Locandina – Shadowhunters: Città di ossa

Shadowhunters - Citta' Di Ossa (2013)

The Mortal Instruments: City of Bones
Locandina Shadowhunters - Citta' Di Ossa
Shadowhunters - Citta' Di Ossa (The Mortal Instruments: City of Bones) è un film del 2013 prodotto in USA, di genere Azione e Avventura diretto da Harald Zwart. Il film dura circa 129 minuti. Basato sul primo libro della popolare serie letteraria 'The Mortal Instruments: City of Bones'. Il cast include Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Kevin Zegers, Lena Headey, Kevin Durand, Aidan Turner, Jemima West, Godfrey Gao, CCH Pounder, Jared Harris, Jonathan Rhys Meyers. In Italia, esce al cinema mercoledì 28 Agosto 2013 distribuito da Eagle Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 15 Gennaio 2014. Al Box Office italiano ha incassato circa 1973227 euro.

Il film è ambientato in una contemporanea New York City. Qui, un adolescente apparentemente normale, Clary Fray, scopre di essere il discendente degli Shadowhunters, un gruppo segreto di giovani guerrieri bloccato in un'antica battaglia per proteggere il nostro mondo dai demoni. Dopo la scomparsa di sua madre, Clary deve unire le sue forze con un gruppo di Shadowhunters, che la introducono in una pericolosa parte segreta di New York chiamata Downworld, piena di demoni, stregoni, vampiri, lupi mannari e altre creature mortali.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 28 Agosto 2013
Uscita in Italia: 28/08/2013
Data di Uscita USA: venerdì 23 Agosto 2013
Prima Uscita: 23/08/2013 (USA)
Genere: Azione, Avventura, Drammatico
Nazione: USA - 2013
Durata: 129 minuti
Formato: Colore
Produzione: Constantin Film International, Unique Features
Distribuzione: Eagle Pictures
Box Office: USA: 30.685.000 dollari | Italia: 1.973.227 euro
Soggetto:
Basato sul primo libro della popolare serie letteraria 'The Mortal Instruments: City of Bones'.
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 15 Gennaio 2014 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA Shadowhunters

Cast e personaggi

Regia: Harald Zwart
Sceneggiatura: Jessica Postigo Paquette
Musiche: Atli Örvarsson
Fotografia: Geir Hartly Andreassen
Scenografia: François Séguin
Montaggio: Jacqueline Carmody
Costumi: Gersha Phillips

Cast Artistico e Ruoli:
foto Kevin Durand

Kevin Durand

Pangborn
foto Jemima West

Jemima West

Isabelle
foto Godfrey Gao

Godfrey Gao

Mangus Bane
foto CCH Pounder

CCH Pounder

Dorothea
foto Harry Van Gorkum

Harry Van Gorkum

Alaric / Lupo Mannaro
foto Stephen Hart

Stephen Hart

Fratello Jeremiah
foto Elyas M'Barek

Elyas M'Barek

Leader Vampiro
foto Matthew Cheng

Matthew Cheng

Buttafuori di Magnus
foto Carlos Gonzalez-Vio

Carlos Gonzalez-Vio

Vampiro Scagnozzo



Produttori:
Robert Kulzer (Produttore), Don Carmody (Produttore), Bob Shaye (Produttore esecutivo), Michael Lynne (Produttore esecutivo), Martin Moszkowicz (Produttore esecutivo), Veslemøy Ruud Zwart (Coproduttore esecutivo)

Recensioni redazione

Shadowhunters - Città di ossa
Shadowhunters - Città di ossa
Erika Pomella, voto 5/10
Recensione del film Shadowhunters - Città di ossa basato sul libro The Mortal Instruments: City of Bones: il film non segue perfettamente la saga letteraria, con una sceneggiatura lacunosa e personaggi con diverso carattere.

