Locandina Downton Abbey 2019 Michael Engler

Downton Abbey (2019)

Downton Abbey
Locandina Downton Abbey
Downton Abbey è un film del 2019 prodotto in UK, di genere Drammatico diretto da Michael Engler. Il cast include Allen Leech, Michelle Dockery, Maggie Smith, Elizabeth McGovern, Tuppence Middleton, Joanne Froggatt. In Italia, esce al cinema giovedì 24 Ottobre 2019 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da martedì 11 Febbraio 2020, in Digitale da giovedì 6 Febbraio 2020. Al Box Office italiano ha incassato circa 2369067 euro.

Il fenomeno di portata mondiale, Downton Abbey, ritorna in una spettacolare versione cinematografica, in cui gli amati Crawley e la loro fedele servitù si preparano al momento più importante della loro vita.

Lo show televisivo Downton Abbey segue la vita della famiglia Crawley e della servitù che lavora per essa all'inizio del XX Secolo, nella loro villa di campagna in stile edoardiano. Nelle sue 6 stagioni la serie ha ottenuto 3 Golden Globe, 15 Emmy, 69 candidature complessive agli Emmy, che hanno fatto di Downton Abbey lo show televisivo non-americano più nominato nella storia degli Emmy. Downton Abbey ha inoltre ottenuto un Premio Speciale ai BAFTA e il Record nel Guinness dei Primati per la serie TV con il miglior voto della critica. Il film di Downton Abbey comprende il cast principale originale e continua il racconto della storia della famiglia Crawley, ricchi proprietari di una grande tenuta nella campagna inglese all'inizio del XX secolo.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 24 Ottobre 2019
Uscita in Italia: 24/10/2019
Data di Uscita USA: venerdì 20 Settembre 2019
Prima Uscita: 13/09/2019 (UK)
Genere: Drammatico
Nazione: UK - 2019
Durata: N.d.
Formato: Colore
Produzione: Carnival Film and Television, Focus Features
Distribuzione: Universal Pictures
Box Office: USA: 96.287.560 dollari | Italia: 2.369.067 euro
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 6 Febbraio 2020 e in DVD da martedì 11 Febbraio 2020 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA Downton Abbey

Immagini

[Schermo Intero]

LA GENESI DI DOWNTON ABBEY

Quando Gareth Neame, (CEO della Carnival Films e produttore esecutivo su Downton Abbey), ha cominciato a parlare a Julian Fellowes di sviluppare una nuova serie televisiva, aveva in mente un adattamento dell'acclamato romanzo di Julian Snobs. La discussione ha subito ruotato intorno a un argomento sul quale Gareth rimuginava da un po' e, fortuna ha voluto, i pensieri di Julian erano andati su binari simili.

"È stato mentre stavo lavorando a un adattamento del romanzo di Julian, Snobs, che ho pensato per la prima volta che avremmo dovuto davvero lavorare su una serie a episodi ambientata in una tenuta di campagna edoardiana," dice Neame. "Prima di tutto perché è un'ambientazione inconfondibilmente inglese e non abbiamo un programma originale come questo da anni, e poi perché io e Julian pensavamo entrambi che fosse un buon terreno da rivisitare."

"Per scriverla non riuscivo a pensare a nessuno di migliore al mondo di Julian e naturalmente c'era un grandissimo riferimento a Gosford Park, che ha avuto un'enorme influenza nel definire il genere casa di campagna inglese," spiega.

"Ho pensato che se fossimo riusciti a prendere quel periodo e metterlo in una serie da prima serata, avremmo avuto qualcosa di veramente speciale," continua.

Per Gareth ci sono alcuni generi televisivi che sono squisitamente americani e altri che sono unicamente inglesi e Downton Abbeyè uno di questi ultimi.

"Julian, nel suo trattamento iniziale che ho letto, aveva una padronanza così grande di questo periodo storico e una comprensione di questo mondo, della famiglia, della servitù e dell'intera ambientazione da rendere chiaro che questa fosse una cosa che lui avrebbe voluto scrivere da molto tempo."

Gosford Park ha avuto una risonanza tra il pubblico di tutto il mondo e quello era un periodo a cui Julian non vedeva l'ora di ritornare.

"Non avevo mai scritto una serie televisiva prima e ho trovato che si ha un'eccezionale libertà di sviluppare i personaggi. Il modo di vivere di queste grandi case con la servitù mi ha sempre interessato, già molto prima di scrivere Gosford Park. C'è qualcosa di intrigante in un gruppo di persone che vivono a così stretto contatto ma che hanno aspettative così diverse."

In queste tenute in campagna, Julian parla di famiglie che vivono all'interno di "un universo curioso, a fianco dei loro domestici che, in generale, vivono una vita diversa ma sono comunque tanto fortemente gerarchizzati quanto i loro padroni così che, all'interno del loro mondo, il maggiordomo è il Re e la governante la Regina, con tutte le loro speranze e i loro sogni."

"Mi ha sempre intrigato il modo in cui le persone affrontavano questa situazione; mantenevano comunque un senso di sé? Spero che in Downton ci sia un impianto molto equilibrato perché sia io che Gareth volevamo fosse qualcosa di riconoscibile e identificabile per il pubblico."

Il periodo edoardiano non è rappresentato molto spesso in televisione perché i drammaturghi e gli scrittori preferiscono invece il periodo Regency di Jane Austen.

"Questo è un tempo in cui hanno vissuto forse i nostri genitori, ma più probabilmente i nostri nonni, per cui non è un tempo completamente estraneo," spiega Gareth. "L'era moderna è cominciata alla fine del 19mo secolo e questa è una cosa di cui io e Julian abbiamo parlato molto. Verso la fine del 19mo secolo, è arrivata l'elettricità e poi gradualmente le auto a motore, i telefoni, le persone che facevano i pendolari sulla metro di Londra o sull'autobus, e poi sono arrivati i mutui e le pensioni e queste sono tutte cose con cui il pubblico moderno può identificarsi."

"Mio padre è nato nel 1912," aggiunge Julian, "Per cui il 1912, che è l'anno in cui cominciava la serie televisiva, è un periodo di cui molte persone che vivono oggi hanno sentito parlare dai membri della loro famiglia più vicini; è ancora storia relativamente recente."

Per l'aspetto e l'atmosfera dello show, per Gareth era fondamentale portare modernità al design senza compromettere il periodo storico.

"Volevamo che avesse un'atmosfera contemporanea senza perdere nessuno dei gloriosi elementi che hanno reso unica quell'epoca. Credo che a questo contribuisca il fatto che è un copione originale che permette al pubblico di godere di tutti gli orpelli associati al film storico in costume."

Julian era anche entusiasta di rappresentare cosa significasse vivere e lavorare a servizio durante questo tempo e per le donne, specialmente le donne giovani, il servizio era l'unica opzione.

"Quando il sistema economico è cambiato, alla gente, e più in particolare alle donne, hanno cominciato a venire offerti dei lavori in cui potevano avere delle sere libere invece di essere in servizio fino a che non andavano a letto. Era chiaramente un'opzione migliore. Ricordiamoci che è in questo periodo che vediamo l'emergere dei diritti per le donne, l'organizzazione del lavoro, la trasformazione dello status dei lavoratori, il massivo aumento della produzione nelle Midlands. Il mondo moderno spingeva e la Prima Guerra Mondiale, infatti, avrebbe liberato tutta quell'energia," spiega Julian

L'aspirazione di Downton Abbey è stata realizzata non solo nel copione, ma anche nella scenografia, negli ambienti, nei valori della produzione, e infine nel casting. Per Gareth, il bello di essere un produttore è vedere questi elementi unirsi insieme.

"Mi piace l'intero processo coinvolto nel realizzare un film, dall'inizio alla fine," dice. "È un processo fatto di tanti talenti e tante abilità differenti e vedere ognuno di questi unirsi agli altri è enormemente gratificante. Intendo l'intera operazione, incluso lavorare fianco a fianco sullo sviluppo e a quel punto si tratta soprattutto del copione; poi a un certo punto si tratta dello scegliere gli attori, delle location, dei costumi, del trucco e parrucco, poi del montaggio e improvvisamente la cosa più importante alla quale si lavora è la musica e alla fine la pubblicità. Mi piacciono davvero tutti questi aspetti della produzione," spiega.

"Per me da produttore si tratta essenzialmente di vedere costruirsi il prodotto finito. Si crea qualcosa di valore che ha un obiettivo e che intratterrà."

Prima che tutti questi elementi possano unirsi, per il successo di qualsiasi produzione è fondamentale trovare il produttore giusto.

"Ho chiesto a Liz (Trubridge) di essere la produttrice della serie, non da ultimo per il suo curriculum ma soprattutto per il suo rapporto con Julian che sapevo avrebbe funzionato molto bene per noi. Per me lei è stata una vera benedizione e ha organizzato tutto perfettamente. Nigel Marchant è un produttore eccellente con il quale ho avuto il piacere di lavorare in passato. Avere una squadra come questa alle spalle rende davvero la mia vita mille volte più facile."

Per Gareth, anche il casting era fondamentale per Downton Abbey ma quello che può spesso dimostrarsi un processo difficile è stato in realtà molto semplice.

"Fare casting è stata semplicemente una gioia perché non è stato difficile trovare gli attori che avremmo voluto per i ruoli e siamo stati fortunati che tutti quelli a cui ci siamo rivolti hanno accettato."

Uno dei tanti considerevoli risultati di Julian con i copioni è stato creare molti personaggi, presentarli tutti nel primo episodio e dare a tutti loro una storia.

"Julian ha una grande conoscenza e padronanza di ogni singolo personaggio e del percorso che fa e questo da' agli attori molto su cui lavorare."

"Oggi il modo in cui il pubblico moderno guarda un programma è molto più sofisticato e gli spettatori sono in grado di gestire tante informazioni simultaneamente, probabilmente anche come risultato del ritmo sempre crescente di serie televisive come Chicago Hope e Tutti gli uomini del Presidente (The West Wing)," dice Julian.

Uno dei personaggi più importanti del copione era la casa stessa e nonostante abbiano visitato il castello di Highclere per primo, Gareth, Julian e la squadra di produzione hanno passato sei mesi visitando tante case diverse e ritornando poi alla fine a Highclere. Con i suoi 1.000 acri di terreno, progettati da Capability Brown, il Castello è lo scenario perfetto per Downton Abbey.

"Trovare l'ambiente protagonista della serie è stato un buffo percorso perché dal primo giorno Julian ha detto che la casa che aveva in mente era Highclere. Quando la serie ha avuto il via libera io sono andato a dare un'occhiata in giro," ricorda Gareth.

"Inizialmente sembrava sbagliato sbarrare subito la casella 'casa' senza esaminare altre opzioni perché era un fattore chiave della serie e probabilmente il personaggio singolo più importante," aggiunge "Una delle ragioni per cui siamo ritornati a Highclere era che il nostro scenografo (Donal Woods) ha osservato che la serie era ambientata nell'Inghilterra edoardiana e molti film storici in costume degli ultimi anni tendevano a venir ambientati in edifici georgiani."

"L'aspetto gotico di Highclere lo rendeva molto diverso da altri film in costume e noi eravamo contenti di fare qualcosa di nuovo e di far spiccare il nostro spettacolo."

La passione di Julian per le grandi dimore è ben documentata e per lui la scelta del Castello di Highclere come location per Downton Abbey è stata facile. In ogni caso, con un enorme cast corale, gli artisti di supporto e una troupe di più di 100 membri era importante da un punto di vista logistico che la casa fosse accessibile.

"Amo Highclere e volevo che Gosford fosse a Highclere. Ma Bob Altman voleva tanto che le persone potessero dormire nei loro letti per cui ci siamo dovuti spostare più vicino a Londra a Wrotham, (un'altra casa splendida). Per me, Highclere è un esempio architettonico unico e ci dice tanto sulla grande fiducia dei tardi Vittoriani e sulla sicurezza dell'alto Impero," Julian.

Il castello di Highclere è la casa del Conte e della Contessa di Carnavon e della loro famiglia e, circondato da uno spettacolare parco, è indubbiamente uno dei più bei castelli d'Inghilterra. Gli avi dei Carnavon vivono ad Highclere dal 1679.

"Il Castello ha degli interni molto belli specialmente la biblioteca che è una stanza assolutamente meravigliosa. È la tipica biblioteca inglese e la sala grande è splendida", aggiunge Fellowes.

LA REALIZZAZIONE DEL FILM DOWNTON ABBEY
di Julian Fellowes

Il ritorno a Downton Abbey è stato un'esperienza piuttosto straordinaria, a tratti quasi surreale. Abbiamo finito le riprese dell'ultima stagione nel 2015, ci siamo assicurati che tutti i personaggi fossero tornati sani e salvi alle loro vite, li abbiamo salutati festeggiando il momento con una splendida festa all'Ivy Club e questo pensavo fosse tutto. Sembrava però che il pubblico non fosse ancora del tutto pronto a separarsi dai Crawley e dalla loro servitù e le voci su un film sono cresciute al punto che Gareth Neame e il resto della squadra non sono stati più in grado di resistere. E così è nato il film.

Per me, il desiderio di fare un film da una serie è l'espressione di quanto alla gente manchi quello spettacolo e inoltre in Downton Abbey la casa era la protagonista. Sono state le esigenze della casa a guidare tutte le singole storie e il loro amore per la casa a far restare lì insieme la famiglia. Quindi, sapevo fin dall'inizio che saremmo tornati a Highclere per la maggior parte del tempo.

Una serie lunga è molto diversa da ogni altro tipo di forma drammatica, sicuramente lo è per lo sceneggiatore ma io credo lo sia per tutti i coinvolti. È l'unico caso in cui scrivi per (o dirigi) performance che ti sono già familiari, interpretate da attori che conosci e apprezzi nei ruoli. Nel caso di una pièce teatrale, di un musical, o della maggior parte dei film, scrivi e (di solito) finisci il copione prima che vengano scelti gli attori. Ma, nel caso di Downton, io guardavo i montaggi degli episodi mentre stavo scrivendo l'episodio quattro della prima serie. Dovevo conoscere questi personaggi, dovevo vedere quello che gli attori potevano farne, e poi ho cominciato a scrivere sui loro punti di forza, di cui questo meraviglioso cast era pieno. Le loro interpretazioni hanno plasmato la narrazione quanto tutto il resto e, dopo sei anni di questo processo, come è prevedibile, ti ritrovi molto coinvolto con queste persone inventate ma che hanno dei sentimenti così reali. Mi hanno sempre domandato quale fosse il mio personaggio preferito, ma la verità è che erano tutti miei preferiti. Erano i miei bambini. Li ho creati con gli attori e sono cresciuto nei ruoli, nel mondo di Downton Abbey, insieme.

Sono stato fortunato in questi anni dopo la fine di Downtown, ho avuto musical nel West End e a Broadway, due film usciti quest'anno e due lavori televisivi che sono ora in pre-produzione, per cui non posso lamentarmi ma naturalmente mi manca quella sorta di sicurezza che il mondo di Downtown mi dava. È una forma di dramma meravigliosamente senza fretta. Puoi accennare e suggerire e scegliere il momento per dare il via a una nuova storia ma nessuno ha fretta. Per cui certo che mi manca e, da questo punto di vista, è stato divertente tornare nelle loro vite fittizie. Ma scrivere il film non è stato come lavorare alla serie. In un episodio televisivo, dai normalmente delle storie forti a quattro o forse cinque personaggi e gli altri partecipano semplicemente a una di queste. La settimana successiva poi quattro o cinque diversi personaggi avranno la loro storia e il resto del cast li supporterà. In un film invece ognuno deve avere la sua storia e tutte devono essere risolte; questo significa un bell'intrecciare. Abbiamo scelto di rendere la visita dei Reali il filo centrale. Il re Giorgio V e la Regina Maria avrebbero fatto un giro dello Yorkshire e trascorso una notte a Downton, e tutte le storie differenti, alcune allegre, altre meno, sarebbero state tangenti a questo principale evento. La loro figlia maggiore, la Principessa Mary, Principessa Reale dal 1932, avrebbe più tardi vissuto a Harewood con suo marito e, nella data in cui si svolge il film, viveva a Goldsborough Hall per cui lo Yorkshire non era affatto un percorso poco battuto dai suoi genitori. Fare il film ci ha dato l'opportunità di organizzare le cose su una scala maggiore di quella che avremmo potuto gestire in televisione e la coppia Reale (interpretata brillantemente da Simon Jones e Geraldine James) ci ha fornito il pretesto per riempire lo schermo con pompa e sfarzo. Oltre a ciò, avremmo analizzato il modo in cui i nostri vecchi amici avrebbero reagito a questo onore, e la risposta è, non tutti in maniera favorevole. Ma per vedere le diverse reazioni dovrete guardare il film.

Prima di iniziare le riprese, abbiamo fatto una lettura del copione negli studi di Twickenham, e all'improvviso eravamo là, tutte le facce che avevano dominato le mie ore di veglia per i dieci anni precedenti, seduti uno accanto all'altro intorno a un tavolo, con i copioni aperti davanti, pronti a ritornare nella pelle dei personaggi di Downton. Scrivere è un buffo affare. Passi tanto tempo da solo a fissare lo schermo di un computer aspettando delle idee e poi di colpo – o almeno così sembra – tutto diventa reale e ci sono sopralluoghi e prove costume e c'è una troupe che lavora febbrilmente per preparare tutto e le tue parole non sono più tue. Appartengono agli attori e al regista e alla fine, al pubblico. Ma è sempre un momento strano quello in cui le senti lette o recitate per la prima volta e in qualche modo vedere questo cast che si era separato con arrivederci e baci tre anni prima, lo rende ancora più strano. Durante le riprese ho spesso visitato il set agli studi Shepperton dove, anni prima, la mia vita è cambiata con la realizzazione di Gosford Park, e mi sono meravigliato delle capacità che mostrava ogni brillante reparto e della facilità con la quale gli attori hanno ripreso i loro ruoli. Ora è tempo di fare un passo indietro e condividere con il pubblico il nostro segreto. Spero che il prodotto finito vi piaccia quanto è piaciuto a me.

GARETH NEAMEPRODUTTORE

LE ORIGINI DELL'IDEA PER IL FILM

"Abbiamo cominciato a parlare del film di Downton intorno alla terza o quarta stagione della serie televisiva. Credo che a quel punto non sapessimo esattamente quante stagioni avremmo realizzato, ma ci eravamo sicuramente resi conto che la serie era molto popolare e che aveva una qualità cinematografica. Abbiamo pensato che avrebbe funzionato e si sarebbe adattata bene al grande schermo.

