Locandina Mistress America

Mistress America (2015)

Mistress America
Locandina Mistress America
Mistress America è un film del 2015 prodotto in USA, di genere Commedia diretto da Noah Baumbach. Il cast include Seth Barrish, Juliet Brett, Andrea Chen, Michael Chernus, Cindy Cheung, Shana Dowdeswell. In Italia, esce al cinema giovedì 14 Aprile 2016 distribuito da 20th Century Fox. Al Box Office italiano ha incassato circa 35000 euro.

Tracy (Lola Kirke) è una solitaria matricola universitaria a New York, che non sta avendo né un'emozionante esperienza all'università né lo stile di vita metropolitano glamour che si era immaginata. Ma quando viene accolta dalla sua futura sorellastra Brooke (Greta Gerwig), una ragazza intraprendente e mondana che abita a Times Square, viene salvata dallo sconforto e sedotta dai suoi modi folli e affascinanti.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 14 Aprile 2016
Uscita in Italia: 14/04/2016
Data di Uscita USA: venerdì 14 Agosto 2015
Prima Uscita: 14/08/2015 (USA)
Genere: Commedia
Nazione: USA - 2015
Durata: N.d.
Formato: Colore
Produzione: RT Features
Distribuzione: 20th Century Fox
Box Office: Italia: 35.000 euro

Recensioni redazione

Mistress America, la recensione
Mistress America, la recensione
Giorgia Tropiano, voto 8/10
Mistress America è una commedia brillante, scritta in maniera impeccabile, con dialoghi divertenti e personaggi che rimangono impressi perché caratterizzati alla perfezione. Ottimo film.

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Immagini

[Schermo Intero]

