Locandina Midway 2019 Roland Emmerich

Midway (2019)

Midway
Locandina Midway
Midway è un film del 2019 prodotto in USA, di genere Azione e Drammatico diretto da Roland Emmerich. Il film dura circa 138 minuti. Il cast include Ed Skrein, Patrick Wilson, Luke Evans, Aaron Eckhart, Nick Jonas, Darren Criss, Mandy Moore, Woody Harrelson, Luke Kleintank, Dennis Quaid, Keean Johnson, Etsushi Toyokawa. In Italia, esce al cinema mercoledì 27 Novembre 2019 distribuito da Eagle Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 25 Marzo 2020, in Digitale da mercoledì 11 Marzo 2020. Al Box Office italiano ha incassato circa 996791 euro.

Midway è incentrato sulla battaglia di Midway, il leggendario conflitto fra la flotta americana e Marina Imperiale Giapponese che segnò la svolta decisiva alla guerra nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film, basato sugli eventi reali, racconta la storia dei comandanti e dei soldati che usarono il loro istinto, la loro forza d’animo e il loro coraggio per superare le avversità. E’ una vera storia di fraternità e cameratismo e della determinazione e del sacrificio che hanno assicurato la vittoria agli americani. che, con i loro incredibili sacrifici, sono riusciti a cambiare le sorti della guerra. Il grande Roland Emmerich per raccontare un’impresa epica ha creato un film altrettanto epico che ti porta dritto nel cuore della Battaglia. Supportato da un cast straordinario Midway sarà il film evento di novembre in tutto il mondo.frattempo suo fratello maggiore Jimmy esce di prigione e viene a sapere che il padre ha un grosso debito con Taylor, spietato criminale, che farebbe di tutto per riavere i suoi soldi. I due fratelli si ritrovano in fuga, braccati sia da criminali che da soldati apparentemente extraterrestri. Hanno solo una speranza di salvezza: un’arma di distruzione proveniente da un’altra dimensione che permetterà ad Eli di scoprire il suo destino di eroe…

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 27 Novembre 2019
Uscita in Italia: 27/11/2019
Data di Uscita USA: venerdì 8 Novembre 2019
Prima Uscita: 08/11/2019 (USA)
Genere: Azione, Drammatico, Mistero
Nazione: USA - 2019
Durata: 138 minuti
Formato: Colore
Produzione: Agc Studios, Centropolis Entertainment, Entertainment One, Ruyi Media, Street Entertainment
Distribuzione: Eagle Pictures
Box Office: USA: 55.883.729 dollari | Italia: 996.791 euro
In HomeVideo: in Digitale da mercoledì 11 Marzo 2020 e in DVD da mercoledì 25 Marzo 2020 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Roland Emmerich
Sceneggiatura: Wes Tooke
Musiche: Thomas Wander, Harald Kloser
Fotografia: Robby Baumgartner
Scenografia: Kirk M. Petruccelli
Montaggio: Adam Wolfe
Costumi: Mario Davignon

Cast Artistico e Ruoli:
foto Ed Skrein

Ed Skrein

Dick Best
foto Patrick Wilson

Patrick Wilson

Edwin Layton
foto Luke Evans

Luke Evans

Wade ClClusky
foto Aaron Eckhart

Aaron Eckhart

Jimmy Doolittle
foto Nick Jonas

Nick Jonas

Bruno Gaido
foto Darren Criss

Darren Criss

Eugene Lindsey
foto Mandy Moore

Mandy Moore

Ann Best
foto Woody Harrelson

Woody Harrelson

Chester W. Nimitz
foto Luke Kleintank

Luke Kleintank

Clarence Dickinson
foto Dennis Quaid

Dennis Quaid

William 'Bull' Halsey
foto Keean Johnson

Keean Johnson

James Murray
foto Etsushi Toyokawa

Etsushi Toyokawa

Isoroku Yamamoto
foto Tadanobu Asano

Tadanobu Asano

Tamon Yamaguchi
foto Brandon Sklenar

Brandon Sklenar

George 'Tex' Gay
foto Jake Manley

Jake Manley

Willie West
foto Jun Kunimura

Jun Kunimura

Chuichi Nagumo
foto Brennan Brown

Brennan Brown

Joseph Rochefort
foto Jake Weber

Jake Weber

Raymond Spruance
foto David Hewlett

David Hewlett

Husband Kimmel
foto Mark Rolston

Mark Rolston

Ernest King
foto Eric Davis

Eric Davis

Miles Browning
foto Kenny Leu

Kenny Leu

Zhu Xuesan
foto Peter Shinkoda

Peter Shinkoda

Genda Minoru
foto James Carpinello

James Carpinello

William Brockman
foto Tim Beckmann

Tim Beckmann

Bernard Rawlings
foto Sarah Halford

Sarah Halford

Marie Pearce
foto Cameron Brodeur

Cameron Brodeur

Sully Brown
foto Hiromoto Ida

Hiromoto Ida

Primo Ministro Tojo
foto Hiroaki Shintani

Hiroaki Shintani

Imperatore Hirohito
foto Russell Lewis

Russell Lewis

Frank O'Flaherty
foto Mikael Conde

Mikael Conde

Bill Miller
foto Madison Roukema

Madison Roukema

Barbara Best
foto Christie Brooke

Christie Brooke

Millicent McClusky
foto Dustin Geiger

Dustin Geiger

Paul Crosiey
foto Jason Lee Hoy

Jason Lee Hoy

Pat Rooney
foto Ellen Dubin

Ellen Dubin

Segretaria del capo ammiraglio
foto Jason New

Jason New

Capitano della Marina (Midway)
foto Dean Schaller

Dean Schaller

Jack Mackenzie Jr.
foto Jacob Blair

Jacob Blair

Hank Potter



Produttori:
Harald Kloser (Produttore), Roland Emmerich (Produttore), Mark Gordon (Produttore esecutivo), Marco Shepherd (Produttore esecutivo), Wes Tooke (Produttore esecutivo), Peter Luo (Produttore esecutivo), Brent O'Connor (Produttore esecutivo), Carsten Lorenz (Produttore esecutivo), Ute Emmerich (Produttore esecutivo), Stuart Ford (Produttore esecutivo), Alastair Burlingham (Produttore esecutivo), Gary Raskin (Produttore esecutivo)

Recensioni redazione

Midway, un blockbuster fiero di esserlo
Midway, un blockbuster fiero di esserlo
Erika Pomella, voto 8/10
Midway è il blockbuster firmato da Roland Emmerich, che rievoca la battaglia delle isole Midway durante la seconda guerra mondiale, dopo il vile attacco a Pearl Harbor
Midway, il film che ti aspetti da Roland Emmerich
Midway, il film che ti aspetti da Roland Emmerich
Giorgia Tropiano, voto 7/10
Midway è un blockbuster hollywoodiano che mette in scena tutte le caratteristiche del genere, ma lo fa con maestria così da essere un film godibile e scorrevole.

