Poster L’incredibile storia di Winter il delfino 2
Locandina L'incredibile storia di Winter il delfino 2
L'incredibile storia di Winter il delfino 2 (Dolphin Tale 2) è un film del 2014 prodotto in USA, di genere Drammatico e Family diretto da Charles Martin Smith. Il film dura circa 107 minuti. Il cast include Morgan Freeman, Ashley Judd, Nathan Gamble, Kris Kristofferson, Cozi Zuehlsdorff, Harry Connick Jr.. In Italia, esce al cinema giovedì 25 Settembre 2014 distribuito da Warner Bros. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 22 Gennaio 2015. Al Box Office italiano ha incassato circa 400377 euro.

La storia del coraggioso delfino Winter continua: stavolta dovrà affrontare un futuro incerto dopo la morte della sua madre surrogata, l'anziano delfino Panama.

Continua la storia di Winter il delfino coraggioso, il cui miracoloso salvataggio e recupero, grazie ad una innovativa protesi alla coda, è diventato un simbolo di speranza e perseveranza per la gente di tutto il mondo, e ha ispirato il film per le famiglie del 2011 "L'Incredibile Storia di Winter il Delfino". Sono passati molti anni da quando il giovane Sawyer Nelson e il team specializzato dell'Ospedale Marino di Clearwater, diretto dal dottor Clay Haskett, hanno salvato Winter. Con l'aiuto del Dr. Cameron McCarthy, che ha creato una coda prostetica unica per il delfino ferito, sono riusciti a salvargli la vita. Eppure, la loro battaglia non è finita. L'anziana madre surrogata di Winter, il delfino Panama, è morta, lasciando Winter da sola. Tuttavia, la perdita di Panama ha conseguenze peggiori per Winter, che, secondo le leggi statunitensi non può rimanere in solitudine, in virtù del comportamento sociale dei delfini che impone loro di accompagnarsi ad altri cetacei. Il tempo sta scadendo, e prima che Winter venga trasferita in un altro acquario, il personale del Clearwater dovrà trovarle un altro compagno. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 25 Settembre 2014
Uscita in Italia: 25/09/2014
Data di Uscita USA: venerdì 19 Settembre 2014
Prima Uscita: 19/09/2014 (USA)
Genere: Drammatico, Family
Nazione: USA - 2014
Durata: 107 minuti
Formato: Colore
Produzione: Alcon Entertainment, Boxing Cat Films, Color Force
Distribuzione: Warner Bros
Budget: 36.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 39.945.000 dollari | Italia: 400.377 euro
Classificazioni per età: ITA: 7+
In HomeVideo: in DVD da giovedì 22 Gennaio 2015 [scopri DVD e Blu-ray]

Recensioni redazione

Recensione: il blu-ray di L'incredibile storia di Winter il delfino 2
Recensione: il blu-ray di L'incredibile storia di Winter il delfino 2
Redazione, voto 9/10
L'emozionante sequel 'L'incredibile storia di Winter il delfino 2' viene proposto in Blu-ray da Warner Bros. con un reparto video e audio perfetti sotto ogni punto di vista, e un reparto di extra completo.

Immagini

[Schermo Intero]

"Dolphin Tale 2" – un film di Warner Bros. Pictures e Alcon Entertainment – racconta il seguito della storia del coraggioso delfino Winter, il cui salvataggio e recupero miracoloso, grazie ad un'incredibile coda protetica, lo rese il simbolo della speranza e della perseveranza per il mondo intero nel film di grande successo del 2011, "Dolphin Tale".

Il film vede nuovamente insieme il cast principale, guidato da Harry Connick, Jr., il vincitore Oscar Morgan Freeman ("Million Dollar Baby"), Ashley Judd, Kris Kristofferson, Nathan Gamble, Cozi Zuehlsdorff, Austin Stowell, Austin Highsmith, e, naturalmente, l'incredibile delfino Winter nel ruolo di se stesso. Charles Martin Smith, il regista di "Dolphin Tale ", ha sceneggiato e diretto il sequel.

Sono passati diversi anni da quando il giovane Sawyer Nelson (Gamble) e l'attenta squadra dell'Ospedale Clearwater Marine (CMA) capeggiata dal Dott. Clay Haskett (Connick, Jr.), hanno salvato Winter, un giovane delfino che ha perso la coda dopo essere rimasto intrappolato in una trappola per granchi. Con l'aiuto del Dott. Cameron McCarthy (Freeman), che realizzò una singolare protesi della coda per il delfino ferito, gli salvarono la vita. In cambio, Winter salva l'Acquario, in quanto visitatori iniziarono a fluire da tutte le parti del mondo per conoscere il coraggioso delfino, permettendo così al CMA di espandere la propria missione di Salvare, Riabilitare e quando possibile Restituire alla natura animali feriti.

La battaglia però non è ancora finita. La mamma adottiva di Winter, l'anziana delfina Panama, muore, lasciando Winter solo o sconsolato, incapace di interagire con chiunque, anche col proprio migliore amico Sawyer. Inoltre, la perdita di Panama rischia di avere ulteriori ripercussioni per CMQ, in quanto per la regolamentazione dei diritti animali negli Stati Uniti, la USDA, Winter non può vivere da solo, poiché i delfini sono animali sociali e per legge richiedono la compagnia di altri delfini. Se non riusciranno a trovare un altro delfino femmina per farle compagna, un delfino che Winter accetti, CMA perderà il suo adorato compagno fedele.

