Chili 4k UHD HDR
Chili 4k UHD HDR

Chili amplia il catalogo di contenuti 4k UHD HDR: la nostra prova e info tecniche


Su Chili arrivano nuovi contenuti in 4k UHD, anche in HDR, con audio multicanale in formato Dolby Digital Plus 5.1. Abbiamo provato a guardarne uno: la nostra opinione e quella dei tecnici di Chili.

La piattaforma di video streaming on demand Chili ha iniziato ad ampliare il proprio catalogo di contenuti in 4k UHD, anche in HDR, per i quali è anche disponibile l'audio multicanale in formato Dolby Digital Plus 5.1. Al momento in 4k sono disponibili circa una ventina si titoli su Chili, si riconoscono dal bollino '4k' sulla locandina. Tra i titoli piu' recenti segnaliamo: Il Mistero della Casa del Tempo, Soldado, The Predator, The Darkest Minds, Deadpool 2, Ferdinand, The Greatest Showmen, Predator, Murder on the Orient Express, Red Sparrow, La Forma dell'Acqua e altri. Principalmente i titoli sembrano essere quelli distribuiti in homevideo da 20th Century Fox ma Chili ha detto che la library è in costante aggiornamento e promesso che nei prossimi mesi sarà possibile accedere ad una vasta gamma di contenuti, allo stesso costo della versione in HD.

I contenuti disponibili in 4K HDR in streaming su Chili sono proposti nella risoluzione formato 4096×2160 pixel e per la visione è richiesto un collegamento Internet a banda larga di almeno 10Mbps (nelle FAQ è consigliato avere 10/12,50Mbps d banda ma come ci ha confermato il supporto tecnico di Chili il bitrate massimo dei contenuti è 10Mbps, con media di 6Mbps), grazie all'utilizzo di nuove tecniche di codifica dei contenuti QVBR – quality variable bit rate. La compatibilità dei contenuti in 4k di Chili al momento è con i televisori Android TV e Samsung TV abilitati alla visione dei contenuti in 4k. Se si ha una banda al limite rispetto al formato scelto, assicurarsi che non ci siano altri dispositivi connessi a Internet, programmi o applicazioni che possano utilizzare parte della connessione. In ogni caso, essendo lo streaming adattivo, in caso di cali di velocità durante la visione l'app passa ad un profilo inferiore per garantire la continuità di visione, anche se in qualità inferiore (per poi tornare sempre al profilo migliore a seconda della velocità). Per i titoli in 4k su Chili è disponibile l'audio multicanale Dolby Digital Plus 5.1

I prezzi per la visione dei contenuti 4k su Chili variano, dipende anche se si sceglie il noleggio o l'acquisto, con un titolo novità che si puo' trovare al costo di 5,99 euro a noleggio e al costo di 11,99 euro in acquisto.

Il 4k su Chili… la nostra prova.
Ho provato a vedere Deadpool 2 in 4k HDR da Chili su un TV Sony OLED 65 pollici e, non negando una qualità delle immagini superiore rispetto al formato HD+ 1080p proposto fino ad oggi da Chili, e soprattutto una gamma dei colori piu' ampia grazie all'HDR10, ho notato che in alcune occasioni la definizione e la nitidezza delle immagini calava leggermente nelle scene in cui i dettagli erano tanti da riprodurre, ad esempio in scene d'azione molto movimentate, con la generazione di artefatti. Ci puo' stare, nulla di preoccupante, ci sono anche blu-ray che generano artefatti per cui siamo in zona di tolleranza. Forse è la compressione video, forse è il basso bitrate usato da Chili, forse sono entrambe le cose: ognuno di voi puo' provare il servizio a trarre le proprie conclusioni. Conclusioni che potrebbero anche cambiare da titolo a titolo, essendoci tanti altri fattori che possono entrare in gioco nel risultato finale, come anche il filmato master di partenza (vi consiglio di leggere il paragrafo che segue). Questo per dire che magari il prossimo titolo che vedro' in 4k su Chili non avrà problemi, oppure potrei trovarne uno anche peggiore. Ma sono questioni che comunque riguardano un po' tutti i servizi di questo tipo. Riguardo l'HDR, su questo non c'è nulla da dire, la gamma di colori espansa fa il suo dovere perfettamente. Sulla 'carta', per far un confronto considerando la velocità di connessione minima richiesta da servizi concorrenti per la visione in 4k, Apple (iTunes Movies) consiglia una velocità minima di 25 Mbps per il suo streaming a 4K HDR, Rakuten TV consiglia invece una velocità minima di 20 Mbps per il suo streaming a 4K mentre Google consiglia almeno 15Mbps. 

