Magic in the Moonlight

Magic in the Moonlight (2014)

Magic in the Moonlight
Locandina Magic in the Moonlight
Magic in the Moonlight è un film del 2014 prodotto in USA, di genere Commedia e Drammatico diretto da Woody Allen. Il film dura circa 98 minuti. Il cast include Hamish Linklater, Colin Firth, Eileen Atkins, Simon McBurney, Marcia Gay Harden, Jacki Weaver, Emma Stone. In Italia, esce al cinema giovedì 4 Dicembre 2014. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 1 Aprile 2015. Al Box Office italiano ha incassato circa 3566674 euro.

Ambientato negli anni 20 sull' opulenta riviera del sud della Francia, 'Magic in the Moonlight' di Woody Allen è una commedia romantica su un noto mago che cerca di smascherare una possibile medium imbrogliona.

Ambientato nella Riviera del sud della Francia negli anni '20, il film è una commedia romantica che narra di un grande prestigiatore che prova a smascherare una sedicente medium. L'illusionista cinese Wei Ling Soo è il più celebrato mago della sua epoca, ma pochi sanno che il suo costume cela l'identità di Stanley Crawford, uno scorbutico ed arrogante inglese con un'altissima opinione di sé stesso ed un'avversione per i finti medium che dichiarano di essere in grado di realizzare magie. Convinto dal suo vecchio amico, Howard Burkan, Stanley si reca in missione nella residenza della famiglia Catledge, in Costa Azzurra: Grace la madre, Brice il figlio e Caroline la figlia. Si presenta come un uomo d'affari di nome Stanley Taplinger per smascherare la giovane ed affascinante chiaroveggente Sophie Baker che risiede lì insieme a sua madre. Sophie arriva a villa Catledge su invito di Grace, la quale è convinta che Sophie la possa aiutare ad entrare in contatto con il suo ultimo marito e, una volta giunta lì, attira l'attenzione di Brice, che si innamora di lei perdutamente. Già dal suo primo incontro con Sophie, Stanley la taccia di essere una mistificatrice facile da smascherare. Ma, con sua grande sorpresa e disagio, Sophie si esibisce in diversi esercizi di lettura della mente che sfuggono a qualunque comprensione razionale e che lasciano Stanley sbigottito. Dopo qualche tempo, Stanley confessa alla sua adorata zia Vanessa di aver iniziato a chiedersi se i poteri di Sophie siano reali davvero. Se così fosse, Stanley si renderebbe conto, che tutto sarebbe possibile e le sue convinzioni verrebbero a crollare. Quello che segue è una serie di eventi magici nel vero senso della parola e che sconvolgeranno le vite dei personaggi. Alla fine, il migliore trucco messo in mostra in MAGIC IN THE MOONLIGHT è quello che inganna tutti quanti noi. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 4 Dicembre 2014
Uscita in Italia: 04/12/2014
Data di Uscita USA: venerdì 25 Luglio 2014
Prima Uscita: 25/07/2014 (USA)
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico
Nazione: USA - 2014
Durata: 98 minuti
Formato: Colore
Produzione: Harbor Picture Company, Perdido Productions
Box Office: USA: 9.916.000 dollari | Italia: 3.566.674 euro
Classificazioni per età: ITA: 13+
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 1 Aprile 2015 [scopri DVD e Blu-ray]

Passaggi in TV:
• lunedì 04 Dicembre ore 17:30 su Sky Cinema Due
• martedì 05 Dicembre ore 17:30 su Sky Cinema Due +24

Recensioni redazione

Recensione Magic in the Moonlight
Recensione Magic in the Moonlight
Giorgia Tropiano, voto 6/10
Magic in the Moonlight porta di nuovo sul grande schermo uno dei registi più famosi al mondo, Woody Allen. Questa volta però facendo un passo indietro rispetto al precedente Blue Jasmine, una pellicola decisamente superiore.

