Come fai sbagli
Come fai sbagli

Come fai sbagli nuova serie di Rai1


Su Rai1 nuova serie in sei puntate con protagoniste due famiglie agli antipodi: i Piccardo e gli Spinelli. I primi rigidi, i secondi permissivi.

Da domenica 20 marzo 2016 su Rai1 prende il via "Come fai sbagli", una nuova serie in sei puntate che vede protagoniste due famiglie agli antipodi: i Piccardo e gli Spinelli. I primi rigidi, i secondi permissivi. Due coppie di genitori di oggi che per crescere al meglio i loro figli sono alla continua ricerca del modello educativo perfetto. Protagonisti Enrico Ianniello, Caterina Guzzanti, Daniele Pecci e Francesca Inaudi e con Massimo Ciavarro, Tullio Solenghi e la partecipazione straordinaria di Loretta Goggi. Firmano la regia Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.

La serie si compone di sei prime serate, per dodici episodi 'capitoli' in totale, due in onda per ogni serata. La prima serata, in onda il 20 marzo, si compone dei capitoli Uno: un marziano dentro casa e Due: la correzione dell'errore.

"Come fai sbagli" è un titolo emblematico per una serie che vuole raccontare attraverso due prototipi di famiglia, quella dei Piccardo, rigida e tradizionale, e quella degli Spinelli, moderna e permissiva, gli sforzi che tutti i genitori, nel bene e nel male, compiono quotidianamente per crescere al meglio i loro figli. Ma qual è il metodo migliore? Dire sempre sì e assecondare ogni volontà, velleità e capriccio dei propri pargoli, o al contrario centellinare ogni concessione e stabilire d'imperio paletti e divieti? Forse la verità è che il mestiere di genitore è uno dei più difficili al mondo e, mentre per tutti gli altri ci sono libri e manuali d'istruzioni, per le mamme e i papà vale solo la regola universale del "ci provo, faccio del mio meglio e speriamo che vada tutto bene". Purtroppo però, altra verità, come fai sbagli sempre.

"Come fai sbagli" è una serie ironica e divertente dove i paradossi diventano lo specchio in cui molti genitori potranno riconoscersi con i limiti e i tanti sensi di colpa, ma anche riscoprire il coraggio e la buona volontà con cui si affronta ogni giorno il ruolo genitoriale.

Le protagoniste della serie sono due famiglie. Una è composta da rami diversi: una figlia di un primo matrimonio e un bambino della nuova coppia formata da Walter Spinelli (Daniele Pecci) e Valeria Spinelli (Francesca Inaudi). L'altra è classica: Laura (Caterina Guzzanti) e Paolo Piccardo (Enrico Ianniello), fidanzati a diciotto anni, sposati in chiesa, tre figli.

Da un po' di tempo agli Spinelli succede spesso una cosa che li turba. Guardano le altre famiglie, gli altri genitori e si chiedono se non abbiano ricette migliori delle loro per quel che riguarda l'educazione dei figli. Quando Zoe (Sofia Panizzi) era ancora una bambina e Diego (Teo Achille Caprio) appena nato questo non accadeva: erano convinti di ciò che facevano, delle loro capacità di ascolto, di comprensione e di apertura mentale. L'esempio personale, la coerenza, l'affettività erano il concime che spargevano nel giardino della loro famiglia. Tutte cose assenti nell'educazione ricevuta e che loro pongono al centro del rapporto con i figli. Poi Zoe è diventata un' adolescente: quell'età nomade e disorganizzata in cui le porte delle camere sbattono e i ragazzi passano dall'euforia alla cupezza in un nanosecondo, dall'ira funesta al pianto a dirotto, dalla prosopopea all'insicurezza, dall'inappetenza all'abbuffata. E i genitori sono per contratto 'insensibili, stupidi, pallosi e accollosi' in una parola: è tutta colpa loro. Da quel momento Walter e Valeria si sentono dentro una barca che naviga a vista e spesso rischia di esser travolta dai marosi e per questo si chiedono se tutto quell'ascolto non sia troppo, tutta quella comprensione non sia sbagliata…vorrebbero mettere dei limiti, delle regole, dei paletti, ma quando lo fanno non sono in grado di mantenerli e quei paletti vengono rapidamente sradicati, le regole aggirate e tutto torna come prima. Walter e Valeria Spinelli cercano di far bene, si interrogano continuamente su come far bene, ma cambiano spesso idea e tutto questo bene rischia a volte di diventare una matassa aggrovigliata che nessuno riesce a sbrogliare. Laura e Paolo Piccardo invece non aggrovigliano mai nulla. E non hanno dubbi sull'educazione che impartiscono ai loro figli. La stessa che hanno ricevuto dai genitori e che, a occhio e croce, ha dato buoni frutti. Paolo si è laureato e adesso è un quadro dirigenziale di una industria di caminetti e arredo del calore, la Prometeo Calor s.r.l mentre Laura si occupa della casa e ha tirato su i tre figli nella fede cristiana e nel rispetto del prossimo, valori non sempre commerciati ai giorni odierni. Hanno una casa confortevole e ordinata e malgrado la lavatrice straripi sempre di panni, nei cassetti di Paolo non mancano mai due dozzine di camicie stirate e inamidate.

