Locandina italiana

Deadpool 2 (2018)

Deadpool 2
Locandina Deadpool 2
Deadpool 2 è un film del 2018 prodotto in USA, di genere Azione e Avventura diretto da David Leitch. Il film dura circa 120 minuti. Il cast include Ryan Reynolds, Josh Brolin, Morena Baccarin, Julian Dennison, Zazie Beetz, T.J. Miller. In Italia, esce al cinema martedì 15 Maggio 2018 distribuito da 20th Century Fox. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 17 Ottobre 2018, in Digitale da martedì 28 Agosto 2018. Al Box Office italiano ha incassato circa 7100531 euro.

Lo sboccato mercenario mutante Wade Wilson (alias Deadpool), raduna una squadra di mutanti ribelli per proteggere un ragazzo dai poteri sovrannaturali dal brutale cyborg Cable, dotato della capacità di viaggiare nel tempo.

Dopo essere sopravvissuto ad un attacco quasi fatale, uno sfigato chef (Wade Wilson) lotta per realizzare il suo sogno di diventare il barista più cool di Mayberry e allo stesso tempo imparare ad affrontare il suo perduto senso del gusto. Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un paio di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia per il mondo scoprendo l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore, trovando un nuovo gusto per l’avventura e guadagnando l’ambita titolo di Best Lover.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: martedì 15 Maggio 2018
Uscita in Italia: 15/05/2018
Data di Uscita USA: venerdì 1 Giugno 2018
Prima Uscita: 01/06/2018 (USA)
Genere: Azione, Avventura, Commedia
Nazione: USA - 2018
Durata: 120 minuti
Formato: Colore
Produzione: Donners' Company, Kinberg Genre, Marvel Entertainment, Twentieth Century Fox
Distribuzione: 20th Century Fox
Budget: 110.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 318.491.426 dollari | Italia: 7.100.531 euro
Conosciuto anche come: Once Upon a Deadpool [USA], C'era una volta Deadpool [Italia]
In HomeVideo: in Digitale da martedì 28 Agosto 2018 e in DVD da mercoledì 17 Ottobre 2018 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA X-MenSAGA Deadpool

Cast e personaggi

Regia: David Leitch

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

Deadpool 2, la Recensione
Deadpool 2, la Recensione
redazione, voto 8/10
Deadpool aka Ryan Reynolds torna ad indossare la tutina rossa e nera per combattere contro i criminali infrangendo tutte le regole esistenti al mondo. Il secondo capitolo è, se possibile, ancora più irriverente e scorretto del primo e vi aspetta nelle sale dal 15 Maggio.

Immagini

[Schermo Intero]

Dopo il grande successo di botteghino ottenuto con il primo film, Ryan Reynolds torna nel sequel di Deadpool e stavolta il film sul noto Mercenario Chiacchierone raggiunge livelli ancora più sorprendenti.David Leitch, regista di John Wick e Atomica Bionda dirige questo nuovo film ancora più ricco di acrobazie, scene d’azione ed effetti speciali. Dice Leitch: “Ho avuto l’onore e il privilegio di contribuire alla creazione di universi incredibili, ma c’è qualcosa di unico nel mondo di Deadpool, perché rivista il concetto di action-comedy. Il primo film presentava un mondo talmente vasto che ci ha fornito la possibilità di spaziare con la fantasia, anche se abbiamo voluto restare fedeli alle sue caratteristiche originali”.Deadpool è uscito a febbraio 2016 registrando uno dei migliori incassi di tutti i tempi con oltre 750 milioni di dollari in tutto il mondo. Deadpool è stato il primo film live-action di supereroi ad aver ricevuto una nomination ai Golden Globe come Miglior Film di genere comico o musical, e Ryan Reynolds è stato nominato come Migliore Attore. Ryan Reynolds non è solo la star protagonista Deadpool 2, ma ha anche collaborato alla scrittura e alla produzione del film. “Ryan ha uno straordinario talento comico”, dice Leitch “e Deadpool è la vetrina ideale per mettere in mostra le sue qualità. Ha preso questo personaggio dei fumetti e lo ha personalizzato, stabilendo una forte sinergia con lui. In fondo Ryan gli assomiglia nel modo in cui parla e in cui vede il mondo: simpatico e irriverente ma anche sensibile e compassionevole”.

Gli scrittori e i produttori esecutivi Rhett Reese e Paul Wernick, già autori della sceneggiatura del primo film, lavorano nel franchise dal 2009.”Ci sembra di conoscerlo da sempre, di aver sempre vissuto con il protagonista”, dichiara Wernick. Reynolds si è rivolto a Reese e a Wernick per scrivere il copione del primo Deadpool e Reese racconta: “Abbiamo lavorato sodo per cinque o sei anni per riuscire a ultimare il film. È stato un progetto che ha suscitato quel genere di passione che di solito è riservato ai film indipendenti o ai piccoli progetti cinematografici che non riescono a trovare finanziamenti. Deadpool è un po’ una mosca bianca all’interno del genere dei supereroi. È irriverente, autoironico, demenziale, infantile… Deadpool non è neanche un vero supereroe. È un anti eroe che indossa un costume da supereroe”.

“Deadpool è una sorta di Gobbo di Notre Dame”, afferma Leitch. “Ha il volto sfigurato e un animo sensibile. La sua storia personale è straordinaria: è un ragazzo dotato del potere di autoguarigione che riesce a realizzare il suo desiderio. In un certo senso è invincibile. Dice tante stupidaggini incomprensibili, spiritose e coraggiose che nessuno di noi direbbe ma che ci piace ascoltare. Un connubio fantastico all’interno di uno stesso personaggio”.

Wernick aggiunge: “Deadpool si auto disprezza e si vergogna di se stesso. Ma ha uno stile adorabile. Quando abbiamo scritto il film avevamo in testa la voce di Ryan e questo è stato un grande privilegio. Lui diventa Deadpool. La sua mente funziona, pensa e parla come il personaggio. Per noi è stato un privilegio poter scrivere il film per lui”.

“Ryan incarna bene Deadpool perché il suo senso dell’umorismo è in linea con quello del protagonista del film”, dice Reese. “E’ estremo , nevrotico, demenziale e immaturo. Era perfetto in questa parte e noi lo sapevamo. Ryan adora il suo personaggio. Fra le sue trovate migliori c’è la fisicità che ha attribuito al personaggio, rendendo Deadpool divertente dietro la sua maschera e il suo costume. Ryan ricorda Chaplin. Attraverso il suo corpo e i suoi gesti riesce a comunicare umorismo e personalità quindi nonostante la sua faccia appaia solo nella metà del film, è in grado di trasmettere umorismo solo attraverso i gesti e la voce”.

L’APPROCCIO ANTICONFORMISTA

Nel corso della produzione di Deadpool 2 Reynolds, Reese e Wernick hanno continuato a scrivere e a ritoccare la storia. “Il nostro lavoro non è terminato con la versione finale”, dice Reese, e racconta anche che, durante la postproduzione del primo Deadpool, “abbiamo riscritto gran parte del dialogo del film e in questo ci ha aiutato il fatto che il viso del protagonista fosse nascosto dietro una maschera, quindi potevamo facilmente modificare il dialogo”.

