Festa del Cinema di Roma 2020
Festa del Cinema di Roma 2020

Festa del Cinema di Roma 2020, Premi e Vincitori


Premio del Pubblico a Estate '85 di François Ozon. Ad Alice nella Città: Miglior Film Alice 2020 'Kajillionaire' di Miranda July, Premio Speciale della Giuria a 'Punta Sacra' di Francesca Mazzoleni, Menzione Speciale a 'Sul più bello' e tre premi per 'Gagarine' di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh.

Si è chiusa domenica 25 ottobre la quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Nel corso della giornata, annunciato il "Premio del Pubblico BNL" a Été 85 di François Ozon. Ieri, 24 ottobre, annunciati invece i vincitori di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani e agli esordi e  giunta alla sua diciottesima edizione. 

I Premi di Alice nella Città 2020

Sono state 115 le proiezioni totali e 69 le opere, tra film e cortometraggi, a cui hanno partecipato pubblico e accreditati, che Alice nella Città ha proposto nel suo programma in questa edizione.
I riconoscimenti assegnati hanno premiato la grande originalità creativa, l'impegno, i temi forti e la visioni di opere provenienti da cinematografie internazionali completamente diverse tra loro come quelle statunitense, europea e italiana. 

Il Premio Miglior Film Alice 2020 va a "Kajillionaire" di Miranda July con la seguente motivazione:

"Per la capacità di creare una storia in grado di tradurre tematiche classiche in immagini dolci e spietate, raccontata con uno sguardo surreale e cinico. Attraverso dei personaggi grotteschi, metafora di una realtà genitoriale tossica molto attuale. La famiglia non è solo quella in cui nasciamo, ma quella che ci costruiamo".

Il Premio Speciale della Giuria, assegnato da una giuria di 16 ragazzi di età compresa tra il 15 e i 18 anni,va a "Punta Sacra" di Francesca Mazzoleni con la seguente motivazione:

"Per aver saputo raccontare in modo mai banale una comunità dalle mille sfaccettature riuscendo a mostrare bellezza e malinconia, luci e ombre di chi la vive quotidianamente."

Il Premio Camera d'Oro Alice / MyMovies va a "Ibrahim" di Samir Guesmi con la seguente motivazione:

"Un'opera che sorprende per la maturità della regia e delle interpretazioni, che racconta sapendo evocare con gli sguardi invece di spiegare con le parole il complicato rapporto tra un padre in difficoltà e un figlio alla ricerca nel delicato percorso dell'adolescenza. 
Un genitore che ha sbagliato e sofferto in gioventù, e che, da educatore, cerca senza sosta l'equilibrio tra redarguire gli sbagli e offrire la possibilità di imparare a superarli.
Un film che parla d'amore, carico di pietas e dolcezza su un'umanità che cerca di resistere sempre al confine tra devianza e resilienza".

La Menzione Speciale del Premio Camera d'Oro / MyMovies – assegnati dalla giuria composta da Eva Cools (regista e sceneggiatrice), Agostino Ferrente (regista e sceneggiatore), Caterina Guzzanti (attrice), Claudio Noce (regista), Roberta Torre (regista) – va a "Gagarine" di Fanny Liatard, Jérémy Trouilh con la seguente motivazione:

"Una storia emblematica che si ispira ad un accadimento reale avvenuto in un contesto periferico, il comprensorio ("citè") Gagarine, che prese il nome dal celebre cosmonauta sovietico che lo inaugurò nel 1963.
Terreno di confronto e scontro tra culture diverse e seconde generazioni, luoghi di ghettizzazione e devianza come tanti altri a cui tanta attenzione ha offerto il cinema d'autore soprattutto francese, con il suo linguaggio naturalistico, che in taluni casi ha rischiato di creare un cliché, viene raccontata questa volta con stile inedito, mescolando il repertorio reale con atmosfere favolistiche e intuizioni visionarie, regalandoci un film sorprendente".

Il Premio Raffaella Fioretta – assegnato dalla giuria composta da Dario Albertini (regista), Valentina Lodovini (attrice) e Riccardo Milani (regista) – che prevede un contributo di 3000 euro va a "Il Mio Corpo" di Michele Pennetta con la seguente motivazione:

"Per averci fatto conoscere Oscar e Stanley, due corpi, due anime; due solitudini che si sfiorano per un istante vagando prigionieri nella stessa terra alla ricerca di emancipazione. Il mio corpo è un'opera che ci racconta di abbandono, di rifiuto, di degrado e umanità, Pennetta lo fa con grande efficacia ma soprattutto con una preziosa delicatezza che lo contraddistingue".

