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Io Prima Di Te (2016)

Me Before You
Locandina Io Prima Di Te
Io Prima Di Te (Me Before You) è un film del 2016 prodotto in USA, di genere Drammatico diretto da Thea Sharrock. Il film dura circa 110 minuti. Il cast include Sam Claflin, Emilia Clarke, Vanessa Kirby. In Italia, esce al cinema giovedì 1 Settembre 2016 distribuito da Warner Bros. Disponibile in homevideo in DVD da martedì 6 Dicembre 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 6955285 euro.

Una giovane ragazza contenta della sua vita in una cittadina di campagna trova lavoro come badante di un ricco londinese paralizzato sulla sedia a rotelle dopo un incidente.

L’amore arriva sempre quando meno te lo aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di andare…Louisa “Lou” Clark vive in una tipica cittadina della campagna inglese. Non sa bene cosa fare della sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro all’altro per aiutare la sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene però messo a dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor, un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un incidente e la cui vita è cambiata radicalmente in un attimo. Lou gli dimostrerà che la vita vale ancora la pena di essere vissuta.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 1 Settembre 2016
Uscita in Italia: 01/09/2016
Data di Uscita USA: venerdì 3 Giugno 2016
Prima Uscita: 03/06/2016 (USA)
Genere: Drammatico
Nazione: USA - 2016
Durata: 110 minuti
Formato: Colore
Produzione: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), New Line Cinema
Distribuzione: Warner Bros
Budget: 20.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 54.817.134 dollari | Italia: 6.955.285 euro
In HomeVideo: in DVD da martedì 6 Dicembre 2016 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Thea Sharrock

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

Io prima di te, Recensione
Io prima di te, Recensione
Matilde Capozio, voto 7/10
Emilia Clarke e Sam Claflin protagonisti di una storia romantica e struggente su un incontro che può cambiare la vita; preparate i fazzoletti!

Immagini

[Schermo Intero]

