Locandina italiana

Amiche di Sangue (2017)

Thoroughbreds
Locandina Amiche di Sangue
Amiche di Sangue (Thoroughbreds) è un film del 2017 prodotto in USA, di genere Drammatico e Thriller diretto da Cory Finley. Il film dura circa 92 minuti. Il cast include Olivia Cooke, Anya Taylor-Joy, Anton Yelchin, Paul Sparks, Francie Swift. Disponibile in homevideo in Digitale da giovedì 15 Novembre 2018. Al Box Office italiano ha incassato circa 30030 euro.

Lily e Amanda sono amiche d'infanzia e si ritrovano nella periferia del Connecticut dopo tanti anni di lontananza. Sebbene inizialmente sembrino in totale disaccordo, la coppia trova un forte legame nel disprezzo che Lily prova per il suo opprimente padrigno, Mark, e mentre la loro amicizia si consolida, contribuiscono reciprocamente a far emergere le proprie tendenze distruttive.

Lily e Amanda sono amiche d’infanzia e si ritrovano nella periferia del Connecticut dopo tanti anni di lontananza. Lily è diventata una raffinata adolescente alto-borghese, ha frequentato un college altolocato e il suo curriculum vanta esperienze altamente qualificanti. Amanda ha sviluppato uno spirito acuto e un bel caratterino, ma è sulla via di diventare una disadattata. Sebbene inizialmente sembrino in totale disaccordo, la coppia trova un forte legame nel disprezzo che Lily prova per il suo opprimente padrigno, Mark, e mentre la loro amicizia si consolida, contribuiscono reciprocamente a far emergere le proprie tendenze distruttive. Le loro ambizioni le portano ad assumere un truffatore locale, Tim, e a prendere in mano la situazione per raddrizzare la loro vita.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita in Italia: Solo Home Video
Data di Uscita USA: venerdì 9 Marzo 2018
Prima Uscita: 09/03/2018 (USA)
Genere: Drammatico, Thriller
Nazione: USA - 2017
Durata: 92 minuti
Formato: Colore
Produzione: B Story, Big Indie Pictures, June Pictures
Box Office: USA: 2.278.360 dollari | Italia: 30.030 euro
Classificazioni per età: ITA: 18+
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 15 Novembre 2018

Cast e personaggi

Regia: Cory Finley

Cast Artistico e Ruoli:

Immagini

[Schermo Intero]

DICHIARAZIONE DEL REGISTA

Nel corso dell’ultimo paio d’anni un dialogo che imperversava nel mio cervello ha trovato la sua strada nella bocca di due personaggi, una coppia di adolescenti del provinciale Connecticut. Una di queste era Amanda, che aveva deciso che non provava emozioni umane e che le aveva simulate per tutta la vita. L’altra era Lily, che sembrava sensibile ed equilibrata, ma che invece nascondeva quel genere di impulsi emotivi incontrollabili che sono in grado di cancellare ogni razionalità e anche il suo riguardo per quelli che la circondano. La loro intricata amicizia è diventata la colonna vertebrale di Amiche di Sangue, originariamente pensato come una pièce teatrale.

Le cose migliori che scrivo nascono sempre dalla paura e ognuna di queste due ragazze rappresenta uno dei più oscuri sospetti che nutro su me stesso. Alcuni giorni mi sento così freddamente razionale da arrivare al vuoto. Altri giorni, delle emozioni apparentemente insignificanti si ingrandiscono fino a raggiungere una misura oltre la quale non riesco più a vedere nulla. Sia in Amanda che in Lily c’era tanto che mi terrorizzava ma anche tante cose che mi piacevano molto. La pièce è diventata una sorta di conversazione filosofica sulla moralità e sulle domande che mi tenevano sveglio la notte: se il mio impianto emotivo è davvero un po’ strambo, questo fa di me una persona cattiva? Gli istinti emotivi sono necessari per discernere il bene e il male? O invece una distaccata visione del mondo può in realtà essere una risorsa quando si tratta di prendere delle ‘decisioni morali’? Nella mia ansia figurano sempre benessere e privilegi, per questo ho immaginato questi due personaggi in un ambiente che potesse isolarli dall’empatia e in un’età in cui stanno appena iniziando a costruirsi il loro proprio sistema di valori.

