Poster Il Maestro di Violino

Il Maestro di Violino (2015)

Tudo Que Aprendemos Juntos
Locandina Il Maestro di Violino
Il Maestro di Violino (Tudo Que Aprendemos Juntos) è un film del 2015 prodotto in Brasile, di genere Drammatico e Musica diretto da Sérgio Machado. Il film dura circa 100 minuti. Il cast include Lázaro Ramos, Kaique de Jesus, Elzio Vieira, Sandra Corveloni, Fernanda de Freitas. In Italia, esce al cinema giovedì 30 Agosto 2018 distribuito da Academy Two. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 16 Gennaio 2019, in Digitale da venerdì 4 Ottobre 2019. Al Box Office italiano ha incassato circa 83153 euro.

Il violinista Laerte si prepara da anni per entrare nella OSESP, la più importante orchestra sinfonica sudamericana. La sua umile famiglia si aspetta molto da lui. All'audizione però, la tensione è troppo alta e, vittima di una crisi nervosa, non riesce a suonare. Senza soldi né alternative, Laerte è costretto ad insegnare musica nella scuola pubblica di Heliopolis, il ghetto più grande e violento di San Paolo. In un ambiente ostile, due ragazzi si distinguono per il loro talento: Samuel, determinato e disciplinato, e VR, piantagrane coinvolto in un complotto per la falsificazione di carte di credito. Laerte sperimenta la brutalità della realtà, ma a poco a poco conquista la fiducia degli studenti e della comunità, e comincia a fare lezione in modo anticonvenzionale. Riacquista il piacere di suonare e instaura un rapporto speciale con Samuel. Ma quando tutto sembra andare per il meglio, Laerte viene a sapere di una nuova audizione per l'OSESP, e deve scegliere tra le prove e le lezioni. La scelta non è semplice e il maestro rimanda a lungo la decisione ma alla fine abbandona la scuola. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 30 Agosto 2018
Uscita in Italia: 30/08/2018
Uscita negli Stati Uniti: 17/04/2016 (RiverRun International Film Festival)
Prima Uscita: 03/12/2015 (Brasile)
Genere: Drammatico, Musica
Nazione: Brasile - 2015
Durata: 100 minuti
Formato: Colore
Produzione: Gullane Filmes
Distribuzione: Academy Two
Box Office: Italia: 83.153 euro
In HomeVideo: in Digitale da venerdì 4 Ottobre 2019 e in DVD da mercoledì 16 Gennaio 2019 [scopri DVD e Blu-ray]

Immagini

[Schermo Intero]

Dichiarazione del regista

Sono figlio di musicisti e ho trascorso parte della mia infanzia circondato da un'orchestra. Mio padre suonava la tuba e il pianoforte, e mia madre era fagottista dell'orchestra Sinfonica dell'Università di Bahia. Erano entrambi studenti e non potevano permettersi una bambinaia, così sono cresciuto tra gli strumenti ascoltando musica classica. Ho anche studiato il pianoforte e il violino, ma non ho mai preso lo studio sul serio per la mia mancanza di talento musicale. Il film ha riportato a galla molti ricordi che erano sbiaditi ed è, senza dubbio, un omaggio ai miei genitori. Ciò che l'ha reso un progetto personale è anche quanto io mi senta vicino al dilemma del personaggio: un violinista che ha una crisi nervosa a un provino e deve affrontare la possibilità di non essere in grado di fare ciò per cui si è preparato per tutta la sua vita. […] Ho deciso di diventare un regista quando ero ancora un ragazzo e non ho mai considerato la possibilità di fare qualcos'altro. La paura del personaggio principale è anche la mia paura che un giorno, per una qualche ragione, potrei non essere in grado di fare un film. Negli ultimi due anni, la musica è riemersa come parte della mia vita. Quando mio figlio che ha 10 anni, dopo una visita al set di THE VIOLIN THEACHER, mi ha chiesto di imparare a suonare il violino. Ogni giorno sono sempre più impressionato vedendo come migliori la sua disciplina e aumenti la sua autostima grazie alla pratica di uno strumento. Imparando a suonare, Jorge è anche cresciuto ed è cresciuta la sua fiducia. Sta migliorato velocemente e si sta preparando a far parte dell'Orchestra Sinfonica di Heliopolis, quella alla quale è ispirato il film.

