Poster Lone Survivor

Lone Survivor (2013)

Lone Survivor
Locandina Lone Survivor
Lone Survivor è un film del 2013 prodotto in USA, di genere Azione e Drammatico diretto da Peter Berg. Il film dura circa 120 minuti. Basato sul best seller del New York Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza. Il cast include Mark Wahlberg, Taylor Kitsch, Emile Hirsch, Ben Foster, Yousuf Azami, Ali Suliman, Eric Bana, Alexander Ludwig, Rich Ting, Dan Bilzerian, Jerry Ferrara, Rick Vargas. In Italia, esce al cinema giovedì 20 Febbraio 2014 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 18 Giugno 2014. Al Box Office italiano ha incassato circa 466053 euro.

Basato sul best seller del New York Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza, Lone Survivor racconta l'incredibile storia di quattro Navy SEAL in missione segreta "Operation Red Wings" per neutralizzare una cellula operativa di al-Qaeda che cadono in un'imboscata del nemico sulle montagne dell'Afghanistan. Di fronte ad una decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 20 Febbraio 2014
Uscita in Italia: 20/02/2014
Data di Uscita USA: venerdì 10 Gennaio 2014
Prima Uscita: 10/01/2014 (USA)
Genere: Azione, Drammatico, Thriller
Nazione: USA - 2013
Durata: 120 minuti
Formato: Colore
Produzione: Film 44, Spikings Entertainment, Emmett/Furla Films, Herrick Entertainment, Envision Entertainment, Closest To The Hole, Leverage
Distribuzione: Universal Pictures
Budget: 40.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 123.357.000 dollari | Italia: 466.053 euro
Soggetto:
Basato sul best seller del New York Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza.
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 18 Giugno 2014 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Peter Berg
Sceneggiatura: Peter Berg
Musiche: Steve Jablonsky
Fotografia: Tobias Schliessler
Scenografia: Tom Duffield
Montaggio: Colby Parker Jr.
Costumi: Amy Stofsky

Cast Artistico e Ruoli:
foto Mark Wahlberg

Mark Wahlberg

Marcus Luttrell
foto Taylor Kitsch

Taylor Kitsch

Michael Murphy
foto Emile Hirsch

Emile Hirsch

Danny Dietz
foto Ben Foster

Ben Foster

Matt 'Axe' Axelson
foto Eric Bana

Eric Bana

Erik Kristensen
foto Alexander Ludwig

Alexander Ludwig

Shane Patton
foto Rich Ting

Rich Ting

James Suh
foto Rick Vargas

Rick Vargas

Crew Chief
foto Scott Elrod

Scott Elrod

QRF Seal
foto Gregory Rockwood

Gregory Rockwood

Pilota Chinook #1
foto Ryan Kay

Ryan Kay

Pilota Chinook #2
foto Patrick Griffin

Patrick Griffin

Co-Pilota Chinook
foto Josh Berry

Josh Berry

Comunicatore SEAL
foto Eric Steinig

Eric Steinig

Tenente SEAL
foto David Shepard

David Shepard

Comandante CJSOTF
foto Justin Tade

Justin Tade

Marine CJSOTF
foto Sterling Jones

Sterling Jones

Ragazzo Bagram Comms
foto Jason Riggins

Jason Riggins

50 Cal Gunner
foto Matthew Page

Matthew Page

Army Intel Guy
foto Daniel Arroyo

Daniel Arroyo

Teenage Goat Boy
foto Zarin Rahimi

Zarin Rahimi

Goat Man
foto Rohan Chand

Rohan Chand

giovane figlio di Gula
foto Anthony McKenzie

Anthony McKenzie

TOC Sr. Air Officer
foto Brian Call

Brian Call

TOC SEAL
foto Perparim 'Peter' Bici

Perparim 'Peter' Bici

Comunicatore SEAL Perry
foto Henry Penzi

Henry Penzi

Persona del villaggio
foto Robert Loerke

Robert Loerke

Capitano Jacoby
foto Kurt Carlson

Kurt Carlson

Capitano Lovas
foto Daniel Fulcoly

Daniel Fulcoly

Tenente Andrews
foto Paul Craig

Paul Craig

'EOD' Paul
foto Robert Doudell

Robert Doudell

Village Elder
foto Hillel Shamam

Hillel Shamam

Persona del villaggio arrabbiata



Produttori:
Petra Holtorf-Stratton (Coproduttore), Eric Heffron (Coproduttore), Brandon Grimes (Coproduttore), Lauren Selig (Produttore esecutivo), Jason Shuman (Produttore esecutivo), Lindsay Greitzer (Produttore associato), Harry Humphries (Produttore associato), George Furla (Produttore esecutivo), Simon Fawcett (Produttore esecutivo), Braden Aftergood (Produttore esecutivo), Louis G. Friedman (Produttore esecutivo), Remington Chase (Produttore esecutivo), Stepan Martirosyan (Produttore esecutivo), Adi Shankar (Produttore esecutivo), Spencer Silna (Produttore esecutivo), Mark Damon (Produttore esecutivo), Brandt Andersen (Produttore esecutivo), Jeff Rice (Produttore esecutivo), Peter Berg (Produttore), Sarah Aubrey (Produttore), Randall Emmett (Produttore), Norton Herrick (Produttore), Barry Spikings (Produttore), Akiva Goldsman (Produttore), Mark Wahlberg (Produttore), Stephen Levinson (Produttore), Vitaly Grigoriants (Produttore)


Supervisore Effetti Visivi: Jesper Kjolsrud, Grady Cofer.

Recensioni redazione

Recensione: il Blu-ray di Lone Survivor
Recensione: il Blu-ray di Lone Survivor
Redazione, voto 1/10
Il racconto della vera storia dei quattro Navy Seal vittime di un agguato talebano in Afghanistan prende vita nel blu-ray di 'Lone Survivor' dall'ottimo reparto tecnico audio e video, con un reparto extra davvero completo.

Immagini

[Schermo Intero]

Il 28 giugno del 2005 una squadra di Navy Seal viene inviata per un'operazione di ricognizione e sorveglianza nella provincia afghana di Kunar, tra le montagne vicine al confine con il Pakistan. La missione, conosciuta con il nome in codice di Operation Red Wings, aveva come scopo quello di rintracciare Ahmad Shah, un leader talebano responsabile della morte di molti americani, che si pensa sia nascosto proprio tra quelle montagne. Di seguito, alcune informazioni sui cinque uomini protagonisti del film.

Erik S. Kristensen. il Maggiore Comandante Erik S. Kristensen, a capo della missione Red Wings, dettava ordini a distanza, consapevole che fino alla settimana prima Shah aveva ucciso 20 militari americani, e che non avrebbe esitato ad ucciderne altri, appena ne avrebbe avuto l'occasione. Quando Kristensen perde le tracce dei quattro uomini della sua squadra di ricognizione, ha fatto tutto quanto in suo potere per rintracciarli e farli tornare alla base. Per le sue azioni ligie al senso del dovere, Kristensen è stato insignito della "Medaglia Della Stella Di Bronzo" (Bronze Star) con la "V" al «valore»; del "Cuore Purpureo (Purple Heart); del Combact Action Ribbon, e della Medaglia della Campagna d'Afghanistan, alla memoria.

Michael Murphy: il Tenente Michael Patrick "Murph" Murphy, era l'ufficiale per le operazioni a terra dell' Operation Red Wings, direttamente dipendente dagli ordini di Kristensen Anticipando le operazioni della squadra speciale che avrebbe spazzato via Shah, Murphy era colui che doveva guidarli tra le insidie delle montagne rocciose della regione di Hindu Kush. Per il suo contributo, Murphy è stata la prima persona in Afghanistan a ricevere postumo la più alta decorazione militare degli Stati Uniti: la Medaglia d'Onore.

Marcus Luttrell: l'Ufficiale Marcus Luttrell, era il medico dell'Operazione e membro del SEAL Team 10 a Bagram Airfield, Afghanistan. La missione della squadra, sotto il comando del tenente Murphy era di raccogliere informazioni su Shah e, come uno dei cecchini, Luttrell è stato fondamentale per tenere a bada i nemici. Per il merito delle sue azioni, Luttrell ha ricevuto la Croce della Marina (Navy Cross).

Matthew "Axe" Axelson: il Tecnico del Sonar Matthew Gene "Axe" Axelson, definito "occhio d'aquila", prima che gli uomini lasciassero Bagram Airfield, era colui che aveva studiato alla perfezione il piano di infiltrazione e le mappe della zona. Assieme a Luttrell, Axe era in possesso di mappe dettagliate, schemi e tracciati di ogni struttura nel villaggio di Shah, come da ricognizione. Conosceva questa regione meglio di tutti i non nativi della zona. Per le sue azioni in linea del dovere, Axelson è stato insignito postumo della Croce Marina.

Danny Dietz: il Tiratore Danny P. Dietz, Jr. era un Ufficiale responsabile delle comunicazioni,
e l'osservatore dei dati e segnali radio per il SEAL Team 10. Le montagne dell' Hindu Kush sono un territorio estremamente difficile e le comunicazioni sono discontinue. Dietz ha cercato coraggiosamente qualsiasi segnale radio quando era il momento di consigliare alla squadra l' evacuazione della zona dopo che la missione è stata compromessa, ed i compagni dovevano essere portati via. Per il valore delle sua azioni, Dietz è stato insignito della Croce Marina, alla memoria.
Anche se Murphy, Dietz, Axe e Luttrell, sotto il comando di Kristensen, hanno coordinato una spedizione di successo nella regione, tre pastori, mentre portavano al pascolo il loro gregge, hanno scovato il nascondiglio degli uomini, mettendo in pericolo immediatamente la missione. I SEAL sapevano che era arrivato il momento di interrompere tutto. Il Protocollo imponeva il rilascio dei non combattenti civili, ma se lo avessero fatto, sapevano che dopo pochi minuti la notizia della presenza degli americani sulla montagna sarebbe arrivata ai numerosi combattenti talebani.

Dopo aver considerato le regole di guerra, i SEAL avevano tre scelte: uccidere i civili per impedire loro di rivelare la posizione ai talebani; legarli e lasciarli sul monte, dove sarebbero sicuramente morti a causa delle basse temperature, o liberarli e farsi strada verso una zona di comunicazione e tornare a casa. Alla fine, i civili sono stati liberati, ed i SEAL hanno iniziato un'impresa ardua verso ciò che speravano fosse la loro salvezza.

Ben presto però, un fuoco infernale si è abbattuto su di loro. I talebano li hanno circondati dando vita ad una sparatoria intensa con mitragliatrici PK, AK-47, RPG-7 e mortai da 82 millimetri. Nessuna preparazione per i SEAL sarebbe stata opportuna per affrontare quel che ne è susseguito: l'essere circondati da una forza nemica molto più grande, e spinti sempre più all'interno di un territorio impervio.

Murphy, Dietz ed Axelson sono stati tragicamente uccisi su quella montagna, accanto ai loro soccorritori, l'equipaggio di un elicottero Night Stalker MH -47D Chinook, giunto sul posto a salvarli. L'elicottero è stato colpito da una granata il fuoco delle forze talebane, e nessun passeggero si è salvato.

Quel fatidico giorno hanno perso la vita sedici membri delle Forze Speciali, di cui 8 altri Navy SEAL – Kristensen; il Sergente Jeffrey S. Taylor, il Caporal Maggiore James E. Suh, il Sergente Jacques J. Fontan, il Sergente Jeffrey A. Lucas , il Sergente Daniel R. Healy, il Tenente Michael M. McGreevy , Jr. , il Caporale Shane E. Patton; e 8 Army Night Stalkers –il Maggiore Stephen C. Reich, il Sergente Michael L. Russell, il Primo Maresciallo Luogotenente Christopher J. Scherkenbach, il Sergente James " Tre" W. Ponder, III , il Sergente Kip A. Jacoby, il Sergente Marcus V. Muralles, il Sergente Shamus O. Goare, ed il Primo Maresciallo Luogotenente Corey J. Goodnature.

Grazie al sostegno dei suoi compagni, Luttrell, anche se gravemente ferito, ha eluso i combattenti nemici strisciando per molte miglia, riuscendo a salvarsi. Ancora una volta, però, dei civili afghani hanno scovato il suo nascondiglio. Ma stavolta è stato più fortunato. Un abitante del villaggio pashtun di nome Gulab, ha scoperto Luttrell quasi morto, che riportava gravi ferite alla spalla, fratture facciali, sulla schiena, il bacino fratturato, ed il corpo crivellato dai proiettili.

Gulab, appartenente ad una tribù che si rifà dall'antico codice del Pashtunwali (che risale al periodo pre-islamico), che impone l'aiuto verso una persona bisognosa che fugge dai suoi nemici, è stato impassibile nella sua decisione di accogliere Luttrell in casa. Mettendo in pericolo se stesso, la sua famiglia ed i suoi compaesani, Gulab ha sfidato il signore della guerra talebano Shah, e ha nascosto il soldato americano fino a quando è potuto tornare alla base.