Eppure, mentre il tempo scorre, forse c'è ancora una… Speranza.

In "Dolphin Tale 2", Harry Connick, Jr. è il protagonista Dott. Clay Haskett; Ashley Judd la mamma di Sawyer, Lorraine; Nathan Gamble è di nuovo Sawyer Nelson; Kris Kristofferson il padre di Clay, Reed Haskett; Cozi Zuehlsdorff la figlia di Clay, Hazel; Austin Stowell il cugino di Sawyer, Kyle; Austin Highsmith è l'addestratore principale di Winter, Phoebe; e Morgan Freeman interpreta il Dott. Cameron McCarthy. La campionessa di surf Bethany Hamilton, un vero esempio di grande coraggio, si unisce al cast, interpretando se stessa nel film.

I candidati all'Oscar Andrew A. Kosove e Broderick Johnson ("The Blind Side") sono i produttori del film, insieme a Richard Ingber, che aveva presentato il primo progetto alla Società, e Steven P. Wegner. David Yates e Robert Engelman sono stati i produttori esecutivi.

La squadra dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Daryn Okada, lo scenografo David J. Bomba, il montatore Harvey Rosenstock, e la costumista Hope Hanafin.  La colonna sonora è composta dalla vincitrice Oscar Rachel Portman ("Emma").

"Dolphin Tale 2" è stato girato in esterni al Clearwater Marine Aquarium – il centro di salvataggio e riabilitazione no-profit che è la casa di Winter ed ora di Hope – come pure nelle aree di Tampa, Clearwater e St. Petersburg, Florida.

Alcon Entertainment presenta "Dolphin Tale 2," distribuito da Warner Bros. Pictures, una società Warner Bros. Entertainment.

