Locandina Teen Spirit - A Un Passo Dal Sogno
Teen Spirit - A Un Passo Dal Sogno (Teen Spirit) è un film del 2018 prodotto in UK e USA, di genere Drammatico e Musica diretto da Max Minghella. Il film dura circa 92 minuti. Il cast include Elle Fanning, Agnieszka Grochowska, Rebecca Hall, Zlatko Buric, Clara Rugaard, Archie Madekwe. In Italia, esce al cinema giovedì 29 Agosto 2019 distribuito da Notorious Pictures. Al Box Office italiano ha incassato circa 198452 euro.

Violet, sedici anni, sogna di fare la cantante e vive da sola con sua madre che ha difficoltà ad arrivare a fine mese. Quando scopre che sono aperte le audizioni per il talent show Teen Star, partecipa nella speranza che sia il punto di partenza per la sua carriera di cantante. Dopo qualche difficoltà iniziale, con sua grande gioia riesce ad arrivare in finale e a vincere. La sua voce conquista tutti e realizza il suo sogno diventando una star.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 29 Agosto 2019
Uscita in Italia: 29/08/2019
Data di Uscita USA: venerdì 12 Aprile 2019
Prima Uscita: 12/04/2019 (USA)
Genere: Drammatico, Musica
Nazione: UK, USA - 2018
Durata: 92 minuti
Formato: Colore
Produzione: Automatik, Aperture Media Partners (in associazione con), Blank Tape, Interscope Films, Head Gear Films (in associazione), Metrol Technology (in associazione)
Distribuzione: Notorious Pictures
Box Office: Italia: 198.452 euro

TROVA LA TUA VOCE

La prima bozza della sceneggiatura di Max Minghella del 2009 era ambientata in Polonia, con il 90% dei dialoghi in polacco. L'idea originaria era di affidare il ruolo da protagonista a un attore sconosciuto, ma è stato veramente difficile trovare qualcuno in grado di cantare, ballare, parlare due lingue e recitare. Alla fine, i produttori hanno deciso di annunciare il film senza ancora aver scelto gli attori ed è così che Elle Fanning ha sentito parlare del progetto. All'epoca, era interessata a recitare in un film in cui potesse anche cantare e ha mandato a Minghella un video in cui si esibiva con il musicista francese Woodkid al Montreux Jazz Festival del 2016.
Come ricorda Minghella, "La straordinaria voce di Elle per me è stata una vera scoperta".
L'attrice ha dedicato mesi di lavoro alla preparazione del ruolo, lavorando a stretto contatto con il produttore delle musiche Marius de Vries e cantando dal vivo. Dopo la collaborazione di grande successo con il produttore Fred Berger nell'acclamato La La Land, de Vries era molto interessato a continuare questa collaborazione. Era anche curioso di lavorare con Minghella, "proprio per la sua famiglia [suo padre è il defunto regista Anthony Minghella; sua madre è la coreografa Carolyn Choa] e perché veniva dall'Isola di Wight", afferma de Vries. "E poi mi incuriosiva il fatto che si trattasse di una scatenata avventura nella musica pop".
De Vries è rimasto colpito nello scoprire in Fanning "una sorta di innata sensibilità musicale, davvero una bella voce naturale". Alla fine del film, quando esegue i suoi cavalli di battaglia, si nota l'esperienza che ha acquisito, una nuova forza e portata vocale. "C'è qualcosa di molto diverso in lei ed è bello vedere emergere la crescita della sua performance".
Berger ritiene che il pubblico sperimenterà un senso di scoperta sulla Fanning in
questo ruolo. "Ha recitato in innumerevoli film da quando aveva quattro anni", dice. "È un'attrice stimata e che piace molto alle persone ma, con la sua voce e la sua presenza qui, porta il film a un livello mai visto prima".
Fanning concorda: "Non mi sono mai mostrata in questo modo, ma mi sento particolarmente vera e molto fedele a come sono adesso, in questo momento". Il personaggio di Violet si ricollega a così tante delle esperienze personali di Fanning, come artista che sta ancora imparando e crescendo. "Posso capire perfettamente il suo desiderio, lo sento anche io", spiega. "Tutti vorremmo essere i migliori in quello che facciamo, raggiungere la vetta proprio come Violet".