Miracolosamente, Luttrell è stato finalmente localizzato dalle forze americane e portato in salvo. Grazie al coraggio, la perseveranza, la gentilezza degli sconosciuti e l'estremo sacrificio del suo commilitone nelle condizioni più estreme, Luttrell oggi è vivo, e ha una sola missione: far conoscere a tutti la loro storia.
Luttrell afferma: "Si tratta di fratellanza, non importa quanto male si fa o quello che ti succede, l'importante è continuare a lottare per proteggere la persona accanto fino all'ultimo momento. Bisognerebbe vivere quest'esperienza per capire cosa significhi dare la vita per qualcun altro. La maggior parte delle persone non lo farebbero . Questo è quello che gli è successo: ha dato la caccia a quell'uomo per proteggerci, fino alla fine" .

In totale su quella montagna sono morti 11 SEAL e 8 soldati. Quel giorno è segnato per sempre nella nostra storia , come la più grande perdita di vite delle forze del Naval Special Warfare in una sola volta, dalla Seconda Guerra Mondiale al 6 agosto 2011, quando un elicottero militare statunitense Boeing CH -47 Chinook è stato abbattuto in Afghanistan e 30 militari americani e 8 afghani sono rimasti uccisi.

Dal Libro Al Grande Schermo: L'Operazione Red Wings Rivive

Quando nel 2007 è uscito il libro dell'ufficiale in congedo Marcus Luttrell e Patrick Robinson "Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of SEAL Team 10", è rapidamente volato in vetta alla classifica dei best seller del New York Times.
Questa storia vera sul senso del dovere e l'onore, anche di fronte le avversità più estreme, e le gesta eroiche dei compagni caduti, hanno catturato subito l'attenzione del regista Peter Berg quando la sua partner di produzione Sarah Aubrey di Film 44, gli ha dato una copia del libro, insistendo affinché lo leggesse. Benché impegnato nella produzione dell'allora imminente blockbuster Hancock, Berg ha cominciato a sfogliarlo durante una pausa pranzo. Dopo pochi minuti, ne è stato letteralmente folgorato, chiudendo la porta della sua roulotte per continuare al leggerlo: determinato fino all'ossessione ad ottenerne i diritti, ed occuparsi dell'adattamento cinematografico di " Lone Survivor".
La Aubrey ricorda come tutto è cominciato: "Abbiamo inizialmente ricevuto 'Lone Survivor' da un amico della Film 44, Barry Spikings, che lo ha avuto a sua volta dal legale di Marcus' . Quando ho letto il libro, ho capito subito che sarebbe stato un film perfetto per Peter. Come regista, sta facendo leva sul pubblico occupandosi di mondi sconosciuti. Il testo era molto dettagliato su come i SEAL abbiano agito insieme considerando le loro forti emozioni, e questo è stato l'intento originale di Peter. Ama trasportare il pubblico in un mondo nuovo e mostrarne i dettagli, per poi colpirlo emotivamente. Il libro parla di emozioni fraterne e sacrificio, ed alla fine, della storia con Gulab, come simbolo di grazia ed umanità anche in circostanze bellicose."
Berg ammette di essere attratto, per le sue scelte, da temi che riguardano gli sportivi ed i militari. Sostiene di essere da sempre interessato alle ragioni per cui questi uomini e queste donne si mettano in gioco. Berg afferma: "Quando ho letto il libro di Marcus, quello che più mi ha colpito è stato il dilemma di fronte al quale si sono trovati di fronte questi uomini: l'essere spacciati da tre pastori di capre, sapendo che se li avessero lasciati andare, quasi certamente si sarebbero trovati in mezzo ad una sparatoria con un gruppo numeroso di talebani. "
Inevitabilmente, l'esperienza di questi SEAL ha colto i temi che il regista propone più volte nei suoi progetti . Dice lo scrittore / regista : "Questa storia avvalora l'importanza dell'agire al dilà del proprio ego, oltre il proprio individualismo. Si tratta di proteggersi l'un l'altro, prendersi cura a vicenda e guardarsi le spalle, trarre la propria forza dalla squadra più che da individui. Marcus ha scritto un libro che, pur ricordando le diciannove persone uccise in un giorno tragico in Afghanistan, parla di amicizia, sacrificio, e patriottismo di squadra" .
Berg e la Aubrey hanno contattato Luttrell per discutere della possibilità di un adattamento cinematografico del libro. "Inizialmente, Peter ed io abbiamo incontrato Marcus ad Austin", spiega la Aubrey . "E' entrato nella stanza un omone, imponente in ogni circostanza, e in più sapendo che è anche un Navy SEAL, nonché sopravvissuto ad un'esperienza incredibile, si dà una valenza particolare ad ogni parola che pronuncia. E' stato molto chiaro sulla sua intenzione di voler onorare la memoria degli uomini che sono morti al suo fianco. Abbiamo subito capito che dovevamo farlo nel modo migliore, e più plausibile. Non ci avrebbe lasciato fare una versione mediocre."
Da parte loro, Berg e Luttrell sono entrati rapidamente in contatto. Nel corso di uno dei loro incontri successivi, Berg ha mostrato a Luttrell uno spezzone inedito del suo film del 2007, The Kingdom, ed è lì che Luttrell ha deciso che sarebbe stato il regista adatto per raccontare dei suoi fratelli caduti, e render loro giustizia sullo schermo.
Luttrell ha apprezzato l'approccio militare e 'guerrigliero' del regista per i dettagli del suo stile cinematografico, e ha insistito affinché Berg, avesse la concessione dei diritti della storia, rispettasse ed onorasse il sacrificio dei suoi compagni. Luttrell, infatti, spera che il pubblico di tutto il mondo, comprenda chiaramente le decisioni prese su quella montagna. Dopo tante birre, ed una minaccia non-così-velata che Berg avrebbe dovuto affrontare rendendo conto a più di 1.000 SEAL, se avesse travisato l'interpretazione della narrazione, Luttrell, è entrato nel progetto.
I loro incontri, pian piano sfociati in un'amicizia profonda, hanno gradualmente incluso molti degli uomini e delle donne in uniforme coinvolti nell'Operazione Red Wings, ed il suo salvataggio. "Ho trascorso un bel po 'di tempo, non solo con Marcus, ma ho anche intervistato tanti uomini e donne", ricorda Berg riguardo gli sforzi fatti volti ad ottenere le informazioni corrispondenti alla realtà degli eventi. "Penso di aver raccolto tutte le informazioni del caso ".
L'ex SEAL spiega le ragioni per cui ha scelto Berg: "Molti registi e studi interessati a fare il film mi hanno contattato, e li ho tutti incontrati. Ma Pete, dopo averlo conosciuto ed averci parlato, è stato l'unico con il quale è nato un feeling, l'unico che penso l'avrebbe realizzato alla perfezione." Luttrell è stato colpito dallo zelo del regista . "Pete è andato ben oltre. Ha fatto tutto il suo dovere, ha studiato per anni per farlo al meglio, e tutto questo lo ha ripagato. Si evince quando una persona ci si dedica totalmente e quando no. Lui lo ha fatto, e lo apprezzo per questo. E' un uomo buono, ed è un privilegio averlo nella mia vita".
Il libro di Luttrell dettaglia la cronaca di molti eventi, tra cui il suo arruolamento nel 1999 e la sua formazione prima della missione nel 2005, mentre invece Berg si è reso conto che l'adattamento cinematografico doveva concentrarsi più sul racconto drammatico di Luttrell una volta giunto in Afghanistan. La sua sceneggiatura si è focalizzata sul cameratismo indissolubile dei membri del team , il loro coraggio durante gli scontri a fuoco, ed il risvolto tragico che ha cambiato per sempre la vita del cecchino, soldato di sanità militare e SEAL, Luttrell.
Mentre Berg sapeva che ci sarebbe stata una significativa pressione per rappresentare la storia in modo corretto, non poteva prevedere la profondità del coinvolgimento emotivo che avrebbe avuto nella vita di questi guerrieri d'elite e dei loro parenti. Dopo una breve pausa aggiunge: "C'era pressione da parte delle famiglie, della comunità di SEAL, e poi di Marcus – che mi piacesse o meno, ha detto che avrebbe frequentato casa mia per un mese. Voleva assicurarsi che io avessi ben capito quello che è successo su quella montagna."

Man mano che il progetto andava approfondendosi, Berg sapeva che la vicinanza con le persone più colpite dalla perdita dei loro cari, si sarebbe rivelata preziosa. Infatti afferma: "Il mio lavoro è iniziato con l'incontro delle famiglie dei SEAL che sono stati uccisi. Sono andato a New York e ho conosciuto i Murphy. Sono andato in Colorado e ho conosciuto i Dietz, e nella California del nord ho visto gli Axelson. Il tempo trascorso insieme a loro, ti fa capire che questi ragazzi erano i migliori, i più brillanti, erano gli eroi delle loro famiglie. Il dolore è ancora grande, e le ferite sono ancora aperte . Bisogna essere disumani per non sentire e condividere il peso di quel dolore . "
Lo scrittore / regista è il primo ad ammettere che ci sono stati momenti durante la pre-produzione che gli hanno fatto pensare che questo film sarebbe stato il più difficile che abbia mai realizzato. Aggiunge: "Uno di questi momenti è stato quando ho visitato la casa dei Dietz, e il signor Dietz mi ha portato nella camera da letto di Danny, che ha mantenuto intatta. Era la stanza di un adolescente, dove ha messo sotto vetro l'uniforme di Danny con i fori dei proiettili ed il sangue ancora impresso, accanto alla sua pistola, il caschetto e gli stivali. Il signor Dietz ha preso un foglio di carta ed ha cominciato a leggerlo: era il rapporto dell'autopsia dei militari. Mentre leggeva, sono cadute delle lacrime sul pezzo di carta. Una volta finito, ha stretto il foglio a sé, e ha detto: 'Ecco chi era mio figlio. Ecco come era ridotto. Fai di tutto per descriverlo così' " Berg riflette : "Possiamo solo immaginare quanto sia importante per queste famiglie che la storia dei loro figli continui a vivere, e che la loro memoria sia onorata. E' qualcosa di cui sono molto orgoglioso."
A dimostrazione del consolidato e durevole legame con i membri delle forze armate, Berg, all'inizio del 2010 , in visita in Medio Oriente, si è integrato con un plotone di SEAL in Iraq, vicino al confine siriano. Ha trascorso un mese in una piccola base nel deserto assieme ad un team di 15 persone, contestualmente all'arduo compito dell'inizio della stesura dello script. Lì, gli si è aperta una finestra sul mondo dei pattugliamenti notturni, e sulle loro operazioni. "Non so se oggi sarebbe possibile l'inserimento in un plotone di SEAL", aggiunge Berg . "Questo è successo diversi anni fa, sono stati tutti molto accomodanti. Mi hanno chiesto di non rivelare determinate tattiche, e rispettare la riservatezza di alcune informazioni. Ed è quel che abbiamo fatto nel film."
Il tipo di accesso alla base che gli è stato dato, solitamente concesso ad un giornalista esperto, è stato un privilegio ed un onore che Berg non ha sottovalutato. Respinge palesemente un luogo comune: "Una delle cose che ho imparato ad apprezzare in merito ai Navy SEAL, è che non sono ragazzi sovrumani. Non sono necessariamente i più grandi, o i più veloci o i più forti. Il loro comune denominatore è il carattere. Sono tutti dotati di una volontà indomabile, ed un gran senso dell'onore".
Il regista estende il suo rispetto verso gli abitanti del villaggio pashtun che hanno salvato Luttrell. Riguardo colui che ha salvato Luttrell, Berg afferma: "Tutte le cose che Marcus decantava -disciplina, codice d'onore, dedizione e attaccamento verso i propri ideali, erano racchiuse in Gulab. Se parlassimo di senso del dovere di un guerriero, beh quel ragazzo è un vero guerriero."
In prossimità della scelta del cast e l'inizio della produzione, Berg ha subìto più pressione di quanto previsto. Luttrell ricorda: "Ero molto dispiaciuto per Pete, perché è stato coinvolto nelle tragedie di ogni ragazzo e di ogni vedova. Continuavamo a dirci: 'Non possiamo sottovalutare niente'. Ma penso che tutto questo lo abbia anche molto alimentato. Ecco perché il film è grande, e perché le persone stanno rispondendo così fortemente, perché ci ha messo il 110 di sé stesso … e probabilmente perché sapeva che la sua vita era in prima linea."