Nel film MISTRESS AMERICA, contemporanea screwball comedy realizzata da Noah Baumbach e Greta Gerwig, una matricola universitaria a New York si ritrova a fare un corso accelerato sulla vita della metropoli quando diventa amica della sua affascinante futura sorellastra.
Per Tracy (Lola Kirke) il primo semestre all'università a Manhattan è una grande delusione. Le lezioni sono noiose, la sua compagna di stanza le è ostile e il ragazzo per cui ha una cotta, Tony (Matthew Shear), ha una fidanzata gelosa a livelli ossessivi, Nicolette (Jasmine Cephas-Jones). Respinta dalla società letteraria di cui voleva intensamente far parte, l'aspirante scrittrice si mette in contatto con Brooke (Greta Gerwig), la figlia quasi trentenne del fidanzato di sua madre, e tutto nella sua vita cambia da un giorno all'altro.
Brooke fa conoscere a Tracy un lato di New York da lei sognato a lungo. Affascinata dall'appartamento pittoresco ma illegale di Brooke, dal suo locale in procinto di aprire che è una combinazione di bar/parrucchiere/galleria d'arte/centro sociale, e dalla sequenza infinita dei suoi disinvolti commenti assurdi, Tracy viene presto trascinata in una serie di avventure orchestrate dalla futura sorella.
Ma quando un importante finanziatore si tira fuori dall'affare del ristorante, la vita apparentemente fortunata di Brooke inizia a andare a rotoli. Con Tracy, Tony e Nicolette al seguito, Brooke si mette in viaggio per affrontare la persona che crede sia più in debito con lei: la sua ex migliore amica Mamie Claire (Heather Lind), che ha rubato la sua migliore idea e il suo ricco fidanzato Dylan (Michael Chernus), per non parlare dei suoi due gatti. Un incontro ridicolo e intenso nella villa della coppia in Connecticut rivela l'improbabile verità in questa commedia di costume moderno.
Se il ruolo di Brooke, ragazza mondana a volte matta ma sempre divertente, sembra fatto su misura per Greta Gerwig, è perché lo era davvero. Nella loro seconda collaborazione alla scrittura di una sceneggiatura, la Gerwig e l'acclamato filmmaker indipendente Noah Baumbach hanno creato un altro ritratto imprevedibile, indimenticabile e assolutamente verosimile di una donna dei nostri tempi.
I realizzatori del film lanciarono anche una notevole "caccia ai talenti" per trovare un'attrice in grado di essere la colonna portante del film nel ruolo di Tracy, interpretata da Lola Kirke. "È facile sottovalutare il personaggio di Tracy, perché lei ci fa entrare nella storia, è il nostro narratore", osserva Baumbach. "In un certo senso è un narratore inattendibile. La storia racconta di come lei riesca a trovare la sua voce e a diventare chi è realmente."
La prima collaborazione di Baumbach e Gerwig, FRANCES HA, ottenne riconoscimenti per l'elegante ritratto in bianco e nero di una giovane ballerina in cerca di una casa. L'esperienza fu così gratificante, dice Baumbach, che hanno continuato a scrivere insieme da allora, scambiandosi costantemente idee per vedere a cosa ciò li avrebbe portati. "Mi piace lavorare con Greta perché mi diverte e mi ispira sempre. Non vedo l'ora di leggere ciò che ha scritto".
All'inizio Brooke era un personaggio secondario di una storia diversa, una donna che, come dice la Gerwig, era "una trafficona da quattro soldi con molta carne sul fuoco".
