brava con le armi e ha una forte fisicità. È una donna forte che sa come proteggere se stessa e quelli vicino a lei".
Traue adora il ruolo della cattiva ragazza. "È il posto perfetto per buttare fuori tutto il veleno che c'è in te e fare tutte le cose che non si dovrebbero fare nella realtà", commenta. "Prima di iniziare questo progetto, ho sempre interpretato personaggi molto morbidi e introversi. Elsa è il totale opposto, ed è liberatorio".
I costumi della designer Jill Taylor hanno contribuito a definire ulteriormente il carattere, Traue dice: "Il fitting può essere frustrante, ma con Jill era diverso. L'ispirazione è stata Faye Dunaway in Occhi di Laura Mars, elegante ma letale. Jill ha creato un look che non è stereotipato, con tessuti femminili, fluenti e morbidi. Poi mi trasforma con vestiti da combattimento e sorprendenti giacche di pelle. I costumi sono una parte divertente del viaggio di Elsa".
L'attrice britannica Alice Eve (Star Trek Into Darkness) assume il ruolo dell'agente della CIA Marta Lynch. Ha iniziato la sua preparazione con la ricerca nelle vite solitarie degli agenti della CIA. "Si tratta di un'esistenza incredibilmente privata e isolata", Eve osserva.
"Non puoi dire alla famiglia, agli amici o al tuo amante quello che stai facendo. È interessante immaginare cosa apporti psicologicamente tutto ciò. Probabilmente è abbastanza straziante, e credo che il legame che si crea attraverso il lavorare insieme in quelle circostanze segrete sia molto intenso".
Il legame tra gli attori sul set è stato molto intenso, Eve osserva. Ha apprezzato soprattutto lavorare con Gary Oldman, che interpreta il suo capo. "Gary è un attore così intenso e coinvolgente. Mi piace molto lavorare in queste condizioni, perché si può crescere con l'esperienza, quella è davvero tutto".
Nel ruolo dell'agente speciale Esteban Ruiza, la stella nascente Amaury Nolasco, conosciuto per i suoi ruoli in Prison Break, in Telenovela e nella serie Transformers di Michael Bay. Nolasco ha apprezzato moltissimo la rara opportunità di lavorare in contemporanea con Costner, Oldman e Jones. "Lavorare con questi tre attori premi Oscar è stato come tornare a scuola", riflette. "Tutto quello che ho fatto è stato guardare e imparare. Guardare come si approcciavano ad ogni scena e ascoltare i loro aneddoti tra una ripresa e l'altra, non aveva prezzo. Non dirlo a nessuno, ma avrei accettato questo ruolo gratis solo per avere l'opportunità di lavorare con questi tre giganti". Più di tutto, Nolasco, il cui personaggio è sulle tracce di Jerico a Londra, è stato colpito dalla sua storia. "Ho trovato intrigante il modo in cui Jerico ottiene un'altra possibilità di vita. È un ragazzo nato sotto una cattiva stella. Non è stata una scelta. La vita gli è stata ingiusta. Ma ora può vedere e vivere una vita diversa. Non può essere la sua, ma di sicuro è meglio di quella che aveva", conclude. "È pieno di emozioni, sentimenti e la capacità di provare affetto e amore. Quando urla a Quaker Wells 'Loro sono importanti per me' riferendosi a Jill ed Emma Pope, vedi realmente chi è diventato".

IL MONDO DI CRIMINAL

Nel momento in cui Jerico entra in un mondo segreto di spie internazionali, hacker geniali e tiranni potenti, si aggira in una Londra che non ha mai conosciuto, ma in cui misteriosamente è in grado di muoversi. Per catturare questo mondo, Ariel Vromen ha lavorato a stretto contatto con il Direttore della Fotografia Dana Gonzales (candidata agli Emmy per la serie televisiva Fargo), lo scenografo Jon Henson (Testament of Youth, Boy A) e la costumista Jill Taylor (Match Point, Jack Ryan: Shadow Recruit) per perfezionare tutti i dettagli.