Immagini

[Schermo Intero]

Woody Allen è rimasto affascinato dalla magia sin dall'adolescenza e da allora la magia ed i prestigiatori sono apparsi spesso nei suoi lavori: nel suo famoso monologo "The Great Renaldo"; nel suo racconto breve vincitore del premio O. Henry, "The Kugelmass Episode"; nella sua commedia "The Floating Lightbulb" (nella quale l'interprete principale è un giovane illusionista); nell'episodio "Oedipus Wrecks" di NEW YORK STORIES e in SCOOP, dove lui stesso interpreta memorabilmente un mago, The Great Splendini. 
Nei suoi film sono comparsi anche ipnotizzatori (BROADWAY DANNY ROSE, LA MALEDIZIONE DELLO SCORPIONE DI GIADA), un guaritore (ALICE) ed un indovino (INCONTRERAI L'UOMO DEI TUOI SOGNI). Molti dei suoi altri film, in particolare ZELIG, LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO, MIDNIGHT IN PARIS, intrecciavano in maniera stravagante le loro storie e gli argomenti, proprio come succede nella nuova commedia romantica di Allen, MAGIC IN THE MOONLIGHT.

I medium spirituali erano di gran moda negli anni '20, periodo in cui è ambientato MAGIC IN THE MOONLIGHT. "A quel tempo erano molto seguiti",dice Allen. "Gente molto famosa, come ad esempio Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock Holmes) li prendevano molto seriamente. Succedevano ogni tipo di incidenti, come fotografie spiritiche che lasciavano la gente sbigottita e le sedute spiritiche erano molto comuni". Il più grande mago dell'epoca, Harry Houdini, partecipava a molte di esse, smascherando ogni chiaroveggente che incontrava. Interessante era il fatto che Houdini non fosse motivato dal desiderio di sbugiardare gli artisti della truffa, quanto dalla sua sincera voglia di scoprire che la comunicazione con le persone morte fosse possibile. Il fatto che ci fossero così tanti ciarlatani in giro, era per lui una delusione, nel momento della sua morte nutriva ancora una forte speranza che ci fosse una vita nell'aldilà. 

In superficie, Stanley Crawford (Colin Firth) è l'opposto di Houdini. Un mago famoso nel mondo che esercita nelle vesti dell'illusionista cinese Wei Ling Soo, Stanley e rigetta apertamente la possibilità di qualunque vita nell'aldilà. "È una persona razionale, intelligente e con una mente scientifica, quindi è gratificato da ciò che lui considera stupidità delle persone ingenue ed il loro sfruttamento",dice Allen. Colin Firth, che interpreta Stanley, dice: "Lui è altezzoso, critico, cinico ed arrogante ed ha una smisurata opinione riguardo il suo intelletto. Come specialista nell'arte dell'illusionismo, è scettico riguardo qualunque cosa di spirituale, mistico od occulto. È orgoglioso di sé stesso nel contraddire le persone che dichiarano che durante le sedute spiritiche accada qualcosa di veramente magico". Firth continua: "Credo che questa sia la prima volta che interpreto un personaggio veramente antipatico. Sono sicuro che il pubblico vorrà tirarmi una torta in faccia. Il modo con cui lui si presenta così sprezzante nei confronti degli altri, farà pensare che dovrei abbassare la cresta".

Stanley viene incuriosito quando il suo vecchio amico e collega illusionista, Howard Burkan (Simon McBurney), gli racconta di una giovane veggente, Sophie Baker (Emma Stone), che vive presso una famiglia di americani facoltosi, i Catledge, stabilitisi nel sud della Francia. Howard ha provato di tutto per smascherare i suoi trucchi, ma è completamente confuso riguardo il suo potere. Howard propone a Stanley di posticipare il viaggio programmato con la sua fidanzata Olivia (Catherine McCormack), per andare nel sud della Francia e rivelare a tutti che Sophie è una truffatrice.
"Credo che il motivo per cui  Stanley sia contento della compagnia di Howard, è il fatto che lui lo faccia sentire bene con sé stesso", diceMcBurney. "Howard lo ritiene apertamente il prestigiatore migliore, confermando Stanley nel pantheon dei grandi maghi". Ha una grande stima per Stanley definendolo anche "il più grande demistificatore del mondo", Howard convince Stanley ad accettare la sfida.

Dato che Stanley è sia celebre quanto sconosciuto – nessuno conosce la sua vera identità come il grande Wei Ling Soo – si presenta a casa dei Catledge come un uomo d'affari di nome Stanley Taplinger. Uomo britannico colto e d'elite, Stanley non è colpito da Sophie Baker (Emma Stone) e sua madre (Marcia Gay Harden), americane con un background irrilevante. Firth dice: "Lui la considera quasi una scugnizza insignificante e pensa che smascherarla non sarà un grosso problema".