Immagini

[Schermo Intero]

Dal Libro al Cinema

Nel 2007, l'autrice Cassandra Clare presenta ai giovani lettori la riottosa guerriera, Clary Fray, in The Mortal Instruments: City of Bones, il primo, sorprendente, passo in quello che sarebbe diventato un impero di avventure fantasy. Nel magico mondo di Clare, tessuto con attenzione, una giovane donna si trova circondata da stregoni, vampiri, licantropi, demoni e dai misteriosi Shadowhunters, razza nascosta agli umani, ibrida di esseri per metà angelo e per metà uomo, che ha segretamente protetto il genere umano dal più grande dei mali.

Nel 2003, Clare inizia a dedicarsi alla scrittura di serie best-seller per adolescenti sul New York Times, USA TodayWall Street Journal e Publishers Weekly nel 2003. "Sono sempre stata una grande fan di racconti epici e fantasy sul bene e il male", racconta. "Volevo scrivere un romanzo di formazione incentrato su una ragazza, di quelle che non se ne vedono spesso in giro; volevo ambientarlo a New York, dove mi ero appunto trasferita, innamorandomi della sua meravigliosa e strabiliante storia."

Quattro anni dopo, The Mortal Instruments: City of Bones riempie gli scaffali delle librerie rivelandosi un fenomeno mondiale, seguito non solo dal lancio di 5 altri romanzi su Clary Fray e gli Shadowhunters nella saga di The Mortal Instruments, ma anche della trilogia ambientata nel Mondo delle Ombre magistralmente immaginato da Clare: Le Cronache di Bane, I Dispositivi Infernali e Gli Artifici Oscuri.

The Mortal Instruments: City of Bones è stato concepito come progetto cinematografico nel 2009, progetto che Clare dice di aver desiderato ma che, aggiunge, non avrebbe mai pensato potesse realizzarsi. "Si è dimostrato un vero e proprio viaggio il percorso da un'idea ancora allo stato embrionale del libro, alla produzione stessa del film", commenta Clare. "Ed è stato incredibile. Quando scrivi un libro, speri sempre che ne possa un giorno uscire un film, ma non ci conti su. Non riesco a crederci ancora."

Il Produttore Robert Kulzer ha letto la serie The Mortal Instruments di Clare su suggerimento dei colleghi Bob Haye e Michael Lynne, produttori di film di grande successo come il media franchise de Il Signore degli Anelli. "Quando leggi un romanzo, scopri un mondo nuovo", dice Kulzer. "Ho scoperto di voler conoscere meglio questi personaggi nel loro incredibile viaggio di scoperta. Molte sono le sorprese di questo mondo e in questo film abbiamo intenzione di ricreare la stessa sorpresa."

Kulzer ha condiviso questa scoperta con Don Carmody, con il quale ha prodotto i cinque sequel del famosissimo Resident Evil. "Dopo il successo di Twilight, ogni produttore cinematografico cerca di proporre un proprio equivalente", dice Kulzer. "Dopo aver letto questi libri, abbiamo capito che potevano diventare un grande movie franchise."

Mentre per Carmody il mercato della fiction per adolescenti era un mondo ancora del tutto inesplorato, in questo caso gli esperti su cui contare erano a portata di mano. "Ho scoperto che le mie figlie adolescenti sono grandi fan dei libri", commenta il produttore. "Sono sempre state un po' indifferenti ai film che realizzo, ma questo le ha rese osservatrici. The Mortal Instruments è quello che vogliono vedere sullo schermo. Quando ho iniziato a guardami attorno e mi sono reso conto di quanto grande fosse il pubblico dei romanzi, mi sono lanciato in questa avventura con entusiasmo."

I libri sono stati tradotti in 36 lingue con oltre 22 milioni di copie stampate in tutto il mondo. Travolgente racconto epico che attraversa i secoli e i continenti, la serie ha ispirato una folta schiera di appassionati fan con cui Clare resta sempre in contatto nelle sue apparizioni di persona e sui social media.

