Far East Film Festival 2018
Far East Film Festival 2018

Far East Film Festival 2018


81 film in programma, 21 dei 55 titoli in concorso nel 2018 sono opere prime e seconde: il viaggio nel lontano Est si apre il 20 aprile, con lo spy thriller coreano Steel Rain e il dramma malesiano Crossroads: One Two Jaga, per chiudersi il 28 aprile con il war thriller indonesiano Night Bus e il nuovo restauro del FEFF: lo splendido Throw Down di Johnnie To.

Sabrina Baracetti, presidente del Far Est Film Festival di Udine, ha presentato il 12 aprile alla stampa la line-up della ventesima edizione, che si apre venerdì 20 aprile con la World Festival Premiere dello spy thriller coreano Steel Rain. 81 i titoli in programma, di cui 55 in concorso. 6 le prime mondiali e 21 le opere prime e seconde. Tra le novità di quest'anno la partnership con Rai 4, che nei giorni del FEFF – dal 20 al 28 aprile – programma il ciclo Far East Festival, e l'apertura di Casa Ramen al Visionario, il pop un restaurant che sarà gestito dallo chef Luca Catalfamo. Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Vidali, presidente del Fondo per L'Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, e Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine.

Far East Film Festival, guardando avanti, ha deciso di non sottoporre i "Fab 21" soltanto all'esame degli spettatori ma anche di una giuria internazionale altamente qualificata. Tre i componenti: il produttore hongkonghese Albert Lee, il produttore americano Peter Loehr e lo sceneggiatore italiano Massimo Gaudioso.Ai tradizionali audience awards udinesi per il miglior film, il Gelso d'oro assegnato dal pubblico e il Gelso nero assegnato dagli accreditati Black Dragon, si aggiunge il Gelso bianco per la migliore opera prima o seconda assegnato da Lee, Loehr e Gaudioso.

Due gemelli nel grafico Roberto Rosolin nell'immagine ufficiale del Far East Film Festival 20. Due corpi quasi nudi che si stagliano contro uno sfondo bianco, bianchissimo, a raccontare senza orpelli una storia di persone e di passione.

Tocca alla  dea  Brigitte  Lin  Ching  Hsia  il  compito  di  tagliare  simbolicamente  il  nastro  della  ventesima edizione, attesissima a Udine dal 20 al 28 aprile.

Opening Night con l'action coreano Steel Rain di Netflix (durante un golpe, un agente nordcoreano fugge a sud assieme al suo leader, che è rimasto ferito, nel tentativo di tenerlo in vita e di evitare una guerra in Corea.) e con il dramma malesiano Crossroads: One Two Jaga.

Closing Night con il thriller indonesiano Night Bus (un'opera seconda), e con il restauro di Throw Down di Johnnie To.

Il programma è stato messo a punto nell'arco di un anno intero operando su diversi fronti: quello geografico (11 cinematografie: Cina, Corea del Sud, Filippine, Hong Kong, Indonesia, Giappone, Malesia, Singapore, Thailandia, Taiwan, Vietnam), quello artistico (5 anteprime mondiali, 13 internazionali, 21 europee, 3 anteprime mondiali di film restaurati), quello tecnico (a proposito di futuro: sono 14 i titoli selezionati per Focus Asia, il project market del FEFF, e 15 i professionisti selezionati per Ties That Bind, il workshop internazionale Asia-Europa – più di 150 i partecipanti, da 35 paesi).

Per l'area del Visionario un programma ad hoc pensato per gli accreditati ma anche per il pubblico "regolare". Un viaggio a Oriente nel viaggio a Oriente con spazio per: la retrospettiva sulla regina Brigitte Lin Ching Hsia, la piccola monografia su Ryuichi Sakamoto, i colori dell'erotismo (ritornano i pink movies, ritorna la Pink Night!) e i sapori del "lontano Est". Per tutta la durata del festival, il Visionario diventa la succursale udinese di Casa Ramen, il ristorante milanese dello chef Luca Catalfamo.