Con sua grande sorpresa, Stanley scopre che Sophie è in grado di indovinare con la forza della sua mente i lati del carattere delle persone, il loro passato e i loro passati amori, cose che lui stesso non riesce a spiegarsi. Nonostante Stanley osservi da vicino ogni sua mossa, Sophie continua a sorprenderlo e a disorientarlo. Lei gli racconta infatti della sua vita dei quali non può assolutamente essere a conoscenza. Così, invece di essere lui a discreditare lei, è Sophie a svelare il suo segreto del fatto di essere Wei Ling Soo. Imperterrito nonostante le prove siano a suo svantaggio, Stanley resta convinto che lei sia senza dubbio una truffatrice e che presto riuscirà a smascherarla. "Stanley le lancia continue sfide ma Sophie sa che può scioccarlo di continuo", dice la Stone. "Questo le dà potere. Penso anche che lei lo trovi affascinante e quindi inizia una specie di presa in giro infantile".

Sophie e la Sig.ra Baker sono riuscite a prendere dimora presso la villa dei Catledge grazie alla madre, Grace (JackiWeaver), la quale vuole disperatamente entrare in contatto medianico con il suo ex marito. "Grace è ingenua e anche molto dolce", dice laWeaver. "Dice, 'Deve esserci qualcos'altro oltre quello che non vediamo' e lo crede veramente. Credo che molte persone condividano questo pensiero". La disperazione e l'impazienza di Grace la rendono un bersaglio molto facile per la Sig.ra Baker, che riesce a spillarle soldi per una "fondazione" che lei e Sophie intendono avviare. Dice la Harden: "Sophie ha il potere di affascinare e raggirare le persone, ma non è lo stesso per sua madre, lei è più che altro astuta. Dato che Sophie è una medium di talento, la combinazione dei due personaggi le ha fatto fare molta strada". Dice la Allen: "La Sig.ra Baker è una madre disposta a tutto. Prende dei buoni pasto per dei ragazzini e con quelli ci tira avanti. Quando vede l'opportunità di fare soldi, la coglie al volo".

Oltre al suo dono come medium, Sophie abbaglia con la sua personalità magnetica, perciò non deve sorprendere se Brice Catledge (Hamish Linklater), l'affabile rampollo della famiglia, rimane folgorato da lei. "Lui è disposto a darle il mondo intero se lei solo volesse",dice Linklater. "Non è interessato a lei per i suoi poteri medianici— sebbene le sia grato per come rende sua madre felice – lui la ama e basta e vuole solo stare con lei". Dice Allen: "Brice non è un cattivo ragazzo, ma neanche una persona considerevole. Ma ciò che le offre è una proposta molto allettante, specialmente negli anni '20, perché renderebbe lei e sua madre ricche per il resto dei loro giorni".

Nella stessa casa vive anche la sorella di Brice, Caroline Catledge (Erica Leerhsen), e suo marito psichiatra, George (Jeremy Shamos). Sospettosi sul conto di Sophie, sono loro che convocano per la prima volta Howard per venire a controllare il suo operato. Allen racconta: "Volevo che nella storia fosse presente anche un qualche scienziato, visto che la comunità scientifica viene sempre disorientata da questo tipo di persone. Magari penserete che questi non lo siano, ma vi assicuro che nella vita reale è proprio l'opposto. George ha frequentato la scuola di medicina ed ha studiato psichiatria e sulle prime non è affatto convinto – ma Sophie è così convincente che anche lui inizia a crederle".

Vicina di casa dei Catledge, è l'amata zia di Stanley,Vanessa (Eileen Atkins), che ha provveduto alla sua educazione quando era un bambino e che le è più vicino dei suoi stessi genitori. Vanessa comprende così bene Stanley da essere l'unica persona capace di guidarlo per il meglio, un impegno difficile con uno che pensa di sapere già tutto. "Vanessa se la gioca in modo raffinato con lui", dice la Atkins. "Lei lo vede come un ragazzino allo stesso modo in cui la maggior parte dei genitori vede i propri figli. Così, quando lei si accorge che le cose per Stanley si mettono male, non si arrabbia. Invece lo convince dicendogli la cosa sbagliata sapendo che lui farà esattamente il contrario". Firth dice : "Con grande tolleranza ed indulgenza, Vanessa blandisce i suoi veri sentimenti. Non è esplicita, consente pazientemente a Stanley di pensare al suo ritmo ed imparare la nuova lezione".