LA PRODUZIONE

Vivi Con Coraggio
“Hai soltanto una vita. Ed è tuo dovere fare di tutto per viverla pienamente”, dice Will Traynor in “Io Prima di Te”. Il suo consiglio è diretto alla sua effervescente badante Louisa “Lou” Clark di 26 anni, che sostiene di essere felice nella pittoresca cittadina inglese in cui entrambi sono cresciuti. Ma Will, a soli 31 anni, sa a cosa si riferisce … forse più di chiunque altro.
“In sostanza questa è una storia sul potere dell’amore e di come ci trasforma”, dice la regista Thea Sharrock. “Si tratta di due personaggi che, a causa di circostanze diverse e difficili, non  avrebbero mai potuto incontrarsi … e invece sono qui. Ed è proprio da qui che inizia la favola”.
La storia straordinaria e romantica di Lou e Will è stata adattata per il grande schermo da Jojo Moyes, prendendo ispirazione dal suo romanzo bestseller. “E’ una storia semplice e complicata allo stesso tempo”, continua la Sharrock. “Sia nella sceneggiatura che nel suo libro, Jojo è riuscita a trovare un modo per rendere accessibili anche le situazioni più emotivamente complicate attraverso questi due personaggi che imparano a conoscersi meglio durante la trasformazione che entrambi vivono”.
“E’ come un sogno per me il fatto che questa storia sia andata oltre il libro, sul grande schermo” afferma la Moyes. “Dopo aver visto il risultato grazie alle performance degli attori ed alla  splendida regia di Thea, posso dire che chi vedrà il film ritroverà la stessa storia e gli stessi personaggi, ma anche qualcosa di completamente nuovo. Il pubblico rivedrà le proprie esperienze, le speranze e le paure, e penso che si lascerà travolgere dal mondo Lou e Will”.
La Sharrock aggiunge: “Jojo ha seguito questi personaggi, Lou in particolare, per un lungo periodo di tempo, quindi è stato particolarmente importante per me svolgere un buon lavoro”.
“Thea è una regista teatrale molto rispettata nel Regno Unito, e ho visto il suo lavoro televisivo – molto ‘british’ – così quando l’ho incontrata mi aspettavo di trovarmi di fronte alla classica donna inglese”, ricorda la produttrice Karen Rosenfelt sorridendo. “Invece, si è lasciata  cadere su una poltrona imbottita, facendo oscillare le gambe da una parte all’altra, e per un’ora abbiamo parlato di tutto: cinema, teatro, libri. Poi ovviamente ci siamo soffermate su questo progetto. Ho molto apprezzato la sua umanità, la sua raffinatezza, ed il fatto che abbia da subito preso confidenza con me e con il materiale”.
Will in passato ha vissuto la vita a 360 gradi, senza limiti. Ora, a distanza di due anni, vive  del tutto isolato. Tradito dal suo stesso corpo a causa di una lesione al midollo spinale, risiede – dato che non ama dire che vive – nella casa di campagna dei suoi genitori. Lou d’altra parte, raramente ha varcato i confini della sua cittadina, e quindi anche entrare nella grande tenuta dei Traynor – il “castello” come viene chiamato dalla gente del posto – per lei è un evento fuori dall’ordinario. Eppure si incontrano.. per caso o per destino.
Emilia Clarke, che interpreta l’ingenua e dolce Lou, dice: “Quel che mi ha attirato in questo film sono state le parole di Jojo Moyes: del libro e poi dello script. Sono stata rapita fin dalla prima pagina e quindi ero felicissima di interpretare un personaggio così affascinante e sincero, nonché autenticamente e brillantemente inglese, con una storia accattivante e commovente”.
Sam Claflin, che recita al suo fianco nei panni di Will, è stato ugualmente attratto dal materiale. “La scrittura in sé era davvero ben fatta, e la trama che ruota intorno a questo personaggio molto impegnativo è stata gestita molto bene: in realtà mi ha fatto riflettere. Mi ha molto coinvolto”.
“Quel che mi ha convinto del romanzo di Jojo erano i dialoghi originali dei personaggi e le loro verità emotive”, dice la Rosenfelt. “Mi è piaciuto come ha gestito le questioni più complesse e personali, e come la storia sia un inno alla vita. Mi ha assorbito, ho letto il libro tutto in una volta e ho subito immaginato un film, cosa che accade raramente”.
Come la Rosenfelt, l’interesse della produttrice Alison Owen sulla proprietà risaliva a molto tempo addietro. “Ho letto il libro quando è uscito e mi è piaciuto molto. Jojo crea dei personaggi fantastici ed ha una visione molto ampia della vita e della mente umana; inoltre scrive in maniera incredibilmente empatica”, dice. “Così, quando Karen mi ha chiamata e mi ha chiesto se volevo partecipare alla produzione, sono stata contentissima, perché tutto ciò che riguarda il progetto mi ha affascinata: la storia, Thea, Emilia e Sam. E’ stato facile entrare a farne parte”.
“Innamorarsi di una persona così profondamente da cambiarti totalmente la vita, per poi rendersi conto che stare insieme è impossibile … è un fatto intensamente emotivo”, afferma la Sharrock. “Come regista, è stato un privilegio avere degli attori disposti ad andare a toccare gli estremi richiesti dalla trama. Assieme al nostro fedele cast e la troupe, ci siamo lasciati coinvolgere totalmente: abbiamo riso e pianto insieme. E’ stata un’esperienza incredibilmente liberatoria”.