"Mentre scrivevamo", continua Baumbach, "Greta imitava la parlata di Brooke e ridevamo un sacco. Decidemmo che meritava di avere un film tutto suo e iniziammo a scrivere ciò che poi è diventato Mistress America. Abbiamo cominciato analizzando Brooke e a partire da lei abbiamo scritto la storia. Non ho idea di quale sia stata l'ispirazione per Brooke, ma dal momento in cui Greta ha iniziato a imitarla, ho saputo che avrei voluto vedere un film in cui lei recitava questa parte".
Decisero di presentare Brooke al pubblico attraverso gli occhi di Tracy, una matricola universitaria diciottenne la cui madre sta per sposare il padre di Brooke. Tracy, ragazzina puritana di periferia appena arrivata a New York, si aspetta che nella metropoli ogni giorno sia importantissimo ed emozionante.
"Invece lo scenario si rivela un po' deprimente e triste ai suoi occhi", dice la Gerwig. "Poi sua madre le consiglia di chiamare Brooke e viene coinvolta in un'avventura pazzesca. Io sono un'appassionata dei film stile anni '80 dove c'è sempre una ragazza incredibile che trascina l'altra "all'antica" in faccende pazzesche e stravaganti. Partono per una grande avventura e poi inizia un susseguirsi di eventi inaspettati. Volevamo quella sensazione. Amo l'energia di quei film e mi sentivo come se non ne avessi visto uno da lungo tempo".
Film come QUALCOSA DI TRAVOLGENTE (SOMETHING WILD), FUORI ORARIO (AFTER HOURS) e CERCASI SUSAN DISPERATAMENTE (DESPERATELY SEEKING SUSAN), in cui il protagonista viene coinvolto in imprese stravolgenti da un irresistibile sconosciuto, hanno avuto una certa influenza, dice Baumbach. "Questi sono film che ho visto quando ero adolescente e mi hanno fatto un grande effetto" afferma Baumbach.
Brooke sembra essere la giovane donna che ogni ragazza che si trasferisce in città vorrebbe diventare, o almeno con cui vorrebbe diventare amica.  "Sembra avere molte cose per le mani" dice la Gerwig. "È un'istruttrice di fitness, sta per aprire un ristorante, è un'interior designer e ha in mente un'idea per il personaggio di una supereroina chiamata Mistress America. È coinvolta in tutto e conosce tutti, però nessuno è davvero suo amico".
Quando conosce Brooke, Tracy sente che la sua vita è finalmente iniziata. "È un po' come quando Nick Carraway conosce Gatsby", spiega la Gerwig. "Tracy diventa il narratore del film. È un'aspirante scrittrice, quindi quando incontra questo personaggio impressionante, inizia segretamente a scrivere la cronaca di tutte le sue vicende in un racconto dal titolo Mistress America."
La scadenza per diventare una It-Girl si fa sempre più vicina, e Brooke è dolorosamente consapevole di non aver ancora raggiunto il successo sperato. "Però è affascinante quando la incontri per la prima volta," afferma la Gerwig. "La sua vita sembra meravigliosa dal di fuori. All'età di Tracy è facile idealizzare un po' qualcuno. Man mano che uno inizia ad avvicinarsi però, si rende conto che la faccenda è più complicata. Le persone spesso costruiscono dei miti ben precisi intorno a cosa pensano sia accaduto nelle loro vite, ma spesso più domande uno fa, più capisce che non può essere tutto vero. È ciò che Tracy inizia a sospettare di Brooke".
Il film è prodotto da Baumbach, Gerwig, Scott Rudin, Rodrigo Teixeira e Lila Yacoub, che ha lavorato con Baumbach su tre film precedenti. "Ogni volta che leggo per la prima volta una sceneggiatura di Noah, resto sempre sorpresa," afferma la Yacoub. "Le ultime erano tutte molto diverse le une dalle altre. I suoi lavori sono diventati più spensierati negli anni. Si sta evolvendo in tal senso come artista. Questo film in particolare è piuttosto diverso per lui. Probabilmente è il film più allegro che ha fatto".