"Piantato il seme, abbiamo iniziato a parlarne seriamente intorno alla quinta e sesta stagione. Abbiamo deciso che avremmo concluso la serie TV dopo la sesta stagione, troppo presto per molte persone. Penso che avremmo certamente potuto fare almeno un'altra stagione ma volevamo fermarci quando eravamo sulla cresta. Il fatto che abbiamo potuto dire ai fan che lo spettacolo sarebbe finito con la sesta serie ma che speravamo di tornare con un film, ha indorato la pillola."

DIFFERENZE TRA SERIE TV E FILM
"Volevamo fare un passo indietro dal realizzare storie a episodi settimanali e fare qualcosa che fosse più come un evento da grande schermo. La differenza fondamentale è che in una serie televisiva con venti personaggi, ogni personaggio ha un paio di episodi in cui essere alla ribalta e un paio in cui sta un po' sullo sfondo. Il pubblico riesce a vedere l'intero ensemble e godersi le loro storie nel corso di tutta la serie. Nel film hai solo due ore e quei venti personaggi devono davvero farsi tutti strada. Non molti film hanno così tanti personaggi perciò, scrivere un copione in cui una storia impegnasse tutti i personaggi, è stata una vera sfida.

"Avevano tutti dei ruoli significativi da interpretare nella storia. Comporre delle storie per ogni personaggio è stata una vera sfida nella fase di sviluppo della sceneggiatura.

"Volevamo assicurare che i personaggi rimanessero insieme. Visto che non siamo andati in onda per tre anni, sentivo fortemente che i fan volevano tornare a quel luogo, si chiama Downton Abbey per una ragione.

"È quel distretto ed è molto importante ritornarci ma in scala più grande e, speriamo, più maestosa. Quindi torniamo in quel luogo che la gente ama."

LA VISITA REALE
"Abbiamo discusso tante idee diverse per il film ed è stata la decisone finale di Julian a optare per la visita del Re e della Regina a Downton. Sembrava un'impresa semplice e unica nella quale poter coinvolgere tutti i personaggi. Sarebbe stata una sorpresa, un evento e una sfida per i personaggi e questa è la ragione per cui abbiamo velocemente appoggiato quell'idea. Come tema viene introdotto già dalle prime inquadrature e, incontrare la famiglia Reale e vivere il giorno più glorioso della loro vita, comincia come un'opportunità piuttosto eccitante specialmente per la servitù. Diventa presto chiaro poi che i Reali la pensano in maniera diversa, e anche se il Re e la Regina verranno in visita, faranno le cose a modo loro. Lo staff di Buckingham Palace prenderà le redini e questo significa che il momento di gloria per i nostri amatissimi personaggi della servitù andrà perduto.

"Vediamo i servitori con il morale veramente a terra quando si rendono conto di essere totalmente superflui e che a malapena vedranno la famiglia Reale, né tantomeno la serviranno o cucineranno per lei. Pian piano però, vediamo i nostri eroi reagire e riuscire a trovare varie distrazioni per lo staff Reale che permettono allo staff di Downton di subentrare e condurre lo show."

NUOVI PERSONAGGI
"Dato che la nostra storia centrale è l'arrivo del Re e della Regina, era inevitabile che scegliere gli attori per interpretare quei ruoli fosse fondamentale. Legata alla storia del Re e della Regina c'è una storia familiare che riguarda un personaggio che si chiama Lady Bagshaw, interpretato da Imelda Staunton, un'attrice che conosciamo e ammiriamo da tempo e che nella vita vera è sposata con Jim Carter che interpreta Mr Carson. Imelda era quindi già legata ai Crawley, ma ora è davvero parte della famiglia di Downton. Simon Jones interpreta il Re e Geraldine James la Regina. Ai piani inferiosi, David Haig ci regala un fantastico cameo nel ruolo del Maggiordomo Reale. È un attore con il quale non lavoro da tanti, tanti anni ma che ho sempre ammirato.

"Abbiamo anche una storia d'amore per Tom Branson che ha uno spazio importante nel copione e si è trasformata in una delle mie scene preferite dell'intero film."

COSA SIGNIFICA PER TE FARE QUESTO FILM?
"Quando la serie televisiva è finita ho fatto molte dichiarazioni sulla possibilità di fare un film e sembrava una sorta di contratto stipulato con i fan. Al tempo non sapevo se questo sarebbe stato possibile. Significava allineare 20 e più agende e avere un copione che ci soddisfacesse, per non parlare del fatto di dover trovare i soldi per farlo. C'erano molti ostacoli lungo la strada, ma io sentivo che se non fossi riuscito a realizzare il film avrei in qualche modo tradito i fan e quindi volevo davvero farlo.

"È stato un enorme viaggio per noi; è passato più di un decennio da quando ho proposto l'idea per la serie a Julian Fellowes. Abbiamo cominciato la pre-produzione nel 2009 e nel 2019 vediamo l'uscita del film, questo significa che ho lavorato a Downton Abbey ogni singolo giorno per dieci anni. Realizzare il film e farlo uscire è stata la vera ciliegina sulla torta."

GIORNI MEMORABILI SUL SET
"Non credo che l'Artiglieria a cavallo dell'Esercito Reale abbia mai partecipato a un film prima. Si vede spesso in televisione mentre fa il suo quotidiano lavoro cerimoniale. Nel film Downton interpreta una storica unità di riserva e dato che le armi e le uniformi che portano le truppe del Re oggi sono fondamentalmente identiche a quelle che il Reggimento delle guardie a cavallo avrebbe indossato negli anni '20, gli Artiglieri erano effettivamente già pronti per girare. Siamo stati in grado di prendere questa unità moderna di cavalleria altamente addestrata e metterla dentro il film ma ci sono volute tante discussioni e negoziazioni per far combaciare la nostra agenda con la loro.

"Portare in questo paesino più di cento guardie con i loro cavalli significava dover costruire delle stalle e un accampamento per tutti e questa è stata un'impresa logistica enorme, ma tutto è andato molto bene. Avere tutti i nostri attori nei loro meravigliosi costumi e più di 80 guardie a cavallo in uno dei giorni più belli dell'anno è stata una visione memorabile."

SCENE MEMORABILI DEL FILM
"Ce ne sono troppe, la scena del ballo, la parata, dei momenti tra Maggie e Michelle, ma una delle scene più divertenti del film è quando Molesley supera il limite con il Re e la Regina quando tutto diventa un po' troppo per lui. Kevin Doyle che interpreta Molesley è certamente uno dei nostri grandi attori comici. Non che lui sia solo un attore comico, è un attore brillante in ogni campo, ma la sua comicità è sorprendente e Molesley è un personaggio fantastico. Penso che in una scena in particolare, in cui si comporta in maniera disdicevole davanti alla Famiglia Reale, abbia superato se stesso creando un momento molto bello."

COSA C'E' IN DOWNTOWN CHE ANCORA AFFASCINA IL PUBBLICO NEL 2019?
"Ho sempre pensato che ci fosse un interesse perenne per le residenze di campagna inglesi. Sono un ambiente unico tipicamente britannico ma che si può esportare facilmente. Quello che abbiamo fatto con Downton è stato prendere quel mondo distinguibile che è davvero solo e tutto inglese e combinare un genere tanto amato con una scrittura molto moderna e contemporanea, quasi 'stile soap'. Downton non era un adattamento di un libro, come spesso accade con questo tipo di spettacoli. Era un esempio di scrittura originale e contemporaneo di una mente straordinaria e creativa – uno sceneggiatore che conosce molto bene quel mondo, ne è affascinato e ne comprende il funzionamento.

"Tutti noi viviamo in una famiglia e ci organizziamo gerarchicamente sia all'interno delle nostre famiglie che nei nostri luoghi di lavoro. Comprendiamo questo aspetto del mondo e anche se Downton è un mondo molto esagerato con regole stringenti e un severo codice di comportamento, come esseri umani di ogni parte del pianeta rispondiamo a queste cose, capiamo il modo in cui i personaggi si comportano e ci godiamo il mondo rarefatto in cui vivono."

IL SUCCESSO DI DOWNTON
"L'idea di Downton occupava la mia mente da lungo tempo, perché ho sempre creduto che quel mondo fosse davvero interessante. Quando ho visto Gosford Park, per il quale Julian Fellowes aveva vinto l'Oscar per la sceneggiatura, ne sono rimasto incredibilmente colpito. Mi è veramente rimasto in testa. Poi, qualche anno dopo ho collaborato con Julian a un suo romanzo che non è mai stato pubblicato, ma questa idea di fare una serie a episodi ambientata in una dimora di campagna inglese era sempre presente nei recessi della mia mente; prendere l'idea di Gosford Park ma concepirla come uno spettacolo a episodi.

"Credo che se non avessi convinto Julian a farla, non sarebbe mai stata fatta. Credo che avrei messo via l'idea senza svilupparla ulteriormente. Come tutto nella vita, è una questione di tempi e una miscela di fortuna e sfortuna. La fortuna è stata che ho proposto l'idea a Julian nel momento giusto e lui ha detto sì. Credo che per ogni impresa creativa ci siano centinaia di decisioni da prendere e che se riesci a prenderne 50 giuste è molto probabile che avrai tra le mani un successo. Se ne prendi meno di 50 giuste, forse no. Quando abbiamo fatto la prima stagione di Downton, ognuna delle decisioni che abbiamo preso, dai partner delle emittenti televisive che avevamo – ITV in Gran Bretagna e PBS negli Stati Uniti – la scelta di attori perfetti, i copioni meravigliosamente scritti e diretti con abilità, le scenografie e la musica… ogni singola decisione, per qualche straordinaria ragione, è stata quella giusta ed è questo che credo abbia fatto di Downton il successo che è.

"Ha toccato un punto nevralgico del pubblico. La gente amava quel mondo. Tutto quello che pensavo si è dimostrato vero. Insieme a questo, Julian Fellowes ha creato dei personaggi tratteggiati brillantemente che sono stati interpretati meravigliosamente dagli attori che abbiamo scelto. Abbiamo creato un mondo che il pubblico non voleva mai smettere di guardare. Quando c'erano delle perdite il pubblico le sentiva come proprie e quando abbiamo lasciato la serie alla fine della sesta stagione la gente era in lutto e ne sentiva la mancanza. Negli scorsi due o tre anni, i fan e il pubblico hanno tenuto accesa la speranza di poter tornare a Downton e ora questa è l'occasione."

LE ASPETTATIVE DEL PUBBLICO
"Voglio che gli spettatori lascino il cinema ricordandosi che amano questo spettacolo e perché. Voglio che escano volendone ancora. È un regalo per i fan in particolare. È un film che tutti possono godere ma se sei un vero fan ti riporta indietro al legame con quel luogo, l'ambiente, quelle persone, quei personaggi con un'intera nuova serie di storie compresse in un film di due ore. Downton è un mondo che ha storie buone e cattive. Ha storie allegre e storie tristi, storie ottimistiche e storie negative, ma quello che ci lascia è sicuramente un senso di ottimismo. Mi piacerebbe che il pubblico lasciasse la sala cinematografica arricchito, felice, e ricordando il suo amore per Downton."

Il piano è sempre stato quello di filmare le stanze private e quelle pubbliche in location, ma purtroppo nel corso degli anni le cucine e le stanze da letto delle grandi case di campagna sono cambiate drasticamente e questo ha reso necessario costruire in teatro i quartieri della servitù, la cucina e le stanze da letto.

"La questione di filmare in queste splendide case è che se si dovesse cominciare da zero non potresti naturalmente costruirle e se invece lo facessi dovresti utilizzare tutto il budget per una sola stanza."

LIZ TRUBRIDGE – PRODUTTRICE

L'IDEA PER IL FILM
"L'idea di un film è stata una cosa di cui io, Julian e Gareth abbiamo iniziato a parlare molto prima che iniziassimo le riprese della sesta stagione, non eravamo sicuri che si sarebbe mai materializzata ma più ci avvicinavamo alla fine della serie più sentivamo che ci sarebbe proprio potuto essere un film. Eravamo consapevoli del fatto che rimettere insieme tutti gli attori non sarebbe stato facile né ovvio ma abbiamo pensato che fosse buono fare una piccola pausa e poi riformare il gruppo sarebbe stato almeno fattibile."

TORNARE A CASA
"È stata la squadra della Carnival ad avere l'arduo compito di rimettere insieme tutto il cast e la troupe. Era una sfida enorme, nessuno sano di mente cerca di fare un solo film con così tanti personaggi protagonisti, ma dalla nostra parte avevamo il fatto che tutti volevano farlo. Avevano tutti letto la sceneggiatura e firmato l'ingaggio, era solo una questione di calendarizzazione, cosa molto complicata per un cast impegnato come il nostro. In qualche modo, però, gli attori si sono allineati e tutto è andato al suo posto.

"La lettura collegiale del copione è stata la prima volta in cui eravamo tutti in una stanza ed è stato un momento molto speciale. Avevamo riunito tutti prima del vero inizio della lettura in modo che tutti si potessero ri-abbracciare!"

LE LOCATION
"Parte del piacere di Downton Abbey scaturisce dal luogo in cui è ambientato, e la casa è il cuore del mondo che abbiamo creato. Il castello di Highclere è un'icona ed è naturalmente un personaggio a pieno titolo, ma per il film volevamo trovare un equilibrio tra tornare al familiare e insieme offrire qualcosa che fosse più grande e leggermente più speciale.

"L'abbiamo ambientato verso la fine dell'estate, inizio autunno e siamo stati molto fortunati con il meteo che è stato fantastico per tutte le scene in esterni. Sembrava che vivessimo in un clima mediterraneo. Ogni volta che uscivamo splendeva il sole e questo ci ha permesso di usare i droni e di avere un elicottero.

"Abbiamo avuto la possibilità di visitare molti luoghi mozzafiato ma il mio set preferito tra tutti è stato quello a Harewood House. Era semplicemente incredibile. È un luogo davvero bellissimo e la terrazza ha una delle viste più favolose che io abbia mai visto.

"È la casa di Lord Lascelles che compare nella nostra storia insieme alla Principessa Mary. È storicamente noto che il loro matrimonio all'inizio sia stato complicato e Julian ha voluto essere molto chiaro sul fatto che, se lo avessimo utilizzato, non lo avremmo fatto sotto false pretese. Ha scritto a Lord Harewood, spiegando quello che volevamo fare e che questa sarebbe stata una piccola parte del film e che non saremmo stati offensivi in nessun modo. Ha chiesto se potevamo andare a filmare a Harewood House. Lord Harewood ha risposto con una lettera molto elegante in cui scriveva che saremmo stati i benvenuti.

"La serie è sempre stata ambientata nello Yorkshire, ma non siamo mai stati in grado di mostrare veramente quei paesaggi in televisione a causa del fatto che avremmo dovuto filmare là per lunghi periodi di tempo. Per il film invece siamo riusciti a mostrare lo Yorkshire e i suoi meravigliosi scenari. Il film ci ha anche permesso di mostrare il paese di Downton in grande scala, cosa che non abbiamo mai potuto fare nella serie. Ci siamo potuti prendere il tempo di esplorare davvero la bellezza dei luoghi in cui giravamo."

LA VISITA REALE
"La storia ruota intorno alle reazioni a catena di una visita dei Reali sulla famiglia sopra e sulla servitù di sotto. Gli eventi chiave del film sono la preparazione per la visita, l'arrivo, un pranzo, una parata con il Re che passa in rassegna gli Ussari dello Yorkshire e una grande cena Reale. Poi c'è un enorme ballo che si svolge a Harewood House. Con il protocollo che prevede che il palazzo porti con sé un gran numero di suoi propri servitori si crea la possibilità di conflitto con lo staff di Downton, e questo genera divertimento."

DIFFERENZE TRA SERIE TV E FILM
"La prospettiva di portare Downton sul grande schermo era incredibilmente eccitante e, avendoci lavorato dal primo giorno, la realizzazione del film è un sogno che diventa realtà. Questo programma è diventato quasi parte del nostro DNA e avere la possibilità di portarlo su un livello diverso è un privilegio enorme.

"La sfida più grande nel trasformare la serie in film è l'enorme responsabilità che sentiamo nei confronti dei fan. Loro sono quelli per cui lo facciamo, se riusciremo a tirarne su altri lungo la strada sarà bello, ma noi abbiamo fatto questo film per i nostri fan fedeli. Quindi, la nostra priorità nel corso di tutta la produzione è stata fare tutto al meglio e pensare che niente sia mai abbastanza buono. Doveva essere il meglio che riuscivamo a realizzare.

"La serie TV ha sempre raggiunto altissimi livelli di standard estetici, portarla sul grande schermo ci ha dato la chance di fare tutto su scala maggiore.

"Michael Engler è un regista eccezionale. Il suo entusiasmo non si affievolisce mai e la sua energia è contagiosa. È una forza della natura. Ha una fiducia e una sicurezza che gli permettono di essere molto collaborativo e questo è un modo di lavorare molto gratificante. Incute grande rispetto nel cast e nella troupe.

"Molte delle persone della nostra squadra creativa hanno lavorato alla serie TV, la nostra truccatrice Anne 'Nosh' Oldham si è occupata del trucco nelle prime due stagioni. Lei e la sua squadra di grande talento hanno colto la sfida di portare questo sul grande schermo. Anna Robbins, la nostra incredibile costumista ha fatto un lavoro fantastico creando dei costumi davvero belli. I dettagli in ognuno di questi costumi sono sorprendenti e sul grande schermo si mostrano davvero in tutta la loro bellezza; sono semplicemente mozzafiato. C'è un vestito che indossa Mary al ballo che è tanto bello da farti restare a bocca aperta.

"Donal Woods, il nostro meraviglioso scenografo ha lavorato in tutte le stagioni della serie. Abbiamo mantenuto gli ambienti dei piani inferiori dalla serie e alcune camere da letto, ma dopo vari anni di magazzino apparivano un po'stanchi per cui ci sono cose che sono state rifatte e ricostruite leggermente più grandi per permetterci di inquadrarle da angolazioni diverse.

"Ben Smithard, il nostro splendido direttore della fotografia, era nuovo della squadra ma sia io che Michael Engler avevamo già lavorato con lui prima. Avevo sempre pensato che il suo lavoro fosse incredibile ma non ero preparata a quanto fosse incredibile in questo film; è fantastico.

"Ci sono stati molti momenti in cui ho fatto un bel respiro profondo e ho pensato, 'wow, lo stiamo facendo!' Avere l'opportunità di raccontare questa storia sul grande schermo, riportare tutti i nostri personaggi insieme e realizzare una versione più grande di quello che abbiamo fatto per sei stagioni è fantastico.