INTERVISTA A SERGIO MACHADO

Cosa l'ha convinta a raccontare questa storia e quale rapporto ha il film con la sua vita?
Sono figlio di musicisti e ho passato quasi tutta la mia infanzia circondato da una orchestra. Mio padre suonava la tuba e il pianoforte e mia madre era bassista nell'Orchestra sinfonica dell'università di Bahia. I miei genitori erano entrambi studenti e non potevano pagare una babysitter così io sono cresciuto tra gli strumenti musicali ascoltando musica classica. Ho studiato pianoforte e violino ma non ho mai avuto il talento necessario per diventare un musicista. Nel film ho recuperato ricordi del mio passato ma è molto personale anche perché anche io ho vissuto il dilemma del protagonista – un violinista che a causa di un crollo di nervi durante una audizione inizia a valutare la possibilità che non possa più fare quello per cui ha studiato tutta la vita. Per scrivere la sceneggiatura è stato indispensabile capire quanto l'esperienza di Laerte fosse stata vicina alla mia. Ho scelto di fare il regista quando ero molto giovane e non ho mai considerato l'idea di poter fare un altro mestiere. La paura del protagonista è anche la mia paura di non riuscire più un giorno a girare film. La musica è tornata ad essere parte della mia vita quando mio figlio di 10 anni mi ha comunicato, dopo una visita sul set, di voler diventare un violinista. Sono impressionato dal suo impegno e dai suoi progressi nello studio del violino e dalla tenacia con cui persegue il suo obiettivo, entrare a far parte della Orchestra sinfonica di Heliopolis, la stessa di cui si parla nel film.

Quale è stato il suo approccio nel realizzare un film basato su una storia vera?
Quando abbiamo iniziato a lavorare sul film abbiamo cercato tutto il materiale esistente sulla storia dell'Istituto Baccarelli e e sull'ambiente attorno a cui ruota il film. Marta Nehring che ha fatto le ricerche e scritto il film ha trascorso un lungo periodo ad Heliopolis. Abbiamo intervistato decine di musicisti e insegnanti di musica e abbiamo parlato a lungo con i componenti della prima orchestra sinfonica, quella di cui si parla nel film. Ci siamo confrontati sulla sceneggiatura con i fratelli Venturelli che dirigono l'Istituto Baccarelli ho frequentato le classi di musica e studiato il violoncello per due mesi per entrare in contatti con gli studenti e comprendere meglio le loro preoccupazioni. È evidente che un solo film non è sufficiente a mostrare la grandezza del progetto che ha permesso una educazione musicale a milioni di teenager che vivono in situazioni disagiate. Nell'ultima stesura il film è il risultato della storia vera dell'Istituto Baccarelli, dell'opera "Acorda Brasil" di Ermirio de Moraes e della mia esperienza personale.

Come ha lavorato sul processo di scrittura del film?
Ha potuto contare sul supporto della vera orchestra sinfonica di cui parla il film? La prima bozza di Il maestro di violino è stata frutto del lavoro di Maria Adelaide do Amaral e Marta Nehring, che sono partite dall'opera "Acorda Brasil". Ho intervistato molte persone che hanno partecipato alla creazione dell'orchestra compreso il fondatore il Maestro Silvio Baccarelli. Durante le ricerche ad Heliopolis sono stato supportato da Graziela Teixeira, una violinista presente nell'orchestra dalla sua fondazione. È stata tra coloro che hanno aperto le porte della fondazione alla comunità e mi ha raccontato molte storie che sono presenti nel film. Ho lavorato solo alla stesura finale della sceneggiatura e poi l'ho condivisa con gli sceneggiatori e con uno dei registi che amo di più Marcelo Gomes. 