Secondo la Yacoub, negli ultimi anni Baumbach ha accresciuto il suo interesse per le storie al femminile, specialmente dopo il successo di FRANCES HA. "Noah ama davvero le donne", afferma. "Di solito nelle sue storie è presente una donna forte, e questo è uno dei motivi per cui sono attratta dal suo lavoro. Sono emozionata al pensiero che stia scrivendo di personaggi come Tracy e Brooke. Lo rispetto totalmente sia come filmmaker che come scrittore. Sono molto fiera di far parte di questa piccola famiglia che abbiamo creato. Con la sua prospettiva unica, arricchisce l'arte di fare film".
MISTRESS AMERICA si incentra proprio sull'evolversi dell'amicizia tra due donne, afferma la Gerwig. "È insolito vedere una storia di donne che non ha niente a che fare con le relazioni che queste intrattengono con gli uomini presenti nelle loro vite. Questo è stato un criterio che abbiamo volutamente deciso di usare."
Baumbach e la Gerwig hanno sviluppato un modo di lavorare indipendente e collaborativo allo stesso tempo. "All'inizio discutiamo a fondo la storia ed entrambi prendiamo appunti", spiega il regista. "Una volta che siamo d'accordo su un'idea, spesso lavoriamo su singole scene separatamente e poi ce le passiamo."
Gran parte della scrittura vera e propria avviene in questo modo, a detta della Gerwig. "Svisceriamo un'idea e creiamo una struttura. Poi uno di noi scrive la scena e la presenta. La leggiamo ad alta voce e tendiamo l'orecchio per individuare il tono giusto. Una volta che abbiamo tutte le scene, tentiamo di aggiustare le battute fino a che non andiamo sul set. Ciò che è davvero fantastico è che la maggior parte delle volte la pensiamo proprio allo stesso modo".
Tuttavia, una volta che inizia la produzione, i loro ruoli si delineano più chiaramente. "Diamo forma al copione prima di iniziare le riprese", dice Baumbach. "Poi, principalmente lavoriamo come regista e attrice. Però, ovviamente, se abbiamo bisogno di mettere qualcosa a punto, siamo entrambi pronti a farlo".
Oltre ad essere un'avventura comica, MISTRESS AMERICA è un'esplorazione a più livelli di argomenti che stanno molto a cuore a Baumbach. "Accadono molte cose", dice la Yacoub. "In un certo senso nel film si parla di identità. Tracy sta cercando di capire chi è veramente. Brooke si sta rendendo conto di non essere proprio chi pensa di essere. Si parla anche di questa vita in vetrina che viviamo a causa dei social media. Tutto è su Instagram, Twitter o Facebook. Infine si parla di creatività, originalità e del valore della libertà artistica. Tracy sta prendendo in prestito alcuni aspetti della vita di Brooke per il suo racconto, e ciò porta a interrogarsi su come vengano create le cose".
La Gerwig e Baumbach hanno posto particolare enfasi sul linguaggio. "In generale amo molto il minimalismo e la scrittura precisa e disadorna," dice la Gerwig. "Ma in questo caso volevo che ci fossero quasi troppe parole, e volevo che uscissero rapidamente e inciampassero l'una sull'altra. Il film dura 86 minuti, ma ha una grande sceneggiatura piena di parole, idee e persone che parlano a raffica. È come se l'inclinazione di Brooke alla chiacchiera spiritosa stimolasse e rendesse migliori gli altri personaggi. È stato emozionante guardare gli attori scoprire i propri ruoli".
La Yacoub concorda: "Il dialogo è davvero brillante, memorabile e degno di citazione. Richiama alla mente le classiche screwball comedy. Non ci esprimiamo spesso in quel modo al giorno d'oggi ed è divertente vederlo sullo schermo".
Tuttavia, sotto la superficie di brio e di umorismo, si nasconde un senso di malinconia che i realizzatori del film affermano sia voluto. "Il film è divertente veramente," dice la Yacoub. "Ma mi ha fatto anche ripensare a quando ero all'università e a quella sensazione di essere una matricola da sola in città. Questa cosa mi è proprio sembrata vera, così come anche l'idea di farsi degli amici che diventano quasi una famiglia per te".
Però si ha anche la sensazione che questa sia una famiglia temporanea, che potrebbe non durare nemmeno tutti gli anni di università di Tracy, figurarsi dopo. "Tracy non ha ancora finito il suo primo semestre e, come dice Brooke, questa probabilmente non sarà nemmeno la sua grande storia dell'università," osserva la Gerwig. "È più che altro una deviazione. Il dolore che provoca è la mia sensazione preferita nei film, la sensazione che forse non è questa LA cosa. Volteranno pagina, non si conosceranno più, ma che momenti hanno passato!"