Mentre continuavo a lavorare alla storia, è diventata insistente la sensazione che non fosse una pièce ma un film. Il teatro è il luogo in cui ho imparato a raccontare storie, ma è stato il cinema che ha catturato per primo la mia immaginazione quando da bambino correvo intorno a casa con una videocamera. È l’area della fantasia e dell’anima, il medium che ha impresso per sempre alcune immagini direttamente nella materia grigia del mio cervello e che mi ha reso troppo pauroso da non riuscire a percorrere da solo i trenta passi che dividevano il soggiorno dalla camera da letto. Amiche di Sangue voleva essere un thriller psicologico, che si svolgeva non solo nelle parole che si scambiavano le due protagoniste ma anche nei primi piani dei loro volti, espressivi o impenetrabili, e nelle ombre e nei corridoi della casa che incombono su di loro. Sono stato fortunato a lavorare con il direttore della fotografia Lyle Vincent, la cui immaginazione e bravura tecnica ci hanno aiutato a creare visivamente un mondo formale e instabile come le psicologie dei nostri personaggi.

Spero di aver fatto un film che insieme intrattenga e faccia pensare. Spero che sollevi questioni sull’appartenenza sociale e sul potere, senza fare prediche. So che è una vetrina per un gruppo di attori incredibili – tra i quali Olivia Cooke, Anya Taylor-Joy, Paul Sparks e Anton Yelchin — che hanno preso le voci nella mia testa e le hanno trasformate in personaggi di notevole complessità e potenza.

LA PRODUZIONE

Dallo sceneggiatore e regista al suo debutto Cory Finley arriva un thriller psicologico dall’umorismo comico che esplora l’amicizia, i privilegi e la morale in un ambiente esclusivo del Connecticut fatto di enormi ville, maneggi e scuole private d’élite. Interpretato da Olivia Cooke (Ready Player One, Quel fantastico peggior anno della mia vita), Anya Taylor-Joy (The Witch, Split) e Anton Yelchin (Green Room), in una delle sue ultime performance sullo schermo, Amiche di Sangue segue l’esempio del classico film noir instillando un’impassibile malvagità nelle manovre delle sue due protagoniste Amanda e Lily.

“La storia ha cominciato a funzionare veramente quando ho scoperto la dinamica della conversazione tra i due personaggi,” dice Finley. “Prima ancora di sapere chi fossero queste persone, cosa volessero e come entrassero nella storia, ho trovato qualcosa di brillante nei loro scambi verbali e ho capito che quella dinamica sarebbe diventata un fattore centrale del film.”

Mentre scriveva la sceneggiatura, Finley ha guardato dei classici del cinema noir come Il postino suona sempre due volta e Double Identity perché, con la loro fine esplorazione di valori non tradizionali e di scioccanti amoralità, lo aiutassero a dare forma al tono comico dark del suo copione. “Mi piace l’esercizio mentale di arrampicarmi nello spazio morale di personaggi insoliti che vedono il modo in modo non convenzionale,” dice Finley. “Questo mette il pubblico sulle spine e crea un’interessante tensione. Costringe anche lo spettatore a vedersela con le proprie questioni morali. Non volevo che Amiche di Sangue diventasse un film che faceva del moralismo, ma mi interessano le storie che giocano con la delizia dell’amoralità e quelle che ti fanno rendere conto di cose che altrimenti non avresti mai considerato.”  