Immagini

[Schermo Intero]

“Potresti domandarti come potevo volare contro tutte queste avversità,
sapendo che probabilmente non sarei tornato a casa.
Quegli uomini erano miei fratelli.
Avrei volato con loro dritto all’inferno.”
Dick Best

Midway è incentrato sulla battaglia di Midway, il leggendario conflitto fra la flotta americana e Marina Imperiale Giapponese che segnò la svolta decisiva alla guerra nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film, basato sugli eventi reali, racconta la storia dei comandanti e dei soldati che usarono il loro istinto, la loro forza d’animo e il loro coraggio per superare le avversità. E’ una vera storia di fraternità e cameratismo e della determinazione e del sacrificio che hanno assicurato la vittoria agli americani.

Dopo essere stata decimata, solo sei mesi prima, nel corso dell’attacco giapponese a Pearl Harbor, la flotta americana ormai decisamente ridotta in termini di uomini e armi, affronta la battaglia di Midway. L’esercito americano poté contare su un grande vantaggio legato al fatto che le sue attività di intelligence e la collettiva voglia di riscatto vennero decisamente sottovalutate dai nemici. Midway conduce lo spettatore proprio nel vivo della complessa macchina decisionale del comando tattico americano – e poi lo trascina nella cabina di pilotaggio di un bombardiere per vivere dall’interno il più sconvolgente racconto cinematografico della più importante battaglia nella storia degli Stati Uniti.

Il regista di Midway Roland Emmerich, è un maestro del cinema spettacolare e vanta una carriera che va dai blockbuster di fantascienza, come Indipendence Day, alle epopee storiche, come Il patriota. Oltre alla grandiosità e alla magnificenza del suo cinema, il lavoro dell’acclamato regista si è sempre contraddistinto per temi di forte impatto emotivo, per la profondità dei suoi personaggi e il potere della speranza. Midway prosegue questa orgogliosa tradizione: un progetto che nasce da una passione e che ha richiesto quasi vent’anni di lavoro. “Sono entusiasta di aver avuto l’opportunità di raccontare questa storia, perché i giovani di oggi non conoscono sempre le vicende di coloro che hanno combattuto per la loro libertà”, afferma Emmerich. “Penso che senza la generazione che ha combattuto nella seconda guerra mondiale, il nostro mondo sarebbe molto diverso. E’ stato un evento drammatico e parecchie persone persero la vita, ma morirono per uno scopo. C’è stata una vera lotta contro il fascismo crescente nel mondo. Oggi a volte ci dimentichiamo di queste cose, ma i film possono aiutarci a celebrarle nella memoria. Volevamo onorare quella battaglia e coloro che hanno sacrificato così tanto”.

La visione di Emmerich ha offerto una nuova prospettiva di questa cruciale battaglia per raccontarla a una nuova generazione, con personaggi che condividono dei legami molto forti. “Il nostro film segue tre linee narrative, che descrivono tre punti di vista che si intersecano”, continua Emmerich. “Una è quella dei piloti a bordo della portaerei USS Enterprise, principalmente Dick Best, Clarence Dickinson e Bruno Gaido, che sono personaggi storici. Una seconda narrazione segue il difficile lavoro dell’ufficiale della Marina, Edwin Layton; il crittografo Joseph Rochefort e l’Ammiraglio Chester W. Nimitz a Pear Harbor. La terza è incentrata sugli ufficiali giapponesi, l’ammiraglio Isoroku Yamamoto, e gli ufficiali Tamon Yamaguchi, Kaku Tomeo e Chūichi Nagumo, anche loro personaggi storici”.

“La battaglia di Midway è una delle storie più affascinanti della seconda guerra mondiale”, afferma il produttore Harald Kloser, che lavora con Emmerich da oltre 15 anni. “Midway è l’evento che ha trasformato la guerra nel Pacifico, preservando la democrazia e la libertà negli Stati Uniti e nel mondo occidentale. Questo è stato il giorno in cui è stata conquistata la libertà”.

Il produttore esecutivo Marco Shepherd sostiene che Emmerich voleva realizzare Midway da oltre due decenni. “Roland era affascinato dalle storie di quegli uomini che hanno rischiato e sacrificato la loro vita per combattere in questa incredibile battaglia navale”, afferma.

Lo sceneggiatore Wes Tooke ha discusso per la prima volta di Midway, con Emmerich mentre stavano lavorando su un altro progetto. “Roland mi ha confessato di essere sempre stato affascinato dalla battaglia di Midway, cosa che mi ha incuriosito perché mio nonno aveva prestato servizio nella Marina”, spiega Tooke. “Nel momento in cui me ne ha parlato ho desiderato essere coinvolto nel progetto. Sono sempre stato affascinato dalle storie militari, fin da bambino, in particolare dalla seconda guerra mondiale e dalla guerra del Pacifico. La portata degli avvenimenti accaduti in quei sei mesi, tra Pearl Harbor e Midway, sono alcuni degli eventi più avvincenti della storia. Sapevo che Roland avrebbe potuto raccontare quella storia in un modo mai fatto prima”.

Il coraggio dei giovani uomini che affrontano le sfide della guerra ha davvero impressionato tutti i realizzatori. “Ciò che mi ha davvero commosso è stata la volontà e lo spirito di coloro che hanno subito l’attacco a Pearl Harbor”, afferma Shepherd. “Questa battaglia ha ispirato molte altre storie, in particolare di fantascienza, per cui Roland è diventato celebre. Ci sono persino dei riferimenti a Independence Day in questo film. Ma soprattutto, il film riguarda la lotta contro un’idea che stava iniziando a consumare il mondo in quel momento”.

Dennis Quaid, che interpreta l’Ammiraglio William “Bull” Halsey, era certo che Emmerich – che lo aveva diretto nel blockbuster The Day After TomorrowL’Alba del giorno dopo, avrebbe fatto un lavoro straordinario. “Roland mostra al pubblico ciò che non ha mai visto prima, e lo fa in un modo assolutamente credibile”, sottolinea. “Sapevo che avrebbe conferito la stessa magia, il suo particolare stile e la sua maestria anche in, che è una storia straordinaria”.

A differenza dei film di fantascienza, tuttavia, Midway è saldamente basato su fatti storici, che si rivelano nel corso del film. Una delle cose che ha reso questa storia così efficace per Tooke è stato lo sguardo inedito che ci ha permesso di vedere la battaglia in modo più chiaro e completo.

“C’erano moltissime storie militari giapponesi che non erano mai arrivate negli Stati Uniti”, spiega. “Quando abbiamo iniziato questo progetto, sono rimasto affascinato dalla scoperta di questa ondata di racconti inediti, in cui il punto di vista giapponese della storia veniva finalmente raccontato in inglese come non era mai stato fatto prima”.