 

IL GRUPPO CHE CONTA

Nonostante fosse certo che la Gerwig avrebbe interpretato Brooke, con questo ruolo si è allontanata dai suoi lavori precedenti, a detta della Yacoub. "Brooke è prepotente. Crede veramente tanto in se stessa e ha la determinazione che avrei voluto avere io. Il suo livello di sicurezza è incredibile. È un'illusione? Probabile. Ma a volte devi illuderti un po' per avere successo."
Dopo aver provinato molte giovani attrici, decisero di dare la parte di Tracy a Lola Kirke, che era relativamente sconosciuta. "Doveva essere sia spiritosa sia molto emotiva", dice la Gerwig. "Siamo stati davvero fortunati a trovare Lola. È all'inizio di quella che credo sarà una meravigliosa carriera".
La Kirke non aveva ancora terminato di interpretare il suo ruolo di successo nel blockbuster L'AMORE BUGIARDO – GONE GIRL (GONE GIRL) quando fece il provino. "Prima l'abbiamo vista in video", dice la Gerwig. "Adoravo il suo aspetto. Ed è stata la prima volta che alcune delle battute sono state spiritose nel modo in cui pensavamo dovessero esserlo, quindi l'abbiamo convocata di persona per un provino".
Ma i realizzatori del film rimasero sorpresi da ciò che videro quando la Kirke fece il suo ingresso. "Lola non è per niente come Tracy. È veramente sicura di sé e sembra quasi che nessuno l'abbia mai davvero intimidita in vita sua. Però fu subito chiaro che era una grande attrice e che aveva colto l'essenza del personaggio di Tracy".
Il fattore decisivo fu la chimica. "Non appena mettemmo Lola di fronte alla telecamera con Greta, fu evidente che tra loro essa c'era" dice la Yacoub. "Tracy ha una forza in sé che non si rende conto di avere, e ciò Lola era capace di trasmetterlo davvero bene. Ha rappresentato perfettamente la solitudine e l'isolamento di quelle prime settimane di università, quando si ha paura di non poter riuscire mai a legare con nessuno".
La Kirke non vide un copione intero fino a circa una settimana prima dell'inizio delle riprese. "Mi hanno dato un paio di pagine al provino e ho dovuto memorizzarle a grandi linee prima di recitare la scena", ricorda l'attrice. "In realtà mi sono divertita un sacco. In questo modo ho avvertito un po' meno la pressione, così da essere più spontanea e presente".
Il processo era diverso rispetto a tutte le sue esperienze precedenti, dice. "A nessun attore, indipendentemente dalla parte per cui stava facendo il provino, veniva dato il copione in anticipo. Poteva darsi che uno avesse da fare 12 provini e screen test. Quando abbiamo iniziato a lavorare c'erano tantissime riprese da fare e abbiamo esplorato ogni scena in diversi modi. Quel grado di perfezionismo e impegno mi entusiasma molto."
Quando la Kirke ricevette finalmente il copione completo ne rimase, a detta sua, affascinata, aggiungendo: "Davvero non si vedono spesso dialoghi di quel calibro".
Tracy, dice la Kirke, impara a sentirsi speciale perché qualcuno che rispetta crede in lei. "È molto attratta da Brooke, e riuscivo chiaramente a capire cosa provava. Io vorrei farmi guidare da donne autorevoli e forti, coraggiose al punto da fare le cose che io non penso di poter fare da sola. Il rapporto tra Brooke e Tracy infatti imitava in qualche modo quello tra Greta e me. Lei è una donna incredibile e di talento, e per me contava molto essere presa sotto la sua ala".
Il resto del cast fu anch'esso scelto accuratamente, reclutato in prevalenza tra le schiere di attori teatrali versatili e meticolosi di New York. "Abbiamo scritturato grandi attori, non necessariamente conosciuti dal pubblico, e ciò è stato uno dei grandi piaceri del realizzare questo film", afferma la Gerwig.
Il primo (e per un po' anche l'unico) amico di Tracy a New York è Tony, un altro aspirante scrittore che conosce a un seminario. Diventano amici e anche un po' rivali, poiché condividono e criticano ciascuno i lavori dell'altro.
"Matthew Shear interpreta il ruolo di Tony, che potrebbe anche essere un potenziale interesse amoroso" dice la Gerwig. "Matthew ha lavorato con il gruppo di improvvisazione Upright Citizens Brigade a New York, ma questo è il suo primo ruolo importante in un film. Ha fatto il suo ingresso e ha cominciato subito a leggere le battute. È stato formidabile."
"Matthew Shear mi ricorda gli attori dei film anni '70" afferma Baumbach. "Come attore ha una spontaneità incredibile che può essere utilizzata per creare effetti sia drammatici sia di estrema comicità. È molto bravo a dare di matto."
Shear ricorda di essere stato convocato per un provino di un "Progetto senza titolo di Noah Baumbach". Come la Kirke, non vide mai un copione e quando si presentò all'appuntamento gli fu data qualche pagina di dialoghi. "E poi tre mesi dopo inaspettatamente mi hanno richiamato. Ancora una volta, sono andato senza nessuna preparazione. Noah, Greta e Lola erano lì. Ho letto con Lola e ci siamo divertiti un sacco".
L'attore aveva fatto un provino per Baumbach quando il regista stava reclutando il cast de IL CALAMARO E LA BALENA (THE SQUID AND THE WHALE), ma la parte fu ottenuta da Jesse Eisenberg. "Sono rimasto molto colpito dal film, per cui riuscire a fare un altro provino con Noah per me era emozionante," afferma. "È un regista molto meticoloso ed è incredibile lavorare con lui". È brillante, spiritoso e pieno di inventiva. Il suo metodo è rigoroso, e ciò all'inizio spaventa un po', però poi diventa una meravigliosa opportunità di ricerca e collaborazione. Dà suggerimenti pacati, e poi ripetiamo la scena più e più volte. Alla fine diventa liberatorio."