Una nuova storia

Nel settembre 2011 il pubblico ha fatto la conoscenza del delfino Winter, la cui storia commovente è stata raccontata nel film L'incredibile storia di Winter il delfino. Winter era già una celebrità presso il Clearwater Marine Aquarium (CMA), la struttura di soccorso marino no-profit situata in Florida. Dopo l'uscita del film, però, la sua notorietà è cresciuta moltissimo così come quella del CMA, e la sua storia ha avuto un forte impatto sugli spettatori di tutto il mondo, ispirati dal suo coraggio e dalla sua incredibile capacità di recupero.
Charles Martin Smith, già regista del primo film, nonché scrittore e regista del sequel Dolphin Tale 2, spiega: "Il grande successo de L'incredibile storia di Winter il delfino nasce da un insieme di fattori. La storia di un delfino femmina che perde la coda a causa di una ferita, e viene soccorsa da un gruppo di persone determinate a salvarla realizzando una protesi mai neanche immaginata fino a quel momento, sembrava assurda eppure era vera. Lo spirito di Winter ha toccato il cuore delle persone. In tanti sono venuti a dirmi quanto fossero rimasti colpiti dalla sua storia. Sapevo che L'incredibile storia di Winter il delfino avrebbe commosso la gente ma non mi rendevo conto fino a che punto. È stato davvero gratificante".
Il produttore Andrew A. Kosove aggiunge: "È una storia sulla perseveranza, sulla capacità di superare gli ostacoli, sulla capacità di farcela e sulla compassione. Sono tutti temi con cui è facile identificarsi e spesso sono proprio i valori che i genitori cercano di insegnare ai propri figli. Penso che questo sia il motivo per cui L'incredibile storia di Winter il delfino ha funzionato, diventando non solo un film per ragazzi ma per tutta la famiglia".
Malgrado il suo successo, i filmmaker non avevano mai pensato a un sequel del film proprio perché era basato su un evento reale. Il produttore Richard Ingber, che ha portato la storia di Winter all'attenzione della Alcon Entertainment, spiega: "Quando un film racconta una storia vera, di solito finisce lì. Nessuno aveva mai pensato che avremmo fatto un sequel".
Invece, proprio la sera della festa per il termine della lavorazione del film, "È accaduto qualcosa che ha cambiato tutto", continua Ingber. "Ci trovavamo tutti alla festa quando l'Acquario ha ricevuto una telefonata che chiedeva se un delfino neonato bisognoso di cure potesse essere accolto al CMA".
Si temeva che il baby delfino fosse troppo giovane per sopravvivere al viaggio ma ce l'ha fatta e così si è meritato il nome di Hope (Speranza).
David Yates, il CEO del Clearwater Marine Aquarium nonché produttore esecutivo di Dolphin Tale 2, racconta: "È successo tutto quella notte. Il fatto che Hope sia arrivata da noi proprio durante la festa di fine riprese de L'incredibile storia di Winter il delfino era già abbastanza strano, ma ancora più incredibili sono le somiglianze fra il soccorso di Winter e quello di Hope. Sono entrambi due delfini dal naso a bottiglia, entrambi femmine, entrambi avevano la stessa età quando sono arrivati e sono stati ritrovati tutti e due nella stessa zona della Florida dalla stessa squadra di soccorritori. Le probabilità che accada una cosa del genere sono davvero poche!"
Quando è arrivato il camion con il delfino, la maggior parte degli attori e dei tecnici erano lì per assistere al suo trasporto nella piscina del CMA, dove i membri dello staff erano pronti ad accoglierla e ad accudirla.
Harry Connick, Jr. racconta: "Erano tutti strabiliati perché Hope è adorabile, e nessuno immaginava che questa esperienza si sarebbe presto tradotta nella trama di un nuovo film".
Infatti, qualche mese dopo aver assistito al successo ottenuto con L'incredibile storia di Winter il delfino, i filmmaker hanno iniziato a prendere in considerazione l'idea di raccontare il seguito della storia di Winter, aggiungendo il personaggio di Hope. Il baby delfino si era arenato ed era troppo piccolo per poter sopravvivere da solo nel suo ambiente naturale; ora vive nella grande piscina del CMA, dove ha fatto amicizia con Winter.