Wahlberg Si Unisce Al Team: La Scelta del Cast

Inizialmente, durante la stesura di questo dramma d'azione, Berg accennò a Mark Wahlberg che Lone Survivor era un film a cui avrebbe voluto partecipasse, ma in quel momento, erano entrambi impegnati in altre fasi di produzioni. Quando i responsabili della Emmett / Furla, -Randall Emmett e George Furla- hanno espresso l'intenzione di fornire dei finanziamenti per la realizzazione del film, il progetto ha iniziato a concretizzarsi ed è finito in cima alla lista di Berg e Wahlberg.
Riflette Emmett: "Ovviamente, ogni volta che noi consideriamo di finanziare un progetto, vuol dire che crediamo fermamente nella storia. Quando ho letto ' Lone Survivor ,' sono stato colpito dal coraggio dei SEAL e dei soldati che hanno sacrificato tutto per i loro compagni, e mi ha emozionato il fatto che fosse così cinematografico il libro di Marcus e Patrick. Ci hanno condotto in una terra straniera e ci hanno guidato attraverso una delle storie più importanti e commoventi della storia del nostro esercito. Sapevamo che per render giustizia a questi avvenimenti, avremmo dovuto collaborare con dei realizzatori affidabili. Avendo già lavorato con Mark in Broken City e Cani Sciolti , ed essendo Pete un abile sceneggiatore / regista di questo genere, eravamo certi di aver trovato i partner ideali."
Terminata la sceneggiatura, Berg l'ha inviata a Wahlberg, che ha intenzionalmente scelto di non leggere precedentemente il libro di Luttrell. "Il problema, nell'adattamento di materiale come questo", afferma l'attore , " è che poi si ha la sensazione che manchi sempre qualcosa. Volevo quindi uscire da questa prospettiva. "
Da attore e produttore, la reazione di Wahlberg alla sceneggiatura era appassionante, ed ha subito accettato di ritrarre Luttrell, medico del team, e franco tiratore. "La sceneggiatura mi ha commosso, quindi sentivo di essere sulla strada giusta. Mi è piaciuto molto l'equilibrio tra dramma, azione, umorismo ed emozione", afferma . "Nella prima parte appaiono questi ragazzi, la loro amicizia ed i loro impegni sul posto. Poi, quando inizia Red Wings, la loro goliardia diventa serietà".
Wahlberg ammette che l' altruismo dei SEAL e degli abitanti dei villaggi afghani lo ha scosso profondamente : "Ciò che rende questa storia così speciale è il legame ed il cameratismo dei ragazzi, nella situazione attuale. L'atto di eroismo di Gulab e dai suoi compaesani mi ha commosso ancor di più. L'ho trovato molto stimolante, e mi ha dato molta speranza per il futuro " .
Anche se l'attore anche in passato ha incarnato personaggi realmente esistiti, in film come The Fighter e Imbattibile (Invincible), ammette che non è mai facile dar vita a queste storie: "Sento un gran peso nel ritrarre qualcuno di reale, sia che sia vivo o no. Voglio fare in modo che sia la persona che i suoi familiari siano orgogliosi del mio lavoro." Consapevole del fatto che la disponibilità e la guida di Luttrell sono state un valido aiuto, Wahlberg afferma: "Mi è piaciuto parlare con Marcus, del suo rapporto con i compagni: lo faceva stare bene; ci ha raccontato di quanto si volevano bene, e quanto erano uniti. "
Considerando il tempo trascorso con il cast e la troupe, per Wahlberg Lone Survivor è posto ai vertici dei suoi successi professionali come attore e produttore. Egli afferma: "Questa è la migliore esperienza lavorativa che abbia mai avuto, svolta nelle condizioni più estreme. Da interprete del film, ricordo che dopo aver concluso una giornata di lavoro lunga e difficile, sentivo di aver fatto qualcosa di speciale, e anche in macchina verso casa non smettevo di pensarci. Ho avuto quella sensazione quotidianamente, durante le riprese del film. "
Berg afferma che il set era molto rudimentale, e che Wahlberg ed il resto della troupe hanno avuto non poche difficoltà nel raggiungerlo. A tal proposito afferma: "La maggior parte dei ragazzi ha gradito questo approccio angusto della produzione. Abbiamo utilizzato una seggiovia per raggiungere il set, e Mark doveva portare le attrezzature per le riprese, perché non c'era posto dove metterle. Il pranzo era: 'Ecco un panino, andatelo a mangiare sotto un albero.' "
Parlando con Luttrell, di come ci si senta ad osservare qualcuno che incarna la propria vita, ammette che inizialmente era strano. Egli dice: " Wahlberg è un grande professionista, ed un grande attore. E' una strana sensazione osservare qualcuno che interpreta me stesso, ma ne abbiamo parlato e sapevo che il risultato sarebbe stato magnifico. Ero più preoccupato per gli altri ragazzi: perché non essendo presenti, non potevano dire la loro . "

Il Reclutamento Dei Commilitoni: La Scelta Per Il SEAL Team 10

Così come ha fatto con Wahlberg, molti anni prima Berg aveva discusso del progetto anche con Taylor Kitsch, Emile Hirsch e Ben Foster; e tutti hanno dato la propria adesione. "Erano più di tre anni che parlava in maniera entusiastica del libro e della storia ", ricorda Kitsch, con cui Berg ha collaborato su diversi progetti cinematografici e televisivi. "Così, ho iniziato a leggere il libro. Già a metà racconto, mi sono detto: 'Questa parte è un'opportunità che capita una sola volta nella vita.' Ho chiamato Pete e gli ho detto:'Quando sei pronto tu, sono pronto anch'io' ".
Il capo delle operazioni sul campo di Operation Red Wings, il tenente Michael Murphy (detto "Murph"), era un rispettato Navy SEAL che si è esposto alla tempesta di fuoco nemica, per salvare gli altri. Kitsch, come il resto degli altri interpreti, ha sentito molto il peso di dover onorare Murph ed i suoi compagni caduti. Riflette: "E' una bellissima storia vera, che ha bisogno di essere raccontata per come è stata realmente. E' intima, intensa e si comprende che tutto ciò che hanno fatto, è stato fatto prima di tutto per proteggere gli altri. "
Kitsch sapeva che aver dato l'assenso per il ruolo del tenente, significava prendersi una responsabilità da non sottovalutare. Riflette : "Le azioni di Murph dicono molto più di qualsiasi altra cosa abbia mai pronunciato. Penso che fosse quel tipo di leader che voleva molto bene ai suoi compagni, e l'aver ottenuto questa parte è stato qualcosa di davvero speciale . "
Kitsch era consapevole di dover incarnare un combattente realmente esistito, che si è distinto per il senso del dovere. Murphy ha ricevuto postumo la più alta decorazione militare degli Stati Uniti, la Medaglia d'Onore, il primo ad averla ricevuta durante la guerra in Afghanistan. Successivamente, è stato anche nominato in Suo onore un cacciatorpediniere della Marina, la USS Michael Murphy. La responsabilità della memoria di quest' uomo pesava molto su Kitsch. "Non va via", spiega riguardo il senso di responsabilità che viene dal progetto, "E sono sicuro che anche gli altri la sentano. Devi solo cercare di fare tutto il possibile per rendere loro giustizia. "
Come Wahlberg, anche Kitsch sapeva che la presenza di Luttrell sul set sia stato un bene per tutta la produzione. Infatti afferma: "E' stato straordinario averlo sul set. Quando si è coinvolti in queste situazioni pensi: 'Come reagirebbero Luttrell e la famiglia di Murph? ' Si sta interpretando il suo migliore amico ed il loro figliolo, perciò sono le persone che vorresti venissero da te e ti dicessero 'Grazie', più di chiunque altro."
Quando Hirsch ha incontrato Berg quasi quattro anni fa in una palestra nel sud della California, già gli aveva accennato la storia di Danny Dietz. Hirsch non era certo che si riferisse proprio all'ufficiale tiratore, ma incuriosito dalla storia, ha scoperto che il SEAL era uno degli uomini citati nel libro che il regista avrebbe voluto adattare. Diversi anni dopo, Hirsch ha ricevuto la chiamata di Berg per una parte nel film. I risultati dell'incontro sono stati inconcludenti, e Hirsch intuì che avrebbe dovuto lottare per ottenerla.
L'attore riguardo il suo interesse per la parte del responsabile della comunicazione e spotter per la squadra, afferma: "Volevo fortemente questo ruolo, per il senso di ammirazione nei confronti di Danny, il profondo rispetto per l'impegno che ha mostrato verso suoi compagni, il suo Paese e la sua famiglia, ed il suo grande coraggio. " Hirsch sapeva che non è mai facile per un attore essere scelto per questi ruoli. "Volevo mettermi in gioco, così ho iniziato ad allenarmi e lavorare per conto mio. Sinceramente non sapevo cosa stesse per accadere. Passati alcuni mesi, non avendo avuto alcuna riposta, ero sul punto di scegliere altri ingaggi. Ma ero disposto a fare qualsiasi cosa. Mi allenavo sei giorni a settimana, per 4-5 ore al giorno."
Anche se in passato aveva già interpretato vite reali, la possibilità di onorare un SEAL caduto, necessitava una preparazione che andava al dilà di un allenamento puramente fisico. Hirsch aggiunge: "So quanto sia importante per tutte le famiglie come i loro cari vengano raffigurati nel film. Interpretare Danny mi ha fatto provare un senso di responsabilità mai vissuto per nessun altro personaggio. Si sa che è un film, ma è anche un monumento a questi ragazzi. Sapevamo che stava a noi ritrarre i SEAL nel modo più giusto, più rappresentativo, rispettoso e sincero. Il loro spirito combattivo risale al credo dei SEAL. Sono degli uomini comuni con un desiderio insolito di successo" .
Foster, che è apparso sia in piccole che grandi produzioni, ha condiviso immediatamente la passione del suo regista per il racconto. "E' impossibile non rimanerne colpiti ", dice Foster . "E' una storia estremamente difficile di uomini molto coraggiosi." Riguardo il suo ritratto di Matthew "Axe" Axelson, tecnico del sonar, afferma: "E' stato un privilegio partecipare e collaborare alla divulgazione di una storia come questa. Non ne capitano molto spesso. Questi uomini stavano servendo il nostro Paese, e hanno sacrificato la loro vita" .
Come i suoi colleghi, anche Foster ha incontrato la famiglia e gli amici di Axe per conoscere meglio l'uomo che avrebbe dovuto incarnare. "E' stata una grande opportunità parlare con gli Axelson del loro figliolo" dice. "La loro generosità e la loro disponibilità nei miei confronti è stata toccante. Amano parlare del loro ragazzo perché gli vogliono bene, così anche noi, gliene vogliamo. Non possiamo riportarlo in vita, ma quello che possiamo fare è dare ogni giorno il massimo per onorarlo".
Sulla scia di Wahlberg, Foster come attore aveva l'obiettivo di interpretare Axe sullo schermo, senza volerlo necessariamente imitare. "Questi uomini hanno tutti personalità diverse, ma la spina dorsale è la stessa," riflette Foster. "In questo film, vogliamo onorare proprio la loro tenacia, basata sul: "Non mollare, pensa agli altri e concentrati su quel che vuoi fare".
Il lavoro era spesso faticoso, ma il regista è stato in grado di tenere alti gli animi con la sua passione per la storia, ed il suo modo collaborativo di lavorare. Foster si è affidato rapidamente al metodo di Berg, sottolineando: "E' energia pura. Dava la sensazione di essere un altro membro del team sulle scene. Pete è stato in grado di esaminare gli ambienti, ascoltare le persone, tralasciare qualcosa, ed aggiungere qualcos'altro. E' stata un' esperienza fluida, hai la sensazione di aver dato il tuo contributo" .
Luttrell è rimasto molto coinvolto nell'interpretazione di questi tre attori dei suoi compagni. "Ben, Taylor ed Emile hanno subìto più pressione di Mark. Questi attori hanno il loro nome impresso, perché da ora in poi, ogni volta che si sente nominare Matt Axelson, lo si ricollega a Ben Foster. Lo stesso vale per Emile Hirsch con Danny Dietz, e Taylor Kitsch con Mike Murphy."
All'inizio della storia, i sommozzatori UDT del Team 1 dei Navy SEAL Luttrell, Murphy e Axelson assieme a Dietz del Team 2 degli UDT, sono di stanza al SEAL Team 10 Camp Ouellette a Bagram Airfield, in Afghanistan. E' qui che il loro comandante, il tenente Erik Kristensen, istruisce gli uomini, li manda in missione e monitorizza le comunicazioni. Dato che gli eventi si svolgono su una montagna, i militari non hanno alcuna informazione, se non una breve relazione radio, di un imminente attacco: una squadra di soccorso dell'esercito degli Stati Uniti si mobilita.
Eric Bana, che ha segnato il suo debutto nel cinema Americano con il brillante film di guerra di Ridley Scott Black Hawk Down, ha accolto con entusiasmo la sceneggiatura e ha firmato per ritrarre Kristensen. L'attore è volato dall'Australia verso la fine delle riprese per le sue scene, e si è subito amalgamato alla storia.
Riguardo la sua decisione di unirsi al team, Bana afferma: "Ci sono due fattori che rendono speciale questa storia, che poi sono gli stessi motivi per cui ho accettato di farne parte. Uno è la storia stessa, l'altro è chi ha scelto di dirigere un progetto come questo. Sapevo quanto fosse coinvolto Peter, perciò avrebbe saputo ritrarre perfettamente i Navy SEAL. Per questo ho accettato. Il miglior modo per onorare questi ragazzi, è di fare un grande film, che rimanesse impresso per sempre".
Più si è documentato sulla vita di Kristensen, più si è legato alla storia. Bana sostiene: "Diventa il riferimento del pubblico man mano che la storia si fa più dura. Partendo dal centro di comando, all'assistenza in tensione dell'evolversi della missione che peggiora lentamente, fino a diventare definitivamente compromessa. Per un attore, questo è un personaggio interessante, perché è sullo stesso piano del pubblico in termini di flusso di informazioni."
Formato il gruppo protagonista, Berg era pronto per iniziare quella che è stata senza dubbio la produzione più difficile della sua vita. Egli osserva che tutta la sua squadra ha dato il meglio di sé, riducendo al minimo le lamentele : "Non ho mai lavorato su un film dove emergeva questo grande cameratismo. Molti membri del cast che hanno letto il libro, hanno voluto che Marcus glielo autografasse, e si sono soffermati a parlare con lui scambiando le loro impressioni. Questo è stato un piacere raro, che non avevo mai provato su un set. Non sono mai stato coinvolto in un film dove gli attori hanno sentito un così grande senso di responsabilità per onorare i personaggi che stavano interpretando. Gli attori erano consapevoli di dover catturare il carattere e lo spirito guerriero di quegli uomini. Erano totalmente coinvolti ".