I PASSI SUCCESSIVI

Quando la sceneggiatura ha cominciato a prendere forma, Finley ha iniziato a incontrare agenti di Los Angeles della parte cinema della stessa società che lo rappresenta a New York per il suo lavoro teatrale.  Attraverso l’agenzia, ha conosciuto Alex Saks, una ex agente della ICM che ora è CEO della June Pictures, una società con base a Los Angeles che ha co-fondato con il produttore Andrew Duncan e che produce e finanzia film e documentari. I loro recenti lavori includono: Un sogno chiamato Florida di Sean Baker, acclamato dalla critica, con Willem Dafoe e Brooklynn Prince, il documentario Netflix Joshua: Teenager vs.Superpower, sullo studente attivista di Hong Kong Joshua Wong, e l’esordio alla regia di Paul Dano Wildfire, tratto dal romanzo di Richard Ford e interpretato da Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan.

Attraverso la June Pictures ha conosciuto il produttore Kevin J. Walsh (The Greatest Showman, Manchester By the Sea), che si è fatto le ossa con Spielberg, Scott Rudin e il veterano dell’industria musicale Tommy Mottola, e gli attori poi diventati sceneggiatori Nat Faxon e Jim Rash (C’era una volta un’estate) che hanno vinto un Oscar per aver scritto il film di Alexander Payne Paradiso amaro prima di creare B Story, la loro società di produzione con Walsh. Quando i finanziamenti per Amiche di Sangue hanno preso corpo, Finley ha affinato la sua sceneggiatura seguendo anche gli input dei suoi nuovi amici della June Pictures e della B Story, e ha reso la storia personale e universale.

SCEGLIERE I PROTAGONISTI

La versione teatrale è girata in testa a Finley per alcuni anni, ha preso la forma di sceneggiatura per il grande schermo nel corso di parecchi mesi per poi consolidarsi quando è cominciata la fase della scelta degli attori. Finley cercava degli attori in grado di impersonare le specifiche peculiarità di ogni personaggio. Per quanto riguarda Amanda, questo significava trascorrere molto tempo in uno stato di imperturbabilità per dare l’idea di una persona che è fondamentalmente un guscio vuoto. Finley voleva anche un’attrice precisa e corretta nell’uso della lingua e in grado di dare vita alle sue battute ciniche. La stella nascente Olivia Cooke, attualmente sullo schermo in Ready Player One di Spielberg, aveva catturato l’attenzione di Finley nel suo ruolo-rivelazione nel film Quel fantastico peggior anno della mia vita; caso ha voluto che l’attrice avesse una pausa nella sua agenda piena di impegni all’inizio del 2016, proprio quando Finley ha cominciato a scegliere gli attori per il suo film. “È stata grande in ogni ruolo che ha interpretato ma una dote particolare che ho notato è il modo in cui scivola con naturalezza in un impassibile umorismo all’inglese, che non è il cuore dei personaggi che interpreta, sono più dei momenti passeggeri sullo schermo in cui lei risulta particolarmente viva,” dice Finley.

Cooke ha risposto immediatamente al personaggio di Amanda. “Lei è una giovane donna che sta cercando di trovare una cosa che la coinvolga, la appassioni – perché niente veramente la appassiona” dice Cooke. “Per quello che può ricordare niente l’ha mai emozionata. La fame e la fatica forse sono cose che prova, ma la gioia, la tristezza, la rabbia o i sentimenti d’amore nei confronti di un’altra persona sono cose che non conosce, di cui non ha mai fatto esperienza. Gli psichiatri la definirebbero sociopatica o con tendenza depressiva, ma io non volevo chiuderla in una malattia o una tendenza specifica. È una persona le cui emozioni sono incredibilmente represse e che, attraverso il suo rapporto con Lily, è alla ricerca di quelle emozioni.”

Per Lily, Finley cercava qualcuno che potesse andare in luoghi emotivi molto intensi in maniera credibile sempre mantenendo un atteggiamento esteriore composto e calmo. Il film horror di enorme successo The Witch era appena uscito quando Finley ha cominciato a scegliere gli attori per Amiche di Sangue, e Finley è stato un grande fan del film — e della centrale interpretazione di Anya Taylor-Joy nel ruolo di Thomasina, la figlia adolescente di coloni immigrati che combattono la remota e selvaggia landa desolata del New England dopo essere stati allontanati dalla comunità puritana di cui facevano parte. “L’interpretazione di Anya è una gran parte della ragione per cui il film funziona così bene,” dice Finley. “È riuscita a entrare dentro emozioni intense e a trasmettere carisma, potere e forza – è una dote magnetica.”

