Poster Miss Peregrine – La casa dei Ragazzi Speciali

Miss Peregrine - La casa dei Ragazzi Speciali (2016)

Miss Peregrine's Home for Peculiar Children
Locandina Miss Peregrine - La casa dei Ragazzi Speciali
Miss Peregrine - La casa dei Ragazzi Speciali (Miss Peregrine's Home for Peculiar Children) è un film del 2016 prodotto in USA, di genere Avventura e Fantasy diretto da Tim Burton. Il film dura circa 126 minuti. Il cast include Eva Green, Asa Butterfield, Chris O'Dowd, Allison Janney, Rupert Everett, Terence Stamp, Ella Purnell, Judi Dench, Samuel L. Jackson. In Italia, esce al cinema giovedì 15 Dicembre 2016 distribuito da 20th Century Fox. Disponibile in homevideo in DVD da venerdì 7 Aprile 2017. Al Box Office italiano ha incassato circa 6474784 euro.

Jack Portman è un adolescente americano particolarmente legato al nonno paterno Abes. Quest’ultimo ha nutrito l’immaginazione del nipote con fantastiche storie su brutali mostri e sulle avventure dei ragazzi speciali di Miss Peregrine, dotati di peculiari abilità soprannaturali. Quando Jack ritrova suo nonno morente, senza bulbi oculari, il ragazzo è profondamente sconvolto. Jack cerca di comprendere le ultime parole di Abes, che lo ha supplicato di trovare l’anello del 3 settembre 1943, ma si convince che il nonno stesse semplicemente delirando. Un giorno, Jack trova casualmente una cartolina firmata da Miss Peregrine, spedita dalla piccola isola britannica di Cairnholrn…

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 15 Dicembre 2016
Uscita in Italia: 15/12/2016
Data di Uscita USA: venerdì 30 Settembre 2016
Prima Uscita: 30/09/2016 (USA)
Genere: Avventura, Fantasy
Nazione: USA - 2016
Durata: 126 minuti
Formato: Colore
Produzione: Chernin Entertainment, Scope Pictures, St. Petersburg Clearwater Film Commission, Tim Burton Productions
Distribuzione: 20th Century Fox
Budget: 110.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 85.787.641 dollari | Italia: 6.474.784 euro
Classificazioni per età: ITA: 13+
In HomeVideo: in DVD da venerdì 7 Aprile 2017 [scopri DVD e Blu-ray]

Recensioni redazione

Miss Peregrine - la casa dei ragazzi speciali, Recensione
Miss Peregrine - la casa dei ragazzi speciali, Recensione
Erika Pomella, voto 8/10
Tratto dal romanzo omonimo di Ransom Riggs, 'Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali' è il nuovo film con cui Tim Burton prosegue la sua personalissima galleria di personaggi fermi al limite del campo visivo dei 'normali', affondando così le mani in una filosofia narrativa che hanno reso il suo stile non solo visionario, ma anche (e soprattutto) riconoscibile.

Immagini

[Schermo Intero]

MANTENERE LA PROPRIA PECULIARITÀ

Mantenere la propria peculiarità. Un tema molto significativo per il regista è l'importanza non solo di accettare le differenze che ci caratterizzano, ma anche l'esserne orgogliosi. Questo tema è una dichiarazione di intenti dalla duplice connotazione: è bello – e anche necessario – essere diversi.
Ciò che rende differenti i Ragazzi Speciali sono le capacità, la forza e le peculiarità che li distinguono. La casa di Miss Peregrine rappresenta non solo un rifugio sicuro dal mondo esterno, che non riesce né a capire né a relazionarsi con le particolari abilità degli Speciali, ma è anche una protezione contro i loro potenti nemici.
Ogni ragazzo ha una sua specialità unica: la levitazione, la manipolazione del fuoco o la super-forza. Le capacità degli Speciali non sono illimitate ed essi sono esclusi dalla maggior parte delle cose che noi non-Speciali conosciamo. "I ragazzi scoprono alcuni utilizzi creativi delle loro abilità in determinate situazioni", spiega il produttore esecutivo Derek Frey.
"Nel mondo esterno sarebbero considerati uno scherzo della natura e verrebbero perseguitati", osserva Eva Green, che impersona Miss Peregrine. "Nell'isola remota in cui vivono, la loro 'stranezza' è invece celebrata come qualcosa di speciale e magnifico".
Tim Burton si identifica chiaramente con questa idea. "Quando sei un bambino non dimentichi mai veramente quella sensazione di diversità, che resta con te per sempre", spiega il regista.
"Da bambino sono stato etichettato come 'speciale' perché adoravo i film sui mostri. Durante l'infanzia si attraversano periodi del genere, come a volte capita anche più tardi nella vita. Ci sono ovunque persone che provano lo stesso senso di estraneità".
Nel mondo attuale, ossessionato dai social media, "mantenere la propria peculiarità" è particolarmente difficoltoso. Come afferma Ella Purnell, che interpreta Emma, una ragazza capace di controllare l'aria: "Siamo tutti circondati da Twitter, Instagram e altri social media, che favoriscono il raffronto tra noi e gli altri e ci portano facilmente a pensare di non essere abbastanza in gamba o di essere diversi. Ma la cosa che dovremmo celebrare è ciò che rende ognuno di noi unico".
Il tam tam mediatico attorno al film ha sottolineato questo tema. Fin dal lancio della campagna pubblicitaria si è creato un certo movimento attorno all'hashtag #StayPeculiar (#SiateSpeciali), che ha suscitato entusiasmo in modo esponenziale. L'hashtag era presente in un terzo delle conversazioni riguardanti il film, il che rappresenta il 625% in più rispetto a quanto si osserva tipicamente per un singolo hashtag durante la promozione di un film.
Il tema "Siate Speciali" abbraccia anche la famiglia, che Jake (Asa Butterfield), il giovane protagonista del film, scopre di avere negli Speciali di Miss Peregrine. "La famiglia è presente in tutte le forme, dimensioni e particolarità", dichiara Jenno Topping, che ha prodotto il film insieme a Peter Chernin. "Jake viene a sapere che gli Speciali, verso i quali prova un'affinità, sono la sua vera famiglia".