Tutti Per Uno: L'Addestramento e Le Operazioni

Per realizzare Lone Survivor, la produzione ha messo a disposizione degli attori una squadra composta da Navy Seal ed ex militari, compresi alcuni compagni di Luttrell, che hanno consigliato al meglio gli interpreti. La parola "Intensa" è stata usata più volte dagli attori, per descrivere una dura fase di preparazione, durante la quale il cast ha dovuto modellare il proprio fisico per resistere agli sforzi che sarebbero stati richiesti sul set, imparare a sparare con fucili e veri proiettili, gestire le comunicazioni via radio, ed operare come un vero team tattico.
Luttrell è stato il riferimento più grande in tutta questa fase. "I dettagli che ci ha fornito Marcus sono stati determinanti", aggiunge Berg. "Ma ancor di più lo è stata la sua presenza sul set… Non ho mai visto un cast così motivato. Questo è stato molto più di un lavoro per loro, si sono impegnati al massimo. Tutti hanno capito che Marcus gli ha mostrato cosa volesse dire il lavoro duro, il carattere e gli ha insegnato a non mollare fino alla fine. L'intero cast e la troupe hanno voluto far vedere a Marcus di essere all'altezza."
Luttrell riguardo questo breve ma intenso allenamento stile SEAL degli attori, afferma: "Li abbiamo messi sotto torchio; li abbiamo sfiniti, e si sono comportati come una vera squadra: e lo hanno dimostrato già durante questi addestramenti; la loro formazione tattica è emersa nelle prove di tiro, nel loro modo di comunicare, e nei loro comportamenti. Hanno fatto un ottimo lavoro. "
Wahlberg riflette che questa è stata la formazione più dura alla quale si è dovuto sottoporre per un film. "Ho partecipato a molti progetti a sfondo militare in passato. Ho già interpretato un soldato, ma questa volta è stata completamente diverso," dice. "I SEAL che ci hanno aiutato nella formazione, hanno voluto fortemente che sembrassimo reali. Senza sconti, nel momento in cui finiva l'allenamento ci sentivamo come se avessimo già fatto grande parte del film. E invece non avevamo nemmeno iniziato."
Kitsch, che ha passato due mesi a Terranova prima dell'inizio delle riprese, ha iniziato degli allenamenti intensi con un giubbotto antiproiettile, e corsa con addosso un peso di quasi 20 chili. "Pensavo di essere allenato," dice ridendo, l'attore. "Poi ​​il primo giorno di training con questi SEAL, è stato decisamente di un altro livello." Riguardo l'atteggiamento di 'o la va o la spacca' che aleggiava nel campo di addestramento, Kitsch ricorda: "I primi tre giorni sono stati di fuoco, non era uno scherzo!. Erano molto pesanti, ed abbiamo cercato di imparare il più velocemente possibile. La curva di apprendimento è stata intensa."
L' attore è rimasto esterrefatto nel guardare i SEAL in azione. "Questi ragazzi sono sempre concentrati nel proteggersi a vicenda", afferma Kitsch. "Ognuno di loro sente il dovere di non mollare mai, ed anche Murph lo incarna pienamente. Sprona letteralmente gli altri tre a continuare a combattere. Essendoci allenati con i suoi compagni, che quindi lo conoscevano, ho imparato tutte le sfumature del suo carattere. Ed io sono molto simile a come era Murph."
L' allenamento fisico ha fatto sì che gli attori nel film si comportassero da veri SEAL. Si sono trovati di fronte a simulazioni di scontri a fuoco alle quali hanno dovuto rispondere, liberi di concentrarsi sugli altri aspetti dei personaggi da loro interpretati. E' bastato circondarsi quotidianamente di SEAL per riuscire a carpire le personalità dei personaggi … e l'atteggiamento necessario di chi lotta per la propria sopravvivenza.
Foster, riguardo il regime degli allenamenti, aggiunge: "Siamo stati sul campo sparando dal vivo, ed abbiamo imparato ad operare tatticamente come un vero nucleo operativo. Io non conoscevo nemmeno i nomi delle armi quando abbiamo iniziato, ed alla fine, siamo stati in grado di cambiare i caricatori delle armi anche al buio, e impegnarci in scontri a fuoco dal vivo." Ancor più difficile per l'attore, è stato capire come diventare Zen di fronte al pericolo. "Lo spirito del franco tiratore è unico", osserva Foster. "Deve essere molto calmo e paziente. Ed io non sono naturalmente predisposto."
Foster riflette su quello che a cui ha assistito durante la formazione ed il carattere di questi militari: "Ha molto poco a che fare con un guerriero d'elite. Si tratta di una questione di istinto: Fino a che punto si può osare, e come se ne uscirà vivi! In ogni momento si può rimettere tutto in discussione, e l'importante è non mollare. Pochissimi lo fanno. Questi ragazzi sono quotidianamente sotto pressione, sono coraggiosi" .
Hirsch è d'accordo con i suoi compagni sull'intensità del programma di formazione affrontato, come la cosa fisicamente più dura che abbia mai fatto, e che è nulla in confronto a quello che realmente devono sostenere i SEAL. "Ci siamo allenati per lo più con fucili d'assalto M4," dice. " Abbiamo imparato a sparare al poligono delle unità speciali degli SWAT, e contro le sagome, muovendoci all'unisono con proiettili veri. Era pericoloso, ma è stato anche divertente. E' stata dura anche per le nostre ginocchia perché dovevamo fare molte capriole durante le sparatorie, ma insieme agli altri ci siamo molto divertiti. La cosa certa è che impari a fidarti velocemente dei tuoi colleghi attori" continua Hirsch: "Anche se mi sono allenato sette giorni su sette, per 24 ore al giorno, non è niente in confronto a quello a cui devono sottoporsi gli allievi del BUD / S (Base Underwater Demolition). I SEAL che ci hanno formato, ci hanno spinto oltre il nostro benessere ed i nostri agi."
Gli attori di Lone Survivor non si sono limitati ad interpretare i SEAL, ma hanno anche dovuto rappresentarli. La sfida per il reparto costumi di Amy Stofsky, è stata quella di accertarsi che il guardaroba militare riflettesse quello in auge nel 2005, perché ciò che le truppe indossavano allora, non esiste più. Questo ha significato confezionare tutte le divise dei membri protagonisti del cast, e ricercare o cucire le esatte patch e le insegne relative a quel periodo di tempo.
Pignolo per i dettagli, Berg ha lavorato con Luttrell e la squadra della Stofsky per assicurarsi che l'aspetto dei militari feriti fosse il più fedele possibile. Egli infatti, ha chiesto di poter vedere i reperti autoptici di coloro che erano stati uccisi sul campo, al fine di render loro giustizia. Avendo affidato la cura degli effetti speciali del make up al vincitore di quattro Emmy Award GREGORY NICOTERO, ed al premio Oscar® HOWARD BERGER, Berg sapeva di poter contare su un set credibile, e che il pubblico avrebbe guardato realisticamente i sacrifici riprodotti di questi SEAL.

Le Riprese in New Mexico: Design e Location

La consapevolezza di Berg, del peso della responsabilità a cui andava incontro con lo sviluppo della storia di Luttrell, l'ha trasmessa per tutta la produzione, anche al cast ed alla troupe. Insieme ad una squadra che comprendeva il Direttore Della Fotografia Tobias Schliessler, lo Scenografo Tom Duffield, la Costumista Amy Stofsky ed i Montatore Colby Parker, Jr., Berg ha iniziato il faticoso processo di ricreare la storia del SEAL Team 10.
Il Produttore Emmett si è meravigliato del livello di dettagli che la squadra di Berg è stato in grado di ricostruire: "Quando si metteva piede sul set, non si poteva non sentirsi trasportati in un altro paese. Tanto di cappello per gli addetti ai lavori che hanno dato vita ad un tale risultato. Ogni persona che ha apportato la propria competenza per il raggiungimento di tali dettagli, ha riscosso un gran successo nel proprio ambito. Mi auguro che quello che hanno fatto in Lone Survivor sarà visto come un sentito riconoscimento alle famiglie di questi uomini coraggiosi."

Le Montagne di Sangre de Cristo
Dopo anni di preparazione e mesi di allenamento, le riprese sono iniziate nel mese di Ottobre 2012 ed hanno avuto luogo tra le montagne di Sangre de Cristo nel parco nazionale di Santa Fe, nel bacino sciistico nord di Santa Fe, New Mexico. Duffield riassume: "Questo film si è svolto per lo più in località piene di montagne, scogliere e rocce. Pari a quasi la metà del girato. "
Per otto giorni sono stati tra i 3.300 ed i 3.600 metri di altezza sulle montagne di Antenna Ridge, Raven's Ridge, Benny's Jump e Loggers Cliff, dove le temperature oscillavano tra i -1 ed i 4° C. In tutto, per riprodurre la regione Afghana di Hindu Kush, la produzione ha girato in 10 luoghi diversi del parco nazionale. Alcuni di questi luoghi erano raggiungibili unicamente con una seggiovia fino ad un'area intermedia, poi bisognava proseguire a piedi fino al luogo delle riprese, in un silenzio assoluto, interrotto solo dal fruscio del vento tra i pini ed i pioppi, e qualche uccello predatore occasionale che sorvolava le teste.
Spesso si era costretti a comunicare con un megafono: l'assistente alla regia si posizionava ai piedi della scogliera, e gli attori in cima. Con terreni rocciosi e pendenze troppo ripide per le attrezzature convenzionali per le riprese -come gru e carrelli – alcune riprese sono state effettuate dagli operatori diretti dal Direttore della Fotografa Schliessler, dagli impianti di risalita appena sopra l'azione.
Inutile dire che questa è stata una grande sfida sia per gli attori che la troupe, ma data la natura del progetto, sul set le lamentele sono state pochissime. "Ci sono stati un paio di giorni in cui avrei voluto mollare tutto", ammette Wahlberg. "Ma poi ho ripensato a tutto quel che hanno vissuto Marcus, Axe, Murphy e Dietz, così come tutti gli altri che erano sull'elicottero, e quelli che sono venuti prima e dopo di loro. Sapevamo che dovevamo tacere, andare là fuori e renderli orgogliosi. "
Kitsch riguardo lo stato d'animo generale, afferma: "Questo è qualcosa più grande di tutti noi, e questo è stato il tono sul set." E ridendo ricorda: "La nostra è una troupe di pazzi, davvero. Questi ragazzi hanno portato il materiale di ripresa scalando le montagne con temperature sotto lo zero, su pendenze, arrampicandosi sulle rocce – senza che nessuno si sia mai lamentato. "

I Set dei Villaggi a Chilili
La produzione si è trasferita dalle aspre montagne di Sangre de Cristo, al territorio meno insidioso di Chilili, nel New Mexico, in terra Messicana, a circa 72 km a sud est di Albuquerque. Qui, il cast e la troupe hanno utilizzato le zone boschive per girare parti delle scene di battaglia, ed il dipartimento artistico ha costruito le scenografie dei villaggi Shah e Pashtun dove Gulab nasconde Luttrell, e dove ha luogo il salvataggio dei SEAL in elicottero. Per le esplosioni delle granate ed i colpi di proiettili mostrati nelle sequenze di battaglia che si verificano nelle strade intorno a casa di Gulab, la squadra addetta agli effetti speciali di BRUNO VAN ZEEBROECK si è impegnata a preparare i villaggi con il materiale necessario.
I Pashtun, il maggior gruppo etnico dell'Afghanistan, si dividono principalmente in tribù di musulmani sunniti e sciiti, e parlano pashtu e Dari. Molti ora sono in Pakistan, rifugiati provenienti dai precedenti conflitti nella loro patria. Tra i restanti gruppi etnici Afghani, la maggior parte dei quali si oppongono ai Talebani sono inclusi i Tagiki, gli Hazara, gli Uzbeki ed i Nuristanis.
Coerentemente con l'impegno di autenticità del progetto, ai fratelli afghani MUHAMMAD NAWAZ NAWROZ RAHIMI e NAWAZ RAHIMI è stata chiesta consulenza tecnica e culturale per il team della produzione. Hanno lavorato per i casting ed i costumi, -per la selezione della comparse che dovevano incarnare sia gli abitanti dei villaggi che i combattenti talebani – per aiutarli a comprendere la loro lingua, l'aspetto, e nei metodi di combattimento. Il loro padre, ZARIN MOHAMMAD RAHIMI, un rifugiato di quella regione che ha portato la sua famiglia negli Stati Uniti per sfuggire ai Talebani, si è unito ai suoi figli con mansioni di supporto alla consulenza, oltre ad aver interpretato il ruolo del pastore più anziano nella scena cruciale in cui i militari americani vengono scoperti.
La Stofsky sulla sua ricerca di autenticità nel duplicare il loro abbigliamento, nota: "Ci sono così tante tribù differenti in Afghanistan, che abbiamo dovuto documentarci a fondo. I nostri consulenti sono stati di fondamentale importanza per aiutarci a chiarire il tutto."

