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Anthropocene: The Human Epoch arriva al cinema a settembre


il film documenta i cambiamenti che l'uomo ha impresso sulla terra e testimonia gli effetti delle attività umane sui processi naturali.

Arriverà nelle sale cinematografiche a settembre 2019 Anthropocene – The Human Epoch, il film che indaga l'impatto dell'uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, "testimonia con un approccio esperienziale e non didattico un momento critico nella storia geologica del pianeta, proponendo una provocatoria e indimenticabile esperienza dell'impatto e della portata della nostra specie" si legge nella nota di presentazione.

Il film è nato dalla collaborazione quadriennale tra il fotografo Edward Burtynsky e i registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier che, combinando arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, documenta i cambiamenti che l'uomo ha impresso sulla terra e testimonia gli effetti delle attività umane sui processi naturali.

Proiettato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e con la mostra allestita in contemporanea all'Art Gallery of Ontario di Toronto (AGO) e alla National Gallery of Canada di Ottawa (NGC) –  organizzata in partnership con la Fondazione MAST – Anthropocene – The Human Epoch (2019) è il terzo capitolo di una trilogia che include Manufactured Landscapes (2009) e Watermark (2013).

Il progetto Anthropocene – The Human Epoch prima dell'uscita in sala viene presentato in anteprima europea al MAST Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia di Bologna dal 16 maggio all'interno di una mostra multidisciplinare che si propone di documentare l'impronta umana sulla terra: dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya. Questa a mostra si compone di diversi elementi tra cui 35 fotografie di Edward Burtynsky, videoinstallazioni di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, quattro grandi murales ad alta risoluzione arricchiti da filmati di Baichwal e de Pencier, che consentono ai visitatori di vivere un'esperienza immersiva, esplorando in dettaglio i singoli scenari rappresentativi delle teorie dell'Antropocene grazie ad un app gratuita AVARA (Apple App Store e Google Play). Presenti anche tre installazioni di realtà aumentata e un percorso didattico interattivo.

Nella versione originale, la voce narrante è del Premio Oscar Alicia Vikander.

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