Cooke e Taylor-Joy sono state le prime scelte di Finley per i ruoli di Amanda e Lily ed entrambe le attrici sono state entusiaste di partecipare al debutto cinematografico dello sceneggiatore e regista. “Non avevo mai letto dei personaggi femminili così brillanti e sfaccettati prima,” dice Cooke. “Cory ha delle intuizioni molto acute sul loro mondo particolare ma il copione era anche molto divertente e mi è piaciuto molto il modo in cui l’umorismo è stato sparso in mezzo alla suspense senza soluzione di continuità. Superava anche i confini del genere: era divertente, nuovo e interessante senza mai prendersi troppo sul serio.”

Taylor-Joy aggiunge: “Sono stata raramente catturata così da una sceneggiatura, era fenomenale. Sono stata immediatamente attratta da Lily e dopo averla letta ho dovuto conoscere Cory subito,” dice Taylor-Joy. “È un lavoro ben scritto, bello ma anche dark, arguto e intelligente.”

Gli attori si sono sentiti stimolati dai dialoghi scritti da Finley, in particolare dalla capacità di Amanda e Lily di prevaricare una sull’altra attraverso la beffa e lo scherzo, appropriandosi una delle stranezze dell’altra e fondendosi effettivamente in una sola una volta presa la decisione di uccidere il patrigno di Lily. All’inizio della storia, Lily è nervosa e piena di energia mentre Amanda è distaccata e imperturbabile – fino a quando le due non si fondono insieme e le cose diventano cattive in maniera quasi comica. “Entrambe vogliono disperatamente quello che ha l’altra – e quello che non potranno mai avere,” dice Taylor-Joy. “Lily vuole non provare niente e ammira il fatto che Amanda riesca a portare a termine una cosa senza provare emozioni. Agli occhi di Amanda, Lily è una ragazza che ha apparentemente tutto; è socievole e prova emozioni, doti che mancano ad Amanda.”

Alle attrici è stato chiesto di dire le loro battute velocemente e sistematicamente sotto forma di uno scambio tagliente e beffardo che sconfinava frequentemente nella cattiveria. “Dovevamo dirci delle cose orribili, ma il ritmo del dialogo e il modo in cui lo abbiamo interpretato mi sono piaciuti molto,” dice Taylor-Joy. “È un modo originale per far avvicinare sempre più due personaggi. Sul set abbiamo creato l’atmosfera attraverso le parole che dovevamo dirci l’un l’altra così prima della fine delle riprese eravamo così tanto l’una nel flusso dell’altra da arrivare quasi alla sincronia. Se Olivia si muoveva, mi muovevo anch’io, e viceversa. Per il modo in cui eravamo connesse l’una con l’altra il film è diventato simile a una elaborata danza tra di noi.”

Amiche di Sangue funziona bene come duetto tra Amanda e Lily dove il loro gioco tra gatto e topo cresce e diventa caos. Ma Finley ha aggiunto alla sceneggiatura il personaggio di Tim— un delinquente locale della classe operaia che viene arruolato dalle ragazze per aiutarle a uccidere Mark — come una sorta di forza livellante tra le protagoniste. Interpretato da Anton Yelchin (Star Trek: Into Darkness), il ruolo segna in modo commovente una delle ultime interpretazioni del talentuoso attore morto tragicamente a giugno 2016 in seguito a un incidente. Finley era un grande fan del lavoro di Yelchin e citava i suoi memorabili ruoli in Like Crazy, Green Room e Solo gli amanti sopravvivono come i suoi preferiti. “Ammiravo il suo lavoro e il tipo di ruoli che aveva scelto,” dice Finley. “Era un fantastico attore protagonista ma aveva anche la capacità di rubare la scena interpretando ruoli secondari.”