"Questa idea gradualmente ha preso corpo ed è fantastica", esclama Smith. "Sono felice di aver avuto un'altra occasione per mostrare l'ottimo lavoro svolto dal CMA, con ulteriori dettagli che non avevamo potuto inserire nel primo film, per esempio sottolineare la loro missione al soccorso, come pure riabilitare e, quando possibile, restituire gli animali al loro habitat. Credo fermamente nella loro missione e condivido il loro impegno. Stavolta la cosa importante era mostrare il successo ottenuto dalla riabilitazione e dal reinserimento degli animali".
La missione del CMA non è cambiata, nonostante molte cose si siano trasformate negli ultimi tre anni.
Yates spiega: "L'incredibile storia di Winter il delfino ha reso noto il nostro impegno in tutto il mondo, passando da una presenza media di visitatori al nostro acquario di 78.000 persone nel 2006 a 750.000 dopo l'uscita del film. In un modo o nell'altro, è stato tutto rivoluzionato dal film, e questo non ha fatto altro che permetterci di aiutare un numero maggiore di animali. Ora abbiamo nuove sale operative, abbiamo aumentato le aree di ricovero degli animali, abbiamo costruito nuove cucine e aree adibite alla preparazione del cibo, nuovi laboratori e nuove piscine, compresa quella che è stata realizzata per il film precedente e che grazie ai produttori è stata donata al centro, consentendoci così di ospitare Hope".
Oltre all'arrivo di Hope, Dolphin Tale 2 racconta un altro fatto vero ma triste, e cioè la morte di Panama, un delfino femmina anziano molto amato dal CMA, nonché madre surrogata di Winter. Nel film, la sua morte significa che Winter avrà bisogno di un nuovo compagno, così come stabilito dal dipartimento USDA.
Smith spiega che il cambiamento è il tema centrale della sua sceneggiatura, e che questo tema riguarda gli animali ma anche gli esseri umani. "Il tempo scorre e i cambiamenti sono inevitabili. I bambini crescono, c'è la morte e una nuova vita… Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma solo accettare gli eventi. Questo è il senso di questo film, secondo me".
Il produttore Broderick Johnson osserva: "Dolphin Tale 2 riflette la visione di Charles. La sua sceneggiatura conserva lo spirito e il DNA del film originale, con alcuni personaggi nuovi al fianco di quelli già amati dal pubblico. Ci siamo molto divertiti a girare il primo film ed eravamo contenti di poter tornare da Winter insieme agli attori".
In Dolphin Tale 2 Smith e i produttori ritrovano gli attori del film precedente, che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di tornare a Clearwater e di lavorare di nuovo insieme.
"Fra tutte le mie esperienze cinematografiche, quella de L'incredibile storia di Winter il delfino è stata una delle migliori, e tutto grazie a Charles Martin Smith", dichiara Connick. "Un regista così ricco di passione e di talento, caratterizza l'atmosfera e il metodo di lavoro di tutta la produzione. Si deve tutto a lui. È riflessivo, artistico, sa quando intervenire o quando farsi da parte. E poi lavorare di nuovo con Winter è stato elettrizzante. Quando si gira un film, già è raro avere un'esperienza positiva, figuriamoci due! È stata una vera fortuna".
Morgan Freeman concorda: "Charles è un regista bravissimo. Avendo scritto il copione sapeva bene cosa voleva, ma è anche un attore e quindi capisce perfettamente il nostro lavoro".
I loro sentimenti sono condivisi anche dagli attori più giovani. "È stato bellissimo ritrovarsi tutti in questo nuovo film", dice Nathan Gamble. "È stato anche un onore perché sia adulti che bambini sono venuti a dirmi quanto L'incredibile storia di Winter il delfino li avesse ispirati ed è davvero una sensazione meravigliosa".
Completano il cast: Ashley Judd, Kris Kristofferson, Cozi Zuehlsdorff, Austin Stowell e Austin Highsmith. Nel film c'è anche Bethany Hamilton, la coraggiosa giovane donna nota con lo pseudonimo di "soul surfer", che interpreta se stessa.
C'è anche un gruppo di attori non umani capitanati da Winter, e una varietà di altri animali che forniscono un risvolto comico alla storia. Torna anche Rufus, il pellicano pasticcione tanto amato dal pubblico, che farà amicizia con una tartaruga di mare di nome Mavis.
Smith osserva: "Non vedevo l'ora che iniziassero le riprese del film, sembrava la rimpatriata di una grande famiglia. Tutti quelli che avevano lavorato ne L'incredibile storia di Winter il delfino erano rimasti in contatto tra loro, quindi era chiaro che gli attori desiderassero tornare a lavorare insieme e sono contento che sia accaduto".

