Giffoni 2015
Giffoni 2015

Giffoni 2015, recap Giorno 3, Domenica 19Luglio


A Giffoni sono arrivati, Domenica 19Luglio, Martin Freeman, il Bilbo Baggins della trilogia fantasy Lo Hobbit, la bella Serena Rossi, e la comicità di Lillo e Greg. In serata, l'anteprima di 'Quando c'era Marnie' dello Studio Ghibli.

Domenica 19 luglio, terzo giorno di Giffoni Experience, la volta di un altro grande ospite hollywoodiano, Martin Freeman, il Bilbo Baggins protagonista della trilogia fantasy Lo Hobbit, firmata dal regista Peter Jackson. Il pomeriggio di domenica è tutto per la bella Serena Rossi, reduce dalla fortunata prima stagione della fiction Squadra Mobile, che ha incontrato i giurati della sezione Elements +10 e il duo comico Lillo&Greg per un rendez-vous che ha coinvolto tutte le giurie delle sezioni Generator. La terza giornata di Festival si conclude con la partecipazione di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Primo Reggiani al Late Show con il Trio Medusa.

Martin Freeman, Bilbo Baggins arriva a Giffoni

"Grazie per avermi invitato. Grazie per l'interesse e la passione che dimostrate. Scalda il cuore vedere tanti ragazzi che amano il cinema e che coltivano qui il loro amore per questa arte". Martin Freeman saluta così i giurati del Giffoni Film Festival che lo hanno incontrato nel terzo giorno della 45esima edizione. "Amo l'Italia del Sud, ci vengo sempre con piacere ed essere qui, tra centinaia di ragazzi che amano il cinema, è un vero piacere" ha detto l'attore, che prossimamente sarà in sala con Fun House, di Glenn Ficarra e John Requa.

Freeman ha iniziato a girare Captain America: Civil War, di cui finora non ha mai anticipato qualcosa, ma a Giffoni ha detto sul suo personaggio che "è una parte relativamente piccola, ma quel che mi piace di lui è l'ambiguità. Lavora per il Governo americano, ma non si capisce se sia un personaggio 'buono' o 'cattivo'".  E' un ruolo che dovrebbe andare avanti, sempre che non mi licenzino" scherza l'attore.

Freeman smentisce poi un suo coinvolgimento nel progetto di The Big Friendly Giant, di Steven Spielberg, tratto dal libro per ragazzi di Roald Dahl: "Sono solo voci. Non faccio parte di quel progetto. Ma mi piacerebbe lavorare con Spielberg prima o poi nella mia carriera e magari anche su una storia del genere, che appartiene profondamente alla cultura britannica".

Riguardo ad uno dei suoi ruoli più iconici, Bilbo Baggins nella trilogia de Lo Hobbit, Freeman ha spiegato che il potere attorno a cui ruota la metafora del viaggio del protagonista è attualissima e valida anche per il mondo dello spettacolo: "La fama ti cambia, anche se io cerco di restare con i piedi per terra, perché ha tanti pro ma anche svariati contro, tra cui la presenza di gente che ti osannato anche quando non te lo meriti lasciandoti intendere di essere l'ombelico del mondo. Ammetto di non essere un tipo avventuroso come Bilbo o Watson ma poi mi dico che la decisione di fare l'attore a 16 anni mi ha reso coraggioso. A dispetto degli amici che mi davano dell'idiota anche solo per averci provato".

E sul tema di Giggoni 2015, per Freeman 'Carpe Diem' "è fare quello che ami. Non farlo per convenienza, ma solo perché vuoi farlo".

L'energia di Lillo e Greg a Giffoni 2015

La coppia Lillo e Greg ha parlato del suo prossimo progetto cinematografico: Natale a  Gomorra, prodotto da Filmauro.  Lillo dice che "La nostra non è una parodia di Gomorra, né vuole esserlo. Pensiamo piuttosto a un action movie comedy sullo stile di 'A qualcuno piace caldo' senza volerci paragonare però a quel capolavoro, sia detto. Ma l'idea è quello di 'fuggire' da una mafia che ricordi quella che inseguiva Tony Curtis, Jack Lemmon e Marilyn Monroe".

Una comicità che prende ispirazione da maestri come Monicelli: "Il cinismo è un modo per raccontare la vita, nelle sue sfaccettature. Penso ai film di Monicelli, ma anche a commedie come Il Vedovo: in quel cinema c'era la voglia di arrivare a tutti ma anche di raccontare una storia". Ma la comicità è un'arte complessa: "Noi siamo fortunati perché abbiamo uno stile umoristico tutto nostro, lunare: l'importante è avere una cosa da dire, poi il fatto di trasportarlo al cinema, in tv, in radio è anche meglio. Il nostro motto è fare tante cose e farle male. Il nostro sogno è quello di fare un film scritto da noi, interpretato da noi e diretto da noi. Ci stiamo avvicinando piano piano. L'obiettivo è fare un cinema popolare che però non sia una cosa vista e stravista. Popolare non è un brutto termine, lo diventa se prende il valore di 'terra terra', ma ci sono capolavori assolutamente popolari".