DA BESTSELLER AD EVENTO CINEMATOGRAFICO

MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI è tratto dal romanzo di esordio di Ransom Riggs, pubblicato nel 2011, che è stato un immediato successo internazionale e ha raggiunto il primo posto nella classifica dei bestseller del New York Times, dove è rimasto per lunghissimo tempo. Il libro ha venduto oltre 3,1 milioni di copie.
Al secondo volume, Hollow City, pubblicato nel 2014, ha fatto seguito l'ultimo capitolo della trilogia, La biblioteca delle anime (Library of Souls).
Il viaggio di Riggs verso la casa di Miss Peregrine ha preso il via da un suo hobby, quello di collezionare vecchie fotografie rinvenute ai mercatini delle pulci – e tanto meglio quanto più insolite erano le foto. Riggs è anche stato un autore freelance per la Quirk Books (casa editrice di Orgoglio e pregiudizio e zombie (Pride, Prejudice and Zombies) alla quale, un giorno, ha inviato alcune immagini della sua collezione, ipotizzando la possibilità di trarne un libro di fotografie inquietanti. La controproposta della casa editrice è stata invece di utilizzare le foto per dare vita a un racconto.
"Sono sempre stato affascinato dalle vecchie fotografie", afferma Riggs. "Avevo un'idea per la trama e le immagini sono diventate una sorta di riferimento per i personaggi. Ad esempio, avevo una foto davvero interessante di un ragazzo coperto di api, che mi ha spinto a domandarmi chi fosse quel ragazzo e quale fosse la sua storia".
I diritti del bestseller di Riggs Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali sono stati celermente acquisiti dalla Chernin Entertainment, società di produzioni con sede presso la Twentieth Century Fox, il cui presidente, Jenno Topping, è il produttore del film. "È un libro bellissimo che ci parla a molti livelli: è inquietante, ma è anche una straordinaria storia di crescita e maturazione", osserva la Topping.
La scelta più ambita per la regia del film era ovvia per il produttore: "Non appena abbiamo letto il romanzo abbiamo capito che Tim Burton sarebbe stato il regista perfetto. È come se fosse stato scritto per lui".
I team della Chernin e della Fox hanno colpito nel segno con la scelta del regista. "Sono stato molto preso dal libro", dichiara Burton. "Mi piace il fatto che Ransom abbia ideato una storia a partire dalle sue vecchie fotografie. Il materiale è davvero efficace – fantastico, potente e misterioso".
Riggs, regista egli stesso e fan di vecchia data di Burton, elogia con calore il regista scelto per portare sul grande schermo il suo romanzo. "Non è difficile lasciarsi andare con fiducia quando è Tim Burton il chirurgo che deve eseguire l'intervento", dichiara lo scrittore.
Burton e i produttori si sono rivolti alla nota sceneggiatrice Jane Goldman ("Kingsman: The Secret Service", "X-men – L'inizio" – X-Men: First Class, "L'angelo della morte" – Woman in Black) per l'adattamento del romanzo. Anche in questo caso, è stata un'unione perfetta tra artista e materiale. "La sensibilità di Jane è simile a quella di Tim", afferma la Topping. "Entrambi prediligono lo stesso tipo di progetti e vivono nello stesso genere di mondo creativo".
Per la Goldman, la collaborazione con Burton è stata "Davvero emozionante. Le foto sono un elemento chiave del libro, quindi non è stato particolarmente difficile avere una visione cinematografica della storia. È stata una gioia, oltre che un privilegio, lavorare con Tim. Adoro le sue idee. Qualunque cosa faccia, ti trasmette la sensazione di trovarti nell'ambiente più creativo che si possa avere".
Il compito della Goldman, dichiara il produttore esecutivo Derek Frey, era di offrire al pubblico una grande esperienza cinematografica restando fedele allo spirito del romanzo. "Mantenere nel film ciò che il libro ha di speciale è stato un compito complesso", spiega Frey. "Il romanzo ha una connotazione molto personale e il legame tra i personaggi di Jake e di suo nonno Abe (Terence Stamp) è il cuore della storia. Era importante mantenere integro questo aspetto ma, al tempo stesso, andavano trasmessi al pubblico cinematografico alcuni elementi".
"Il libro e il film non sono uguali e mi ci è voluto un po' per abituarmi all'idea", ammette Riggs. "Ma quando ho visitato la location, incontrando Tim e vedendo i set che aveva creato e gli artisti scelti per i ruoli, le scene hanno preso vita anche per me. Ho iniziato a capire. Di fatto, mentre assistevo alle riprese delle scene scritte da Jane Goldman e dirette Tim, mi sono detto: 'Avrei voluto avere io quest'idea!'".
"Ho visitato i set… chi non l'avrebbe fatto?", prosegue l'autore. "Mi piace il cinema e vedere Tim trasformare il mio libro in un film per il grande schermo è stata un'esperienza indimenticabile".

