Atomica Bionda
Atomica Bionda

Atomica Bionda, al cinema il film con Charlize Theron letale assassina


Atomica Bionda segue il più letale assassino della M16 in una città che pullula di rivoluzionari e traditori.

E' nelle sale italiane Atomica bionda (Atomic Blonde), film thriller di azione diretto da David Leitch (John Wick, Deadpool/2) con Charlize Theron, James McAvoy, John Goodman, Til Schweiger, Eddie Marsan, Sofia Boutella e Toby Jones. Atomica bionda viene distribuito in Italia da Universal Pictures Italia al cinema da giovedì 17 agosto 2017.

Atomica Bionda segue il più letale assassino della M16 in una città che pullula di rivoluzionari e traditori. 

Il gioiello della corona dei Servizi Segreti di Sua Maestà, l'Agente Lorraine Broughton (Theron), gioca il suo mix di spionaggio, sensualità e ferocia, pronta a tutto pur di salvare la pelle in una missione impossibile. Inviata da sola a Berlino per consegnare un prezioso dossier fuori dalla Città destabilizzata, si allea con l'ufficiale governativo David Percival (James McAvoy) per districarsi nel più letale gioco di spie. 

Il film è tratto da una graphic novel edita da Oni Press, "The Coldest City," scritta da Antony Johnston & illustrata da Sam Hart. Kurt Johnstad (300) ne ha curato la sceneggiatura.

A seguire il trailer italiano di Atomica Bionda.

L'ambientazione della storia per Atomica Bionda – Atomic Blonde si concretizza in un luogo e in un momento determinanti per la storia del secolo scorso: Berlino, appena prima che il Muro cada dopo 28 anni. Costruito nel 1961 dall'amministrazione comunista di Berlino Est per tenere separati i propri cittadini dalla porzione di città guidata da americani, britannici e francesi, come stabilito dalla Conferenza di Potsdam nel 1945 al termine della Seconda Guerra Mondiale, il Muro ha prodotto come risultato un'arena di battaglia oscura e sconosciuta in cui spie, agenti e protagonisti della Guerra Fredda si sono scatenati in scontri senza esclusione di colpi.

"L'atmosfera era quella del selvaggio West," si meraviglia Charlize Theron, che ha iniziato a seguire lo sviluppo della sceneggiatura quasi cinque ani fa, con l'intenzione da subito chiara di interpretare il ruolo della protagonista. "Da una parte KGB sovietico e Stasi della Germania dell'Est contro CIA americana, MI6 britannica e DGSE francese.  Corruzione, inganni, ricatti e violenza erano il menu quotidiano per un agente che ha vissuto quei giorni."

La produttrice Kelly McCormick sottolinea il ruolo della struttura nella sua dimensione multi sfaccettata: "Il Muro di Berlino non ha solo avuto il compito di separare la cittadinanza, ma anche di conservare segreti che avrebbero potuto danneggiare gli agenti segreti, rovinando le loro carriere e mettendo a rischio le loro vite."

Il Muro era di fatto composto da due barriere separate fra loro: da un lato l'esterno del confine occidentale con un'altra linea interna distante una trentina di metri. Nel mezzo, in questa striscia mortale, fra acciaio e ostacoli, soldati armati fino ai denti monitoravano con i cani i movimenti di chiunque si avvicinasse troppo. Parliamo di 70 miglia di filo spinato, 310 torri di controllo, 65 trincee anti-sfondamento e 40.000 militari sovietici addestrati.

La squadra che ha sviluppato Atomica Bionda – Atomic Blonde ha lavorato prendendo ispirazione dalla serie di graphic novels pubblicate dal 2012 da Oni Press, dal titolo "The Coldest City," scritte da Antony Johnston e illustrate da Sam Hart. Lo stile, le ambientazioni e le musiche del film rivelano un'attenta ricostruzione della Berlino di quell'anno: arte e musica sono letteralmente esplose mentre il mondo assisteva alle trasformazioni che Berlino viveva con la fine della Guerra Fredda.

Johnston ha iniziato a lavorare sul progetto nell'estate 2008, quando ha deciso di dare libero sfogo al proprio impulso creativo su un tema che da sempre lo ha appassionato come lo spionaggio durante la Guerra Fredda. In quel periodo le storie di spionaggio non erano molto frequenti nel mondo del fumetto e non nutriva grosse aspettative sulla possibilità che la storia potesse essere pubblicata né tantomeno sul suo successo fra il pubblico.

Il produttore Eric Gitter, grazie al proprio legame con Oni Press, ha avuto modo di dare un'occhiata al fumetto "The Coldest City" e si è innamorato di tutto il mondo che ci ha trovato. Con il suo socio Peter Schwerin avevano già avuto esperienze nell'adattamento di fumetti in film e programmi per la televisione. È lo stesso Gitter ad ammettere: "Non avevamo mai letto una graphic novel che fosse già così vicina a una sceneggiatura come nel caso di 'The Coldest City'. Ha una complessità unica, soprattutto per i vari livelli in cui si dipana, per poi avere al suo centro un personaggio protagonista che ha delle sfumature meravigliose. La storia poi si alimenta di una città che stava vivendo la nascita di una fiorente scena musicale, di una comunità punk in fibrillazione e una sessualità molto libera. Antony è una rockstar nel proprio universo e questo progetto si è da subito rivelato ideale per il grande schermo."