La 'principessa' Serena Rossi incanta Giffoni

Il pomeriggio di domenica è tutto per la bella Serena Rossi, reduce dalla fortunata prima stagione della fiction Squadra Mobile, che ha incontrato i giurati della sezione Elements +10. Dal Rugantino con Brignano dove è stata Rosetta, alla voce di Anna nel film Disney Frozen – Il Regno del Ghiaccio, Serena Rossi ai giurati di Elements +10 ha svelato alcune rivelazioni sui suoi progetti futuri.

"In Squadra Mobile 2 non ci sarò questa è la prima volta che lo rivelo al pubblico". Un colpo di scena per i tanti fan di Valeria Goretti, il personaggio della serie a cui la Rossi presta il volto. "Tornerò in Tale e quale show mentre per il piccolo schermo sarò nella serie Rai L'ispettore Coliandro, diretta dai Manetti Bros". Ma la giovane attrice, nei prossimi mesi, tornerà anche al cinema: "Sarò sul set di Troppo napoletano, una commedia brillante prodotta da Alessandro Siani e dedicata alla mia amata città – ha detto – con me ci saranno anche Gigi & Ross".

Serena Rossi conferma poi il suo non ritorno nella soapUn posto al sole: "Volevo mettermi in gioco con nuove esperienze e nuovi ruoli per questo ho deciso di lasciare la serie".

Le doti canore di Serena Rossi si possono ritrovare nella colonna sonora di Frozen – Il regno di ghiaccio, il film Disney che l'ha vista dare voce alla principessa Anna nella versione italiana. "La principessa Anna mi somiglia molto, per interpretare il suo conflittuale ma profondo legame con la sorella mi sono ispirata alla mia famiglia a cui sono legatissima".

Ai giurati poi ha raccomandato: "Assecondate il vostro talento, circondatevi di persone valide che potranno guidarvi nel vostro percorso. Non accontentatevi, non sempre la meritocrazia viene premiata, soprattutto nel mio settore, ma voi concentratevi sulla formazione".

Quando c'era Marnie dello Studio Ghibli in Anteprima a Giffoni

Il possibile ultimo film dello Studio Ghibli, Quando c'era Marnie è stato presentato Domenica 19 luglio in anteprima al Giffoni Film Festival. E' il nuovo, e attesissimo, film diretto da Hiromasa Yonebashi, 42enne regista giapponese e allievo prediletto di Miyazaki. Protagonista è Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, che vive in città con i genitori adottivi. Un'estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia. "Marnie" potrebbe rappresentare l'ultimo capitolo della storia del Ghibli che ha annunciato una chiusura, per il momento temporanea dello studio che ha fatto conoscere in tutto il mondo l'animazione giapponese: una presa, si dice, per via del flop del film di Isao Takahata "La principessa splendente" e per il ritiro dalle attività cinematografiche di Hayao Miyazaki. Il film sarà distribuito nelle sale italiane dalla Lucky Red il 24, 25 e 26 agosto prossimi.

A Giffoni spazio alla cultura del Qatar

"Dico spesso che il mondo è molto piccolo, ma con i social media diventa ancora più piccolo. Per cui tutto ciò che accade qui a Giffoni non appartiene solo alle persone che sono presenti, ma a tutto il mondo. E' per questo che il ruolo di Giffoni anche per la pace internazionale è fondamentale". E' quanto ha dichiarato  H.E. Dr. Hamad Bin Abdulaziz Al-Kuwari, Ministro della Cultura del Qatar, in visita ufficiale al Giffoni Film Festival oggi, domenica 19 luglio.

L'incontro conferma una collaborazione sempre più stretta tra il Giffoni Experience ed il Qatar, in particolare con il Doha Film Institute ed il Ajval Youth Film Festival, come ha sottolineato il direttore Claudio Gubitosi.

Nel corso del suo intervento a Giffoni il Ministro del Governo del Qatar si è soffermato sulle questioni legate alla cultura della pace, all'integrazione e alla cooperazione internazionale: "La cultura gioca un ruolo molto importante nella mente delle persone per tutto ciò che riguarda la pace. Sono convinto che tutte le problematiche che viviamo intorno a noi siano legate ad un problema culturale. Nel momento in cui la comunità internazionale darà più importanza alla cultura, si potranno risolvere anche gli estremismi. E Giffoni è parte integrante di questa idea".

Spazio alla cultura, ai giovani, alle donne, è questo che in Qatar si sta facendo in questi anni: "Il mio Governo dà alla cultura una grande importanza. Siamo veramente orgogliosi del fatto che Doha sia diventata una delle città più importanti del mondo arabo in un tempo così breve. In questi anni abbiamo avuto dei grandi miglioramenti dal punto di vista culturale. Abbiamo investito in teatri, in musei, in ogni aspetto della cultura".

Il Ministro H.E. Dr. Hamad Bin Abdulaziz Al-Kuwari è stato omaggiato di un pezzo unico d'arte dei Fratelli Scuotto, pregevoli interpreti della scuola partenopea.

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