Mentre Stanley viene sempre più mistificato da Sophie, la porta a conoscere Vanessa, che come lui ben sa, ha sempre avuto occhio nel riconoscere le persone. Ed è proprio a casa di Vanessa che Sophie si esibisce in quello che potrebbe essere il suo più inspiegabile e spettacolare esercizio di lettura della mente. "Credo che Vanessa sia troppo preoccupata dal modo in cui Sophie l'abbia fatto", diceAtkins. "Lei non pensa, 'questa ragazza ha delle abilità sorprendenti' – lei pensa 'questa ragazza è arrivata dritta al nocciolo della questione molto in fretta' e immediatamente, Vanessa è compiaciuta per questa connessione. E poi crede che ci sia un 'forse' in ogni cosa; forse la ragazza ha veramente la dote di vedere le cose. Vanessa non dirà mai che non esistono assolutamente i miracoli".  Firth racconta: "Vanessa è il personaggio più saggio nella storia. Sa che la vera stupidità deriva dall'essere troppo sicuri di tutto. Le persone veramente sagge capiscono che ci sono un sacco di cose a noi ignote e che la certezza non equivale alla saggezza".

Stanley, d'altro canto, risponde al potere di Sophie messo in mostra a casa di Vanessa,saltando da un assoluto scetticismo ad una fede definitiva. "Non è che improvvisamente cambia opinione, pensando che il potere di Sophie sia reale", dice Firth. "Piuttosto è qualcosa nascosto in lui da lungo tempo che improvvisamente esplode all'esterno con una gioia quasi fanciullesca. 'Se lei è vera quindi io ho sbagliato tutto. E se ho sbagliato tutto, non esiste solo il mondo che vediamo e tutto è possibile. Forse c'è la vita dopo la morte e se così fosse, forse c'è anche Dio'. Stanley ha passato la vita cercando di avvicinarsi alla magia perché era la sua passione. E penso che, rimasto deluso dalla mancanza della vera magia nella sua vita, provi dell'ostilità verso chiunque la professi". Stone dice: "Mi piace il modo in cui Stanley, un uomo bravissimo nel creare illusioni per grandi gruppi di persone, viene trasformato da Sophie, che lo porta a credere in un mondo che lui non riesce a vedere".

Allen racconta: "Uomo colto ed esigente, Stanley espone  Sophie a cose con le quali altrimenti non sarebbe mai entrata in contatto. Lui le apre alcune porte e risveglia in lei l'interesse di raggiungere alcune di quelle cose". Stone dice: "I suoi gusti e la sua comprensione del mondo si espandono, poiché è cresciuta in un mondo totalmente diverso da quello da cui proviene Stanley. Impara da lui e per lei è emozionante".Allen dice: "Sophie ha il potenziale per potere essere molto più acculturata rispetto alle circostanze che le erano consentite in precedenza".

Il romanticismo dell'ambientazione nelle decorazioni anni venti e l'aspetto risplendente delle location del sud della Francia, hanno contribuito a donare al film un incanto naturale. Il direttore della fotografia Darius Khondji, meglio conosciuto per il suo lavoro in film noir come ad esempio SE7EN di David Fincher, ha dato un tono più allegro e solare ai film di Allen, incluso MIDNIGHT IN PARIS e TO ROME WITH LOVE. "Volevamo fare un film luminoso e gioioso", dice Khondji, "ma con una gamma di colori forti che dessero struttura visiva al film. La mia principale fonte di ispirazione è stato il fotografo francese Jaques Henri Lartigue. Abbiamo usato obiettivi Cinemascope degli anni settanta per la fotografia, usando un processo speciale per abbassare il contrasto ed ammorbidire le immagini naturalmente. In seguito abbiamo lavorato con il supervisore al colore Pascal Dangin, che ci ha aiutato a renderizzare le immagini con un tocco di "autochrome" per ottenere quel look del colore come agli inizi del 20mo secolo".