Prima di essere un festival, d'altronde, il FEFF è sempre stato una festa. Una grande festa del cinema che non ha mai smesso di traghettare in terra friulana autentiche leggende (come Jackie Chan e Joe Hisaishi), registi cult (come Johnnie To e Takashi Miike), dive e divi, professionisti dell'industria cinematografica e la FEFF tribe: la comunità di spettatori che ha progressivamente diffuso il nome del Far East Film Festival nel mondo.

Tutto il programma del Far Est Film Festival 20 di Udine nel nostro Speciale FEFF20.

FEFF2018 | PROGRAMMA DEL 20-21 APRILE

Brigitte Lin Ching Hsia sul palco del Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", sabato 20 aprile, per accompagnare il film che ha ispirato e innescato la nascita del FEFF: Hong Kong Express di Wong Kar-wai. Brigitte Lin Ching Hsia verrà premiata con il Gelso d'Oro alla Carriera, accompagnata dalla produttrice hongkonghese Nansun Shi (nuovamente a Udine dopo aver ricevuto, a sua volta, il Gelso d'Oro alla Carriera nel 2015) e anche omaggiata con una retrospettiva al Visionario (omaggio nell'omaggio, la prima europea del Cloud of Romance (1977), appena restaurato dal Taiwan Film Institute). Tra le proiezioni in programma: dal cult Veteran con il regista Ryoo Seung-wan e l'attore Hwang Jung-ming all'horror di mezzanotte Gonjiam: Haunted Asylum, fino a Side Job di Hiroki Ryuichi, anche lui presente a Udine.

FEFF2018 | PROGRAMMA DEL 24 APRILE

La quinta giornata del FEFF 20, il giro di boa, vedrà ospite Moon So-ri (a Udine con il marito Jang Joon-Hwan, di cui sarà proposto 1987: When the Day Comes). Incoronata a Venezia nel 2002 come miglior emergente per Oasis di Lee Chang-dong (prima attrice coreana a ricevere il "Marcello Mastroianni" e, nel 2016, prima attrice coreana tra i giurati della sezione Orizzonti), presenterà a Udine il suo battesimo dietro la macchina da presa: The Running Actress. Si tratta di una piccola commedia: una corsa tra gli ostacoli della quotidianità dove si riconoscono il tocco leggero di Rohmer e l'ironia tagliente di Hong Sang-soo. Arriva, invece, dalle Filippine il film The Portrait, l'affresco musicale ambientato nella Manila degli anni Quaranta. Ad accompagnarlo sul palco del Teatro Nuovo: regista, produttore, produttore esecutivo, le due protagoniste femminili e l'autore della colonna sonora. Inoltre, la delegazione giapponese di One Cut of the Dead salirà su palco a mezzanotte.

FEFF2018 | PROGRAMMA DEL 25 APRILE

La sesta giornata del FEFF 20, dunque, si aprirà sotto il segno di un'anteprima mondiale: il documentario Sukita – The Shoot Must Go On, diretto da Aihara Hiro e prodotto da Aihara Hiromi con Sukita Aki (uscirà nelle sale giapponesi a maggio). E ancora, Sukita Masayoshi con il suo Sukita – The Shoot Must Go On: 115 minuti di aneddoti e ricordi su David Robert Jones in arte Bowie, Iggy Pop e i T.Rex di Marc Bolan.

FEFF2018 | PROGRAMMA DEL 27 APRILE

Il Far East Film Festival 20 si avvia al gran finale e, venerdì 27 aprile, si diverte a giocare con i generi cinematografici. Tutte (o quasi tutte) le declinazioni del pop. Dal mattino a notte fonda, tra il Teatro Nuovo "Giovanni da Udine" e il Visionario, 11 i titoli in programma nella settima (penultima) giornata, tra cui A Better Tomorrow 2018: l'aggiornamento contemporaneo, firmato da Ding Sheng, del classico di John Woo (correva l'anno 1986). E anora, la love story del cinema coreano Be With You, Brotherood of Blades 2: The Infernal Battlefield di Yang Lu, e The Empty Hands! di Chapman To.

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