Quando finalmente gli fu dato il copione completo, Shear rimase molto colpito dalle idee e dagli sforzi serviti per crearlo. "La sceneggiatura era accurata e brillante, senza essere intellettualistica o sgradevole" afferma. "Noah e Greta non volevano che ci allontanassimo dal copione. Ho iniziato proprio ad apprezzare quanto avevano costruito bene ogni singola frase".
Il rapporto tra Tracy e Tony fa qualche cambio di direzione inaspettato, oscillando dalla fiducia agli atteggiamenti maliziosi e infine alla competizione, dato che entrambi aspirano a diventare scrittori. "Lavorare con Lola è stato divertentissimo", afferma Shear. "È molto disinvolta, spiritosa e stravagante. Sembra che riesca a fare amicizia facilmente e infatti abbiamo legato fin dall'inizio."
È venuto fuori che i due attori condividono la passione per la stessa musica, e hanno anche studiato con gli stessi insegnanti di recitazione. "Adoro lavorare con Matthew" afferma la Kirke. "Quando non giravamo, eravamo impegnati a creare armonie molto elaborate."
La fidanzata gelosa di Tony, Nicolette, interpretata da Jasmine Cephas-Jones, vuole tenerlo il più possibile lontano da Tracy. "Jasmine ha un senso dell'umorismo estremamente freddo," afferma Baumbach. "La crescente rabbia che lei e Matthew provano nei rispettivi confronti mi fa ridere. Alla festa di fine produzione ho scoperto che ha anche una bellissima voce quando canta. Per tutti gli altri – o per chi aveva visto il musical 'Hamilton' – questa non era una novità; ci ha fatto desiderare di averle dato una canzone da cantare".
Secondo la Cephas-Jones, il metodo con cui giravano il film era molto simile a quello dei provini. "Era sempre tutto alla giornata. Loro ci davano idee e noi attaccavamo a recitare. Non sapevo proprio in che modo avrebbero lavorato insieme quando sono stata presa, quindi è stata una grande sorpresa. Anche sul set suggerivano idee continuamente e tutti facevano battute."
Vedere la Gerwig destreggiarsi tra recitazione, scrittura e produzione era stimolante, dice la Cephas-Jones. "Si potevano quasi vedere le idee che le passavano per la mente. È proprio un passo avanti, e pronta a fare tutte le riprese che servono per ottenere ciò che vuole. Noah ha la stessa dedizione. Lui ti dà delle alternative da recitare e poi lascia a te la decisione".
Quando la campagna di Brooke per salvare il ristorante culmina nel viaggio a Greenwich, in Connecticut, a casa di una coppia ricca che crede sia in debito con lei, la macchina di Tony viene "sequestrata" e Nicolette si vede costretta ad aggregarsi al gruppo per via dei sospetti causati dalla sua gelosia.  "Tracy ovviamente ha una cotta per Tony", afferma la Cephas-Jones. "Nicolette ha paura che Tony la tradisca. È un'estranea e vuole far parte del gruppo. L'unico modo in cui può farlo è attraverso il suo fidanzato, quindi diciamo che è una che si atteggia e ti assilla finché non ottiene ciò che vuole".
La coppia dell'altà società in questione, i vecchi amici di Brooke Mamie Claire e Dylan, sono interpretati da Michael Chernus e Heather Lind. "Fanno scompisciare dalle risare" afferma la Yacoub. "Sono grandi attori con volti meravigliosi e unici. Contribuiscono a stabilire una nuova atmosfera per ciò che segue."
La Gerwig si ricordava di aver conosciuto Chernus mentre studiava scrittura teatrale all'università. "L'insegnante invitò alcuni attori di New York a fare una lettura di un'opera che avevo scritto" dice. "Michael Chernus era uno di questi, quindi ho sempre provato un grande affetto per lui."
Era da un po' che Baumbach voleva che Chernus recitasse in uno dei suoi film. "Dylan era una parte perfetta per lui" afferma Baumbach. "Pensavo a Jack Warden in SHAMPOO. Non importa quanto male si comporti, in qualche modo lo ami lo stesso.  Avevo bisogno di qualcuno così per la parte di Dylan".
Nel ruolo di Mamie Claire, la Lind fa la parte di un'ambiziosa conservatrice di periferia, la perfetta controparte della Brooke interpretata dalla Gerwig. "Quando incontri Mamie Claire per la prima volta, pensi di capire esattamente chi sia, però man mano che le cose si evolvono, ti rendi conto che non la conosci affatto" afferma Baumbach. "Heather lo ha capito e ha interpretato la parte brillantemente".
Il cast è completato da Dean Wareham (che ha anche realizzato la colonna sonora del film con la sua partner musicale Britta Phillips) nei panni di Harold, il vicino insoddisfatto di Mamie Claire; Kathryn Erbe, meglio conosciuta per la sua lunga partecipazione alla serie "Law & Order", nel ruolo della mamma di Tracy; e Cindy Cheung, nei panni di una donna incinta del gruppo di lettura, rimasta bloccata nella villa del Connecticut a causa del ritardo del marito.
"So che esistono attori fantastici ovunque, ma ho la sensazione che gli attori di New York siano saldi come rocce" dice la Gerwig. "Puoi metterli in qualsiasi situazione e comunque renderanno il testo formidabile. È davvero emozionante poter essere nella posizione di assumere tutti questi talenti".