Khondji ha illuminato Emma Stone con una speciale luce radiosa. "Woody mi aveva chiesto di portare la sua bellezza sulla pellicola e spero di aver fatto un buon lavoro", dice Khondji. "Sembrava come se lei splendesse di luce naturale, quella combinazione di colore delle pelle, capelli ed occhi, ma principalmente è stato il suo modo di interpretare il personaggio che mi ha ispirato a riprenderla in quel modo". Linklater dice. "Lei è una ragazza meravigliosa ma con quella luce sembrava quasi che uscisse da un affresco ogni giorno". La Stone dice: "Fondamentalmente mi ha messo in un campo di luce bianca. Gli è servito molto tempo per farlo e gliene sono grata".

Gli interni e gli esterni della casa dei Catledge, era un mix di due ambientazioni: Villa Eilenroc a Cap d'Antibes e Villa la Renardière a Mouans-Sartoux. Altre  location sono state: il bar ed il ristorante dell'Hotel Belle Rives di Juan-les-Pins: Chateau du Rou et di LeMuy, un azienda vinicola usata come casa di Zia Vanessa; l'Hotel Negresco di Nizza (usato per il Cabaret di Berlino)e l'Opéra di Nizza (esterno del teatro di Berlino). L'osservatorio in cui Stanley e Sophie trovano riparo durante la tempesta è l'Observatoire de la Côte d'Azur (Osservatorio di Nizza) sulla sommità di Mont Gros. Costruito nel 1887, la sua cupola è stata progettata da Gustave Eiffel (progettista della leggendaria torre), l'osservatorio è tuttora funzionante. Anche se l'architettura era conforme al periodo, tutti i set hanno dovuto subire delle grandi ristrutturazioni, con mobili del periodo realizzati dalla scenografa Anne Seibel. La scena del ballo è stata girata in un set creato appositamente dalla Seibel, nel retro di una delle location dei Catledge, Villa Eilenroc.

La maggior parte dei costumi che si vedono nel film sono originali del periodo, reperiti attraverso una ricerca mondiale che spazia da Parigi, Londra, Madrid, Roma, Toronto e Los Angeles dalla costumista Sonia Grande ed il suo team. "Abbiamo cercato di usare sempre costumi originali", dice la Grande. "Ma quando non abbiamo trovato alcuni elementi richiesti per i vari personaggi, abbiamo provveduto a ricrearli usando tessuti e pezzi originali appositamente restaurati e riciclati". Uno schema di colore è emerso organicamente, con i "credenti" nella storia generalmente vestiti di bianco o pastello e gli "scettici" in colori scuri. "la prima cosa a cui abbiamo obbedito è stata la logica del momento", dice Allen. "Era logico che Stanley, Howard e George indossassero dei completi, perché era quello che indossavano i nostri riferimenti dell'epoca. Ma questo ha fatto sì che gli altri fossero vestiti più leggeri, più aperti all'immaginazione, al lato magico della vita".
Come in tutti i suoi film, anche in MAGIC IN THE MOONLIGHT, Allen usa delle scene molto lunghe piene di dialogo, fermi scena e movimenti di macchina. Firth dice: "Detta così sembra tutto molto facile, in realtà tutto deve funzionare alla perfezione. A volte si girava la scena sei o sette volte e lui era soddisfatto, poi magari ti cadeva il cappello e dovevi iniziare la scena daccapo. Lui non fa mai le prove e quindi la prima scena è già una specie di prova, che va poi ripetuta fino a quando vengono limati tutti i difetti e tutti sono contenti".La Stone racconta: "Lavorare con Woody è stata la realizzazione dei miei sogni. Me lo avevano descritto come uno molto tranquillo ma anche molto serio e che mantiene le distanze, ma per quanto ho potuto vedere io è stato esattamente al contrario. È stato incredibilmente amichevole e divertente oltre ad avermi raccontato un sacco di storie". Firth dice: "Come regista è molto scrupoloso. Arrivava sul set e ci dava istruzioni estremamente precise, annotazioni accurate e dettagliate su quello che voleva vedere fino a quando non ne era del tutto soddisfatto per poi potere andare avanti. La Atkins dice: "Dopo aver girato una scena che sapevamo non essere venuta molto bene, ci ha detto soltanto "Beh, non era proprio buona, vero?" Ed io sono scoppiata a ridere e gli ho risposto, 'Era terribile. Che dobbiamo fare ora?' e lui sorridendo a sua volta ha detto 'la prossima volta falla meglio'. E questo è solo quanto c'è bisogno di dire la maggior parte delle volte. Era pronto a consigliarci se glielo chiedevamo, ma in realtà conosce molto bene gli attori anche perché è un attore lui stesso. Sa che se scegli gli attori giusti e li metti a loro agio, poi devi solo lasciarli fare quello che sanno fare".
Lavorando in un luogo isolato, il cast ha fatto gruppo e molto spesso cenava insieme, fatto molto raro sul set di un film. La Stone dice: "Colin è convinto che fare un film sia un processo chimico e che bisogna credere di essere veramente il personaggio che stai interpretando e che quello sia il tuo mondo reale. Fare un film è come pensare di essere in una macchina del tempo con la quale posso viaggiare a ritroso con la mente. È stata una delle esperienze professionali della mia vita". Firth dice : "Emma è una di quelle persone che porta energia a tutto il set. Era incredibilmente popolare e conosceva tutti. Ha una natura divertente ed ottimista che credo sia di traino per chiunque. Siamo diventati molto amici".