“Durante il primo film abbiamo lavorato senza indiscrezioni” spiega Wernick. “In questo sequel invece è stato il contrario, perché eravamo al centro di un’attenzione immensa. Ogni piccolo dettaglio veniva ingigantito dai media, generando grandi aspettative nel pubblico. Ryan, Rhett ed io abbiamo avuto lo stesso atteggiamento che avevamo nel primo film: se il film fa ridere fino alle lacrime, allora siamo sulla buona strada”.

Reynolds ha scritto Deadpool 2 insieme a Reese e a Wernick. Reese aggiunge: “Il contributo di Ryan è stato fondamentale, perché è simpaticissimo e ha un talento estremamente versatile. È una macchina che sforna battute”.Wernick dice: “Il nostro obiettivo è essere anticonformisti e sovvertire le aspettative. Deadpool è caratterizzato da un grande black humour”. Leitch aggiunge: “Quando si fa un sequel, è importante non perdere di vista il materiale del film originale. Il copione di Ryan, Rhett e Paul possiede un cuore e un’anima. Il narratore deve garantire queste qualità senza tradire il DNA del primo film che ha avuto tanto successo. C’è la satira e l’irriverenza di una commedia vietata ai minori (o che i minori possono vedere solo se accompagnati) nonché un’azione rocambolesca. Il passo successivo è trovare un filmmaker che riesca a personalizzare il film. Questa è la sfida maggiore. Nessuno desidera alienare il pubblico. Visto il mio background, la gente si aspettava grandi scene d’azione, quindi bisognava soddisfare queste aspettative. Quando si scrive un film bisogna compiere scelte coraggiose, superare i limiti ed essere provocatori. E quale altro universo ti consente di spaziare più di Deadpool? Qui si possono fare scelte audaci e chiedere scusa al pubblico di queste scelte, squarciando la cosiddetta quarta parete, quel velo immaginario che si conviene fra attori e spettatori durante una rappresentazione. È questo il bello del film: rompe tutti gli schemi”.

“David è entrato completamente nell’universo di Deadpool, dice Reese. “E’ uno dei migliori registi di film d’azione del mondo, riesce ad amplificare l’azione a livelli incredibili”.”L’azione è un elemento centrale in Deadpool 2“, aggiunge Wernick, “e David Leitch in questo senso è uno dei migliori. Al suo confronto, l’azione degli altri sembra quella dei film degli anni ’80. Le scene di Deadpool 2 sono pazzesche, resteranno tutti a bocca aperta”.

Il produttore esecutivo Aditya Sood dice: “Il contributo di David arricchisce il film in modo unico. Ci sono sequenze in questo film che non credo che qualcun altro avrebbe mai potuto fare e che si incastrano perfettamente con l’umorismo anarchico di Deadpool e con il suo pensiero anticonformista”.

ROB LIEFELD – FAN E FUMETTISTA!

“Sono un artista che ha scelto anche di scrivere, perché in questo modo ho avuto il controllo sull’aspetto visivo dei film”, dichiara il creatore di Deadpool Rob Liefeld. “Ed è così che ho vinto la battaglia: gli effetti visivi dominano il film. Un disegno di Deadpool cattura sempre la mia attenzione, sia quando è opera mia che quando è di altri. Il connubio fra rosso e nero è magnifico”.
Liefeld apprezza i film popolati dai suoi personaggi. “Ryan ha solo “sporcato” un po’ Deadpool, con un approccio nevrotico molto riuscito. È perfetto in questo ruolo. Il film si è preso maggiori licenze e penso che abbia trovato il suo pubblico. Sono contento che la Fox abbia sviluppato anche un nuovo genere”, afferma Leifeld, che dichiara che questa produzione gli ricorda una serie di film che uscirono quando era adolescente, negli anni ’80, film come Terminator, Alien, Predator che hanno lasciato il segno nel genere d’azione:. “Tutto questo accadeva prima che il cinema creasse la rassicurante categoria “PG-13” (che consiglia la visione accompagnata da un adulto ai minori di 13 anni). Deadpool assomiglia a quei film”.

Deadpool spazia dai fumetti alle action figure, e Liefeld aggiunge: “E’ un film accurato che non tradisce i fumetti. Si prende qualche libertà ma resta fedele alla fonte e lo deve fare per forza visto che questa storia vanta una miriade di fan. X-Force è il secondo fumetto best seller di tutti i tempi. Non pensavo che sarebbe stato così longevo ma ora, a distanza di ventisei anni, so che durerà per sempre”.

PEGGIO DI LORO

Deadpool non si prende sul serio”, dice Reese. “In questo film Ryan Reynolds prende in giro se stesso. Si prende gioco del copione, della Fox, del franchise, e il pubblico sta volentieri allo scherzo”.”Ryan Reynolds è un genio comico”, dice Reese. “Una delle sue qualità è la sua tendenza a spingersi ai confini del lecito. Quando Paul ha ideato la scena del dosatore di sapone [non ci saranno spoiler qui dato che potreste non aver visto il film!], ho esclamato ‘Oh no’ e poi ovviamente ‘Ma sì, è assolutamente perfetto’. La nostra filosofia è l’opposto di quella di Michelle Obama (“Se trascendono, noi daremo il buon esempio”); la nostra è “Se trascendono, noi faremo peggio di loro!” Siamo disposti a spingerci all’estremo per strappare una risata”.E solo per chiarire il diverso senso dell’umorismo degli scrittori, mentre Wernick ha ideato la scena del dosatore di sapone, Reese ha contribuito a quella della ‘carta igienica’ che appare successivamente. Reese ammette: “Anche io ho una mia teoria sull’inadeguatezza della carta igienica. Ci siamo guardati e ho detto: ‘Quest’idea in qualche modo va inserita nel film’. Poi abbiamo discusso sul tipo di attore adatto a recitare quella scena”. Trovare il giusto interprete è stata una sfida, per usare un eufemismo.

UN CUORE CHE PULSA – L’INGREDIENTE SEGRETO

Wernick dice: “Deadpool è una commedia dotata di un cuore che pulsa. L’ingrediente segreto del film è il suo centro emotivo. Il protagonista è un uomo che ha sofferto, che ha un passato difficile, che ha avuto il cancro e che ne porta i segni sul volto. I ragazzini amano amato Spider-Man perché è un ragazzo un po’ imbranato che quando indossa una maschera diventa un supereroe invincibile. Allo stesso modo, la gente troverà corrispondenza in Wade Wilson perché vedrà in lui un personaggio che ne ha passate tante ma che in qualche modo riesce a superare tutte le avversità e che addirittura ride delle sue vicissitudini. Penso che molti si identificheranno con lui”. Aditya Sood dice: “Una delle difficoltà di Deadpool, che però alla fine ha generato un bellissimo risultato, riguarda l’equilibrio fra commedia, azione ed emozioni. La cosa meravigliosa di Ryan è che riesce a gestire tutte queste cose. Se fosse solo una star comica, sarebbe la migliore star comica. Se fosse solo una star d’azione, anche in questo caso sarebbe eccellente. Se fosse un attore drammatico, anche. Ma il fatto che riesca a dare il massimo in tutte e tre queste cose, è ciò che rende Deadpool tanto speciale.