La Base Aerea Militare di Kirtland ad Albuquerque, e Sound Stage
Lone Survivor inizia con la squadra dei quattro uomini che vivono in una caserma con i loro compagni SEAL -tra cui Fontan, Healy, Kristensen, Lucas, McGreevy Jr., Patton, Suh e Taylor. Facevano tutti parte di quei 16 uomini delle forze speciali a bordo del MH- 47 Chinook, l'elicottero in cui viaggiavano anche 8 membri del reparto speciale dei Night Stalkers – spedito per aiutare i quattro SEAL in difficoltà sul campo. L'elicottero è stato abbattuto durante il tentativo di salvataggio, e tutti i 16 uomini sono morti.
Piuttosto che nelle tende destinate agli uomini arruolati nella base militare di Bagram Airfield, i SEAL sono stati alloggiati in edifici prefabbricati di legno compensato adiacenti, che comprendevano dormitori, una sala pesi, una sala TV, ed un Posto di Comando delle Operazioni Tattiche (Tactical Operations Command- TOC). E' qui che gli uomini controllano la loro missione, preparano il loro equipaggiamento, e passano il tempo in gare amichevoli, cercando si superarsi a vicenda ed aspettando il via per la loro missione.
Molto simile alla base reale in Afghanistan, il set di Camp Ouellette era un complesso di strutture costituito da container marittimi e barriere HESCO sulla Base Aerea di Kirtland, ad Albuquerque. Con i suoi panorami sul deserto, le piste e lo spazio per l'elicottero ed i mezzi di trasporto militari, questa postazione ha aggiunto autenticità al film.
Per poter effettuare delle riprese in una base aerea operativa, ed ottenere il permesso di utilizzare personale e mezzi, si è reso necessario il coordinamento con molte agenzie militari e governative. L'esperto Consigliere per la Sicurezza Militare nonché consulente HARRY HUMPHRIES, un ex SEAL che in passato ha lavorato con Berg in Hancock e The Kingdom, fa parte del Cast tecnico come produttore associato, per gestire i dettagli. Come ci si potrebbe aspettare, la logistica necessaria alla produzione richiedeva un coordinamento delle attività da più rami delle Forze Armate. Alcuni giorni sul set, i militari effettivi superavano numericamente il cast e la troupe.
Poiché i SEAL sono i protagonisti di questo film, la Marina è stato il corpo militare capofila nel corso della produzione. Da parte sua, la Forza Aerea (58th Special Operations Wing a Kirtland) ha fornito due elicotteri Pave Hawks HH60G per le operazioni di combattimento, di ricerca e soccorso (CSAR, il suo acronimo in inglese ) sul set del villaggio Pashtun di Gulab. Luttrell è salito a bordo di uno dei due Hawks, mentre l'altro ha fornito supporto aereo ravvicinato (CAS, la sigla in inglese). Presidiati da personale militare, questi elicotteri hanno volato da Kirtland al set del villaggio di Chilili, il giorno stesso in cui sono state girate le scene del soccorso.

L'esercito ha fornito due elicotteri Chinook MH – 47, e due Apache AH – 64 della Prima Divisione di Cavalleria, provenienti da Fort Hood, in Texas. Questi ultimi sono stati utilizzati per le scene del set di Camp Ouellette allestito a Kirtland. Da parte loro, i Marines hanno contribuito con mezzi e 30 Marines di riserva per le scene di Bagram Airfield e Jalabad girate sempre a Kirtland.

Dopo due settimane a Chilili e cinque giorni alla base Aerea, la produzione si è spostata nei teatri di posa per le scene di interni e del montaggio con la tecnica del blue-screen. Solitamente questa fase della produzione a molti può sembrare noiosa, ma in questo caso erano tutti prontissimi per un po' di riposo e relax. Wahlberg afferma: "Ogni giorno non vedevo l'ora di scendere da quelle colline, e scappare da Chilili per arrivare ai teatri di posa, anche se poi sul palco il lavoro è più lento."

Allo Studio I- 25 di Albuquerque, il dipartimento artistico ha ricostruito la casa di Gulab, e gli interni delle stanze del Camp Ouellette con i letti a castello, la sala TV, ed il centro di comando delle operazioni tattiche (TAC). Per il lavoro in blue-screen, è stata utilizzata una porzione della fusoliera di un Chinook MH -47, adagiata su un giunto cardanico, mentre il precipizio di una montagna è stato ricostruito dal reparto artistico nella piazzola dello studio.


I MILITARI CADUTI DURANTE L'OPERAZIONE RED WINGS

IL TECNICO DEL SONAR (SUL CAMPO) PETTY OFFICER (STG2) MATTHEW GENE "AXE" AXELSONè nato e cresciuto a Cupertino, in California. Il sottufficiale Axelson è entrato a far parte del centro addestramento delle reclute di Great Lakes, in Illinois, nel Dicembre del 2000. Ha completato lo STG "A" della scuola, ed è stato selezionato per l'addestramento base del BUD / S (Base Underwater Demolition) , diplomandosi con il corso 237. Dopo l'esperienza al BUD/S, ha frequentato l' Army Jump School (paracadutismo), il SEAL Qualification Training (SQT) , ed è stato assegnato ad un team SDV -SEAL Delivery Vehicles , – il Team 1 nel Dicembre 2002, unendosi al Plotone ALFA. Axelson è stato inviato in Afghanistan nel Marzo 2005, a supporto dell'Operazione Enduring Freedom (OEF ). I riconoscimenti personali del sottufficiale Axelson includono: la Silver Star, il Purple Heart, la Navy e Marine Corps Medal Commendation e la Good Conduct Medal . E' stato inoltre insignito della Navy Cross (Croce della Marina). E' difficile incontrare una persona migliore. Oltre all'amore che Axelson aveva per la moglie Cindy, che era il suo cuore e la sua anima, il golf, la buona birra ed il sole caldo della California, era far parte di un team quello che più gli piaceva. Si è laureato alla Chico State University in California, in scienze politiche. Dietro il suo atteggiamento tranquillo e rilassato, era un vero professionista. Era estremamente intelligente, quello che sembrava difficile e poco chiaro per la maggior parte delle persone, per lui era un gioco da ragazzi. Era sempre pronto a dare una mano, e sarebbe impossibile trovare una persona che avesse qualcosa di negativo da dire sul suo conto. Le parole non possono spiegare la persona meravigliosa che era. Se si pensa al cecchino ideale, Matt lo incarnava; un vero professionista. Aveva una calma contagiosa, e la capacità di rimuovere lo stress da qualsiasi situazione. Matt aveva tutte le potenzialità per diventare quel che voleva, compreso un giocatore professionista di golf del PGA Tour, ma amava essere un Navy SEAL. Il sottufficiale Axelson ha lasciato la moglie Cindy, il padre Cordell, la madre Donna e suo fratello Jeff.

IL SOTTUFFICIALE SEAL TIRATORE (GM2) DANNY P. DIETZè nato il 26 Gennaio 1980 ad Aurora, in Colorado; si è laureato alla Heritage High School di Littleton, in Colorado, ed entrò nella Marina degli Stati Uniti il 31 Agosto 1999. Dopo il Command Recruit Training a Great Lakes in Illinois, il 27 novembre 1999, il Sottufficiale Dietz ha completato la scuola di Gunner Mate "A" presso la Naval Air Technical Training Center ( NATTC ) a Pensacola, in Florida. Al termine, è stato allievo del BUD / S ottenendo il brevetto con il corso 232. In seguito, Dietz ha partecipato al corso base della Airborne a Fort Benning, in Georgia, al SEAL Qualification Training ed al SEAL SDV Training. Da lì, è stato assegnato al Team 2 l'8 Novembre 2001. Subito dopo il check-in , Dietz è stato assegnato alla Task Unit Bravo come pilota in seconda SDV e Capo degli armamenti e del dipartimento di ingegneria. Nel corso di un rigoroso preparazione , ha affinato le sue capacità diventando uno dei migliori piloti di comando. Ha sfruttato la sua abilità durante la successiva esperienza di sei mesi al Comando Europeo (EUCOM) come pilota in missioni simulate proof-of -concept, che alla fine gli hanno aperto la strada per le prime operazioni di successo con gli SDV e Dry Deck Shelter. Al suo ritorno da EUCOM, il sottufficiale Dietz è stato assegnato alla Task Unit Charlie come membro del team di ricognizione speciale primaria, e Capo del Dipartimento di Comunicazione. Ha incentrato il suo tempo nell'allenamento volto a perfezionare le sue abilità da tiratore SEAL , nella ricognizione e nell'abilità sul campo. Dietz ha messo alla prova le sue capacità nel corso di Chief of Naval Operations (CNO) – con esercitazioni al largo della costa della California del Sud, e durante un esercizio in fly -away con gli Emirati Arabi Uniti. Nel mese di Aprile 2005, si è schierato per un piano di ricognizione in Afghanistan con il Naval Special Warfare Squadron Ted, ed il successivo Naval Special Warfare a sostegno della Guerra Mondiale Contro il Terrorismo. Durante gli anni di servizio, a Danny è stata assegnata la Navy Cross, la Silver Star, il Purple Heart, la medaglia del Navy e Marine Corps Achievement, la Medaglia per Buona Condotta, la Medaglia al Servizio di Difesa Nazionale, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, e Global War on Terrorism Service Medal, , Expert Pistol Medal , e l'Expert Rifle Medal, ed il Combat Action e Sea Service Deployment Ribbons. E' stato inoltre insignito della Croce della Marina. Danny ha lasciato la moglie Patsy, la madre Cindy, suo padre Danny Sr. , la sorella Tiffany, il fratello Eric, ed una miriade di familiari ed amici.

IL PRIMO FIRE CONTROLMAN (SEAL) JACQUES J. FONTANè nato L' 11 novembre 1968 a New Orleans, in Louisiana. Fontan si è diplomato alla Brother Martin High School di New Orleans, e ha frequentato la University of Louisiana a Lafayette prima di arruolarsi nella Marina degli Stati Uniti, il 7 Marzo 1989. Al termine del Recruit Training Center a Great Lakes, Fontan ha completato il corso di Fire Controlman "A" al Fleet Combat Training Center di Dam Neck, in Virginia. Al termine, si è trasferito alla USS Nicholas (FFG 47) di Charleston, nella Carolina del Sud, ed in seguito ha preso parte dell' Helicopter Anti-submarine Squadron One di Jacksonville, in Florida. Terminata la formazione del BUD / S presso la Naval Special Warfare Center di Coronado, in California, il 23 Ottobre 1998, il Sergente Fontan è stato assegnato a Seal Team 8 di Little Creek, in Virginia, al Naval Special Warfare Group Two a Little Creek, ed al SEAL Team 10 a Little Creek. Durante gli anni di servizio, Fontan è stato insignito con la Bronze Star Medal (con una "V" al Valore), il Purple Heart, la Joint Service Commendation Medal, la Navy and Marine Corps Commendation Medal (con una V al valore), due Medaglie della Navy and Marine Corps Achievement Medals, il Combat Action Ribbon, il Joint Meritorious Unit Award, il Navy Unit Commendation Ribbon, il Navy "E" Ribbon, cinque Good Conduct Medals, due National Defense Service Medals, tre Southwest Asia Service Medals, la Medaglia della Campagna in Afghanistan, the Global War on Terrorism Service Medal, la Military Outstanding Volunteer Service Medal, tre Sea Service Deployment Ribbons, la Medaglia NATO, la Kuwait Liberation Medal, l'Expert Pistol Medal ed il Sharpshooter Rifle Ribbon. Jacques era un marito affettuoso, un appassionato golfista, un grande amico ed amava la vita. Amava passare il tempo con la famiglia e gli amici, e poter insegnare. Era divertente e sarcastico, ed è stato amato da tutti coloro che lo conoscevano. Jacques ha lasciato la moglie Char Fontan, la madre Hazel, il padre Earl, la figlia Jourdan, le sorelle Suzanne e Cheri, ed il fratello Paul.