"Uno di questi momenti è stato il giorno in cui abbiamo girato la parata del Re. Non avevamo mai girato nulla di simile prima, in realtà nessuno l'ha mai fatto perché questa è la prima volta che una produzione cinematografica ha la possibilità di utilizzare i soldati del re in un film. È bello che loro abbiano accettato di lavorare con noi e fortunatamente siamo riusciti a trovare un giorno nel calendario delle nostre riprese che funzionasse per loro.

"Dato che c'era l'intera truppa e sei carri con cannoni, la produzione ha dovuto organizzare per loro nel paese un enorme campo in cui c'erano le sellerie, i camerini, i dormitori e le stalle costruite per tutti i cavalli. È stata un'operazione enorme."

FASCINO UNIVERSALE
"Il fascino di Downton nel 2019 è in parte inevitabile, è un ritorno a ciò che è familiare. Credo anche che le storie siano universali. Trattano di dover confrontarsi con l'amore, le difficoltà, Ia famiglia, la tristezza, le pene e il conflitto. Si tende ad avere almeno un personaggio con il quale ci si possa identificare o che ci ricorda qualcuno, e ci sono quelli che amiamo odiare o amiamo amare. Questi temi sono davvero universali. Recentemente ho parlato con un gruppo di studenti cinesi e ho chiesto loro con che cosa entrassero in relazione, in cosa si identificassero e loro mi hanno detto che dato che le storie sono storie umane loro potevano mettersi in relazione e identificarsi con i personaggi."

MICHAEL ENGLER – REGISTA

UNIRSI ALLA SQUADRA DI DOWNTON
"Ho conosciuto Liz Trubridge quando stavano mettendo insieme la quinta stagione, e abbiamo parlato di come fosse fare televisione in Inghilterra e negli Stati Uniti e dei diversi progetti a cui stavamo lavorando. Ero già un grande fan di Downton e potevo praticamente recitarlo a memoria parola per parola. Liz era intrigata dalla possibilità di qualcuno con un punto di vista esterno, fuori dalla cultura britannica che, a quel punto, potesse portare qualcosa di nuovo alla serie. Io ero molto eccitato al pensiero perché non avrei mai pensato potesse essere possibile. Abbiamo iniziato a parlarne e ho conosciuto Julian e Gareth e ci siamo trovati tutti d'accordo. Ho diretto un episodio della quinta stagione e loro mi hanno invitato a dirigerne altri nella stagione finale.

"Il cast e la troupe sono una famiglia consolidata. In questo campo tutti dicono che si diventa una famiglia alla fine, ma questa era una famiglia particolarmente affettuosa. Mi è sembrato che ci fosse pochissima distanza gerarchica tra gli attori, le comparse, la troupe, i capi reparto. Tutti trattavano tutti con affetto familiare e generosità, e io ne ero davvero sorpreso. Non che non l'avessi mai visto prima, ma che dopo cinque anni fosse tutto così facile. Tra l'altro mi ha sorpreso il fatto che abbiano accolto anche me con lo stesso spirito. Essendo l'unico americano a dirigere lo show mi chiedevo se non ci sarebbe stata una certa forma di resistenza nei confronti di quello che avrei portato, ma in realtà non ce ne è stata alcuna, tutto sembrava molto naturale."

TORNARE A CASA
"Tutti erano molto contenti di essere di nuovo insieme, era come una riunione del liceo, molto giocosa, molto allegra ma molto professionale. C'era un'atmosfera di gioia vera e un senso di essere stati parte di qualcosa di iconico e di storicamente unico, cosa molto rara. Alcune persone non arrivano mai a fare quest'esperienza. Ovunque tu sia nella tua carriera, l'impatto che Downton Abbey ha avuto e ha nel mondo ti colpisce. Credo che le persone abbiano davvero assaporato l'idea di poter tornare insieme ancora una volta e essere parte di questo fenomeno… e farne ancora un po'."

PORTARE NUOVE IDEE
"Riguardo a cosa io abbia portato al film, ho scoperto che non dare per scontate alcune cose sulla cultura o su come funzioni la società e come ci si aspettava che le persone si comportassero o cosa ci si aspettava che provassero ha spesso fatto nascere delle interessanti discussioni su cosa fosse alla base della società. Credo che la troupe e il cast abbiano apprezzato che io non capissi bene alcune cose culturalmente e che questo portasse a un dibattito aperto e alla discussione."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Portarla sul grande schermo ha significato fare le cose più in grande sia cinematograficamente che in termini di storia. Volevamo che non si avesse la sensazione di dover essere un fan sfegatato per apprezzare il film. In ogni caso, i fan avidi e quelli che hanno guardato la serie solo occasionalmente, coglieranno molti dettagli sui personaggi e i rapporti che sono pieni, ricchi e soddisfacenti.
"Nel film c'era bisogno di un grande evento unificatore che, a prescindere da cosa succedesse nelle loro storie individuali, portasse tutti insieme.

NUOVI PERSONAGGI
"Imelda Staunton, Geraldine James, Simon Jones, Stephen Campbell-Moore, Tuppence Middleton e Kate Phillips sono semplicemente grandi attori della comunità di attori inglese. Il modo in cui ognuno si è amalgamato così naturalmente è stato fantastico. Credo che tutti quelli che si sono uniti al cast centrale fossero davvero elettrizzati di fare parte di questa avventura cinematografica."

LE ASPETTATIVE DEL PUBBLICO
"Credo che i fan possano aspettarsi il meglio di quello che hanno sempre amato di Downton Abbey e cioè l'amore, la suspense, la comicità, il senso di essere tornati in un mondo in cui ogni persona ha l'opportunità di definire il suo proprio senso d'onore all'interno del sistema. La Storia, la bellezza, i costumi, gli ambienti gloriosi… c'è tutto e più grande di sempre. Si tratta anche di rivisitare tutte le cose che si conoscono delle serie; i rapporti emotivi, la commedia, i rapporti tra la famiglia e la servitù. Tutto è stato abilmente intrecciato insieme da Julian."

LE SFIDE PIU' GRANDI
"Credo che le sfide più grandi siano state semplicemente far concentrare tutti in modo da riuscire a realizzare il film nel tempo che avevamo. Molti degli attori venivano da fuori Inghilterra, dall'India, da New York e dalla California e in alcuni casi solo per un giorno o due, per cui far funzionare tutto è stato un incastro logistico, ma alla fine ci siamo riusciti."

IL SUCCESSO DI DOWNTON ABBEY
"Credo che siano i valori classici rappresentati nella serie, che sono universali, ad aver contribuito al suo successo. Penso che la gente provi un intrinseco senso di nostalgia e realizzi che storicamente eravamo tanto simili allora quanto lo siamo oggi. Credo anche che parte di questo successo sia per la stessa ragione per cui la gente va alla National Gallery o alla National Portrait Gallery. La storia inglese ha un particolare patrimonio letterario, visivo, culturale che ancora entra in risonanza con le persone e che è ancora bellissimo."

DONAL WOODS – SCENOGRAFO

GLI INIZI DI DOWNTON
"Era il 2009 e io avevo appena finito Cranford per la BBC, che ha riscosso molto successo, e Liz Trubridge, (la produttrice), mi ha telefonato e mi ha detto che stava facendo una serie in costume per la ITV su della gente ricca con la servitù ed era un anno dopo la crisi globale. Chi l'avrebbe guardata? In ogni caso, siamo andati avanti e l'abbiamo fatta. Non si può mai dire cosa sarà un successo e cosa no e, contro ogni previsione, è diventata un fenomeno globale.
"La conversazione più importante con la quale iniziare tutto, è stata la casa, il grande personaggio che è Downton Abbey. Abbiamo probabilmente cercato un centinaio di case online, in tutta Inghilterra e ne siamo andati a vedere più di quaranta. La prima che abbiamo visitato è stata Highclere. Era della grandezza giusta, aveva il paesaggio giusto intorno e sembrava lo Yorkshire. C'erano tanti fattori legati alla casa, ma poi abbiamo fatto un meeting, alla fine del 2009, dove abbiamo tutti detto quale casa ci fosse piaciuta di più e unanimemente abbiamo risposto Highclere, e il resto è storia."

NUOVE LOCATION
"Siamo andati a Little Germany a Bradford, che abbiamo utilizzato per le nostre strade di York, gli esterni della stazione di polizia e gli esterni di un club. Abbiamo usato il club di Turden, che era in un magazzino a Keighley. Siamo anche ritornati al Beamish Museum, che è magnifico. La prima volta che ci siamo stati è stato per gli showroom dell'automobile e questa volta abbiamo filmato lì anche il negozio di Mr Bakewell, per cui penso che abbiamo certamente girato per il Paese con lo scopo di portare varietà al film. Credo che per uno spettacolo per la TV non si riesca a fare questa quantità di viaggi solo per una o due scene, ma noi siamo stati fortunati perché con il film ci siamo potuti muovere molto di più per trovare le location perfette."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Penso che abbiamo voluto essere leali con i tanti fan, per cui Highclere e i set dei piani inferiori sono stati ricostruiti con tenera e amorevole cura e sono stati ampliati per permettere alla cinepresa di muoversi più liberamente.

FARE RICERCHE
"Penso si conosca bene il periodo storico, per cui si sa che è dopo la Prima Guerra Mondiale. Non c'è stata davvero un'esplosione del design fino al 1926, quando sono apparse le parole Art Deco. Si è trattato di attenersi rigidamente al periodo, non di pensare 'Oh, potremmo usare questa luce o questa cosa perché è bella'. Si trattava di restare fedeli a quel tempo post Prima Guerra Mondiale. Londra è il posto ideale in cui si ha accesso a ogni sorta di materiale per le ricerche, dal Post Office Museum al V&A. Naturalmente c'è internet, ma siamo stati molto fortunati ad avere a Londra meravigliosi musei e la collaborazione di tutti quanti."

LE ASPETTATIVE DEL PUBBLICO
"Possono aspettarsi un'esperienza che sarà un po' nostalgica, perché in un certo senso riporta alla serie TV ma io spero che sarà soprattutto un'esperienza più grande, migliore, più sontuosa e più ampia per gli spettatori al cinema. Spero che vadano al cinema i fan più fedeli, ma che anche un nuovo pubblico si goda tutto quello che ognuno ha fatto per il film. Dalla recitazione, ai costumi, la musica, il trucco, il suono, tutto. Spero che sarà una di quelle esperienze da cui uscire con una lacrimuccia, in senso positivo."

IL SUCCESSO DI DOWNTON
"Downton è arrivata in televisione quando c'erano serie americane fantastiche come Mad Men, Breaking Bad, Boardwalk Empire, Game of Thrones, tutte brillanti e di grande successo. Penso che il pubblico volesse semplicemente delle storie diverse. Alla fine, se la sceneggiatura non è buona nessuno la vedrà e penso che siano le storie raccontate da Julian, il suo modo di raccontarle e la caratterizzazione, che hanno creato sei amatissime stagioni e un film nuovo di zecca. Intrecciare così tanti attori protagonisti e far si che le loro storie siano legate le une alle altre mantenendole tutte interessanti è geniale, davvero."

ANNA ROBBINS – COSTUMISTA

SVULUPPO E RICERCA
"Quando sono arrivata a bordo per la quinta stagione ho dovuto mettermi in pari con il decennio. Ho studiato molto e fatto tantissime ricerche. Si deve diventare un esperto dell'era sulla quale si lavora. Sono andata alla galleria di ritratti, al V&A, ho analizzato molti indumenti degli anni '20 e ho cominciato a fare shopping alle fiere del vintage per vedere i tagli e i modelli. Mi sono immersa completamente. Non si finisce mai di cercare perché c'è sempre qualcos'altro che si può trovare, o un piccolo dettaglio che troverà poi la sua strada in un costume.
"Poi abbiamo iniziato la fase in sartoria, dove abbiamo cominciato a tagliare le stoffe, guardare i dettagli, fare i cartamodelli degli abiti. Da qui poi è iniziata la fase prova. Insieme a questo c'è il copione che deve essere scomposto in modo da sapere da un punto di vista prettamente pratico di quali costumi hai bisogno e dove. Per Downton ce ne sono tanti e vari, perché la famiglia si cambia d'abito molto spesso. Il mio lavoro è assicurarmi che ogni costume funzioni con gli altri costumi nella scena, che la scena sia coesa e che l'enfasi sia sulle persone giuste; e anche controbilanciare i meravigliosi ambienti dove tutto si fonde e diventa molto naturale per il pubblico da vedere, si spera."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Una delle cose che ho pensato quando ci stavamo muovendo dalla serie televisiva al film è stata che avevo meno costumi con i quali raccontare una storia. Nel corso di nove episodi, avevo centinaia di costumi per dipingere un quadro e raccontare una storia, e sviluppare un arco per ogni personaggio. Dovevo colpire nel segno più concisamente con i costumi nel film. Però avevo più tempo per creare veramente le scene, fare attenzione ai colori e assicurarmi che i costumi funzionassero con l'arredo e lo stesso ambiente. Ho potuto scomporre il copione nei suoi diversi ambienti e concentrarmi sul far funzionare ogni scena individualmente. Ho anche creato molto più da zero e quindi sono stata in grado di andare alla vera radice di un costume, che è la stoffa con la quale è fatto. Abbiamo tinto le stoffe piuttosto che comprarle di un colore che esisteva già e così ho avuto ancora più controllo sul suo aspetto finale.
"Un'altra considerazione è stata che i costumi sarebbero stati visti in una scala maggiore, letteralmente. Ho utilizzato molti pezzi vintage, autentici, e gli ho disegnato intorno, restaurandoli, personalizzandoli oppure ho usato delle stoffe vintage per fare qualcosa di nuovo. Tutte quelle stoffe, tutti i dettagli e tutto il mestiere doveva reggere all'esame accurato dello schermo gigante. Il controllo della qualità durante l'acquisto è stato molto più attento, io sono stata molto più selettiva. Si deve avere l'impatto e l'efficacia di un outfit intero, da capo a piedi, ma essere anche capace di perfezionare i dettagli e non permettere che soverchi la scena."

LA SFIDA
"La sfida più grande è stata la dimensione del lavoro. C'è un enorme numero di attori e un enorme numero di costumi, per cui riuscire a creare tutti abbastanza velocemente ed essere pronti in tempo è stata un'impresa. Le sfide più difficili sono quelle più teoretiche, in cui volevo essere sicura di aver innalzato il livello di quello che avevo fatto prima, e l'asticella che mi ero posta per la serie televisiva era già piuttosto alta. Essere capace di arrivare e alzare quell'asticella, questa è stata una sfida. Si è trattato di essere ancora più attenti ai dettagli più minuscoli e assicurarsi di rendere tutto il più autentico possibile."

LA SCOPERTA PREFERITA
"Eravamo in uno dei miei posti preferiti al mercato di Portobello e c'era un tessuto vintage appena acquistato che non potevo neanche vedere perché la venditrice l'aveva promesso a qualcun altro. Quando me l'ha descritto mi ha fatto quasi piangere, sembrava semplicemente meraviglioso. La venditrice ha parlato con il collezionista che ha acconsentito a darlo a noi, cosa davvero incredibile. Era ancora avvolto nella sua originale carta cerata, con la sua originale etichetta parigina. L'abbiamo aperto per la prima volta dato che non era mai stato utilizzato. Era un tulle di seta meravigliosamente ricamato che abbiamo usato per l'abito da ballo di Violet per Harewood House. Oltre a lunghezze di pizzo dorato che abbiamo usato per il vestito di Violet per la cena Reale."

IL COSTUME PREFERITO
"Il mio costume preferito è senz'altro l'abito da ballo di Lady Mary. All'inizio era un vestito fino al ginocchio con una scollatura completamente diversa. Quando l'ho trovato, sapevo di volere Mary con addosso qualcosa di audace e monocromatico. Il livello del ricamo è semplicemente stupefacente. È francese e decorato sulla mussola, per cui è comunque piuttosto resistente. Abbiamo accorciato un po' la gonna e abbiamo aggiunto questo collo nero che poi pende e le scende sulla schiena. So come porta gli abiti Michelle, so che ci regalerà questo splendido profilo. L'abito ha un movimento molto bello quando lei balla. Essere finito dov'è è stato un vero viaggio per questo pezzo di vestiario."

ANNE NOSH OLDHAM – TRUCCO E PARRUCCO

LE SFIDE DELL'INDIVIDUALITA'
"All'inizio le difficoltà più grandi sono state che avevamo un nucleo di 18 attori che volevamo apparissero tutti diversi fra loro e che avessero una loro personalità. Siamo stati molto attenti a tenere il periodo storico leggermente separato. C'erano Maggie e Penelope i cui personaggi sono ancora fermamente radicati nell'era edoardiana. Siamo andati un po' avanti con Cora, e poi c'erano le tre ragazze tutte con una personalità diversa, e questo solo ai piani superiori. Anche di sotto dovevano tutti apparire molto diversi tra loro, perché sono tutti vestiti più o meno nello stesso modo. Volevamo che la loro silhouette dicesse chi era quella specifica persona quando si muoveva per i corridoi, anche se in quel momento non aveva battute. Volevamo che si riconoscessero forme e personalità all'interno dei gruppi.

"Nel film alcuni dei personaggi esistono o sono esistiti realmente, ma ancora una volta volevamo che ognuno avesse un certo grado di individualità. Lady Bagshaw, per esempio, interpretata da Imelda Staunton, ha una certa posizione sociale e anche una backstory piuttosto bella, cose che volevamo rispecchiare nel suo aspetto. Quando siede con Cora, Violet e la Regina, hanno tutte un aspetto molto diverso. È sempre una sfida perché l'ultima cosa che vuoi è avere due persone che siedono una accanto all'altra che sembrano uguali. Perché questo non accada devi lavorare sodo."

TORNARE A DOWNTON
"Ero contentissima di essere stata invitata a tornare e quando mi è arrivata la telefonata è stato molto bello. È stato come tornare a lavorare con vecchi amici. Gli attori sono divini. Sono davvero un gruppo di belle persone e hanno molto talento. È stato fantastico lavorare di nuovo con Gareth e Liz. Dal mio punto di vista è stato particolarmente bello perché io e la mia squadra abbiamo cominciato tutto nella prima stagione della serie, ma da quando ho finito a quando sono tornata è passato un bel po' di tempo. Gente familiare, bei personaggi, ma molto diversi da quando li ho truccati e pettinati quando ho iniziato. È stato meraviglioso poter andare avanti e affinare e rilucidare tutti per renderli molto cinematografici."

LO STILE DEL 1927
"Alla fine della sesta stagione Mary è stata la prima ad avere un caschetto e questo era molto avanti dal punto di vista della moda, per cui abbiamo affinato il suo look completamente. Volevamo che lei fosse davvero sul pezzo e di moda. Poi era tempo per tutti gli altri di cominciare a seguire. E' arrivata Edith e abbiamo cominciato a tagliare i capelli, fare caschetti e acconciature corte. Anna (Joanne Froggatt), per esempio, ha copiato lo stile di Mary ma in una forma più semplice."