Nei panni di Tim, Yelchin si è trattenuto dal trasformare il personaggio in un cane sciolto da cartoni animati, cedendo gran parte dei toni bruschi della sceneggiatura ad Amanda e Lily. Spacciatore locale che lava i piatti in una clinica psichiatrica per guadagnare qualche soldo in più, Tim appartiene anche a una diversa classe sociale da quella delle sue socie nel crimine e questo amplia l’arazzo sociale di Amiche di Sangue. “Era importante che il personaggio di Tim non diventasse una caricatura perché lui porta leggerezza e sollievo comico nella seconda parte del film,” dice Finley. “Volevo che fosse emotivamente stabile e questa era una delle forze di Anton come attore — riusciva a conquistarsi la tua simpatia in molti modi diversi. Era una gioia averlo sul set, ma era anche un professionista serio che per il suo ruolo si è preparato molto bene, esaminando tutto dal guardaroba di Tim a momenti specifici della trama.”

TROVARE LA CASA

Fondamentale per la storia quanto i suoi personaggi ‘umani’, la villa del Connecticut al centro di Amiche di Sangue si è dimostrata la scelta più impegnativa della squadra di produzione. Finley e lo scenografo Jeremy Woodward sono partiti alla ricerca del luogo perfetto per la villa con la sua formidabile estensione, che include corridoi tortuosi che nel film sono resi sinistri e minacciosi attraverso una serie di carrellate. Insieme hanno visto dozzine di case in Massachusetts — dove è stato girato il film — molte delle quali venivano offerte vuote dal mercato immobiliare.

“Era molto importante che nella storia ci fosse movimento, per questo avevamo bisogno di una casa con corridoi ‘cinematografici'”, dice Finley. “Anche se è ambientato per lo più in un ambiente, non volevo che questo film sembrasse una pièce teatrale. Prendendo ispirazione dalle riprese con la Steadycam di Stanley Kubrick in Shining, ma non in grado di trovare uno spazio che potesse permettere un lavoro della telecamera così fluido e mobile, la produzione si è ritrovata senza un ambiente importante poche settimane prima che iniziassero le riprese.

Le case che vedevano erano architettonicamente o troppo sfarzose o troppo sobrie. Nessuna aveva i tanti e ampi corridoi che potevano ospitare il lavoro della Steadicam. All’ultimissimo momento, Finley e Woodward hanno trovato una villa a Cohasset, in Massachusetts, a un’ora da Boston. Molto grande, ricca senza essere ostentata e piena di corridoi lunghi e ampi e di ali separate, la troupe ha cercato di riprendere la maggior parte possibile di questa casa, usando alla fine solo un terzo della sua dimensione nel film.

Un intero piano è stato utilizzato al posto delle roulotte per sistemare i reparti costumi e trucco e parrucco e come base per gli attori per riposarsi tra una scena e l’altra. “Abbiamo tutti imparato a amarla e ad aver paura nello stesso tempo e in un certo senso perché era un luogo molto imponente,” insiste Finley. “Era così enorme, piena di polvere e vuoti d’aria — quando eri in quella casa sentivi un senso di disagio,” dice Cooke. “Arrivavi a sentirti vuota dentro a causa della vastità che ti circondava. La casa era un personaggio a tutti gli effetti.”

Taylor-Joy aggiunge: “Ognuno ha avuto la sua propria stanza. Olivia era nella stanza di un bambino piccolo e io in una camera rosa coperta di coniglietti. La stanza di sopra dove ci mettevamo i costumi ogni giorno era piena di bambole e cimeli per bambini ed era parecchio inquietante e fuori posto perché in quella casa vivevano solo adulti – i bambini si erano trasferiti già da un bel po’.”

Col tempo, la casa ha aperto i suoi enormi spazi al cast e alla troupe e ha consegnato
la sua performance proprio come fa un attore in carne e ossa dopo aver trascorso tempo di qualità a dare forma al suo personaggio.