IL POTERE DELLA MUSICA

La musica è il cuore di Teen Spirit. Fanning si riferisce a Minghella come "il fan numero uno della musica pop" e lo stesso regista sottolinea la sua profonda fiducia nella "capacità della musica di creare un effetto cinematografico viscerale". Il Direttore della Fotografia, Autumn Durald-Arkapaw, parla dell'affetto genuino ed entusiasmante "che Minghella ha per la musica. Abbinato al suo approccio particolarmente stilizzato, il risultato è un film che bilancia il pop con un sottofondo più soul".
Il produttore esecutivo Jamie Bell, caro amico di Minghella, considera
l'approccio del regista molto originale: "Il modo in cui Max usa il linguaggio dei video musicali – immagini di musica che si fondono insieme – per raccontare questa storia sembra davvero innovativo".
Berger elogia la capacità di Minghella di far emergere la profondità del sentimento nella musica pop. "Penso che la gente sottovaluti il potere del pop", dice, "Ma Max è un amante autentico di questo genere e ha una comprensione innata di ciò che rende una canzone pop senza tempo ed evocativa".
La maggior parte delle canzoni di Teen Spirit sono state scelte già nelle bozze iniziali della sceneggiatura e le sequenze sono state girate in modo molto specifico per la colonna sonora del film, che presenta musiche di Ariana Grande, Robyn, Grimes, Katy Perry e molti altri ancora. C'è anche una canzone originale eseguita da Fanning e scritta da Carly Rae Jepsen e Jack Antonoff.
Oltre a de Vries, la squadra musicale riunita da Berger comprende il supervisore musicale Steven Gizicki e il co-produttore musicale Eldad Guetta; hanno fatto affidamento su uno stretto rapporto di lavoro sviluppato durante la loro esperienza in La La Land, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti nelle categorie musicali. "In un certo senso, mi sentivo come se portassi sulle spalle il successo di un'altra collaborazione", dice Minghella, "ma penso che questo film abbia presentato una sfida eccitante e molto diversa per loro".
Per Gizicki, il film è un omaggio alla musica: "È un personaggio a sé stante". Confessa di essere un appassionato di "synth pop europeo al femminile" e trova che la visione di Minghella sia davvero unica.
Fanning ha guardato American Idol e i video su YouTube di Katy Perry e Taylor
Swift per catturare l'essenza di una potente esibizione pop. "All'inizio, Violet non è preparata", dice. "È una brava cantante e si vede che ha delle potenzialità, ma non ha molta presenza scenica". Fanning e de Vries hanno lavorato insieme per mesi per raggiungere quel delicato equilibrio. I sentimenti cominciano a farsi vedere in Fanning in una delle prime scene, quando si vede ballare da sola nella sua stanza sulle note dei No Doubt. "Mi sono davvero lasciata andare, in quel momento era Elle che ballava nella sua camera".