LA SFIDA PIU' GRANDE
"C'è un lavoro serio di parrucche, e le parrucche devono essere curate molto. La pettinatura della Regina è stata parecchio complicata. La più grande sfida sempre è far apparire tutti con molto stile ma anche molto naturali. Non vuoi che il pubblico si accorga di una parrucca o di un baffo finto. Vogliamo che tutto si amalgami in modo da far apparire tutti veri e naturali."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Credo che dall'inizio tutti fossimo consapevoli che fosse un film e non una serie. Volevamo che tutto avesse la familiarità di Downton, ma anche rendere tutto molto cool perché è un film è verrà visto su grandi schermi."

METODI DI RICERCA
"Per le mie ricerche mi rivolgo sempre ai dipinti. Internet è solo un gioco, io ho tanti libri a casa. Quello a cui abbiamo prestato grande attenzione qui è stato non esagerare, dato che siamo nel periodo dell'emancipazione degli anni '20 e del look pesantemente confezionato. Anche se sono molto consapevoli della moda, queste ragazze non vanno per club. Sono sposate, per cui volevamo che stessero in quell'era ma siamo stati molto attenti a non far sembrare che stessero per uscire a ubriacarsi e fare baldoria. Delle volte penso che quando lavori a un film in costume se spingi troppo comincia a somigliare a una rivista più che a un vero film, per cui abbiamo spinto ma solo fino ad un certo punto."

ISPIRAZIONE
"Penso che l'ispirazione sia sempre un miscuglio di cose, per cui per Lady Mary forse ho mostrato circa sei o sette idee per il look che volevamo. Poi quello che facciamo è capire quale funziona meglio. Non puoi fissarti solo su una cosa perché se poi non funziona non hai alternative. Quindi ci si fissa su una sensazione e un intero look generale, poi lentamente ma con fermezza, con test e prove di parrucche, si trova quello che funziona veramente bene. Vuoi che all'attrice o all'attore piaccia il suo aspetto, perché loro devono vivere il loro personaggio."

JOHN LUNN – COMPOSITORE

IL TEMA PRINCIPALE
"Il tema musicale principale di Downton Abbey è una parte importante e caratterizzante dello show dal primo episodio della serie. Senti le battute iniziali e sai immediatamente dove sei. Originariamente all'inizio del primo episodio non c'erano titoli: c'erano solo il telegramma e il treno. Cominciava con il treno, che era piuttosto semplicisticamente le note con solo il pianoforte, e si vedeva immediatamente l'inquadratura del treno nella campagna inglese con Mr Bates che guarda tristemente fuori dal finestrino. Ho preso queste note alte di pianoforte che erano molto belle e le ho separate dal resto. "

TORNARE A CASA
"In realtà è stato più facile di quanto mi aspettassi. Era come essere di nuovo a casa con Gareth, Liz e Michael. Siamo stati una buona squadra nel corso dei tanti anni anche insieme a Nigel, il nostro sound-dubbing mixer, che ne è stato una parte importante. Lui conosceva i confini di tutti i dialoghi e degli effetti sonori, cosa per me molto rassicurante. Ci siamo davvero divertiti."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Le melodie esistevano tutte ma io sono tornato al punto di partenza per cominciare daccapo. Ho cambiato leggermente delle cose perché quando siamo arrivati alla fine della sesta stagione alcuni brani esistevano e avevano resistito dall'inizio. Abbiamo avuto un'orchestra più grande per il film e questo voleva dire una leggera differenza nel modo in cui scrivere la musica e in cosa si potesse e non potesse fare. Per la serie TV abbiamo avuto circa 35 musicisti nell'orchestra, per il film ne abbiamo avuti il doppio. È sempre Downton ma deve suonare meglio e più grandiosa. C'è uno spazio sonoro più grande da riempire.

"I primi cinque minuti del film sono fondamentalmente solo musica, che è un regalo fantastico da ricevere. Volevamo aspettare per il tema principale fin a quando non si vede la stessa Downton Abbey. È quasi come un compendio di melodie di Downton fino a quando, dopo quasi tre minuti, si vede la casa e parte il tema principale."

PERSONAGGI
"I personaggi non hanno temi o melodie proprie. Le melodie sono più per i rapporti che hanno con le persone che li circondano. Per esempio, Branson ha avuto la tendenza a prendere più dei temi che avevo originariamente scritto per lui e Sybil. Cosa interessante, nel film salta fuori il fantasma di Sybil. È come se lei fosse ancora là. Poi ci sono Mary e Matthew; quando Matthew è morto, ha portato con sé nella tomba molte delle mie melodie; lui però riesce sempre a saltare fuori in qualche modo. Alcune di quelle melodie sono ancora associate a Mary, in un modo o nell'altro, ma sono state trasformate in Mary e un altro amante, per esempio. I personaggi e i rapporti sono associati a un'introduzione e un'armonia musicale."

ALASTAIR BRUCE – CONSULENTE STORICO

APPROCCIO
"Come consulente storico ti domandi con preoccupazione se la gente ti presterà attenzione, io però mi sono reso conto quasi subito all'inizio che, con Brian Percival, il primo regista della serie televisiva e con Liz Trubridge, la produttrice, ci sarebbe stata la massima attenzione nei confronti dei miei consigli. Lentamente i vari attori si sono resi conto che la struttura di supporto che io gli offrivo era preziosa. Insieme abbiamo contribuito a raccontare una storia che la gente ha trovato vigorosamente efficace, per delle ragioni che non siamo esattamente riusciti a cogliere. È molto difficile per le persone conoscere le più sottili regole dell'etichetta, le particolari maniere del sistema delle classi sociali al tempo che stiamo cercando di ricreare. È una cosa alla quale io tengo molto, avendo studiato la corte e come funziona nel corso dei secoli. Con Downton Abbey abbiamo dato vita a questa mia conoscenza portandola nella nostra narrazione. Spero che l'accuratezza storica e quei dettagli abbiano aiutato il subconscio delle persone a entrare dentro la storia e a fare legittimamente un viaggio in un tempo strano e diverso."

SFIDE
"Le difficoltà maggiori che ho affrontato avevano a che fare con il modo in cui le persone stanno in piedi, dato che la maggior parte delle persone oggi hanno le spalle inclinate in avanti e la testa verso il basso. Come esseri umani stiamo cambiando forma. Se si guardano i film del periodo, si vede che le persone stanno più dritte, molto più erette. In parte anche a causa dell'abbigliamento. Ora tante persone fanno quello che io chiamo 'afferrarsi il cavallo', in cui mettono le mani davanti alle loro zone inferiori. Questo riesce solo se si hanno le spalle inclinate in avanti. Se le spalle stanno dritte, nella posizione giusta, non si riesce a raggiungere quella parte del corpo. Quindi questi elementi sono da tenere a mente. La sfida è anche il modo in cui le persone si trattano l'un l'altra. In questi giorni e in quest'epoca c'è il desiderio di esprimere le emozioni fisicamente. A quei tempi, naturalmente, le persone non si toccavano mai. Io faccio sempre notare che una delle ragioni per cui le persone non si toccavano è perché non c'erano gli antibiotici. In un certo senso, questa è una delle ragioni per cui oggi ci sentiamo capaci di essere così interattivi. Comprendendo questi elementi della vita, si aiuta la gente a entrare in un periodo storico completamente diverso dal nostro."

IL MOMENTO DI MAGGIORE ORGOGLIO
"Durante tutto il corso della serie televisiva mi è piaciuto il fatto che se parlavi con gli attori di un periodo, loro amavano dargli vita e comprendere gli strumenti che tu fornivi loro. La parte di cui vado particolarmente fiero è stata quando abbiamo ricreato la presentazione a corte di Lady Rose. L'accompagnava Lady Grantham, e c'erano dei bellissimi inchini di corte. Abbiamo dato vita a ogni elemento che avevo studiato e ricercato presso il Castello di Windsor, inclusa la musica che veniva suonata. È stata la prima corte che ha avuto luogo dalla Prima Guerra Mondiale per cui è registrata in dei documenti. Ricordo di aver aspettato a Windsor negli archivi e di aver sentito le rotelle cigolanti del carrello che è arrivato nella stanza dove mi trovavo a fare questa ricerca. Nel volume pieno di polvere c'erano tutti i dettagli di chi era stato presentato, come si era svolta la presentazione, quale era la musica e quale il cibo. Raccontare quello che avevo trovato e vedere dare vita allo sviluppo degli elementi di questo fantastico spettacolo, è stato molto gratificante. Ho anche avuto la fortuna di interpretare la parte del Lord Chamberlain, che legge i nomi ad alta voce. Mi sono divertito."

STRUTTURA SOCIALE
"Assolutamente tutti, dal Conte Lord Grantham in cima fino all'ultima giovane cameriera in cucina, hanno il loro posto. Sono tutti in questa cornice sociale della campagna, dove la grande casa si trova al centro di acri e acri di terreno coltivato e ben gestito. Si sa che le famiglie che lavorano in questa proprietà sono tutte assolutamente leali a Sua Signoria, perché sanno che Sua Signoria è responsabile per loro. Li paga e bada ai loro cottage. Si assicura che non entri la pioggia. È quasi impossibile rendersi conto di quanto tutta questa struttura sociale fosse enormemente efficace. Con un grande senso di responsabilità portato avanti da chi ha i privilegi e benefici e protezione per quelli in fondo al sistema. Tutti esprimevano lealtà in direzioni diverse, perché se uno non esprime lealtà nei confronti di chi sta in basso, non ci si può aspettare di riceverne in alto."

HUGH BONNEVILLE INTERPRETA ROBERT CRAWLEY

RIPRENDERE IL RUOLO DI ROBERT CRAWLEY
"L'aspetto più eccitante di ritornare in questo mondo è, molto semplicemente, stare di nuovo con lo stesso gruppo di persone con le quali ho trascorso sei stagioni molto felici. Per quanto riguarda la storia di Robert, lui è il 'grande papà' della casa. In passato l'abbiamo visto tentare di mettere in sesto le sue figlie, occuparsi di catastrofi finanziarie (alcune delle quali causate da lui stesso), occuparsi dei vari intrighi sia ai piani inferiori che superiori… ma è bello dire che, per una volta, comincia il film in una posizione di calma.

"Non è cambiato molto da quando abbiamo lasciato lo spettacolo televisivo. Ci siamo spinti un po' avanti nel tempo, i nipoti di Robert sono un po' più vecchi ma le cose sono abbastanza come erano, il mondo non si è spostato sul suo asse e questo è buono per un conservatore come Robert.

"Ripenso alla prima stagione della serie televisiva e a leggere sul giornale che il Titanic era affondato – avevo tre figlie allora e, forse, un genero all'orizzonte. Per quanto riguarda la storia della famiglia è cambiato tanto. I nostri personaggi sono più vecchi e, speriamo, più saggi ma la loro natura umana è sempre la stessa e questo è il messaggio del film."

LA VISITA REALE
"Una famiglia come i Crawley vuole farla apparire come una cosa normale, ma in realtà c'è un gran trambusto. Mentre sopra tutto sembra calmo – è tutto bicchieri di cristallo, abiti eleganti e conversazioni rilassate – il vero dramma è ai piani inferiori. È l'agitazione e lo scompiglio dello staff causati dall'arrivo dell'entourage Reale a creare la tensione drammatica. Salta alla mente la frase 'quando due tribù vanno in guerra'. Al cuore del conflitto c'è l'orgoglio – l'onore di Downton e della comunità è in pericolo. Una delle mie scene preferite del film vede un commerciante locale che esplode, in senso positivo, di orgoglio di offrire i suoi servizi per la visita dei Reali."

TORNARE A CASA
"Portare il mondo di Downton sul grande schermo sembrava una stupidaggine. Ricordo quando eravamo a Washington DC a pubblicizzare la sesta stagione, io e Allen Leech (che interpreta Tom Branson) abbiamo fatto capolino a una proiezione in cui c'era un pubblico di circa 1.500 persone. Normalmente, le proiezioni sono più raccolte, per cui sentire 1.500 persone ridere a crepapelle insieme e qualche momento dopo condividere un silenzio di tomba è stata un'esperienza. Abbiamo entrambi detto, 'Downton potrebbe funzionare meravigliosamente al cinema.'

"Siamo consapevoli dell'enorme impatto che lo spettacolo ha avuto sul pubblico di tutto il mondo – in particolare sulle famiglie. Abbiamo ricevuto tante lettere e messaggi che dicevano, "Ci faceva stare insieme una volta alla settimana", o "abbiamo fatto una maratona di DVD tutti insieme." Per cui sappiamo che c'è desiderio di questo film e credo che darà un grande piacere ai piccoli gruppi e alle famiglie unirsi come una grande famiglia e andare insieme al cinema a vederlo."

IL FASCINO DEL CONTE DI GRANTHAM
"Lord Grantham può anche essere il capo di una considerevole proprietà e di una raffinata famiglia aristocratica ma in essenza è solo un papà che cerca di tenere insieme la sua famiglia, cercando di tenere in pista quelli che lavorano intorno a lui e di far procedere la tenuta senza problemi. Credo che questo sia probabilmente il motivo per cui la serie ha risuonato: il pubblico riconosce le dinamiche familiari, anche se siamo in un ambiente elevato e amplificato."

L' ENTUSIASMO PER IL FILM
"Sono molto consapevole dell'entusiasmo per questo film, i fan della serie sono stati così fedeli, così coinvolti con i personaggi. È eccitante condividere con il nostro pubblico mondiale questo nuovo capitolo."

LO STILE VISIVO DEL FILM
"Ben Smithard, il nostro direttore della fotografia, ha alzato la posta in gioco in termini di 'look' del film, e la nostra costumista Anna Robbins ha di nuovo fatto le sue magie. La pura bellezza della produzione e i dettagli del lavoro che vedrete sul grande schermo, in opposizione alla vostra TV o al laptop o anche al vostro orologio, saranno meravigliosi. Questo film ha uno stile ricco, veramente cinematografico che, sono sicuro, catturerà e incanterà il nostro pubblico."

I COSTUMI
"Gli uomini devono ancora indossare colletti rigidissimi ogni volta che portano cravatte bianche e code. Come possano pensare di trascorrere una bella serata rilassante con quello che sembra essere un pezzo d'acciaio che scende davanti al loro petto non lo so, ma è stato divertente tornare a quei tessuti e a quegli abiti. Appaiono favolosi e suppongo siano meravigliosi e meravigliosamente fatti."

LAURA CARMICHAEL INTERPRETA LADY EDITH

RIPRENDERE IL RUOLO DI LADY EDITH
"Alla fine della serie abbiamo visto Edith sposata a Bertie. Questo è stato il suo fiabesco 'happy ending' e da qui ripartiamo. Vive a Brancaster con Bertie che ora è il Marchese di Hexham, posizione molto in alto nella scala di lord, duchi e compagnia bella. Sono una coppia molto benestante e stanno vivendo un bel momento.

"Vediamo nel corso del film le preoccupazioni di Edith sulla sua vita, la loro responsabilità come Marchesi. Quando a lui viene chiesto di partire con il principe per un lungo viaggio, questo solleva in Edith dei pensieri riguardo a come vuole che sia la sua vita e alla mancanza di controllo che si ha quando si è responsabili per la propria comunità. È un periodo interessante per loro, per il loro rapporto, e si vede Edith un po' contrariata perché le manca la sua vecchia vita al giornale."

TORNARE A CASA
"Credo che la cosa più emozionante del ritorno a Downton sia semplicemente che il cast e la troupe si sono ritrovati insieme. È come una grande riunione e da un lato è come se non ci fossimo mai lasciati, ma abbiamo avuto anche un po' di tempo per riflettere e stare separati l'uno dall'altro, per cui tornare insieme è come un bel regalo. Quando stavamo facendo il film sembrava stessimo facendo una festa. Ridiamo molto e ritornare a tutti questi personaggi è stata una gioia sia da interpretare che da guardare. Mi è piaciuto tanto vedere tutti quanti di nuovo."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Credevo che mi sarei sentita nervosa e che avrei avvertito la pressione di pensare al grande schermo ma in realtà, dato che si tratta di questi personaggi che conosciamo così bene, sono felice che è stato come tornare a un personaggio e una famiglia che conosco e amo. Dal punto di vista tecnico, tutto è amplificato ed è fantastico. Ci hanno davvero messo tutto e il risultato è molto cinematografico.

"Una parte dello spettacolo è stato lo stile; un lavoro di macchina da presa molto morbido di sopra e la parte frenetica di sotto. Lo stile è sempre stato questo, ma vedere come lo hanno aumentato per il cinema è davvero magico. Le location sono splendide e i costumi sono stupendi, quindi avere quel tipo di energia e voler fare tutto perfetto è stato molto eccitante."

COSA SIGNIFICA DOWNTON PER TE
"Una cosa di cui sono davvero orgogliosa rispetto a Downton è che è una cosa che ti siedi a guardare con tua mamma e tua nonna o i tuoi figli. È per tutta la famiglia, per cui quando incontro delle famiglie che si avvicinano a me in gruppo, è davvero una cosa speciale. Non è specificatamente per un'età o un genere, la gente si siede insieme a guardarlo e io amo questa cosa."

JIM CARTER INTERPRETA MR. CARSON

RIPRENDERE IL RUOLO DI MR. CARSON
"Alla fine della serie televisiva, Carson era andato in pensione. Aveva avuto un problema di tremore alla mano, chiamato credo, con terminologia medica, tremore essenziale. È in pensione all'inizio del film. Lavora nel giardino per riempire il tempo, per cui quando arriva la richiesta di ritornare alla casa, lui è più che contento. Lady Mary, la sua figlia Crawley preferita, gli chiede di tornare e aiutare perché stanno arrivando i Reali e la casa è nel caos. Carson quindi arriva di corsa in soccorso."

PERCHE' IL PUBBLICO AMA DOWNTON ABBEY
La ragione per cui tanta gente si ritrova in Downton è una domanda che ci è stata fatta sin dall'inizio. Ci sono un milione di risposte differenti. Parla di amore, di persone che si innamorano e di desiderio che le persone si innamorino. Non è una vera visione del passato, è una visione romanticizzata del patrimonio inglese con meravigliosi castelli e splendidi abiti, presentata impeccabilmente. Non è cinica, non contiene uomini con armi, non ci sono tante immagini scintillanti né automobili o effetti speciali. Sono solo storie semplici che raccontano di persone che cercano di andare avanti e io penso che sia questo che alla gente piace.