"Come autrice, uno degli aspetti più sorprendenti di questa esperienza è stata la capacità di creare un mondo che partisse dalla mia mente e in cui, adesso, vogliono vivere tante persone" commenta. "Cerco di restare in contatto con loro il più possibile online, attraverso i gruppi di lettori, le presentazioni e i viaggi. È stato meraviglioso poter condividere l'emozione con persone coinvolte nella storia, almeno quanto me. Amano i personaggi come se fossero parte della famiglia, e oggi adorano gli attori che interpretano gli eroi del libro."

Per quanto siano avvincenti gli elementi fantasy del libro, Carmody ritiene che il suo fascino nasconda radici più profonde. "Si tratta di una giovane donna che scopre la sua vera identità", commenta. "È una premessa brillante, una storia intensa, pur affrontando tematiche di particolare interesse per i giovani, sempre alla ricerca di se stessi."

I produttori hanno lavorato due anni alla stesura della sceneggiatura, consapevoli di essere sotto la lente di ingrandimento della folta schiera di fan di Cassandra Clare. "Abbiamo dovuto fare molta attenzione a modificare la trama o un personaggio", ricorda Carmody. "Dovevamo rendere il film più fedele possibile ai libri."

La sceneggiatrice Jessica Postigo Paquette ha avuto il compito di scegliere tre capitoli in cui viene delineato il personaggio di un'invidiabile eroina. "Quando ho letto per la prima volta The Mortal Instruments, mi sono innamorata di Clary Fray", afferma Postigo. "E' tutt'altro che una principessa affranta, è una che manda tutti al diavolo. Viene spinta in questo mondo parallelo che nessuno avrebbe immaginato potesse esistere e lo affronta impavidamente."

"Adoro anche il realistico sfondo urbano", confessa Postigo. "Clary vive a Brooklyn e la sua vita non è affatto piacevole o perfetta. Nonostante li conosca da anni, non mi stanco mai. Voglio rimanere legata a loro." Postigo afferma che la responsabilità più grande è nei confronti di Clare e dei fan dei suoi libri. "Per me è stato molto importane proteggere il personaggio di Cassandra", riferisce Postigo. "È così che l'ho vista. Ho così tanto rispetto per il mondo da lei creato. I libri di The Mortal Instruments sono diversissimi da ogni altro romanzo per adolescenti che io abbia mai letto". È stata molto attenta al parere dell'autrice. "Cassandra ha avuto un ruolo fondamentale", commenta Postigo. "Ci siamo consultati spesso in fase di stesura della sceneggiatura. Ha sempre capito le nostre preoccupazioni e, talvolta, ci ha fornito

soluzioni che non avevamo considerato. Ha una voce bella e potente, la sua collaborazione è stata molto preziosa".

Clare ha, altresì, trasmesso ai produttori l'intima consapevolezza dei propri lettori. "I fan ci hanno incoraggiato molto", dice Carmody. "So che è stato fondamentale il ruolo di Cassandra in tutto questo processo. Nessuno meglio di lei conosce a fondo questa storia. È stata di grande aiuto nella selezione del cast e nella comunicazione con i fan."

Con la sceneggiatura ancora in fase di stesura, trovare il regista giusto era il passo successivo in questa equazione. "Eravamo alla ricerca di qualcosa di molto particolare per la nostra regia: qualcuno che avesse già lavorato nel mondo del genere letterario e che sapesse in che modo gestire gli elementi fantasy del libro con effetti speciali e sapesse creare un mondo originale."

Quando Harald Zwart, appena reduce dal remake di enorme successo di The Karate Kid con Jaden Smith, è arrivato per incontrare i produttori, si è rivelato subito il regista giusto per il film, con un approccio meno orientato al genere letterario e più attento alla prospettiva del personaggi. "Harald si è innamorato dei personaggi e del loro universo", afferma Kulzer. "Ha voluto ricrearli proprio così come sono descritti nel libro. Harald si è presentato con un'intera cartellina piena di fogli e copertine logore che era riuscito a mettere assieme. Si era immaginato i personaggi, le scene, le sfumature dei colori, persino la magia, e tutto con grandissimi dettagli."