Il Premio al Miglior Cortometraggio va a "El Silencio del Rio" di Francesca Canepa con la seguente motivazione:

"Con la sua regia evocativa il Film riesce a coniugare una piccola ma significativa storia di formazione ad una più grande trama metaforica e a traghettarci, attraverso una sorta di 'realismo-magico' verso un mondo possibile fatto di storie e di sogni che devono poter essere vissuti e raccontati".

La Menzione Speciale nella sezione Cortometraggi per la Regia – assegnati da una giuria composta da Paola Minaccioni (attrice), Fabio Mollo (regista) e Carlotta Natoli (attrice) – va a "Tropicana" di Francesco Romano con la seguente motivazione:

"Per una regia asciutta e decisa che sa andare dritta al segno, per una sapiente direzione degli attori sempre intensi e credibili.  Non in ultimo per la critica sociale a un mondo fatto di ruoli inadeguati e di inadeguate relazioni che rischiano di mettere a repentaglio l'ultimo baluardo d'Amore: il rapporto tra genitori e figli".

Il Premio RB Casting Miglior Attore Esordiente Italiano  va a Antonio Bannò con la seguente motivazione:

"Seppur in poche e significative scene Antonio riesce a raccontare un personaggio e le sue emozioni, la sua disillusione e la sua rabbia in modo coerente e convincente. La sua interpretazione resta impressa nello spettatore e contribuisce in modo impattante alla storia del film e al percorso emotivo del protagonista. Crediamo che Antonio incarni una tipologia di attore internazionale, fuori dagli schemi e di gran talento che, ci auguriamo, questo premio contribuisca a mettere in risalto".

La Menzione Speciale del Premio RB Casting – assegnati da una giuria composta da Laura Muccino (Casting director), Roberto Proia (distributore e produttore Eagle), Tiziana Silvaggi (talent agent) – va a Ludovica Francesconi per "Sul più bello" con la seguente motivazione:

"Per averci restituito un personaggio ironico, vibrante e carico di energia. Con leggerezza e autenticità crea immediatamente empatia, coinvolgendo lo spettatore sia dalla sua prima scena. Una giovane promessa del cinema italiano. 

Il DO Rising Star Award per il Miglior Attore Esordiente NON Italiano va a Enrik Enge per "Tigers" con la seguente motivazione:

"Nel film TIGERS, offre un personaggio straordinariamente complesso: intelligente, sensibile, ostinato, fisicamente vulnerabile e allo stesso tempo forte. Illumina lo schermo con il suo ritratto magnetico di Martin Bengtsson; la rappresentazione è così avvincente che non solo credi al suo viaggio mentre si svolge, ma crederai anche a qualsiasi sua variazione.
Per questo notiamo come la sua interpretazione sostenga questo film in maniera convincente". 

La Menzione Speciale DO Rising Star Award – assegnato da una giuria composta da Richard Cook (Irlanda), Karin Dix (Germania), Sally Fisher (USA), Billy Lazarus (USA), Michela Pini (Svizzera) – va a Alseni Bathily per "Gagarine".

Il Premio Rolling Stone alla Miglior Colonna Sonora va a "Gagarine" di Fanny Liatard, Jérémy Trouilh con la seguente motivazione:

"La colonna sonora di 'Gagarine' è un lavoro costruito su un'interessante alchimia sonora: i multi-timbri più innovativi dei synth di ultima generazione e delle drum machines dialogano con l'orchestra e con le sonorità avvolgenti alle quali il cinema contemporaneo ci ha da tempo abituati. Ne viene fuori una partitura fresca e innovativa con degli impasti timbrici davvero inediti. Amin Bouhafa, Evgueni Galperine e Sacha Galperine sono riusciti a evitare tutti i manierismi e i cliché delle soundtrack, regalando allo spettatore melodie mai banali e percorsi armonici non scontati. Il ritmo della partitura nel rapporto sinestetico con lo scorrere delle immagini, garantisce al fruitore del film un'esperienza emozionale davvero entusiasmante che va a squarciare quella quarta dimensione "acustica" che fa lievitare al massimo grado il linguaggio semantico di questa bellissima pellicola. Una colonna sonora per niente banale, che ha il pregio di catturare lo spettatore come una grande Opera Post-Pop".

