Andrea Osvárt a Giffoni: I reality non sono una corsia preferenziale


Andrea Osvart ha avuto tanti consigli per i giovani giurati di Giffoni.

Accolta dal caloroso applauso degli oltre 700 ragazzi Elements +10, Andrea Osvart ha avuto tanti consigli per i giovani giurati.

"Lucio Dalla diceva che per diventare buoni artisti bisogna dire le bugie: forse è vero. Lo facevo anche io quando ho iniziato perché nessuno credeva che sarei stata capace di fare l'attrice. Il tempo mi ha dato ragione".

L'attrice ungherese, premiata con l'Explosive Talent Award 2014, ribadisce l'importanza dell'essere differenti, in linea con il tema 'Be Different' di Giffoni 2014:

"Ho lavorato come modella e so bene che il mondo della moda contribuisce a imporre certi cliché. Bisogna avere il coraggio di essere diversi, di affermare la propria individualità, essere sicuri dei propri mezzi e della propria unicità".

Andrea da piccola aveva un unico sogno: recitare.

"Sono cresciuta con il mito di Grace Kelly. Ma desiderare di fare l'attrice, in Ungheria, negli anni '80, era un'aspirazione folle. La mia generazione ha subito la repressione del regime comunista, che ci costringeva a limitare le nostre ambizioni. Devo ringraziare l'Italia se sono diventata quello che sono. Mi sono innamorata di questo Paese dopo averlo visitato da giovanissima, e sono anche laureata in Letteratura Italiana".

In compagnia dei giurati, l'attrice fa il punto sui suoi quindici anni di carriera:

"Il ruolo più difficile è stato quello della madre infanticida in Maternity Blues. Mi sono preparata usando il metodo Stanislavskij per cercare di capire il dolore che vive una persona che realizza di aver commesso un'azione terribile. Il ricordo più bello è l'incontro con Brad Pitt sul set di Spy Game: Quando l'ho visto per la prima volta mi ha sorriso e si è avvicinato; forse si è anche presentato ma io non ero in me dall'emozione".

Infine, ecco un altro consiglio, questo per i giovani aspiranti attori:

"Non pensate che i reality siano una corsia preferenziale per intraprendere una carriera artistica. Contano la formazione, il talento e il lavoro". 

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