Vromen aveva una visione molto chiara della Londra di Criminal – una che vira fuori dai sentieri già battuti. "Ho voluto portare la città nel film in un modo che non è mai stato visto prima al cinema e nei luoghi di cui anche le persone di Londra non conoscevano l'esistenza", spiega il regista. "La volevo davvero grintosa, cruda e decisamente meno pulita, quindi abbiamo evitato Knightsbridge e Kensington. Abbiamo cercato le aree meno conosciute e abbiamo trovato location incredibilmente sorprendenti".
Era particolarmente entusiasta di collaborare con la Gonzales sulla produzione. "Dana ha subito capito quello che volevo. Non solo Dana ha realizzato la mia visione, ma ha creato anche dei set che potevano essere illuminati in modo rapido, tanto che ho potuto girare più di 60 scene al giorno. Questo è possibile farlo solo quando il Direttore della Fotografia ha davvero pianificato la sua illuminazione meticolosamente. Lei prende il suo lavoro molto seriamente e ottiene risultati incredibili".
Alcune delle sequenze d'azione erano così complesse nella loro realizzazione che ci sono volute centinaia di attrezzisti e di comparse per realizzarle. Una delle sequenze preferite di Vromen è quando Jerico vaga per il famoso Borough Market nel centro di Londra, sperimentando il suo primo assaggio di libertà dopo anni. "Questi momenti non sono stati inseriti nella sceneggiatura perché volevamo vedere come Jerico sviluppasse spontaneamente i suoi sensi in modo naturale", spiega Vromen. "Vede tutto in modo nuovo, i luoghi e gli odori sono associati a ricordi che non riconosce – e questo è un momento molto bello".
Nel frattempo Henson stava lavorando su una vasta gamma di set in giro per Londra. Il suo processo era insolito per gli aspetti sci-fi del film. "Nelle fasi iniziali abbiamo impiegato molto tempo nella ricerca dei trasferimenti di memoria, parlando con molti esperti nel settore", ricorda Henson. "Abbiamo incontrato neurochirurghi, neurologi e scienziati che studiano la memoria".

La creazione della sala operatoria segreta, dove a Jerico vengono impiantati i ricordi di Pope, è stata la chiave. "Questa è stata per me la location più difficile da creare", dice Henson. "Ogni fase dell'operazione doveva essere attentamente studiata e pianificata.
Volevamo iniettare – senza giochi di parole! – più realismo possibile. Tutte le attrezzature presenti sono state fatte per fare stare comodo Kevin; così abbiamo preso le scansioni 3D della testa di Kevin ed è stata stampata una versione 3D in scala del suo cranio in plastica. Questo è stato poi utilizzato come modello per costruire le fibbie e gli strumenti d'inserimento. C'era un neurochirurgo che ci dava consigli sul set, così come un'infermiera neurochirurgica che lavorava con i decoratori del set e gli attori".
Henson rivela inoltre che la sala operatoria non è, per necessità, in un ospedale, ma sistemata in un magazzino segreto. Il che significava che bisognasse creare delle improvvisate camere sterili. "Abbiamo scoperto che l'esercito utilizza una sorta di recinti mobili, che consentono loro di eseguire le operazioni sul campo in ambienti molto poco igienici", spiega Henson. "Sono generalmente fatti di plastica trasparente, il che funzionava brillantemente anche in un film".
Dopo aver esaminato tutta Londra, ha trovato il locale perfetto per la sala operatoria: una stamperia abbandonata ad Harmsworth Quay, uno spazio industriale spettrale. "Abbiamo costruito una stanza sterile portatile che soddisfacesse le specifiche militari e l'abbiamo messa in mezzo a questa vecchia stamperia", riflette. "Funziona molto bene visivamente, perché c'era questo mix molto intrigante di una sala operatoria asettica con i dintorni molto sporchi".