“Sono diventata una persona completamente nuova grazie a te” -Lou

Senza una direzione chiara nella sua vita, l’eccentrica e creativa Lou lavora duramente come cameriera in un piccolo caffè, per aiutare la sua famiglia a far quadrare i conti. “Louisa Clark è una ragazza spensierata e felice”, riferisce Emilia Clarke riguardo il suo personaggio. “Quando appare per la prima, lavora a The Buttered Bun Café, intenta a servire tè e focaccine. E’ molto brava, ama il contatto con la clientela, e sembra una ragazza dolce e premurosa che fa del suo meglio”.
Ma i tempi sono duri, e Lou viene licenziata. Conoscendo il suo reddito, è cruciale che lei trovi subito un nuovo lavoro, anche se le sue esperienze lavorative sono minime; così riferisce all’agente di collocamento di essere disposta a fare qualsiasi cosa. Tuttavia, la sua naturale allegria viene messa a dura prova quando si trova di fronte alla proposta di fare la badante di Will Traynor. Quello che un tempo era un giovane aitante, da due anni è diventato totalmente dipendente dagli altri a causa di un incidente stradale, e tutto il suo mondo è cambiato radicalmente in un batter d’occhio.
La Sharrock afferma: “Lou vive con i suoi genitori, sua sorella, suo nonno e suo nipote in una casetta di una città molto piccola. Ma sua mamma, il nonno ed il papà sono disoccupati, perciò il suo stipendio è vitale. Eppure, malgrado tutto non ha mai perso la sua solarità”.
Per trovare un’attrice che potesse incarnare questa positività anche sotto pressione, i realizzatori hanno fatto parecchi provini. “Abbiamo visto centinaia di ragazze, e io avevo contattato Emilia via skype proponendole il ruolo, e onestamente quando si è presentata e ha provato la prima scena, avevamo di fronte proprio la Lou Clark che cercavamo”, ricorda la Sharrock. “Mi ricordo che con Karen Rosenfelt ci siamo inviate un sms di nascosto dove le ho scritto: ‘L’abbiamo trovata’. Non c’erano dubbi. La sua energia era decisamente quella giusta; come Lou, era una ventata d’aria fresca”.
La Clarke è entrata subito in sintonia con l’esordiente regista cinematografica. “Thea è la più grande, la adoro. Non si direbbe che questo è stato il suo primo film”, sostiene. “Ha testimoniato la sua intelligenza, la sua integrità e la sua etica lavorativa in un progetto come questo che tocca temi estremamente delicati, con molta disinvoltura. E’ stata disponibile e sorridente, ed era sempre pronta a strapparci una risata per metterci a nostro agio. Non ho mai avuto la sensazione di star lì a lavorare”.
Quando Lou incontra Will, si accorge subito che non è più l’avventuriero audace di una volta, non solo nel corpo, ma anche nello spirito. La Clarke osserva: “Will è un uomo che a quanto pare ha girato il mondo, ha visto tutto, ha fatto tutto mentre Lou è l’esatto opposto. Si avvicina a lui con ingenuità e sincerità, e con un modo di guardare il mondo che a lui è sfuggito fino a quel momento. E’ sfacciatamente e spudoratamente impacciata e questo lo diverte parecchio. Will inevitabilmente scorge la leggerezza della vita attraverso gli occhi della ragazza”.
Anche se Will si è praticamente arreso, Lou è determinata a mostrargli che la vita è degna di essere vissuta. Ma l’ex “padrone dell’universo”, come lo descrive la Moyes, sarà un osso duro, anche per l’ottimista Lou. La scrittrice spiega: “All’inizio hanno un rapporto difficile. Will era un tipo a cui piaceva lanciarsi dagli aerei e scalare le montagne, determinato a succhiare il midollo della vita. Ma a causa di un incidente davvero casuale, ora ha bisogno che gli altri si prendano cura di lui, e ha deciso di non voler andare avanti in questo modo, avendo perso tutto”.