I RAPPORTI TRA I PERSONAGGI
"Una delle cose che le persone hanno amato di Downton Abbey è stato che hanno visto il piano inferiore e il sopra lavorare insieme in armonia come una squadra. Le persone di servizio erano lì per creare una vita perfetta alle persone di sopra, e le persone di sopra, sicuramente nella serie TV, lo apprezzano molto e vogliono bene alla loro servitù. Nel film c'è molta meno interazione tra sotto e sopra."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"La differenza più importante tra fare il film e fare la serie televisiva è che le riprese del film sono durate solo 9 settimane, mentre la serie TV sei mesi. Abbiamo avuto molto più lavoro in location in generale anche se gli attori che interpretano la servitù hanno lavorato per lo più al Castello di Highclere e agli studi Shepperton."

RAQUEL CASSIDY INTERPRETA MISS BAXTER

RIPRENDERE IL RUOLO DI MISS BAXTER
"Quando la serie televisiva si è conclusa, Baxter era diventata membro della famiglia dei piani inferiori e aveva più di una scintilla negli occhi per Mr. Molesley. La troviamo circa nello stesso stato, ma i due sono pigri come romantici."

LA VISITA REALE
"Il film si apre con quello che dovrebbe essere un giorno ordinario, quando una lettera viene consegnata a Downton. Andy il valletto riesce a vedere che è del Re e della Regna dal sigillo Reale e la porta immediatamente a Mr Barrow, che la porta subito di sopra a Lord Grantham. Poi si scatena l'inferno perché il Re e la Regina stanno arrivando per soggiornare a Downton. La storia ruota intorno a tutto quello che succede durante la preparazione e la visita."

TORNARE A CASA
"È stato incredibilmente toccante sentire leggere tutti alla lettura del copione perché a tutti importava del film. Tutti sono tornati con un vero desiderio di realizzarlo, ed è stato molto divertente."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"È molto più breve girare un film piuttosto che una serie televisiva e questa è la differenza principale tra i due. A parte questo, il resto è molto simile. Ci sono più location ma non ci andiamo tutti e i set sono abbastanza simili ma leggermente più grandi per permettere più posizioni e angolazioni di ripresa."

COSTUMI
"Non mi piacciono gli abiti di Baxter ma i costumi del film che ho indossato erano incredibilmente comodi, ed essendo il mio personaggio una sarta, so che Anna li ha ideati avendo in mente questo dettaglio – Baxter sarebbe stata orgogliosa della sua abilità e probabilmente avrebbe abbellito i suoi stessi vestiti neri. Guardo agli abiti che indossano le donne ai piani superiori e sì, avrei preferito indossare quelli."

LE ASPETTATIVE DEL PUBBLICO
Se il pubblico ama il mondo di Downton, allora questo sarà come un tè e biscottini al Savoy. Delizioso. Cosa si può volere di più di due ore di Downton sul grande schermo?

BRENDAN COYLE INTERPRETA MR BATES

RIPRENDERE IL RUOLO DI MR BATES
"Alla fine della sesta serie, abbiamo lasciato Bates che ha avuto un figlio da Anna. I due erano molto felici dopo il loro turbolento percorso nel corso della sesta stagione. Ora li troviamo in uno stato di relativa beatitudine domestica, hanno un figlio meraviglioso e stanno bene."

L'IDEA DI FARE UN FILM
"L'idea di fare il film era stata inizialmente ventilata verso la metà della serie. Credo che una volta che la gente ha realizzato che è un fenomeno globale, parlare di un film diventa inevitabile. Allora è diventata più una questione di come e quando, e ora eccoci qua!"

LA VISITA REALE
"Centrale per il racconto c'è la visita reale del Re e della Regina a Downton Abbey. Loro portano con sé il loro staff incluso lo chef reale, i valletti reali e i reali tutto e c'è un grande scontro tra la macchina ben oliata che è Downton Abbey e questo carnevale reale che arriva in città. C'è una grande contesa tra queste energie e delle cose vanno bene e delle cose vanno male. Al piano inferiore c'è un po' di complotto, e Bates viene molto sottilmente coinvolto nelle macchinazioni che lo staff di Downton mette in atto per confondere lo staff reale. A ogni livello la struttura gerarchica al piano superiore viene replicata dallo staff al piano inferiore e questo non lo accettiamo!"

DUE MONDI CHE SI AVVICINANO
"C'è ancora un abisso tra le classi, ma il mondo moderno sta cambiando. Il socialismo è nell'aria e la classe media avanza.
Dall'inizio della prima stagione, abbiamo avuto l'introduzione del telefono, la macchina a motore, abbiamo avuto una Guerra mondiale, per cui abbiamo visto degli enormi spostamenti ma la struttura è ancora là. Non vedremo la fine dell'aristocrazia per ora, per cui tutto è ancora piuttosto solido."

RITORNARE A CASA
"È stato straordinario tornare a Downton, e io sono fortunato di essere stato in grado di farlo perché c'è stato un momento in cui sembrava non potessi a causa di altri impegni, ma alla fine, per fortuna, tutto ha funzionato. C'era una vera atmosfera da ritorno a casa perché queste persone con cui lavoro ai piani inferiori, questi attori, questi personaggi, mi sono molto familiari e di conforto. Tornare e lavorare di nuovo con tutte queste persone è stato un vero regalo. "Ci conosciamo da tanti anni ormai e siamo molto intimi; sono persone molto divertenti e bravissimi attori. Abbiamo anche avuto nuovi attori che sono partiti in quarta, portando la storia a un punto diverso."

DIMENSIONE DEL FILM
"Sembra che tutto sia semplicemente diventato leggermente più grande e sontuoso e che ci fosse più tempo per ogni reparto. Abbiamo avuto conversazioni con Donal Woods, Anna Robbins e parecchi altri creativi della produzione che ci hanno parlato della loro visione creativa per la realizzazione di questo film per il grande schermo e di come tutto salga di scala.

"Downton Abbey, la serie televisiva, ha sempre avuto una sorta di qualità cinematografica e io credo che questo abbia in parte contribuito al suo successo. Credo che la casa sia sempre stata un personaggio a sé insieme alla visione creativa e all'attenzione ai dettagli. Una delle differenze chiave tra la serie e il film è che in un film si prende molto più tempo per ogni scena. Se giravamo cinque o sei pagine al giorno per la serie televisiva, ne giravamo due o tre per il film. Le esigenze della TV ti fanno lavorare molto più velocemente."

SUCCESSO GLOBALE DI DOWNTON
"Ho già raccontato questa storia, ma la racconterò di nuovo. Appena finita la prima stagione, ero a Marrakesh e mi avvicinavano persone di tante diverse nazionalità. Twitter stava cominciando a esistere e io ricevevo tweets da persone che scrivevano da alcuni avamposti in Alaska e in Nuova Zelanda e io pensavo, 'cavolo, è straordinario!'. Da entrambi i lati del globo ci sono queste persone che si vogliono mettere in connessione con te e che si connettono alla serie. Era diverso da aver fatto qualcosa che ha visto solo la tua famiglia e magari un altro paio di persone che ti fermano per strada. Questo era quello che pensavamo sarebbe stato, un solido programma della domenica sera. Aveva un bel copione, Maggie Smith, tutto quanto, ma piano piano tutto ha cominciato a venire fuori in maniera globale e poi è diventato una follia."

LE ASPETTATIVE DEI FAN
"Penso che i fan possano aspettarsi un senso di familiarità in termini di quello che amano di questo spettacolo e un senso di nostalgia per i personaggi ai quali si sono legati e per i quali provano affetto. Ci sono tutti, solo in una scala maggiore, più imponente. C'è anche il livello di abilità della nostra troupe e del cast e dei capi reparto che è straordinaria, credo che il film sarà molto speciale e non vedo l'ora di vederlo."

MICHELLE DOCKERY INTERPRETA LADY MARY

RIPRENDERE IL RUOLO DI LADY MARY
"Interpreto Lady Mary Talbot. Alla fine dell'ultima serie, dopo aver attraversato un periodo piuttosto difficile ed essere stata alquanto infelice e arrabbiata con il mondo, Mary ha finalmente trovato la felicità con Henry Talbot. L'abbiamo lasciata contenta, con la sua vita che procede e molto presa dalla sua posizione all'interno della casa in collaborazione con Tom come manager della proprietà. Si trova in una sorta di condizione in cui è molto insicura di dove tutto stia andando con Downton. Naturalmente la notizia che il Re e la Regina stanno venendo in vista getta tutto nella confusione, per cui lei è abbastanza stressata con tutta l'organizzazione e assume veramente su di sé tutta la responsabilità e il comando. È piuttosto divertente vedere la dinamica che si crea tra il piano di sotto e quello di sopra. Di sopra tentano ancora di mantenere la grazia del cigno mentre di sotto stanno in gran travaglio. Nel film lei è molto coinvolta con il piano inferiore, cosa molto bella, per cui c'è molto di lei e Anna che cercano di organizzare tutto. Lei è molto pratica, cosa sempre molto interessante per me perché Mary, quando ci è stata presentata per la prima volta nella prima stagione, era una giovane donna piuttosto riluttante che non voleva veramente occuparsi di tutto questo ed era alquanto ribelle; è interessante quindi vederla quindici anni dopo circa, nel film, essere davvero al comando e abbracciare questa posizione nella quale è nata. Come sappiamo, Mary è fieramente indipendente e credo che al pubblico piaccia vederla fare cose per sé stessa e che lei non si sia mai veramente affidata a un uomo per sistemare le cose al posto suo. Questo la rende molto moderna per questo periodo storico."

TORNARE A CASA
"La cosa più formidabile è stata stare con tutti e ritornare di nuovo insieme come questa grande famiglia che siamo diventati e che non mi sembrava proprio lavoro. È bello entrare in qualcosa per la quale non devi prepararti come per un lavoro nuovo. Di solito si entra in cose che sono tutte nuove – nuovo cast, nuove troupe e tutti i nervi scoperti, ed è piuttosto raro entrare in qualcosa in cui ti senti a tuo agio, specialmente con il personaggio che hai interpretato per sei anni. È come se potessi farlo in piedi sulla testa. Per cui è stato molto divertente e piacevole per noi lasciarci andare ai ricordi della serie. Sono passati tre anni dalla fine della serie all'inizio del film per cui abbiamo avuto una buona quantità di spazio per respirare. Sento che i tempi sono stati perfetti e che ci siamo goduti ogni minuto."

NUOVI PERSONAGGI
"Per la famiglia Crawley e la servitù, la visita reale è una faccenda enorme. Loro stessi vivono in questa meravigliosa casa che per molti è come una reggia. C'è questa battuta brillante della Principessa Mary, interpretata da Kate Phillips, in cui dice, "Basta che non verniciate nulla. Sono stanchi della puzza di vernice," e questo è quello che la gente farebbe se un membro della famiglia Reale venisse in visita. Ritinteggerebbero tutti la loro casa e si assicurerebbero che ogni dettaglio fosse perfetto. Mary sente davvero la pressione. Mi piace molto che lei noti subito in Barrow che lui è come un coniglio sotto una torcia che non sa gestire questa cosa enorme che sta per succedere per cui lei, naturalmente, va dal suo amato Carson e gli chiede di tornare per la visita, e io penso che questo sia un bellissimo momento nel film."

COSTUMI
"La mia prima prova costume per il film è stata piuttosto emozionante. Non mi aspettavo di sentirmi come mi sono sentita. È come ritornare a essere lei. I costumi sono semplicemente incredibili nel film. Non pensavo che Anna – la nostra costumista incredibilmente talentuosa– potesse superare sé stessa, perché i costumi dell'ultima stagione erano straordinari, ma lei è riuscita a fare ancora meglio nel film e tutti appaiono splendidi. "Siamo nel 1927 per cui Anna (Robbins) ha portato un po' degli anni '30 nei costumi. I vestiti per le donne sono più lunghi, per cui sono abiti lunghi fino a i piedi per il ballo quando eravamo abituati a vedere abiti più corti negli anni '20. Ci sono molti gioielli, cosa molto divertente. A un certo punto credo di aver indossato quattro collane, cosa che sembra stravagante, ma visto che è un film perché no?"

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Quello che è stato sicuramente diverso è avere più tempo per fare tutto nella maniera giusta. Nella serie televisiva giravamo fino a cinque scene al giorno, per cui era un vero lusso riuscire a fare delle riprese extra. È tutto di dimensione maggiore e più imponente. Dal punto di vista cinematografico credo che sarà molto bello e Ben Smithard, il nostro direttore della fotografia, ha un gran talento."

KEVIN DOYLE INTERPRETA MR MOLESLEY

RIPRENDERE IL RUOLO DI MR MOLESLEY
"Non è passato molto tempo da quando è finita la serie TV. La vita non è cambiata molto per nessuno ma Molesley si gode la sua carriera da insegnante. Non fa più parte della casa. È sistemato felicemente alla scuola locale e questo è un cenno all'inizio della prima serie in cui non faceva ancora parte della casa. Ora lui è contento del suo destino.

"Mr Molesley è diventato un personaggio molto più tondo nel corso degli anni e tutti abbiamo saputo molte più cose di lui. Lui aggiunge decisamente un elemento più comico di quanto facesse prima. Era un uomo piuttosto serio e io mi sono divertito a vedere i diversi aspetti di lui evolversi nel corso degli anni. Quello che mi è sempre piaciuto di lui è che ha sempre avuto il senso di chi sa che le opportunità della vita gli sono passate davanti. Lui ha un'età in cui non si aspetta che accada niente di nuovo nella sua vita e io immagino che il suo orizzonte sia alquanto prevedibile. Vedere la possibilità che gli accadano cose nuove e nuove opzioni che gli si aprono negli ultimi anni della serie è stato bello da interpretare.

"Posso vedere che ci devono essere state generazioni di persone che avevano dei talenti naturali che non sono stati in grado di utilizzare a causa del loro posto nel mondo in quel momento. Alla fine della serie TV abbiamo visto persone svegliarsi all'idea di nuove possibilità e vari personaggi cimentarsi in cose diverse."

LA VISITA REALE
"Molesley è molto eccitato di sentire da Mr. Bakewell, il droghiere locale, che ci potrebbe essere una vista Reale. Non mi ero reso conto che Mr. Molesley fosse un monarchico fanatico e che l'idea di vedere il Re e la Regina in persona lo riempia di una gioia così grande che quasi supplica di essere ripreso nello staff per un unico contributo alla casa. Bisogna ricordare che nel 1927 pochissime persone potevano vedere il Re e la Regina. Solo quelli che vivevano a Londra, e anche in questo caso, solo se ti capitava di essere in giro quando anche loro erano fuori. Non c'era la televisione allora e si potevano sentire le loro voci alla radio, per cui l'idea di vederli di persona doveva essere eccitante per un monarchico. Questo è quello che io spero di portare all'inizio del film, l'idea che è una notizia elettrizzante.

"Molesley è così eccitato all'idea di servire il suo Re e la sua Regina che quando la servitù Reale minaccia di trasferirsi e prendere il controllo di tutti i doveri di Downton lui vede l'opportunità scivolare via da lui e per questo si getta senza riserve nel piano ribelle tramato dai domestici di Downton. Si fa un po' trasportare dal suo entusiasmo per i suoi amati Reali. Ci sono due momenti chiave per Molesley che a me come attore facevano leggermente paura perché anche se non erano grandi momenti, erano fondamentali per la storia. Sapevo di doverli fare bene. Era terrorizzante doverlo fare davanti al meglio del teatro e della televisione inglese che era tutto presente nella stanza. È stato difficile."

TORNARE A CASA
"La cosa bella di tornare insieme sono le persone con le quali abbiamo trascorso così tanto tempo insieme per lungo tempo e non solo il cast, è tornata anche gran parte della troupe. Sono sempre state le persone in realtà. Quando si sta insieme per così tanto tempo quanto siamo stati insieme noi, si diventa intimi e si crea un legame per quel periodo di tempo. È stato bello vedere tutti alla lettura del copione e sul set anche se vedere gli attori dei piani inferiori di nuovo nelle loro divise è stato strano."

FENOMENO GLOBALE
"Non credo che qualcuno si aspettasse le dimensioni della reazione allo spettacolo televisivo. Sapevamo tutti che sarebbe stato buono perché avevamo letto i copioni e sapevamo chi erano gli attori. Sai di essere sul cavallo vincente quando hai attori come Maggie Smith, Penelope Wilton, Jim Carter e Hugh Bonneville nel cast ma non c'è mai stata nessuna sensazione nel corso delle riprese della prima serie che sarebbe stato altro da una serie televisiva inglese in costume solida come una roccia. È stato solo quando abbiamo cominciato a girare la seconda serie che abbiamo iniziato a sentire l'eco di qualcosa dall'altra parte delle acque negli Stati Uniti e abbiamo pensato che anche altre nazioni si stessero interessando a noi, cosa molto bella. Poi tutto è diventato un po' folle e noi siamo stati invitati in tutto il mondo. Noi attori inglesi non eravamo abituati a questo livello di successo. Non riesco a pensare a tanti film inglesi che hanno riscosso questo successo.

"Ricordo molto chiaramente che siamo andati agli Screen Actors Guild Awards un anno a Los Angeles e io mi sono emozionato molto quando ho visto il cast di 'Breaking Bad'. Poi sono rimasto confuso e sconcertato nel vedere che alcuni di loro erano piuttosto emozionati di vedere noi e la gente continuava a venire e a congratularsi con noi. È stato veramente toccante."

PERCHE' DOWNTON HA RISONANZA
"Credo sia una miscela di fascinazione per quel periodo storico e per le persone chiuse in percorsi tracciati che devono percorrere. Gli obblighi che ha una come Lady Edith, per esempio, che secondo le aspettative doveva vivere un tipo di vita molto particolare e, cosa meravigliosa, vedere invece che rompe quelle regole e se ne va per inseguire una carriera, una cosa che non si era quasi mai sentita. Credo sia la fascinazione per quei personaggi così splendidamente tracciati, una cosa evidente sulla carta dal primo giorno.

MICHAEL FOX INTERPRETA ANDY

RIPRENDERE IL RUOLO DI ANDY
"Io interpreto Andy, un valletto che si è unito alla servitù quando la famiglia è andata a Londra per una settimana. Fortunatamente hanno chiesto a Andy di tornare a Downton, che significava che io potevo lavorare ancora nello show. Andy si è innamorato di Daisy e, quando ci riuniamo a loro più avanti nella loro relazione, i due stanno parlando di matrimonio. Nel film vediamo Andy frustrato ed entusiasta di andare avanti con i piani per il matrimonio e Daisy un po' tiepida a questo riguardo.
"Andy è un personaggio tranquillo, rispettoso, che però diventa piuttosto geloso quando arriva un nuovo idraulico di bell'aspetto a sistemare la caldaia e gli occhi di Daisy sembrano essere solo per lui. Il suo lato geloso e arrabbiato viene fuori e questo è stato piuttosto emozionante da interpretare."