I teenager del film sono attori professionisti? avevano mai suonato degli strumenti prima di recitare nel film?
Ne "Il maestro di violino" avevamo attori di esperienza come Lázaro Ramos e Sandra Corveloni (migliore attrice a Cannes), attori all'inizio della loro carriera, come Kaique de Jesus, e persone reali prese dalle comunità, come Elzio Vieira e tutti gli altri teenager che hanno recitato nella parte dei membri dell'Orchestra. Esclusi i teenager dell'Orchestra, reclutati tra i musicisti dell'Orchestra di Heliopolis, molti altri non sapevano come suonare uno strumento. Così hanno preso lezioni e siccome le riprese sono state posticipate di qualche mese, hanno avuto l'opportunità di costruire solide basi musicali. 

Come definirebbe il personaggio di Laerte?
Penso che il protagonista mi somigli molto. È un uomo molto motivato, originario di Bahia, innamorato di quello che fa. La sua più grande paura è di non poter più dedicarsi alla sua passione, al mestiere per cui ha studiato e che ha scelto di fare per tutta la vita. È una sensazione che ho provato personalmente e che ho deciso di inserire nel film. Il maestro di violino è la storia di un musicista che si è preparato per tanti anni ma al momento di affrontare la sfida decisiva fallisce, come un boxeur che trema davanti al suo avversario. Volevo costruire un personaggio ricco di contraddizioni ma che persegue con coerenza il suo sogno. 

La musica è la chiave del film. Ci parli delle scelte musicali e della commistione di così tanti brani dagli stili differenti.
E' merito dell'influenza dei miei genitori, che mi hanno cresciuto quasi esclusivamente con la musica classica fino alla mia adolescenza. Perciò uno dei miei lavori preferiti fatti per questo film è stato proprio scegliere le musiche. L'anno prima di iniziare le riprese, sono andato a sentire ogni concerto dell'Orchestra di San Paolo e ho anche preso lezioni private di storia della musica. Durante la preparazione ho anche scoperto la ricchezza dell'universo rap di San Paolo, e il valore poetico di Mano Brown, Criolo, Rappin' Hood, Sabotage e Emicidia. Mi era chiaro fin dall'inizio che il percorso di Laerte sarebbe andato in entrambe le direzioni musicali, quella classica e quella rap. E' andato a Heliopolis per dare lezioni di musica classica, ma nel frattempo ha scoperto una ricca cultura musicale, imparando molto più di quello che è riuscito ad insegnare. Non va a Heliopolis col pensiero di salvare gli studenti, ma per trovare se stesso. Per questo era importante che l'universo della musica contemporanea fosse scelta accuratamente, selezionando i brani migliori. Volevo che il dialogo tra i due mondi musicali fosse alla pari, senza gerarchie. Molte persone hanno contribuito alle musiche: Alexandre Guerra, Felipe de Souza, Arthur Nestrovsky, il maestro Edilson Venturelli. La musica durante i titoli di coda – un rap composto dal geniale Sabotage, arrangiata dal maestro Rurià Duprat e suonata dall'Orchestra di Heliopolis – sintetizza questa ricerca. Dopo aver registrato, ci siamo resi conto che uno dei più grandi sogni di Sabotage, assassinato nel 2003, era che una delle sue canzoni venisse un giorno suonata da una orchestra. 

Ci parli della storia vera alla base del film. Cosa ci puoi dire sull'evoluzione dell'Orchestra Sinfonica di Heliopolis dal 1996 a oggi?
Il film si ispira alla storia dell'Istituto Baccarelli, uno dei progetti di inclusione sociale di maggior successo del paese. Iniziò nel 1996, dopo che un incendio distrusse parte della comunità di Heliopolis, la seconda favela più grande dell'America latina. Toccato da questa tragedia, il maestro Silvio Baccarelli iniziò ad insegnare musica classica ai teenagers della comunità. Oggi l'Istituto Baccarelli ha più di 4000 studenti ogni anno. L'Orchestra ha come maestro niente meno che l'acclamato Isaac Karabtchevsky. I bambini di Heliopolis hanno già suonato in Europa, hanno avuto l'opportunità di essere condotti da Zubin Mehta, di suonare con il violinista Joshua Bell, di esibirsi di fronte a Papa Benedetto XVI e di aver fatto commuovere Ennio Morricone. E' una storia impressionante e mi sento orgoglioso di parlarne, anche se in modo indiretto.