Sam Claflin confessa che le difficoltà fisiche che affronta Will sono state decisive per la sua accettazione del ruolo. “Inizialmente non ho capito appieno la realtà che vive Will o la storia che avremmo raccontato”, dice. “Ma questo particolare percorso del personaggio porta a scavarti in profondità. Mi ha aperto gli occhi”.
Per ritrarre Will, all’attore erano concessi solo i movimenti dal collo in su, di un dito e di un pollice – il risultato di due anni di intensa terapia fisica. “Ha avuto le migliori cure, la migliore consulenza medica ed il miglior aiuto possibile”, continua. “Ma non vuole più essere aiutato. Ha preso quest’ ultima decisione”.
Forse, fino a quando conosce Lou.
La Owens osserva: “E’ completamente diversa da tutte le ragazze che ha conosciuto. Le sue amiche ed i colleghi appartengono ad una classe molto alta, benestante e privilegiata, mentre Lou è piena di vita ed eccentrica. Non ha mai incontrato nessuno come lei”.
“Lei è la prima persona che gli parla francamente”, aggiunge Claflin. “E’ disposta ad essere la sua confidente, e penso che lui apprezzi molto la sua onestà e ne tenga conto. Lei lo cambia. In un certo senso gli fa aprire gli occhi e gli fa vedere il mondo in modo diverso, e lui altrettanto le fa aprire gli occhi sul mondo e su ciò che la vita potrebbe offrirle al di fuori del piccolo paese in cui vive. Vorrebbe che aprisse le ali e volasse lontano”.
La Sharrock ha ammirato la capacità di Claflin di riprodurre le molteplici sfaccettature del suo personaggio. “Will a volte è una canaglia, oppure è scortese – senza mezzi termini”, ride. “Volevo qualcuno che avesse un calore innato, grande carisma e che fosse di una gentilezza incredibile, in modo che la trasformazione di Will sembrasse autentica, e Sam ha riassunto tutto ciò con estrema facilità”.
Parte della trasformazione di Claflin per il ritratto di Will ha incluso una perdita di peso di circa 18 chili – perché l’immobilità del personaggio da più di due anni ha significato una naturale perdita di tono muscolare. Ma anche se Will è impossibilitato a muovere il suo corpo, la sua mente invece è tagliente come sempre.
“Sono dovuto veramente entrare in sintonia con le capacità intellettive di Will perché la testa gli funziona sempre bene: lui è molto lucido, molto intelligente. Ma sotto sotto nasconde un animo sensibile – anche se inizialmente non sembrerebbe”, aggiunge Claflin.
E non ha di certo risparmiato neanche Lou, che dopo il primo incontro rimane vittima del suo sarcasmo.
Come in qualsiasi film romantico, uno degli elementi più critici era la chimica tra i due protagonisti. “Una volta individuati i nostri candidati, li abbiamo testati in una prima lettura insieme”, dice la regista. “Ed è stata decisiva. Non appena Sam ed Emilia si sono incontrati, la direttrice del casting ed io ci siamo guardate certe di aver trovato la coppia giusta”.
Durante le prove preliminari, la Sharrock afferma: “Ci siamo conosciuti meglio tutti e tre, ed abbiamo parlato dei personaggi. Durante le riprese, Sam è stato molto altruista ed ha trovato il tempo di aiutare Emilia a prepararsi per le scene, dato che è presente in quasi tutte. Si sono supportati a vicenda, e questo traspare sullo schermo”.