Nei cassetti degli Spinelli invece è tutto aggrovigliato negli armadi nessuno ha mai fatto il cambio di stagione e i cappotti stanno accanto ai costumi da bagno. Quando vedono gli Spinelli uscire da casa, Laura e Paolo Piccardo li osservano con un misto di diffidenza e compatimento. Anche Laura e Paolo hanno i loro problemi con gli adolescenti di casa, sia chiaro. Giulio (Giuseppe Spata), il maggiore, ad esempio è decisamente meno determinato di come sognava il padre e Irene (Miriam Guaiana), da quando frequenta la scuola pubblica ed è diventata amica di Zoe Spinelli, ha cominciato a mostrare qualche cenno di sbandamento e Chiara (Lucy Gentili), la più piccola, è pronta a riservare qualche sorpresa, ma nell'insieme tutto sembra procedere tranquillamente. "Tra noi e loro non c'è niente in comune…", direbbero gli uni degli altri. Ma non è vero. Entrambe le famiglie hanno al loro interno dei figli adolescenti e sono proprio loro a creare un inevitabile legame. Gli Spinelli pensano che sotto la spocchia dei Piccardo si celino dei piccolo-borghesi e i Piccardo che sotto i modi da intellettuali degli Spinelli si celino dei mezzi falliti. E in ognuno si rafforza la convinzione che il proprio metodo educativo sia il migliore. Il nostro scenario si arricchisce poi di una terza famiglia che si installa al numero 8 tra il villino degli Spinelli e quello dei Piccardo, nella casa che era della signora Evelina (Gisella Burinato): Oscar (Marco Bonini) e Sonia Pagnozzi (Valentina D'Agostino), specchio deformato delle altre due e della nostra società. Rappresentativi di una fascia sociale che ha raggiunto il benessere non attraverso lunghi e defatiganti studi o apprendistati, ma grazie alla propria determinazione, forza e spregiudicatezza; sempre con un piede di qua e uno di là sul confine tra legalità e illegalità con la convinzione che sia il confine (e non il loro piede) che va spostato 'per il bene del paese' e per favorire la crescita.

LA FAMIGLIA SPINELLI
Genitori:
DANIELE PECCI è WALTER SPINELLI
FRANCESCA INAUDI è VALERIA SPINELLI
Figli:
SOFIA PANIZZI è ZOE SPINELLI
TEO ACHILLE CAPRIO è DIEGO SPINELLI

LA FAMIGLIA PICCARDO
Genitori
ENRICO IANNIELLO è PAOLO PICCARDO
CATERINA GUZZANTI è LAURA PICCARDO
Figli
GIUSEPPE SPATA è GIULIO PICCARDO
MIRIAM GUAIANA è IRENE PICCARDO
LUCY GENTILI è CHIARA PICCARDO

I VICINI
GISELLA BURINATO è EVELINA
MARCO BONINI è OSCAR PAGNOZZI
VALENTINA D'AGOSTINO è SONIA PAGNOZZI
GIORGIA CARDACI è CORINNA
LUCA SCAPPARONE è EMILIANO
ANDREA PANNOFINO è NICCOLO'
GIANLUCA GOBBI è AKELA
EMANUELA ROSSI è EMMETI
e con
MASSIMO CIAVARRO nel ruolo di EDOARDO SERRA
e con
TULLIO SOLENGHI nel ruolo di ADELCHI ROVERE della STELLA
e con la partecipazione straordinaria di LORETTA GOGGI nel ruolo di NORA

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