Félix Bossuet
Félix Bossuet

Belle and Sebastien, intervista a Félix Bossuet


Intervista a Félix Bossuet, Sebastien nel film Belle and Sebastien di Nicolas Vanier.

Di seguito l'intervista fatta a Félix Bossuet, interprete di Sebastien nel film Belle and Sebastien di Nicolas Vanier.

Come è iniziata questa avventura per te? 
Mia madre aveva inviato una mia foto al casting anche se sapevo che erano state inviate molte altre foto di bambini. Dopo però mi hanno voluto incontrare, al telefono mi hanno spiegato che avrei dovuto leggere un testo. Ci sono andato, ho fatto una lettura e c'erano dei cani intorno a me, ma non quelli del film. Poi mi hanno richiamato affinché facessi una lettura insieme ai veri cani del film e un giorno, mentre ero nella sala d'attesa di un dottore, Nicolas Vanier mi ha chiamato per annunciarmi che mi aveva scelto per interpretare Sebastien.

Che cosa hai pensato della storia? 
Mi è piaciuta subito e ho pensato che sarebbe stato bello fare questo film anche se avrei avuto un po' paura di girare le scene con i cani veri. Poi mi sono detto che Sebastien viveva delle situazioni piuttosto particolari, come per esempio quando si fa il bagno nel torrente. Ma ero pronto a farlo lo stesso!

Com'è andata sul set con i cani? 
All'inizio ho ripetuto le scene con dei cani che non ci sono nel film perché dovevamo allenarci poi, ho girato con quelli veri. All'inizio dovevo lasciare che i cani mi leccassero, solo dopo ho avuto il permesso di accarezzarli. Sul set insieme a me c'erano gli addestratori e tre cani in tutto.

Parlaci di Sebastien.
Sebastien è un ragazzino orfano che non ha né la mamma né il papà. Incontra un cane di cui all'inizio ha paura ma che poi riesce ad addomesticare. È un bambino che va in giro da solo per le montagne. È abbastanza coraggioso anche se è aiutato da Cèsar, il suo finto nonno, da Angélina e dal Dottor Guillaume.

Come sono andate le riprese con Nicolas? 
Spesso mi faceva provare le scene con in mano il copione. A volte cambiavo i dialoghi se anche lui era d'accordo e dopo facevo delle pause. Le riprese sono durate in tutto un anno ma sono state fatte in tre stagioni diverse: l'estate, l'autunno e l'inverno. Il periodo più difficile è stato l'inverno perché faceva davvero molto freddo.

Ti sei trovato bene con gli altri attori? 
Alcuni di loro mi hanno dato dei consigli: Mehdi mi ha detto di non fissare la persona con cui stavo parlando ma di guardarlo di lato così che non si sarebbe visto troppo il bianco dell'occhio ma poi, in realtà, ho seguito il suo consiglio solo una o due volte. Tchécky, invece, mi ha spiegato che se non riuscivo a piangere era meglio che non lo facessi proprio piuttosto che sforzarmi.

Quando hai visto il film cosa hai pensato? 
Mi è piaciuto molto e in certi momenti mi sono commosso. Mi ha fatto strano rivedermi sullo schermo soprattutto perché era la prima volta. Mi piacerebbe continuare a recitare ma se non riesco a diventare un attore famoso voglio fare il medico!

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