"Quello che ci ha colpito di più, è come sia riuscito, nonostante sia stato realizzato in chiave monocromatica, a offrire una rappresentazione della città diversa da quella opaca e asciutta che solitamente è raccontata," aggiunge Schwerin. "Abbiamo voluto costruire una versione cinematografica colorata e vibrante per ribaltare l'immaginario classico che propone una Berlino triste e grigia. Non è realistica l'estetica della nebbia che avvolge la città come a Londra: questo è un universo totalmente diverso, con una sensibilità eclettica e un'esplosione di azione ed intensità."

A guidare Atomica Bionda – Atomic Blonde, la produzione si è rivolta al regista David Leitch, fresco dell'inatteso successo di John Wick, co-diretto con Chad Stahelski. Da co-fondatore della 87Eleven, Leitch ha lavorato come regista della seconda unità di kolossal del calibro di Jurassic WorldCaptain America: Civil War , Logan – The Wolverine. Non si tratta semplicemente del coordinatore degli stunt, ma piuttosto un professionista nella gestione fra azione e profondità, con un contributo originale alla creazione di un modo completamente nuovo di fare film.

Per un nuovo film Leitch era alla ricerca di un personaggio in grado di stupire il pubblico, da raccontare con uno sguardo fresco anche per la tipologia di avventura. Nell'agente Broughton del MI6 ha capito immediatamente di aver trovato la giusta protagonista per la sua storia. Per costruire una narrazione che sia piena di emozioni e colpi di scena, il regista punta sempre a portare l'azione in contesti totalmente inaspettati, usando location e personaggi che regalino un senso di unicità. L'obiettivo dichiarato è di portare lo spettatore a chiedersi: "Come diavolo ci sono riusciti?". Nonostante ciò, Leitch non perde mai di vista lo sviluppo emozionale di Lorraine. La descrive come una spia che ha dovuto assistere al peggio dell'umanità, ma ha l'inattesa opportunità di riprendere possesso della propria vita. "Broughton è un personaggio incredibilmente complesso, e attraverso i suoi occhi riusciamo a sviluppare una prospettiva completamente nuova del genere spy," è la riflessione del regista.  "Come spia sa essere risoluta, spietata e disciplinata, ma raccoglie anche dei tratti che potrebbero sorprendere molti. È affascinante e piena di stile, sa mantenere un certo distacco tipico del suo lavoro, ma allo stesso tempo ha un'attenzione che ne rivela una bella umanità."

Animata da uno spirito più idealistico è la spia francese Delphine Lasalle, interpretata dall'attrice algerina Sofia Boutella, che è esplosa sul grande schermo con Kingsman: The Secret Service, ha rubato l'occhio in Star Trek Beyond e ha avuto un ruolo fondamentale su La Mummia – The Mummy al fianco di Tom Cruise. Più giovane delle altre spie e forse più avventurosa, Delphine fa breccia nella testa di Broughton passando per il suo cuore. Nel descrivere il proprio coinvolgimento, Boutella spiega: "Differentemente da ogni personaggio del film, non devo per forza combattere con Broughton. Dal loro primo incontro, Delphine è catturata da Broughton, così bella, sicura di sé e determinata. L'affetto di Delphine riesce in qualche modo a sciogliere il gelido approccio di Broughton."

L'ingenua Lasalle è alla sua prima vera missione e si trova costretta ad affrontare alcune situazioni critiche con rivali con maggiore esperienza. Come agente corre continuamente il rischio di essere sbranata da altri professionisti molto più formati di lei. È la sua innocenza mista a un alto tasso di sensualità a catturare Lorraine. McCormick spiega il ruolo del personaggio nella storia: "Nel mezzo di questo caos, Broughton si trova faccia a faccia con una sua versione più giovane: divertente, giocosa e libera di vivere le proprie emozioni. Delphine rappresenta una distrazione inattesa, che potrebbe metterla ancora più in difficoltà."

Boutella ha le idee ben chiare: "Il mio personaggio è alla ricerca di rifugio e adrenalina a Berlino," sono le sue parole. "Aveva bisogno di un'alternativa nella vita ed è travolto dall'energia contagiosa che la città esprime. Le sembra che i suoi desideri si stiano realizzando, soprattutto a contatto con gli artisti e i leader che guidano la battaglia di cambiamento da Berlino Ovest, spesso a distanza dai propri amici e dalle proprie famiglie che si trovano a Berlino Est. Tutto questa situazione eccita l'immaginazione e il romanticismo di Delphine: è convinta di poter fare la differenza in questo momento storico."

A seguire il poster italiano di Atomica Bionda.

Galleria fotografica di Atomica bionda
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A seguire il teaser poster italiano di Atomica Bionda.

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