“Roland ha insistito affinché venisse fatto ogni sforzo per rendere ogni singolo aspetto del film il più accurato possibile”, continua Tooke. “Tutto ciò che accade sullo schermo, in termini di eventi storici, è reale e in ordine cronologico. La storia inizia nel dicembre del 1941 con Pearl Harbor e termina a giugno con la battaglia di Midway. Sono i sei mesi più drammatici nella storia della guerra”.

I PERSONAGGI

Dick Best – ED SKREIN
Dick Best è l’eroe sconosciuto di Midway, il forte e determinato ragazzo del New Jersey e pilota della Marina, che diventa comandante durante la Seconda Guerra Mondiale. Leader per natura, nonostante la tendenza a perdere la pazienza con coloro che non sono coraggiosi quanto lui, Best ama il rischio e le sue abilità di volo sono di altissimo livello: è la persona su cui contare se vuoi rimanere vivo. Best è il vero eroe americano che, grazie alle sue prestazioni esemplari sia alla guida dei suoi uomini che al comando del suo aereo durante la battaglia di Midway, ha ribaltato le sorti della guerra. “Best affronta un vero viaggio emotivo”, afferma Ed Skrein, che interpreta questo ruolo. “Nel corso della storia si osservano differenti aspetti del suo carattere. All’inizio, c’è il ragazzo arrogante che spegne il motore del suo aereo per dimostrare a sé stesso di poter atterrare anche a motore spento. Dopo Pearl Harbor, emerge il suo lato implacabile, l’uomo solitario in missione per vincere la guerra. Durante il conflitto, Best perde alcuni amici piloti, e questa cosa lo rattrista nel profondo dell’anima, lo abbatte profondamente”.
“Best si apre solo con due persone: sua moglie Ann e il suo amico più caro, Clarence Dickinson” – continua Skrein – “che lo aiutano a superare le sue perdite e alla fine lo vediamo riacquisire tutte le sue vecchie qualità insieme ad un’intelligenza razionale ed emotiva. È un vero leader per i suoi uomini”.
“Dick Best è stato sottovalutato, in un certo senso”, afferma Kloser. “Era un ragazzo umile e Midway è stata la sua ultima battaglia a causa di un infortunio durante il volo. Effettivamente non ha mai più volato dopo. In questa storia, Best rappresenta tutti quegli eroi mai celebrati che hanno combattuto per la nostra libertà”.
La relazione di Best con Ann e la figlia Barbara è stata un elemento chiave che ha spinto Skrein verso il progetto. “Quello che è successo nella battaglia di Midway ha cambiato il mondo, ma questa storia è anche quella di un uomo la cui forza e vita sono la sua famiglia”, osserva. “Ciò che mi ha davvero emozionato del mio personaggio è stata proprio questa duplice natura: la dimensione epica e l’intima dimensione emotiva”.

Edwin Layton – PATRICK WILSON
Edwin Layton è un Tenente della Marina degli Stati Uniti, il cui compito era quello di interpretare le informazioni di Intelligence per la strategia militare. Layton lavora a stretto contatto con l’Ammiraglio Nimitz e un gruppo di brillanti decodificatori e scopre presto che i giapponesi stanno pianificando un’offensiva nell’isola di Midway. Sebbene l’Ammiraglio Nimitz, che comanda le forze aeree, terrestri e marittime durante la seconda guerra mondiale, abbia ricevuto informazioni contraddittorie dalla Casa Bianca, Layton è disposto a scommettere sulla sua vita e sulle vite di innumerevoli marinai e aviatori che le sue informazioni su Midway siano corrette. E’ un uomo che prende a cuore il suo lavoro e trascorre molti giorni e altrettante notti insonni al servizio del suo paese.
“Incredibilmente abile, Edwin Layton era un membro dell’intelligence della Marina degli Stati Uniti che aveva prestato servizio in Giappone, e parlava correntemente il giapponese”, spiega Tooke. “Durante Pearl Harbor, era il primo ufficiale al comando dell’Intelligence. Un uomo che avverte sulle sue spalle tutto il peso di quel fallimento e che sente l’obbligo di cercare un risarcimento per quello che era successo”.
“Come molti che lavorano nell’Intelligence, lui è un tipo molto analitico”, afferma Patrick Wilson, che interpreta Layton. “E ho trovato molto interessante che fosse noto per la sua sagacia e la sua arguzia. Immagino ne fosse consapevole e lo usasse a suo vantaggio. Quando si parlava dell’Intelligence militare negli anni ’30 e negli anni ’40, molta gente non potevano comprendere di cosa si trattava perché era una novità. Ma se lavoravi nell’Intelligence, eri certamente diverso da un soldato semplice o da un marinaio”.
Wilson si è divertito a imparare a parlare un po’ di giapponese e pensa che questo riveli molto del personaggio di Layton. “Layton parlava correntemente quella lingua e penso che ciò mostri il rispetto che nutriva per il popolo giapponese. Nel dialogo con l’Ammiraglio Yamamoto all’inizio del film sapeva esattamente cosa stava dicendo “, sottolinea Wilson. “C’è non solo una forza ma anche un punto di vista globalista nel raccontare un personaggio di stanza in Giappone che può parlare con Yamamoto nella sua lingua materna, pur sapendo che Yamamoto parla inglese. Ho amato imparare qualche dialogo in giapponese e ho un grande rispetto per le persone che recitano in un’altra lingua. È uno dei motivi per cui volevo fare questo film”.

Chester W. Nimitz – WOODY HARRELSON
All’ammiraglio Chester W. Nimitz viene assegnato il ruolo di Comandante in Capo delle Aree dell’Oceano Pacifico dopo Pearl Harbor, ruolo che un collega ufficiale definisce “il lavoro più difficile del mondo”. Quando Nimitz affronta l’ingresso degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale, chiede all’ufficiale dell’Intelligence Edwin Layton di fornirgli informazioni in modo che possa “dare un pugno ai giapponesi” per far loro comprendere “cosa si prova quando si viene colpiti”. Nimitz finisce per lavorare a stretto contatto con Layton e, nonostante il parere opposto della Casa Bianca, accoglie le informazioni segrete che questi gli fornisce sull’isola di Midway – una battaglia fondamentale che cambiò il corso della seconda guerra mondiale.
“Nimitz è una figura straordinaria nella storia militare”, afferma Tooke. “Era un uomo che, all’inizio della seconda guerra mondiale, era a termine della sua carriera. Ma dopo Pearl Harbor, la Marina si rese conto di aver bisogno di qualcuno che potesse fare guida, incoraggiare tutti e infondere fiducia sul fatto che avrebbero potuto vincere quella guerra. Nimitz era un uomo incredibilmente tenace. Aveva un’anima texana di ferro che lo ha reso l’uomo perfetto per ricostruire una Marina in frantumi dopo Pearl Harbor”.
Harrelson aggiunge: “Dopo Pearl Harbor, gli Stati Uniti sentirono molto la pressione di ricostruire rapidamente le proprie flotte e fare quello che era necessario per diventare di nuovo una potenza. L’ammiraglio Nimitz era l’uomo giusto per questo lavoro. Era instancabile, laborioso e riflessivo, ha preso decisioni davvero critiche che hanno cambiato il corso della guerra”.