TORNARE A CASA
"Il film è stato enorme per me perché io mi sono unito alla fine della quinta stagione e quindi avevo all'attivo solo lo speciale di Natale e la sesta stagione. Stavo appena cominciando a sentirmi a mio agio quando è finita. Quindi avevo un sentimento molto diverso dal resto del cast che forse voleva fare un passo indietro dalla serie e poi tornarci nuovamente.
"Quando si è cominciato a parlare della possibilità del film è stato molto eccitante e io mi ci sono avvicinato in una maniera diversa, semplicemente apprezzandolo. Abbiamo girato per un breve periodo di tempo e anche il tempo che abbiamo trascorso a Highclere è sembrato così breve, io volevo sentire ogni scena, ogni momento e godermela un po' di più questa volta. È stato davvero fantastico."

LA VISITA REALE
"Ci sono tante diverse trame con il Re e la Regina che arrivano alla casa. La storia ruota intorno alla loro visita ma questa significa cose diverse per i diversi personaggi. Abbiamo vissuto un giorno bellissimo con intorno 85 cavalli e cavalieri in una enorme parata con cannoni e carri e per girare questo ci è voluta la maggior parte di un giorno. Non vedo l'ora di vederla sullo schermo. Sarà fantastico e mostrerà veramente la differenza tra un programma per la TV e un film. Per Andy servire il Re e la Regina è l'onorificenza più alta che lui potrebbe mai avere come valletto."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Inevitabilmente in ogni film le riprese sono più ponderate e c'è più profondità e questo perché si ha più tempo da dedicare a ogni scena. Michael [Engler], Ben Smithard e la loro squadra hanno lavorato a realizzare molte scene in un solo fluido piano sequenza perché così si ha un maggiore senso del mondo. Sembra voyeuristico in un certo senso. Per quanto riguarda la televisione bisogna lavorare molto velocemente per avere la puntata pronta per l'emittente. Il film da' al pubblico più spazio in quel mondo, un tempo leggermente maggiore per entrarci, sentire l'atmosfera e viverlo di più."

COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"È come se una settimana stessimo facendo una serie TV della domenica sera per la ITV mentre il minuto dopo un imponente colosso amato in tutto il mondo. Quando Downton Abbey ha iniziato ad andare in onda su PBS negli Stati Uniti è stato un momento moto importante, e sembrava che piacesse subito molto. Non credo che qualcuno si aspettasse che il pubblico americano rispondesse come ha fatto. Non era prevedibile. Non posso immaginare cosa deve essere stato per gli attori del cast che, improvvisamente, si sono ritrovati da film televisivo britannico a fenomeno globale. È davvero incredibile fare parte di tutto questo."

JOANNE FROGGATT INTERPRETA ANNA BATES

RIPRENDERE IL RUOLO DI ANNA BATES
"Anna e Bates stanno vivendo un buon momento e Anna è molto felice. Hanno superato i loro traumi – e ce ne sono stati tanti nel corso della serie e sono stati bei drammi da interpretare per me come attrice. Hanno il loro cottage, il loro bambino Johnnie che cresce bene e sono molto felici nel lavoro, nella vita, nell'amore. Anna ora sta davvero nel suo. Si sente padrona della sua vita e si prende le responsabilità di tutte le situazioni che escono fuori a Downton e all'interno della casa. È un brillante supporto per Lady Mary, come sempre, e la loro amicizia si è fatta più profonda. Anna riflette ai piani inferiori quello che Mary fa di sopra. Mary ha assunto il ruolo di protettrice di Downton e della persona che lo farà andare avanti e Anna è la sua aiutante in questo. Anna è sua alleata in un certo senso. "Le persone si identificano con Anna perché è una brava persona. È buona, decisa e ha una morale ferrea. La storia d'amore tra lei e Mr. Bates è davvero entrata in connessione con la gente. Questa storia d'amore che cresce lentamente contro ogni previsione, dove accade di tutto e tutto viene superato. Mi piace molto il fatto che la gente si sia legata a lei come ha fatto. Tornare a lei nel film è stato bello per me."

TORNARE A CASA
"È fantastico che sarà sul grande schermo, ma appena mi rimetto il costume di Anna, le sue piccole scarpe, sento di essere tornata. È stato semplicemente normale e non sembrava per niente diverso dalla serie. Si ricade negli stessi personaggi facilmente. Il primo giorno è stato molto surreale ed eccitante. Io, Laura e Michelle stavamo facendo delle scene insieme in camera da letto di Lady Mary, ed eravamo come tre frivole compagne di scuola. Non riuscivamo a credere di essere tornate. Era surreale e strano. Ci siamo divertite tantissimo tutti. Spero solo che il pubblico sarà soddisfatto e che la gente si diverta."
"È stato molto bello aver fatto parte di una cosa che è stata così popolare e dalla quale la gente ha ricevuto molta gioia. Il fatto che ci sia stata tanta buona volontà per fare il film e che ognuno ci abbia chiesto del film per dieci anni è stato molto gratificante. C'era stata già tanta eccitazione e la reazione quando abbiamo annunciato che stavamo iniziando le riprese è stata molto positiva e bella. Questa è stata davvero la cosa più bella."

COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"Lavoravo come attrice da circa dodici anni prima che abbiamo iniziato la prima serie e Downton mi ha sicuramente cambiato la vita. Col senno di poi è più facile vederlo ora che al tempo in cui stava davvero accadendo. Ha cambiato la vita a tutti noi. Non riesco a credere che fosse nove anni fa, perché da un certo punto di vista sembra ieri. Da un altro, invece, oggi mi sento una persona leggermente diversa da quella che ha iniziato a girare Downton a 29 anni. È meraviglioso poter guardare indietro e avere l'opportunità di avere nostalgia di un lavoro, perché in questo mondo non succede molto spesso. Giri qualcosa e poi vai avanti alla cosa successiva e poi ancora avanti. Avere la possibilità di rivisitare Downton è un vero regalo."

MATTHEW GOODE INTERPRETA HENRY TALBOT

RIPRENDERE IL RUOLO DI HENRY TALBOT
"Quando vediamo Henry nel film è appena tornato dall'America, dove ha lavorato, per essere presente al ballo Reale. Credo che lui sia un personaggio piuttosto moderno che non viene dall'aristocrazia ma da una buonissima famiglia. Sicuramente in dieci o quindici anni credo che lui avrebbe ammorbidito un po' il modo in cui vivono. È una persona gentile che ama sua moglie e i figli, e ci sembra che lui voglia spendere più tempo con i figli, cosa che i padri non facevano necessariamente a quel tempo. Era una cosa alquanto moderna occuparsi dei propri figli invece che liberarsene mollandoli alla bambinaia. "Lui corre anche con le auto, che è un hobby/carriera piuttosto moderna. Non so se tutti ci identifichiamo con l'essere un corridore ma abbiamo sicuramente tutti avuto quel momento in cui spingi con il piede e pensi 'Mi piace parecchio questa tecnologia moderna'".

TORNARE A CASA
"È stato bello rivedere tutti ed è stata una vera gioia ritornare. Quando tutto il cast si riunisce è sempre fenetico; si ride tantissimo. Io sono arrivato nella serie molto tardi per cui mi sento di essere un po' un impostore ma fortunatamente conoscevo un paio di persone e questo aiuta sempre."

COSTUME
"Questa è la prima volta nella mia carriera in cui ho dovuto indossare delle calze e, a dire il vero, non sono male. Le mie figlie vanno a scuola e devono indossarle la maggior parte del tempo per cui, sì, va bene. Non è la cosa più comoda ma va bene. Non mi lamento. Ho indossato dei bellissimi abiti a tre pezzi e visto che sono in un'automobile indossavo molte copertine.

CHE COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"È il coronamento dell'instancabile lavoro di centinaia di persone nel corso degli anni ed è davvero fantastico. Si poteva chiamare il cast 'piano alto' e la troupe 'piano inferiore' perché la troupe fa così tanto e nessuno ne sa niente di loro, sono nascosti. Credo che il film metta la ciliegina sulla torta di quella che è stata la serie TV di maggiore successo degli ultimi tempi. Spero che ai fan piaccia."

HARRY HADDEN-PATON INTERPRETA BERTIE HEXHAM

RIPRENDERE IL RUOLO DI BERTIE HEXHAM
"Bertie è piuttosto tenero e un uomo alquanto emotivo. È diverso dagli altri uomini di quel tempo. Io credo che lui sia perfetto per Edith. Julian l'ha messa così, ci sono dei perdenti nella vita che, non importa cosa facciano, saranno sempre giù e non avranno mai una pausa. Credo che sia Bertie che Edith potessero qualificarsi in questa categoria fino a quando si sono trovati. Credo che lui abbia vissuto momenti difficili e che abbia raggiuto una fase in cui vuole solo una compagna, amore e onestà. "L'onestà lo guida, per cui quando ha scoperto il segreto di Marigold è stato per lui un grande conflitto e ne è stato devastato. Alla fine si è calmato e le vuole bene. È un amore molto aperto, onesto e per lui non c'è molto più di questo. Bertie ora vive la sua vita da Lord Luogotenente di Northumberland. Gestisce lo staff e una proprietà con non si sa quante persone che ci vivono e lavorano per cui provvede al sostentamento di un gran pezzo di Inghilterra."

TORNARE A CASA
"In un certo senso è piuttosto surreale perché non è cambiato niente. Quello che c'è di bello nell'unirsi a uno spettacolo che hai già fatto prima è che, logisticamente immagino sia un incubo ma a parte questo, non devi affrontare un personaggio, lo conosci già, lo hai già fatto, sai quali sono i rapporti e lo fai e basta. Questa è stata la cosa bella di fare il film. È stata una bella riunione rivedere tutti. È molto raro che ci si ritrovi di nuovo tutti nella stessa stanza dopo la fine di un programma di successo."

DIFFERENZE TRA SERIE TV E FILM
"Vediamo i personaggi in una situazione in cui non li abbiamo mai visti prima e la posta in gioco è più alta di prima perché ci sono il Re e la Regina in visita, e più in alto non c'è nulla. Credo che quando fai un film, devi creare dei set enormi e utilizzare la misura dello schermo a tuo vantaggio. Nel nostro grande giorno della parata ho letto l'ordine del giorno e c'era il cast, più venti valletti, duecentocinquanta comparse e ottanta cavalli. Avrebbero forse potuto farlo in CG ma credo faccia molta differenza sul grande schermo avere tutte quelle persone dal vero."

ROBERT JAMES-COLLIER INTERPRETA THOMAS BARROW

RIPRENDERE IL RUOLO DI THOMAS BARROW
"Ora Barrow è il maggiordomo a Downton Abbey. Ha cominciato come valletto, e ha fatto tutta la scalata fino a maggiordomo. È sempre stato visto come il ragazzo cattivo di Downton Abbey ma io credo che lui sia solo frainteso. "Quando torniamo nel film, la famiglia Reale sta arrivando in visita e per Thomas questo è il suo grande momento. È cresciuto lavorando fino a coprire la posizione di maggiordomo per arrivare a questo momento importante; questo è l'apice della sua carriera e lui può mettersi in mostra davanti alla Famiglia Reale. Poi dal nulla, Lady Mary lo usurpa e comincia a dubitare della sua capacità di essere un maggiordomo per la famiglia Reale, facendogli mancare la terra sotto ai piedi. Il film contiene tutte queste vignette separate, in cui lui parte per il suo proprio viaggio. Credo che a causa della sua sessualità, la sua storia porti Thomas a queste traiettorie diverse ed è importante avere quest'angolazione perché a quel tempo essere gay era illegale e non si vede molto quella parte di società nell'Inghilterra degli anni '20."

TORNARE A CASA
"Eravamo una famiglia buona e solida, specialmente quelli del piano inferiore. Abbiamo sempre riso molto e rincontrare tutti di nuovo è stato semplicemente fantastico. È come con quel vecchio amico d'università con il quale non parli da tre anni, poi prendi il telefono e non è innaturale, non è strano, tutto è esattamente come l'hai lasciato, cosa che nel nostro caso era euforico e molto rumoroso. È stato bello per me rivedere di nuovo il cast, è stata come una riunione di compagni di scuola."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"La differenza principale tra la TV e il film è che c'è molto più tempo per girare le scene, il che significa che tutti hanno più tempo per mostrare quello di cui sono capaci. Delle volte in TV tutto può diventare affrettato e queste persone brillanti e di grande talento non hanno il tempo di mostrare quanto possano essere brave, mentre nel film questo accade. Possiamo far risplendere ogni reparto e avere più di un momento, cosa fantastica. È generalmente tutto più rilassato. Non che non fosse mai rilassato prima ma qui abbiamo avuto molto più tempo per fare questo film al meglio possibile."

PERCHE' DOWNTON RISUONA CON IL PUBBLICO
"Sono andato in tour con Downton in Sudafrica, Giappone, Australia e America, e un film sembrava un passo naturale perché Downton Abbey rappresenta un modo di vivere stabile, sicuro, com'era una volta. Credo che sia questo quello con cui le persone sono entrate in sintonia nella serie. È una forma di escapismo con queste case grandiose con le loro enormi, sfarzose scene di balli e costumi fantastici. La gente vuole solo tornare nostalgicamente indietro nel tempo. "Dare ai fan un film che è più sontuoso e stravagante di quello che si aspettano, farà, spero, felice il nostro pubblico. Stiamo semplicemente dando loro quello che vogliono e quello che a loro piace. Non facciamo niente di particolarmente nuovo, ma non credo si debba. Se questa serie non fosse stata comprata negli Stat Uniti, sarebbe diventata il fenomeno globale che è? Non lo so."

ALLEN LEECH INTERPRETA TOM BRANSON

RIPRENDERE IL RUOLO DI TOM BRANSON
"Quando la serie è finita, Tom Branson aveva preso la sua decisione di fare parte della famiglia, e quando il film comincia, è qui che lo troviamo. Fa il suo lavoro all'interno della proprietà, ha il suo garage di automobili con Henry Talbot. Nel corso della storia ci sono momenti in cui Tom Branson mostra la sua lealtà, sicuramente nei confronti della famiglia più di chiunque altro. Tom ha sempre avuto in lui quella vena da ribelle irlandese, da repubblicano, e nel film ha l'opportunità di salvare la vita di qualcuno. Al momento tutti mettono in dubbio le sue ragioni ma si deve aspettare per vedere come va a finire. È grazie a Sybil che lui ha improvvisamente trovato sé stesso in questo paesaggio e in questo mondo. Lui è sempre stato leggermente confuso dall'aristocrazia e dai suoi modi."

TORNARE A CASA
"La cosa più emozionante rispetto a tornare a Downton per girare il film è stato ritornare a stare con queste persone incredibili, questi attori, e con la troupe con una storia che pensavamo coronasse questo splendido viaggio che abbiamo fatto tutti. Non potrei scegliere una sola cosa che ha reso speciale questo ritorno, ma credo che la cosa più eccitante sia stata tornare e avere l'opportunità di provarci ancora una volta tutti insieme."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Credo che abbiamo sentito tutti un grande senso di responsabilità, cominciato con il copione. Suppongo ci sia sempre una lieve preoccupazione quando si prende un programma molto amato dal piccolo schermo che è nelle case della gente e improvvisamente si chiede a questo stesso pubblico, che è stato così fedele e affettuoso nei confronti della serie, di andare al cinema. La storia deve essere abbastanza importante, e quando abbiamo ricevuto il copione questa è la prima cosa che abbiamo pensato tutti. La trama era abbastanza epica da portare al cinema la gente, che poteva anche ottenere soddisfazione dai venti personaggi che ama."

COSTUMI
"È sempre bello rientrare in un costume che hai già indossato. C'è un certo agio, specialmente perché una cosa che hai fatto per così tanto tempo; non ho mai lavorato a un progetto così a lungo come in Downton. C'è come la sensazione di ritornare a casa in un costume, in un periodo storico e in un personaggio che conosci e ami molto e al quale ti senti così affine."

CHE COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"Sono sempre stupito quando la gente mi ferma per strada o in qualsiasi parte del mondo e mi dice che ama la serie e vorrebbe averne di più. Per cui quando finalmente è stato annunciato il film, l'eccitazione del pubblico quando ha saputo che saremmo tornati mi ha lasciato a bocca aperta. È sempre molto gratificante vedere che Downton mantenga nel corso degli anni un posto speciale nei cuori della gente. Riuscire a riportarlo è davvero bello. "Credo sia semplicemente stata una sorpresa per tutti noi quanto abbiamo fatto bene. Non perché non pensavamo di stare facendo un buono show, ma per l'eco che ha avuto non solo in Inghilterra o in Europa ma anche negli Stati Uniti e in tutto il resto del mondo. È una serie che sembra coinvolgere le persone a prescindere dalla loro provenienza e dal loro contesto. Questa per me è stata una sorpresa. Non avrei mai pensato che un dramma storico inglese sarebbe stato accolto così bene in tutto il mondo.

PHYLLIS LOGAN INTERPRETA MRS HUGHES

RIPRENDERE IL RUOLO DI MRS HUGHES
"Quando cominciamo il film le cose sono gentili e amabili tra lei e Carson che, come sappiamo, è andato in pensione. Lei è stata la moglie di supporto e lui si è trasformato in un felice giardiniere che coltiva i suoi ortaggi e si cura dei suoi fiori. Quando Lord Grantham riceve la lettera che lo avvisa dell'imminente arrivo del Re e della Regina, questo solleverà un vespaio. Tutti vanno in crisi, inclusa Mrs Hughes in un certo senso, e lei non è una persona che va normalmente in crisi per cui su di lei c'è grande pressione."

TORNARE A CASA
"È stato così emozionante rivedere tutta la gang ancora una volta insieme. È stato molto divertente. È vero che sono passati solo tre anni, ma abbiamo fatto tutti così tanto in questo tempo che sembra passato di più in realtà. Riunirsi e mangiare insieme all'hotel quando potevamo, raccontarci delle nostre vite e di quello che avevamo fatto è stato bello. È davvero una famiglia."