MISS PEREGRINE: PROTEGGERE I RAGAZZI SPECIALI

L'eroina del romanzo e del film è Miss Peregrine, protettrice dei ragazzi Speciali. La sua particolarità è di essere una ymbrine, il che significa che può manipolare il tempo e assumere le sembianze di un uccello. Miss Peregrine, come le altre ymbrine, usa quest'abilità per creare un anello temporale in cui lei e i ragazzi vivono un unico giorno che si ripete all'infinito, proteggendosi così dai mali del mondo che esiste al di fuori dell'anello.
Miss Peregrine è un personaggio affascinante e talvolta misterioso, in grado di essere una figura materna per i ragazzi che vivono con lei e una temibile nemica per coloro che li minacciano. "Non sappiamo molto di lei e nemmeno da dove provenga", dichiara Frey. Aggiunge la Topping: "Miss Peregrine non è particolarmente sentimentale, affettuosa o divertente. Nel suo genere è atipica ed è per questo che ci piace tanto. È in gamba e tenace".
Eva Green, che in passato ha lavorato con Burton in "Dark Shadows", interpreta Miss Peregrine e la definisce "una sorta di Mary Poppins cupa, piuttosto eccentrica e coraggiosa, che brandisce una balestra letale a difesa degli Speciali".
"I ragazzi sono la sua vita e lei è pronta a tutto per proteggerli. È audace e disposta a lottare per loro".
Anche Burton considera Miss Peregrine una sorta di Mary Poppins un po' sinistra, ed è un fan del personaggio e dell'attrice che lo interpreta. "A tutti sarebbe piaciuto avere a scuola una direttrice come Eva o Miss Peregrine, una persona molto forte, divertente, misteriosa e protettiva".

JAKE: L'ULTIMO ARRIVATO

L'ultimo ragazzo ad arrivare alla casa di Miss Peregrine è Jake, l'eroe della storia. Jake, che nella vita si è sempre sentito un pesce fuor d'acqua, prova un senso di accettazione quando giunge tra gli Speciali. È un adolescente come tanti, goffo e problematico, con la sensazione di essere sempre fuori posto e incapace di entrare in relazione con chiunque, ad eccezione del nonno, la cui morte lo spinge a intraprendere un viaggio di scoperta. La trama di MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI si dipana attraverso gli occhi e il viaggio di Jake.
Asa Butterfield, protagonista del film di Martin Scorsese "Hugo Cabret", descrive il suo personaggio come un ragazzo che "vive una vita ordinaria in cui pensa che non avrà mai un ruolo di primo piano. Quando l'adorato nonno Abe muore in modo misterioso, Jake parte per il Galles con il padre in cerca di notizie sul passato di Abe, scoprendo che la casa e i suoi abitanti Speciali, di cui Abe gli aveva raccontato tante storie, esistono realmente".
Jake non avrebbe mai potuto immaginare quel che c'era in serbo per lui dall'altra parte dell'Oceano. "La cosa che spicca di più è quanto sia surreale tutto ciò che lo circonda", spiega Butterfield. "Jake proviene da una realtà totalmente ordinaria e scopre un mondo incredibilmente diverso da quello cui è abituato. Nella casa di Miss Peregrine il ragazzo deve scrollarsi di dosso tutto ciò che sa – o crede di sapere – e lasciarsi alle spalle la sua solita vita".
"Per Jake è un'opportunità straordinaria e anche una sfida, non diversa da quelle che molti incontrano nella vita di tutti i giorni", prosegue Butterfield. "Anche se a noi non tocca il tipo di esperienze e scelte singolari che Jake deve affrontare quando si unisce agli Speciali, il succo della storia è lo stesso, ed è riuscire a compiere il difficile passo verso le sfide che la vita ci pone davanti".
Per Burton la scelta del giovane attore è stata azzeccata: "Asa ha una sensibilità molto particolare ed è un ragazzo riflessivo. Lo vedo bene nei panni di uno Speciale perché sa dare spessore al ruolo, facendone emergere altre sfaccettature. Asa riesce a trasmettere perfettamente il fatto che Jake sta vivendo un'esperienza comune a moltissimi adolescenti".
"Asa sa essere vero e realistico", aggiunge Burton. "È senza dubbio un ragazzo e un attore adorabile e profondo".