Wade McClusky – LUKE EVANS
Wade McClusky è un uomo coraggioso e tenace, responsabile dei siluri e dei bombardieri a bordo della USS Enterprise. Istruisce gli uomini sulle loro missioni, fornendo loro informazioni su cosa aspettarsi dalle forze giapponesi – è un tenente eccezionale, un vero eroe addestrato alla guerra, nonostante abbia subito un infortunio. Si assume dei rischi che avrebbero potuto dargli un grande prestigio oppure mandarlo a pelare patate in una prigione federale. Grazie alla sua intelligenza, al suo coraggio e alla sua sfacciata fortuna, McClusky dà un contributo vitale alla vittoria a Midway.
“McClusky era un comandante e un pilota di talento. Decide, sulla base di un’intuizione, di seguire questo cacciatorpediniere giapponese che finisce per condurlo alla flotta principale”, spiega Tooke. “Se avesse semplicemente seguito la rotta prestabilita, la storia della guerra del Pacifico sarebbe stata molto diversa”.
“McClusky è un po’ più anziano dei piloti di cui è responsabile”, afferma Luke Evans, che interpreta l’ufficiale. “Ha più anni di lavoro alle spalle e una maggiore esperienza. E ciò che fa in un momento cruciale della battaglia di Midway, lo rende uno degli eroi della guerra”.
“McClusky e il suo amico più caro, Dick Best, hanno in comune il dolore per la perdita dei loro amici e la comprensione profonda di ciò che l’altro sta attraversando”, osserva anche Evans. “Pur essendo Midway un film con enormi scenografie e grandi battaglie aeree, racconta anche la fratellanza e l’unione di questi piloti che rischiano la vita ogni giorno”.

Jimmy Doolittle – AARON ECKHART
Coraggioso, intraprendente, rispettato e amato dai suoi uomini, Doolittle è il capo di uno squadrone di bombardieri dell’esercito. L’Ammiraglio Halsey – non un grande fan dell’esercito – pensa che Doolittle sia forse “il miglior maledetto pilota del mondo”. Sta pianificando una missione per attaccare il Giappone, che rappresenterebbe un enorme colpo psicologico per le forze nemiche, proprio perché i giapponesi credevano che le loro difese fossero inespugnabili. Finito fuori rotta durante il volo, Doolittle si lancia con il paracadute sopra la Cina. Temendo che il suo intero squadrone fosse stato abbattuto, si fa strada attraverso la campagna fino a quando non viene accolto da un sindaco cinese.
Doolittle era un temerario e come molti temerari, gli piaceva spingersi oltre i limiti. “La sua personalità e la sua attenzione ai dettagli erano leggendarie”, afferma Aaron Eckhart, che interpreta il militare.
“Il raid di Doolittle non ha avuto particolare successo da un punto di vista militare”, spiega Tooke. “Sono state lanciate solo un pugno di bombe ma, strategicamente, è stato di enorme importanza perché l’alto comando giapponese aveva garantito sia al popolo che all’imperatore che sarebbe stato impossibile attaccare il Giappone. Questo assalto dei bombardieri B-25 di Doolittle ha dimostrato quanto ciò fosse sbagliato e fasullo. Ne derivò un enorme imbarazzo che portò le forze armate giapponesi a decidere che la flotta portaerei degli Stati Uniti dovesse essere neutralizzata il prima possibile, e ciò scaturì nell’operazione Midway. Fu inoltre importante da un punto di vista psicologico, sia perché America sentì di avere capacità di reazione, sia perché il popolo giapponese realizzò che il proprio alto comando non era infallibile”.
“Doolittle e i suoi uomini sapevano di non avere il carburante necessario per tornare alla base”, aggiunge Eckhart. “Tutti i 72 piloti hanno accettato di andare in missione, nonostante le altissime probabilità di insuccesso. Alcuni finirono in
mare, molti si schiantarono e altri morirono. Una squadra è finita in Russia ed è dovuta tornare indietro”.
Eckhart spiega inoltre che, a causa delle ostilità preesistenti tra cinesi e giapponesi, i piloti americani sopravvissuti furono molto ben accolti dai primi. “Quando l’esercito cinese scoprì chi fossero i bombardieri di Doolittle e la missione che avevano appena compiuto, li trattò come dei re”, dice Eckhart, “e ne guidarono alcuni fino alla Cina, mentre altri furono rispediti negli Stati Uniti”.

Ann Best – MANDY MOORE
Ann Best è estremamente orgogliosa di suo marito, è la partner perfetta per la mente e la fiera personalità del marito. È l’unica con cui lui abbassa la guardia e mostra una certa vulnerabilità. Ann è come le altre mogli degli ufficiali della Marina – imperturbabili, ma preoccupate – quando i loro mariti vanno in missione a Midway.
“È forte e coraggiosa”, afferma Mandy Moore, che interpreta Ann. “Hanno una figlia piccola di nome Barbara, e Ann è determinata a tenere unita il suo nucleo familiare in un momento in cui molti mariti incoraggiano le loro famiglie a stare lontane dal fronte di guerra. Ann e Dick provano una grandissima stima reciproca e molto amore”.
Moore afferma di essersi unita a Midway per le sfaccettature inaspettate di questo film. “Questo non è un film di guerra unidimensionale”, spiega. “Non si vede solo l’eroismo di questi uomini ma anche uno spaccato della loro vita familiare, che permette di comprendere ciò per cui stanno combattendo e qual è la posta in gioco”.
Secondo il suo partner sullo schermo, Moore è stata la scelta perfetta per incarnare Ann. “Mandy Moore è una forza della natura”, afferma Skrein. “In qualche modo, ha allo stesso tempo un grande forza e un’incredibile umiltà davanti alla telecamera, è una meravigliosa duplice qualità”. Ad un certo punto un personaggio dice ad Ann: “Devo dirglielo, mi sono sempre chiesto che tipo di dona avrebbe sposato Dick Best – e lei non delude le aspettative”. E’ la sua perfetta controparte.

