I 5 libri migliori del 2019

Il 2019 si avvia ormai verso la sua conclusione: a pochi giorni dal Capodanno che darà il via agli anni Venti del nuovo millennio abbiamo deciso di fare una breve lista dei cinque titoli migliori che hanno colpito il mercato editoriale nell'anno che sta per concludersi.

Non si tratta di una classifica, ma solo di cinque consigli di libri che magari vi siete lasciati sfuggire a causa della grande offerta letteraria che ogni anno sembra in grado di far affogare il mercato. Abbiamo cercato di scegliere titoli che fossero abbastanza differente tra di loro e che avessero la capacità di abbracciare una scelta più o meno ampia.

Ma vediamo quali sono, secondo noi, i titoli più interessanti tra quelli usciti nell'anno ormai agli sgoccioli.

Circe – Madeline Miller

Iniziamo con uno che è stato, senza dubbio, uno dei nostri libri del cuore. Si tratta di Circe di Madeline Miller. L'autrice torna a muoversi nel mondo della mitologia greca dopo il suo meraviglioso esordio, La Canzone di Achille, in cui raccontava l'amore tra il pelide Achille e l'amico Patroclo dal punto di vista di quest'ultimo. Circe era un titolo molto atteso, proprio perché serviva come proverbiale "prova del nove" per la Miller, che doveva portare sulle spalle il peso di un esordio tanto incensato. Prova ampiamente superata: Circe è un libro che racconta la storia della maga Circe, di un'infanzia fatta di solitudine e indifferenza, dove i suoi occhi gialli erano in qualche modo la prova del fatto che lei non aveva nulla a che spartire con le divinità a cui era legata. La storia di Circe, secondo la Miller, è la storia di una donna che viene spesso messa all'angolo, derisa e umiliata. Una donna che viene tradita dagli affetti per cui è pronta a dare tutto. Al contempo, però, è la storia di una donna che non si arrende e che reinventa se stessa, che da una parte accetta di somigliare al ritratto che altri hanno fatto per lei, ma dall'altra decide di plasmare con le proprie mani la propria umanità e la propria libertà. Una storia che si ramifica insieme a quella di un personaggio ben più famoso: Ulisse. Lo stile della Miller è sempre molto scorrevole, ma anche molto evocativo. Una fluidità narrativa che non rinunciava alla ricerca di stile e senso che rende l'intera operazione non solo profondamente elegante, ma anche assolutamente imperdibile.

I Testamenti – Margareth Atwood

Altro libro profondamente atteso era il lavoro con cui Margaret Atwood ha scelto di riprendere le fila del suo capolavoro, Il Racconto dell'Ancella, divenuto poi una famosa serie televisiva. L'autrice canadese, con I Testamenti (edito sempre da Ponte alle Grazie), riprende per mano il suo lettore e lo porta di nuovo nel mondo di Gilead, a circa quindici anni di distanza dalla conclusione de Il Racconto dell'Ancella. La scelta è quella di raccontare una storia attraverso tre punti di vista: due sono inediti (perciò non ci arrischiamo a descriverli), mentre il terzo appartiene a un personaggio che conosciamo molto bene, zia Lydia.  La particolarità di questi tre punti di vista è il fatto che la Atwood li utilizza per descrivere tre realtà diverse di una stessa società: c'è infatti il racconto di una ragazzina nata e cresciuta a Gilead, per cui tutto quello che avviene rientra nella sfera della normalità. Poi abbiamo il racconto di un'adolescente che vive in Canada e che dunque guarda a Gilead con il disprezzo di chi non ha conosciuto altro che la libertà e la possibilità di essere ciò che vuole, senza dover sottostare a regole dettate da un mondo maschile e spaventoso. E infine Zia Lydia, incredibilmente, ci offre una visione del passato, di quel momento in cui le donne vennero prese e trasformate in zie o, peggio ancora, in ancelle. Con rimandi alle leggi razziali del nazismo, ma anche con uno sguardo lucidissimo sulla nostra attualità intrisa di indifferenza, Margaret Atwood regala al suo pubblico un libro che si legge con la stessa velocità con cui si beve un bicchier d'acqua, ma che è pieno zeppo di informazioni, di riflessioni e di momenti agghiaccianti che lo rendono – anche in questo caso – un libro da non perdere.