Il fattore umano

Ne L'incredibile storia di Winter il delfino, il Dottor Clay Haskett, il capo del Clearwater Marine Hospital, doveva far fronte a diverse difficoltà finanziarie che minacciavano il futuro della struttura stessa. Veniva messo a rischio tutto ciò a cui aveva dedicato la sua vita: la sopravvivenza degli animali, compreso Winter, il cui destino era incerto dopo la perdita della coda. Ma la protesi innovativa che l'ha salvata, ha dato anche un nuovo impulso all'ospedale marino che ora si chiama Clearwater Marine Aquarium.
La nuova popolarità di Winter ha assicurato al CMA la solidità finanziaria, ma ora lo staff e gli animali devono affrontare i nuovi problemi causati dalla morte di un membro della famiglia animale. "La perdita di Panama spezza il cuore di tutti", dice Smith, "ma per Winter, è come perdere una madre e reagisce isolandosi nel suo dolore. I delfini sono molto intelligenti, sensibili e ho cercato di illustrare questo punto. Winter è sola e il suo stato di salute preoccupa l'ospedale marino".
Tuttavia, Clay sa che c'è una questione più pressante che potrebbe minacciare il futuro dell'Acquario e la sua ospite più popolare. Harry Connick, Jr. spiega: "Devono trovare un nuovo compagno per Winter, ma non è così facile come sembra. Una possibilità è costituita da Mandy, un delfino femmina ritrovato sulla spiaggia, ustionato dal sole, ma poiché la missione del CMA è soccorrere, riabilitare e restituire all'ambiente naturale, bisogna vedere se Mandy resterà nella struttura o tornerà nel mare. Il fatto è che l'ospedale non ha nessun diritto di trattenere Mandy se questa è in grado di sopravvivere nell'oceano a cui appartiene. Clay riceve tante pressioni per riuscire a trattenere Mandy per il bene di Winter, e dovrà prendere una decisione importante".
"Harry possiede una bontà di fondo che trapela nel suo ritratto di Clay", dice Smith. "È anche divertente e burlone; faceva sempre ridere tutti durante il primo film, e ha ripreso il suo personaggio proprio dove lo aveva lasciato".
Anche Sawyer Nelson deve affrontare una decisione difficile. Rispetto al suo ruolo, Nathan Gamble spiega: "Nel corso degli anni, Sawyer ha imparato molte cose lavorando presso il Clearwater. Ora però ha ricevuto un'offerta che non si può rifiutare: trascorrere sei mesi ai Caraibi, a studiare e nuotare con i delfini selvatici. Tutti la considerano una splendida opportunità ma questo vuol dire lasciare Winter proprio quando lei ha più bisogno di lui. Non sa cosa fare".
Swayer non è più il ragazzino timido e silenzioso del primo film, che aveva trovato Winter sulla spiaggia. Ora è un adolescente ed "è decisamente cresciuto", dice Gamble. "Gli ultimi tre anni all'Acquario sono stati fantastici per lui; ha avuto uno scopo di vita e si è fatto molti amici, quindi è indeciso se partire o meno".
"Nathan Gamble è un giovane straordinario", afferma Smith. "Ha regalato una sensibilità naturale al personaggio di Sawyer. La forza del suo legame con Winter è tangibile, è un rapporto autentico. Ne sono convinto. La scena dove Nathan, nella parte di Sawyer, parla con Winter e lei gli risponde, è oro puro".
"Mi chiedono sempre se si ricordava di me", racconta Gamble, "e all'inizio non ne ero sicuro. Ma poi c'è stato un momento straordinario in cui stavo giocando con lei e ho fatto un piccolo cenno del capo e lei subito si è inabissata sul fondo. Ho chiesto a una delle sue addestratrici, Abby, perché si era comportata così e lei mi ha risposto: 'Non ricordi quel segnale? Lo abbiamo usato nell'altro film anche se era tanto tempo che non lo vedeva'. Onestamente non me lo ricordavo ma così facendo Winter ha dimostrato di ricordare il mio gesto di tre anni prima. Mi sono venuti i brividi per l'emozione", racconta sorridendo.
Sawyer non è l'unico ad essere cresciuto. Cozi Zuehlsdorff, che interpreta nuovamente la figlia di Clay, Hazel Haskett, conferma: "Hazel e Sawyer non sono più bambini e così la storia passa ad esplorare elementi diversi. Hazel vuole poter dare un contributo prezioso e prendere decisioni come tutti gli altri. Sta cercando di dimostrare a suo padre che può farcela".
"Volevo che Hazel incarnasse il ruolo di una teenager che inizia a far valere se stessa e le sue idee", commenta Smith. "E Cozi è stata bravissima. Lei e Nathan sono due attori bravissimi e, cosa più importante, sono entrambi due bravissime persone".
Connick concorda: "Charles ha fatto bene a scritturare questi due ragazzi, sono entrambi adorabili. Nathan è un attore molto intuitivo e incredibilmente professionale. Quando giri una scena con lui, è sempre molto presente e partecipe. Cozi è una delle persone che preferisco al mondo. È intelligente, percettiva e regala molta freschezza al personaggio di Hazel. Oltre tutto è una musicista e cantante di enorme talento".
"Harry è diventato il mio mentore musicale, mi ha insegnato moltissimo", dice Zuehlsdorff. "Adoro cantare e suonare il pianoforte e mi piace il jazz e il teatro; spesso improvvisavamo insieme – è stato fantastco".
In effetti, il talento di Zuehlsdorff come autore di canzoni e cantante è evidente in Dolphin Tale 2. Al di là del suo ruolo nel film, ha scritto e cantato un brano dal titolo "Brave Souls", che il pubblico ascolterà sui titoli di coda.
Ashley Judd, che riprende il ruolo di Lorraine, la mamma di Sawyer, dice: "È sempre meraviglioso quando i giovani trovano la propria voce e la propria autonomia ed è bellissimo vedere i ragazzi del film che iniziano ad agire in base alle proprie convinzioni. Ne L'incredibile storia di Winter il delfino, Lorraine era molto preoccupata per Sawyer ma poi si tranquillizza quando vede che sta bene. Ora forse il ragazzo sta fin troppo bene dato che è in procinto di partire per diversi mesi. Ovviamente lei come madre vuole che lui viaggi e faccia grandi cose".