Il 4k su Chili… parola ai tecnici.
Per trovare delle risposte ai miei dubbi circa il bitrate basso richiesto per lo standard 4k di Chili ho avuto occasione di entrare in contatto con il supporto tecnico del servizio, che mi ha descritto in maniera piu' che esaustiva le scelte prese sul tipo di encoding utilizzato per la distribuzione dei contenuti in 4k sulla piattaforma e sulla velocità massima richiesta al cliente finale per vederli:

"Il codec utilizzato per il 4K è l'H.265 ed è corretto che il bit-rate massimo richiesto è di 10,5/12,5 Mbps in base al contenuto (in quanto abbiamo diversi profili in base alla complessità del contenuto). CHILI è in grado di ottenere una qualità vicina all'originale limitando il bit-rate massimo necessario, in quanto ha utilizzato un nuovo algoritmo per l'encoding che si chiama QVBR (qualità costante con limite massimo di bitrate); il quale consente di ridurre il bit-rate senza peggiorare la qualità percepita. Questo algoritmo permette di impostare la qualità desiderata e il bit-rate massimo, mantenendo come output la qualità costante in modo da non sprecare bit dove non servono a differenza degli approcci classici VBR (Variable Bit Rate) e CBR (Constant Bit Rate). 

Le codifiche effettuate utilizzando la tecnica di encoding QVBR sono state verificate utilizzando l'algoritmo VMAF (VMAF – Video Multi-Method Assessment Fusion). 
L'algoritmo VMAF, sviluppato da Netflix, permette di misurare in maniera oggettiva la qualità realmente percepita da un utente, ed è considerato il miglior algoritmo disponibile attualmente a livello scientifico, in quanto comparazioni con prove soggettive di gruppo hanno dimostrato un'elevata correlazione dei risultati. 

L'algoritmo fornisce un risultato di qualità fra 0 (qualità pessima) e 100 (indistinguibile dall'originale);  una differenza di 6 punti è considerata una JND (Just Noticeable Difference), cioè la differenza minima fra due codifiche perché possa essere percepita da un utente.

Abbiamo effettuato centinaia di codifiche con spezzoni di contenuti campione valutandoli appunto tramite l'algoritmo VMAF per mettere appunto i nostri profili di encoding.

Nei due grafici seguenti, si può vedere i risultati ottenuti confrontando i profili, in blu e arancio in particolare per il 4K, con il relativo bitrate massimo a diverse risoluzioni, in particolare in maniera significativa abbiamo confrontato il 4k: con bit-rate max 10 Mbit/s [Blu] e a 16 Mbit/s [Arancio]; il FHD: con bit-rate max 2671 kbit/s e a 4043 kbit/s; l'SD: con bit-rate max 500 kbit/s e a 968 kbit/s  

Il risultato è molto chiaro e ci dice che il miglioramento qualitativo è risibile (l'algoritmo VMAF definisce 6 come minimo incremento per una JND (Just Noticeable Difference), a fronte di un notevole aumento del bit-rate massimo necessario (soprattutto per il 4K e il FHD).