William “Bull” Halsey – DENNIS QUAID
L’ammiraglio William “Bull” Halsey è a capo della USS Enterprise, una portaerei di stanza a Pearl Harbor. Mentre Halsey affronta le conseguenze dell’attacco di Pearl Harbor e l’invasione dei giapponesi nel Pacifico, si trova di fronte a un’altra grande sfida. È un leader forte, che non ha paura di fare ciò che è necessario per convincere i suoi migliori uomini a fare il lavoro che è loro richiesto. Sebbene Halsey sia malato, insiste per continuare a lavorare, fino a quando non gli viene ordinato di andare in ospedale da Nimitz.
Dennis Quaid, che interpreta Halsey, è un appassionato di storia con un legame personale con la battaglia di Midway. “Mio padre ha preso parte alla seconda guerra mondiale, nei Merchant Marines, nell’Atlantico”, afferma Quaid. Inoltre, “Il padre del mio amico, T Bone Burnett, era sull’Enterprise con l’ammiraglio Halsey, da Pearl Harbor fino alla fine della guerra. Per questo ho un legame personale, non solo con Midway ma anche con l’Enterprise”.
“Halsey era noto per prendere in mano ogni situazione”, continua Quaid. “Aveva il suo stile ed era arrogante. Ma il suo rapporto con i suoi uomini lo ha reso un grande leader, in particolare di tanti giovani inesperti, alcuni dei quali erano poco più che ragazzini. Guardavano Halsey come una figura paterna che li avrebbe aiutati”.

Bruno Gaido – NICK JONAS
Bruno Gaido, un operatore radio della Marina, è un uomo estremamente coraggioso e molto sicuro di sé. Cattura l’attenzione dell’ammiraglio Halsey grazie a un atto di sorprendente coraggio, che spinge Halsey a promuoverlo immediatamente. Durante la battaglia di Midway, Gaido è costretto a paracadutarsi dal suo aereo e finisce sul ponte di un cacciatorpediniere giapponese.
“Ho un’affinità con le storie incentrate sulla fratellanza e sul cameratismo”, afferma Nick Jonas, che interpreta Gaido. “Forse è perché sono legato ai miei fratelli e capisco la dinamica di quelle relazioni. Volevo rendere giustizia a Bruno perché era un vero eroe americano”.
Jonas ha anche sentito un legame con il personaggio grazie alla sua stessa famiglia. “Un momento davvero importante per me è stato quando ho indossato la divisa”, afferma Jonas. “Ho ripensato alle foto di mio nonno, che prestava servizio militare, e ho immediatamente inviato una mia foto a mia nonna”.
“Ciò che mi ha attirato verso questa storia è stata anche l’opportunità di imparare così tanto su questa battaglia e sugli uomini che l’hanno combattuta”, continua Jonas. “Roland Emmerich dà vita a tutto ciò in modo sorprendente – rivela storie diverse e differenti prospettive differenti seguendo un unico binario, è davvero incredibile”.

Isoroku Yamamoto – ETSUSHI TOYOKAWA
L’ammiraglio Isoroku Yamamoto è un Maresciallo Ammiraglio giapponese e Comandante in capo della flotta combinata della Marina imperiale durante la seconda guerra mondiale. Laureato ad Harvard e Oxford, Yamamoto è pienamente consapevole della posizione del suo paese nel mondo, in particolare le relazioni del Giappone con gli Stati Uniti, che forniscono l’80% del petrolio giapponese e quasi altrettanto di rottami metallici. E’ un moderato che non vuole essere spinto in una guerra con quello che definisce “il gigante americano addormentato”, ma alla fine troverà se stesso e il suo paese esattamente in quella posizione. Yamamoto lavora a stretto contatto con il contrammiraglio Tamon Yamaguchi ed è fondamentale per la battaglia di Midway. Come Yamaguchi, Yamamoto si sente ostacolato dal suo ottuso superiore, l’ammiraglio Nagumo e in seguito assisterà al disastro del piano Midway.
L’attore Etsushi Toyokawa ha colto l’occasione per esplorare le molte sfaccettature del ruolo. “Yamamoto ha avuto l’opportunità di vivere e lavorare all’estero, cosa rara in Giappone all’epoca, ed era un uomo molto americanizzato”, spiega. “C’è una scena importante nel film in cui Layton e Yamamoto parlano per la prima volta. Capiscono ognuno la posizione dell’altro, poiché Layton era un funzionario dell’Ambasciata e Yamamoto lo era stato. Entrambi erano contrari all’idea di una guerra tra Giappone e America”.
Come parte della sua ricerca, Etsushi ha letto diverse biografie su Yamamoto e guardato dei documentari su di lui. “Ho imparato che Yamamoto conosceva bene l’America e credeva che non avessero alcuna possibilità di vincere una guerra contro di essa. Ecco perché la prima azione che ha intrapreso è stata attaccare Pearl Harbor. Dopo Pearl Harbor, la battaglia di Midway fu una grande svolta: il Giappone avrebbe potuto vincere la guerra se avesse vinto a Midway”.

Tamon Yamaguchi – TADANOBU ASANO
Il contrammiraglio Tamon Yamaguchi è una brillante stella nascente della Marina imperiale giapponese. È molto intelligente e sprezzante nei confronti del conservatore ammiraglio Nagumo. Il contrammiraglio Yamaguchi lavora a stretto contatto con l’ammiraglio Yamamoto, la cui prima missione dopo Pearl Harbor è quella di distruggere la flotta americana. Yamaguchi è uno degli ideatori dell’offensiva giapponese a Midway ed è lieto che Yamamoto gli dia il via libera per iniziare a elaborare piani per l’operazione. Mentre gli americani prendono coscienza del piano Midway e lanciano un attacco preventivo contro le forze giapponesi, Yamaguchi può solo guardare inorridito mentre la sua flotta viene decimata. Un uomo coraggioso e dignitoso fino all’ultimo, che cola a picco insieme alla sua nave.
Dice Tadanobu Asano, che interpreta il personaggio: “Tamon era un uomo molto potente ed energico, e più facevo ricerche su di lui, più ne ero attratto. Aveva uno spirito da samurai e sospetto che avesse deciso di morire a Midway nel caso in cui la sua missione non fosse andata come previsto. Tutto ciò è davvero molto intenso; sarebbe stata un’enorme pressione per chiunque fosse nei suoi panni, ma ho pensato che avrebbe dovuto elaborare tutto questo in modo leggermente diverso. Pensavo che non avrebbe sentito tutta quella pressione perché aveva già fatto pace con le sue convinzioni e le stava seguendo rigorosamente”.

Clarence Dickinson – LUKE KLEINTANK
Il tenente Clarence Dickinson è un coraggioso pilota di bombardieri subacquei altamente specializzato, che stava per morire a Pearl Harbor ma sopravvisse per combattere un’altra volta. È un buon amico di Dick Best, con il quale vola in formazione. Sebbene Best sia frustrato dal mancato avanzamento di grado, Dickinson sa bene cosa impedisce a Best di essere al comando: una ricerca ossessiva della perfezione, di se stesso e di tutti coloro che lo circondano. Pilota maturo che non ama le difficoltà dell’imminente missione a Midway, Dickinson dimostra di essere impavido, concentrato ed efficiente come qualsiasi eroe della seconda guerra mondiale.
Il personaggio ha avuto una risonanza personale per l’attore Luke Kleintank. “Mio nonno ha combattuto questa battaglia, si è scontrato con la portaerei giapponese Shinano”, spiega. “Questa è la mia famiglia – i miei zii sono tutti in Marina”.
Per prepararsi al ruolo, Kleintank ha visto il documentario vincitore del premio Oscar nel 1942 di John Battle, The Battle of Midway, e ha anche visitato la tomba di Dickinson alle Hawaii per rendergli omaggio.
“L’eredità di Clarence Dickinson è quella di un uomo che ha cambiato il corso della storia. È un eroe”, riassume Kleintank.