Qual è il rapporto del film con la realtà brasiliana?
La situazione politica in Brasile è cambiata molto durante gli anni in cui il film doveva ancora essere terminato. Quando abbiamo iniziato a pensare a questo progetto, stavamo vivendo un momento euforico di cambiamento, dove gli indici economici e l'aumento dei consumi sembravano finalmente indicare che il Brasile avrebbe raggiunto il suo potenziale come territorio importante nella prospettiva globale. Negli ultimi due anni, le costanti scoperte di corruzione hanno riportato indietro ad un pericoloso modo di pensare, mentre le ultime elezioni hanno messo in evidenza quanto sia ancora diviso il nostro paese. Io spero che questo film, incentrato sulla solidarietà e sull'importanza dell'ascolto del prossimo, possa in qualche modo stimolare in maniera più costruttiva e polarizzata un dibattito sul futuro del nostro paese.

L'ISTITUTO BACCARELLI

L'Istituto Baccarelli è un'associazione senza fini di lucro che ha come obiettivo quello di fornire formazione musicale e artistica di eccellenza a bambini e a giovani tra i 4 e i 25 anni che si trovano in situazioni socialmente vulnerabili, aiutandoli nello sviluppo personale e creando la possibilità di professionalizzazione. L'organizzazione, situata ad Heliopolis, una comunità disagiata di san Paolo, in Brasile, gestisce una grande varietà di attività: educazione musicale, canto, The Tomorrow Orchestra e l'Heliopolis Symphony. Una delle missioni più importanti dell'Istituto Baccarelli è di formare un team qualificato di educatori. Fanno parte del team alcuni tra i migliori direttori d'orchestra e musicisti brasiliani, specializzati nell'insegnamento, che possano fungere da modello per i bambini e gli adolescenti. I risultati ottenuti dalla sua fondazione come ente pubblico di beneficenza hanno fatto guadagnare all'Istituto Baccarelli un grande rispetto sia dal settore pubblico che dal privato. Oggi l'organizzazione gode del supporto delle legge federale brasiliana sugli incentivi alla cultura e della partnership con 10 importanti aziende e imprese private. Tramite l'arte l'Istituto Baccarelli è diventato un agente di trasformazione della società. 

LA STORIA

Durante la sua carriera piena di successi, il direttore d'orchestra Silvio Baccarelli, ha sempre avuto il sogno di insegnare musica alle persone che vivevano nei quartieri con situazioni sociali instabili e economicamente disagiati. Nel 1996 fu spettatore di un incendio che distrusse un edificio ad Heliopolis. Colpito dalla scena delle famiglie che cercavano di salvare le proprie vite e gli effetti personali, Baccarelli si recò in una scuola pubblica in quella regione e propose al direttore della scuola di insegnare ai bambini e agli adolescenti a suonare gli strumenti musicali. Alcuni mesi dopo 36 tra ragazzi e ragazze iniziarono a studiare violino, violoncello e contrabasso. Da quel momento in poi le lezioni si tennero regolarmente all'Auditorium Baccarelli, costruito a sue spese. Nel 1998 alcuni professionisti che conoscevano il direttore Baccarelli, condivisero il progetto e lo inserirono tra le attività culturali sostenute dalla legge brasiliana. Il partner culturale scelto per sostenere l'Istituto è la Società dei Concerti di San Paolo, una istituzione creata per incrementare la diffusione della musica classica a San Paolo. Con il sostegno di una istituzione così prestigiosa è stato più facile trovare dei sostenitori anche tra i privati.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Il Maestro di Violino disponibile in Digitale da venerdì 4 Ottobre 2019 e in DVD da mercoledì 16 Gennaio 2019
info: 30/08/2018.

Puoi vedere Il Maestro di Violino su queste piattaforme:
Guarda Il Maestro di Violino su Nexo Plus

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