“Il make-up è stato davvero impegnativo”, dice Wernick, a proposito del trucco e delle protesi che Reynolds ha dovuto applicare sul viso per rendere le cicatrici del suo personaggio. “Durante la lavorazione, abbiamo sempre cercato di liberarlo il prima possibile da questo trucco opprimente. Ci vogliono ore per applicarlo e la sensazione non è piacevole, perché è costretto a recitare sotto uno spesso strato di plastica. Non è facile mostrare le emozioni del personaggio sotto questa maschera, eppure Ryan lo fa brillantemente. È davvero bravo. È il fulcro del film, il cuore pulsante di Deadpool. I suoi istinti sono quasi sempre perfetti. È lui a guidare il film, ad avere il polso della situazione, a sapere cosa può funzionare o meno”.

Wernick osserva che per alcune persone “I fumetti sono come la Bibbia. È sempre meglio restare fedeli al modo in cui il personaggio è descritto nei fumetti. Nei fumetti, poiché una storia viene scritta da diversi scrittori, può accadere che un personaggio muoia e che poi si trovi il modo di farlo tornare in vita. Ci riserviamo una certa flessibilità nel modo in cui trattiamo un personaggio. Penso che il nostro scopo, come scrittori, non sia quello di imitare gli scrittori dei fumetti, bensì quello di cogliere l’essenza e la natura di un personaggio e di portarlo sullo schermo attraverso la nostra originalità”.Aggiunge: “Il copione è la nostra Bibbia. È la base da cui partiamo anche se ci sono sempre momenti di improvvisazione, da parte di tutti gli attori. È giusto sfruttare il talento degli artisti che abbiamo a disposizione!”

“Penso che i film migliori siano quelli in cui si riesce a restituire il ritmo del materiale originale”, afferma Aditya Sood. “C’è qualcosa nel cervello di Ryan, Rhett e Paul che si sposa perfettamente con Deadpool. Hanno trovato la ‘voce’ giusta del personaggio ed è stato un piacere lavorare con loro perché sono fan del personaggio e desiderano sorprendere il pubblico introducendo alcune novità”.

Deadpool 2 presenta una schiera di antagonisti pericolosi, ma non c’è un unico ‘villain’ che spicca sugli altri. Dice Wernick: “Deadpool è un personaggio che trasgredisce tutte le regole, che rompe la ‘quarta parete’. Noi, a nostra volta, facciamo lo stesso. In Deadpool 2 non c’è un ‘cattivo’ tradizionale, proprio perché il film è costruito su una struttura insolita. Induciamo il pubblico a credere che Cable sia il nemico, e che il film ruota intorno allo scontro fra Cable e Deadpool. Ma in realtà non è così, infatti alla fine si alleano”.

JOSH BROLIN è CABLE

L’attore nominato agli Academy Awards Josh Brolin, ha recitato in una serie di film fra cui Non è un paese per vecchi e Sicario, partendo dal classico I Goonies. In Deadpool 2 Brolin interpreta uno dei più attesi personaggi del grande schermo degli ultimi tempi: il guerriero Cable, che viaggia nel tempo dopo essere stato contagiato da un virus tecno-organico che lo rende cibernetico.
“Al di là delle battute irriverenti, Deadpool piace anche per i sentimenti, per l’angoscia e per le emozioni vere che emergono nel film”, spiega Reese. “Wade Wilson ha avuto una vita piuttosto tormentata, ai margini della società. Questo aspetto doveva emergere nel film, e quindi abbiamo elaborato una trama abbastanza cupa. Deadpool non ha combinato molto nella vita, arranca per riuscire a farcela, e questo fa sempre tenerezza. Anche il personaggio di Cable ha sofferto, ha perso una moglie e una figlia per opera di un pazzo ma è disposto a tutto, persino a viaggiare indietro nel tempo, per risolvere la situazione e riportarle in vita. La sua impresa è connotata da emozioni tangibili e sentimenti profondi che si contrappongono all’umorismo. Non è solo una farsa o una commedia spassosa. Ha dei risvolti emotivi veri e propri e credo che sia proprio questo il connubio che cerchiamo”.

“Cable è un sostenitore di X-Force”, dice Wernick. “Deadpool è la via d’accesso al mondo di X-Force di cui è parte integrante. L’equilibrio di Cable fa da contrappunto alla follia di Deadpool. Fornisce un nucleo emotivo quasi parallelo. Malgrado siano molto diversi, sono uniti dalla sofferenze. Entrambi hanno perso qualcosa e cercano qualcosa. Alla fine troveranno sostegno reciproco”.
“Josh è bravissimo, uno degli attori migliori della nostra generazione. La sua presenza è stata un privilegio per noi”, dice Wernick. “Josh è incredibile”, aggiunge Sood. “Dà vita a un personaggio che da anni vanta moltissimi fan. Sarà fantastico vederlo sul grande schermo. Per noi anche è stato bellissimo perché abbiamo avuto l’opportunità di esplorare le splendide storie su Cable e Deadpool, cercando di cogliere l’essenza del loro rapporto e di mostrarla sullo schermo. Hanno una personalità estremamente volitiva. Uno vede il mondo in bianco e nero, e ha una prospettiva molto seria, mentre l’altro lo vede in fucsia e in technicolor, con ogni sfumatura di grigio. Fra loro volano scintille. Il film non è il classico “buddy movie” che racconta l’amicizia fra due uomini, ma il pubblico assisterà comunque all’inizio di una partnership che in futuro potrebbe dare grandi risultati”.

Il creatore di Deadpool Rob Liefeld, ha creato anche Cable, e dice: “Josh Brolin è semplicemente perfetto per il ruolo. È uno degli attori di maggior talento di sempre!” Liefeld racconta di quando ha incontrato Brolin sul set e ha pensato: “Sto per conoscere Cable! Non è meraviglioso!?! Sfido chiunque a incontrare una delle vostre creazioni e a non sentire una miriade di farfalle nello stomaco”.
Per trasformarsi nella macchina da combattimento che è Cable, Brolin si è allenato assiduamente e ha seguito una rigida dieta alimentare. Era molto orgoglioso di recuperare ciò che lui stesso definisce la migliore forma fisica della sua vita.

ZAZIE BEETZ è DOMINO

Oltre ad aver dato vita a Deadpool e Cable, Rob Liefeld ha creato anche Domino, presentandola nel n. 98 di New Mutants, la stessa pubblicazione in cui è apparso anche Deadpool. Liefeld dice: “In sole 10 pagine, Deadpool era riuscito a stendere tutti i suoi avversari mentre Domino riesce sconfigge Deadpool in un’unica pagina! È molto abile. Può competere con chiunque, specialmente con Deadpool e Cable. È molto in gamba ed è dotata di un potere molto particolare, un potere sconosciuto, in cui riesce ad alterare le probabilità e creare un campo di fortuna. In questo senso è meravigliosamente imprevedibile”.

Liefeld è stato felice della presenza di Zazie Beetz nel casting. “Ho esultato quando l’hanno scritturata. Ho pensato che fosse perfetta perché chi altro potrebbe competere con Ryan e tenerlo a bada? Zazie nella parte di Domino è riuscita a farlo benissimo, creando con lui un’ottima dinamica”.

“Mi sento onorata di aver avuto l’opportunità di portare in vita questo personaggio nella sua prima apparizione live action”, dice Beetz. “Io sono nera anche se lei non lo è. Questo all’inizio mi preoccupava ma ho apprezzato che Rob Liefeld mi abbia detto che non le aveva assegnato nessuna razza. Leggendo i fumetti, ha diversi alias che hanno nomi internazionali”.