Eugene Lindsey – DARREN CRISS
Il comandante dell’aereo da caccia Torpedo Six, Eugene Lindsey, è il superiore di Dick Best, e non apprezza la fastidiosa abitudine di Best di discutere i suoi ordini e di criticare i suoi piloti per essere troppo lenti. Ma Lindsey è un ufficiale coraggioso che si guadagna il rispetto di Best guidando il suo squadrone, nonostante sia stato ferito in combattimento.
“È un ufficiale di carriera della Marina”, spiega Darren Criss, che ricopre il ruolo e ha frequentato per pura coincidenza l’Università del Michigan come Lindsey. “Lindsey aveva girato molto ed era stato di stanza in vari luoghi negli Stati Uniti. Ha conseguito una laurea in ingegneria aeronautica presso il MIT quando aveva 30 anni. Quando incontriamo Lindsey in questo film, ha avuto già una vita piuttosto piena di esperienze in mare e in cielo”.
Lindsey era forte e determinato. “Avrebbe continuato a volare durante la Battaglia di Midway, anche dopo essersi schiantato e ferito”, spiega Criss. “Questo tipo di coraggio è piuttosto straordinario e ha ispirato molti di questi uomini in questa fase della guerra. Erano alimentati da questo violento bisogno di riscatto dopo la devastante sconfitta di Pearl Harbor”.

James Murray – KEEAN JOHNSON
Lo strascicato e laconico accento del Nord Carolina di James Murray cela spesso il terrore che l’uomo prova in volo come radio operatore di Dick Best. Murray non ha la stessa mentalità “vincente” di Best e viene frequentemente sfiancato dai voli con l’intraprendente e temerario pilota. Ma continua a volare con lui perché sa di avere maggiori possibilità di tornare a casa grazie all’abilità di Best ai comandi. Mentre la battaglia di Midway avanza, i nervi di Murray vanno in pezzi e chiede a Best di tornare indietro. Esausto e demoralizzato dal pensiero di andare ancora una volta in battaglia, Murray riceve da Best un discorso di incoraggiamento che riaccende il suo eroismo.
“Murray è l’artigliere e l’operatore radio che sta seduto in aereo dietro Dick Best”, afferma Keean Johnson, che interpreta Murray. “Si destreggia contemporaneamente tra due lavori, mentre viene colpito dagli aerei giapponesi. Di base, Murray spara ai piloti nemici e fornisce a Best le informazioni di cui ha bisogno per individuare e distruggere le portaerei nemiche e tornare alla base in sicurezza. Non è uno spericolato, vuole solo attenersi al regolamento”.
“Murray è un introverso e vuole solo fare il suo lavoro”, continua Johnson. “Non sta cercando di vincere una medaglia, lotta per questa causa ma non vuole sacrificarsi. Alla fine capisce che è pronto a morire per il suo paese e vede morire molti dei suoi amici. Impara sicuramente a non dare nulla per scontato”.

LA PRODUZIONE

Il viaggio per portare Midway sul grande schermo è iniziato a novembre 2016. “È iniziato con Roland che sognava ad occhi aperti questo film, raccontava le storie e parlava di come gli sarebbe piaciuto farlo”, dice lo scenografo Kirk M. Petruccelli, abituale collaboratore di Emmerich. “Sono stato a Montreal con lui nel corso di diverse fasi del progetto per parlare con i ricercatori, insieme al mio dipartimento artistico e la mia squadra di arredatori per iniziare a capire come dare vita al progetto. Poi Emmerich ha premuto il grilletto e ha detto: “Faremo il film”. Nel giro di circa dieci settimane, avevamo tutte le reference e gli arredatori al lavoro”.
Inoltre, Petruccelli si recò negli Archivi della Marina e negli Archivi Nazionali, a Washington D.C., per raccogliere quanti più dati, cartografie, progetti e immagini possibili. “Ciò ha avviato un lungo processo di ricerca per il mio team, che ha appreso ogni dettaglio necessario per costruire una corazzata e una portaerei nel modo più autentico possibile”, afferma.
Un’altra risorsa chiave era lo stesso governo degli Stati Uniti. “Se fai un film che coinvolge i militari, la prima cosa da fare è chiamare l’ufficio stampa del Dipartimento della Difesa”, continua il produttore Harald Kloser. “Hanno apprezzato la nostra sceneggiatura perché racconta una storia avvincente su una battaglia storica. Abbiamo ricevuto un grande supporto e ci è stato permesso di girare in luoghi altrimenti non accessibili, come il sottomarino USS Bowfin, così come le strutture di Ford Island e Pearl Harbor. Siamo molto grati al Dipartimento della Difesa”.
“Siamo stati abbastanza fortunati da poter girare nella base aerea Hickam delle Hawaii, in una vecchia struttura abbandonata che è stata riportata in vita, così come Ford Island”, conferma Mandy Moore. “Sembrava di essere davvero nei primi anni ’40. Girare in questi luoghi storici, dove le famiglie vivevano durante la seconda guerra mondiale, contribuisce alla fedeltà storica. Ti aiuta a immedesimarti molto nel tuo personaggio”.
I filmmakers non hanno potuto girare interamente alle Hawaii per motivi logistici, ma si sono assicurati che i set negli studi di Montreal fossero il più autentico possibile. “Se si gira un film d’epoca, è necessario trovare luoghi che siano di quel periodo oppure bisogna ricostruirli”, spiega Kloser. “Abbiamo dovuto costruire molti set perché alcuni luoghi non esistono più o erano troppo distanti per spostare tutta la produzione lì”.
“Tutti gli spazi sono riproduzioni esatte di ciò che esisteva”, aggiunge Petruccelli. “Le misure delle cabine di pilotaggio dell’Hornet, Enterprise e Yorktown sono quelle degli originali. Il ponte di volo è una riproduzione esatta, pollice per pollice. Abbiamo dovuto ridurre le dimensioni della portaerei solo di pochi centimetri perché altrimenti non avremmo potuto riprodurla in studio, ma gli aerei e le cabine sono identici”.
Per Midway sono stati ricreati anche due diversi tipi di aerei da guerra americani: SBD Dauntless e TBD Devastator. “Il TBD non esiste da nessun’altra parte. Al momento abbiamo l’unico sul pianeta, situato appena fuori la Truk Lagoon”, afferma Petruccelli. “Abbiamo consultato molti blog ed esaminato qualsiasi modello o testo che potessimo trovare, per scoprire com’era stato effettivamente realizzato questo aereo. Abbiamo trovato uno scheletro e ne abbiamo costruito uno. E’ un onore averlo ed è di una qualità da museo”.
Esistono cinque SBD, ma utilizzarne uno originale ha rappresentato sfide formidabili. “Siamo andati a Vancouver per incontrare un consistente numero di artisti per ricostruire sia i bombardieri SBD sia il Devastator TBD”, continua Petruccelli. “Volevamo che fosse movibile, facile da usare, in grado di essere smontato, dotato di pistole, motori e un sistema di scarico. Doveva essere iperrealista. Ci vollero circa nove settimane per mettere insieme i due aerei. Sono stati spediti a pezzi e poi abbiamo terminato l’interno e alcuni dei lavori di decorazione esterna a Montreal”.
È stata una sfida anche girare le scene sulla USS Enterprise, la nave più articolata della seconda guerra mondiale, che era presente in quasi tutte le maggiori battaglie nel Pacifico. La nave ebbe un incredibile destino ma fu tragicamente demolita negli anni ’50 – rimane solo la campana.
“La prima idea era quella di girare su una vera portaerei ma ci siamo resi conto che non era possibile per molte ragioni”, afferma Emmerich, spiegando che la luce non andava bene ed era impossibile evitare l’intromissione dei circostanti elementi moderni. Quindi, la produzione è tornata alla sua idea originale di girare in studio, circondato da pareti blu screen.
“Abbiamo fatto un elenco degli effetti che io e Roland ritenevamo più importanti”, afferma Guillaume Murray, supervisore degli effetti speciali. “Roland voleva vedere quelle pistole sparare. I forti venti che dovevamo creare sui ponti di volo per rappresentare l’effetto dell’Oceano Pacifico erano anche molto importanti per lui, così come le armi, la nebbia e la pioggia – che rende l’ambiente su quelle portaerei di allora davvero scomodo”.