IL RICORDO PIU' CARO
"Cerco di guardare indietro e riflettere sulle serie precedenti, perché abbiamo iniziato nel 2010, ma la mia memoria non è più così buona quanto prima! Ho tanti bei ricordi felici. Ho amato la fine della sesta stagione dove abbiamo cantato tutti 'Auld Lang Syne' che, essendo scozzese, è stata molto toccante per me. "Mi piacevano tutte le scene corali che facevamo, come alla fine della prima stagione quando viene annunciata la guerra e da noi, davanti alla casa, si stava svolgendo una grande fiera d'estate con tante scenette diverse dove una persona portava un vassoio e una piccola conversazione aveva luogo un po' più in là. È stato un giorno glorioso, essere con l'intero cast. Anche nel film ci sono alcune enormi scene corali, dove stiamo di nuovo tutti insieme. Ho amato quei giorni, sono magnifici."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"La differenza chiave è stata la quantità di tempo che abbiamo trascorso a girare delle scene nel film che erano molto più lunghe che nella serie e si poteva avere il tempo per farle veramente bene. L'altra cosa diversa è che quando i set sono stati assemblati nuovamnete, la cucina, la hall e la sala dove mangia la servitù erano leggermente più grandi per permettere alle cineprese di muoversi meglio intorno a ogni personaggio e fare delle inquadrature e angolature più complicate."

PERCHE' DOWNTON È STATO UN SUCCESSO COSI' GRANDE
"È molto difficile sapere perché Downton sia stato un successo. È una domanda che ci è stata fatta molto spesso prima e se qualcuno di noi sapesse rispondere, saremmo tutti miliardari. È l'unione di una varietà di elementi diversi, dai personaggi, l'arguzia e l'umorismo insieme al pathos e alla sofferenza, alla bellezza della casa, al ritorno a tempi nostalgici. A questo bisogna aggiungere l'emozione e il vero cuore di tutto. Per utilizzare un'analogia, ci sono tutti questi splendidi ingredienti per fare la torta perfetta e il masterchef Julian Fellowes li ha mescolati e messi in forno e voilà… il più meraviglioso Pan di Spagna!"

ELIZABETH MCGOVERN INTERPRETA CORA CRAWLEY

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Sembra che l'obiettivo del film sia quello di dare un'occhiata nostalgica a tutti questi personaggi che i fan hanno imparato ad amare nel corso degli anni e dare loro quello che pensiamo gli piacerà. Credo che fondamentalmente sia questo quello che tentiamo di fare nel film."
"Avevamo molto più tempo in una giornata per girare le scene, per cui è stato un lusso. C'era più tempo anche per sistemare le luci e il risultato sono delle inquadrature bellissime."

TORNARE A CASA
"La cosa più singolare rispetto a tornare per fare il film è che è stato molto facile scivolare velocemente di nuovo nei nostri rapporti con un elemento di maggiore divertimento e godimento. La sensazione era che ci stessimo tutti godendo l'opportunità di stare di nuovo insieme e parlare dei ricordi e recitare di nuovo gli stessi ruoli che avevamo interpretato per così tanto tempo nel corso degli anni. Mi emoziono ancora mentre guido sulla strada per Highclere e vedo ancora quella vista e la posizione della casa. È una tela di colori sempre cangianti, perché con il procedere delle stagioni non vedi mai due volte lo stesso panorama; questo non finisce mai di stupirmi."

NUOVI PERSONAGGI
"Downton Abbey è sempre stato quel tipo di spettacolo che portava dentro nuovi personaggi con ogni nuova trama e serie. Questo porta naturalmente novità, che nel nostro caso ha significato molto divertimento. Con mia somma gioia, abbiamo avuto degli attori fantastici che si sono uniti a noi nel film come Imelda Staunton, David Haig e Geraldine James e questo è stato molto divertente."

ACCONCIATURE E COSTUMI
"Cora non è così all'ultima moda come le sue figlie. Non ha il taglio a caschetto che hanno loro e quella più avanti è forse Edith, che ha adottato un look moderno ed è quasi negli anni '30 per quanto riguarda i capelli. Il look di Mary è piuttosto chic e all'avanguardia e Cora è da qualche parte nel mezzo. Ha ancora una specie di classica onda all'insù nei capelli e non si è tagliata i capelli corti, ma la sua prima battuta è: "… se so qualcosa sulle visite reali è che non smetteremo mai di cambiarci d'abito," e a questo riguardo non delude il suo pubblico. Indossa sempre un vestito diverso. Anna Robbins, la costumista, non mi ha mai deluso. Ogni singolo vestito sembrava semplicemente meglio di quello precedente. Erano tutti splendidi."

CHE COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"La cosa che mi sono goduta di più del successo della serie è che mi ha dato l'opportunità di riuscire ad avviare dei progetti per me stessa che non avrei fatto prima. Uno di questi è stato un libro che ho trovato e che ho sviluppato con Julian Fellowes come sceneggiatore e che si è trasformato in un film che è stato finanziato e realizzato.

SOPHIE MCSHERA INTERPRETA DAISY

RIPRENDERE LA PARTE DI DAISY
"Nel film troviamo Daisy esattamente dove ci aspetteremmo di trovarla: in cucina con Mrs Patmore. Vive nella fattoria e sta insieme ad Andy (il valletto) con il quale si è fidanzata. Nel film, Daisy fa quasi lo stesso percorso che fa da sempre, dalla prima stagione. Fa scoperte su cosa prova nei confronti del mondo e su cosa prova nei confronti della casa e delle persone che la abitano, cosa che sembra fare da sempre e sempre, e io amo questa cosa di lei."

TORNARE A CASA
"Credo che la cosa più emozionante rispetto a ritornare a Downton sia semplicemente riunirsi con tutti. Sembra ovvio e immagino che lo diranno tutti, ma è stata come una riunione di scuola o simili. È stato molto divertente."

LA VISITA REALE
"Immagino che la visita reale metta sotto pressione sia ai piani alti che a quelli inferiori. Dal punto di vista dei piani inferiori è tantissima perché loro devono fare tutto il lavoro. Per quanto riguarda Daisy, lei è un po' frastornata sul perché tutti siano così eccitati ma, probabilmente, anche lei è segretamente piuttosto eccitata. Per quanto riguarda la cucina, avere degli ospiti così fantastici, è un sacco di lavoro."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Credo che per noi portare Downton sul grande schermo sia così eccitante perché rende semplicemente tutto più grande. Abbiamo lavorato in questi meravigliosi set per anni, e ora con il film sembra che abbiamo quelli e ancora di più. Abbiamo visitato alcune location splendide e i costumi sono fantastici. "Sembra tutto più grande. Fare il film è leggermente diverso perché abbiamo un po' più di tempo per far bene le nostre scene e questo per un attore è gratificante. Per la serie televisiva abbiamo girato molte più pagine in un giorno di quelle che abbiamo girato per il film e questo toglie stress a noi attori e ci permette di concentrarci sul lavoro."

CHE COSA SIGNIFICA PER TE IL SUCCESSO DI DOWNTON
"Siamo molto grati alla PBS per quello che ha dato a Downton perché non riuscivamo proprio a credere che la gente lo stesse guardando in America e che i nostri fan là erano ugualmente fissati con la serie. I nostri fan americani facevano feste a tema Downton e quando andavamo in America, le persone venivano da tutte le parti del Paese per conoscerci. Per noi è stato molto emozionante."

LESLEY NICOL INTERPRETA MRS PATMORE

RIPRENDERE IL RUOLO DI MRS PATMORE
"Alla fine della serie TV Mrs Patmore aveva il suo business con il B&B da una parte e c'era della piccola chimica tra lei e Mr Mason. Nel film, lei diventa parte della ribellione del gruppo della servitù che vuole contrastare la minaccia che arriva con la visita reale.
"Julian ha dato a tutti un percorso e quello che diventa molto ovvio nel film è il suo rapporto con Daisy, che ha fatto tantissima strada. Nel film è quasi come un rapporto madre – figlia dove Mrs Patmore è invecchiata e Daisy è diventata più forte e protettiva nei confronti di Mrs Patmore. È un capovolgimento completo ed è molto realistico perché è quello che succede; in realtà è tenero."

TORNARE A CASA
"Negli ultimi tre anni, regolarmente, la gente ci ha chiesto se ci sarebbe stato un film. La cosa divertente è che non ho dovuto cucirmi la bocca perché non lo sapevo. Ci siamo ritrovati a dire, 'Onestamente, gli attori sono gli ultimi a sapere,' perché è vero. Devono succedere molte cose prima che noi ci mettiamo le mani, per cui non c'è stato segreto da mantenere fino all'ultimo minuto in cui abbiamo saputo che era stato dato il via libera.
"Tornare è stato molto speciale. È veramente un'esperienza speciale per tutti. All'inizio di un lavoro non hai idea di come sarà e noi non pensavamo assolutamente che sarebbe durato sei anni. Credo che abbiamo pensato uno, forse due anni, se siamo fortunati. È stata una grande fortuna avere Sophie McShera con cui recitare. Siamo andate d'accordo dal primo momento in cui l'ho vista. E questo rende l'andare a lavorare una cosa bella. La adoro e insieme ridiamo molto; la stimo enormemente come attrice. Se le persone che ti stanno intorno sono gentili e brave nel loro lavoro, sei già a metà strada. Se non lo sono, possono rovinare tutto. Noi siamo stati fortunati e ritornare di nuovo in quell'ambiente, con quella energia e positività, è stato semplicemente molto bello.
"Vedere tutti è stato bello e la cosa strana è che sembrava ci fossimo visti il giorno prima. Tornare nel personaggio è stato facile e credo che tutti abbiamo provato la stessa cosa. Fanno veramente parte del nostro DNA. Per cui è piacevole, è come mettersi addosso qualcosa di molto comodo."

LA VISITA REALE
"Il Re e la Regina vengono in visita a Downton e questa è una cosa grande e tutti sono davvero eccitati. Mrs Patmore è fuori di sé perché pensa che dovrà preparare un pranzo reale, una parata e una cena e lei è molto eccitata. Quando le viene detto che è in più, la notizia è devastante. I domestici vengono usurpati, anche Mrs Hughes viene rimpiazzata dallo staff reale.
Sono tutti leggermente sconcertati per questa cosa e quindi, per far deragliare la situazione preparano un piccolo piano, che si dimostra essere molto buono!"

FENOMENO GLOBALE
"Ricordo Hugh ed Elizabeth che sono tornati dall'America dicendo, "Ragazzi, non crederete mai cosa succede laggiù. È follia. La gente è entusiasta oltre ogni vostra più selvaggia immaginazione." Erano stati alla Casa Bianca e avevano incontrato gli Obama che erano anche loro dei fan e avevano visto Hillary Clinton tra la folla in una stanza che, correndo, faceva a gomitate con la gente per poter parlare con loro. Questo genere di cose succedevano di continuo. Poi abbiamo scoperto che i Clinton guardavano la serie in famiglia, insieme, la domenica sera e abbiamo pensato che fosse follia. Ho sentito che Anthony Hopkins era un fan, e questo è stato emozionante.

"Ci viene spesso chiesto perché Downton è stato un fenomeno globale e io vorrei dare una risposta intelligente e arguta. La risposta di Julian è sempre, "Se avessi la risposta, scriverei una catena di Downton Abbey!" Le storie sono fantastiche, Julian non ha mai scritto un copione brutto. Credo che potrebbe anche avere a che fare con il fatto che c'era un forte ensemble di attori che si adattano molto bene ai loro personaggi e che vanno molto d'accordo tra loro. Penso che questo dia alla serie un senso di unità. Tutti i reparti sono il meglio che si può avere, Donal Woods, uno dei migliori scenografi che esistono. Il reparto artistico, il trucco, i costumi, sono tutti al top. Ci si è occupati molto bene di tutto dall'inizio e è forse la combinazione di tutto questo a rendere Downton speciale."

DIMENSIONE DEL FILM
"Il set è leggermente più grande, c'è un po' più di spazio, forse solo pochi centimetri, ma si sente che è leggermente diverso. Nel film ci sono alcune grandi scene corali che non si sarebbero mai potute fare in TV e che saranno bellissime sul grande schermo, questo è certo. Sono rimasta molto colpita dalle luci, in realtà, quando guardi sul monitor sono belle da mozzare il fiato e hanno grande intensità sullo schermo. Tutto sarà fantastico e io non vedo l'ora di vederlo.

PENELOPE WILTON INTERPRETA ISOBEL MERTON

RIPRENDERE IL RUOLO DI ISOBEL MERTON
"Quando ho incominciato a interpretare Isobel all'inizio di Downton lei era la vedova del cugino di Lord Grantham e suo figlio Matthew avrebbe dovuto ereditare la proprietà di Downton alla morte di Lord Grantham. Tristemente però Matthew è morto in un tragico incidente d'auto per cui Isobel è la nonna del prossimo erede maschio di Downton. Ha anche conosciuto e sposato Lord Merton e adesso è Lady Merton. "Isobel è quella che fa sempre le domande più imbarazzanti. Talvolta fa il passo più lungo della gamba e ha cresciuto Violet piuttosto velocemente. Alla fine dell'ultima stagione vediamo Isobel e Violet che festeggiano al matrimonio di Edith, che si è appena sposata con Bertie. C'era un lieto fine alla fine della sesta stagione, e qui siamo poco tempo dopo."

TORNARE A CASA
"Ero assolutamente felice quando ho ricevuto il copione, visto che era da tempo che si parlava del film. Non credo che qualcuno di noi pensasse che si sarebbe fatto perché siamo davvero tanti. Mettere insieme tutti nello stesso tempo è stata un'impresa ma, tre anni più tardi, ci siamo riusciti."

COSTUMI
"I miei costumi sono bellissimi. Siamo fortunati ad avere la più splendida costumista, Anna Robbins, e la sua squadra, e tutto è autentico. Se guardi i costumi degli uomini e i dettagli, diversi dai costumi delle donne, ti rendi conto di quanto fosse chic la gente negli anni '20. È bellissimo lavorare con Anna.

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Ci sono molte più persone che si sono unite al cast per il film perché la storia ne aveva esigenza. Abbiamo avuto molto più tempo per fare il film perché la televisione, per sua propria natura, significa tempo limitato e abbiamo dovuto lavorare molto velocemente e questo è sempre difficile per tutti. In questo senso fare il film è stato molto più facile. È anche più impegnativo perché sarà per uno schermo molto più grande. "Un'altra differenza è che abbiamo avuto dei set molto più grandi di quelli che avevamo per la serie TV. Per quanto riguarda i personaggi, Julian ha mantenuto la storyline e Downton è sempre Downton, perché questa casa è in realtà come un altro personaggio."

STEPHEN CAMPBELL-MOORE INTERPRETA IL MAGGIORE CHETWODE

PERSONAGGIO
"All'inizio il Maggiore Chetwode è un personaggio misterioso. Non fa parte della famiglia di Downton Abbey e non sappiamo chi sia. Quando arriva nel paese è curioso della lealtà politica di Branson, se è un vero patriota e se supporta il Re e la Regina. La risposta di Branson a questo straniero è che lui supporta suo suocero e che questa è la sua posizione, cosa abbastanza ambigua per Chetwode che continua a stargli alle calcagna per tutta la prima parte del film."

CHE COSA RENDE DOWNTON ABBEY UN SUCCESSO
"Guardando al passato, quando vivi in un presente molto confuso e ingarbugliato, le cose sono spesso più semplici. Il modo in cui Julian scrive mostra anche che c'è una tensione rispetto alla posizione delle persone nella società ma, qualsiasi siano le tensioni, le posizioni sono chiare. C'è qualcosa di rassicurante per il pubblico nel vedere queste cose. Si può davvero essere a favore dell'egualitarismo in ogni modo e forma ma c'è comunque qualcosa di piacevole e godibile nel vedere persone che occupano lo stesso spazio, che vengono da posti completamente diversi e che lavorano tutti nella stessa area geografica. È piacevole a livello artistico ed estetico e, allo stesso tempo, possiamo dire che non vogliamo che la vita sia più così."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Per me è un film insolito ma bellissimo. Quando sono andato alla lettura del copione, è stato brillante perché aveva quello sfaccettato unirsi di tanti personaggi differenti. Non c'è un protagonista chiave. È spesso un piacere vedere un film ampio svolgersi piano piano attraverso gli occhi di tanti personaggi, ed è una cosa rara perché tendiamo a concentrarsi su un punto di vista, un personaggio, un eroe. Mette insieme i vantaggi di una serie TV con molti protagonisti con l'ampiezza di un film e lo fa molto, molto bene."

DAVID HAIG INTERPRETA MR WILSON

PERSONAGGIO
"Interpreto il maggiordomo Reale che ha un atteggiamento e una prospettiva di superiorità rispetto allo staff residente di Downton Abbey quando la famiglia reale è in visista. Lui pensa a sé stesso come al Paggio d'Onore del Re, non come maggiordomo. "Ho sempre voluto interpretare – e ancora spero di farlo – Malvolio ne "La dodicesima notte". Anche se questa è una parte breve, ci sono elementi di Malvolio in Mr Wilson, nel suo farsi valere, nella sua pomposità, la sua arroganza e la sua convinzione che sarà sempre lui a vincere la battaglia."

UNIRSI AL CAST
"Mi è piaciuto moltissimo lavorare su Downton Abbey. Mi sono svegliato il mio primo giorno con un'attesa enorme. Questo è uno dei programmi di maggiore successo e più iconici che questo Paese abbia mai prodotto. Scritto meravigliosamente da Julian Fellowes, riuscire a farne parte davvero, alla fine, dopo sei stagioni, è stato molto appagante. È stato straordinario essere nella casa che è diventata una sorta di edificio iconico e mitico. Gli attori sono stati tutti molto accoglienti."

IL DURATURO SUCCESSO DI DOWNTON
"Downton Abbey è un successo duraturo perché copre universalmente un'ampia gamma di personalità e rapporti. Soprattutto, sia che tu abbia tanti soldi che non li abbia, sei comunque importante in questo mondo. Alla fine, questo è un ampio e grande cast di personaggi con tante diverse caratteristiche. Il contrasto tra il mondo di sopra e quello dei piani inferiori è irresistibile.

COSA SI PUO' ASPETTARE IL PUBBLICO
"Il pubblico si può aspettare un taglio sottilmente differente su una storia che conosce molto bene. Non è solo un'entità più grande come film, la storia è più grande di ogni episodio singolo fino a qui. Le persone coinvolte sono di uno status più alto per cui in ballo c'è di più."

GERALDINE JAMES INTERPRETA LA REGINA MARY

UNIRSI AL CAST
"Quando ho ricevuto la chiamata, ho detto immediatamente sì. È stato velocissimo. È molto entusiasmante fare parte di una cosa così incredibilmente popolare, è semplicemente straordinario. Questa popolarità sembra essere piuttosto universale, in tutto il mondo, tra tutti i tipi di gente e tutte le età. È davvero bello esserne parte. Credo che la gente fosse triste che fosse finita e so quanto è stata contenta che ci sarebbe stato un film. Non è passato molto tempo dalla fine dell'ultima serie, ma chiude delle questioni in sospeso, che è una cosa soddisfacente. È un incredibile gruppo di persone di grande talento e ne conosco alcune da un po' di tempo. Stare seduta intorno al tavolo da pranzo a Highclere vicino al resto del cast è stato come un sogno per me. Ero intimidita, perché so che sono grandi attori e persone fantastiche. Non avrebbero potuto essere più amichevoli e affettuose. Questa è stata una delle cose più meravigliose di tutta l'esperienza, vedere quanto si vogliono bene e come erano entusiasti di stare facendo questo film. Sono stati teneri e rispettosi."

