Andrea Guerra compone le musiche di ‘Un Giorno questo dolore sara’ utile”


Andrea Guerra e’ attualmente in studio per le musiche del film di Roberto Faenza, dal titolo ”Un Giorno questo dolore sara’ utile”, che il regista torinese sta girando a New York, adattando la sceneggiatura al libro ominimo di Peter Cameron ”Someday This Pain Will be Useful to You”. Andrea Guerra, il compositore, con ”nomination” ai […]

Andrea Guerra e’ attualmente in studio per le musiche del film di Roberto Faenza, dal titolo ”Un Giorno questo dolore sara’ utile”, che il regista torinese sta girando a New York, adattando la sceneggiatura al libro ominimo di Peter Cameron Someday This Pain Will be Useful to You”.

Andrea Guerra, il compositore, con ”nomination” ai Golden Globe per il film ”Hotel Rwanda” di Terry George e, piu’ volte, vincitore dei piu’ prestigiosi Premi nazionali ed internazionali, dice:

”Sono entusiasta di tornare a lavorare con Roberto Feanza dopo Prendimi L’anima (del 2002, ndr) e Alla Luce Del Sole (del 2005, ndr). Che grande curiosita’ poter vedere Roberto girare un film completamente ambientato a New York ispirato da un libro di grande successo…”.

Andrea Guerra divide la sua attivita’ di compositore di colonne sonore tra Roma e Los Angeles firmando molto spesso musiche per il Cinema americano, per il quale ha ottenuto sempre dei grandi consensi di critica e pubblico: solo nel 2010 ha scritto gia’ tre film di grande successo. Agli inizi dell’anno per ”Nine” di Rob Marshall (con Daniel Day-Lewis, Pene’lope Cruz, Marion Cotillard, Sophia Loren, Nicole Kidman, Judi Dench e Kate Hudson), poi ”Misure Straordinarie – Extraordinary Measures” (con Harrison Ford, Brendan Fraser e Keri Russell) di Tom Vaughan e, di recente, e’ uscito ‘‘Letters to Juliet” (con Amanda Seyfried e Vanessa Redgrave) di Gary Winnick.

Il ‘‘filo conduttore del lavoro” di Andrea Guerra e’ la volonta’ di trovare un ”impasto timbrico e sonoro” che integri il sound italiano, tipicamente melodico, con quello americano, piu’ ritmico, di ben altra matrice:

”Ad esempio, in Letters to Juliet e’ stato molto divertente cercare sonorita’ tipiche della commedia americana ma dal sapore Italiano; altrettanto curioso lavorare per un film Usa ambientato in Italia. Mi sono trovato a pensare con la testa di un ospite che adora i nostri panorami e i nostri colori”.

Impostazioni privacy