UNO "SPIRITO" COLLABORATIVO

Minghella sottolinea l'importanza della collaborazione nella creazione di Teen Spirit, specialmente con gli elementi musicali, che aggiungono un altro livello di complessità al processo. "È come quando sei seduto nella tua stanza e hai un sogno… e poi hai il privilegio di avere produttori di talento che ti aiutano a realizzarlo e trasformarlo in qualcosa di tangibile per le altre persone", lui dice. "È impossibile non sentirsi molto grati ogni giorno sul set verso tutti quelli che lo rendono possibile".
Uno dei primi che è salito a bordo del progetto è stato il suo caro amico Jamie Bell, produttore esecutivo del film. I due condividono una grande passione per il cinema e i film e sono stati entusiasti di avere l'opportunità di crearne uno proprio. "Abbinalo al fatto di poter lavorare col tuo migliore amico", dice Bell, "siamo stati davvero incredibilmente fortunati".
Il look distintivo del film è nato dalla relazione tra Durald-Arkapaw e Minghella,
secondo il regista. Il Direttore della Fotografia ha lavorato a Palo Alto – film noto per il suo inquietante gioco di colori, luci e sensazioni – oltre a video musicali per Janelle Monáe e Solange Knowles. Lei riesce a infondere una vena drammatica nel mondo di Violet.
"Penso che sia un genio", dice Minghella del Direttore della Fotografia. "Detto questo, non la pensiamo mai allo stesso modo e l'attrito che ne deriva è ciò che rende il nostro lavoro insieme ancora più interessante".
Berger elogia Minghella anche per il suo spirito collaborativo. "Ha girato il film nella sua testa infinite volte, quindi conosce ogni scena, ogni taglio, ogni transizione, le reazioni dei personaggi in ogni momento", dice Berger del regista. "Tuttavia, quella precisione lo rende ancora più aperto alle idee del suo cast e della sua squadra, dato che ha una tale padronanza del materiale. È una dinamica rara e incredibilmente efficace".
Nonostante apprezzi molto gli input degli altri, Minghella ha scritto, prodotto,
diretto e montato Teen Spirit. "Il montaggio è fondamentale per me", spiega. "Sono fissato su quale dovrebbe essere il ritmo di una scena e su come il pubblico riceva le immagini, per questo mi sento particolarmente legato al montaggio e la scrittura".
Per il suo esordio alla regia, Minghella ha creato un prodotto dolce, pieno di sentimento e visivamente ricco che spera "possa offrire quel tipo di esperienza audiovisiva che si può ottenere solo al cinema".
Berger conclude descrivendo Teen Spirit come una "grande odissea pop, un evento cinematografico che farà continuare a ballare anche fuori dalla sala".

NOTE DI REGIA

Teen Spirit è ambientato principalmente sull'isola di Wight, una piccola isola al largo delle coste dell'Inghilterra, dove è cresciuto mio padre.
Figlio di due immigrati italiani, lavorava nel bar dei suoi genitori dopo la scuola e consegnava i gelati nei fine settimana. Quando trovava del tempo libero, si dedicava a suonare nella sua band o a scrivere musica. Passione che in seguito è diventata decisiva nella sua vita.
Mia madre lasciò Hong Kong quando aveva 18 anni per intraprendere la carriera di ballerina a Londra, era la sua prima volta lontana da casa. Ciò non è stato molto ben visto, non solo nella sua cultura, ma in particolare nella sua famiglia, formata quasi interamente da medici professionisti.
Forse era inevitabile questo mio interesse per un personaggio come Violet, che si sente culturalmente disorientata e trova conforto nell'espressione artistica.
Teen Spirit è in qualche modo un vecchio racconto fiabesco – la classica storia di Cenerentola. Il film si propone di divertire e sovvertire quegli stereotipi. Violet affronta molti ostacoli nel corso del suo viaggio, ma spero che Teen Spirit non cada mai nel semplice sentimentalismo. La madre di Violet non soffre di una malattia terminale né tantomeno le persone che vivono nel film sono sull'orlo del collasso finanziario. I personaggi e le loro relazioni sono complicate e piene di sfumature.
Nel suo cuore si cela un'angoscia potente e universale: come se avessimo qualcosa da dire ma sentissimo nel profondo che nessuno la ascolterà. E forse anche che non meritiamo di emergere. Che quello è il posto di qualcun altro, non il nostro. Un sentimento che è accresciuto dal fatto di essere un'adolescente su una piccola isola – separata fisicamente ed economicamente da tutte le opportunità del mondo.
La volontà e la sicurezza di sé che Violet sviluppa nel corso della storia – non solo quella di cantare liberamente, ma anche rifiutare l'idea di aver bisogno dell'approvazione degli altri – è il fulcro del film. E spero che sia d'ispirazione per tutti coloro che sentono la stessa distanza tra i loro sogni e la realtà, a fidarsi della loro voce.