Le altre sequenze sono state ugualmente influenzate da Londra. "Volevamo provare cose che non erano mai state fatte prima", dice Henson. "Per esempio ci siamo imbattuti nel Connaught Bridge, questo grande ponte levatoio dell'East End che si apre come un cancello, per consentire l'attraversamento delle barche. Non era mai stato utilizzato in un film prima d'ora, e la cosa ci ha eccitato – così ci è venuta l'idea di uno scontro a fuoco sul ponte, che termina con una serie di veicoli giù nel fiume. È stato necessario pianificare i dettagli e le autorizzazioni. Abbiamo costruito modelli in scala del ponte e ci sono voluti molti incontri logistici. Ma è una delle migliori sequenze d'azione del film a mio parere e si è tradotta in un po' di lavori subacquei davvero suggestivi, che non sarebbero esistiti altrimenti".
Le località del film abbracciano una vasta gamma, tra cui: il Millennium Mill al Royal Victoria Dock, dove si svolge in apertura la sparatoria tra Bill Pope e gli uomini di Heimdahl; una casa a Kingston Upon Thames – una volta di proprietà del Re in tempi sassoni – che è la casa di Bill e Jill Pope, dove Jerico è guidato dai ricordi; l'Aeroporto privato di Blackbushe, dove Heimdahl tiene sequestrata la giovane Emma Pope; il Croydon College, che ha fornito il nascondiglio in cui Bill Pope stana l'Olandese, il laboratorio di ricerca medica e l'unità della CIA dove Quaker Wells interroga Jerico; la Biblioteca SOAS, una delle più importanti biblioteche accademiche di tutto il mondo per gli studi dell'Africa, Asia e Medio Oriente, dove Jerico cerca il borsone misterioso; il RAF St. Athan Aeroporto di Cardiff utilizzato come Dover Air Force Base, dove la produzione ha utilizzato l'Airbus da trasporto A400 insieme a numerosi aerei da trasporto C130 Hercules. I famosissimi Pinewood Studios sono stati utilizzati per la cantina di Bill Pope, per le scene all'interno di un U-boat sottomarino, e uno dei set preferiti da Henson: la cella di Jerico. "È stato difficile lavorare nella cella di prigionia, perché Jerico doveva stare incatenato al soffitto con un collare", dice il designer. "Kevin voleva essere in grado di ruotare intorno alla stanza con questa catena, ma le celle tendono ad essere ambienti angusti. Abbiamo deciso che sarebbe stato ospitato in un'unità speciale di massima sicurezza. Abbiamo costruito i soffitti molto bassi, che hanno contribuito a dare quella sensazione di claustrofobia. Abbiamo aggiunto una piccola finestra al centro del soffitto, che ci ha dato una luce interessante. E abbiamo anche basato le colorazioni e le grate sugli ambienti carcerari americani esistente, credo che tutti questi elementi uniti conferiscano un forte realismo", dice il designer.
A conclusione della storia, l'emotiva scena finale del film è stata girata a Camber Sands sulla costa del Kent, dove le drammatiche dune di sabbia e gli incontaminati specchi di spiaggia rappresentano le esperienze ossessionanti di Jerico. Riassume Henson: "Credo che Ariel sia riuscito a trovare un ottimo equilibrio tra azione e dramma emotivo per tutto il film. Ha sempre voluto che fosse una storia umana".
Sulla città Kevin Costner dice: "Il film si svolge in una città così unica. Londra è così visivamente eccitante, non è possibile attraversare un ponte senza rimanere senza fiato, che sia mattina, pomeriggio o notte. E funziona benissimo per questa storia".
Funziona, dice Vromen, ma alla fine tutta la grinta degli esterni e le sorprese visive diventano secondarie rispetto alle realizzazioni esplosive che accadono all'interno di Jerico. E conclude: "Ci sono molte battute emozionanti nel film, ma penso che il vero punto di connessione con il pubblico sia quell'uomo che sta imparando ad essere umano per la prima volta".

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