TRASFORMAZIONI

Amiche di Sangue è stato girato a Cohasset in quattro settimane nella primavera 2016 con Cooke e Taylor-Joy che sono arrivate due giorni prima dell’inizio delle riprese per sviluppare una sintonia tra loro nei panni di Amanda e Lily. Taylor-Joy è arrivata direttamente dal set di Barry, un film biografico ambientato nel 1981 (girato nel 2016) sugli anni di Barack Obama al college, nel quale ha indossato abiti urbani tipici dell’epoca. Sul set di Finley ha dovuto velocemente abituarsi a un guardaroba più raffinato. “Lily è una persona molto legata alle apparenze,” dice Taylor-Joy. “Ho subito una trasformazione totale da Barry, che era tutto colori pastello e code di cavallo alte.” Per aiutare la sua metamorfosi ha scelto una collana con una vespa dalla scorta segreta della costumista Alex Bovaird e l’ha indossata ogni giorno sul set come simbolo delle più sinistre motivazioni di Lily.

“Sul set tutti continuavano a dirmi quanto, secondo loro, Lily fosse stronza,” dice Taylor-Joy. “Ma io continuavo ad insistere che non era né stronza né santa. Quando siamo arrivati alla fine delle riprese mi sono improvvisamente resa conto che stavo interpretando una persona incredibilmente dannosa.”

Alla fine, Taylor-Joy ha provato un’inaspettata liberazione nell’interpretare un personaggio come Lily. “In questo film va in una direzione buia ma nel suo viaggio c’è un elemento di libertà perché è una che prende il controllo della sua vita,” dice Taylor-Joy. “Non sto scusando lei o le sue azioni, ma c’è della forza nell’idea di due ragazze che conquistano la loro libertà in modi non convenzionali. Tantissimi film presentano le ragazze adolescenti come iper-emotive invece che pericolose o deviate e strane, e io ho amato il fatto che l’approccio di Cory ad Amanda e Lily fosse totalmente diverso e originale. C’è anche un messaggio da cogliere in come diventa ristretto il loro modo di vedere il mondo. È importante mettersi nei panni di gente come Amanda e Lily per imparare ad ampliare il raggio d’azione nella propria vita. Se lo si rende troppo ristretto, si diventa claustrofobici e le cose presumibilmente esplodono.”

LA COLONNA SONORA

Personaggio a pieno titolo è anche l’evocativa e atonale colonna sonora di Amiche di Sangue del violoncellista e compositore di base a New York City Eric Friedlander, il cui lavoro con musicisti diversi come John Zorn, Courtney Love e The Mountain Goats lo ha reso un’istituzione della polimorfa scena musicale live di Manhattan. Il supervisore musicale Sue Jacobs (Tonya, “Big Little Lies – Piccole grandi bugie”) ha parlato a Finley di Friedlander come di un artista che avrebbe saputo portare una sensibilità non convenzionale alla colonna sonora del film spesso dissonante e scioccante, avendo esibito un modo di suonare il violoncello innovativo e coraggioso sia nei suoi set dal vivo che nelle composizioni registrate. “Volevamo contrastare la bellezza visiva del film in una maniera deliberatamente brutta – o brutta-bella,” dice Finley. “Eric ha fatto un lavoro veramente stimolante in questa direzione, componendo una colonna sonora davvero particolare che mette in conto il suo background in improvvisazione di classica d’avanguardia e di free-jazz.”

Combinando insieme il violoncello, le percussioni e il pianoforte registrato, Friedlander crea una sensazione di inquietante, disarticolato disagio che stride con lo sfondo di lusso sontuoso ed esagerato che è la casa di Lily e tira fuori i sentimenti contrastanti di gioia, terrore e isteria che accompagnano la discesa di Amanda e Lily verso la violenza e la depravazione.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Amiche di Sangue disponibile in Digitale da giovedì 15 Novembre 2018
info: Solo Home Video.


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