BARRON: A CACCIA DI RAGAZZI SPECIALI

Ogni storia ha bisogno di un cattivo per antonomasia, e MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI ha questo e molto altro in Barron, un personaggio dai mille volti ed evoluzione sinistra dei nemici mostruosi degli Speciali, i Vacui. Barron crede che la chiave per l'immortalità – e forse per una nuova forma di umanità – sia la cattura di Miss Peregrine e dei suoi ragazzi Speciali.
"Nella cultura degli Speciali, alcuni di loro hanno tentato, e non con le migliori intenzioni, di ottenere l'immortalità, ma invece si sono trasformati in mostri", riassume Burton.
Il regista ha pensato subito a un unico attore per dare vita a Barron: Samuel L. Jackson. "Volevo da tempo lavorare con Sam", afferma Burton. "Quando recita in un film, vado sempre a vederlo". Jackson ricambia il complimento: "Adoro il modo in cui funziona la mente di Tim".
Fin dall'inizio Jackson e Burton si sono trovati sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda la visione di Barron. "Tim e io eravamo d'accordo nel non voler rendere il personaggio eccessivamente sinistro", spiega l'attore. "Barron è già abbastanza spaventoso, con i denti affilati e gli occhi lattiginosi. Ho voluto giocare con il ruolo per vedere fin dove potevamo spingerci".
"Le persone che conoscono Barron per avere letto il libro potrebbero rimanere sorprese di come è stato rappresentato nel film perché io mi sono divertito molto a interpretare le particolari psicosi che lo caratterizzano", aggiunge Jackson. "Ci sono momenti in cui capisci che a Barron piace quel che fa, come ad esempio quando osserva gli Speciali e li trova alquanto spassosi".

EMMA: UN'ARIA DI MISTERO E ROMANTICISMO

Emma, interpretata da Ella Purnell, ha il dono della manipolazione dell'aria e deve indossare un paio di scarpe di piombo per evitare di galleggiare e volare via. Con il progredire dell'avventura, Emma si avvicina sempre di più a Jake.
Il ragazzo le ricorda Abe, con il quale aveva stretto un legame molto forte quando, negli anni '40, il giovane era giunto alla casa di Miss Peregrine. "Emma è riluttante ad avvicinarsi a Jake perché teme che alla fine perderà anche lui", spiega la Purnell. Naturalmente l'amore ha la meglio. "Il rapporto tra Emma e Jake si trasforma in un tenero e ingenuo amore adolescenziale, ma il ragazzo è piuttosto inquieto perché è insicuro – e poi lei galleggia in aria!".
Per Riggs il rapporto con Emma è "l'anima del viaggio che porta Jake a diventare un giovane uomo straordinario. E la cosa funziona, perché Asa ed Ella sono divertenti, affascinanti e tra loro c'è un'intesa eccezionale" (i due attori sono amici di vecchia data fin dai tempi del prestigioso Young Actors Theatre).
L'elogio di Riggs è particolarmente apprezzato, perché nel romanzo è il personaggio di Olive ad avere la capacità di levitare, mentre Emma infiamma tutto ciò che tocca. Burton e la Goldman hanno invertito i doni posseduti dalle due ragazze perché, come spiega la sceneggiatrice: "Tim e io siamo stati catturati dalla storia d'amore tra Jake ed Emma e dall'idea della levitazione, che ha accresciuto la varietà delle interazioni tra i due personaggi". Emma guida Jake nel mondo degli Speciali e usa la manipolazione dell'aria per incoraggiare la loro vicinanza e aiutare entrambi a superare alcune situazioni difficili.