COME CREARE UN CAOS CONTROLLATO

MISTRESS AMERICA è stato girato a New York e in Connecticut, nello stile preferito di Baumbach: con una troupe piccola e affiatata. "Era come se fossimo un gruppo di fratelli che facevano un film", dice la Gerwig. "Eravamo sempre tutti al lavoro. In molti film, gli attori quando arrivano sul set trovano già tutto pronto. Lavorare in questo modo significa costruire il film insieme. Non avevamo le roulotte, quindi non c'era un posto dove andarsene."
Baumbach ricorse di nuovo ai suoi collaboratori musicali abituali, Dean Wareham e Britta Phillips, per creare una colonna sonora che evocasse gli anni '80 a New York. "La musica è molto specifica", afferma la Yacoub. "Noah voleva donare al film un'atmosfera anni '80. Dean Wareham e Britta Phillips hanno fatto un lavoro eccezionale. Rievoca quel periodo, ma con il loro tocco personale. Credo che sia semplicemente una colonna sonora stupenda."
Il team composto da moglie e marito, che ha unito le proprie forze per la prima volta nel gruppo indie "Luna", uno dei favoriti fra i gruppi cult, si è occupato delle musiche de IL CALAMARO E LA BALENA (THE SQUID AND THE WHALE), FRANCES HA e de LO STRAVAGANTE MONDO DI GREENBERG (GREENBERG), oltre ad essere apparso in diversi film di Baumbach. "Abbiamo pensato che questa fosse un'occasione per realizzare musiche che richiamassero gruppi come i New Order e gli OMD", dice Baumbach. "Dean e Britta hanno un proprio sound, per cui sapevo che chiedendo a loro di creare qualcosa in questo stile, naturalmente si sarebbero inventati qualcosa di unico. Il risultato è stato una delle mie colonne sonore preferite. Racchiude un'energia formidabile, romanticismo, bellezza e senso dell'umorismo. È una colonna sonora stupenda per la città di New York".
Il climax rapidissimo del film inizia con un viaggio in macchina organizzato male e si sviluppa in una nuova visione della classica farsa, con personaggi che schizzano fuori e dentro le stanze di una villa del Connecticut con le pareti a vetrata, mentre Brooke fa un ultimo tentativo disperato di salvare dal fallimento il suo affare del ristorante. L'azione e il ritmo e frenetico della scena che avviene in tutta la casa si sposano perfettamente con la personalità e con l'energia sfrenata di Brooke.
"C'è sempre un viaggio su strada in questo tipo di film", afferma la Gerwig. "Devi metterti in macchina a un certo punto. Abbiamo pensato che spostare l'azione a Greenwich, in Connecticut, sarebbe stato piuttosto divertente."
Il caos controllato che scoppia è una scena che è stata scritta e girata accuratamente, aggiunge. "Avevamo una sceneggiatura a cui dovevamo attenerci interamente. Sembra fuori controllo, ma niente è stato girato in modo caotico o improvvisato. Era tutto molto preciso e rigoroso, come nel resto delle riprese, però tutti hanno potuto partecipare alla definizione della scena."
Per fare da scenario a questa sequenza con climax crescente, i realizzatori del film trovarono un'enorme casa a vetrate con vista a 360 gradi e porte scorrevoli a profusione. "Di solito ci sono molte porte che sbattono nella farsa, ma abbiamo pensato che sarebbe stato divertente se tutte le porte fossero state scorrevoli", dice la Gerwig. "Così era impossibile farle sbattere".
Girare queste scene è stata un'esperienza magnifica per il cast, afferma la Cephas-Jones. "Entravamo e uscivamo dalle stanze costantemente, i movimenti da fare erano precisi e la logistica impegnativa, ma è stato anche veramente divertente".
Il carattere di ensemble di MISTRESS AMERICA, secondo la Kirke, non poteva manifestarsi più chiaramente di come appare in quella scena. "C'era una coreografia complicata da fare ed è stato veramente divertente essere in grado di metterla in scena. Qualcuno usciva, poi qualcuno entrava e qualcuno spostava un tavolo".
Con nove attori sulla scena, la logistica doveva essere meticolosa. Gli attori dovevano parlare molto velocemente e parlarsi sopra, mantenendo frizzante il dialogo mentre eseguivano movimenti precisi. "Non ci sono soltanto i quattro newyorkesi," fa notare la Gerwig. "Ci sono anche Mamie Claire e Dylan, uno dei vicini, la domestica e una donna del gruppo di lettura di Mamie Claire, tutti che vagano per questa casa enorme. Sembra fatto senza sforzi, ma ha richiesto una grande pianificazione affinché venisse bene. Abbiamo cercato di fare economia nelle riprese, girando ogni scena con più persone possibili. C'è una lunga scena di walk and talk, in cui Brooke parla con Mamie Claire mentre la segue, che è stata una sorta di percorso ad ostacoli. Dovevamo raggiungere diverse postazioni e oltrepassare altre persone praticamente nello stesso momento".
La Gerwig spera che il pubblico si diverta con la storia di Tracy e Brooke, ma crede anche che ne resterà sopreso e toccato. "Voglio che la gente si senta come se avesse visto qualcosa che non ha mai visto prima. Trovo che ciò sia molto emozionante".

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