Una Menzione Speciale – assegnato da una giuria composta da Morgan (presidente), Alessandro Giberti (Direttore Rolling Stone), Louis Siciliano (musicista e compositore), Pino Farinotti (critico cinematografico) e Gianni Santoro (La Repubblica) – va alla colonna sonora di "Punta Sacra" di Francesca Mazzoleni con la seguente motivazione: 

"La regista ha lavorato con due nomi già noti alla scena cine-musicale italiana, Lorenzo Tomio e Theo Teardo, ma vi ha affiancato i brani originali del rapper Chiky Realeza e il suo mix tra urban nostrano e atmosfere classiche sudamericane, da Héctor Lavoe a Victor Jara. Un risultato sperimentale, controcorrente e libero per il panorama italiano, come il film a cui fa da commento sonoro".

La borsa di studio intitolata a Pietro Coccia del valore di 1.000 euro – assegnata  da Fabio Lovino (ritrattista e regista di documentari) – va a Giacomo Chapus per proseguire il percorso di studi.
Premio Lotus  al corto "Slow" regia di Giovanni Boscolo e Daniele Nozzi  
Premio Tatatu al corto "Tropicana" regia di Francesco Romano  
Premio Rai Cinema  al corto "Bataclan" regia di Emanuele Aldrovandi 
Premio Premiere Film  al corto "Alina" regia di Rami Kodeih

Alice nella Città si conclude ma non si ferma e lancia #bealice

"Inutile fare bilanci in un momento come questo,  cioè mentre siamo nella tormenta. Oggi possiamo solo immaginare delle azioni concrete che possano consentirci di non interrompere il flusso di energie positive che ha preso vita al festival e che con ogni sforzo intendiamo mantenere acceso. Alice nella città si conclude ma non si ferma:  sentiamo molto forte la responsabilità di sostenere l'industria audiovisiva, gli autori e tutti i protagonisti del settore, immaginando il futuro in cui i film potranno nuovamente uscire nelle sale e il pubblico potrà andare nei cinema.
Resteremo accanto alle Distribuzioni e a tutti i titoli che abbiamo proposto nella nostra diciottesima edizione, quella della maturità. Abbiamo creato l'hashtag #bealice ovvero: essere Alice non è solo il festival ma durante tutto il corso dell'anno accanto anche alle istituzioni scolastiche. Resilienza e appartenenza: #Bealice non è identità personale ma collettiva.  Da subito la piattaforma 'Scelte di Classe' si renderà attiva per tutte le scuole con le quali già collaboriamo e che ne faranno richiesta. Riuniremo tutti i partner che sono al nostro fianco per studiare assieme a loro e azioni concrete",
affermano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli creatori e direttori della sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma.

L'apertura della sala La Nuvola all'EUR ha intercettato un nuovo pubblico che non frequentava il festival e ha creato un nuovo polo nella città di Roma che rimarrà acceso. "Abbiamo sentito fortemente l'affetto intorno a noi, sia da parte della stampa che del pubblico che ha frequentato questo nuovo spazio che sarà sempre di più dedicato al cinema. Abbiamo apprezzato la forza dei ragazzi  delle scuole che, seppur  abbiamo accolto in numero inferiore data la situazione attuale, hanno dimostrato responsabilità mantenendo le distanze e significando che è possibile stare insieme nelle regole". 

"Si conclude stasera – dichiara Antonio Rosati Amministratore delegato di Eur Spa, società proprietaria del Convention Center La Nuvola – l'esperienza della Nuvola nel settore cinematografico con la chiusura di questa edizione di Alice nella Città, che si conferma una realtà innovativa e di talento.
È stata la nostra prima esperienza -continua Rosati – con il Cinema e con piacere abbiamo registrato un grande successo di pubblico, nonostante il delicato momento che stiamo tutti vivendo.
Il mio appello è alle case di distribuzione e produzione cinematografica: venite alla Nuvola, una straordinaria cornice per le vostre opere e, grazie agli ampi spazi, riusciremo a garantire gli spettacoli in totale sicurezza. Noi proseguiremo
– conclude Rosati – in questa direzione, un EUR per la città: una comunità più forte e pronta a ripartire per affermare e diffondere l'economia della bellezza".

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