“Emilia ed io in un paio di occasioni eravamo vicini dal lavorare insieme, ma poi per una qualche ragione non è andata: vuoi per la programmazione o qualche altra cosa”, dice Claflin. “Questo sembrava essere il momento perfetto e il progetto perfetto, e lei è letteralmente la perfetta co-protagonista”.
“Sam è in assoluto l’uomo ideale”, riferisce la Clarke. “E’ stato elettrizzante lavorare al suo fianco. E’ una persona facile con cui lavorare, dà tantissimo, ed è stato semplicemente meraviglioso”.
Naturalmente, Lou non è la sola ad essere alle prese con le circostanze e le scelte di vita di Will. La madre, Camilla Traynor, si sforza di temperare la sua preoccupazione materna con il caratteristico self-control inglese, anche se sta ancora affrontando emotivamente quello che è successo a suo figlio. Il padre, Stephen Traynor, vuole in primo luogo quello che ogni genitore vorrebbe per il proprio figlio: una vita felice. Si rende conto semplicemente, più di sua moglie, che Will potrebbe aver raggiunto il suo limite. Ad interpretare la coppia, i realizzatori hanno scelto l’attrice veterana Janet McTeer, ed il contraddistinto attore e filmmaker Charles Dance.
“La ragione per cui mi piace la storia è che ha molte sfaccettature”, dice la McTeer. “Non è solo una storia d’amore tra i due; ma parla anche della vita e delle molte cose che la rendono così interessante”. E’ anche molto ‘inglese’ in termini di classe, cultura e tradizioni.
“Il mio personaggio, Camilla, è molto snob”, continua. “E sarebbe facile giudicarla per come è, ma una delle cose belle del film, è che andando avanti si tolgono di dosso i manierismi e si scoprono le persone nel loro intimo. Alla fine Camilla, che può sembrare fredda, è solo una mamma, una mamma che vive un’angoscia terribile: e quindi l’unico modo per conviverci è essere necessariamente rigida”.
L’ingresso di Lou nella casa dei Traynor, e la sua vitalità coinvolgente aiuta ad ammorbidire l’atteggiamento di Camilla, oltre a quello di Will.
“Sostanzialmente è una storia commovente, ma con parecchi spunti divertenti”, dice Dance. “Quando Louisa arriva in questo non facile contesto, mostra una certa originalità: è un po’ stramba. Ma al contempo alimenta le speranze di Camilla sul fatto che Will cambierà atteggiamento. Il mio personaggio, tuttavia, è andato oltre quel presupposto e ha accettato le volontà del figlio, e per quanto odi l’idea, lo asseconderà”.
Dance era ansioso di assumere il ruolo per collaborare sia con la Sharrock che con la McTeer. “Thea ha una reputazione formidabile come regista teatrale, e ho desiderato tanto lavorare con lei. E adoro Janet McTeer, ho sempre sperato di recitare al suo fianco, ma non è mai successo. Rappresenta l’aristocrazia teatrale, è brillante e ha un grande talento”.
“Charles ed io ci siamo rincorsi per anni, ma non abbiamo mai effettivamente lavorato insieme. Tanto per cominciare è probabilmente uno dei pochi attori più alti di me” afferma la McTeer ridendo, “e ci siamo divertiti tantissimo. E’ un uomo estremamente affascinante”.
La Sharrock sostiene che entrambe le performance degli attori “sono incredibilmente toccanti. Sono riusciti a catturare il dolore condiviso che i Traynor stanno vivendo … quei momenti in cui un genitore si rende conto che quello che vorrebbero non è necessariamente la cosa migliore per il proprio figlio. Che a volte bisogna rispettare le sue scelte”.