Wernick osserva che anche Domino è una sostenitrice di X-Force. Dice: “E’ un gruppo raffazzonato composto da individui disfunzionali e non esattamente ineccepibili dal punto di vista morale. Ma lei non ha intenzione di tollerare le stranezze di Deadpool. Spesso perde la pazienza e non riesce a credere di essere rimasta invischiata con questo gruppo di gente assurda, eppure si trova bene con loro. Penso che il pubblico adorerà Domino”.Wernick dice: “Zazie è divertente e fresca. Porta la sua gioventù e il suo approccio “millennial” un po’ esasperato, in un mondo in cui Deadpool ha 40 anni. E quindi per noi lei è come il pubblico seduto in prima fila che assiste alla snervante follia di Deadpool”.

“Domino è fortunata”, dice Beetz. “Forse perché sa restare impassibile. È sarcastica e provocatoria. Non teme lo scontro con Deadpool, e non tollera le sue stupidaggini. Non è una ‘spalla’, bensì una protagonista a tutti gli effetti. E’ una mercenaria, fa il suo lavoro e poi esce di scena. Conosce le sue potenzialità, ed è interessante perché questo può aprire una discussione sul tema, dove finisce e dove inizia quella fortuna? Il suo passato è abbastanza tragico. È una contrapposizione interessante. È fortunata, ma fino a che punto? Se tutto funzionasse alla perfezione nella nostra vita, come faremmo a trovare la motivazione di fare qualcosa? Domino si pone queste domande”.

JULIAN DENNISON è RUSSELL / FIREFIST

La star di Selvaggi in fuga, il film campione di incassi della storia neozelandese, Julian Dennison interpreta Russell, che alla fine diventa Firefist. Dennison aveva 14 anni durante le riprese di Deadpool 2. Fa presente che non era abbastanza grande, all’epoca, per poter guardare il primo film quando è uscito nelle sale, e che ha dovuto guardarne una versione ‘pulita’.
“Nonostante non abbia visto tutte le parti più estreme, era uno dei film più divertenti di tutti i tempi”, dice. “Ma in Deadpool 2 ormai le faccio io le scene più estreme. Non vedo l’ora che la mia famiglia lo veda, sicuramente alla fine del film dirà “Ma che cosa hanno fatto al nostro bambino!?'”

Dice Dennison: “La prima volta che incontro Russell, siamo in un orfanatrofio gestito da un uomo fuori di testa. Russell ha toccato il fondo, è molto arrabbiato e triste, e vuole solo sfogarsi e far saltare tutto in aria. Nei panni di Firefist, è in grado di sparare fuoco dalle mani. I suoi poteri sono un’estensione di se stesso, è il suo modo di parlare quando è colmo di rabbia. Alla fine del film, diventa fortissimo perché avrà imparato a usare i suoi poteri e a controllarli”.

Dennison spiega che la coreografia di Firefist è ispirata alla tradizionale danza di guerra Maori chiamata haka (che conosciamo soprattutto grazie alla squadra neozelandese di rugby All Blacks). Dice Dennison: “I Maori danzavano prima di combattere per chiedere l’aiuto degli dei. La danza di Firefist esprime tutta la sua forza”.

“Firefist fornisce a Deadpool il legame con la sua vita precedente”, spiega Wernick. “Il loro rapporto ricorda quello di un padre e un figlio, se non fosse che Deadpool è il padre peggiore del mondo. È osceno, odioso, insopportabile, trasgredisce tutte le regole”.

“Anche io ero un grandissimo fan di Selvaggi in fuga” dichiara Sood. “Non potete immaginare quanto quel personaggio sia simile a Julian. È un attore speciale, un talento naturale. È amabile e così preciso nei suoi tempi comici, è straordinario guardarlo. Recita con estrema disinvoltura accanto a star del calibro di Ryan e Josh”.

MORENA BACCARIN è VANESSA

Morena Baccarin torna a incarnare Vanessa, il grande amore di Wade Wilson. Dichiara l’attrice “Anche questo film, come il primo, è ricco di divertimento, azione, e di sentimenti belli e tangibili. E’ struggente. È una bellissima storia di vita e morte, di cosa significa amare e avere una famiglia.

“Lavorare con Ryan è sempre fantastico” dice. “E’ molto simpatico e si è dedicato anima e corpo a questo progetto. È molto focalizzato e questo aiuta gli attori a svolgere il loro lavoro velocemente e con leggerezza. C’è molta improvvisazione nel film, ma per lo più è lui a suggerire le batture, anche se un paio di volte sono riuscito anche ad anticiparlo!”

Parlando del successo del primo film, Baccarin dice: “Penso che la gente adori il fatto che sia tutto così irriverente. Non solo il suo personaggio, ma il film stesso in cui non c’è nulla di sacro. Chiunque può essere preso di mira, nessuno è al sicuro dall’umorismo. Il film non elude i momenti difficili. Li guarda in faccia ma in un modo davvero spiritoso”.

L’attrice dichiara di aver apprezzato il lavoro di Leitch. “David è stato straordinario”, dice. “E’ sempre calmo ed equilibrato. Ci si immagina che un film del genere debba essere tortuoso, anche se devo dire che le scene sott’acqua non sono state una passeggiata”.

Infatti nel film vediamo Morena Baccarin recita anche sott’acqua. Continua l’attrice: “Una delle mie paure più grandi è l’immersione. A un certo punto ho ricevuto un messaggio che diceva: ‘Come ti sentiresti all’idea di entrare in una grande vasca e fare alcune immersioni?’ Ho risposto: ‘Questa non è una conversazione da fare tramite messaggi, sarebbe meglio sentirsi al telefono!’ A quel punto ne abbiamo parlato e mi hanno detto che avrei avuto un istruttore. Ero pronta ad affrontare le mie paure. Sono entrata nella piscina e l’ho fatto. Ma dico subito che non intendo rifarlo. Sono rimasta sott’acqua per 20 minuti, legata a una sedia, cercando di recitare. È stato terrificante”.

BRIANNA HILDEBRAND è TESTATA MUTANTE NEGASONICA

Brianna Hildebrand torna nei panni di Testata Mutante Negasonica (TMN). “Siamo molto contenti che Testata Mutante Negasonica sia ancora una volta parte del film”, dice Sood. “Era una delle perle del primo film”.

“Negasonica è cresciuta ed è molto maturata rispetto all’ultimo film”, dice Hildebrand. “Adesso conosce meglio se stessa. Prima era una vera ribelle e nonostante non abbia perso questa caratteristica, ora è più tranquilla e non segue solo l’impulso alla ribellione, ma cerca soprattutto di essere se stessa”.

Stavolta TMN è innamorata di una ragazza di nome Yukio, interpretata da Shioli Kutsuna. Hildebrand dice: “Yukio è una bella novità nella vita di TMN, che attraverso questa persona ha trovato se stessa. A volte crescere al fianco di qualcuno che è tanto diverso da noi, può farci solo bene”. Le è piaciuto lavorare con Kutsuna. “E’ stato divertente. È adorabile e dolcissima e lo è ancor di più nei panni di Yukio, con i suoi capelli rosa! Nel primo film non avrei mai pensato di avere una fidanzata, ma è fortissimo, divertente”. Le piace l’idea di questa relazione e della presenza di una coppia lesbica nel film. “E’ una novità nel mondo dei supereroi. È elettrizzante e incoraggiante. Quando ero piccola mi sarebbe piaciuto vedere un supereroe a cui relazionarmi. È bello fare parte di questo universo”.

