A star is born: Sean Penn dalla parte di Bradley Cooper


In una lettera, Sean Penn ha avuto l'occasione di prendere le difese di Bradley Cooper e parlare di quanto abbia amato 'A Star is Born'.

Qualche giorno fa l'attore/regista Bradley Cooper ha avuto modo di parlare della sua mancata nomination ai prossimi premi Oscar come miglior regista per A Star is born, il remake con Lady Gaga che è stato presentato Fuori Concorso alla 75a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e per il quale Cooper ha ottenuto una nominatin come miglior attore protagonista, lasciando fuori dai giri attori del calibro di Ryan Gosling.

Bradley Cooper ha dichiarato – un po' come ha fatto Ultimo in quel di Sanremo – di essere amareggiato soprattutto perché la mancata nomination agli Oscar nella categoria della miglior regia è la prova di non aver fatto un buon lavoro, di aver mancato l'obiettivo e di essere sceso sotto le aspettative. Un discorso, questo, che sembra un po' quello finto-umile di chi si sente una vittima e che, al tempo stesso, getta un'ombra su un film che, invece, è piaciuto molto, sia alla critica che al pubblico.

In soccorso di Bradley Cooper è però arrivato Sean Penn che, in una lettera aperta su Deadline ha scritto che "Bradley Cooper ha un problema". Poi, l'attore premio Oscar per Mi chiamo Sam e Milk ha continuato. "Certo da fuori sembra andare tutto bene. Famiglia, successo, fama, e con il suo primo film come regista ha diretto la storia d'amore più di successo di tutti i tempi. Ed è proprio questo il problema che ha Bradley Cooper." Nel tentativo di spiegarsi meglio ha aggiunto: "E' passato molto tempo da quando abbiamo avuto l'occasione di equiparare un successo o una storia d'amore ad artisti d'alto livello che forse abbiamo dimenticato come si fa. E ora, con le otto nomination di a Star is Born per i prossimi Academy Awards il problema rischia di tornare in primo piano."

Poi Sean Penn ha voluto parlare anche, e soprattutto, di come sia Bradle Cooper sia il suo film siano stati percepiti in quel di Hollywood:

"Bradley è una star", "E' giovane, avrà moltissime opportunità". Se questo, sospetto, spiega le altre nomination ottenuto, i membri votanti dell'Academy potrebbero aver mancato il punto. Questa non è l'opportunità di Bradley Cooper, ma è la loro di apprezzare il valore e la profondità di questo film prima che la sua eredità sopravviva alla loro possibilità di parteciparvi e prendervi parte.

Ma, soprattutto, Sean Penn sembra voler insistere sul valore del film, su quello che A Star is Born ha voluto raccontare dietro le musiche, il trucco e la voce potente di Lady Gaga:

Bradley Cooper è l'eccezione alla regola. Ha fatto un film su di noi, presentandoci come i personaggi pieni di difetti che siamo. E mentre la sua Arte lo ha portato al Super Bowl dell'impero cinematografico e lo ha fatto senza nessuna delle presunzioni con cui gli "elettori" potrebbero accusarlo alla fine.

La sua arte non appoggia la politica del giorno, né ha a che fare con gli inganni con cui molti si dilettano. E' la confusione che riguarda l'amore e la vita, i sogni e le ossessioni, le dipendenze e noi, il suo pubblico, siamo usciti dalla sala sentendoci meno soli. In questi tempi disperati un film come A Star is Born unisce le persone, senza melensagini o facili promesse da marinaio. E' il risultato ottenuto da un artista che ha avuto il coraggio di portarsi, nudo, sul baratro di una scogliera, portando tutto il cast con sé, afferrando il senso della caduta. E' un trionfo.

Questo è ciò che ispira e incoraggia gli attori a ricordare sempre come agiscono i personaggi nel mondo reale. Come creare un personaggio senza lanciare fumo negli occhi. Ecco come si commuove un pubblico con l'esperienza umana, e allo stesso tempo supportando l'eccellenza dell'intero cast. Cooper, Gaga e Elliott dovrebbero avere una categoria a sé.

L'attore/regista – che in passato ha avuto molte discordie anche con Terrence Malick, responsabile di aver tagliato gran parte della sua interpretazione in The Tree of Life – non ha rinunciato a parlare anche degli altri film nominati agli Oscar, sebbene senza lo stesso trasporto. Anzi, ne ha approfittato per lanciare una frecciatina contro titoli che sono stati messi tra i miglior film più che altro per moda – e immagino che qui abbiamo pensato tutti a Black Panther.

Ci sono molti buoni film e performance, quest'anno. Ci sono anche titoli di tendenza che, che vincano o che perdano, saranno presto dimenticati. In un mondo giusto, A star is Born prenderebbe ogni premio.  E' un dono. E' uno dei miei film preferito di tutto i tempi.

La lettera, poi, si conclude con quello che sembra essere quasi il tono di una fangirl pronta a sostenere il proprio idolo, a qualunque costo: "Per risparmiarmi una potenziale delusione, sto già facendo un brindisi a Bradley Cooper e a A Star is Born. A Star is Born è semplicemente tutto quello che un film dovrebbe essere."

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