Ad aggiungere realismo ma anche complessità, c’era il fatto che Emmerich voleva che gli attori facessero le controfigure di se stessi. Sostiene il coordinatore degli stunt Patrick Kerton: “Roland non voleva usare controfigure e quindi voleva essere sicuro che fossi capace di progettare e realizzare tutte le sue esigenze. Avevo solo 20 controfigure al lavoro e gli attori erano di base capaci a girare le scene acrobatiche – tutto quello che mi serviva.”
“Il set sulla portaerei era molto coinvolgente e le macchine del vento ululavano tutto intorno.” – racconta Skrein – “Dovevamo urlare per essere ascoltati persino da chi ti stava accanto. Se a questo si aggiunge il suono dell’artiglieria pesante…era incredibile. Non era necessario un grande sforzo di immaginazione. Potevi sentire il potere delle pistole esploderti nel petto e nelle ossa”.
Molte delle armi necessarie per il film non esistevano più. “Tutta l’artiglieria antiaerea andò perduta nel 1942”, afferma Murray. “Abbiamo dovuto ricrearle, quindi abbiamo ricostruito le pistole scannerizzandole nei musei e trovando progetti dell’epoca, e poi utilizzando diversi gas che avrebbero simulato gli effetti degli spari e del rinculo”.
Abbiamo trovato una parte di una pistola detta Chicago Piano nel Nord Carolina e siamo andati laggiù e abbiamo scannerizzato l’arma, o quello che ne restava, e poi trovammo il progetto originale della pistola che ci fornì le dimensioni esatte, la forma e le misure che potemmo riprodurre con differenti metodi di lavorazione. Gli spari dovevano essere realistici ma sicuri. “È un mix di ossigeno e propano che viene fatto esplodere con una scintilla in un momento preciso”, illustra Murray per spiegare l’effetto pratico. “Ciò crea un’esplosione che fuoriesce da una camera di combustione e simula lo sparo di queste pistole di grosso calibro”.
Il team degli effetti speciali e quello degli stunt hanno lavorato fianco a fianco per realizzare il massimo impatto in termini di effetto artistico e d’azione, come in una scena in cui si assiste a combattimenti con i missile. “Al tempo era a accaduto che un tipo di nome Slim Townsend aveva fermato un missile che aveva perso la traiettoria e vagava senza controllo su una portaerei” racconta Kerton. “Ho trovato uno stunt, Tyler hall che aveva la stessa età di Slim al tempo. Inseguire un missile è un rischio perché si tratta di un oggetto solido che si muove a un ritmo molto veloce e non c’è nulla cui puoi aggrapparti per fermarlo.”
Ma il grande momento di Gaido arriva quando abbatte un pilota kamikaze in arrivo contro il ponte dell’Enterprise. “La vera acrobazia è quella di Nick che corre attraverso la portaerei, salta sull’ala, balza sull’aereo, tira fuori quella grossa pistola Gatling e apre il fuoco contro questo aereo che sta cercando di bombardare la portaerei”, dice Kerton.
“Quando Bruno distrugge il kamikaze che stava per abbattersi sulla Enterprise abbiamo dovuto tagliare l’aeroplano in due”, dice Murray, “Lo abbiamo smontato e poi abbiamo spezzato la coda. Questo ci ha permesso di creare l’effetto che l’aereo nel quale Bruno era seduto, e usava come un’arma, era stato tagliato a metà dall’impatto con il giapponese Zero. Bruno sarebbe saltato sull’aereo e sparato al kamikaze ma l’aereo del kamikaze avrebbe tagliato la coda dell’aereo di Bruno che avrebbe girato su se stessa. Lo abbiamo fatto in questo modo e ha funzionato molto bene.”
“E’ stato poi necessario un successivo step in cui abbiamo usato l’animazione piuttosto che il semplice piazzamento degli oggetti di scena” – dice Schulz. “Visto che eravamo su una portaerei dovevamo vedere arerei che decollavano o atterravano – o si schiantavano. Queste animazioni dovevano essere temporizzate e gli attori dovevano imparare i tempi esatti per reagire al momento giusto a momento giusto”.
Un gimbal a tre piedi ha permesso ai filmmakers di creare movimento per aiutare la simulazione del volo di quegli aeroplani. “Avevamo una struttura in acciaio che ci ha permesso di ruotare l’intero aereo, inclinarlo indietro e in avanti”, spiega Murray. “Questi piedi sono controllati da motori idraulici, che sono a loro volta controllati da un computer. Ciò ci consente di fornire movimenti molto precisi”.
Sono intervenuti anche degli esperti per assicurarsi che gli attori sapessero cosa fare nella cabina di pilotaggio. “Avevamo un tecnico pilota che conosce davvero quegli aerei”, osserva Kerton. “Hanno dovuto istruire gli attori su come muoversi e reagire alle manovre del velivolo”.
“Negli aerei SPD c’erano diversi quadranti, interruttori e apparecchiature radio”, afferma Keean Johnson. “Avevamo le radio per parlare tra di noi e i microfoni – tutta questa attenzione ai dettagli, che il pubblico potrebbe non cogliere, era importante per noi. Essere in grado di accendere tutto con gli interruttori a levetta e sentire come se stessi effettivamente avviando questa macchina, invece di far semplicemente finta, aiuta molto”.
L’incredibile ricerca del dipartimento artistico ha fornito gli elementi fondamentali per creare il realismo delle costruzioni e degli effetti. “All’epoca non erano utilizzate tante cose che usiamo oggi”, afferma Murray. “Per esempio, tutte le viti, i bulloni erano diversi e difficili da trovare. Ne abbiamo costruiti alcuni per farli sembrare d’epoca. È stata una sfida, ma il dipartimento artistico ha fatto grandi ricerche”.