Hildebrand ama scrivere e così come ha fatto la prima volta, per prepararsi al ruolo del primo film, ha creato un altro diario per TMN. “Qualche volta, se ero dell’umore giusto, scrivevo il suo diario, identificandomi con lei. Non è un diario completo ma l’ho tenuto per oltre un anno e mezzo”. L’attrice racconta di aver cercato di approfondire il background del suo personaggio. “Non è stato facile perché TMN è apparsa solo in due pubblicazioni, quindi non sono riuscita a trovare molte idee nei fumetti. È stato più facile scrivere un diario, che mi ha fornito il materiale adatto su cui lavorare”. Hildebrand ora è certa di poter descrivere il suo personaggio meglio dei suoi creatori.

SHIOLI KUTSUNA è YUKIO

Shioli Kutsuna entra a far parte del mondo di Deadpool nei panni di Yukio. Kutsuna la descrive come una “ragazza tipica di Tokyo, allegra, con stravaganti capelli rosa e una pettinatura elegante e alla moda. Ma dietro questo aspetto sbarazzino si nasconde una spietata assassina, e una abilissima guerriera”.Yukio è la nuova fidanzata di TMN.”TMN è più cinica e fredda mentre Yukio cerca sempre di vedere il lato positivo di ogni cosa”, spiega l’attrice.

KARAN SONI è DOPINDER

Karan Soni torna nel ruolo di Dopinder, l’esilarante autista di Deadpool . Dice l’attore: “Adoro il mio personaggio. Sono cresciuto in India e per me Dopinder è una combinazione di tante persone diverse che ho conosciuto da piccolo. La cosa buffa è che non mi era ancora mai capitato di dover fare un accento indiano, e mi diverte perché devo ripensare alla mia infanzia. Penso che la cosa più bella, è che quando Deadpool lo incontra, non lo prende in giro. Diventa suo amico e vuole aiutarlo. Il mondo di Deadpool è molto oscuro e cruento e non so se Dopinder se ne renda conto. Vive sempre con il sorriso sulle labbra. La sua presenza è importante, perché il film è abbastanza tetro mentre lui è un personaggio luminoso e leggero che porta ovunque la sua innocenza”.Soni dice: “Nel secondo film, la motivazione di Dopinder è cambiata. Nel primo era motivato dall’amore. In questo nuovo capitolo è motivato da Deadpool. Lo ammira e vorrebbe essere come lui. È molto divertente e ho fatto delle cose davvero pazzesche”. La sua parte preferita, dice, “è stata la camminata in slow-motion da supereroe. Non l’avevamo girato così, ma quando l’hanno trasformata al rallenty, era fichissima! È stato un momento magnifico. Il migliore che abbia mai visto”.

LESLIE UGGAMS è BLIND AL

“Quando ho indossato quella parrucca, tutto mi è tornato in mente all’improvviso”, dice Leslie Uggams, attrice e cantante premiata con l’Emmy e il Tony Award, che torna nei panni dell’improbabile compagna di stanza di Wade, Blind Al.
“Adoro questo personaggio e sono stata felice di poterlo interpretare di nuovo. Mi piace perché è completamente diversa da me. Non le importa delle conseguenze, dice quello che le passa per la mente e le piace usare un linguaggio poco elegante. È affascinante perché essendo cieca, la gente pensa che sia un tipo tranquillo, un po’ imbambolata. Invece è esattamente il contrario. È navigata e non ha pazienza per le stupidaggini e dice tutto quello che vuole dire. Penso che sia questo il motivo per cui il suo rapporto con Wade è fantastico. E’ come un rapporto fra migliori amici, fra madre e figlio, perché lui sa che tutto ciò che le dice è al sicuro con lei. Ma quando Wade fa qualcosa che non va, lei gli dice subito, senza peli sulla lingua, quello che bisogna fare. Blind Al è una sorta di confessore per Wade. Lo ascolta e lo consiglia. Il loro rapporto va oltre quello di due compagni di stanza, c’è una profonda amicizia fra loro”.

EDDIE MARSAN è il PRESIDE

Eddie Marsan interpreta il preside della scuola Broadstone House. Dice l’attore: “La scuola vuole insegnare ai bambini mutanti a sopprimere il loro impulso a esplorare le loro abilità”. Osserva che l’arredamento e i poster della scuola sono propagandistici e descrive il Preside come un “fondamentalista della genetica” che ordina ai bambini di reprimere questi impulsi.
L’orfanatrofio è pieno di bambini mutanti dotati di poteri straordinari. Il Preside ha sviluppato una terapia cognitiva che li frena dall’esplorazione di queste capacità. Marsan dice: “Ha creato una forma di tortura in modo che se pensano di usare i loro poteri, il ricordo del dolore che hanno provato, li dissuade a priori”.
Il Preside tortura Russell così come tortura gli altri bambini mutanti. Marsan dice: “Uno dei motivi per cui Russell diventa cattivo e pericoloso è colpa del Preside”. Marsan ha apprezzato molto il lavoro con Dennison e dice: “E’ un grande attore e un ragazzo amabile. Ha un grande senso dell’umorismo”.

T.J. MILLER è WEASEL

T.J. Miller torna nei panni del confidente di Deadpool, Weasel. Miller dice: “Oltre a gestire il ritrovo dei mercenari nella ex scuola cattolica femminile Sister Mary Margaret’s School, Weasel commercia in armi. Questo fa parte dei suoi misteri. Come fa ad avere tutti questi contatti? Non ha amici a parte Deadpool. Spesso è ambiguo. Weasel e Wade non sono soci. Lavorano insieme, ma Weasel scommette su di lui per morire. L’unico motivo per cui sono amici è che sono uno più egoista dell’altro”.

Attore di cabaret e di cinema, Miller osserva: “Deadpool non è soltanto una commedia. È un film ricco d’azione sui supereroi, spesso in questo genere di film il mio lavoro consiste prevalentemente nell’essere spiritoso prima di intraprendere una scena d’azione o di inseguimento in macchina. La cosa bella è che la maggior parte della commedia è affidata a Ryan e io contribuisco perché vogliamo che la gente si diverta, anche se ci fa piacere anche quando si commuove”.

Miller racconta: “Dopo il primo film, ho detto, ‘Non mi importa cosa è successo finora, per favore date una pistola a Weasel. Sarebbe così divertente!’ Non riesco mai a sparare nei film, interpreto sempre personaggi troppo saggi. Quindi nel secondo film finalmente Weasel ha un’arma anche se non spara. Perché ho dimenticato di aggiungere “Date un arma a Weasel e fatelo sparare”.
A questo punto Miller aspetta Deadpool 3.

Aggiunge Miller: “Rhett e Paul sono una squadra molto collaborativa. Insieme sono brillanti, velocissimi e sempre aperti al miglior suggerimento. Poiché sono un improvvisatore di professione, arrivavo ogni giorno con 5, 15, 20 battute alternative, ne parlavamo sul set, quindi il dialogo di Weasel è frutto di una collaborazione. Ryan mi offriva sempre le battute e io le offrivo a lui, e Rhett e Paul ci suggerivano il dialogo. Penso che uno dei motivi del successo del primo film sia stata proprio la collaborazione”.