Anche se Will era presumibilmente molto socievole un tempo, ormai l’unico punto di riferimento nella sua vita quando arriva Lou, a parte i suoi genitori, è il suo infermiere / terapista, Nathan. In mezzo ad un cast prettamente inglese, è attore l’australiano Stephen Peacocke ad interpretare il ruolo.
“Nathan si occupa di Will, è il suo terapista o l’infermiere, che dir si voglia”, afferma Peacocke. “E’ probabilmente la persona che ha passato più tempo insieme a Will dalla data dell’incidente, così tra loro è nata una sorta di amicizia. In fondo Nathan è l’unico con cui si confida Will”.
Per aiutare sia Peacocke che Claflin nell’interpretazione dei rispettivi personaggi, Peacocke afferma: “Abbiamo avuto a disposizione degli splendidi terapisti, Ruth Peachment e Gaynor Willmoth. Chi è nelle condizioni di Will non può fare praticamente nulla; le piccole cose che diamo per scontato, come grattarsi il naso, stendersi, salire e scendere dalla sedia, sono tutte cose che deve fare Nathan al posto di Will, quindi tra i due nasce una grande fiducia. La cosa fantastica della sceneggiatura era che, ove possibile, c’era una vena di ironia nel modo in cui interagiscono i due personaggi. Scherzano, fanno battute, e Will ha sempre un umorismo pungente, quindi penso che in fondo Nathan si sia divertito”.
Quando Lou comincia ad ammorbidire la durezza di Will, propone una serie di avventure per fargli vedere che esiste una vita al di fuori delle quattro mura della sua casa. Da un giro per il castello dei Traynor ad una corsa di cavalli, ad un concerto in abito scuro: ogni occasione approfondisce la loro amicizia. Will si impegna anche a partecipare alla sua cena di compleanno nella umile casa della sua famiglia, dove incontra Patrick, un ragazzo che non è affatto felice dell’evidente complicità tra Lou e Will.
Matthew Lewis che lo interpreta, dice: “Patrick è il ragazzo di Lou da circa sette anni, ed è una persona tranquilla. Fa il personal trainer ed è ossessionato dalla forma fisica; si è impegnato totalmente in questa attività e ha vinto il premio come ‘imprenditore locale dell’anno’ per due volte, cosa che lo ha spronato ulteriormente a mantenersi in forma. Ora ha intenzione di partecipare al triathlon vichingo in Norvegia: un’occasione per prendersi una vacanza insieme a Lou. Nella sua mente, e probabilmente anche in quella della ragazza – almeno fino a quel momento – il suo  obiettivo era vivere per sempre nella loro cittadina, sposarsi, comprare una casa, avere dei figli, e far funzionare le cose al meglio.
“Quando Will entra nella sua vita”, continua, “improvvisamente le apre gli occhi verso le possibilità e le opportunità che il mondo può offrirle al di fuori della sua città … e al di fuori di Patrick”.
A completare la vita di Lou ci sono il padre Bernard, interpretato da Brendan Coyle; la madre Josie, interpretata da Samantha Spiro, sua sorella nonché sua confidente Katrina (alias Treena), interpretata da Jenna Coleman, ed il nonno delle ragazze, interpretato da Alan Breck.
Della vita passata di Will, conosciamo Alicia, la sua ex ragazza interpretata da Vanessa Kirby, e Rupert, suo ex collega ed amico, interpretato da Ben Lloyd-Hughes. E gli appassionati della commedia inglese potranno godersi un cameo della star di “Absolutely Fabulous” Joanna Lumley, che interpreta un’ ospite memorabile di un matrimonio a cui Lou partecipa insieme a Will.