Tale attenzione ai dettagli è altrettanto evidente nelle scene ambientate in Giappone. “Potrei affermare che hanno studiato l’arte e la cultura giapponese”, afferma Etsushi Toyokawa. L’arredatrice Carolyn Louckes afferma che questo rispetto interculturale distingue Midway dagli altri film sulla guerra. “Il film inizia con una prospettiva giapponese. Ti introduce in un mondo di cultura, onore e rispetto. Avevamo un tono più industriale per le scene con i personaggi americani, e poi questo vecchio mondo, una visione più tradizionale che traspare dalla ricchezza dei colori delle navi giapponesi”.
“I giapponesi usavano ancora navi della prima guerra mondiale”, continua Louckes. “Erano fatte principalmente di legno. Persino sul ponte si potevano trovare dei veri e propri mobili. E poi gli ottoni e il mogano, un calore nei dettagli, fino ai guanti bianchi degli ufficiali. Gli americani non pensavano che le loro navi fossero così belle”.
Le scenografie sono state importanti anche per mostrare la vita dei decrittatori. “Vivevano in seminterrati, utilizzando la migliore tecnologia del momento, che era l’IBM. Fumavano, stavano alzati fino a tardi, cercando di decifrare questi codici e oscurare i messaggi radio che sarebbero arrivati ​​dalle stazioni a nord di Oahu alla fine della giornata”, spiega Louckes. “Il posto era gelido perché cercavano di mantenere le macchine IBM al riparo dal caldo hawaiano. Avevano un’aria condizionata sgangherata e tutti quei ragazzi indossavano maglioni a causa del freddo, e poi dappertutto posaceneri traboccanti e tazze di caffè”.
Il costumista Mario Davignon ha utilizzato foto storiche come reference. Ha anche lavorato a stretto contatto con diversi consulenti, tra cui Harlan Glenn, che ha scritto cinque libri sull’abbigliamento militare nella storia.
“Abbiamo trascorso diversi mesi a fare ricerche su tutti i personaggi, su quello che indossavano”, afferma Glenn. “Si può osservare un panorama di tutta la moda navale: quando siamo a Washington D.C., abbiamo usato i vestiti blu scuro; sull’Enterprise abbiamo usato uniformi color kaki. Si vedranno molte delle classiche camicie della Marina della seconda guerra mondiale e pantaloni salopette”.
Davignon afferma che l’attenzione ai dettagli è stata massima. “In campo militare, l’abbigliamento cambiava periodicamente. Era importante che emergesse che lo stile degli ultimi anni ’30, perché era l’inizio della guerra”.
“Indossavamo un giubbotto di salvataggio, giacca e guanti di pelle”, aggiunge Skrein, “insieme a una camicia color kaki, una cintura con la pistola, un coltello, le munizioni, il cappello, gli occhiali e la radio”.

Molti attori hanno anche alcuni accessori speciali che riflettono la personalità del loro personaggio. “Abbiamo aggiunto un piccolo tocco per il tenente comandante Lindsey – una sciarpa per dargli un pizzico di originalità”, afferma Criss. “Dal momento che gli uomini sulla nave lo chiamavano Errol Flynn, ci sembrava appropriato”.
Evans aggiunge: “Sono stato molto fortunato ad aver ricevuto alcune vere spillette della seconda guerra mondiale. Ho apprezzato il fatto che fossero state sul petto di un altro uomo. Mi ha commosso e mi ha ricordato la responsabilità di rappresentare un grande uomo”.
Questi sono i temi del film: lealtà, fratellanza, sacrificio e coraggio – tutti elementi che trascendono le generazioni. Anche se Roland Emmerich è famoso per le scene spettacolari che ha portato sul grande schermo, ha sempre trasmesso anche un’emozione impareggiabile. “Roland cattura l’enorme portata della devastazione di queste battaglie, mentre rivela la storia umana alla base di tutto”, afferma Tooke.
“Voglio vederlo al cinema e sentire l’energia del pubblico e le immagini e i suoni”, afferma Eckhart. “È tutto pensato per essere vissuto sul grande schermo”.
Midway viene mostrata in un modo mai visto prima perché c’è qualcuno davvero geniale al timone: il nostro regista, Roland”, dice entusiasta Jonas.
“Sono contento come un qualunque spettatore che vuole vederlo e lasciarsi coinvolgere al cinema”.
“Questo film è importante perché racconta storie vere di veri eroi, di uomini le cui azioni eroiche sono state spesso dimenticate”, dice Moore. “Adoro il fatto che, come membro di questo film, onoriamo una generazione immensa e trasmettiamo questo pezzo di storia alle generazioni successive. Midway porterà il pubblico indietro nel tempo”.
Quaid pensa che questa storia abbia molta rilevanza anche oggi per il sacrificio in nome di un bene più grande. “Tutti hanno dato così tanto”, osserva. “Non era possibile procurarsi nemmeno una gomma per la bicicletta o acquistare benzina, perché tutto era destinato alla guerra. A tutti è stato chiesto qualcosa di più grande di loro. È una lezione per tutti noi sulla solidarietà, nonostante le nostre differenze”.
Decenni dopo questi eventi storici, Emmerich afferma che queste storie rimangono importanti ancora oggi. “Mostra un’America che non era una superpotenza e che era appena uscita dalla Grande Depressione. Inizialmente il paese ha cercato di evitare una guerra, ma Pearl Harbor ha cambiato tutto.

Erano tempi più semplici, ma era anche un momento in cui dovevi mettere in pericolo la tua vita per degli ideali”.
“Questo film non è solo un tributo alle azioni delle persone che hanno prestato servizio durante la seconda guerra mondiale, ma anche alle persone che continuano a rischiare le loro vite per difenderci”, afferma Tooke. “Ci riporta indietro in un momento in cui c’era un senso di patriottismo e di unità nazionale, una vera condivisione dei nostri valori comuni. Ci dimostra che insieme possiamo ottenere qualcosa di straordinario anche che se di fronte a circostanze impossibili”.

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STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Midway disponibile in Digitale da mercoledì 11 Marzo 2020 e in DVD da mercoledì 25 Marzo 2020
info: 27/11/2019.

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