Poster It Follows

It Follows (2014)

It Follows
Locandina It Follows
It Follows è un film del 2014 prodotto in USA, di genere Fantasy e Horror diretto da David Robert Mitchell. Il film dura circa 100 minuti. It Follows nasce da un incubo ricorrente che il regista aveva da bambino: quello di essere seguito da un'indecifrabile presenza. Il cast include Maika Monroe, Keir Gilchrist, Olivia Luccardi. In Italia, esce al cinema mercoledì 6 Luglio 2016 distribuito da Koch Media. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 24 Novembre 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 639788 euro.

Jay, dopo un incontro sessuale innocente, si ritrova perseguitata dalla sensazione che qualcuno la stia seguendo e cercherà di sfuggire agli orrori che sembrano essere sempre dietro l'angolo.

Per la diciannovenne Jay (Maika Monroe) l'autunno dovrebbe significare scuola, ragazzi e fine settimana al lago. Ma dopo un incontro sessuale apparentemente innocente, si ritrova perseguitata da strane visioni e dalla sensazione inevitabile che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo. Di fronte a questa sensazione, Jay e i suoi amici saranno costretti a trovare un modo per sfuggire agli orrori che sembrano essere dietro l'angolo. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 6 Luglio 2016
Uscita in Italia: 06/07/2016
Data di Uscita USA: venerdì 13 Marzo 2015
Prima Uscita: 17/05/2014 (Cannes Film Festival)
Genere: Fantasy, Horror, Mistero
Nazione: USA - 2014
Durata: 100 minuti
Formato: Colore
Produzione: Northern Lights Films, Animal Kingdom, Two Flints (in associazione con)
Distribuzione: Koch Media
Box Office: USA: 14.027.000 dollari | Italia: 639.788 euro
Soggetto:
It Follows nasce da un incubo ricorrente che il regista aveva da bambino: quello di essere seguito da un'indecifrabile presenza.
In HomeVideo: in DVD da giovedì 24 Novembre 2016 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: David Robert Mitchell

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

It follows, la recensione
It follows, la recensione
Giorgia Tropiano, voto 7/10
It follows, un horror presentato al festival di Toronto nel 2014, è una pellicola riuscita ma non fino in fondo, anche se nel suo genere è un buon prodotto.

Immagini

[Schermo Intero]

INTERVISTA A DAVID ROBERT MITCHELL

La premessa del film è piuttosto audace. Da dove nasce?
Il film prende spunto da un incubo infantile, uno di quegli incubi ricorrenti quando avevo dieci anni (e che credo molti abbiano) in cui si è inseguiti da qualcosa di lento ma sempre presente. Sognavo di trovarmi nel cortile della scuola e vedere un altro ragazzino che camminava verso di me. E in qualche modo nel sogno, sapevo che si trattava di un mostro. Scappavo, percorrendo un intero isolato e poi mi fermavo ad aspettarlo. Dopo un momento, da lontano, il ragazzo girava l'angolo e continuava a seguirmi. Questa presenza mostruosa poteva avere le fattezze di chiunque, assumendo diverse forme ogni volta che lo vedevo. Molti anni più tardi, quando l'incubo era scomparso, ho pensato che sarebbe stato interessante trasformare quei sogni in un film. Sarebbe interessante poter conoscere qualche altro piccolo dettaglio sul resto di questa avventura, da quando ha iniziato a scrivere il film fino alla fase attuale. Ho scritto la sceneggiatura rapidamente e il film ha preso forma (sorprendentemente) in tempi brevissimi. Un amico mi ha presentato ai produttori e nell'arco di circa un anno il progetto è andato in porto. All'inizio mi sono concentrato sul lavoro del Direttore della fotografia , lavorando sullo stile visivo. Prima che iniziasse la produzione, sapevamo di aver trovato la giusta voce del film. 

L'aspetto visivo del film è davvero uno degli elementi che colpisce maggiormente. Potrebbe raccontarci quali sono stati i modelli che l'hanno ispirata?
Sono davvero troppi per poter essere nominati tutti. I film di Carpenter, moltissimi film horror, ma anche molti altri. Ho visto e rivisto innumerevoli volte Paris, Texas. Ho visto in maniera maniacale L'infernale Quinlan, Rosemary's Baby – Nastro rosso a New York, Shining e L'invasione degli ultracorpi (sia nelle versioni degli anni Cinquanta che Settanta naturalmente). Alcuni film di Cronenberg, Velluto blu e Il mostro della laguna nera. Ci sono anche alcuni fotografi, tra cui Todd Hido e Gregory Crewdson. Influenze assolutamente straordinarie e di grande ispirazione.