COLOSSO

Andre Tricoteux torna nel corpo di Colosso. Mentre la voce e la mimica facciale del personaggio sono realizzati da Stefan Kapičić, Tricoteux incarna Colosso sul set. Dice Tricoteux: “Colosso viene dalla Russia ed è uno degli X-Men originali. È un personaggio istruito, stoico, educato e gentile che perde raramente la pazienza. È sempre pronto ad aiutare tutti, è il prototipo del fratello maggiore. Quando diventa di metallo, ovviamente acquista una grande forza, velocità e potere. Deadpool e Colosso hanno un rapporto fraterno. Colosso è la guida morale di Deadpool, cerca di guidarlo sulla retta via. Cerca di aiutarlo ad addestrarsi per diventare un X-Man. E ovviamente Deadpool riesce sempre a rovinare tutto”.

JACK KESY è BLACK TOM CASSIDY

Jack Kesy interpreta Black Tom, uno dei detenuti della prigione dei mutanti, dove tutti i mutanti indossano collarini che impediscono loro di utilizzare i poteri speciali. Il suo personaggio vanta una capigliatura rasta e una grande croce celtica tatuata sulla schiena. Dice l’attore: “Il mio look è fantastico”.
Quando Wade e Russell arrivano alla Prigione dei Mutanti, Black Tom e il suo compagno Sluggo, interpretato da Robert Maillet, sono ostili. Tom minaccia il giovane Russell. Kesy dice: “Black Tom vede in lui vitalità, giovinezza, forza, potere, il suo potenziale… lo vorrebbe per sé. Cerca sempre una via di fuga”.

SORPRESA!! ECCO A VOI X-FORCE

Per tenere segreta la storia con i suoi personaggi, sono stati creati nomi in codice per ogni personaggio del copione e anche per il vero titolo. E’ stato pubblicato un decifratore di codici e tutti coloro che lavoravano nel film, lo dovevano tenere a portata di mano mentre leggevano la sceneggiatura.

Questo ha costituito una ulteriore difficoltà per gli scrittori. Dice Wernick: “Non riuscivamo a leggere il copione con i nomi in codice perché ci confondevano le idee. Ryan era Chaplin o Keaton, a seconda se in quel momento incarnava Deadpool o Wade. Senza una mappa o una legenda era impossibile seguire le indicazioni. Mi sembrava di lavorare alla CIA: il nostro scopo era quello di preservare la trama del film per non rovinare la sorpresa”.

E visto che la segretezza è stata tutelata, i fan saranno a dir poco sbalorditi nel vedere l’incredibile schiera di supereroi che Deadpool recluta per combattere al suo fianco contro un nemico formidabile. Questi eroi, prima di lanciarsi nella loro missione inaugurale, si attribuiscono il nome di X-Force.

Sood dice: “Abbiamo cercato di preservare il più possibile la segretezza. Ma non è facile quando si lavora al centro di Vancouver con tante persone che guardano! Spero che il pubblico resterà stupefatto”. Terry Crews interpreta Bedlam. “Faccio commedie da molti anni”, dice, “ma questo è il mio primo film di supereroi. Molte persone pensano che avrei dovuto cimentarmi in questo genere tanto tempo fa. Ma ci è voluto Deadpool per portarmi fra i supereroi e lo trovo fantastico”.

E a proposito della squadra dice: “Wade decide di creare la propria versione degli X-Men e riunisce una squadra composta da un gruppo di individui coraggiosi e bislacchi”.”Bedlam è un personaggio favoloso”, continua Crews. “Può manipolare campi elettrici, provocando dolore e generando confusione. È un’arma psicologica che invia potere al suo cervello”.

Lewis Tan interpreta Shatterstar. Lo descrive come: “Un guerriero esperto di bioingegneria che proviene da un pianeta diverso e che è stato allevato come un gladiatore. Combatte per i soldi e per fare spettacolo. Ha un taglio di capelli da duro e ossa scavate. Usa le spade attraverso cui può inviare onde d’urto. È stato concepito per essere invincibile ed è un assassino nato”. Il padre di Tan, stuntman e coordinatore delle scene di battaglia, è un amico di Leitch. Tan dice: “Sono cresciuto sui set vicino a David e mi sono spesso allenato con lui”. Rispetto al velo di segretezza intorno a X-Force, Tan dice: “Secondo me è così che accade nel mondo dello spionaggio. L’intera operazione era molto segreta, non potevo parlarne neanche con la mia famiglia o con i miei amici”.

Bill Skarsgard, che recentemente ha recitato il ruolo del terrificante clown Pennywise nel blockbuster It, in Deadpool recita la parte di Zeitgeist. Skarsgard osserva: “Zeitgeist può vomitare acido e incenerire la gente”. Zeitgeist è coperto di inchiostro. Skarsgard, che ha lavorato con Leitch in Atomica Bionda, dice: “A David è piaciuta l’idea dello skater e dei graffiti infatti è adatta a un ragazzo che uccide la gente vomitando. Zeitgeist ha tanti tatuaggi che dicono ‘Mangia merda e muori'”.

Rob Delaney interpreta Peter. “E’ un uomo normale che per qualche ragione, risponde a un annuncio che Deadpool ha pubblicato sul giornale. Gli altri che hanno risposto sono persone dotate di poteri mutanti o di qualche altro super potere, e poi c’è Peter, che non ha alcun potere. È onesto, concreto e penso che Deadpool ammiri questo comportamento perché gli altri dicono ‘Ecco, ho la stoffa per fare la cosa giusta’ mentre Peter dice: ‘Ehi, vorrei solo dare una mano’. Ha il cuore nel posto giusto. Vuole fare bene. Sicuramente è una presenza importante”.

IL LOOK DI DEADPOOL 2

Un formidabile cast tecnico porta sullo schermo Deadpool 2, oltre alle menti creative che avevano già collaborato con David Leitch. Il direttore della fotografia Jonathan Sela ha girato sia John Wick e Atomica Bionda.Anche lo scenografo David Scheunemann aveva già lavorato con Leitch in Atomica Bionda, e in altri film. In Deadpool 2 Scheunemann si è occupato di creare l’enorme prigione per mutanti e l’orfanatrofio fascista per bambini mutanti.

La Port Mann Substation nel Surrey, vicino Vancouver, è stata trasformata nella prigione dei mutanti. Scheunemann dice: “La prigione è la zona più tetra del mondo dei mutanti. È spettacolare, sia dal punto di vista dello spazio che dell’architettura. Ma abbiamo seguito un concetto molto semplice: tutto si basa sulla funzionalità, su come queste persone devono essere rinchiuse”. Ogni cella è una capsula trasparente sospesa a mezz’aria, che può essere trasportata.