ABE: L'ISPIRAZIONE PER UN'AVVENTURA

L'amato nonno di Jake, Abe, ha molte più cose in comune con il nipote di quante il ragazzo possa immaginare. Sono alcuni indizi lasciati da Abe a mettere in moto la "speciale" avventura di Jake.
Il noto attore Terence Stamp, che ha già collaborato con Burton nel film drammatico del 2014 "Big Eyes", impersona l'anziano nonno. Stamp è tornato volentieri a lavorare con Burton ed è stato colpito dal ruolo di affabulatore di Abe che, con le storie impreziosite da fotografie d'epoca, dà il via all'indimenticabile viaggio del nipote.
Il personaggio è molto caro a Burton, che vi ha trovato alcune affinità con sua nonna. "Lei era magica e speciale ed è stata la persona più importante della mia vita", afferma Burton. "Quindi sono particolarmente sensibile al rapporto che esiste tra Jake e Abe. Il legame con un nonno è diverso da quello che si ha con i genitori o con un amico. È un vincolo unico".
Un'altra figura chiave nella storia è Miss Avocet, interpretata dall'acclamata Judi Dench. Come Miss Peregrine, Miss Avocet è una ymbrine, ma si trasforma in un uccello fragile e snello, l'avocetta, a differenza di Miss Peregrine, il cui alter ego è un uccello predatore.
L'attrice, che vanta una lunga e prestigiosa carriera, che le è valsa il titolo onorifico di Dame, si è trovata ad affrontare una nuova "prima volta", come ha osservato Burton, perché ha dovuto imparare a usare una balestra e affrontare un mostro che la fa volare fuori da una finestra.
"Ecco una scena che sono stato curioso di vedere!", ha aggiunto il regista con una risata.
I genitori scrupolosi e benintenzionati di Jake sono interpretati da Chris O'Dowd e Kim Dickens. Il padre Frank accompagna Jake nel Galles e, mentre il figlio intraprende la sua grande avventura, lui può dedicarsi alla passione per l'ornitologia, ma si scontra con un altro patito degli uccelli, impersonato da Rupert Everett. Come osserva Burton: "Chris dà un tocco di calore e paternalismo al ruolo, ma rappresenta al tempo stesso la mancanza di comunicazione tra padre e figlio".
Ad aiutare Jake nel difficile periodo che segue la morte di Abe troviamo la Dottoressa Golan (Allison Janney), che tenta di dare una prospettiva ai sentimenti del ragazzo e lo incoraggia a partire per il Galles in cerca di risposte sulla vita passata del nonno – e della verità che si cela dietro alle storie che raccontava.

GLI SPECIALI

Nella scelta dei giovani abitanti della casa di Miss Peregrine, Burton ha disatteso tutte le aspettative. La direttrice del casting Susie Figgis, collaboratrice di vecchia data di Burton, afferma: "Tutti pensano che Tim voglia persone dall'aspetto insolito nei suoi film, ma per me è sempre stato vero il contrario. Per questo film avevo l'incarico di trovare attori che fossero reali, commoventi, in cui ci si potesse identificare. In sostanza, questa è una storia su delle persone che si sentono a disagio in un contesto di vita normale".