“Andiamo da qualche parte, in qualsiasi parte del mondo, solo io e te”. -Lou

“Io Prima di Te” è ambientato quasi interamente in Inghilterra, ed è proprio lì che è stato girato. Il team creativo della Sharrock, tra cui il direttore della fotografia Remi Adefarasin e lo scenografo Andrew McAlpine, hanno lavorato al fianco della regista per adattare i locali ricchi di dettagli descritti nel libro e nella sceneggiatura della Moyes. Hanno ricreato fedelmente gli ambienti vissuti da Lou e Will nel film, gli stessi che i fan del romanzo hanno amato immaginare fin dalla sua pubblicazione nel 2012.
La città di Pembroke in Galles ha rappresentato la cittadina locale, dove i Traynor abitano in un castello in cima alla collina, e dove i Clark vivono in un ambiente accogliente, anche se molto meno spettacolare. Le scene in cui Lou lavora presso The Buttered Bun Café sono state girate lì, così come gli esterni della casa di famiglia di Will, che in realtà è il Castello di Pembroke. Il castello risale al 1093 ed è noto per esser il luogo di nascita del re Enrico VII.
Come ricorda McAlpine: “Sapevo che il Castello di Pembroke si trovava nella zona nord-ovest del Galles. È una rarità, nel senso che è una struttura di pietra al centro dell’omonima città, ed offriva tutto ciò che ricercavo per le panoramiche sugli esterni della casa dei Traynor, in giusto contrasto con la zona limitrofa”.
L’Abbazia di Whytham, una casa padronale privata nell’ Oxfordshire, ha rappresentato la Grantchester House, la casa di famiglia dei Traynor all’interno delle mura del castello. Tutti gli esterni intorno alla casa e gli interni della struttura principale sono stati girati lì, e McAlpine ha creato un’atmosfera adatta a questa riservata famiglia benestante.
“Camilla è una donna intelligente e addolorata, ha buon gusto e vive con i piedi per terra”, afferma. “Parte di quella combinazione tra gusto e praticità è evidente nel modo brillante in cui ha convertito le scuderie in una dépendance per Will, dove spera che suo figlio abbia una vita serena”.
Anche se gli interni della casa sono stati girati nell’Abbazia, quelli della dépendence sono stati ricreati nei Pinewood Studios facendoli sembrare adiacenti alla casa principale. Per riflettere in modo sottile i turbamenti della famiglia, il designer ha optato anche per la casa “una tonalità grigio-verde, come la cresta spezzata di un’onda di tempesta”.
La dépendence rappresenta l’intero mondo di Will, ed è qui che incontra Lou per la prima volta. McAlpine osserva, “E’ nella dépendence che si presenta la leggiadra e socievole Lou, vestita in modo originale e colorato. Così ho scelto per le pareti una tonalità zinco, che ha fornito una sorta di elegante bagliore. Ho volutamente preso questa decisione in modo che ogni volta che Lou entra, è un’esplosione di colori”.
L’interno della dépendence è stato progettato per soddisfare lo stile di vita di Will. “Le dimensioni della dépendence sono state dettate dalle esigenze di un uomo costretto su una sedia a rotelle”, continua. “Ho anche disegnato il suo letto facendolo sembrare un pezzo d’arredamento che probabilmente Camilla ha richiesto ai migliori artigiani di Londra, per essere il più confortevole possibile. Le grandi vetrate avrebbero permesso a Will di affacciarsi sul grande parco in cui giocava da bambino”.
Anche gli interni della casa dei Clark sono stati ricreati ai Pinewood. “La casa di Lou, mostra i disagi superati dal calore di una famiglia operaia inglese, orgogliosa del suo status”, aggiunge.
Le riprese dell’esterno della casa dei Clark e la strada sono state effettuate ad Harrow, a Londra. Una casa privata di Esher, Surrey, ha rappresentato la Dignitas in Svizzera, mentre lo storico ippodromo Sandown Park di Esher è stata la location utilizzata per la sequenza delle corse dei cavalli, oltre ad un area dei check-in in aeroporto. Sandown Park, inaugurato nel 1875, a tutt’oggi è ancora operativo, ed è stato uno dei primi ippodromi in Inghilterra a far pagare l’accesso ai partecipanti.
La Chenies Manor House nel Buckinghamshire, che risale al XII° secolo, è stata la location delle nozze ed del ricevimento a cui Lou ha partecipato insieme a Will. I realizzatori hanno approfittato della sua particolare bellezza, con una panoramica durante il cocktail post-cerimonia che mette in evidenza i 22 singoli camini in mattoni tagliati della casa, ed i suoi splendidi giardini.
Nonostante le bellezze della campagna inglese richieste dalla storia, è quando Lou e Will scelgono di fare una vacanza romantica che lo scenario diventa più esotico. Una parte dell’isola spagnola di Maiorca ha rappresentato l’isola francese di Mauritius come da sceneggiatura. Molte scene sono state girate all’ hotel Barceló Formentor e lungo la spiaggia adiacente alla struttura.
“Quel posto è meraviglioso”, osserva McAlpine. “Ha una baia che ricorda molto le Mauritius”. Alcuni elementi della flora, tuttavia, hanno presentato una sfida. “Alle Mauritius c’è una specie particolare di pino, molto affusolato: così abbiamo piantato circa 600 di quelle piante, e del prato intorno alla location per infoltire la crescita e dare una maggiore precisione”.