IL CASTELLO DI HIGHCLERE
"Il primo giorno che sono arrivata al castello di Highclere ho sentito come una sorta di euforia infantile mentre camminavo su per il viale, attraverso il parco, e poi improvvisamente ho visto queste torri sacre e ho pensato, 'È Downton Abbey,' ed è stato tanto emozionante per me quanto per tutti quelli che la vedono."

PERSONAGGIO
"Interpreto la regina Maria, nipote della Regina Vittoria, moglie di Giorgio V, e nonna della nostra Regina Elisabetta. Naturalmente ho fatto tutte le ricerche per scoprire tutto quello che potevo su di lei. Era la preferita della Regina Vittoria, ma subiva anche molto l'autorità di Vittoria. Era una donna notevole. È stato affascinante imparare a conoscerla e trovare la mia strada per interpretare una regina. Ho interpretato un paio di principesse a mio tempo, ma non ho mai interpretato una regina ed è piuttosto straordinario perché sono diverse da chiunque altro. Fare esperienza di quella grandeur, di come la gente si inchini sempre e strisci e sia educata è stato assolutamente affascinante da recitare e alquanto divertente. Nel film il Re Giorgio e la Regina Maria devono andare a trovare la loro figlia a Harewood House, dato che lei è sposata con Lord Lascelles, il proprietario di casa. Decidono di fare una sosta a Downton Abbey e questo getta tutti a Downton in una leggera confusione, come si può immaginare, dato che il Re e la Regina stanno per soggiornare lì. Questa è fondamentalmente la storia intorno alla quale ruota il film."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Dal punto di vista della storia, c'è l'opportunità di chiudere tutti i diversi rapporti in corso. Vediamo di nuovo tutti i nostri personaggi preferiti e, in aggiunta, arrivano delle facce nuove. Credo che la cosa bella di evolvere in un film è che c'è più tempo per concentrarsi su qualsiasi parte della storia venga raccontata e tempo per farla apparire ancora più incredibile. Ci si può deliziare e soffermarsi, e dedicarcisi di più, ed è una cosa fantastica."

LA VISITA REALE
"Alastair Bruce, il consulente storico è l'esperto dell'etichetta di tutte le cose reali ed è stato sul set a guardare ogni singolo momento di ogni singola ripresa, inclusi dettagli come il modo in cui si tengono in mano il coltello e la forchetta, dove li metti tra un boccone e l'altro e dove tenere le mani. Come Regina Maria interpreto un ruolo molto specifico e quindi c'erano tutti i generi di cose da considerare come, per esempio, il modo in cui camminare e come contenersi. Io sono una persona molto veloce ed energica, e mi sono dovuta davvero controllare e camminare molto lentamente, molto dritta, e tutti i generi di cose difficili tipo queste. Avere qualcuno là a guardare ogni singola ripresa e a correggerti se facevi qualcosa di sbagliato o non proprio in linea con l'etichetta reale è stato di grande aiuto e piuttosto liberatorio."

COSTUMI
"La Regina Maria era molto particolare nell'aspetto e dato che è una persona vera, l'abbiamo imitata il più possibile. È sempre molto divertente trasformarsi in una persona molto diversa, specialmente di un periodo storico diverso, per cui i costumi erano divini. "C'erano degli elementi imbottiti nel mio costume, è questo è sempre divertente. Avrei voluto rubare il mio seno finto. Le squadre dei costumi e del trucco e parrucco hanno lavorato con le fotografie per ricreare le corone e la forma molto particolare della Regina Maria. Erano alcuni dei costumi più belli che io abbia mai visto, per cui la gioia è stata tanta e costante. Anna Robbins, la costumista, è fantastica e John Bright alla Cosprop, che ha fatto tutti i miei costumi, mi conosce molto bene. Credo che il costume faccia la metà del lavoro per me. In questo caso ha fatto il 95% del mio lavoro, in realtà. La parrucca ha fatto il restante 5%. L' accuratezza storica è assolutamente fantastica. C'è una scena di un grande ballo, e tu entri in questa sala e i costumi, la scelta dei colori, tutto è perfetto e questo è di grande aiuto per un attore."

PERCHE' IL PUBBLICO AMA DOWNTON
"Credo che Downton tratti quasi ogni aspetto dell'umanità. Abbiamo meravigliosi personaggi femminili, ma anche bellissimi personaggi maschili. Ci sono persone ai piani superiori che sono tanto interessanti quanto quelle dei piani inferiori. Credo ci sia qualcosa per ognuno, e tutto è fatto in maniera molto vera. I rapporti sembrano molto contemporanei, non è antiquato e non si guarda al passato attraverso una lente scura; il passato ci viene presentato così com'è e noi possiamo farne esperienza. Questa è una cosa difficile da fare in un film storico. Spesso vediamo delle cose in altri film o programmi tipo persone che parlano in maniera strana, buffa e noi ci sentiamo lontani da loro. Non credo che questo succeda qui, credo che ci sentiamo tutti parte di Downton."

TUPPENCE MIDDLETON INTERPRETA LUCY SMITH

PERSONAGGIO
"Lucy Smith arriva a Downton con il seguito quando i Reali vengono in visita. Lei è la cameriera personale di Maud Bagshaw che è una delle dame di corte della Regina e cominciamo a immaginare che ci sia un rapporto leggermente insolito tra lei e Lady Bagshaw e che tutto non è forse come sembra…"

UNIRSI ALLA FAMIGLIA DI DOWNTON
"È stato davvero bello unirsi alla famiglia di Downton perché può essere piuttosto spaventoso entrare in una cosa così consolidata come questa. Loro si conoscono tutti molto bene e per loro è stata un'enorme riunione, ma è stata bella da vedere ed è stata una bella cosa farne parte. Tutti gli attori sono stati molto affettuosi. È stato bello in un certo senso arrivare con Imelda perché anche se lei conosceva tutti, come personaggio anche lei era nuova della famiglia Downton. È stato bello entrare come outsider, ma ci siamo sentite molto parte del gruppo."

COSA RENDE DOWNTON ABBEY UN SUCCESSO
"Downton Abbey è un successo così grande perché c'è qualcosa e qualcuno per tutti. Si fa il tifo per i personaggi del piano inferiore e si gode della decadenza dei piani superiori. Questo senso della tradizione che rispettiamo e che ci piace vedere ricreato nella società inglese. Tutti amano i film in costume, specialmente in Inghilterra, e con Julian Fellowes non ci si può sbagliare. È una combinazione vincente. Recitazione brillante, ambienti e costumi meravigliosi. I personaggi di cui la gente si innamora, il pubblico che vuole solo ritornare a seguire la loro storia. È una cosa rara che uno show vada avanti così a lungo mantenendo vivo l'interesse della gente. Ha chiaramente qualcosa di magico."

DIFFERENZE TRA LA SERIE TV E IL FILM
"Ai fan piacerà molto vederlo sul grande schermo perché c'è sempre stato qualcosa che faceva pensare che Downton Abbey dovesse essere lì. La casa stessa è così epica che sarà fantastico vederla in grande scala. Vedere quelle sensuali sale da ballo e i meravigliosi costumi, sembra proprio che si presti benissimo a questo.

COSTUMI
"Dato che interpreto una cameriera, Lucy si fa molti dei suoi vestiti da sola per cui i miei costumi sono molto semplici ma molto belli e tutti fatti a mano per me, come la maggior parte dei costumi del resto. La cameriera di una Lady tende ad avere una divisa per il giorno e una per la sera, entrambe nere con scarpe, collant, un vestito di seta con un po' di ricamo. Ci sono state un paio di volte in cui ho indossato qualcosa di leggermente più elegante durante la rivista dei Reali. È stato piuttosto divertente. Mi piaceva molto il mio capello cloche, era molto carino e molto anni '20. Lo volevo portare a casa con me."

IMELDA STAUNTON INTERPRETA MAUD BAGSHAW

PERSONAGGIO
"Io sono una dei nuovi personaggi che arrivano a Downton e quella di Maud è una storia intrigante. La mia parte è intrecciata con Maggie Smith, che interpreta Violet, e Penelope Wilton, che interpreta Isobel, e la mia storia è mescolata alle loro, cosa che è stata bella per me perché conosco entrambe molto bene e avere la possibilità di lavorare con loro è stato molto piacevole."

UNIRSI AL CAST
"Io sono sposata con Carson – altrimenti noto come Jim Carter – per cui è stato bello ricevere la chiamata a farne parte. Sono molto cosciente dell'effetto che ha avuto in tutto il mondo. Julian Fellowes ha creato tutti questi personaggi con i quali la gente si identifica. Ama tutte le piccole storie intricate che hanno, e questo è il fulcro di tutto. Questo è quello che il film ha, i personaggi del piano inferiore e quelli del piano superiore e delle buone storie."

COSA RENDE DOWNTON ABBEY UN SUCCESSO
"Alle persone piace guardare un altro mondo e comunque riconoscere delle similitudini con la propria vita o forse le proprie delusioni, i problemi personali, i problemi emotivi, le nascite, le morti, i matrimoni. Downton tocca tutte queste cose e questo ce lo rende molto vicino anche se non è ambientato al giorno d'oggi. Le questioni e le problematiche sono comunque moderne. Ha fatto breccia ed emozionato. La domenica sera ha spinto in qualche modo tutti insieme anche con tutti i diversi network e le piattaforme televisive. Avere qualcosa di cui possiamo tutti parlare a lavoro, qualcosa che ci fa sentire insieme, è una cosa buona per la nostra anima, credo."

COSTUMI
"Interpreto una dama della Regina e in questo ruolo ci sono certe regole da rispettare. Voglio quello di cui ha bisogno il personaggio e non devo apparire bella, voglio solo essere giusta. Anna Robbins, la costumista, ha fatto il lavoro più incredibile. Non credo di aver mai visto niente di questo livello prima, l'attenzione ai dettagli è semplicemente fenomenale. Questo è quello che vuoi da attore. Vuoi i dettagli, l'accuratezza. Insieme alle parrucche e al trucco perché vuoi che appaia bello sul grande schermo. Downton appare bello. Rappresenta una fetta idilliaca di vita immaginaria. Tutti vogliamo che ci raccontino delle storie e tutti vogliamo il lieto fine, poi ci saranno delle cose che ci fanno piangere e cose che ci fanno ridere, questo significa saper raccontare. Poi se lo riesci a rendere incantevole – cosa che Anna ha certamente fatto – questo è quello che vuole la gente. Evasione. E questo lo è."

L'EFFETTO DOWNTON

MAGGIORDOMI
"'Effetto Downton Abbey'? I maggiordomi inglesi fanno il loro gran ritorno" "Sarah Vestin Rahmani, che gestisce un'accademia per maggiordomi, ha detto che ha visto decuplicare la richiesta in due anni. Di recente ha aperto sei accademie in Cina, dove le donne maggiordomo rappresentano quasi un terzo dei candidati." (CBS News 16 gennaio 2013).

"La richiesta di maggiordomi inglesi RADDOPPIA in un anno da parte delle famiglie più benestanti del mondo 'influenzate da Downton Abbey'"
"C'è la tendenza significativa per i super-ricchi di volere un pezzo del tipo di stile di vita che vedono nei film o in programmi come Downton Abbey" Sara Vestin Rahamani, direttrice della società Bespoke Bureau. (Mail Online, 11 luglio 2013)

ALCOL
"Il cosiddetto Downton Effect da' una spinta alla popolarità dello sherry, da quando i fan della serie hanno preso a consumare questo alcolico fuori moda"
"Considerato un tempo il cicchetto di nonne e vecchie zie, lo sherry è ora tornato di moda grazie alla serie TV Downton Abbey"
"Adesso, grazie alla sua onnipresenza nello show di ITV, lo sherry si è scrollato di dosso la sua immagine antiquata e polverosa, diventando l'aperitivo preferito tra giovani e meno giovani."
"Marks e Spencer" ha rilevato un incremento del 15 per cento nelle vendite degli ultimi tre mesi – una crescita dei consumi che gli esperti di sherry attribuiscono interamente al cosiddetto 'Effetto Downton". (Mail Online, 5 dicembre 2011)

"Per la prima volta le vendite di Porto stanno per superare quelle dello sherry grazie a giovani che stanno sviluppando una passione per questo drink"
"I numeri pubblicati di recente indicano che le vendite di porto sono sul punto di superare quelle dello sherry per la prima volta da quando è iniziata la competizione tutta inglese dei cicchetti alla moda stile Downton Abbey" (Mail Online, 15 novembre 2012)

MODA
"L'effetto Downton provoca un incremento nelle vendite di biancheria da notte, visto che tutti si affrettano a copiare lo stile dei Crawley"
"Col recente ritorno della serie Downton Abbey sugli schermi, la lingerie di lusso anni '20 del marchio Lucile ha registrato uno straordinario incremento di vendite – grazie al fatto che, dicono, il nome del marchio è stato menzionato durante lo show. Lucile Lingerie, un brand molto popolare negli anni '20, sta vivendo una seconda giovinezza. Il traffico sul sito web dell'azienda ha registrato un aumento del 62 per cento, mentre le vendite sono cresciute del 48 per cento da quando lo show è di nuovo in onda." (Mail Online, 11 ottobre 2012)

"Grande incremento nelle ricerche online degli abiti vintage usati nello show Downton Abbey"
"I dati raccolti da Data Alibaba.com, il mercato online cinese, mostrano che c'è stato un notevole incremento a livello globale delle ricerche di abiti vintage simili a quelli indossati nella serie TV. Il sito attribuisce questo aumento improvviso non solo al successo della serie, ma anche al Royal Wedding dello scorso anno e al più recente Queen's Jubliee." (Hollywood Reporter, 2 luglio 2012)

"Da Downton Abbey a Call the Midwife: come il modo di guardare la TV e la visione simultanea TV/PC stanno condizionando lo shopping natalizio"
"Dopo lo speciale natalizio – ambientato in estate – andato in onda su ITV, le spettatrici desiderose di ottenere il look alla Downton Abbey stanno incrementando del 43% le vendite di (cappelli) cloche." (Radio Times, 5 dicembre 2013)

"I gioielli in stile Art Deco stanno tornando di moda grazie alla serie Downton Abbey su ITV"
"Bonhams, che sostiene di trattare più pezzi art deco di ogni altra casa d'aste del mondo, dice che la popolare serie in costume creata da Julian Fellowes, originario del Dorset, ha causato un raro aumento del valore dei gioielli vintage. Col ritorno dello show di ITV sugli schermi il 21 settembre, le case d'asta si aspettano numeri di vendite record" (Western Daily Press, 1 ottobre 2014).

SELLE ALL'AMAZZONE
"Le donne impazziscono per il cuoio e l' 'effetto Downton' sta provocando un ritorno in grande stile delle selle all'amazzone".
"'Lady Mary colpisce ancora i suoi fan: la produttrice di selle Sarah Parry dice di "sapere sempre" quando Downton Abbey torna sugli schermi. L'eroina della serie di Julian Fellowes, infatti, va a caccia cavalcando "all'amazzone". "Le richieste arrivano tutte il lunedì mattina, dopo la messa in onda" ha aggiunto la signora Parry." (Independent, 20 ottobre 2013)

TURISMO
"La serie Downton Abbey è all'origine dei 22 miliardi di sterline di incremento nel settore turistico"
"Il successo della serie ITV sta facendo arrivare migliaia di turisti di fascia alta da Cina, Giappone e Stati Uniti. Molti hanno prenotato i loro viaggi in Inghilterra nel 2015 dopo essersi appassionati alla serie in costume ambientata all'inizio del XX secolo." (The Sun, 28 dicembre 2014)

"Il numero di turisti in visita nel Regno Unito subisce un improvviso aumento grazie al fascino che Downton Abbey e Harry Potter hanno sui visitatori di tutto il mondo"
"Nel Regno Unito, quasi un turista su tre visita una residenza storica o un castello, anche grazie al successo dei film sul giovane mago e a quello della famosa serie in costume. Secondo i dati dall'agenzia di marketing turistico VisitBritain, questi turisti spendono un totale di circa 6 miliardi di sterline durante la loro permanenza nel paese." (Mail Online, 21 settembre 2013)

"Highclere registra un importante incremento di introiti grazie ai turisti appassionati di Downton Abbey"
"I turisti che vanno pazzi per Downton Abbey hanno fatto registrare uno straordinario aumento di ben £38,00 al giorno per ciò che concerne gli ingressi alla residenza storica dove è ambientata la serie" (Daily Star, 13 ottobre 2013)

ECONOMIA
"I prodotti culturali come Il trono di Spade e Downton Abbey hanno contribuito a far registrare nel 2015 un aumento sostanziale del PIL nazionale"
"L'industria creativa ha dato un contribuito record di 8,8 milioni di sterline all'ora all'economia britannica […], ha dichiarato il Dipartimento Cultura, Media e Sport."
"Un comunicato del DCMS ha segnalato un incremento di circa il 10 per cento nel settore creativo, che affermano essere tre volte più sostanzioso di quello che ha registrato l'economia della Gran Bretagna in generale". (The Telegraph, 13 gennaio 2015)

VENDITE DI DVD
"'Il cofanetto di DVD di Downton Abbey è il più venduto di sempre su Amazon"
'Downton Abbey è rapidamente diventato il cofanetto più venduto di sempre su Amazon UK, battendo una sfilza di serie TV eccellenti come The Wire e The West Wing e successi Inglesi come Fawlty Towers."(Hollywood Reporter, 16 settembre 2011)

IL PLAYER ITV
"Gli spettatori di Downton Abbey mandano in crash il player ITV"
"Il Player di ITV, il servizio di distribuzione online del canale di broadcasting, è andato in crisi per diverse ore ieri notte a causa delle migliaia di persone che hanno cercato di vedere la serie Downton Abbey." (The Telegraph, 19 settembre 2011)

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STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Downton Abbey disponibile in Digitale da giovedì 6 Febbraio 2020 e in DVD da martedì 11 Febbraio 2020
info: 24/10/2019.

Puoi vedere Downton Abbey su queste piattaforme:
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"Downton Abbey" disponibile su supporto fisico da martedì 11 Febbraio 2020, puoi aprire i risultati di una ricerca su Amazon.it: [APRI RISULTATI].
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