SERGENTE (SSG) SHAMUS O. GOAREè morto il 28 Giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan , quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento . Il Sergente Goare è nato il 28 Maggio 1976, nell' Ohio, e si è arruolato nell'esercito nel 1994 come un riparatore di elicotteri Huey. Ha frequentato il Basic Combat Training a Fort Jackson, nella Carolina del Sud , e l'Advanced Individual Training a Fort Rucker, in Alabama. Dal Dicembre 1994 all'Ottobre 1996, Goare è stato assegnato alla Compagnia I, del Battaglione 158 dell'Aviazione come riparatore elicotterista. Nell'ottobre 1996 è stato riassegnato come capo della squadra UH – 1 del 1 ° US Army Support Battalion , Multinational Force and Observers , in Sinai, Egitto. Al termine di un anno in Egitto, Goare è stato poi assegnato come capo equipaggio al 12 Aviation Brigade a Fort Belvoir, in Virginia. Da Gennaio a Maggio 1999, ha frequentato l' Heavy Helicopter Repairer Course a Fort Eustis, in Virginia, ed è diventato un riparatore di elicotteri Chinook. Nel Giugno 1999, è stato assegnato alla Compagnia C, del 52° Reggimento dell'Aviazione a Camp Humphreys, in Corea, dove ha espletato le sue competenze di meccanico di CH -47 fino al Maggio del 2000. Nel Giugno del 2000, Goare è stato assegnato al 160 ° Special Operations Aviation Training Company e, al termine del Corso base del Mission Qualification (Green Platoon), è stato assegnato come ingegnere di volo per la Compagnia B, 3° Battaglione, 160 ° Special Operations Aviation Regiment ( Airborne) a Hunter Army Airfield. Le Scuole militari del Sergente Goare includono: l'Utility Helicopter Repairer Course, il Medium Helicopter Repairer Course, Special Operations Training Course, Primary Leadership Development Course, Survival, Evasion, Resistance and Escape Course, ed il Basic Noncommissioned Officers Course. I premi e le decorazioni del Sergente Goare comprendono: la Air Medal al Valor Militare, quattro Air Medal, due Medaglie Army Commendation, quattro Army Achievement Medals, la Joint Service Achievement Medal, tre Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con due Bronze Service Stars, l'Armed Forces Expeditionary Medal, l'Afghanistan Campaign Medal, l'Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Korean Defense Service Medal, il Noncommissioned Officers Professional Development Ribbon con numeral 2, l'Army Service Ribbon, l' Overseas Service Ribbon con numeral 2, la Multinational Force and Observers Medal con numeral 2, il Senior Aircraft Crew Member Badge ed il Sharpshooter Weapons Qualification Badge. E' stato insignito postumo con la Bronze Star Medal, il Purple Heart, la Meritorious Service Medal, la Air Medal for Valor ed il Combat Action Badge. Shamus vive nel cuore dei suoi genitori Charles e Judith Goare.

IL PRIMO MARESCIALLO LUOGOTENENTE (CW3) COREY J. GOODNATUREè morto il 28 Giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan, quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento. Il Maresciallo Goodnature è nato il 13 febbraio 1970 nel Minnesota. Nel 1991 si è laureato presso l'Università del Minnesota, in ingegneria aerospaziale, ed in seguito si è arruolato nell'esercito nel mese di Ottobre dello stesso anno. Goodnature è stato manutentore paracadutista presso l' US Army John F. Kennedy Special Warfare Center and School a Fort Bragg, nella Carolina del Nord. Ha frequentato il Corso Base Warrant Officer di Fort Rucker, in Alabama. Dopo il brevetto di scuola di volo nel 1995 nel suo primo incarico ha volato con un UH -1 in Corea. Nel 1996 è stato assegnato al campo Wheeler, nelle Hawaii. Idoneo per il 160° Special Operations Aviation Regiment (SOAR) (Airborne) nel 1998, fu poi assegnato al 3° Battaglione 160° SOAR (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia, come pilota MH – 47D Chinook . Le scuole militari del Maresciallo Goodnature includono: il corso US Army Rigger, il corso base Airborne, l' Electronic Warfare Officers Course, il CH-47D Aircraft Qualification Course, l' Air Assault Course, lo Special Operations Training Course, il Survival, Evasion, Resistance and Escape Course, il CH-47D Instructor Pilot Course e l'Aviation Warrant Officers Course. Tra i premi e le decorazioni di Goodnature: la Air Medal al Valor Militare, la Air Medal, due Medaglie Army Commendation , due Medaglie Army Achievement, l'Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con Bronze Service Star, l' Armed Forces Expeditionary Medal, l' Afghanistan Campaign Medal, l' Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Korean Defense Service Medal, l' Army Service Ribbon, l' Overseas Service Ribbon con numeral 2, il Joint Meritorious Unit Award, il Senior Army Aviator Badge, l' Air Assault Badge, l' Airborne Badge, il Parachute Rigger Badge e l' Ivory Coast Paratrooper Badge. A postumi è stato i nsignito con la Bronze Star Medal, il Purple Heart, la Meritorious Service Medal, l' Air Medal for Valor ed il Combat Action Badge. Corey ha lasciato sua moglie Lori, i due figli Shea e Brennan, i suoi genitori Don e Deb, e la sorella Amy.

IL MAGGIORE CAPO (ITCS) (SEAL) TECNICO DEI SISTEMI INFORMATIVI DANIEL R. HEALY è nato a Exeter, nel New Hampshire. Il Maggiore Healy si è diplomato alla High School di Exeter nel 1986. Si è arruolato nella Marina degli Stati Uniti nel Giugno del 1990. Dopo il completamento del boot camp a San Diego, in California, ha frequentato la Recovery Mechanism "A" School e successivamente è stato volontario per il BUD / S. Healy ha ottenuto il brevetto con la classe 176, per poi essere assegnato al (SDV) Team 1 a San Diego. Lascia la squadra nel Dicembre del 1996, ed intraprende gli studi al Defense Language Institute (DLI) dove ha studiato russo. Dopo essersi diplomato al DLI, entra nel Seal Team 2 a Little Creek, in Virginia, dove ha lavorato per due anni nel dipartimento formazione e nel Plotone Foxtrot, affrontando una crociera nel Mediterraneo a bordo della USS Ponce. Nel marzo 2000, torna di nuovo al SDV Team 1 nelle Hawaii, unendosi al Plotone Echo in veste di sottufficiale. Dopo essere stato promosso a Chief Petty Officer, ha lavorato nel dipartimento di formazione SDV prima di entrare nel Plotone Alfa come leader Chief Petty Officer, alla volta dell'Afghanistan nel Marzo 2005. Mentre era in Afghanistan, Healy ha ricevuto il suo più alto Grado di Chief Petty Officer. I riconoscimenti personali di Healy includono la Bronze Star ( con " V" al valore ) , il Purple Heart , la Good Conduct Medal (con due stelle di bronzo), la Navy and Marine Corps Commendation Medal e la Navy and Marine Corps Achievement Medal. Dan amava essere padre e voleva che i suoi figli riuscissero nella vita in ciò che tutto quello che desideravano. Quando era lontano da loro gli si spezzava il cuore, e quando li aveva tutti intorno, gli venivano le lacrime agli occhi. Dan era così orgoglioso dei suoi figli che avrebbe fatto di tutto per essere presente nella loro vita. Il suo orgoglio verso i figli li ha spronati molto negli anni successivi alla sua morte. Suo figlio Jake si è laureato presso l'Università di San Diego nel Maggio 2013 in architettura. Attualmente è il dirigente regionale della East Coast a Xterra Wetsuits. Jake è una persona molto altruista, tanto che recentemente ha aderito al Gold Start Teen Adventures, in qualità di mentore e coordinatore delle pubbliche relazioni. Ha anche dato vita al sito Children of the Fallen. La figlia maggiore di Dan, Chelsea, sta studiando psicologia alla Hawaii Pacific University, e lavora con bambini che hanno dovuto affrontare delle sfide nella loro vita: trova che sia molto gratificante. Jasmine è al secondo anno di liceo, e ama stare in gruppo. Ha un cuore gentile, ed ama trascorrere il tempo con i suoi amici. Sasha è una grande sportiva. Attualmente gioca a tennis, in cui eccelle. L'amore di Dan per la famiglia, glielo ha trasmesso sua madre Natalie. Le ha insegnato inoltre, a non mollare mai, e ad essere coraggiosi e generosi. La capacità di Natalie di aver superato molte difficoltà, è stato un esempio per lui, e gli ha dato la capacità e la forza utile ad ottenere successo come Navy SEAL. Dan è stato un buon fratello maggiore. Anche se amava tormentare sua sorella gemella irlandese Jennifer, la proteggeva come la sorellina Shannon. Lui e Jen si unirono moltissimo durante gli anni dell'adolescenza, fino alla sua morte. Dan è stato una persona talmente generosa ed un uomo affabile che anche dopo anni, i suoi amici ed i ragazzi del team provenienti da tutto il paese, continuano a rendergli omaggio visitando il suo memoriale, prendendosi cura dei suoi figli, e confortando la sua famiglia. Dan vive nel cuore della sua vedova Norminda, dei loro figli Jacob (Jake), Chelsea (Chache Monster), Jasmine (Jazzy) e Sasha (Sasha girl), di sua madre Natalie, delle sorelle Jennifer e Shannon, del cognato Steve, del padre Tom, e della famiglia di Tom.

IL SERGENTE (SGT) KIP A. JACOBYè morto il 28 giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan , quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento . Il Sergente Jacoby è nato il 2 Settembre 1983, in Florida. Nativo di Pompano, in Florida, si è diplomato nel 2002, e successivamente si è arruolato nell'esercito degli Stati Uniti nel mese di Ottobre 2002 in qualità di tecnico di elicotteri pesanti. Ha frequentato il Combat Training di base a Fort Jackson , nella Carolina del Sud, e l'Advanced Individual Training a Fort Eustis, in Virginia. Nel maggio 2003, Jacoby è stato assegnato al 160° Special Operations Aviation Training Company, ed al completamento del Basic Mission Qualification Course è stato assegnato come tecnico elicotterista al 3° Battaglione, del 160° Special Operations Aviation Regiment (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia. Nel Febbraio 2004, è stato riassegnato all'interno del battaglione alla Compagnia B come capo dell'equipaggio del MH- 47D. La formazione militare del Sergente Jacoby include: l'Heavy Helicopter Repairman Course, lo Special Operations Training Course, il Basic Mission Qualification Course ed il Survival, Evasion, Resistance and Escape Course. I premi e le decorazioni del Sergente Jacoby comprendono la Air Medal, il National Defense Service Ribbon, l' Afghanistan Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, l'Army Service Ribbon, l' Aircraft Crew Member Badge ed il Marksman Weapons Qualification Badge. Alla memoria è stato decorato con la Bronze Star Medal, il Purple Heart, la Air Medal for Valor, la Meritorious Service Medal, l' Army Good Conduct Medal ed il Combat Action Badge. Kip vive nel cuore dei suoi genitori.

TENENTE COMANDANTE (LCDR) ERIK S. KRISTENSENè nato al Portsmouth Naval Hospital di Portsmouth, in Virginia, il 15 marzo 1972. Il Comandante Kristensen ha studiato presso il Gonzaga College High School di Washington, DC, nel 1990; la Phillips Academy di Andover, in Massachusetts , nel 1991 e la United States Naval Academy nel 1995. Dopo la laurea con lode presso l'Accademia Navale, il Comandante Kristensen si è trasferito al USS Chandler (DDG 996) a Everett, Washington, in veste di ufficiale di controllo del fuoco. Successivamente, ha fatto parte dello Special Boat Team 12 a Coronado, in California, come ufficiale responsabile del Rigid Hull Inflatable Boat Detachment. Il Comandante Kristensen inizia ad insegnare inglese presso l'Accademia Navale nel 1999, ha frequentato la scuola di specializzazione del St. John's College di Annapolis, nel Maryland, prima di accettare il trasferimento al Basic Underwater Demolition / SEAL training a Coronado, dove ha ottenuto il brevetto con la Classe 233. Da lì, è entrato con merito al SEAL Team 8 a capo del plotone di SEAL. Kristensen è stato dislocato in Afghanistan al comando del SEAL Team 10, a supporto del Naval Special Warfare Command della Guerra Globale Al Terrorismo. Erik è ricordato come un leader intelligente che si è guadagnato il rispetto dei suoi uomini e dei suoi ufficiali superiori. Ha avuto successo ovunque abbia operato. Grande appassionato d'arte e letteratura. Kristensen conosceva il francese e perciò ha frequentato la Olmsted Foundation. Ha iniziato gli studi nel 2006 presso L'Istituto di Studi Politici di Parigi. Il programma, altamente selettivo permette ad alcuni membri del servizio, di studiare all'estero per due anni. Erik era una persona estroversa, e si è goduto una vita piena di attività sportive praticando lo sci, lo snowboard ed il surf. Kristensen è stato un grande uomo, con un cuore ancora più grande. Era un leader che ascoltava i consigli dei suoi uomini, e si è sempre preso cura di loro. Durante il suo servizio, Erik si è guadagnato la Bronze Star ( con la " V" al valore ), il Purple Heart, tre Navy and Marine Corps Commendation Medals, due Medaglie Navy and Marine Corps Achievement, la Medaglia della Campagna in Afghanistan, la Global War on Terrorism Service Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, due Sea Service Deployment Ribbons, l' Expert Rifle Medal e l' Expert Pistol Medal. Erik ha lasciato suo padre Edward K. Kristensen, Retroammiraglio (RADM) della USN (Ret), e sua madre, Suzanne Carrico Samsel Kristensen, di Washington.