Enoch (Finlay MacMillan) è il ragazzo più grande nella casa di Miss Peregrine. La sua specialità è di riuscire a dare temporaneamente vita agli oggetti inanimati, una capacità che utilizza durante un'epica resa dei conti contro le forze oscure. A volte Enoch ricorre alla sua abilità per puro divertimento, come quando organizza un combattimento tra bambole. Questa scena è stata realizzata attraverso l'animazione in stop-motion, elemento tipico dello stile di Burton, che l'ha impiegata con effetti altrettanto fantastici nelle sue produzioni de "La sposa cadavere" (Corpse Bride)e "Nightmare Before Christmas" (The Nightmare Before Christmas). L'attore Finlay MacMillan, afferma la Figgis, è "un tipo sexy e cupo, ma non deprimente".
Olive (Lauren McCrostie) è uno spirito libero con il fuoco sulla punta delle dita. Deve sempre indossare lunghi guanti neri perché brucia tutto ciò che tocca. Lauren McCrostie, con la sua figura statuaria e la chioma rossa, ha ottenuto il ruolo perché, afferma Frey: "Aveva la delicatezza indispensabile per bilanciare la sua focosa particolarità".
Bronwyn (Pixie Davies) è piccola, ma potente – la più giovane e la più forte tra gli Speciali. Il personaggio minuto, coraggioso e dinamico è stato uno dei preferiti di Burton. "Quel che mi piace è proprio l'idea di una persona piccola, ma capace di compiere cose straordinarie", afferma la Topping. "Questo riflette l'interesse di Tim per il modo in cui le persone possono sorprenderci".
Fiona (Georgia Pemberton) ha la particolarità di saper manipolare la crescita delle piante e, in un istante, di riuscire a trasformare il seme più piccolo nell'albero più maestoso. La Figgis ricorda l'audizione di Georgia: "Ha dimostrato una concentrazione incredibile. Non ho mai visto una ragazza riuscirci in quel modo".
Claire (Raffiella Chapman) è una giovane Speciale che appare normale sotto tutti i punti di vista, tranne che per una bocca dai denti affilati come rasoi sul retro della testa. "Abbiamo chiamato il personaggio 'ragazza dalla retro-bocca'", afferma scherzando Frey. "La sua è una delle particolarità più speciali. Tim voleva qualcuno di cui non si potesse sospettare minimamente un tratto distintivo del genere e Raffiella aveva una sorta di innocenza alla Shirley Temple".
Hugh (Milo Parker) è il "Signore delle api" e deve indossare una maschera da apicoltore per impedire che lo sciame che vive dentro di lui getti lo scompiglio fra i suoi amici. "C'è qualcosa di accattivante in un ragazzo dal volto così pacifico e angelico ma che ha dentro di sé un altro mondo tanto sbalorditivo", dichiara la Topping.
Horace (Hayden Keeler-Stone) ha il dono dei sogni premonitori. Ogni notte gli Speciali si riuniscono e guardano i vividi sogni di Horace proiettati su uno schermo. Con l'aspetto distintivo e il raffinato abito inglese, "Horace sembra provenire da un'altra epoca", commenta la Topping.
Millard (Cameron King) ha come caratteristica l'invisibilità, che lo rende il più elusivo – e incline alle monellerie – tra gli Speciali. Dato che il personaggio e l'attore che lo avrebbe interpretato non sarebbero stati visibili, era particolarmente importante trovare la "voce giusta" per Millard. "Dovevamo avere una voce che si distinguesse dalle altre e che spingesse gli spettatori a domandarsi quale fosse l'aspetto del giovane", spiega Frey.
I gemelli (Thomas e Joseph Odwell) sono i ragazzi più enigmatici fra gli Speciali. Indossano maschere che ne celano i volti, non parlano e hanno una particolarità nascosta che viene alla luce nelle situazioni di maggiore pericolo. Era indispensabile che gli attori scelti per il ruolo riuscissero ad essere il riflesso l'uno dell'altro e fossero in grado di fare le stesse cose contemporaneamente. I gemelli Odwell avevano il sincronismo necessario.

SEQUENZE ACROBATICHE

La coreografa Francesca Jaynes, la cui filmografia comprende "La fabbrica di cioccolato" (Charlie and the Chocolate Factory), "Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street" (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street), "Dark Shadows"e "Alice in Wonderland" di Burton, ha lavorato con i giovani attori focalizzandosi sui movimenti specifici associati alle abilità particolari di ciascun personaggio. Ma come sottolinea l'artista: "La cosa più importante per Tim era trasmettere l'umanità dei ragazzi. Le loro peculiarità non sono superpoteri, ma parte del loro stesso essere".
La Jaynes ha lavorato a stretto contatto con Ella Purnell per aiutarla a padroneggiare la sensazione e il modo di muoversi di una ragazza priva di peso. La Purnell ricorda che non è stato sempre facile, a causa delle speciali scarpe piombate che Emma deve indossare per restare ancorata al suolo. "Ricordo quando, durante una scena, Tim mi ha detto: 'Ora ti spaventerai moltissimo e dovrai correre più veloce che puoi' e io gli ho risposto: 'Ma come faccio con queste scarpe?'".
Anche lo stunt coordinator Rowley Irlam ("Il trono di spade" – Game of Thrones) ha lavorato con la Purnell, che in più occasioni non ha voluto essere sostituita da una controfigura, specie nelle scene in cui Emma galleggia a sei metri di altezza grazie all'utilizzo di un elaborato cavo metallico. La Purnell ha anche imparato a condurre un cavallo con annesso carretto e, insieme ad Asa, ha preso lezioni di immersione per una delle scene principali che si svolge sott'acqua.
A tutti i giovani attori che interpretano gli Speciali è piaciuta un'emozionante sequenza in cui, durante un diluvio torrenziale, devono scappare arrampicandosi fuori da una finestra all'ultimo piano della casa e poi scivolare lungo il tetto. "Tutti i ragazzi hanno interpretato personalmente la sequenza e sono stati felici come non mai di prendervi parte", dichiara Frey.