 "Ci trovavamo nel sud della Francia ed il tema era la magia negli anni '20", dice la Stone. "credo che tutti quanti fossero travolti da questa specie di spensierato sentimento alla 'Sogno di una notte di mezza estate'. Per quanto mi riguarda, l'esperienza e la storia mi hanno dato la stessa sensazione che si ha quando assisti ad uno spettacolo di magia. Ogni volta che ho visto un mago da vicino, ho pensato che fosse vero pur sapendo che non poteva esserlo. Credo che dipenda da quanto vogliamo smettere di essere scettici ed essere veramente meravigliati da qualcuno. Quello che vogliamo sono le storie, le favole, i miti". Firth dice: "Credo che dipenda da cosa sentiamo riguardo il mistero, da come ci si sente verso le cose che non possiamo spiegare, cose che non possono essere spiegate scientificamente o logicamente. Credo anche che le persone abbiano pareri ampiamente divergenti riguardo cose del genere. Alcune persone ricercano il mistero e vogliono svelarlo in maniera scientifica, mentre altri sono ciecamente ostili verso quelle cose che non possono essere spiegate o capite. Altri ancora sono felici di lasciare che il mistero rimanga tale". McBurney dice: "Quando si vede qualcosa e non si riesce a capire come sia successa, in quel preciso momento si ha la stessa sensazione che si prova quando hai cinque anni e vedi dei fiori sbocciare a primavera oppure tuo zio che fa apparire una moneta da dietro il tuo orecchio. Richiama la parte di noi che vuole vedere il mondo in modo nuovo. Ritorniamo bambini davanti ad uno straordinario musicista, una grande commedia a teatro, in una galleria d'arte o davanti alle meraviglie della natura. Tutte queste cose ci danno un senso di meraviglia senza tempo che è veramente magica".

Il più grande mistero di tutti è l'amore, qualcosa che è tanto vero quanto impossibile da spiegare. "Desiderare cose un po' più magiche fa parte della naturale condizione umana", dice la Stone. "E la magia del film è l'amore. Magari non ha neanche un senso logico ma è ciò che c'è di bello e di magico". Allen dice : "Vedere qualcuno ed esserne istantaneamente attratti è una cosa inspiegabile. Si può provare a cercarne i motivi: può piacerci il loro stile personale, il sense of humor, le loro idee, il loro aspetto – ma alla fine, non si capisce bene perché non siamo attratti da persone con lo stesso stile, sense of humor  e quanto altro. È molto complicato ma c'è di sicuro un motivo intangibile. Sono certo che fra un milione di anni e con l'aiuto dei computer, si riuscirà a spiegare con un grafico matematico quello che succede, ma per adesso e per il futuro prossimo non abbiamo prove che ci sarà alcun cambiamento. C'è una certa emozione magica nell'incontrare qualcuno e trarne una sensazione romantica positiva".

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Magic in the Moonlight disponibile in DVD da mercoledì 1 Aprile 2015
info: 04/12/2014.


Puoi cercare "Magic in the Moonlight" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]
DVD E BLU-RAY FISICI:
"Magic in the Moonlight" disponibile su supporto fisico da mercoledì 1 Aprile 2015, puoi aprire i risultati di una ricerca su Amazon.it: [APRI RISULTATI].
Impostazioni privacy