Six of Crows – Leigh Bardugo

Nel genere fantasy Young Adult il 2019 ci ha regalato il libro migliore che potessimo immaginare: si tratta di Sei Di Corvi, libro di Leigh Bardugo che segna l'inizio di una duologia che si conclude con Il Regno Corrotto (che è inferiore al primo libro). La storia è quella di Kaz Brekker, un diciassettenne di Ketterdam che vive nella parte più povera e sporca della città, il Barile, insieme ai suoi Scarti. Un giorno a Kaz viene chiesto di liberare un prigioniero decisamente particolare dalla fortezza di Ghiaccio, famosa per essere impenetrabile. Il compenso per tale missione è talmente alto da spingere Kaz ad accettare, anche se sembra un lavoro impossibile da portare a termine. Ad aiutarlo ci sarà il suo spettro, Inej, ma anche gli amici Jesper e Nina. A loro si aggiungono Matthias e Wylan: quest'ultimo svolgerà la funzione di "garanzia", dal momento che è il figlio di colui che ha dato a Kaz il via libera a procedere alla missione impossibile. L'unico difetto grave che si può trovare a Sei di Corvi è che l'età dei personaggi – tra i sedici e i diciassette anni – stona moltissimo con le azioni che compiono ma anche con la costruzione delle loro personalità, che invece somigliano molto di più a qualcuno che abbia intorno ai trent'anni. Ma superato questo scoglio – che all'inizio può risultare fastidioso – la lettura vi trascinerà in un mondo perfettamente costruito, con personaggi che non potrete fare a meno di amare.

Dopo L'Onda – Sandrine Collette

Dopo L'Onda entra in questa lista-che-non-è-una-classifica come il capolavoro che non ti aspetti. Uno di quei libri che leggi quasi en passant, forse attratto dalla copertina dalle sfumature purperee o dalla trama sulla quarta di copertina. Un libro da acquistare quasi distrattamente, per poi ritrovarsi un gioiello tra le mani. La storia è quella di una famiglia che si trova circondata dall'acqua dopo che un'onda anomala ha cancellato la civiltà intorno: la possibilità di sopravvivere sono legate alla possibilità di riuscire a scappare dall'isola che è diventata la collina dove vivevano e cercare la terraferma e del cibo (visto che le scorte si stanno esaurendo). C'è solo un problema: nella barca della famiglia non entrano tutti e nove i figli della coppia genitoriale che, suo malgrado, si troverà a dover lasciare indietro tre bambini, quelli con meno possibilità di sopravvivere. Ed è proprio questo il tema centrale di questo libro inquietante e meraviglioso: la sopravvivenza. Non ci addentriamo di più nella trama o nei dettagli, perché Dopo l'Onda è davvero il classico libro da scoprire e da cui lasciarsi irretire. 

La Casa delle Voci – Donato Carrisi

Chiudiamo questa lista di (alcuni dei) libri migliori del 2019 parlando di un autore già profondamente affermato, che non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di Donato Carrisi che con Longanesi ha pubblicato La Casa delle Voci. Si tratta di un libro che si distacca dall'ultima produzione dello scrittore e che non è legata né alla saga del Suggeritore, né a quella dei Penitenzieri. Inoltre in questo libro Donato Carrisi gioca moltissimo con il genere horror e con gli stereotipi che lo caratterizzano. Si tratta infatti della storia di uno psicologo infantile che viene chiamato da una famosa collega affinché si prenda cura di Hannah, una donna ormai adulta ma molto particolare che è convinta di aver ucciso il fratello durante l'infanzia. Ed è proprio nell'infanzia di Hannah che si troveranno le tinte più nere.