Custodiamo la magia del cinema, a Giffoni il futuro dell’Home Video digitale


Violetta Rocks e Claudio Di Biagio a Giffoni ospiti della Divisione Digitale di Warner Bros. Italia per l'evento dedicato al preservare il lavoro di chi nel mondo del cinema attraverso lo streaming legale.

Nella giornata di domenica 16 Luglio, Violetta Rocks, appassionata di cinema, videomaker e youtuber, e Claudio Di Biagio, regista autodidatta nato da Youtube, sono stati ospiti alla 47esima edizione del Giffoni Film Festival invitati dalla Divisione Digitale di Warner Bros. Italia per incontrare i ragazzi delle giurie Generator in occasione dell'evento speciale "Custodiamo la magia del cinema" dedicato al preservare, salvaguardare e rispettare il lavoro di chi nel mondo del cinema ci lavora.

C'è un modo per rispettare questo mondo? Sì, grazie alle nuove piattaforme digitali – come Netflix, Infinity o Chili – che consentono facilmente di accedere a film e serie tv legalmente. Esplorando i vantaggi che l'esperienza dell'home entertainment in digitale offre oggi, Violetta e Claudio si sono schierati accanto a Warner Bros. per proteggere il cinema contro ogni forma di pirateria e download illegale. In aiuto al combattere la pirateria, infatti, troviamo in prima linea la Warner Digital, che ha digitalizzato centinaia di film, dai grandi classici fino agli ultimi titoli usciti nelle sale. Ed è sempre meno il tempo che passa dal momento in cui un film dal cinema passa in homevideo: un esempio è Kong: Skull Island, di Jordan Vogt-Roberts, nelle sale da marzo 2017, la cui versione digitale è stata diffusa solo tre mesi dopo.

"Siamo qui per parlare di Digitale per la visione di film a casa e comunicare ai giovani giurati di Giffoni quanto sia importante fruire del cinema nella maniera più giusta, anche fuori dalla sala" ha detto Violetta Rocks, videomaker e youtuber appassionata di cinema e tv. "Quello che vogliamo è parlare ad un pubblico già orientato alla fruizione di contenuti sul web e far capire loro quali sono i vantaggi del nolegggiare o acquistare legalmente in digitale, ma anche contribuire alla formazione di un'etica nei giovani che rispetti il cinema e tutto il lavoro che c'è dietro" commenta Claudio Di Biagio, giovane regista autodidatta, autore e conduttore a Radio2. Grazie al digitale, "è possibile portare i propri film preferiti ovunque vogliate e vederli in qualunque momento", ha spiegato Di Biagio ai ragazzi della sezione Generator, con costi davvero irrisori. "Questo è l'unico modo per amare e rispettare il cinema, il suo mondo, e il lavoro di tutti coloro che, per la realizzazione di un film, investono denaro e professionalità" ha aggiunto Violetta.

Anche se promettenti, i servizi digitali al giorno d'oggi hanno un limite: la qualità audio e video. Mentre Netflix è il servizio di streaming per eccellenza, è una categoria a parte rispetto a Google Play, Infinity, iTunes, Chili e Wuaki – solo questi ultimi consentono di noleggiare/acquistare film o serie, mentre Netflix è un servizio in abbonamento che si paga per vedere quello che ha in catalogo. Netflix ha un catalogo limitato di titoli usciti da poco nelle sale, come è giusto che sia per questioni di diritti e per come  è stato concepito il servizio, mentre gli altri servizi citati per la loro natura di 'paga per quello che vuoi vedere' offrono titoli in digitale in contemporanea con l'uscita degli stessi nel formato fisico dvd/blu-ray, e sempre piu' di frequente a volte alcuni titoli arrivano prima in digitale. Purtroppo, il supporto fisico resta la via preferenziale per gli amanti del cinema, perchè Chili e Infinity offrono una qualità video in HD anche soddisfacente ma non vanno oltre l'audio stereo a due canali, e per un film l'audio multicanale almeno in dolby digital 5.1 sarebbe cosa piu' che gradita; c'è Google Play che offre l'audio in 5.1 ma sono pochissimi i dispositivi che lo supportano, e nella maggior parte dei casi anche qui l'audio è in dolby; Wuaki ha un HD limitato (se va bene si trova a 720p) e manca di audio multicanale. Quindi, è positivo che Warner Bros. incentivi l'utilizzo legale dei servizi di streaming, ma questi se non riescono a garantire un'esperienza di visione decente le persone è naturale che preferiscano ancora acquistare supporti fisici – persino i DVD sebbene offrono una qualità video SD almeno una traccia in dolby almeno la offrono. D'accordo invece con la questione che lo streaming illegale va assolutamente disincentivato: anche con i limiti sopra citati, un film legalmente si puo' noleggiare per 4/5 euro o acquistare per da 13 a 18 euro – dipende dal titolo e dalla sua 'freschezza', se in SD o in HD – pochi euro che ci si puo' permettere, di sicuro possono coloro che ancora scaricano film illegalmente presumibilmente solo per il cattivo gusto di dire 'ho visto quel film gratis' non tenendo conto magari di aver speso, a conti fatti, piu' soldi tra connessione ad internet, energia elettrica e aver sprecato del tempo.  

A seguire un videomessaggio da Violetta e Claudio:

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