Inoltre, come si può vedere, i 4K codificati utilizzando l'algoritmo QVBR con bit-rate massimo 10 Mbps sono praticamente vicini a 100 punti e comunque all'interno della soglia minima di 6 punti (ad eccezione di Indipendence Day che essendo rimasterizzato in 4K presenta una grana di fondo che sfalsava i risultati) e quindi siamo convinti, e supportati appunto da prove scientifiche oggettive, che i profili da noi scelti rappresentano la scelta migliore per l'utente fornendo una qualità praticamente indistinguibile dal contenuto master originale, allargando di molto la platea dei potenziali clienti che possono avere dei limiti di banda. "

Chili 4k - supporto tecnico a
Chili 4k - supporto tecnico a

Chili 4k - supporto tecnico b
Chili 4k - supporto tecnico b

A questo punto ho chiesto a Chili se, dal momento che è stato scelto un bitrate massimo di 10Mbps, fosse possibile avere in alcune scene la generazione di artefatti o cali di definizione, nel limite del tollerabile. Infatti, Chili ha detto di utilizzare l'encoding di Netflix, ma Netflix utilizza una velocità massima di 15,6 Mbps (si puo' leggere nelle info durante la riproduzione di un contenuto 4k/HDR) e quindi mi sono chiesto se quei 3Mbps circa di differenza potessero fare la differenza. Concordo nella mission di rendere i contenuti disponibili a quante piu' persone, ma a chi ha la possibilità di una maggiore banda perchè non consentire l'accesso ai contenuti in una qualità superiore?  Ecco cosa mi hanno risposto i tecnici di Chili:

"In allegato un ulteriore grafico con la misura del VMAF puntuale confrontando bit-rate max 11Mbps e 16Mbps da cui si evince che la differenza qualitativa è ampiamente al di sotto del minimo percepibile (6 punti sulla scala). Come già scritto in precedenza Indipendence Day è stato rimasterizzato e quindi presenta una grana da pellicola che falsa i risultati e comunque anche in questo caso l'aumento di bit-rate non porta significativi miglioramenti.

Inoltre aggiungiamo che Chili è stato uno dei primi a fare una sperimentazione pubblica 4K nel 2015, e al tempo il bit-rate massimo che avevamo scelto era di 18Mbps. L'evoluzione delle tecniche di encoding H.265 negli ultimi anni è stata notevole e appunto applicando le tecniche QVBR ci permettono di ridurre molto il bit-rate massimo necessario per dare una qualità ottimale."

Chili 4k - supporto tecnico c
Chili 4k - supporto tecnico c

Considerazioni finali.
Siamo ben felici di vedere che Chili sta investendo nel migliorare la propria offerta, iniziando a rendere disponibili titoli in 4k HDR, e anche se il catalogo di questi al momento è limitato speriamo che nel tempo venga ampliato. Potrei dire che Apple iTunes Movies su Apple TV 4K (con il servizio destinato ad arrivare presto anche sui televisori Samsung tramite app ufficiale) al momento è il servizio con la migliore qualità di visione per il 4k HDR, offrendo anche Dolby Vision e Dolby Atmos, ma devo fare una precisazione: ogni servizio su ogni tipo di televisore/dispositivo e in base a diversi altri fattori come anche il tipo di connessione che ciascuno ha a propria disposizione puo' variare, in termini di qualità, per cui il mio consiglio è di provare i vari servizi di streaming disponibili (magari su tutti lo stesso titolo) per valutare da sè, in base ai propri gusti, quale preferire rispetto agli altri. E al giorno d'oggi non è neanche da escludere la possibilità di combinare piu' servizi di streaming, anche per via dei contenuti disponibili in determinati formati solo in alcuni. Per fare un esempio, il titolo Il Mistero della Casa del Tempo in 4k è disponibile solo su Chili, mentre sulle altre piattaforme è disponibile solo in HD.

Il Mistero della Casa del Tempo in 4k hdr su chili
Il Mistero della Casa del Tempo in 4k hdr su chili

Articolo modificato il 16 e 18 febbraio 2019 per l'aggiunta di informazioni tecniche che ci sono state fornite dal supporto tecnico di Chili.

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