“Quando ero piccola mia mamma mi ha regalato un paio di stivali di gomma luccicanti che non volevo mai togliere … I miei vestiti preferiti erano gli stivali luccicanti e le mie calzamaglie d’ape…a righe gialle e nere! ” -Lou

Una delle cose più appariscenti in “Io Prima di Te” non è il castello o l’isola esotica europea, ma il personaggio stesso di Lou. La costumista Jill Taylor la descrive “un po’ eccentrica, senza essere ridicola. Una ragazza originale che ama i vestiti ed ama i colori, e che si diverte a metterli  insieme”.
In effetti, in una scena Lou confida a Will che il suo ragazzo le dice che un suo paio di scarpe la fa sembrare “una drag queen travestita da gnomo irlandese”. La Taylor sorridendo, aggiunge: “un capo d’ abbigliamento particolare lo considera un’opera d’arte – lo apprezza molto”.
La Taylor ha iniziato lo shopping per Lou, semplicemente guardandosi intorno. “Ho iniziato a notare ciò che indossavano le ragazze per le strade di Londra”, riferisce. “Ciò che si trova nei negozi è molto particolare, e ho trovato molte fonti d’ ispirazione”.
Descrivendo tale processo la Taylor afferma: “Ho incontrato Emilia, abbiamo chiacchierato un po’ e poi siamo andate a fare shopping; detta così sembrerebbe facile. Abbiamo tirato giù scaffali di roba da provare e, grazie a dio, alla fine è andata! “.
E mentre l’abbigliamento di tutti i giorni di Lou consisteva principalmente in stampe a colori vivaci e tessuti morbidi – compresi i maglioni pelosi e le scarpe a fiori – ci sono due pezzi che la Taylor ha realizzato appositamente per lei, per delle occasioni a cui non era solita partecipare.
“C’è una scena in cui porta Will ad un concerto di Mozart, e il vestito rosso era fondamentale”, osserva la Taylor. “Ho fatto alcuni disegni e l’ho cucito, era bellissimo su di lei. E’ la prima volta che vediamo Lou vestita in modo raffinato”.
Ma non l’unica. “Abbiamo anche realizzato il vestito per la scena del matrimonio. Ha un taglio simile al vestito rosso, ma con un tessuto molto diverso”. Con delle stampe colorate, naturalmente.
I costumi per Will erano molto più semplici. “Il concetto era che dovevano sembrare costosi, ma molto semplici, eleganti, lussuosi”, afferma la Taylor. “Il suo completo all’inizio del film, prima dell’incidente, è di Armani. Ma da lì, c’è molto cachemire, cotoni morbidi … cose facili da mettere e togliere di fondamentale importanza per lui”.
Tuttavia indossa uno smoking per il concerto a cui assistono, come richiesto dall’ occasione, l’unica sequenza del film in cui si sente la musica classica.
Il resto della musica in “Io Prima di Te” è stata accuratamente intervallata con la colonna sonora del film, creata dal compositore Craig Armstrong, per evocare la sensibilità romantica e provocatoria della storia. Tra le canzoni famose che fanno parte della colonna sonora ci sono “Thinking Out Loud” e “Photograph” di Ed Sheeran, “Unsteady (Erich Lee Gravity Remix)” degli X Ambassadors, “Till The End” di Jessie Ware, e “Not Today” degli Imagine Dragons.
“La musica di Craig e le canzoni utilizzate hanno un enorme impatto nel film”, dice la Sharrock. “Sono assolutamente consone con quello che sta accadendo tra Lou e Will ad ogni svolta ed ogni fase del loro rapporto”.
“Lou e Will … “Io Prima di Te”… per me significa fondamentalmente ‘chi ero io prima di conoscerti’ ” rivela Jojo Moyes. “Si riferisce al modo in cui ognuno ha cambiato l’altro. Lou è intimidita dalla casa e dalla classe sociale delle persone con cui entra a contatto. Sono totalmente fuori dai suoi canoni. Will non vorrebbe che lei fosse lì, quindi fa del suo meglio per essere fastidioso e non darle confidenza. Sembrano due persone che non hanno nulla in comune e che non si sarebbero mai potute incontrare, ma più si conoscono, più apprezzano vicendevolmente le loro potenzialità. Will si rende conto che in qualche modo anche lei è intrappolata, come lui – dalle sue aspettative, dalla sua storia. In definitiva è Will che la sprona a guardare oltre, ad aspettarsi di più dalla vita, ma lo farà solo dopo avere aperto a lei gli occhi, e lui il suo cuore”.
Sperando che il film trovi lo stesso consenso con gli spettatori così come il romanzo ha fatto con i lettori, Emilia Clarke aggiunge: “Fondamentalmente, mi piacerebbe che la gente cogliesse da questo film le gioie che la vita ha da offrire, e la gioia che offre l’amore. E’ una storia che ha commosso i lettori e noi tutti facendolo, quindi spero che tocchi allo stesso modo anche gli spettatori”.
“Il film fa sorgere molte domande, soprattutto per quanto riguarda il mio personaggio”, afferma Sam Claflin, “spero che sia argomento di conversazione tra la gente, e che sia un insegnamento. Credo di poter tranquillamente dire ci sono molte storie di vita simili o strazianti quanto quella di Will e Lou; in definitiva, è molto edificante”.
Thea Sharrock conclude: “C’è una leggerezza in Lou, una leggerezza nei dialoghi ed un gran senso dell’umorismo davvero piacevoli. E ci sono dei momenti bellissimi ed inaspettati tra Lou e Will, dove veramente tirano fuori il meglio dell’altro. Se si va al cinema per vedere una semplice storia d’amore, si viene accontentati, ma nel frattempo si riderà e probabilmente alla fine si piangerà. E si spera, che se abbiamo reso giustizia alla storia di Jojo ed ai suoi fan, il ricordo sarà  per sempre”.

HomeVideo (beta)


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Io Prima Di Te disponibile in DVD da martedì 6 Dicembre 2016
info: 01/09/2016.

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