L'attrice, attiva sostenitrice dei diritti degli animali, aggiunge: "Ero felice quando ho scoperto che la maggior parte del film è incentrato sugli animali. Osservare Winter e scoprire le sue emozioni, l'incredibile delicatezza con cui interagisce con bambini e adulti disabili o i suoi momenti di innocente malizia e umorismo, è stata una delle esperienze più profonde della mia carriera. Come dice scherzando il Dottor McCarthy, con voluta imprecisione, 'È un diavolo di pesce!'", ride Judd.
Morgan Freeman torna nei panni del Dottor Cameron McCarthy, l'ingegnoso medico che crea la coda artificiale che salva la vita di Winter. Dolphin Tale 2 segna anche la sua quarta collaborazione con Judd, da lui definita "una delle donne che amo di più al mondo. È intelligentissima, attraente ed è bella dentro. Come si fa a non amarla?"
Lui e Judd condividono anche l'ammirazione per i loro coprotagonisti acquatici. "I delfini sono creature estremamente intelligenti; il fatto che non costruiscono computer o automobili non toglie nulla alla loro eccellenza", osserva. "Penso che la loro intelligenza sia ciò che ci attira verso di loro e ciò che attira loro verso di noi. E questo è anche uno dei motivi per cui questi due film diventano dei grandi momenti di aggregazione per tutta la famiglia. I filmmaker e gli sceneggiatori sanno che i bambini non ascoltano necessariamente le nostre raccomandazioni, ma osservano le nostre azioni. Perciò se realizziamo film sulla cura dell'ambiente e degli animali, questo è ciò che loro apprenderanno. Dobbiamo essere felici quando viene fatto un film del genere che invoglia i genitori a portare al cinema i propri figli".
"Morgan è stato gentile ad accettare di interpretare nuovamente la parte del Dottor McCarthy", dice Smith. "Molte idee riguardo il suo personaggio provengono da lui, persino il cappello e il papillon che indossa. È superfluo sottolineare che è un attore fenomenale e un uomo davvero molto speciale".
Gamble rivela che la scena del dialogo con Freeman – quando il Dottor McCarthy impartisce a Sawyer un'importante lezione di vita – lo ha colpito molto. "Non solo è la mia scena preferita del film, ma è anche quella che preferisco in assoluto fra tutte quelle che ho mai girato", rivela. "È stato un privilegio incredibile lavorare al fianco di un attore leggendario come Morgan Freeman. Continuavo a ripetermi: 'Memorizza bene questa scena, cerca di ricordare questo momento, perché sarà un momento fondamentale non solo del film, ma della mia vita".
Un altro attore veterano del film è Kris Kristofferson, che torna a interpretare il padre di Clad, Reed Haskett, e che ha contribuito al film con i suoi preziosi suggerimenti. Dice Smith: "Kris ha un appeal popolare unito ad una peculiare autorevolezza. Sapevo che avrebbe trasmesso queste caratteristiche al suo personaggio, ed è sempre piacevole lavorare con lui".
Ne L'incredibile storia di Winter il delfino, il ruolo del cugino di Sawyer, Kyle, interpretato da Austin Stowell, simboleggia gli uomini e le donne in uniforme segnati dalla guerra, che trovano in Winter una sorta di anima gemella. "Kyle ha fatto tanta strada", dice Stowell. "Dopo essere rimasto ferito era perso, non aveva uno scopo nella vita, ma alla fine approda alla scuola di medicina perché desidera aiutare i suoi colleghi veterani di guerra. Doveva restare a Clearwater solo per l'estate ma poi diventa parte integrante dello staff".
Austin Highsmith torna nei panni di un altro membro importante dello staff del CMA, l'addestratrice di Winter, Phoebe. "Per me, aver avuto un'altra possibilità di lavorare vicino a Winter è stato come realizzare un sogno", dice. "Ho seguito un corso e gli addestratori mi hanno insegnato quasi tutto ciò che sanno. Ho imparato come mettere la coda di Winter e come gesticolare con la mano per suggerire certi comportamenti e quando mi rispondevano provavo una sensazione unica. È stata un'esperienza formidabile".
Smith osserva: "In alcune scene, gli attori erano affiancati dagli addestratori e da vari membri dello staff del CMA, che sono stati meravigliosi. Non credo che il pubblico riuscirà a distinguere gli attori dagli addetti dell'ospedale marino".
Anche il regista è apparso davanti alla macchina da presa per interpretare George, un rappresentante dell'USDA che pretende che Clay nel giro di breve tempo trovi un altro delfino da affiancare a Winter, altrimenti la porterà in un altro acquario. "Le sue intenzioni sono buone, sta facendo solo il suo lavoro", spiega Smith. "La sua presenza movimenta la storia ed esercita una pressione su Clay".
I filmmaker hanno accolto un volto nuovo, l'attrice Bethany Hamilton che si aggiunge al cast di Dolphin Tale 2. Smith afferma: "Bethany continua ad ispirare tante persone grazie al coraggio che ha sempre dimostrato. Noi tutti la ammiriamo molto, ed è per questo che l'abbiamo contattata chiedendole di partecipare al nostro film".
Hamilton racconta di aver accettato con piacere di lavorare in Dolphin Tale 2, e osserva: "Mi piace il film perché trasmette un messaggio positivo, specialmente ai più giovani, sull'importanza di dare e compiere azioni di valore".
La cosa interessante è che nonostante Hamilton abbia trascorso la maggior parte della sua vita nell'oceano, questa è stata la prima volta che ha incontrato un delfino da vicino. "Essendo una surfista, ho sempre visto grandi branchi di delfini ma mai abbastanza vicino da poterne toccare uno e comunque non lo avrei fatto. È stato bellissimo nuotare accanto a Winter e poterla coccolare".
"All'inizio del film abbiamo creato per lei una scena davvero magica", dice Smith. "Quando Bethany e Winter nuotavano insieme tutti sul set erano estasiati".