Dal punto di vista dello stile e dell'atmosfera, cosa le interessava ricercare con la cinepresa?
C'è qualcosa di onirico e al tempo stesso reale in quello che realizza: i long take trasmettono la sensazione che ciò che sta accadendo è reale, mentre le panoramiche e gli zoom contribuiscono a una sorta di atmosfera fantastica. Per noi è stato importante cercare di non rivelare tutto. Nel mio primo film c'è stato un lavoro di riprese molto più soggettivo. Volevamo che questo film avesse una visione molto più oggettiva e che la cinepresa non indicasse sempre allo spettatore dove rivolgere la sua attenzione. Per questo l'abbiamo tenuta un po' più distante. In questo modo, gli elementi sono tutti presenti, ma non saremo necessariamente noi a richiamare l'attenzione dello spettatore quando un pericolo starà per avvicinarsi. Non ponendo l'accento sulle cose, ma lasciando al pubblico il compito di trovarle, intendiamo creare un profondo senso di disagio generale, in modo che in qualsiasi momento del film non si capisca con esattezza se là fuori ci sia o meno qualcosa. Per quanto riguarda l'aspetto surreale, è difficile dare una risposta; naturalmente, alcuni di questi aspetti sono dovuti forse alla genesi del film, ma altri fanno parte di una mia estetica personale, mi piace creare un mondo che non sia del tutto reale. Allo stesso modo, non è un film legato a un determinato periodo storico, ma speriamo che non risulti nemmeno troppo moderno. Volevamo che fosse leggermente fuori dal tempo, pur mantenendo numerosi rimandi a dettagli familiari e contemporanei.

Due aspetti: (1) è del tutto evidente che si tratta di un film dello stesso regista che ha realizzato The Myth of the American Sleepover, un film molto dolce, e (2) che è un film horror. Ha quindi un legame molto stretto con The Myth of the American Sleepover ma, allo stesso tempo, è un film molto diverso. Ce ne può parlare?
Personalmente, non ha rappresentato una differenza enorme. Adoro i film horror, soprattutto quelli classici. E vorrei affrontare molti generi cinematografici diversi. Ero convinto che sarebbe stato interessante riprendere il tono di The Myth of the American Sleepover e immaginare i personaggi un po' più adulti, porli di fronte a una situazione di paura per vederne la reazione, pur lasciandone intatta l'autenticità di cui credo fossero dotati in quel film. Volevo che fossero persone di cui mi importasse.

Ovviamente esistono diversi modi in cui interpretare la fonte della paura del film… potrebbe descriverci in che modo la sensualità svolge un ruolo all'interno del film?
Temo che quanto più si tenti di spiegarlo, tanto più la magia svanisca. Ma credo che il momento in cui una persona scopre la propria sessualità possa essere spaventoso. Attorno a quel momento ruota tutta una serie di ansie e paure e mi è sembrato interessante indagare questa esperienza su un altro livello.

Può dirci qualcosa in più su cosa l'ha spinta a scegliere Maika come protagonista?
La motivazione è molto semplice: Maika ha letto la parte ed è stata fantastica. E in lei c'era una vulnerabilità che è andata ben oltre ciò che avevo creato sulla pagina. È stato subito evidente che sarebbe stata l'attrice giusta. La scelta degli attori è, ovviamente, un fattore fondamentale e non potrei essere più felice del cast. Sono convinto che abbiano fatto tutti un lavoro meraviglioso.

È vero, tutte le interpretazioni sono particolarmente interessanti e il film non sembra mai abbandonare il naturalismo di The Myth of the American Sleepover. Come è riuscito a creare un'atmosfera in cui si suscitano reazioni emotive forti senza che il film viri mai verso toni affettati o farseschi?
Questa è una domanda davvero difficile a cui rispondere, ma grazie per avermela posta. Durante la regia di The Myth of the American Sleepover, ho indicato agli attori solo ciò che ritenevo giusto al momento per poterli consigliare o guidare. Con questo film, sentivo che le cose dovevano andare oltre i normali sentimenti quotidiani. Inoltre, volevo che rimanessimo in un ambito interpretativo che non saprei bene come definire: è naturale, ma è quasi al fuori di un'interpretazione naturale, è un po' più pacato e leggero di quanto possa essere la vita. È un aspetto che ritengo interessante e forse è ciò che ci ha aiutato, anche nei momenti surreali di questo film, a non abbandonare quasi mai ciò che è reale e naturale. Sì, anche se naturale non è il termine adatto, c'è qualcosa di onirico… Si tratta solo di qualcosa di un po' diverso da ciò a cui siamo abituati, o almeno lo spero.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
It Follows disponibile in DVD da giovedì 24 Novembre 2016
info: 06/07/2016.


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