COSTUMI

La tre volte vincitrice dell'Academy Award Colleen Atwood, che in passato ha già collaborato con Burton in "Edward mani di forbice" (Edward Scissorhands), "Ed Wood", "Mars Attacks!","Il mistero di Sleepy Hollow"(Sleepy Hollow),"Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie" (Planet of the Apes), "Big Fish – Le storie di una vita incredibile" (Big Fish), "Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street" (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street), "Alice in Wonderland", "Dark Shadows"e "Big Eyes", torna a lavorare con il regista in MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI.
Il film è ambientato in due epoche – il 2016 e il 1943 – e la Atwood ha utilizzato modelli, colori e tessuti tradizionali per entrambi i periodi storici. Ha dovuto affrontare la difficoltà di far indossare ai personaggi lo stesso costume per tutto il film, dal momento che vivono sempre lo stesso giorno, grazie all'Anello temporale di Miss Peregrine. "Ogni costume ha dovuto fare la sua parte da solo", spiega l'ideatrice dei costumi.
Poiché Miss Peregrine è una ymbrine, il suo abito ha alcuni elementi tipici dei volatili. "Ha le spalle leggermente appuntite e i tessuti un po' svolazzanti", spiega la Atwood. "E poi l'orlo delle maniche ha qualcosa di insolito – si tratta di piccoli dettagli che, in un certo senso, danno l'idea di poter spiccare il volo".
Anche il vestito dell'altra ymbrine nel film, Miss Avocet, ha qualche caratteristica che richiama il mondo degli uccelli. "Judi Dench ha dimostrato interesse per il suo alter ego animale", ricorda la Atwood. Mi ha fatto notare le belle zampe grigie dell'avocetta e così il suo costume è stato corredato di calze e stivali grigi".
La Atwood ha ideato i costumi di Jake e Abe insieme perché, come spiega, "Il vero legame emotivo di Jake è con il nonno. Per Jake ho disegnato per lo più delle versioni moderne degli abiti classici degli anni '40".
"Sono uno dei pochi attori che ha avuto l'opportunità di cambiare vestito", osserva Butterfield.
Il personaggio di Barron e gli altri Hollows, che sono la versione umanoide dei loro mostruosi fratelli, sono senza tempo, poiché abbracciano un arco temporale che dall'era vittoriana arriva ai giorni nostri, quindi i loro costumi evocano entrambi i periodi storici. Gli abiti di Emma sono opportunamente realizzati in tessuti impalpabili e colori lievi. La Atwood ha anche disegnato vari modelli di scarpe piombate, avendo in mente dei vecchi e pesanti ferri da stiro modificati per adattarsi ai piedi del personaggio.
I guanti di Olive, che proteggono lei e gli altri dal suo infuocato potere, sono stati realizzati in raffinata pelle nera lucida, mentre Hugh, il signore delle api, ha l'aria di un apicoltore. Horace, spiega la Atwood, è un "personaggio romantico, il cui aspetto ci ricorda i vecchi film di Cary Grant". I costumi dei gemelli sono quelli che più si avvicinano alla loro descrizione nel romanzo e per loro la Atwood ha utilizzato garza tessuta a mano proveniente dalla Turchia.
La Atwood definisce il personaggio di Fiona "un maschiaccio in pantaloni alla Katherine Hepburn. Ho pensato fosse una buona idea che una delle ragazze avesse l'aspetto tipico del periodo storico più recente".