INTERVISTA A MAX MINGHELLA Puoi raccontarci la storia?
Teen Spirit racconta la storia di Violet Valenski, una giovane immigrata polacca che vive con sua madre sull'isola di Wight – una piccola isola al largo della costa inglese. Si presenta l'opportunità di fare un'audizione per una gara locale di canto, così Violet intraprende un viaggio per perseguire il suo sogno, con l'aiuto di un improbabile mentore (Vlad). Con questo concorso musicale sullo sfondo, il film parla molto della relazione tra questi due personaggi e di come si influenzino a vicenda. Violet è un'artista molto forte fin dall'inizio ma è inibita dai suoi demoni personali, che la limitano sull'esprimersi veramente. Il concorso alla fine diventa una sfida per il suo personaggio, tanto quanto per il suo talento.

Com'è stato lavorare con Elle Fanning e perché ha rappresentato la scelta perfetta per interpretare Violet?
Elle e Violet si sono allineate nel momento giusto. C'erano dei paralleli meravigliosi e non pianificati tra lei e questo personaggio. È stato chiaro fin dal nostro primo incontro che lei avesse una profonda comprensione della sceneggiatura e di come migliorarla. Lei è chiaramente un'attrice straordinaria ma è anche una professionista qualificata e queste due cose sono ugualmente importanti. Non è stato un film facile ma lei ha davvero fatto di tutto per assicurarsi che fosse preparata ogni giorno sul set.

Elle ha una voce incredibile, quanto sei stato impressionato dalle sue performance?
Sapevamo, quando abbiamo ingaggiato Elle, che aveva una voce straordinaria e che non era stata ancora utilizzata, almeno nei film, e lei era molto entusiasta di farlo. Detto questo, per quanto fosse brava quando ha iniziato, si è preparata moltissimo per questo film, non solo con la lingua polacca e il ballo, ma anche con l'estensione della sua voce.
La maggior parte dei cantanti professionisti non deve fare riprese multiple delle proprie esibizioni dal vivo e per Elle è stato lo stesso. Tutte le scene in cui canta sono registrate dal vivo, e questa è una risorsa stupefacente da avere in un film. Penso che le persone rimarranno incantate dalla sua voce.

Qual è stato il rapporto di Marius de Vries con Elle e la sua preparazione?
Il compositore e produttore musicale, Marius de Vries, è il mio eroe ed è stato
davvero speciale per me e penso che lo sia stato anche per Elle. Hanno un rapporto davvero di fiducia e rispetto, cosa che in realtà riflette proprio il rapporto tra Vlad e Violet nel film. C'è un'intesa tra i due che ha portato a un risultato davvero unico, non sarebbe stato possibile senza il rapporto e la fiducia che condividono. Hanno passato insieme mesi a sviluppare la voce di Elle, prima ancora che avessimo iniziato la pre-produzione, cosa che in realtà mi permise di essere più ambizioso, sapendo che lei si stava preparando in quel modo.

Puoi parlarci del personaggio di Vlad e di cosa Zlatko apporta a questo ruolo?
Beh… il ruolo di Vlad è stato scritto per Zlatko fin dalla prima stesura della
sceneggiatura. Era l'unico e solo attore che volevo per questa parte. Lui è unico, ha un cuore così grande, è incapace di mentire, in questa storia è molto autentico, è la base della narrazione e il pubblico si immedesima in lui.

Nel film ci sono molti giovani talenti. Come hai messo insieme il cast secondario?
Con un enorme aiuto da parte di Julie Harkin, la nostra direttrice casting, ero da molto tempo un grande fan di Julie e lei ha davvero buon gusto. Volevo che nessuno rompesse la realtà del film, quindi cercavamo sempre persone che si adattassero bene alla storia. Non c'è mai stata nessuna pressione, se non scegliere la persona giusta per ogni ruolo e siamo stati fortunati con i nostri attori più giovani, che sono artisti di talento. Clara, che interpreta Roxy, è stata probabilmente la prima degli attori più giovani che abbiamo scelto. Ha una voce spettacolare e molta presenza scenica. Ci serviva qualcuno che potesse davvero competere con Elle, qualcuno che potesse avere un grande impatto nel film rapidamente. Luke, dal canto suo, è stato molto difficile da trovare e abbiamo faticato un po', ma Julie aveva visto Archie Madekwe in una commedia e ha trovato in lui la sensibilità e la maturità che stavamo cercando. Uno dei grandi vantaggi di girare nel Regno Unito è stato avere una tale ricchezza di persone talentuose da utilizzare davanti e dietro la cinepresa.