L’Orfanatrofio, la Broadstone House, è stato costruito a Riverview, un ospedale storico residenziale fuori Vancouver. Scheunemann dice: “Il look retrò si basa su due cose. Poiché siamo nel mondo dei fumetti, non dobbiamo essere fedeli al 100% all’aspetto che quell’istituto avrebbe oggi. Abbiamo avuto molta più libertà, che ho usato per cercare la giusta idea architettonica e il design di altri tempi, affinché fossero funzionali alla storia dal punto di vista visivo. Abbiamo trasformato il luogo in una versione realistica del modernismo del 1910 e 1920, aggiungendo anche dettagli nuovi. Riverview è una bellissima location, ma gli edifici non fornivano la giusta ambientazione per il terzo atto”.

Il dipartimento artistico ha costruito un nuovo edificio accanto al vecchio. “Abbiamo creato un cortile per i ragazzi che vivono nell’orfanatrofio, non volevo semplicemente ‘invecchiare’ l’edificio- doveva avere un aspetto spaventosamente povero e grigio. Lo abbiamo ottenuto mescolando insieme due diversi periodi storici.
“L’orfanatrofio è inoltre caratterizzato da immagini tipiche della propaganda nordamericana degli anni ’40 e ’50. Le idee folli del preside si mescolano ad elementi visivi vagamente fascisti”.
Scheunemann aggiunge: “Ho avuto degli eccellenti collaboratori e gli arredatori di scena, coordinati da Sandy Walker, hanno aggiunto dettagli davvero importanti”.

“Ci sono uova di Pasqua ovunque”, spiega Scheunemann. Con la supervisione dei direttori artistici Dan Hermansen e Roger Fires, lo scenografo ha ricevuto l’incarico di creare e sparpagliare le uova di Pasqua. Deadpool 2 è ricco di perle nascoste che hanno un significato speciale per i fan più accaniti del genere e del franchise. Il film rende omaggio a I Goonies, ai supereroi canadesi Alpha Flight, alla cultura canadese, alla Marvel e a molto altro, e i filmmaker hanno fatto del loro meglio per posizionare le uova di Pasqua in ogni scena.

Dopo essere stato supervisore effetti visivi in una sorprendente varietà di film, Dan Glass esprime ora il suo talento in Deadpool 2. La prima volta in cui ha incontrato Leitch è stato quando quest’ultimo faceva lo stuntman in Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, e in seguito hanno lavorato insieme in molti altri film fra cui V per Vendetta e Jupiter – Il destino dell’universo. Dice Glass: “Il background di David è molto pratico, era evidente che il suo approccio fosse simile a quello dei film di Bourne o James Bond, dove si opta sempre per la praticità. Tuttavia in Deadpool ci sono cose che vanno al di là: alcuni personaggi sono enormi e fatti di metallo. Preferisco creare cose che si integrano bene con la live action e la fotografia vera. Era chiaro che volevamo spingerci il più possibile in quella direzione”.

Glass dice: “Le creazioni di David Leitch, David Scheunemann e Jonathan Sela sono molto scenografiche. La scenografia e la luce sono molto ricche e forniscono una base ideale per le scene. È fantastico poter sfruttare come sfondo ambienti fortemente fotografici e realistici”.Andre Tricoteux indossa tute ‘motion capture’ per riprodurre la performance di Colosso. L’attore è alto ma non supera i due metri come il suo personaggio, quindi sul set ha indossato un casco per raggiungere l’altezza di Colosso. Glass spiega che il casco è stato rivestito di metallo: “E’ abbastanza normale optare per queste soluzioni quando giriamo con personaggi CG ma in questo film abbiamo ottenuto un effetto straordinario nel modo in cui la luce si rifrange nei vari ambienti”.

Continua Glass: “Come si fa a concepire e coreografare sequenze di combattimento fra due individui extra large e generati al computer? Uno di loro [Fenomeno] misura quasi 3 metri e l’altro più di 2 metri [Colosso]. I personaggi sono più grandi, e si muovono e si comportano diversamente, e le varie tecniche visive di motion capture nonché la coreografia degli stuntmen doveva essere adeguata alla loro crescita fisica. Non è stato facile ma ci siamo adoperati al massimo per rendere tutto credibile”.Glass aggiunge: “In tutta onestà, la cosa più difficile è stata lavorare per soddisfare le aspettative cinematografiche dei fan di Deadpool. Bisogna cercare di ottenere un film centrato, focalizzato, ma anche prestare attenzione a ciò che vuole il pubblico, senza esagerare in una direzione o nell’altra”.

Fra gli altri personaggi di Deadpool 2 c’è Firefist. Spiega Glass: “Non volevo creare un personaggio che lancia fiamme dalle mani. Mi sembrava troppo fantasioso e poco credibile. Quindi abbiamo pensato di fargli generare calore dalle mani. Le sue mani si surriscaldano ed emettono calore. Qualsiasi cosa che venga riscaldata, si espande e crea pressione. E la pressione può avere un effetto distruttivo nell’ambiente circostante. Gli oggetti iniziano a rompersi, il vetro va in frantumi, la terra si spacca, il legno prende fuoco. Ma allo stesso tempo, poiché è surriscaldato, le cose bruciano. Quindi abbiamo giocato con l’idea che lui emette questo calore generando distruzione e fiamme intorno a sé. In questo modo Firefist, nonostante appartenga a un mondo di pura fantasia, diventa più credibile e un po’ diverso rispetto a ciò che abbiamo visto prima”.

Un’altra sfida interessante, dice Glass, riguarda il fatto che “Abbiamo cercato di creare un inseguimento diverso ed elettrizzante, non con una automobile ma con un grande camion che sfreccia per la città, su cui alcuni vorrebbero salire in corsa per dirottarlo. Ci sono scene molto belle, ed è stato interessante trovare un equilibrio tra gli effetti visivi e quelli pratici, occuparci della pianificazione, e provvedere alla chiusura di vaste aree del centro di Vancouver per consentire la lavorazione. È un lavoro complesso ed elettrizzante”.La sequenza del convoglio, dice Glass, “è un inseguimento fra macchine con un camion che sfrecciava sulle strade urbane! Ma dietro l’inseguimento c’è anche molta storia. È un momento dinamico, elettrizzante, di alta tensione e ricco di umorismo”.

Come nel primo film, Deadpool 2 ha girato numerose sequenze nel cuore di Vancouver. La location manager Ann Goobie e la produzione hanno lavorato in stretta collaborazione con la City per tre mesi. Dice Goobie: “La città di Vancouver ci ha aiutato moltissimo. E’ stata estremamente collaborativa”. Nei giorni in cui sono state effettate le riprese dell’inseguimento, sono state chiuse quattro aree centrali della città, e la produzione ha impiegato 32 agenti del Dipartimento di Polizia di Vancouver, nonché altri 900 assistenti di produzioni extra per coordinare la “chiusura” di questa vasta zona. Quel giorno è stato uno dei più complicati nella storia delle riprese cinematografiche nella città di Vancouver. Dice Goobie: “E’ stata la più vasta chiusura mai realizzata nel centro di Vancouver!” Deadpool 2 è stato girato nella British Columbia, in Canada. Oltre alle strade di Downtown Vancouver, Riverview Hospital, e Port Mann Substation, gli interni sono stati girati anche presso i Mammoth Studios di Burnaby. Le scene ambientate nella X-Mansion sono state girate alla Royal Roads University vicino Victoria, a Vancouver Island.