LOCATION PARTICOLARI

Il film è stato girato in Florida, in Belgio e a Blackpool, nota cittadina turistica nel Regno Unito, che ha avuto la sua epoca d'oro dall'età vittoriana fino agli anni '60 del '900.
Burton ha effettuato le riprese prevalentemente in esterni: "Questo ha comportato la necessità di adattarsi a ciò che si trovava sul posto, cosa che è risultata emozionante e fonte d'ispirazione", afferma lo scenografo Gavin Bocquet, che ha partecipato alla realizzazione di tre film della serie "Star Wars"ed è al suo esordio in un film di Burton.
Le scene iniziali sono ambientate in Florida, dove Burton ha magistralmente girato "Edward mani di forbice" (Edward Scissorhands). Nella città di Tampa i realizzatori hanno trovato la "architettura scialba e semplice a base di colori neutri" di cui avevano bisogno, compresi un supermercato e due case che Bocquet ha allestito per ricreare i sobborghi in cui vive Jake.
La palette e l'architettura delle scene in Florida sono in netto contrasto con quelle che caratterizzano l'ambientazione successiva, quando Jake inizia la sua avventura nel villaggio di Cairnholm, nel Galles. Dopo avere ispezionato diverse location, i realizzatori hanno scelto il borgo di Portholland, sulla costa della Cornovaglia, per rappresentare la cittadina del romanzo. Bocquet e il suo team hanno aggiunto al villaggio un pub e tre negozi.
Per la casa che dà il titolo al film, la produzione ha effettuato le riprese a Torenhof, un castello nei pressi di Antwerp, in Belgio, originariamente di proprietà di un noto produttore di biscotti. Burton si è innamorato della struttura che, secondo lui, aveva la giusta "personalità" per diventare la casa di Miss Peregrine. "Dava proprio la sensazione di essere una casa per ragazzi speciali", afferma il regista. "Aveva un'aria un po' logora ma al tempo stesso confortevole e accogliente. Sembrava un posto in cui ai ragazzi sarebbe piaciuto vivere".
Aggiunge Eva Green: "Quando sono arrivata, ho pensato che la struttura fosse perfetta per Miss Peregrine".
Tutte le scene all'esterno della casa, oltre ad alcune nella sala da pranzo, in cucina e nel salotto, sono state girate a Torenhof. La produzione si è quindi trasferita nei teatri di posa nei dintorni di Londra, dove sono state costruite delle repliche delle stanze da letto del secondo piano, della sala da pranzo e del salotto della casa. "Abbiamo scelto questa soluzione in modo da poter effettuare le riprese durante la giornata e poi, quando terminava l'orario di lavoro dei ragazzi, potevamo trasferirci sugli altri set e continuare", spiega Bocquet.
L'opera di Burton e Bocquet ha colpito profondamente Riggs quando l'autore ha visitato il set. "Tim e il suo team hanno compiuto un lavoro straordinario dando forma alla casa di Miss Peregrine", osserva l'autore. "Ho visto alcuni set degli interni, erano in stile vittoriano, imponenti, originali e così immensi e dettagliati da darmi un vero e proprio senso di vertigine. Ho pensato per un attimo di avere camminato tra le pagine del mio libro. E poi osservare Tim spostarsi tra i set come un bambino entusiasta in un parco giochi a grandezza naturale… ha raddoppiato la mia emozione".
Burton ha girato la parte finale del film, all'insegna delle scene d'azione, sul molo di Blackpool e nel circo in stile vittoriano della Blackpool Tower. Blackpool è stata una rinomata stazione balneare in epoca vittoriana e, negli anni '60 del '900, è diventata meta degli operai che, con la chiusura delle fabbriche nei vicini centri industriali, si riversavano qui per rilassarsi in uno dei molti alberghi o nelle pensioni presenti nella cittadina.
Il circo ("Non esiste forse nulla di simile in tutto il mondo", afferma Bocquet) ha offerto uno sfondo variopinto a una battaglia tra i Vacui e gli Speciali. Irlam ha utilizzato delle intricate strutture in filo di ferro nei momenti chiave, quando uno dei personaggi principali si infiamma, un altro si ritrova al di sotto di una piscina gelata e quasi tutti – compreso un esercito di scheletri rianimati – corrono, si arrampicano, saltano e combattono.
Il supervisore degli effetti visivi Frazer Churchill ha contribuito a creare il look unico dei Vacui, sulla base di alcune immagini che raffigurano degli esseri alti ed emaciati con i denti affilati, gli occhi lattiginosi e la pelle dal colorito malsano, ma privi di volto: "Il tutto dava l'impressione di essere uscito dall'incubo di un bambino", spiega. "Quello è stato il punto di partenza per il mio lavoro. Volevamo che i Vacui non fossero troppo diversi dagli umani che un tempo sono stati, ma dovevano apparire abbastanza 'mostruosi' da fare paura".
Churchill ha anche curato la supervisione degli effetti che hanno permesso di ricreare le api nel corpo di Hugh, la bocca sulla nuca di Claire, gli scheletri nella battaglia epica che si svolge a Blackpool (caratterizzata anche dall'utilizzo della stop motion), gli anelli temporali di Miss Peregrine (ottenuti attraverso una successione di scatti intervallati realizzati in esterni), un enorme schieramento di luci per simulare il giorno e la notte e, a complicare ulteriormente il tutto, la pioggia. Gli effetti visivi hanno anche riportato in vita la nave R.M.S. Augusta, dove Emma dà prova della potenza della sua abilità di manipolare l'aria.

Mentre la realizzazione di MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI si avviava a conclusione, i realizzatori hanno avuto il tempo di riflettere sull'esperienza vissuta e di manifestare il loro pensiero sul film e sui temi che tratta. "Sarà un'esperienza gioiosa e molto emozionante", dichiara la Topping. "Il film esorta ad essere se stessi e ad accettare non solo la propria unicità, ma anche l'originalità e la particolarità che sono in tutti noi".
"I fan del libro vivranno un'esperienza senza esclusione di colpi", aggiunge Derek Frey. "È una rappresentazione fedele della storia".
Forse nessuno è più soddisfatto del risultato finale dell'architetto originale. "Poiché sono cresciuto amando i film di Tim, ho provato una grande emozione quando lui ha mostrato interesse per il mio libro", dichiara Riggs. "Mi sono detto: 'Tim è geniale, è perfetto per il materiale e saprà farlo proprio'. Ora posso dire di essere felice del lavoro che ha fatto".

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info: 15/12/2016.


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