Le performance degli animali

Come è accaduto ne L'incredibile storia di Winter il delfino, c'era solo una regola rispetto alle scene con Winter o con qualsiasi altro animale: pensare alla loro sicurezza ed incolumità, senza eccezioni. "La cosa più importante per noi, in entrambi i film, è stata la cura e il benessere degli animali. Il resto era secondario", afferma Smith.
Per questo motivo le scene con gli animali comprendono un insieme di performance live misti ad animatronica ed effetti visivi. Il KNB EFX Group, Inc., che ha creato gli animatroni di Winter nel primo film, ha avuto il compito di disegnare, scolpire e automatizzare i pupazzi meccanici di Dolphin Tale 2, compresi i modelli di Winter, Hope, Mandy, e della tartaruga marina Mavis.
Howard Berger, il supervisore dell'animatronica del KNB EFX Group, spiega: "Abbiamo costruito un insieme di pupazzi per poter girare alcune scene senza mettere in pericolo gli animali veri. Ogni personaggio presenta caratteristiche precise, che abbiamo dovuto ricreare per rendere le copie credibili. Ad esempio, in una stessa scena compaiono sia la vera Winter che la sua copia meccanica, che dovevano assolutamente combaciare".
Berger spiega che quanto appreso durante la produzione del primo film L'incredibile storia di Winter il delfino, ha cambiato il loro approccio al sequel. "Stavolta abbiamo fatto le cose in modo diverso, sia dal punto di vista meccanico che estetico".
Uno dei maggiori progressi riguarda la riproduzione della pelle dei delfini. Berger spiega: "Un vero delfino ha la pelle lucida, ma non perché la sua pelle sia luminosa di per sé, ma perché trattiene l'acqua nelle piccole pieghe del suo tessuto, in modo da prevenire le scottature del sole e la disidratazione. Nel primo film non eravamo riusciti a ricreare totalmente questo effetto mentre stavolta abbiamo ideato un metodo che si chiama "flocking" (raggruppamento elettrostatico). In sostanza abbiamo dipinto la finta pelle con una vernice adesiva al silicone a cui abbiamo attaccato peli sottilissimi e minuscole fibre che trattengono l'elettricità statica. Dopo aver tolto queste fibre, restava sulla pelle uno strato sottile che agiva come una spugna. Abbiamo ricoperto il tutto con un lubrificante idrico, poi lo abbiamo diluito, ottenendo un effetto sensazionale".
Per la sequenza del soccorso di Mandy sulla spiaggia, la pelle della sua copia meccanica è stata appositamente coperta di cicatrici per rappresentare le gravi ustioni sofferte dal delfino arenato. Poiché era parzialmente immersa nell'acqua salata, i tecnici hanno evitato di utilizzare controlli elettronici non compatibili con l'acqua. La squadra del KNB ha utilizzato controlli via cavo su un sistema "push-pull" che consentiva di manovrare il pupazzo di Mandy a distanza, tramite delle grandi leve.
Nella piscina del CMA, Mandy è stata interpretata da un delfino di nome Nicholas, che aveva subito delle brutte ustioni prima di venire soccorso e ancora presenta le cicatrici delle sue traversie. Ora Nicholas è un vivace e felice membro della famiglia del CMA e si è rivelato un attore nato!
La squadra del KNB ha creato tre animatroni della tartaruga di mare Mavis, anche lei parzialmente interpretata da un animale vero di nome Harold. "Abbiamo imparato tante cose sulle tartarughe di mare, lavorando in questo film", dice Berger. "I gusci delle tartarughe si seccano e si scrostano, infatti una delle prime cose che ho notato rispetto a Harold, erano le macchie di diversi colori sul suo involucro, ed ero preoccupato che il nostro animatrone non combaciasse perfettamente con l'animale vero. Per creare continuità fra l'animale vero e il pupazzo, abbiamo dipinto il guscio del pupazzo in modo tale da abbinarlo alle aree più scure del guscio vero, creando una serie di sezioni mobili di diverse tonalità. A seconda del colore del guscio di Harold, che variava di giorno in giorno, usavamo le diverse applicazioni, inserendo e rimuovendo, proprio come in un puzzle."
In Dolphin Tale 2, Mavis trova un improbabile alleato in Rufus, il fastidioso pellicano che si è preso una cotta per lei dopo averle salvato la vita. "Il salvataggio delle tartarughe è uno dei grandi compiti del CMA", dichiara Smith, "quindi volevo che il film mostrasse anche questo. Ho inventato una piccola storia marginale su Rufus, che si autoproclama 'guardia del corpo' di Mavis e la protegge. Fa parte delle peculiarità di Rufus, personaggio imprevedibile e divertente".
Rufus è interpretato da due pellicani di nome Peggy e Al, addestrati da Tony Suffredini. "Li addestriamo solo con metodi 'positivi' e cioè per lo più allettandoli con il pesce, ma sono animali molto affettuosi e amano ricevere attenzioni", osserva Suffredini, aggiungendo anche che sono bravissimi ad improvvisare. "Quando vediamo Rufus interagire con Mavis mentre cerca di salvarla, Peggy ha sfoggiato una gamma di comportamenti perfettamente in linea con il copione. Charles diceva: 'Bravo Tony, ottimo lavoro'. Ma io gli ho detto che non era merito mio… ma solo di Peggy".
Gli effetti visivi sono stati essenziali per catturare l'azione degli animali, in particolare nelle scene girate sott'acqua con uno dei tre delfini. Tuttavia è stata la piccola Hope, che non è più così piccola, a costituire la maggiore difficoltà. Smith dice: "Volevamo che Hope interpretasse se stessa ma ora ha tre anni di più rispetto a quando è stata soccorsa e ha le stesse dimensioni di Winter. Quindi abbiamo deciso che l'approccio migliore sarebbe stato mostrarla così com'è, usando gli effetti visivi per ridurre le sue proporzioni. Ha funzionato benissimo".
"Abbiamo fatto molte prove per riuscire a mostrare Hope com'era al momento in cui è stata ritrovata e abbiamo deciso di ridurre le sue attuali dimensioni precisamente del 61%" spiega il supervisore effetti visivi Robert Munroe. "In alcune scene abbiamo utilizzato la vera Hope riducendola digitalmente, oppure l'abbiamo ripresa lasciando uno spazio aperto vicino a lei dove abbiamo collocato la sua immagine generata al computer. Oppure abbiamo ripreso Hope inserendo al suo posto l'immagine digitale di Winter".
Il fatto che Winter e Hope abbiano dimensioni simili, ha fornito al dipartimento degli effetti visivi altre opzioni. "Eravamo perfettamente consapevoli del fatto che Winter può nuotare con la coda artificiale solo per poche ore al giorno, quindi la lasciavamo nuotare senza coda oppure la aggiungevamo digitalmente", dice Munroe. "Altre volte c'era Hope al suo posto. Rimuovevamo digitalmente la coda di Hope, sostituendola, sempre digitalmente, con la protesi. Il film offre una gran varietà di tecniche e procedimenti".
Forse l'unica a non aver apprezzato i benefici dell'animatronica e degli effetti visivi è stata Winter, che come tre anni fa si è rivelata molto esibizionista. Quando era vicina ma esclusa dalle riprese per la sua incolumità, protestava emettendo fischi e squittii. La cosa strana è che taceva quando Smith gridava "Azione", ma poi iniziava a emettere di nuovo vocalizzi non appena sentiva la parola "Stop".
Connick osserva: "I delfini in generale sono le creature più affascinanti che esistano e Winter, in particolare, è un animale speciale. Quando sei vicino a lei, si ha la sensazione che capisce le cose come un essere umano anche se non parla la stessa lingua. È straordinaria".