IL TECNICO ELETTRONICO SCELTO (ET1) (SEAL) JEFFREY A. LUCASè nato il 17 settembre 1971, ed è cresciuto a Corbett, in Oregon. Jeff già in quarta elementare sapeva cosa avrebbe voluto fare da grande, avendo scritto un tema sulle Forze Speciali – i 'Berretti Verdi' (Green Berets), i Ranger dell'Esercito, i Marines ed i Navy SEAL- , dicendo che uno giorno sarebbe diventato un Navy Seal perché erano i migliori. Dopo il diploma di scuola superiore nel 1989 , Lucas si arruola nella Marina degli Stati Uniti. Dopo il diploma di formazione recluta e di Tecnico Elettronico "A", ha frequentato il Naval Submarine Training Center Pacific di Pearl Harbor , alle Hawaii. Dopo l'esperienza alle Hawaii, si è ha trasferito dal Maggio 1991 al Giugno 1993, presso il Branch Medical Clinic di San Diego, in California. Il Tecnico Elettronico Lucas ha frequentato il Base Underwater Demolition / SEAL nel Giugno 1993, ottenendo il brevetto con il Corso 191, nel Gennaio 1994. E' stato quindi assegnato al Seal Team 1 di San Diego, in California, dal 1994 al 1999. Jeff si è trasferito nella East Coast nel 1999 e ha preso parte del Naval Special Warfare Development Group ed il SEAL Team 8, prima di entrare nel SEAL Team 10, nel Marzo 2002. Da vero sottufficiale, Jeff era noto per la sua leadership. Il suo entusiasmo e la prontezza di spirito erano ritratte in tutto ciò che faceva. Era considerato un uomo molto divertente, e la sua presenza garantiva un sorriso sul volto di tutti. Durante i dieci anni da Navy SEAL Lucas ha potuto ottenere una lunga lista di titoli: tiratore, istruttore tiratore e paracadutista militare in caduta libera, solo per citarne alcuni. Esperto in ogni qualifica, era noto per il suo modo innovativo e continuo, di armeggiare la sua attrezzatura . Tra le Medaglie di Lucas: la Bronze Star (con la "V" al valore) , il Purple Heart , quattro Medaglie Navy and Marine Corps Achievement, il Combat Action Ribbon, due National Defense Service Medal, l' Armed Forces Service Medal, la Kosovo Campaign Medal, l' Afghanistan Campaign Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, l' Humanitarian Service Medal, quattro Sea Service Deployment Ribbon, la Medaglia NATO, l'Expert Rifle Medal e l'Expert Pistol Medal . Jeff ha lasciato sua moglie Rhonda, e suo figlio Seth .

IL TENENTE ( LT ) MICHAEL M. MCGREEVY , JR . è nato il 24 aprile 1975, a Milwaukee, NEL Wisconsin. Il Tenente McGreevy si è diplomato nel 1993 presso la Portville High School, noto per essere una persona che eccelleva in ogni materia. Il Tenente McGreevy ha frequentato l' Accademia Navale degli Stati Uniti , dove ha conseguito un diploma di laurea in ingegneria meccanica nel 1997. In seguito, ha prestato servizio a bordo della USS Oak Hill ( LSD 51) come ufficiale di guerra. La sua vera passione era diventare un SEAL , quindi ha realizzato il suo sogno quando diventando l'Honor Man al termine del training BUD / S / SEAL del corso 230, nel mese di Agosto 2000. Il Tenente McGreevy è stato assegnato al SEAL Team 4 e partecipato allo schieramento del Southern Command. In seguito è stato trasferito al Seal Team 8, ed ha partecipato allo schieramento del Central Command come allievo ufficiale. In seguito è entrato nel SEAL Team 10, come ufficiale del Plotone Echo. Durante il suo servizio, Mike è stato insignito della Bronze Star (con la " V" al Valore), del Purple Heart, della Medaglia Navy and Marine Corps Commendation, di tre Navy and Marine Corps Achievement Medal, del Combat Action Ribbon, della Navy Meritorious Unit Commendation Medal, di due National Defense Service Medal, dell' Armed Forces Expeditionary Medal, dell' Afghanistan Campaign Medal, della Global War on Terrorism Expeditionary Medal, della Global War on Terrorism Service Medal, di due Sea Service Deployment Ribbon, del Navy Expert Rifle e Navy Expert Pistol. Mike ha lasciato la moglie Laura, la figlia Molly, ed il loro cane, Loki.

IL SERGENTE SCELTO (SFC) MARCUS V. MURALLESè morto il 28 giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan, quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento. Il Sergente Muralles è nato il 5 Ottobre 1971 in Louisiana, ed è cresciuto a Shelbyville, nell'Indiana. Si è arruolato nella fanteria dell'esercito nel Dicembre 1988. Dopo il completamento della formazione di base e di combattimento individuale, è stato assegnato al 3° Battaglione del 75° Reggimento dei Ranger a Fort Benning, in Georgia. Dopo aver completato il suo arruolamento iniziale, è stato assegnato al Inactive Ready Reserve nel 1993. Nell'agosto 1998, il Sergente Muralles tornato in servizio attivo e si è laureato One Station Training Unit a Fort Benning , nell'estate del 1998. Torna ad essere operativo nella Compagnia B , 3 ° Battaglione , 75° Reggimento Ranger in qualità di medico del plotone e medico senior della Compagnia. Nell'agosto del 2003, Muralles è stato assegnato al 3° Battaglione del 160° Special Operations Aviation Regiment (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia, come medico dei voli aerei. Le Scuole militari del Sergente Muralles includono: il Corso per le Emergenze Mediche, l' Airborne Corso Base, la Scuola di Ranger, il Primary Leadership Development Course, la U.S. Army Jumpmaster School, lo Special Operations Training Course, lo Special Operations Medic Course, il Corso Base da Sottufficiale, ed il Corso Avanzato da Sottufficiale dell'Esercito. I Premi e le decorazioni del Sergente Muralles comprendono: la Meritorious Service Medal, l' Army Commendation Medal for Valor, due Army Commendation Medal, quattro Army Achievement Medal, tre Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con Stelle di Bronzo, l'Armed Forces Expeditionary Medal con Bronze Service Star, l' Afghanistan Campaign Medal, l'Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Humanitarian Service Medal, il Noncommissioned Officer Professional Development Ribbon with numeral 3, l' Army Service Ribbon, il Ranger Tab, il Combat Medical Badge, l' Expert Field Medical Badge, l'Expert Infantryman Badge, l' Aircraft Crew Member Badge, il Master Parachutist Badge con due combat jumps, l' Expert Weapons Qualification Badge (fucile) e British Jump Wings. E' stato insignito postumo della Bronze Star Medal, del Purple Heart, della Meritorious Service Medal, dell' Air Medal for Valor e del Combat Action Badge. Marcus la lasciato sua moglie Diana, i loro due figli Anna e Dominic, suo padre Leonel , sua madre ed il patrigno Rosemarie e Robert, e sua sorella Cindy.

IL TENENTE (LT) MICHAEL PATRICK "MURPH" MURPHYè nato a Smithtown, New York, e cresciuto nella comunità newyorchese di Patchogue, a Long Island. Il Tenente Murphy è diventato ufficiale il 20 Dicembre 2000, e ha iniziato il BUD / S di formazione nel Gennaio 2001, ottenendo il brevetto con il corso 236. In seguito Murphy ha frequentato la U.S. Army Airborne School (aka Jump School), il SEAL Qualification Training (SQT) ed il SEAL Delivery Vehicle (SDV). Il Tenente Murphy in ambito del SDV è stato assegnato al Team 1 nel Luglio 2002. Nel mese di Ottobre 2002, si è arruolato nel Plotone Foxtrot in missione in Giordania come ufficiale di collegamento (LNO nella sigla in inglese) per le esercitazioni previste dall'Early Victor. Come conseguenza di ciò, il Tenente Murphy è stato assegnato allo Special Operations Command Central (SOCCENT) ed è stato inviato in Qatar a sostegno dell'Operazione Iraqi Freedom (OIF). Tornato dal Qatar, il Tenente Murphy è stato assegnato in Corno d' Africa, a Gibuti, per coadiuvare la pianificazione operativa delle missioni future SDV. In qualità di assistente ufficiale in carica (AIOC) del Plotone Alfa, si è schierato in Afghanistan a supporto dell'operazione Enduring Freedom (OEF). I Premi personali del Tenente Murphy comprendono: la Medaglia d'Onore, la Silver Star, il Purple Heart, la Joint Service Commendation Medal, la Navy and Marine Corps Commendation Medal, il Combat Action Ribbon, l' Afghanistan Campaign Award, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, e la Sea Service Medal. Il più recente cacciatorpediniere della Marina Arleigh Burke DDG 112 è stato nominato in Suo onore, la USS Michael Murphy, reso operativo dal mese di Ottobre 2012 a New York. Attualmente la USS Michael Murphy è stata assegnata alla Flotta del Pacifico a Pearl Harbor, nelle Hawaii. Murph ha frequentato la Penn State University, dove ha dimostrato di essere un brillante atleta e studente, eccellendo nell' hockey sul ghiaccio, e laureandosi con lode. Dopo la laurea, aveva avuto la possibilità di entrare in diverse scuole di Legge, ma la sua scelta è stata la Scuola Allievi Ufficiali (Officer Candidate School -OCS) nel 2000. Amante della lettura, il libro che preferiva era 'Le Porte di Fuoco' (Gates of Fire) di Steven Pressfield, il romanzo storico sugli Spartani alle Termopili. Murph era in procinto di sposarsi con la sua migliore amica, Heather Lynn Duggan, della vicina comunità di Mount Sinai, New York, il 19 Novembre 2005, al suo ritorno dalla missione. Il tenente ha lasciato sua madre Maureen Murphy, suo padre Dan Murphy, suo fratello John Murphy e Heather.

IL MACCHINISTA DI SECONDA CLASSE (MM2) (SEAL) SHANE E. PATTONè nato a San Diego, California, e cresciuto a Coronado , in California e Las Vegas. Il Petty Officer Patton si è arruolato nella Marina Militare nel gennaio 2001, ed ha frequentato al Boot Camp, la Scuola per Mate Machinist (MM) "A", e poi il BUD / S , diplomandosi con la classe 239. Dopo il BUD / S , è stato assegnato nell'ambito del SDV, al Team 1 nelle Hawaii, e ha portando a termine la formazione base dell' Airborne a Fort Benning, in Georgia, il SEAL Qualification Training a casa, a Coronado, ed il SDV Training a Panama City Beach, in Florida. L'esperienza del SDV Team 1 è stata la prima sotto il comando SEAL. Si è arruolato nel Plotone Alfa nell'Ottobre 2003, e schierato in Afghanistan nel mese di Aprile 2005. I Premi personali del MM 2 Patton includono: la Bronze Star ( con "V" al valore) , il Purple Heart, la Medaglia Navy and Marine Corps Commendation e la Medaglia di Buona Condotta. Shane amava fare surf, skateboard e suonare la chitarra: nel tempo libero ascoltava musica punk rock, e suonava con la sua band, i True Story. Durante gli anni della Boulder City High School era uno studente ed atleta della squadra di baseball, un lanciatore ed un esterno eccezionale. Col tempo si è interessato all'informatica ed alla fotografia. Shane era un appassionato del vecchio Maggiolino della Volkswagen: ne ha personalizzati e restaurati due, e stava progettandone una nuova e personalizzata versione. Shane era un amico per tutti coloro che lo conoscevano. Aveva un obiettivo nella vita: essere come suo padre. Voleva diventare un Navy SEAL e un membro del Navy Jump Team, proprio come era stato suo padre. MM2 Patton vive nel cuore di suo padre, un BMCS ( SEAL , in congedo ) James J. Patton , sua madre Valerie Robinson, ed i suoi tre fratelli, Jimmy, Chase e Dean.

IL SERGENTE CAPO (MSG) JAMES "TRE" W. PONDER IIIè morto il 28 Giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan , quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento. Ponder è nato il 24 giugno 1969, in Alabama. Il Sergente Ponder si è arruolato nell'esercito nel Marzo 1990, in qualità di riparatore elicotterista Chinook. Dopo il brevetto del Combat Training di base a Fort Eustis, in Virginia, è stato assegnato al campo Humphreys, nella Corea del sud. Giunto al 160° Reggimento dello Special Operations Aviation (Airborne) nel Dicembre 1992, è stato poi assegnato alla Compagnia B, 2° Battaglione a Fort Campbell, in Kentucky. Il Sergente Ponder ha occupato una varietà di posizioni, tra cui il leader della Squadra di Manutenzione, Istruttore della Compagnia, Sergente di Plotone, Istruttore ingegneri di Volo del battaglione, Istruttore Ingegnere di volo del 160°, Istruttore di Battaglione, ed Istruttore di Reggimento. Ha ricoperto quattro incarichi in Afghanistan. Le Scuole militari frequentate dal Sergente Ponder includono: il corso Primary Leadership Development, il Combat Lifesavers Course, lo Special Operations Training Course, il Basic Noncommissioned Officers Course, il Flight Engineer Instructors Course, il Survival, Evasion, Resistance and Escape Course, l' Equal Opportunity Leaders Course, l' Air Assault Course, il Basic Airborne Course, l' Army Advanced Noncommissioned Officers Course, e l' Army Safety Program. I Premi e le decorazioni del Sergente Ponder comprendono: la Air Medal al Valor Militare, quattro Air Medal, due Medaglie Army Commendation, la Joint Service Achievement Medal, quattro Army Achievement Medal, cinque Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con Bronze Service Star, l'Armed Forces Expeditionary Medal con due Bronze Service Stars, l'Afghanistan Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Korean Defense Service Medal, la Humanitarian Service Medal, il Noncommissioned Officer Professional Development Ribbon with numeral 3, l' Army Service Ribbon, l' Overseas Service Ribbon, il Joint Meritorious Unit Award, l' Army Superior Unit Award, l' Air Assault Badge, l' Airborne Badge, il Senior Aircraft Crew Member Badge, il Master Aircraft Crew Member Badge, lo Scuba Diver Badge e l' Expert Weapons Qualification Badge. E' stato insignito postumo con la Bronze Star Medal, il Purple Heart, la Meritorious Service Medal, l' Air Medal for Valor ed il Combat Action Badge. Tre ha lasciato la moglie Leslie, le loro figlie Samantha ed Elizabeth, ed i suoi genitori Jimmy e Rebecca.