Hai riunito un incredibile team musicale: Marius de Vries, Steven Gizicki e anche i coreografi Jonny e Amir. Cosa puoi dirci di questa collaborazione?
Ho lavorato con un produttore fenomenale, Fred Berger, penso che sia lui il motivo per cui abbiamo avuto una troupe così straordinaria in questo film, ha molto più a che fare con lui che con me. Avevano lavorato con lui in LA LA Land, si sono fidati di lui, lo rispettano e penso che sia stato grazie a quell'esperienza che io sono stato in grado di lavorare con loro. Ho tratto benefici dal successo di un'altra collaborazione. Detto questo, penso che anche loro si siano divertiti molto, è stata una sfida molto diversa per loro. Nel caso di Jonny e Amir, sono stati una scelta interessante e non del tutto ovvia per questo film. Il loro lavoro, in questo film in particolare, è stato così audace e sovversivo. Hanno persino ambientato una coreografia in un bagno gigante! Quando riflettevo su questo film, cercavo di pensare a un modo per renderlo interessante, oltre ad essere autentico, per quell'universo e sentivo che loro potevano portare qualcosa di leggermente diverso – un livello di narrazione che forse altri coreografi non avrebbero portato.

È c'è anche una fantastica colonna sonora.
Era importante che ogni sequenza musicale potesse far andare avanti la storia e dare effettivamente un'idea della vita interiore di Violet. In modo che ogni canzone avesse una valenza emotiva oltre che narrativa. Ho cercato di lasciare sempre che la scena dettasse la canzone invece che il contrario. Con la sola eccezione di Tattooed Heart, che Roxy canta alla finale del concorso, ed è nel film per il solo motivo che io amo il primo album di Ariana Grande e mi mette allegria. Ogni traccia che era stata ideata nella sceneggiatura appare nel film, cosa che mi sembra tuttora incredibile. Tutto grazie a Steve Gizicki, il nostro supervisore musicale, che ha fatto i miracoli. Insieme a Interscope, la nostra fata madrina innumerevoli volte.

Il film ha un look bellissimo. Che decisioni estetiche avete preso conAutumn?
Penso che sia un genio, davvero, quello che lei riesce a fare con la luce è straordinario. Pensiamo in un modo diverso e guardiamo al cinema da un punto di vista diverso, e credo che sia questa la cosa che ha reso interessante il nostro lavorare insieme. Ci conosciamo da un po' di tempo e condividiamo costantemente immagini e idee, per questo quando siamo arrivati sul set, conoscevamo bene i reciproci gusti.

Sulla carta è un progetto molto ambizioso come debutto cinematografico. Hai dovuto affrontare molte sfide?
Ho affrontato molte sfide ma ho anche avuto un po' di fortuna. In ogni fase di questo progetto siamo davvero stati benedetti, grazie alle persone che hanno deciso di lavorare su questo film e supportarlo. Non avrei mai pensato che questo film avrebbe preso vita. La prima stesura della sceneggiatura è stata scritta nel 2009. Ora siamo nel 2018, quindi è stato un lungo viaggio. È anche rimasto fedele a ciò che avevo originariamente progettato, cosa che in gran parte è merito di Fred Berger. È l'unico produttore del film. Questo era un film che tutti pensavano fosse impossibile e lui lo ha davvero voluto realizzare. Mi è stato vicino in ogni momento. Sia come sostenitore che come avvocato del diavolo. Gli devo tantissimo.

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