Ritorno a Clearwater

Così come accadeva ne L'incredibile storia di Winter il delfino, ci sono molti momenti centrali in Dolphin Tale 2 osservati dal punto di vista di Winter, che Charles Martin Smith considera un elemento cruciale. "Abbiamo collocato le cineprese nell'acqua perché dovevamo calarci nel mondo di Winter e vedere le cose dalla sua prospettiva".
Un cambiamento rispetto al film precedente è stata la decisione di girare in 2D e non in 3D, cosa che ha consentito una maggiore libertà di movimento sottomarino. "Le macchine da presa 3D sono enormi e richiedono un involucro speciale per diventare impermeabili, e questo le rende ancora più ingombranti", racconta Smith. "In questo film abbiamo avuto il vantaggio di poter utilizzare cineprese più piccole, che ci hanno concesso una migliore mobilità e così potevamo realizzare tutte quelle inquadrature che non è stato possibile ottenere in precedenza".
Smith ha collaborato con il direttore della fotografia Daryn Okada e con gli esperti di riprese sottomarine Pete Zuccarini e Bob Talbot, per raccontare la storia dal punto di vista di Winter. "Pete aveva già lavorato con noi nell'altro film, facendo un ottimo lavoro. Bob Talbot è un documentarista di fama mondiale, un fotografo di fauna marina ammirato in tutto il mondo. Siamo stati fortunati che abbia partecipato al film. Quando pianificavamo le inquadrature gli dicevo: 'Devi pensare come Winter. Che cosa guarderesti se fossi un delfino? Cosa vorresti vedere?' E poiché Bob conosce benissimo i delfini, riusciva praticamente ad entrare nella loro mente. È stata una collaborazione splendida e penso che abbia fatto un lavoro straordinario. Daryn ha realizzato inquadrature stupende, con luci ed angolazioni interessanti".
Okada commenta: "Oltre 20 anni fa avevo lavorato con Charles in un piccolo film ed è valsa la pena aspettare tutto questo tempo per poter di nuovo collaborare con lui in questa produzione. Attraverso la macchina da presa riesce a comunicare in modo articolato i sentimenti che desidera rappresentare. Abbiamo illuminato le scene attraverso l'acqua ottenendo un'atmosfera particolare; e abbiamo sperimentato diverse velocità di ripresa perché quando sei sott'acqua tutto si muove lentamente o in modo accelerato. È una realtà alterata".
La fotografia principale di Dolphin Tale 2 ha avuto luogo al Clearwater, a Tampa e a St. Petersburg, in Florida; gran parte delle riprese sono state effettuate presso il Clearwater Marine Aquarium. Smith dichiara: "Dato che Winter e Hope vivono al CMA, non potevamo girare altrove. Inoltre lo staff del CMA, guidato da David Yates, è stato sempre accogliente e disponibile. La priorità per chiunque abbia lavorato in questo film è stata quella di non interferire nel loro lavoro di soccorso e recupero degli animali".
Yates afferma: "Charles Martin Smith è riuscito a trasmettere perfettamente nel film il lavoro dell'Acquario, e questo è stato molto importante per il nostro staff. Ha capito che non potevamo sospendere le nostre attività; nel corso delle riprese dovevamo comunque occuparci degli animali e fare ciò che dovevamo fare. Ma è andato tutto benissimo".
Così come nel primo film, i filmmaker hanno trasportato le cineprese e l'attrezzatura nel centro di ricovero marino, per fare abituare Winter, Hope e Nicholas alla loro presenza. I delfini sono molto curiosi e quindi hanno subito esplorato questi oggetti, ma quando sono iniziate le riprese, la novità era passata e la loro presenza non era più motivo di distrazione o di preoccupazione per loro.
Lo scenografo David J. Bomba ha approfittato del nuovo ambiente dell'Acquario, ingrandito e ristrutturato, per mostrare i miglioramenti che hanno avuto luogo nella struttura del film. "Il CMA ha subito una ristrutturazione completa", dice Bomba. "Volevamo mostrare che è diventata una grande attrazione turistica perché ogni giorno ci sono frotte di persone che vengono a vedere Winter, ma è comunque una struttura di soccorso e tutto ruota intorno a questo".
Allo stesso modo la costumista Hope Hanafin, che ha già lavorato ne L'incredibile storia di Winter il delfino, ha mostrato i cambiamenti del CMA nei suoi costumi. "Abbiamo confezionato divise ufficiali per lo staff e i volontari", dice. "L'ultima volta la gente del centro indossava pantaloncini e magliette scolorite. Ora la struttura fa parte di una azienda che ha introdotto delle vere e proprie divise che riflettono livelli diversi di competenza a seconda dei loro colori. Si ha la sensazione che Clay non sia a suo agio in questa nuova gerarchia. E quindi prende una posizione, indossando le vecchie magliette CMH e le camice hawaiane, pantaloncini e infradito, anche quando partecipa alle riunioni".
La scena fondamentale in cui lo staff CMA viene a sapere che una femmina neonata di delfino è stata soccorsa e sta arrivando al centro, è stata girata vicino all'Acquario, nel ristorante Island Way Grill, lo stesso dove c'era il party di fine riprese del primo film, L'incredibile storia di Winter il delfino, la sera in cui è stata soccorsa la vera Hope. Smith spiega: "Ho cercato di ricreare il più possibile la situazione. Ho chiamato i membri della stessa squadra che aveva soccorso Hope, i dottori Juli Goldstein e Steve McCulloch, che hanno trasportato Hope al CMA sullo stesso camion che avevano usato quella sera. Ho persino utilizzato un paio di battute del documento reale perché volevo ottenere la maggiore autenticità possibile".
Si è verificato anche un evento fortuito, che il regista non aveva previsto. Racconta Smith: "Abbiamo girato la scena l'11 dicembre; un'addestratrice mi ha detto: 'Hai deciso volutamente di girare la scena stasera?' Le ho detto di no, che era capitato per caso nel nostro programma. Quando le ho chiesto perché me lo stesse chiedendo, mi ha risposto che Hope era stata soccorsa e portata al CMA proprio la sera dell'11 dicembre di tre anni prima. Una coincidenza o forse destino…!" sorride.
L'ultimo elemento creativo di Dolphin Tale 2 riguarda la musica, che, come dice Smith, "è cruciale nel film perché ci sono molte scene prive di dialogo come quelle fra Sawyer e Winter o Winter e Hope. Rachel Portman ha scritto una musica bellissima e toccante, cercando di trasmettere il mondo dei delfini e la missione del CMA di soccorrere, riabilitare e restituire all'ambiente naturale. Per lei la cosa importante è che questi animali siano al sicuro e che quando possono, tornino nel loro habitat. Ha compreso perfettamente lo spirito della storia e lo ha espresso nella sua musica".
I temi centrali del film sono riflessi nella canzone che accompagna le immagini autentiche di Winter, Hope e Mandy, e di alcune persone che sono rimaste colpite dopo aver visitato Winter al CMA. Scritta dalla premiata compositrice Diane Warren ed eseguita da Gavin DeGraw, la canzone è intitolata "You Got Me". Smith spiega: "Per questo documentario volevamo un brano musicale edificante e suggestivo che sottolineasse il grande impegno del CMA nei confronti delle persone e degli animali".
Smith conclude: "Il concetto fondamentale di questa storia riguarda l'unione e la partecipazione. Il legame fra l'umano Sawyer e il delfino Winter esprime il potere universale dell'amore. Tutti dovrebbero collaborare per rendere il mondo migliore e più compassionevole".

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