IL MAGGIORE (MAJ) STEPHEN C. REICHè morto il 28 Giugno 2005, nella parte orientale dell'Afghanistan, quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento . Il Maggiore Reich è nato il 22 Maggio 1971, in Ohio, ed è cresciuto a Washington, nel Connecticut. Ha frequentato l'Accademia Militare degli Stati Uniti, ottenendo un Bachelor of Science in Arabo e Spagnolo, e ha ricevuto il suo primo incarico nel 1993. Nel 1994, ha frequentato il Corso Base per Ufficiale dell'Aviazione, e l' Initial Entry Rotary Wing training. Nel 1995 ha seguito il programma Reserve Officers Training Corps (ROTS) presso l'Università del Kentucky, ed in seguito è entrato a far parte di una squadra di baseball professionale con i Baltimore Orioles. Dopo un'esperienza con l'UH -60 Black Hawk nel 1996, il Maggiore Reich è stato assegnato in Germania, in qualità di Capo Plotone della Compagnia A, 5° Battaglione del 158° Reggimento dell'Aviazione. Durante lo schieramento con la 12° Brigata dell'Aviazione, ha servito nelle Operazioni delle Forze Alleate, in Ungheria, Bosnia, Albania e Kosovo. Di ritorno dalla Germania nel 2000, il Maggiore Reich ha frequentato il Corso Avanzato di Ufficiale di Fanteria a Fort Benning, in Georgia, seguito dalla Combined Arms Services Staff School a Fort Leavenworth, in Kansas. All'arrivo al 160° Reggimento della Special Operations Aviation (Airborne) nell'Aprile 2001, è stato assegnato al 2° Battaglione e poi dislocato per l'Operazione Enduring Freedom, nell'Ottobre 2001, come Capitano di Battaglia a sostegno della Task Force Dagger. Nel Dicembre 2001, ha ricoperto il ruolo Operations Officer per il distaccamento del 2° Battaglione degli aeromobili MH – 47E in Afghanistan. Ha comandato il Quartier Generale del 2° Battaglione dal Febbraio 2002 al Maggio 2003. Reich ha poi svolto un incarico di un anno a Daegu, in Corea del Sud, come Operations Officer per la Compagnia E del 160° Reggimento della Special Operations Aviation (SOAR) (Airborne). Ha preso il comando della Compagnia B, 3° Battaglione, del 160° SOAR (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia, il 5 agosto 2004. Le Scuole militari del Maggiore Reich includono: il Corso Base Airborne, il Corso Air Assault, l' UH -60 Aviator Qualification Course, il Corso Avanzato di Ufficiale di Fanteria, il Combined Arms e Service Staff School, il CH- 47D Aircraft Qualification Course, l'Evasion, Resistance and Escape Course, e lo Special Operations Training Course. I Premi e le decorazioni del Maggiore Reich comprendono: la Bronze Star Medal, due Meritorious Service Medal, due Army Commendation Medal, quattro Army Achievement Medal, la National Defense Service Medal con Bronze Service Star, l' Armed Forces Expeditionary Medal, la Kosovo Campaign Medal con Bronze Service Star, l' Afghanistan Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Korean Defense Service Medal, l' Armed Forces Services Medal, l' Army Service Ribbon, l'Overseas Service Ribbon with numeral 2, la Medaglia NATO, il Joint Meritorious Unit Award, il Senior Army Aviator Badge, l' Airborne Badge e l' Air Assault Badge. E' stato insignito postumo della Bronze Star Medal, del Purple Heart, della Meritorious Service Medal, dell' Air Medal for Valor e del Combat Action Badge. Stephen ha lasciato sua moglie Jill, i suoi genitori Raymond e Sue, e le sue due sorelle Megan e AnnMarie.

IL SERGENTE SCELTO (SFC) MICHAEL L. RUSSELLè morto il 28 giugno 2005 nella parte orientale dell'Afghanistan, quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento. Residente a Rincon, in Georgia, il Segente Russell è nato il 28 settembre 1973, in Virginia. Russell si è arruolato nell'esercito nel mese di Ottobre del 1991, come riparatore di elicotteri Chinook. Dopo aver completato Combat Training base a Fort Jackson, nella Carolina del Sud, è stato assegnato a Barbers Point, nelle Hawaii, fino all'Aprile 1995. Nel Maggio 1995, è stato assegnato al 158° Reggimento dell' Aviazione, a Fort Carson, in Colorado. Nell'Agosto 1996, Russell è stato assegnato al 160° Special Operations Aviation Regiment (Airborne), in qualità di ingegnere di volo con il 3° Battaglione del 160° Special Operations Aviation Regiment (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia. Le Scuole militari della Sergente Russell includono: il Primary Leadership Development Course, il Survival, Evasion, Resistance and Escape Course, l' Environmental Coordinator's Course ed il Basic Noncommissioned Officers Course. I Premi e le decorazioni del Sergente Russell includono: la Air Medal al Valor Militare, due Air Medal, tre Medaglie Army Commendation, sette Army Achievement Medal, quattro Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con Bronze Service Star, l' Armed Forces Expeditionary Medal, l' Afghanistan Campaign Medal, l' Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, il Noncommissioned Officer Professional Development Ribbon with numeral 2, l' Army Service Ribbon, l' Overseas Service Ribbon, l' Army Superior Unit Award, il Senior Aircraft Crew Member Badge e l' Expert Weapons Qualification Badge. E' stato insignito postumo della Bronze Star Medal, del Purple Heart, della Meritorious Service Medal, dell' Air Medal for Valor, del Master Aircraft Crew Member Badge e del Combat Action Badge. Michael ha lasciato la moglie Annette, le figlie Lauren e Megan, i genitori Lee e Linda, il fratello Lee, e la sorella Melissa.

PRIMO MARESCIALLO LUOGOTENENTE (CW4) CHRISTOPHER J. SCHERKENBACHè morto il 28 giugno 2005 nella parte orientale dell'Afghanistan , quando il suo elicottero MH -47D Chinook è stato abbattuto dal fuoco nemico durante le operazioni di combattimento . Il Primo Maresciallo Scherkenbach è nato il 3 novembre 1964, in Illinois . Si è inizialmente arruolato nell'esercito come specialista delle comunicazioni nell'Aprile 1987, la sua prima missione è stata in Germania. Ha avuto accesso al Warrant Officer Entry e all' Initial Entry Rotary Wing program nel 1990, ottenendo il brevetto a Fort Rucker, in Alabama. Dopo aver completato il Corso Base di Warrant Officer ed ottenuto l'abilitazione per gli aeromobili CH- 47D a Fort Rucker, nel 1991, Scherkenbach è stato assegnato alla Compagnia B, 2° Battaglione, 159° Reggimento dell'Aviazione a Hunter Army Airfield, in Georgia. Nel 1994, è stato assegnato al campo Humphreys, in Corea, come pilota CH – 47D Chinook . Dopo aver completato il suo impegno in Corea, è tornato al 159° Reggimento dell'Aviazione. Il suo ultimo incarico è stato nella Compagnia B, 3° Battaglione, del 160 ° Special Operations Aviation Regiment (Airborne) a Hunter Army Airfield, in Georgia. Le Scuole militari di Scherkenbach includono: il Corso di Electronic Warfare Officer (Corso per addetto alla guerra elettronica), lo Special Operations Aviation Training Course, il Survival, Evasion, Resistance and Escape Course, il corso da Advanced Aviation Warrant Officer e il Corso di Responsabile Della Sicurezza Aerea. I Premi e le decorazioni del Maresciallo Scherkenbach includono: quattro Air Medal, quattro Army Commendation Medal, quattro Army Achievement Medal, l' Army Good Conduct Medal, la National Defense Service Medal con Bronze Service Star, l' Armed Forces Expeditionary Medal con Bronze Service Star, l'Afghanistan Campaign Medal, l'Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la Korean Defense Service Medal, la Humanitarian Service Medal con Bronze Service Star, l' Army Service Ribbon, l' Overseas Service Ribbon con numeral 2 e il Senior Army Aviator Badge. E' stato insignito postumo della Bronze Star Medal , del Purple Heart, della Meritorious Service Medal, della Air Medal for Valor, del Combat Action Badge e del the Master Army Aviator Badge valore. Chris ha lasciato la moglie Michelle, la loro figlia Sarah, i suoi cinque fratelli: Jeff, Craig, Jed, Kurt e Lee, e due sorelle, Karen e Cheryl.

IL LUOGOTENENTE (QUARTIERMASTRO) DI SECONDA CLASSE (QM2) (SEAL) JAMES ERIK SUHè nato a Chicago, in Illinois, ed è cresciuto nel sud della Florida dal padre single, Solomon Suh. Dopo aver conseguito un diploma di laurea in statistica presso l'Università della Florida, James ha frequentato il Boot Camp di Great Lakes, in Illinois, e la Scuola per Quartiermastro "A". Dopo la qualifica, è passato alla formazione del Basic Underwater Demolition / SEAL a Coronado, in California con il corso 237 ed è stato selezionato per l'addestramento (SDV) del Seal Team 1 nelle Hawaii. E' seguita la formazione Airborne a Fort Benning, in Georgia, il SEAL Qualification Training a Coronado, in California, e la SDV School a Panama City Beach, Florida. James è entrato nel SDV Team 1 il 1 Dicembre 2002. I Premi personali del Luogotenente Suh includono: la Bronze Star (con " V" al Valore), il Purple Heart, la Navy and Marine Corps Commendation Medal, e la Good Conduct Medal. James era amato da familiari ed amici. Era conosciuto per essere un ragazzo dal carattere eccezionale, intelligente e sportivo, che si contraddistingueva per il suo sorriso ironico ed un pungente senso dell'umorismo. Crescendo, James era determinato a fare degli studi accademici la sua priorità, perciò durante gli anni di scuola ha frequentato corsi di specializzazione ed approfondimento. Al liceo, inoltre ha fatto parte per quattro anni della squadra di nuoto e la squadra di tennis. I suoi amici confermano che era una persona facile da amare, e che faceva di tutto per mettere a proprio agio e non estraniare chi la pensava diversamente. Chi conosceva James sapeva che andava orgoglioso di due cose: l'unità della sua famiglia, composta da 11 cugini che considerava come fratelli, ed il suo lavoro da Navy SEAL degli Stati Uniti. Il desiderio che James sognava da piccolo, quello di diventare un veterinario (o il classico "Addestratore di Cani" ) è stato superato col tempo dal desiderio di diventare un SEAL. James trasudava passione e orgoglio per essere parte di un gruppo elitario di uomini che hanno sfidato i limiti della resistenza fisica e mentale. Era sempre stato protettivo nei confronti della sua famiglia e degli amici, e si è sentito ugualmente impegnato a difendere e proteggere il suo Paese. La famiglia di James è confortata dalla consapevolezza della sua profonda fede in Dio, e della sua ferrea devozione verso i compagni di squadra. Suh ha lasciato suo padre, la sorella maggiore Claudia Suh Brown , ed una grande famiglia allargata. .

IL SOTTUFFICIALE DI SANITA' MILITARE (HOSPITAL CORPSMAN) DI PRIMA CLASSE (HM1) (SEAL) JEFFREY S. TAYLORè nato il 18 Maggio 1975 a Beckley, in West Virginia. Taylor ha frequentato l'Independence High School di Coal City, e è arruolato nella Marina Statunitense il 20 Giugno 1994. Taylor ha frequentato il Recruit Training Center, di Great Lakes, in Illinois; La Naval School of Health Sciences di San Diego, in California; il Naval Medical Center a Portsmouth, in Virginia; la Field Medical Service School di Camp Lejeune, nella Carolina del nord; il corso di formazione base Underwater Demolition/SEAL, il Naval Special Warfare Center di Coronado, in California; il SEAL Team 8 a Little Creek, in Virginia, la portaerei USS Theodore Roosevelt (CVN 71) a Norfolk in Virginia, il John F. Kennedy Special Warfare Center di Fort Bragg, nella Carolina del nord, ed il SEAL Team 10 a Little Creek, in Virginia. A comando dei plotoni, Taylor era un leader forte, rispettato, e risolutivo. Era conosciuto come una persona seria e talvolta spensierata. Nel suo tempo libero collezionava pistole. I Premi del Sottufficiale Taylor includono: lA Bronze Star Medal (con " V" al Valore) , il Purple Heart , due Navy and Marine Corps Commendation Medal (con "V"), la Navy and Marine Corps Achievement Medal, il Combat Action Ribbon, la Presidential Unit Citation, due Navy Unit Commendation Medal, la Meritorious Unit Commendation, il Navy Battle "E" Ribbon, quattro Good Conduct Medal, la Navy Fleet Marine Force Medal, l' Armed Forces Expeditionary Medal, due National Defense Service Medal, l' Afghanistan Campaign Medal, la Global War on Terrorism Expeditionary Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, tre Sea Service Deployment Ribbon, l' Expert Rifle Medal e l'Expert Pistol Medal.

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