Dopo un unico incontro di due ore, Zwart è stato reclutato. "Ho detto, Harald, ho la sensazione che tu voglia davvero fare questo film," commenta Kulzer. "Ha accettato di abbandonare ogni altra cosa per concentrarsi sulla preparazione di questo film. Si è immerso in questo mondo, dedicandosi alla lettura di tutti i blog dei fan per apprendere cosa piacesse e cosa non piacesse a loro. Se aveva domande, si rivolgeva direttamente a Cassandra, il che ha reso il processo molto trasparente e fluido, visto che lei è così tanto legata ai suoi fan. Non appena condividevamo con loro un minimo aspetto del film, ricevevamo immediatamente migliaia di riscontri."

Il regista riferisce di essere stato assorbito dall'emozione e dalle possibilità visive della storia, ma il suo più forte legame è stato con i personaggi, soprattutto con Clary. "Per certi versi, si tratta di un vero romanzo poliziesco che racconta la storia di una giovanissima protagonista alla ricerca di qualcosa che ha perduto", commenta. "In questo percorso, scopre che tante delle cose che credeva fossero vere, in realtà non lo sono. Ogni giorno, il personaggio ha un attimo di smarrimento in cui ogni cosa subisce uno stravolgimento. Ma Clary è una ragazza piena di forze in grado di assumere il controllo della propria vita. Una delle cose che ho più amato di questo personaggio è quando le viene detto da qualcuno di non fare qualcosa e invece tu sai che lei lo farà." Zwart e Clare hanno legato fortemente ed hanno lavorato a stretto contatto per creare un modo coeso per la storia. "La prima volta che ho incontrato Harald a Los Angeles, ha affrontato tutte queste questioni", afferma Clare. "È stato molto divertente parlare per ore con qualcuno di un argomento a cui avevo pensato per sette o otto anni. A questo punto, mi appare tutto molto reale. Non aveva alcuna esperienza con il genere fantasy, per questo motivo è rimasto affascinato dalle regole e dai meccanismi che è necessario osservare una volta stabiliti. In Harry Potter, sai di dover puntare una bacchetta e recitare una formula per compiere una magia. La magia, in questi libri, è completamente diversa, ma segue meccanismi altrettanto coerenti."

Aspetto ancora più importante per Clare, Zwart è entrato in empatia con le vite emotive dei personaggi. "In questo genere letterario, è facile essere attratti dalla parte visiva, e lui ha esattamente compreso questo aspetto. Ma sa anche che indipendentemente dall'originalità, il film non sostituirà mai le ricche vite interiori e i legami emotivi tra i personaggi. Harald è un grande registra, con una spiccata attenzione a tutti i tipi di relazione: di famiglia, di amicizia e d'amore. Ha saputo rendere tutto davvero reale."

Zwart ha chiesto anche il parere di Clare sul modo migliore per adattare l'intricata narrativa alla lunghezza di un film a soggetto. "Quando si adatta un libro molto famoso, è necessario prendere delle decisioni difficili", commenta Zwart. "Devi rinunciare a certe cose, magari un aspetto non funziona per la logica del film o è un ostacolo allo svolgimento della storia o magari ci sono semplicemente problemi di budget. Ci siamo impegnati a fondo per conservare gli aspetti fondamentali e, per fortuna, Cassandra ha supportato le nostre scelte."

Clare sembra più una fan che un'autrice di best seller quando parla del film. "Poter effettivamente vedere la Città di Ossa, la serra, l'Istituto, Java Jones, l'appartamento di Clare: tutti questi luoghi che ho descritto nei libri, è un'esperienza stupefacente", afferma Clare con stupore. "I fan incontreranno finalmente i personaggi che hanno imparato ad amare."

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Shadowhunters – Citta’ Di Ossa disponibile in DVD da mercoledì 15 Gennaio 2014
info: 28/08/2013.

Puoi vedere Shadowhunters – Citta’ Di Ossa su queste piattaforme:
Guarda Shadowhunters – Citta’ Di Ossa su Netflix

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