I COSTUMI DEI SUPER EROI

I costumisti Kurt Swanson & Bart Mueller di recente hanno ideato i costumi di Ghost in the Shell e di Hunger Games: Il canto della rivoltaParti 1 e 2. Kurt dichiara di aver amato il costume di Deadpool fin dal primo film e che “Ryan non voleva cambiarlo troppo”. I fan forse non si renderanno conto delle piccole modifiche che comprendono un leggero cambiamento al motivo rosso del costume: “Lo abbiamo reso un po’ più lucente e abbiamo aggiunto metallo satinato ai guanti, alla cintura e all’armatura delle gambe”. Bart aggiunge: “I cambiamenti maggiori riguardano la funzionalità del costume”. A proposito di Cable, Kurt dice: “Il copione era molto dettagliato. Inserisce il personaggio in un ambiente futuristico, e lo descrive come un soldato fantascientifico. Ma quando lui torna dal futuro ai giorni nostri, indossa il suo completo da viaggio. Non avendo vestiti normali, ne compra uno in un negozio di divise militari, mettendo insieme gli indumenti alla buona. Indossa una T-shirt, pantaloni militari, stivali, tutto ciò che caratterizza il look di Cable nei fumetti. La cosa più iconica è il suo braccio d’argento”. Il braccio d’argento cibernetico di Cable è un effetto visivo. Dice Bart: “L’intera silhouette alla fine era bellissima perché è molto fedele all’icona del fumetto”.

Kurt racconta di aver parlato con Reynolds del look di Domino. “Non la volevamo necessariamente nel suo costume attillato e lucido, come appare nei disegni. Quando Ryan è arrivato e ha visto alcuni dei disegni che avevamo fatto, ha pensato che fosse molto elegante, come in effetti appare nei fumetti. Voleva presentarla al mondo come una ribelle, una dura”, dice Bart. “Il suo look è espressivo, terreno, ha anche qualche elemento retrò. Secondo me è uno schianto”. Dice Beetz. “Adoro il suo look ma non penso che la gente si renda conto che il costume sia molto scomodo. Ogni parte del mio corpo ha lottato contro quel costume. Mi faceva male alle ginocchia e ai piedi e non mi faceva respirare. Ho fatto delle acrobazie stretta in un corsetto spesso, non elastico, tutto di pelle, davvero soffocante”.

C’erano tanti extra che popolavano le scene della prigione. Bart dice: “E’ sempre divertente ricreare un ambiente come la prigione, in cui tutti indossano lo stesso costume. È anche veramente interessante vedere come i diversi personaggi indossano lo stesso costume in modo diverso”. Kurt dice: “Il primo film sembrava quasi di nicchia, e credo che sia proprio questa una delle cose che è piaciuta ai fan. Lo stesso approccio è presente anche nel secondo film”. Bart aggiunge: “Anche la X-Force, un gruppo messo insieme alla buona, non è patinata”. Kurt e Bart hanno lavorato insieme allo scenografo Scheunemann. Quando si sono uniti alla produzione, i personaggi e il look generale del film erano già stati delineati. “David Scheunemann è un collaboratore fantastico”, dice Bart. “Lavora insieme a uno dei migliori artisti concettuali, Stian Dahlslett. Nonostante non avessimo mai lavorato insieme prima d’ora, parlavamo la stessa lingua. C’è stato subito uno scambio di idee visive molto fluido”. Bart aggiunge: “David Leitch è un esperto di commedie d’azione ma è molto importante per lui ottenere un film di grande impatto visivo. Grazie a Sela e Scheunemann il film è molto stilizzato e non ha l’aspetto di una normale action comedy”.

L’artista del trucco Bill Corso aveva anche lui già lavorato nel primo film, nel corso del quale erano necessarie 4 ore per applicare le finte cicatrici sul volto di Wade Wilson. Per Deadpool 2, Corso ha riconcepito il make-up di Reynold affinché potesse venire applicato in 1 ora e 45 minuti. Dato che il corpo di Cable viene attaccato da un organismo cibernetico, alcune sue parti sono meccanizzate e robotiche e il suo look mescola anche trucco tradizionale; l’applicazione del trucco di CG. Brolin impiegava diverse ore al giorno. Corso spiega: “Cable è un soldato che ha combattuto tante battaglie quindi doveva essere realistico, e Josh è stato bravissimo nell’esprimere questo aspetto”. Il look di Cable è stato concepito insieme alle menti creative degli altri dipartimenti, che comprendono i costumi, gli attrezzi di scena, le armi e gli stunt. Dice Corso: “Abbiamo creato un personaggio che è stato essenzialmente disegnato per distruggere il suo trucco! Josh aveva un finto collo tutto robotico e indossa cinghie e cinte. Il nostro lavoro consisteva quasi sempre nel creare qualcosa di mattina, e poi di modificarla, aggiustarla e trasformarla alla fine della giornata”.

Il fucile che Cable costruisce in Deadpool 2 è ispirato a un giocattolo che l’attrezzista di scena Dan Sissons ha sempre desiderato avere quando era bambino. Dice Sissons: “Era un fucile con sette funzioni e abbiamo pensato che sarebbe stato divertente dotare anche le armi di Cable di sette funzioni”. Quando Cable giunge nel nostro tempo, la sua arma futuristica non funziona. Quindi va in un negozio militare e costruisce la propria arma utilizzando: una Barrett calibro 50; una mitragliatrice Thompson; un AK-47; un vettore; un fucile mitragliatore di 9mm; lanciatori di granate; un mirino; torce ad elevate capacità, e molto altro. Lo strumento più importante dell’arma è il regolatore di potenza, che normalmente arriva fino a 10 mentre Cable lo adatta a 11! L’arma vera pesava 12 chili ed era difficile da tenere in mano. Quindi è stata costruita una versione più leggera, di gomma, di 6 chili. Alla fine è stata fatta una terza versione, molto più semplice da manovrare, che pesava 3 chili. Tutte e tre queste versioni appaiono nel film, a seconda dell’azione.

AZIONE!

Il coordinatore stunt Jonathan “Jojo” Eusebio ha incontrato David Leitch anni fa in una scuola di arti marziali. Eusebio ha seguito Leitch quando questi ha iniziato a fare la controfigura. Dice: “David è il mio mentore sia nelle arti marziali che nell’industria del cinema. Tutto ciò che facciamo è basato sul nostro background di arti marziali. La sua influenza è visibile in tutto il lavoro di David”. Eusebio è stato contento di lavorare con Reynolds. “Gli ostacoli maggiori riguardavano la progettazione dell’azione. È bello avere qualcuno che è in grado di realizzare le azioni più estreme. Ci stimola a concepire azioni sempre più complicate”. Eusebio osserva che le mosse di Deadpool sono state stabilite nel primo film. “E’ dotato del potere dell’auto guarigione quindi affronta tutto con estrema audacia e spericolatezza. È agile e sa fare un sacco di mosse acrobatiche. È elegante ma anche aggressivo e viscerale. Il suo stile di combattimento era già noto e noi abbiamo alzato l’asticella. Possiede tutte le caratteristiche di un bravo assassino: grandi risorse personali, ottime armi da fuoco, e immunità alle ferite. Queste caratteristiche ci hanno dato molta libertà d’azione”.
Deadpool 2 è più grande, più folle, più costoso del primo film”, dice Eusebio. “Qui è tutto tre volte più grande rispetto al primo film; il nostro obiettivo è sempre quello di spingerci oltre, creando un’azione nuova e dinamica”.

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