Elena Sofia Ricci: La fiction italiana è una palestra per i giovani


La fiction è per molti giovani attori una sorta di palestra per maturare e crescere dal punto di vista umano e professionale.

Elena Sofia Ricci ha lasciato il set de I Cesaroni ma continua a dare soddisfazioni al pubblico nella serie televisiva Che Dio ci aiuti, giunta ormai alla sua terza stagione, in onda da giovedì 25 settembre su Rai Uno in prima serata.

L'assenza dell'attrice ne I Cesaroni ha portato un po' di tensione tra gli appassionati telespettatori che si aspettavano che l'amore tra Lucia Liguori e Giulio Cesaroni (Claudio Amendola) avesse ormai superato ogni ostacolo: ma purtroppo, i fan della serie tv hanno dovuto accettare la decisione di Elena Sofia Ricci, che evidentemente non ha voluto continuare a dedicarsi alla serie tv ambientata nel quartiere romano La Garbatella per lasciare spazio al suo lavoro con Che Dio ci aiuti, che offre tanti spunti di riflessione e soprattutto le da la possibilità di misurarsi, giorno dopo giorno, con la sua fede.

In una recente intervista, la Ricci ha infatti raccontato di essere una donna molto credente, sebbene provenga da una famiglia molto variegata dal punto di vista religioso: "Tra mangiapreti, protestanti ed ebrei", ha raccontato Elena Sofia Ricci, "sono stata colpita dalla fervente fede cattolica di mia nonna, ed in questa fede ho trovato la visione e la capacità di vivere in pace".

Insomma, sembra proprio che la fiction tv Che Dio ci aiuti sia la fiction che le calza a pennello, anche se gli appassionati telespettatori che per caso la incontrano per strada, la prendono un po' in giro rivolgendosi a lei con una vena ironica: "Che Dio ci aiuti signora Ricci", le dicono i fan che incontra per strada, ma l'attrice è davvero molto contenta di questo ruolo (interpreta Suor Angela), e di poter offrire a molti giovani degli spunti per riflettere sulla loro vita ed anche sulla loro fede.

L'attrice ha anche dichiarato che la fiction è per molti giovani attori una sorta di palestra per migliorarsi e per maturare e crescere dal punto di vista umano e professionale: "Ho avuto modo di vedere crescere queste ragazze, e sono contenta di quello che sono diventate", ha spiegato in una intervista, raccontando che, sebbene apprezzi dal punto di vista scenografico le serie americane, è convinta che lavorare per 12 ore al giorno sia formativo e produttivo.

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